I FARMACI ANTIPSICOTICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I FARMACI ANTIPSICOTICI"

Transcript

1 Complessità dei sintomi nella schizofrenia Si possono identificare 5 gruppi di sintomi psicotici: Ognuno di essi richiede un trattamento i sintomi negativi comprendono restrizioni dell espressione emotiva, pensiero, linguaggio, piacere, motivazione e attenzione negativo positivo ostilità i sintomi ostili comprendono insolenza verbale o fisica, autolesionismo, o altri comportamenti impulsivi i sintomi affettivi comprendono depressione e ansia, senso di colpa, tensione e irritabilità affettivo cognitivo i sintomi positivi comprendono deliri e allucinazioni, nonché linguaggio disorganizzato e comportamento agitato i sintomi cognitivi comprendono incoerenza e deficit nell elaborazione e nell apprendimento dell informazione I FARMACI ANTIPSICOTICI Composti che esplicano attività terapeutica nei confronti dei sintomi psicotici (deliri e allucinazioni: esperienze dispercettive o contenuti ideativi dereistici, cioè non corrispondente alla realtà obiettiva) che si verificano nei pazienti affetti da quel gruppo di condizioni morbose a cui si dà oggi il nome di schizofrenia, in alcuni pazienti con sindromi affettive, con patologia cerebrale conclamata (sindromi psicorganiche quali la demenza), nonché in soggetti normali che hanno assunto sostanze psicotomimetiche (purchè questi sintomi non siano secondari ad alterazioni del tono dell umore: es. deliri di colpa). 1

2 Neurolettico/Tranquillante Maggiore/ Antipsicotico Neurolettico: indica l associazione con effetti indesiderati neurologici di tipo extrapiramidale (si riteneva che gli effetti collaterali extrapiramidali rappresentassero un fattore prognostico positivo per l effetto antipsicotico; è invece ipotizzabile che tali effetti siano associati al superamento della dose terapeutica). Tranquillante maggiore: indica la marcata azione sedativa, che però è correlata a meccanismi biochimici diversi (α1-adrenolitico ed anti-h) da quelli relativi all azione antipsicotica (D2). Es. la clorpromazina è un NL con marcato effetto sedativo la cui azione antipsicotica si riteneva fosse secondaria alla sedazione: esistono farmaci dotati di un notevole effetto sedativo ma non antipsicotico (es. promazina) e viceversa (es. pimozide). Antipsicotico: Deliriolitico/Allucinolitico, indipendentemente dal tipo di patologia che causa tali sintomi. Sviluppo dei trattamenti medici per i disturbi psicotici ECT Clorpromazina Aloperidolo Flufenazina Tioridizina Loxapina Perfenazina Clozapina Risperidone Olanzapina Quetiapina Aripiprazolo Bifeprunox* Ziprasidone Amisulpride Antipsicotici tipici o I Generazione Antipsicotici atipici o II Generazione Antipsicotici atipici di III generazione * In fase di sviluppo clinico 2

3 Storia dei Neurolettici Il primo farmaco AP, la Clorpromazina, fu sintetizzato in Francia nel 1950 da Paul Charpentier. Il primo clinico ad adoperare la clorpromazina fù, invece, Laborit che era alla ricerca di un farmaco che riducesse l ansia preoperatoria e trovò che la clorpromazina, somministrata per e.v. alla dose di mg, induceva in alcuni soggetti sonnolenza, ma nella grande maggioranza una sorta di indifferenza nei confronti delle procedure operatorie. Laborit consigliò, quindi, l uso di tale farmaco nei pazienti psicotici. Successivamente l uso della clorpromazina come AP si diffuse ampiamente. Nello stesso periodo fu introdotta nella pratica clinica anche la reserpina, che inizialmente ebbe una diffusione pari a quella della clorpromazina, che cadde progressivamente in disuso tanto per gli effetti indesiderati quanto per la sua scarsa efficacia clinica. VIE DOPAMINERGICHE SISTEMA MESO- LIMBICO: dall area ventro-tegmentale del mesencefalo al sistema limbico (n. accumbens, tubercolo olfattorio e amigdala ): è importante per i sintomi positivi (D2: effetto antipsicotico deliriolitico/allucinolitico); 3

4 Iperattività mesolimbica = sintomi positivi della psicosi VIE DOPAMINERGICHE SISTEMA MESO- CORTICALE: dall area ventrotegmentale alla neocortex, soprattutto a quella prefrontale. E importante per la sintomatologia negativa. 4

5 deficienza dopaminergica primaria Blocco dei recettori D2 Deficienza dopaminergica secondaria Aumento dei sintomi negativi Via mesocorticale VIE DOPAMINERGICHE SISTEMA NIGRO- STRIATALE: dalla substantia nigra al caudato-putamen ed è importante per gli effetti collaterali extrapiramidali; 5

6 VIE DOPAMINERGICHE SISTEMA TUBERO- INFUNDIBOLARE: dal n. arcuato dell ipotalamo all eminenza mediana, attraverso i capillari portali dell adenoipofisi. E importante per gli effetti endocrini (iperprolattinemia); Recettori Dopaminergici (1) L azione della DA è legata alla sua interazione con specifici recettori ed alla modulazione di questi ultimi anche da parte di altri neurotrasmettitori. Sono stati identificati sulla base delle loro differenti caratteristiche farmacologiche e biochimiche 2 tipi di recettori DAergici denominati D1 e D2 : essi possiedono una diversa affinità di legame sia per la stessa DA che per molti altri agonisti ed antagonisti, naturali o sintetici. A tutt oggi si conoscono 5 tipi diversi di recettori DAergici definiti come D1, D2, D3, D4 e D5. 6

7 Recettori Dopaminergici (2) I recettori D1 e D5 possiedono una farmacologia di tipo D1, mentre i recettori D2, D3 e D4 possiedono una farmacologia di tipo D2. I recettori tipo D1 attivano la adenilato-ciclasi e attraverso di essa mediano la fosforilazione di una proteina denominata DARRP-32; mentre quelli D2 sono accoppiati a sistemi di trasduzione differenti tra cui l inibizione della adenilato ciclasi, la soppressione di correnti al Ca++, l attivazione di quelle al K+ e la modulazione del metabolismo del PI. La trasduzione del segnale dei recettori D3 e D4 non è stata ancora definita. Recettori DAergici: presinaptici e postsinaptici I recettori postsinaptici sono localizzati sui dendriti, sul corpo cellulare o sulle terminazioni nervose di neuroni di altri sistemi neurotrasmettitoriali (neuroni GABAergici, Colinergici, Glutammatergici, etc.). I recettori presinaptici sono localizzati nelle terminazioni nervose, sui dendriti e sul corpo cellulare dei neuroni DAergici: tali recettori sono anche chiamati autorecettori presinaptici ed il loro ruolo funzionale è quello di impedire un eccessiva attività del neurone DAergico. Esistono dei farmaci DA-agonisti capaci di stimolare preferenzialmente o selettivamente gli autorecettori rispetto ai recettori postsinaptici: queste sostanze inibiscono l attività dei neuroni DAergici e possono esplicare un effetto antipsicotico. 7

8 Classificazione degli antipsicotici 1. Antagonisti del recettore D 2 : la prima generazione (Antipsicotici tradizionali o tipici) 1. Efficacia contro sintomi positivi 2. EPS, DT, iperprolattinemia 2. Antagonisti del recettore D 2 /5-HT 2A : seconda generazione (Antipsicotici atipici) 1. Ridotta incidenza EPS, DT e iperprolattinemia 2. Più efficaci contro i sintomi negativi 3. Persistenza dei problemi di inadeguata risposta sui sintomi negativi, cognitivi e depressivi 4. Diversi effetti collaterali farmaco-specifici (aumento ponderale, diabete, displipidemia, effetti anticolinergici, ipotensione, sedazione, altri) 3. Agonisti parziali del recettore D 2 /5-HT1 A, antagonista 5-HT 2A : ultima generazione (Aripiprazolo). Meccanismo d azione dei farmaci antipsicotici di prima generazione M1 H1 Antipsicotico convenzionale D2 1 Si legano strettamente ai recettori D 2 e si dissociano lentamente Correlazione positiva tra dose terapeutica e affinità per il recettore D 2 Attività antipsicotica associata con una percentuale di occupazione dei recettori D 2 striatali compresa tra 65-70% Effetti EPS con occupazione dei recettori D 2 striatali >80% Il blocco recettoriale è un effetto acuto, ma l azione antipsicotica si manifesta dopo giorni Stahl SM, Essential Psychopharmacology,

9 Antipsicotici di prima generazione Caratteristiche farmacodinamiche Blocco recettori D 2 - effetto antipsicotico - effetti extrapiramidali - peggioramento sintomi negativi e deficit cognitivo - iperprolattinemia D2 ANTIPSICOTICO CLASSICO M 1 H 1 Blocco recettori M 1 - secchezza delle fauci - visione offuscata -stipsi - ritenzione urinaria Blocco recettori H 1 - aumento di peso - sonnolenza Blocco recettori α 1 - ipotensione - vertigini - sonnolenza Classificazione degli AP Tipici Fenotiazine: molecole a struttura triciclica Si possono suddividere a loro volta in 3 sottogruppi in rapporto alla natura della catena laterale legata al nucleo triciclico: 1) Fenotiazine alifatiche 2) Fenotiazine piperidiniche 3) Fenotiazine piperaziniche 9

10 1) Fenotiazine alifatiche Sono caratterizzate da: - discreta azione bloccante i recettori dopaminergici D2 (effetto AP, EPS); - notevole attività antistaminica ed alfa-1 adrenolitica con marcato effetto sedativo e ipotensione posturale; - discreta attività anticolinergica (muscarinica) ed endocrina. Clorpromazina 2) Fenotiazine piperidiniche Sono caratterizzate da: - minore attività nel bloccare i recettori D2, discreto effetto AP, scarsi EPS; - maggiore attività nel bloccare i recettori colinergici muscarinici - marcato effetto sedativo ed ipotensivante - modesto effetto endocrino Tioridazina 10

11 3) Fenotiazine piperaziniche Sono caratterizzate da: - marcata attività bloccante i recettori D2 - minore attività alfa-1 adrenolitica, antistaminica ed anticolinergica rispetto alle fenotiazine alifatiche e piperidiniche Flufenazina, Trifluperazina Classificazione degli AP Tipici Butirrofenoni : farmaci differenti sul piano strutturale dalle fenotiazine e caratterizzati da: - notevole attività bloccante i recettori D2 - marcato effetto AP ed EPS - scarsa attività alfa-1 adrenolitica ed antistaminica (modesto effetto sedativo ed ipotensivante) - modesto effetto anticolinergico, a causa del preponderante effetto procolinergico indiretto a livello della bilancia DA/Ach a livello striatale - modesto effetto endocrino. Aloperidolo 11

12 Classificazione degli AP Tipici Difenilbutilpiperidine: simili ai butirrofenoni sul piano strutturale e caratterizzate da: - scarsa attività come bloccanti i recettori D2 - scarsa attività alfa-1 adrenolitica ed antistaminica - poco attivi come anticolinergici Pimozide Classificazione degli AP Tipici Tioxanteni: simili sul piano strutturale alle fenotiazine: - il tiotixene possiede la catena laterale piperidinica - il clopentixolo ed il flupentixolo hanno la catena laterale piperazinica. 12

13 Classificazione degli AP Tipici Dibenzoazepine : composti a struttura triciclica, caratterizzati da: - discreta attività bloccante il recettore D2 - notevole attività alfa-1 adrenolitica ed antistaminica - discreta attività anticolinergica (molto simile alla clorpromazina per l effetto ipotensivante e sedativo). Clotiapina Classificazione degli AP Tipici Benzamidi : differenti dalle precedenti classi di NL, caratterizzate da: - discreta attività nel bloccare solo i recettori D2 a livello extracerebrale (ipofisario) in quanto attraversano con difficoltà la BEE - notevoli effetti endocrini con cospicua iperprolattinemia, amenorrea, diminuzione della libido e ginecomastia - poco attivi come alfa-1 adrenolitici, antistaminici ed anticolinergici. Sulpiride 13

14 Classi di Farmaci Principi attivi Specialità Fenotiazine Alifatiche Piperidiniche Piperaziniche CLORPROMAZINA LEVOMEPROMAZINA PROPERICIAZINA TIORIDAZINA FLUFENAZINA PERFENAZINA TRIFLUOPERAZINA Largactil, Prozin Nozinan Neuleptil Melleril, Mellerette Anatensol, Moditen Trilafon Modalina Butirrofenoni ALOPERIDOLO BROMPERIDOLO PIPAMPERONE TRIFLUOPERIDOLO Haldol, Serenase, Bioperidolo Impromen Piperonil Psicoperidol Difenilbutilpiperidine PIMOZIDE Orap Tioxanteni ZUCLOPENTIXOLO Clopixol Dibenzo-x-azepine CLOTIAPINA Entumin Benzamidi sostituite LEVOSULPIRIDE SULPIRIDE SULTOPRIDE TIAPRIDE Levopraid, Levobren Dobren, Equilid Barnotil Sereprile Dosi equivalenti ed ambiti di dosaggio terapeutico dei NL Antipsicotico CLORPROMAZINA LEVOMEPROMAZINA TIORIDAZINA FLUFENAZINA PERFENAZINA TRIFLUOPERAZINA ALOPERIDOLO TRIFLUOPERIDOLO PIMOZIDE ZUCLOPENTIXOLO CLOTIAPINA SULPIRIDE Dose equivalente a 1 mg di aloperidolo 60 mg 60 mg 50 mg 1 mg 4 mg 3 mg - 1 mg 1 mg 1 mg 8 mg 100 mg Ambito di dosaggio terapeutico giornaliero mg mg mg 4-40 mg mg 6-50 mg 4-30 mg 4-30 mg 4-30 mg 4-30 mg mg mg 14

15 FARMACOCINETICA dei NL ASSORBIMENTO - Irregolare ed imprevedibile soprattutto se per os - Le preparazioni liquide sembrano avere un assorbimento più completo, quelle depot più lento - L assorbimento della clorpromazina dal tratto gastro-intestinale viene modificato in maniera imprevedibile dal cibo ed è ridotto dagli antiacidi - La maggiore affinità per i recettori muscarinici intestinali può modificare l assorbimento della tioridazina FARMACOCINETICA dei NL BIODISPONIBILITA (1) -Effetto di primo passaggio epatico consistente ( ) - in misura notevole se somministrati per via parenterale, anche di 4-10 volte per le preparazioni i.m. (evitamento dell effetto di primo passaggio epatico: LP in min.) -Per la clorpromazina, la biodisponibilità aumenta soprattutto se somministrata in preparazioni liquide rispetto alle compresse -Volume di distribuzione apparente elevato (da 20 a 150 L/Kg): i NL sono molecole altamente lipofile -Alto legame farmaco-proteico (tra 85 e 95%) -Accumulo nei tessuti a maggior contenuto lipidico e con elevato flusso ematico (es.encefalo, polmoni, barriera placentare): la clorpromazina, l aloperidolo ed altri NL possono raggiungere nell encefalo concentrazioni 10 volte superiori a quelle plasmatiche 15

16 FARMACOCINETICA dei NL BIODISPONIBILITA (2) -I picchi plasmatici sono raggiunti in 2-4 ore (clorpromazina e tioridazina) o in tempi più brevi se la molecola è altamente lipofila (aloperidolo) -Emivita: compresa tra 10 e 40 ore -Steady-state: viene raggiunto dopo 3-10 giorni -Variabilità dei LP tra soggetto e soggetto: LP inferiori a 30 ng/ml di clorpromazina sono in grado di esercitare un adeguata risposta terapeutica, mentre LP superiori a 759 ng/ml provocano effetti collaterali marcati; LP della Tioridazina relativamente alti (centinaia di ng/ml) forse a causa della relativa idrofilia; LP dell aloperidolo frequentemente compresi tra ng/ml: al di sotto di 4 ng/ml, l aloperidolo non è in grado di esplicare un adeguata attività terapeutica in fase acuta o di prevenire le ricadute in fase di mantenimento. FARMACOCINETICA dei NL METABOLISMO Processi ossidativi (enzimi microsomiali epatici P450, sottotipo CYP2D6): reazioni di N-dealchilazione per l aloperidolo, formazione di sulfossidi per i tioxanteni, demetilazione per la clorpromazina Coniugazione con acido glucuronico per rendere i composti maggiormente idrofili e quindi favorirne l escrezione urinaria e, in parte minore, biliare Metaboliti: - inattivi (sulfossidi derivati in posizione 5 della tioridazina) - attivi (7-idrossi-clorpromazina, mesoridazina,idrossi-aloperidolo) I LP di clorpromazina e di altre fenotiazine tendono ad essere più bassi nell assunzione cronica rispetto a quella iniziale: si è ipotizzato che i composti a bassa potenza siano in grado di indurre il proprio metabolismo, anche se è possibile che a ciò contribuiscano alterazioni della motilità intestinale Feto, bambino piccolo e anziani presentano una minore capacità di metabolizzare e di eliminare i NL, mentre i bambini tendono a metabolizzarli più rapidamente rispetto agli adulti. 16

17 FARMACOCINETICA dei NL ESCREZIONE Quasi interamente per via renale (70-80%), che è molto più rapida di quella dai siti ricchi di lipidi (SNC): relativa lentezza con la quale ricompaiono i sintomi psicotici dopo sospensione del trattamento Eliminazione più lenta per le preparazioni depot: - Flufenazina cloridrato per os: t ½ circa 20 ore - Flufenazina decanoato i.m.: t ½ circa 7-10 giorni steady-state: 3-4 mesi L eliminazione della clorpromazina dal plasma comprende una fase di rapida distribuzione (t ½ di circa 2 ore) ed una fase di eliminazione più lenta (t ½ di circa 30 ore) EFFETTI COLLATERALI dei NL 1. EXTRAPIRAMIDALI: PRECOCI (compaiono entro i primi giorni o le prime settimane di terapia): A. SINDROME PARKINSONSIMILE: Triade (tremore, rigidità, acinesia o bradicinesia) Incidenza variabile (5-90%) E dovuta al blocco dei recettori DA a livello striatale e conseguente disinibizione dei neuroni colinergici Trattamento: farmaci anticolinergici B. CRISI DISTONICHE ACUTE: Spasmi muscolari ad insorgenza brusca (mm. della testa e del collo, mm.masticatori [TRISMA], mm. orbicolari degli occhi[blefarospasmo], mm. oculomotori [CRISI OCULOGIRE], mm. del collo [TORCICOLLO SPASMODICO], mm. del tronco [OPISTOTONO, SPASMI IN TORSIONE], mm. masseteri [SUBLUSSAZIONE dell ARTICOLAZIONE TEMPORO-MANDIBOLARE], più raramente mm. della deglutizione o della fonazione). Incidenza: maggiore nei maschi ed in età giovanile Patogenesi: non chiara; probabilmente da condizione ipodaergica acuta, con effetto compensatorio di aumento del release della DA nei neuroni a monte. Trattamento: anticolinergici e BDZ somministrate per e.v. C. ACATISIA: Sensazione di irrequietezza motoria per cui il soggetto cammina in continuazione, oppure se sta seduto muove continuamente le gambe. Incidenza: 25-75% Patogenesi: incerta (da blocco dei recettori DA meso-corticali). Terapia: non confondere con agitazione psicomotoria; ridurre la dose di NL o passare ad uno di più bassa potenza; usare BDZ e beta-bloccanti (propranololo) 17

18 EFFETTI COLLATERALI dei NL 2. EXTRAPIRAMIDALI: TARDIVI (compaiono dopo mesi o anni di terapia): A. DISCINESIA TARDIVA: Consiste in movimenti involontari prevalentemente a carico del distretto buccolinguo-masticatorio (Rabbit Syndrome), movimenti di sbuffamento, di succhiamento, di protrusione della lingua, etc. Raramente interessa i mm.del tronco e quelli degli arti (movimenti coreoatetosici), i mm. Della fonazione, deglutizione, respirazione, deambulazione. Incidenza: 5-50% Fattori di rischio: >F, età avanzata, presenza di patologia cerebrale conclamata, uso di NL ad alta potenza. Patogenesi: Supersensitività conseguente al blocco dei recettori DA da non uso a livello striatale; probabili anche meccanismi GABAergici e NAergici Trattamento: NO anticolinergici SI GABA-Agonisti, BDZ, VIT.E (per l attività antiossidante) Sostituzione del NL con clozapina EFFETTI COLLATERALI dei NL 3. CARDIOVASCOLARI: - ipotensione posturale (da effetto alfa-1 ed antistaminico) - tachicardia (riflessa e per azione atropino-simile diretta sul muscolo cardiaco) - parametri ecgrafici con appiattimento dell onda T ed allungamento del QRS (azione atropino-simile). 4. SEDAZIONE: - per effetto alfa-1 ed antistaminico 5. AUMENTO DI PESO - parzialmente legato alla sedazione - da effetto antistaminico e Daergico a livello ipotalamico (polifagia) 6. EFFETTI ENDOCRINI - iperprolattinemia (F: amenorrea e galattorrea; M: riduzione libido e ginecomastia) - alterata funzione erettile e dell eiaculazione nei M (Fenotiazine) 18

19 EFFETTI COLLATERALI dei NL 7. EFFETTI ANTICOLINERGICI - secchezza delle fauci - disturbi dell accomodazione visiva - ritardo della minzione - anorgasmia 8. EFFETTI CUTANEI - Fotosensibilizzazione con rash cutanei o pigmentazione cutanea, decolorazione cutanea 9. EFFETTI OCULARI - Retinopatia pigmentosa per dosi superiori a 800 mg di tioridazina 10. ITTERO - Da meccanismo allergico idiosincrasico 11. DISTURBI della CRASI EMATICA - Leucocitosi o leucopenia - Eosinofilia - Agranulocitosi ( %) (Fenotiazine) SINDROME MALIGNA da NEUROLETTICI Fattori di rischio: -sesso M -età giovanile -uso di dosi elevate di NL ad alta potenza con rapido incremento delle stesse dosi Incidenza di mortalità: % Trattamento: - Sospendere il NL - Correggere lo squilibrio idro-elettrolitico - Agire sulla febbre e sull ipertensione - Somministrare miorilassanti (dantrolene) ed un agonista DAergico (bromocriptina) Quadro clinico: - rigidità muscolare - ipertermia - ipotensione od ipertensione - tachicardia e tachipnea - sudorazione - leucocitosi - aumento CPK sieriche - Fluttuazioni dello stato di coscienza 19

20 OVERDOSE DA NL Si manifesta (soprattutto per somministrazione di dosi troppo ravvicinate di NL ad emivita lunga: ad es 10 gr di Clorpromazina) con: - una grave sindrome extrapiramidale e - depressione cardiorespiratoria, - iper/ipotermia, -coma. Raramente letale, purchè si intervenga tempestivamente (con dantrolene o bromocriptina). Pazienti considerati a rischio per il trattamento con NL Tipo di pazienti Tipo di rischio Parkinsoniani e pazienti con disturbi extrapiramidali Cardiopatici Epilettici Epatopatici Anziani Donne in gravidanza Peggioramento del quadro clinico di base Pericolo di scatenare o aggravare disturbi del ritmo e della conduzione a causa del passaggio di K dal compartimento extra a quello intracellulare (specie con tioridazina) Pericolo di scatenare o riattivare crisi epilettiche per l abbassamento della soglia di convulsività (specie con le fenotiazine) Ittero da stasi. Alterato metabolismo con ridotta eliminazione del farmaco. Potenziamento di tutte le attività dei NL per rallentata metabolizzazione e per aumentata sensibilità dei recettori Effetto teratogeno nel I trimestre 20

21 Trattamenti farmacologici ad azione prolungata Garantiscono un rilascio continuo nel tempo del farmaco: esempi sono aloperidolo decanoato, zuclopentixolo decanoato, perfenazina enantato, flufenazina decanoato Sono associati a: picchi delle concentrazioni plasmatiche inferiori (25-32%), senza alcuna differenza nelle concentrazioni di valle e ridotte fluttuazioni dei livelli plasmatici 1 miglioramento di tollerabilità e aderenza 2,3 Consentono di monitorare e di indirizzare in modo corretto la scarsa aderenza 4 1. Eerdekens, et al. Schizo Res 2004; 70:91-100; 2. Kane, et al. Am J Psych 2003; 160: ; 3. Fleischhacker, et al. J Clin Psych 2003; 64:1250-7; 4. Weiden, Glazer. Psychiatric Quarterly 1997; 68:377-92; Panoramica sugli antipsicotici: lo stato dell arte 1. Antagonisti del recettore D 2 : la prima generazione (Antipsicotici tradizionali o tipici) 1. Efficacia contro sintomi positivi 2. EPS, DT, iperprolattinemia 2. Antagonisti del recettore D 2 /5-HT 2A : seconda generazione (Antipsicotici atipici) 1. Ridotta incidenza EPS, DT e iperprolattinemia 2. Più efficaci contro i sintomi negativi 3. Persistenza dei problemi di inadeguata risposta sui sintomi negativi, cognitivi e depressivi 4. Diversi effetti collaterali farmaco-specifici (aumento ponderale, diabete, displipidemia, effetti anticolinergici, ipotensione, sedazione, altri) 3. Agonisti parziali del recettore D 2 /5-HT1 A, antagonista 5- HT 2A : ultima generazione (Aripiprazolo). 21

22 Struttura chimica degli AA Aripiprazolo N Cl O N H O N Cl Risperidone N CH3 N N O N O O H N Ziprasidone Cl N N N S F Olanzapina Clozapina Quetiapina O C H3 C H3 N N N O H N N C l N N N N N S C H3 N S Antipsicotici di seconda generazione Caratteristiche farmacodinamiche M 1 H 1 SDA Risperidon e Paliperidon e Ziprasidon e D2 5-HT2C MARTA Clozapina Olanzapin a Quetiapin a Asenapina D3 D2 ANTAGONISTI SELETTIVI D2- D3 Amisulpride AGONISTI DOPAMINERGI CI PARZIALI Aripiprazolo D3 D2 D3 D2 22

23 Meccanismo d azione dei nuovi antipsicotici Antagonismo recettoriale 5-HT 2A /D 2 (maggiore affinità per i recettori 5- HT 2A che per i recettori D 2 ) Rapida dissociazione dal recettore dopaminergico D 2 Maggiore affinità per i recettori D 2 mesolimbici e mesocorticali rispetto a quelli nigrostriatali Agonismo parziale dei recettori D 2 Azione su altri recettori (5-HT 1A,5-HT 1D,5-HT 2C,5-HT 3,5-HT 6,5-HT 7, adrenergico, colinergico muscarinico, NMDA, GABA) con azione modulatoria sul rilascio di altri neurotrasmettitori Azione neurotrofica e neuroprotettiva Ruolo dei recettori 5HT 2A nel meccanismo d azione degli antipsicotici La stimolazione dei recettori 5-HT 2A inibisce il rilascio di dopamina 5HT DA 23

24 Ruolo dei recettori 5HT 2A nel meccanismo d azione degli antipsicotici Gli antipsicotici atipici aumentano il rilascio di dopamina bloccando i recettori 5-HT 2A 5HT DA Corteccia prefrontale Gangli della base Miglioramento dei sintomi negativi, cognitivi e depressivi Minore incidenza di EPS Antipsicotici di seconda generazione Meccanismi di potenziamento della trasmissione monoaminergica Agonismo parziale recettori 5HT 1A Meccanismi neurotrasmettitoriali Antagonismo recettori 5HT 2A Antagonismo recettori 5HT 2C Antagonismo recettori 2 - adrenergici Blocco trasportatore noradrenalina e serotonina Potenziamento della trasmissione monoaminergica a livello corticale Modified from Blier and Szabo, J Clin Psychiatry, 2005 and Stahl, Essential Psychopharmacology,

25 Recettori 5HT 2C : effetto inibitorio sul rilascio di dopamina e noradrenalina nella corteccia prefrontale Norquetiapina, Olanzapina e Ziprasidone bloccano i recettori 5HT 2C Stahl, Essential Psychopharmacology, 2008 Norquetiapina: potente inibitore del trasportatore della noradrenalina Compound / drug Quetiapine Norquetiapine Clozapine Olanzapine Risperidone Aripiprazole Haloperidol Nortriptyline Duloxetine Amitriptyline Nomifensine Paroxetine NET Ki (nm) > >10000 > Goldstein et al.,

26 Azione neurotrofica e neuroprotettiva dei nuovi antipsicotici Possibili meccanismi: inibizione della neurotossicità da glutammato aumento dell espressione di fattori neurotrofici stimolazione della neurogenesi ippocampale Antipsicotici atipici e glutammato Ruolo della serotonina nel controllo del rilascio di glutammato nella corteccia Stahl, Essential Psychopharmacology,

27 Mania I nuovi antipsicotici riducono l iperattivita glutammatergica Stahl, Essential Psychopharmacology, 2008 Antipsicotici Atipici: occupazione recettoriale alla PET La clozapina, a dosi terapeutiche, produce una bassa occupazione dei recettori D2 (dal 20 al 70% in media); Il risperidone, alla dose di 6 mg/die, produce un blocco D2 superiore all 80%; L olanzapina, a dosi terapeutiche di mg/die, blocca i D2 in un range del 70-80%. 27

28 Antipsicotici Atipici: similitudini Elevato rapporto di affinità 5HT2/D2 Elevata potenza Alfa-1 Profilo multirecettoriale Antipsicotici Atipici: differenze (alta affinità per alcuni recettori) D1: clozapina e olanzapina 5HT2c: sertindolo, clozapina, olanzapina, ziprasidone Alfa-2: risperidone H1: clozapina, olanzapina, risperidone, quetiapina Muscarinici: clozapina, olanzapina 28

29 Caratteristiche di legame ai recettori della 5-HT Antagonisti ad alta affinità dei recettori 5-HT 2A, agonisti parziali dei recettori 5-HT 1A Gli antagonisti dei recettori di 5-HT 2A riducono gli EPS e migliorano i sintomi negativi L uso di agonisti parziali dei recettori 5-HT 1A si associa a effetti ansiolitici e antidepressivi Dose-equivalenza degli AA rispetto all Aloperidolo ed al Risperidone Aloperidolo (1 mg) Risperidone (1 mg) Clozapina 75 mg 75 mg Olanzapina 2,5 mg 5 mg Risperidone 1 mg 1 mg Quetiapina 100 mg 100 mg Ziprasidone 40 mg 40 mg Aripiprazolo 5 mg 5 mg 29

30 Principali parametri farmacocinetici degli AA Parametro Clozapina Risperidone Olanzapina Quetiapina Aripiprazolo Ziprasidone Assorbimento (%) Biodisponibilità (%) Legame farmaco proteico (%) >99 Tmax (h) 1,1-3, , (os) 0,5 (i..m.) T 1/2 (h) 9,1-17, (21-54) Steady-State (g) (os) 1 (i.m.) Metabolismo (enzimi coinvolti) 1A2, 2D6, 3A4, 2C19 2D6 1A2, 2D6, 3A4 3A4, 2D6 3A4, 2D6 3A4 Interazioni Fumo, caffè, eritromicina, cbz, fnt, cmt, SSRI NL Fluvoxamina, cbz, fumo Fnt, cmt, ketoconazolo, eritromicina, tioridazina Ketoconazolo, Cbz, SSRI, Quinidina Cbz Fattori di interferenza Età, sesso, durata trattamento, dose Etaà avanzata, Insuff. Renale ed epatica Sesso, Insuff. Renale ed epatica, peso Età avanzata, Insuff. epatica Antipsicotici atipici: clozapina M1 H1 1 30

31 Antipsicotici atipici: Risperidone 1 5HT2A Antipsicotici atipici: Paliperidone 5HT2A 31

32 Farmacocinetica del Paliperidone E disponibile sotto forma di compresse a rilascio modificato basate su un sistema osmotico (SISTEMA OROS) che permette una cessione controllata del farmaco nell arco delle 24 h e non richiede una titolazione iniziale della dose; Nelle pompe osmotiche orali, il farmaco è eventualmente miscelato con un eccipiente solubile in acqua (un polimero, un sale inerte) che rappresenta la parte interna del sistema. La parete di rivestimento è costituita da una membrana polimerica insolubile in acqua e semipermeabile rispetto ad essa, nella quale è praticato (con un laser) un piccolissimo foro. Le molecole di acqua diffondono all'interno del sistema attraverso la membrana semipermeabile formandovi una soluzione concentrata. In questo modo, si genera una differenza di concentrazione tale da drenare il farmaco fuori dal foro. Farmacocinetica del Paliperidone All'inizio, l'acqua - per osmosi - entra nel sistema fino a raggiungere la pressione idrostatica necessaria alla fuoriuscita del farmaco. Quando questo accade, le molecole di farmaco escono dal foro trascinate dall'acqua; però la matrice contenente il farmaco ne rilascia una quantità corrispondente a quella che fuoriesce, sicché la concentrazione Cs rimane all'incirca costante. Poiché la concentrazione di farmaco è costante, anche la pressione osmotica interna al sistema può ritenersi costante ed in equilibrio con la pressione osmotica esterna, sicché la variazione (pipe) è nulla; conseguentemente, la velocità di fuoriuscita del farmaco segue una cinetica approssimativamente di ordine zero (dq/dt = 0). Successivamente, quando il numero di molecole del farmaco diminuisce oltre un certo valore, la concentrazione prende a diminuire rapidamente e con essa la pressione osmotica interna al sistema: la velocità di fuoriuscita del farmaco segue allora una cinetica di primo ordine. 32

33 Antipsicotici atipici: Olanzapina M1 H1 1 Antipsicotici atipici: Quetiapina H1 1 33

34 Antipsicotici atipici: Ziprasidone H1 1 2 Antipsicotici atipici: Asenapina 34

35 Antipsicotici atipici: Aripiprazolo Agonista parziale: D2 e 5-HT1a Antagonista: 5-HT2a H1 1 Aripiprazolo:meccanismo d azione Razionale per l uso clinico di un parziale agonista DAergico Una gestione ottimale della disregolazione DAergica associata alla psicosi : - farebbe diminuire l attività DAergica nella via mesolimbica - farebbe aumentare l attività DAergica nella via mesocorticale - non avrebbe alcun effetto sulle vie nigrostriatali o tuberoinfundibolari 35

36 Aripiprazolo: modulatore del sistema DAergico Aripiprazolo è un agonista parziale ad alta affinità per il recettore D 2 In condizioni di iperattività dopaminergica Antagonista funzionale (controllo dei sintomi positivi) In condizioni di ipoattività dopaminergica Agonista funzionale (controllo dei sintomi negativi, miglioramento delle funzioni cognitive, basso potenziale di comparsa di EPS) Farmacologia esclusiva di aripiprazolo: implicazioni di tollerabilità Agonista parziale ad alta affinità per i recettori D 2 Basso potenziale di comparsa di sindrome extrapiramidale e assenza di iperprolattinemia Nessuna affinità per i recettori muscarinici e moderata affinità per i recettori 1 e H 1 Basso potenziale di comparsa di aumento ponderale e di sonnolenza (recettori H 1 per l istamina) Basso potenziale di sviluppo di deficit cognitivo (recettori colinergici muscarinici) Bassa tendenza allo sviluppo di ipotensione ortostatica (recettori 1 -adrenergici) 36

37 37

38 Iperprolattinemia: potenziali conseguenze cliniche Ciclo mestruale Anovulazione Accorciamento della fase luteinica Oligoamenorrea o amenorrea Seno Tensione mammaria Galattorrea Carcinoma Funzione sessuale Diminuzione della libido Disfunzione orgasmica Densità ossea Diminuzione della densità ossea Halbreich et al. Psychoneuroendocrinology. 2003;28:53 67 Insulina ed antipsicotici 1 Sia gli AP convenzionale che gli atipici possono aumentare la produzione di insulina anche se in modo differenziato, in relazione alla struttura chimica ed al profilo recettoriale. La capacità di indurre insulino-resistenza da parte degli AP appare secondaria all effetto diretto dei farmaci sulla funzione della beta cellula pancreatica. 38

39 Insulina ed antipsicotici 2 Un ulteriore ipotesi è che l azione sui recettori H1, 5HT2a e 5HT2c e muscarinici inducano uno stato di insulino-resistenza incrementando i livelli di ormoni anti-insulina come il cortisolo e l adrenalina. Baptista 2001, Baptista 2002, Newcomer 2004, Melkersson 2001 Insulinoresistenza Per insulinoresistenza si intende la condizione in cui l esposizione ad un determinata quantità di insulina, strutturalmente e funzionalmente normale, evoca una risposta biologica inferiore all attesa. L iperinsulinemia è l espressione plasmatica dell insulinoresistenza. 39

40 Associazione tra schizofrenia e grasso viscerale Thakore JH Int J Obes Relat Metab Disord 2002 Diabete, incremento ponderale e antipsicotici Rischio aumentato in certe condizioni psicotiche Clozapina Olanzapina Diabete Tipo II Incremento ponderale H 1 antagonismo Complicazioni Mukhergee et al. 1996; Wirshing et al. 1998; Lean et al

41 Alterazioni metabolismo glucidico e neurolettici Peggioramento del diabete pre-esistente 1 Insorgenza DM II 2 dopo clorpromazina la prevalenza è aumentata da 4.2% a 17.2% 3 Alterazioni regolazione glucosio 4 Aumento rischio non è dimostrato per tutti i farmaci 5 1) Hiles, 1956; 2) Cooperberg and Eidlow, 1956; Korenyi C, Lowenstein B.Dis Nerv Syst 1968;29:827 8; 3) Thonnard Neumann E. Am J Psychiatry 1968;124:978 82; 4) Arneson,1964; National Diabetes Data Group. Diabetes 1979;28: ; Erle G et al. Eur J Clin Pharmacol 1977;11:15 8; O'Byrne S, Feely J. Drugs 1990;40:203 19; Pandit MK et al. Ann Intern Med 1993;118:529 39; 5) Keskiner A et al. Psychosomatics 1973;14:176 81; Schwarz L, Munoz R. Am J Psychiatry 1968;125: Resistenza all insulina da atipici: possibili meccanismi d azione Azione sui recettori cerebrali (non dimostrata per nessun neurotrasmettitore) Aumento di peso corporeo e/o elevato BMI Effetto neuroendocrino centrale (diminuzione di IGF-1 e aumento insulina) Effetto periferico pancreas (tossicità su cellule ß isole di Langerhans) meccanismo di trasporto del glucosio (inibizione penetrazione glucosio nelle cellule)) 41

42 Clozapina e olanzapina: effetti su glicemia e diabete Anomalie metabolismo glucosio Esacerbazione DM II pre-esistente Insorgenza nuovi casi DM II (clozapina 12-36% 1 ; olanzapina 6-30% 2 ) Insorgenza chetoacidosi diabetica (DKA) Effetti riportati indipendentemente da aumento peso 1) Hagg S et al. J Clin Psychiatry 1998;59:294 9; Popli AP et al. J Clin Psychiatry 1997;58:108 11; Peterson GA, Byrd SL. Am J Psychiatry 1996;153:737 8; Ai D et al. Postgrad Med J 1998;74:493 4; Kostakoglu AE et al. Acta Psychiatr Scand 1996;93:217 8; Koval MS et al. Am J Psychiatry1994;151:1520 1; Kamran A et al. Am J Psychiatry 1994;151:1395; Mohan D et al. Br J Psychiatry 1999;174:180 1; Wirshing DA et al. Biol Psychiatry 1998;44:778 83; Shiigi Y et al. ACNP 1999:202 (abstract); Melson AK et al. Soc Neurosci abstr 1999;25:2074 (abstract); Wilson DR et al. ACNP 1999:284 (abstract); Colli A et al. Diabetes Care 1999;22:176 7; Henderson DC et al, Am J Psych 2000;157:975 81; 2) Fertig MK et al. J Clin Psychiatry 1998;59:687 9; Ober SK et al. Am J Psychiatry 1999;156:970; Meyer JM. ACNP 1999:211 (abstract); Shiigi Y et al. ACNP abstr 1999:202; Wirshing DA et al. Biol Psychiatry 1998;44:778 83; Wilson DR et al. ACNP 1999:284 (abstract); Newcomer JW et al. ACNP abstr 1999:212 (abstract); 3Eli Lilly. data on file. Manifestations of Insulin Resistance: The Deadly Quartet Type 2 diabetes Hypertension Insulin resistance Hypercoagulability Dyslipidemia Early cardiovascular disease Macrovascular Microvascular Amputations StrokeCoronary artery disease Blindness Renal failure Adapted from Opara JU, Levine JH. South Med J. 1997;90:

43 Affinità per il recettore H1 dell istamina come predittore l aumento ponderale 4 Spearman 0,72; p<0,01 Variazione ponderale (kg/10 sett.) Clozapina 1,2 Olanzapina 2 Quetiapina Aripiprazolo Aloperidolo 11 Risperidone 15 29,7 Ziprasidone Riduzione dell affinità per il recettore H 1 (K i nm) Adattato da Kroeze et al., Neuropsychopharmacology, 2003; 28:519 43

44 Antipsicotici e dislipemie La cosidetta dislipidemia diabetica consiste in: - elevati livelli di trigliceridemia - riduzione del colesterolo HDL - pressoché normali livelli di LDL anche se la morfologia delle particelle LDL può essere ancora più piccola e più aterogena. L aumento dei livelli dei trigliceridi correla con il guadagno ponderale. Change in Triglyceride Levels (mg/dl) r= p< Weight Increase (lb) Osser DN, et al. J Clin Psychiatry. 1999;60(11):

45 Antipsicotici e dislipemie Nei pz in trattamento con AP la trigliceridemia correla spesso con i livelli ematici di glicemia e di insulina mentre la colesterolemia correla con i livelli ematici di glucosio Melkersson 2000 Prevalence of Dyslipidemia in Patients Receiving Antipsychotics % Frequency * Olanzapine Risperidone Conventionals 20 0 Total Cholesterol 200 mg/dl HDL 40 mg/dl LDL 160 mg/dl Triglycerides 200 mg/dl *p<.05 olanzapine vs conventionals. Eberly, et al. AHA Biostatistical Fact Sheet; Data on file, Eli Lilly and Company. 45

46 Variazione % dei trigliceridi in pazienti che assumono farmaci antipsicotici (West Los Angeles Veterans Affairs Medical Center) * * * p < 0,05 Wirshing 2000 Conseguenze delle dislipidemie Aumentano il rischio di malattia coronarica e di accidenti cerebrovascolari Uno studio del NIH ha dimostrato che valori di trigliceridi >250 mg/dl sono associati con un raddoppio del rischio di malattia coronarica Wirshing

47 Antipsicotici atipici e anomalie metaboliche Farmaco Incremento ponderale Rischio di diabete Profilo dei lipidi in peggioramento Clozapina Olanzapina Risperidone ++ D D Quetiapina ++ D D Aripiprazolo* +/- - - Ziprasidone* +/ effetto accresciuto; - nessun effetto; D risultati discrepanti *Farmaci più recenti con dati a lungo termine limitati American Diabetes Association et al. Diabetes Care. 2004;27: La sindrome metabolica Criteri diagnostici - National Cholesterol Education Program-Adult Treatment Panel III Almeno 3 tra i seguenti parametri: Glicemia a digiuno >6.1 mmol/l (110 mg/dl) Ipertensione arteriosa >135/85 mmhg o trattamento con antipertensivi Trigliceridi plasmatici >1.7 mmol/l (150 mg/dl) HDL colesterolo plasmatico <1.03 mmol/l (40 mg/dl) nell uomo o <1.29 mmol/l (50 mg/dl) nella donna) Circonferenza alla vita >102 cm nell uomo o >88 cm nella donna 47

48 Sinossi Alcuni farmaci antipsicotici possono causare» incremento del peso corporeo» alterazioni del metabolismo glicidico» dislipidemie E importante monitorare tutti i 3 aspetti metabolici Wirshing

I FARMACI ANTIPSICOTICI

I FARMACI ANTIPSICOTICI Complessità dei sintomi nella schizofrenia Si possono identificare 5 gruppi di sintomi psicotici: Ognuno di essi richiede un trattamento i sintomi negativi comprendono restrizioni dell espressione emotiva,

Dettagli

I FARMACI ANTIPSICOTICI

I FARMACI ANTIPSICOTICI Complessità dei sintomi nella schizofrenia Si possono identificare 5 gruppi di sintomi psicotici: Ognuno di essi richiede un trattamento i sintomi negativi comprendono restrizioni dell espressione emotiva,

Dettagli

Gli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini

Gli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini Gli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini Quali sono? Clozapina (Leponex) Risperidone (Risperdal) Olanzapina (Zyprexa) Sertindolo (Serdolect)

Dettagli

I FARMACI ANTIPSICOTICI

I FARMACI ANTIPSICOTICI I FARMACI ANTIPSICOTICI Sono composti che esplicano attività terapeutica nei confronti dei sintomi psicotici (deliri e allucinazioni) che si verificano nei pazienti affetti da quel gruppo di condizioni

Dettagli

ANTIPSICOTICI IN MEDICINA GENERALE

ANTIPSICOTICI IN MEDICINA GENERALE ANTIPSICOTICI IN MEDICINA GENERALE RIMINI 28 GIUGNO 2014 Claudio AURIGEMMA Obiettivi Identificare chi necessita della prescrizione di un Antipsicotico Usare un approccio sistematico per seguire un paziente

Dettagli

Psicofarmacologia -4 TIZIANA SCIARMA ANTIPSICOTICI

Psicofarmacologia -4 TIZIANA SCIARMA ANTIPSICOTICI Psicofarmacologia -4 TIZIANA SCIARMA ANTIPSICOTICI Classificazione dei disturbi psicotici secondo il DSM-IV-TR Schizofrenia Disturbo schizofreniforme Disturbo schizoaffettivo Disturbo delirante Episodio

Dettagli

Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa idrofila, Farmacocinetica e legame alle proteine

Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa idrofila, Farmacocinetica e legame alle proteine Le differenze dell'insulina detemir rispetto all'insulina naturale sono la scomparsa del residuo aminoacido Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa

Dettagli

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13)

Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Agli studenti del corso di Laurea in C.T.F. (anno accademico 2012-13) Materiale didattico riguardante argomenti selezionati delle lezioni del corso di Farmacologia e Farmacoterapia. Si raccomanda agli

Dettagli

cp 1 mg (Haldol, Serenase) gtt 2 mg/ml Aloperidolo Decanoato (Haldol Decanosas) Amisulpride cp 200-400 mg (Solian) Aripiprazolo cp 10-15 mg (Abilify)

cp 1 mg (Haldol, Serenase) gtt 2 mg/ml Aloperidolo Decanoato (Haldol Decanosas) Amisulpride cp 200-400 mg (Solian) Aripiprazolo cp 10-15 mg (Abilify) FARMACI ANTIPSICOTICI Categoria terapeutica Principi attivi orale cp-gtt ANTIPSICOTICI Aloperidolo cp 1 mg (Haldol, Serenase) gtt 2 mg/ml Aloperidolo Decanoato (Haldol Decanosas) Amisulpride cp 200-400

Dettagli

Introduzione alla neurofarmacologia

Introduzione alla neurofarmacologia Introduzione alla neurofarmacologia Il sistema nervoso Suddivisione del sistema nervoso centrale Cervello Diencefalo Mesencefalo Ponte Cervelletto Bulbo Nervi Cervicali Midollo Spinale Il fluido CS viene

Dettagli

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Psicosociologia della Tossicodipendenza Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Terminologia NEURONE Il neurone rappresenta l unità funzionale del sistema nervoso ed il suo ruolo consiste nel trasmettere

Dettagli

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE Curva che rappresenta la relazione dose-risposta conseguente all assunzione di una sostanza Dosi progressivamente più forti di farmaco producono

Dettagli

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi

Dettagli

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma

Dettagli

ANTIPSICOTICI. www.slidetube.it

ANTIPSICOTICI. www.slidetube.it ANTIPSICOTICI LA SCHIZOFRENIA Incidenza: 1% nella popolazione generale Sintomatologia : Assenza di insight 97% Allucinazioni uditive 74% Allucinazioni verbali 70% Idee di riferimento 70% Sospettosità 65%

Dettagli

La schizofrenia è caratterizzata da "sintomi positivi", come allucinazioni e deliri; da "sintomi negativi" come appiattimento o ottundimento

La schizofrenia è caratterizzata da sintomi positivi, come allucinazioni e deliri; da sintomi negativi come appiattimento o ottundimento 1 La schizofrenia è caratterizzata da "sintomi positivi", come allucinazioni e deliri; da "sintomi negativi" come appiattimento o ottundimento affettivo, alogia, abulia-apatia, anedoniaasocialità; sintomi

Dettagli

Psicosi Disturbi forma del pensiero Disturbi di contenuto del pensiero Disturbi della sensopercezione

Psicosi Disturbi forma del pensiero Disturbi di contenuto del pensiero Disturbi della sensopercezione Psicosi Termine generico che viene usato per indicare gravi disturbi psichiatrici, espressione di una grave alterazione dell'equilibrio psichico dell'individuo, e caratterizzate da: presenza di convinzioni

Dettagli

DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI

DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI insulina Secrezione insulinica in soggetti normali ed in pazienti diabetici Insuline umane solubili Insulina Regolare Insulina Regolare

Dettagli

Il significato degli esami di coagulazione. Walter Ageno

Il significato degli esami di coagulazione. Walter Ageno Il significato degli esami di coagulazione Walter Ageno Principali caratteristiche dei nuovi anticoagulanti Via orale di somministrazione Ampia finestra terapeutica Farmacocinetica e farmacodinamica prevedibili

Dettagli

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi.

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Il neurone I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Trasmissione sinaptica Ingresso: segnali sinaptici Integrazione: segnali

Dettagli

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci

Dettagli

PSICOFARMACI E SINDROME DISMETABOLICA

PSICOFARMACI E SINDROME DISMETABOLICA PSICOFARMACI E SINDROME DISMETABOLICA Dott.ssa Nadia DELSEDIME, M.D., Ph.D PSICHIATRIA SCDU CPR DCA AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Università degli Studi di Torino LA SINDROME METABOLICA

Dettagli

L utilità pratica e i limiti dell uso degli antipsicotici tipici e atipici nella Medicina del territorio

L utilità pratica e i limiti dell uso degli antipsicotici tipici e atipici nella Medicina del territorio Gli antipsicotici atipici: utilizzo e appropriatezza L utilità pratica e i limiti dell uso degli antipsicotici tipici e atipici nella Medicina del territorio Fermo, 4 giugno 2010 Dr. M. Capriotti Medico

Dettagli

La malattia diabetica

La malattia diabetica La malattia diabetica URBINO 15 marzo 2016 Prof. Mauro Andreani La malattia diabetica Malattia sociale Colpisce oltre il 20% della popolazione Per i prossimi 20 anni si prospetta una PANDEMIA OMS per 2025

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI NEUROLETTICI

CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI NEUROLETTICI CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI NEUROLETTICI CLASSE MOLECOLA NOMI COMMERCIALI DOSI FENOTIAZINE CLORPROMAZINA Largactil, Prozin CONSIGLIATE 25-1000 (mg/die) DIXIRAZINA Esucos 25-100 FLUFENAZINA Anatensol 1-40

Dettagli

Il paziente con problemi psichiatrici: ANSIA, DEPRESSIONE, SUICIDIO, PILLOLE DI PROBLEM SOLVING

Il paziente con problemi psichiatrici: ANSIA, DEPRESSIONE, SUICIDIO, PILLOLE DI PROBLEM SOLVING Il paziente con problemi psichiatrici: ANSIA, DEPRESSIONE, SUICIDIO, PILLOLE DI PROBLEM SOLVING Este, sala Fumanelli, sabato 14 settembre 2013 PRINCIPI DI TERAPIA PSICHIATRICA NELL ANZIANO Dott. Lino Pasqui

Dettagli

Indice Autori. 1 Principi generali. Valutazione iniziale. Sintomi bersaglio. Uso di più farmaci. Scelta del farmaco. Sostituzione con farmaci generici

Indice Autori. 1 Principi generali. Valutazione iniziale. Sintomi bersaglio. Uso di più farmaci. Scelta del farmaco. Sostituzione con farmaci generici Indice Autori 1 Principi generali Valutazione iniziale Sintomi bersaglio Uso di più farmaci Scelta del farmaco Sostituzione con farmaci generici Enzimi del citocromo P450 Legame proteico Assorbimento ed

Dettagli

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali La sinapsi Sinapsi elettriche giunzioni comunicanti ioni attraversano il canale centrale detto connessone presenti tra cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali

Dettagli

La gestione del paziente aggressivo. Paolo Barelli

La gestione del paziente aggressivo. Paolo Barelli La gestione del paziente aggressivo Paolo Barelli Funzioni della Vita Psichica (Rappresentazione del modo di essere della persona) Controllo e soddisfazione Memoria istinti Controllo attività motoria Pensiero

Dettagli

AGGIORNAMENTI SULLA Vitamina D

AGGIORNAMENTI SULLA Vitamina D AGGIORNAMENTI SULLA Vitamina D Approviggionamento di Vitamin D Livelli di vitamina D nel sangue Metabolismo Vitamina D e mortalità VitaminaD e fratture Vitamina D e cancro Vitamina D ed altre patologie

Dettagli

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 25 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE

Dettagli

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm Neuroscienze Docente: B. Sacchetti Dipartimento: Neuroscienze sez. Fisiologia Recapiti Dipartimento: Corso Raffaello

Dettagli

I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO

I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO I DISTURBI D ANSIA TRA LA PATOLOGIA ORGANICA E LA PATOLOGIA PSICHICA: L APPROCCIO FARMACOTERAPEUTICO Nella risposta di stress si verificano specifiche variazioni nel rilascio di neurotrasmettitori, neuromodulatori

Dettagli

Fase. orale. Fase orofaringea

Fase. orale. Fase orofaringea DIAGNOSTICA E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE LARINGEE (DISFAGIE DISFONIE ECC) LE DISFAGIE DI ORIGINE NEUROLOGICA - Sono raramente un sintomo isolato - Si distinguono in acute, subacute e croniche - Spesso

Dettagli

TRASTUZUMAB (Herceptin)

TRASTUZUMAB (Herceptin) TRASTUZUMAB (Herceptin) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI

EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI EFFETTI COLLATERALI OPPIACEI STRATEGIE GENERALI Ridurre, se possibile, la dose complessiva di oppiaceo Sospendere, temporaneamente, la somministrazione dello oppiaceo fino alla normalizzazione dei livelli

Dettagli

Prevenzione dello Stroke nella donna

Prevenzione dello Stroke nella donna Prevenzione dello Stroke nella donna nuovo algoritmo clinico-eziopatogenetico Fumo e Ipertensione Arteriosa Roberto Giovannetti Ambulatorio Ipertensione Arteriosa U.O.Medicina Interna, Ospedale di Pescia,

Dettagli

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e 1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e fondamenti di genetica GENETICA MEDICA OBBIETTIVI FORMATIVI Conoscere le basi cellulari e molecolari dell eredità Conoscere le basi genetiche

Dettagli

Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto

Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive

Dettagli

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono Comunemente chiamati "grassi", i lipidi comprendono una grande varietà di molecole, accomunate dalla caratteristica di essere insolubili in acqua. I lipidi più importanti dal

Dettagli

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO Limongi F, Noale M, Marzari C, Gallina P, Maggi S, Crepaldi G. Istituto Di Neuroscienze CNR Sezione Clinica Invecchiamento Padova SOCIETA

Dettagli

APPLICAZIONI. Studio della funzionalità muscolare. Efficienza metabolica. 1) Metabolismo ossidativo. 2) Metabolismo glicolitico anaerobico

APPLICAZIONI. Studio della funzionalità muscolare. Efficienza metabolica. 1) Metabolismo ossidativo. 2) Metabolismo glicolitico anaerobico IL TEST DA SFORZO APPLICAZIONI Studio della funzionalità muscolare Efficienza metabolica 1) Metabolismo ossidativo 2) Metabolismo glicolitico anaerobico Fragilità miofibrale da esercizio METABOLISMO METABOLISMO

Dettagli

Trasmissione serotoninergica

Trasmissione serotoninergica Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto gastrointestinale Aumento dell aggregazione

Dettagli

ARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia

ARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia ARTROSI ED ACIDO IALURONICO A cura di Dr Marco Collarile Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia 1. INTRODUZIONE L osteartrosi e di gran lunga l artropatia più diffusa nella popolazione

Dettagli

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. santabolizzanti? Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. santabolizzanti? Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA i d i o r e santabolizzanti? Informazioni per i giovani www.droganograzie.it STEROIDI ANABOLIZZANTI Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del

Dettagli

La terapia con GH ricombinante

La terapia con GH ricombinante LA SINDROME DI CUSHING IN CONDIZIONI PECULIARI SESSIONE 1. IL CUSHING IN ETA PEDIATRICA La terapia con GH ricombinante Antonio Stigliano Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare Facoltà di Medicina

Dettagli

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione.

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione. Sinapsi chimiche sia eccitatorie che inibitorie. Il legame neurotrasmettitore-recettore può infatti determinare una modificazione di permeabilità ionica che porta a: ** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria,

Dettagli

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi

Dettagli

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici,

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici, DIABETE Per quali pazienti diabetici è indicato il trapianto di rene? I pazienti diabetici più comunemente inseriti in lista di trapianto renale sono quelli in cui il diabete è dovuto a un'insufficiente

Dettagli

Il trattamento farmacologico dei. paziente con demenza. Dott. Belotti Gloria Responsabile Medico Rsa Fondazione Santa Maria Ausiliatrice Bergamo

Il trattamento farmacologico dei. paziente con demenza. Dott. Belotti Gloria Responsabile Medico Rsa Fondazione Santa Maria Ausiliatrice Bergamo Il trattamento farmacologico dei disturbi psico-comportamentali comportamentali nel paziente con demenza Dott. Belotti Gloria Responsabile Medico Rsa Fondazione Santa Maria Ausiliatrice Bergamo BPSD Behavioral

Dettagli

Sindrome Metabolica e NAFLD: è solo alimentazione?

Sindrome Metabolica e NAFLD: è solo alimentazione? Sindrome Metabolica e NAFLD: è solo alimentazione? Sabato 27 febbraio 2016 Fabrizio Comisi Obesità Introduzione Introduzione Valori di cut off 0-24 mesi (Rapporto peso/lunghezza) Sovrappeso: 85 centile

Dettagli

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido

Dettagli

LA CLASSIFICAZIONE CLINICA DELL INCONTINENZA URINARIA Dalle diverse classificazioni riportate in letteratura, in questa trattazione, si preferisce

LA CLASSIFICAZIONE CLINICA DELL INCONTINENZA URINARIA Dalle diverse classificazioni riportate in letteratura, in questa trattazione, si preferisce LA CLASSIFICAZIONE CLINICA DELL INCONTINENZA URINARIA Dalle diverse classificazioni riportate in letteratura, in questa trattazione, si preferisce far riferimento ad una tipizzazione dell incontinenza

Dettagli

Disturbi psicotici: principi di nursing. Docente: Paolo Barelli

Disturbi psicotici: principi di nursing. Docente: Paolo Barelli Disturbi psicotici: principi di nursing Docente: Paolo Barelli Classificazione DSM-IV delle Psicosi Schizofrenia (95.xx) Tipo disorganizzato (95.10) Tipo catatonico (95.20) Tipo paranoide (95.30) Tipo

Dettagli

La misurazione della pressione arteriosa

La misurazione della pressione arteriosa La misurazione della pressione arteriosa I fattori di rischio cardiovascolare Familiarità per malattia cardiovascolare Età Sesso Fumo di sigaretta Ipertensione arteriosa Diabete Mellito Ipercolesterolemia

Dettagli

La vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari

La vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari La vitamina B12 nei prodotti lattiero caseari Caratteristiche Importanza nella nutrizione umana Fonti Studio in ricotta da siero di mozzarella G.Pagliuca 30 aprile 2015 La vitamina B12 Importante composto

Dettagli

- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo)

- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo) I lipidi, o grassi, costituiscono un gruppo eterogeneo di sostanze accomunate dalla proprietà fisica della insolubilità nei solventi polari (es. acqua) (idrofobicità) e dalla solubilità nei soventi organici

Dettagli

Asenapina: una review sistematica sulle principali tematiche della pratica clinica

Asenapina: una review sistematica sulle principali tematiche della pratica clinica Clinical psychopharmacotherapy Asenapina: una review sistematica sulle principali tematiche della pratica clinica Asenapine: a systematic review on the main topics of clinical practice A. Conca Direttore

Dettagli

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. identificare i siti d azione dei farmaci

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. identificare i siti d azione dei farmaci FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: identificare i siti d azione dei farmaci delineare le interazioni

Dettagli

Psichiatria e Psicoterapia Analitica (2002), 21, 3: 185-198 EDITORIALE GESTIONE DEL PAZIENTE PSICOTICO ACUTO: SCELTA, IMPOSTAZIONE E CONDUZIONE DEL TRATTAMENTO* Giuseppe Bersani Considerazioni generali

Dettagli

Una categoria diagnostica si può inquadrare se:

Una categoria diagnostica si può inquadrare se: Una categoria diagnostica si può inquadrare se: - esistono segni (osservazione dell esaminatore) e sintomi (paziente) - segni e sintomi sono presenti insieme (sindrome) Sospetto diagnostico deve essere

Dettagli

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si

Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si DEMENZE VASCOLARI Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si manifesta clinicamente con un quadro

Dettagli

I disturbi comportamentali nella demenza: approccio e terapia

I disturbi comportamentali nella demenza: approccio e terapia I disturbi comportamentali nella demenza: approccio e terapia SIGG LIGURIA 16 ottobre 2010 Camilla Prete Unità Valutativa Alzheimer Geriatria E.O. Ospedali Galliera RAPPORTO MONDIALE 2010 costi economici

Dettagli

Sistemi di neurotrasmissione

Sistemi di neurotrasmissione Sistemi di neurotrasmissione Serotonina Depressione, emicrania, emesi, obesità, ansia Istamina Emesi, ulcere gastrointestinali Dopamina Acido g- aminobutirrico i (GABA) Emesi, schizofrenia, morbo di Parkinson

Dettagli

Tra gli antidepressivi triciclici vi sono molecole che si differenziano in base alla loro capacità d inibire prevalentemente la ricaptazione della

Tra gli antidepressivi triciclici vi sono molecole che si differenziano in base alla loro capacità d inibire prevalentemente la ricaptazione della Gli antidepressivi Passiamo ora alla descrizione delle classi di antidepressivi e del loro meccanismo d azione. Gli antidepressivi inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) Gli IMAO sono una classe farmacologica

Dettagli

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis

MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC. Massimo De Ritis MODIFICAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA CON LA PRATICA DEL GYROTONIC Massimo De Ritis OBIETTIVI E SCOPI DELLA RICERCA L importanza del ruolo dell esercizio fisico nel controllo del peso corporeo è nota

Dettagli

Scritto da Administrator Giovedì 07 Luglio 2011 18:44 - Ultimo aggiornamento Sabato 09 Luglio 2011 20:27

Scritto da Administrator Giovedì 07 Luglio 2011 18:44 - Ultimo aggiornamento Sabato 09 Luglio 2011 20:27 Il prolasso degli organi pelvici consiste nella discesa verso il basso di uno o più organi della pelvi. A seconda dell organo disceso, il prolasso viene chiamato cistocele (vescica), isterocele (utero),

Dettagli

Terapia medica e terapia chirurgica

Terapia medica e terapia chirurgica Terapia medica e terapia chirurgica Terapia della Rinite Allergica Educazione del Paziente Prevenzione Ambientale Lavaggio Nasale Trattamento Farmacologico Immunoterapia Specifica Trattamento Chirurgico

Dettagli

Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA QUETIAPINA ZENTIVA 25 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM QUETIAPINA ZENTIVA 100 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM QUETIAPINA ZENTIVA 200 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM QUETIAPINA ZENTIVA 300

Dettagli

VIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005

VIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005 VIA ORALE MODULO DI TECNICHE E FORME FARMACEUTICHE CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE ANNO ACCADEMICO 2004-2005 2005 VANTAGGI DELLA VIA ORALE! Le forme farmaceutiche orali sono facili e convenienti da usare

Dettagli

Stitichezza nell Anziano - Dossier INFAD. Stitichezza: Gestione e Prevenzione

Stitichezza nell Anziano - Dossier INFAD. Stitichezza: Gestione e Prevenzione Stitichezza nell Anziano - Dossier INFAD Stitichezza: Gestione e Prevenzione La stitichezza è un disturbo molto frequente tanto che ne è coinvolto il 20-40% dei soggetti che vivono nei paesi industrializzati.

Dettagli

Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale.

Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale. Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale. Lipidi:classificazione. Saponificabili Non saponificabili Semplici Complessi Prostaglandine Steroidi Cere Trigliceridi Fosfogliceridi Sfingolipidi

Dettagli

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo

La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it La gestione della terapia della depressione di Salvatore Di Salvo Gli Antidepressivi

Dettagli

Fitoflavon 80 NELLA SINDROME PRE E POST MENOPAUSALE

Fitoflavon 80 NELLA SINDROME PRE E POST MENOPAUSALE Fitoflavon 80 NELLA SINDROME PRE E POST MENOPAUSALE WELLPHARMAsrl Un pull completo di Isoflavoni Fitoflavon 80 è un integratore a base di: Estratto di Trifoglio Rosso ad elevato contenuto di fitoestrogeni

Dettagli

Trattamento farmacologico della SAA (solo se CIWA >8-10)

Trattamento farmacologico della SAA (solo se CIWA >8-10) Trattamento farmacologico della SAA (solo se CIWA >8-10) Clordiazepossido / LIBRIUM 50 mg p.os ogni 6 ore il 1 giorno, poi 25 mg ogni 6 ore il 2 e 3 giorno Diazepam / VALIUM 10 mg p.os o i.v. ogni 6 ore

Dettagli

EFFETTI COLLATERALI SEDATIVI

EFFETTI COLLATERALI SEDATIVI EFFETTI COLLATERALI SEDATIVI Gli effetti collaterali sedativi degli psicofarmaci vanno intesi: Come utilità ricercata Come collateralità non desiderata In entrambi i casi richiedono la conoscenza dei possibili

Dettagli

L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara

L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza

Dettagli

Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE

Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE Comorbidità Con il termine di comorbidità si intende la presenza contemporanea nella stessa persona di più

Dettagli

Trombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze)

Trombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze) Trombocitemia essenziale Paola Guglielmelli (Firenze) Incidenza: 1 per 100.000 ab/anno Prevalenza: 10 40 per 100.000 Aumentata conta piastrinica (> 450 x 109/L) Storia naturale della TE Neoplasia mieloproliferativa

Dettagli

Il profilo di sicurezza degli antipsicotici atipici attraverso un approccio evidence. based

Il profilo di sicurezza degli antipsicotici atipici attraverso un approccio evidence. based Il profilo di sicurezza degli antipsicotici atipici attraverso un approccio evidence based medicine Dott. Walter Milano Specialista in Endocrinologia Specialista in Psichiatria Responsabile Ambulatorio

Dettagli

Figura 1 Distrofia simpatico riflessa:

Figura 1 Distrofia simpatico riflessa: I conografia Figura 1 istrofia simpatico riflessa: alterazioni radiografiche.,. Quest uomo di 65 anni ha presentato dolore e tumefazione alla mano dopo un lieve trauma. Nella prima radiografia () si rileva

Dettagli

Effetti degli NSAIDs sulla pressione arteriosa

Effetti degli NSAIDs sulla pressione arteriosa Effetti degli NSAIDs sulla pressione arteriosa Le malattie cardiovascolari sono le cause più comuni di morte nel mondo e la valutazione dell ipertensione è uno dei parametri più importanti da valutare.

Dettagli

GERIATRIA EXTRAOSPEDALIERA ORGANO UFFICIALE DELL ASSOCIAZIONE GERIATRI EXTRAOSPEDALIERI. VOLUME X - numero 3 - Settembre 2015

GERIATRIA EXTRAOSPEDALIERA ORGANO UFFICIALE DELL ASSOCIAZIONE GERIATRI EXTRAOSPEDALIERI. VOLUME X - numero 3 - Settembre 2015 GERIATRIA EXTRAOSPEDALIERA ORGANO UFFICIALE DELL ASSOCIAZIONE GERIATRI EXTRAOSPEDALIERI VOLUME X - numero 3 - Settembre 2015 Periodico trimestrale - sped. in Abb. Post. L. 662/96 - Sp. 70% - Tab DNNACMP

Dettagli

Capitolo 1. Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi

Capitolo 1. Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi Capitolo 1 Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi Linee guida europee Linee guida europee 3 Le linee guida Europee sono state pubblicate nel 2012 e sono il riferimento

Dettagli

La reazione allergica

La reazione allergica ANTISTAMINICI La reazione allergica IPERSENSIBILITA IPERSENSIBILITA IPERSENSIBILITA IPERSENSIBILITA di tipo I Istamina HN NH + NH 3 + pk a =5.80 HN N NH 3 + NH 2 pk a2 =9.40 pk a3 =14.0 HN N - N N NH 2

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO DOTT. CINETTO ANDREA U.O. ANESTESIA RIANIMAZIONE TERAPIA ANTALGICA - CHIOGGIA DIRETTORE DOTT. G.B. VENIER DOLORE ESPERIENZA SENSORIALE ED EMOZIONALE SPIACEVOLE

Dettagli

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA

DIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:

Dettagli

Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina);

Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina); Funzioni del rene Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina); Regolare il volume e la composizione del liquido extracellulare;

Dettagli

Nefropatia Diabetica

Nefropatia Diabetica Nefropatia Diabetica Defne complicanza tardiva di diabete tipo I e II segni iniziali dopo 10 anni di diabete da quel momento progressiva che in circa 10 anni porta ad uremia Epidemiologia causa più comune

Dettagli

«Estrazione della pietra della follia» di Jan Sanders Van Hemessen, 1555

«Estrazione della pietra della follia» di Jan Sanders Van Hemessen, 1555 Farmaci Neurole-ci «Estrazione della pietra della follia» di Jan Sanders Van Hemessen, 1555 STATI ANSIOSI REAZIONI OSSESSIVE ISTERIA NEVROSI REAZIONI DEPRESSIVE REAZIONI FOBICHE DISORDINI MENTALI FUNZIONALI

Dettagli

Riabilitazione perineale e coni vaginali

Riabilitazione perineale e coni vaginali Claudio Paganotti Riabilitazione perineale e coni vaginali La ginnastica intima della donna Prefazione Attilio Gastaldi Phasar Edizioni Il controllo del muscolo pubococcigeo è una facoltà di grande importanza

Dettagli

Farmaci adrenergici. Farmaci adrenergici 10/05/2014. Sistema nervoso. Centrale (SNC) Encefalo + Midollo spinale

Farmaci adrenergici. Farmaci adrenergici 10/05/2014. Sistema nervoso. Centrale (SNC) Encefalo + Midollo spinale Sistema nervoso Centrale (SNC) Encefalo + Midollo spinale Periferico (SNP) Nervi cranici + nervi spinali Sistema nervoso autonomo (SNA) Risposte involontarie Sistema nervoso somatico Risposte volontarie

Dettagli

LA DISFUNZIONE ERETTIVA

LA DISFUNZIONE ERETTIVA LA DISFUNZIONE ERETTIVA Prof. Alessandro NATALI Responsabile Servizio di Andrologia Urologica Clinica Urologica I Università di Firenze DISFUNZIONE ERETTIVA LA PERSISTENTE INCAPACITÀ A RAGGIUNGERE E/O

Dettagli

Farmacologia e meccanismo d azione d degli SSRI

Farmacologia e meccanismo d azione d degli SSRI Inibitori Selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): indicazioni d uso, efficacia terapeutica e comportamenti suicidari in età evolutiva Farmacologia e meccanismo d azione d degli SSRI Prof.

Dettagli

macrovascolari del diabete: insulina umana vs analoghi

macrovascolari del diabete: insulina umana vs analoghi Complicanze metaboliche, micro- e macrovascolari del diabete: insulina umana vs analoghi Giuseppe Roberto XXIV Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia Roma, 14-15 dicembre 2015 Dichiarazione di conflitto

Dettagli

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare

Dettagli

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP

LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP I benefici ottenuti dalla somministrazione di tali substrati

Dettagli

Valutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi?

Valutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi? Valutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi? Venerdì 9 Febbraio 206 L approccio alla persona con problemi di salute dipende sempre da tre dimensioni Dimensione

Dettagli