CROMATOGRAFIA INTRODUZIONE TEORICA. OBIETTIVO: riuscire a separare i vari componenti dell inchiostro

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1 CROMATOGRAFIA INTRODUZIONE TEORICA La separazione di miscugli complessi, composti da molti componenti, può avvenire attraverso una tecnica chiamata cromatografia. Le tecniche cromatografiche sono dei metodi di separazione e di riconoscimento dei componenti di un miscuglio. Queste tecniche si basano tutte sullo stesso principio. I componenti di un miscuglio vengono trascinati da un solvente (fase mobile) su una sostanza inerte (fase stazionaria). I vari componenti del miscuglio interagiscono in modo diverso con la fase stazionaria a seconda della loro affinità e si muovono con velocità diversa. Le sostanze con maggiore affinità con la fase stazionaria sono quindi maggiormente trattenute risultando rallentate. Esistono vari criteri per classificare le tecniche cromatografiche. Il modo più semplice consiste nel dividerle a seconda dello stato fisico della fase mobile. Si parlerà quindi di cromatografia liquida o di gascromatografia. Un altro modo è considerare la natura della fase stazionaria. Nella cromatografia su strato sottile la fase stazionaria (silice o allumina) è depositata su una sottile lastrina di plastica o di alluminio. La fase mobile bagna la lastrina e salendo per capillarità trascina con sé i componenti della miscela da separare. Molto simile è la cromatografia su carta, dove la fase stazionaria è la cellulosa di cui è composto un foglio di carta da filtro. Se la fase stazionaria riempie una colonna di vetro la tecnica prende il nome di cromatografia su colonna. In questo caso la fase mobile è caricata dall alto e scende lungo la colonna per gravità. La cromatografia su colonna è stata la prima tecnica cromatografica utilizzata e il nome della tecnica deriva dalla sua prima applicazione. OBIETTIVO: riuscire a separare i vari componenti dell inchiostro 1

2 MATERIALE E STRUMENTI Becher da 250 ml Vetrino da orologio Strato sottile o carta da filtro Alcool etilico Pennarelli di vario colore VALUTAZIONE DEI RICHI E SMALTIMENTO RIFIUTI L alcool etilico è una sostanza infiammabile, evitare rigorosamente l utilizzo di fiamme libere. L alcool pùò essere recuperato per altre esperienze. PROCEDIMENTO Preparare lo strato sottile segnando una linea col righello e matita nella parte in basso dove andrà effettuata la semina dei colori, prendere pennarelli di diverso colore e seminare facendo dei piccoli cerchietti sulla linea. Successivamente inserire nel becher l eluente (alcool etilico) circa 15 ml, trasferire la lastrina nel becher e coprire col vetrino da orologio in modo da rendere satura di vapori la camera cromatografica. Osservare le separazioni dei vari componenti. OSSERVAZIONI Da ogni inchiostro si separano più sostanze di diverso colore. CONCLUSIONI Con questa tecnica cromatografica su strato sottile o su carta si riescono a separare le varie sostanze che compongono un inchiostro. 2

3 CROMATOGRAFIA DI ESTRATTI VEGETALI INTRODUZIONE TEORICA In questo esperimento si cercherà di dividere i componenti di estratti vegetali in modo da verificare se vegetali diversi contengono le stesse sostanze. Infatti con la cromatografia su TLC (thin layer chromatography) se le macchie di alcune sostanze si fermano alla stessa altezza (se percorrono la stessa distanza dalla linea di partenza) si può osservare che con buona probabilità si tratta delle stesse sostanze. OBIETTIVO Separare i componenti di diversi estratti vegetali MATERIALI E STRUMENTI Becher da 250 ml 3-4 Mortai con pestello capillari strato sottile alcool etilico miscela alcool etilico e acetone (1:1) 3

4 melanzana zucchina carota spinaci VALUTAZIONE DEI RICHI E SMALTIMENTO RIFIUTI L alcool etilico è una sostanza infiammabile, evitare rigorosamente l utilizzo di fiamme libere. La miscela di acetone ed alcool può essere recuperato per altre esperienze. PROCEDIMENTO In un mortaio inserire le parti di vegetale finemente suddiviso, inserire pochi ml di alcool etilico e con un pestello procedere all estrazione con solvente fino ad ottenere un estratto sufficientemente concentrato. A questo punto si può filtrare oppure lasciare nel mortaio. Aggiungere circa 15ml di eluente (miscela di acetone ed alcool), prelevare col capillare l estratto, seminare sulla linea di partenza dello strato sottile. Aspettare la corsa dell eluente ed infine togliere dal becher e lasciare asciugare. OSSERVAZIONI Si individuano dai risultati delle sostanze in comune tra zucchina e melanzana e meno evidenti in spinaci e carote. CONCLUSIONI La cromatografia TLC in alcune fasi della preparativa organica è utilizzata per individuare le sostanze. 4

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