PRESCRIZIONI GEOLOGICHE PER LE TRASFORMAZIONI DEL TERRITORIO
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- Nicoletta Ottaviana Morandi
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2 Comune di Castellina in Chianti (SI) 1 Regolamento Urbanistico Norme tecniche d'attuazione PRESCRIZIONI GEOLOGICHE PER LE TRASFORMAZIONI DEL ALLEGATO D1: TERRITORIO Rif. art. 98 Zone A1 Centri Urbani Storici pag. 1 Rif. art. 107 Edifici e complessi sottoposti a recupero e riqualificazione funzionale e ambientale ( RI) pag. 1 Rif. art. 108 Zone A2 Aggregati antichi lungo strada pag. 1 Rif. art. 111 Zone B1 Tessuto urbano consolidato saturo pag. 2 Rif. art. 112 Zone B2 Completamento dei tessuti urbani con interventi puntuali (IP) Rif. art. 113 Zone B3 Comparti di completamento sottoposti a perequazione (IC) Rif. art. 114 Zone B4 Ambiti da sottoporre a recupero e/o riqualificazione unitaria (RE) pag. 2 pag. 4 pag. 5 Rif. art. 116 Zone C1 Aree per nuove espansioni urbanistiche pag. 6 Rif. art. 85 UTOE 1 Area sottoposta a progetto di riqualificazione urbanistica (R2) Ex Molini Niccolai pag. 6 Rif. art. 95 UTOE 9 Monte e Monticino pag. 6 Rif. art. 93- UTOE 7 Area sottoposta a progetto di riqualificazione urbanistica (R3) Cava pag. 7 Rif. art. 119 Zone D1 Aree artigianali e industriali sature pag. 7 Rif. art. 120 Zone D2 Aree artigianali e industriali di completamento pag. 8 Rif. art. 121 Zone D3 Aree artigianali e industriali di espansione pag. 9 Rif. art. 122 Zone D4 Aree destinate ad attività turistico ricettive pag. 9 Rif. art. 124 Zone D6 Aree per il deposito di macchine ed attrezzi pag. 12 pag. 1 di 2
3 Comune di Castellina in Chianti (SI) 1 Regolamento Urbanistico Norme tecniche d'attuazione Rif. art. 126 Zone F1 Aree per attrezzature di interesse comune pag. 13 Rif. art. 127 Zona F2 Attrezzature scolastiche pag. 14 Rif. art. 128 Zona F3 Aree per attrezzature sportive (AS) pag. 15 Rif. art. 130 Zone F5 Aree destinate alla mobilità e parcheggi pag. 16 ALLEGATO D2: Rif. art. 109 Zona A3 Aree di salvaguardia dei centri urbani storici pag. 1 Rif. art. 123 Zona D5 Aree di produttive del territorio rurale soggette a particolari prescrizioni pag. 1 Rif. art. 70 Zona E4 Zone per attività estrattive pag. 2 Rif. art. 124 Zona F1 Aree per attrezzature di interesse comune pag. 3 Rif. art. 125 Zona F2 Attrezzature scolastiche pag. 4 Rif. art. 129 Zona F4 Aree verdi pag. 4 Rif. art. 130 Zona F5 Aree destinate alla mobilità e ai parcheggi pag. 4 pag. 2 di 2
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5 PRESCRIZIONI GEOLOGICHE PER LE TRASFORMAZIONI DEL TERRITORIO Rif. art. 98 Zone A1 Centri Urbani Storici A1.C CASTELLINA IN CHIANTI CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Per le tipologie di intervento ammissibili negli agglomerati urbani di carattere storico, che inoltre ricadono in zone generalmente prive di problematiche geomorfologiche, sismiche ed idrauliche, in terreni urbanizzati ormai consolidati, si assegna una fattibilità di classe F.2. Tutti gli interventi ammissibili possono quindi essere realizzati secondo i normali vincoli normativi. A1.F - FONTERUTOLI CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Per le tipologie di intervento ammissibili negli agglomerati urbani di carattere storico, che inoltre ricadono in zone generalmente prive di problematiche geomorfologiche, sismiche ed idrauliche, in terreni urbanizzati ormai consolidati, si assegna una fattibilità di classe F.2. Tutti gli interventi ammissibili possono quindi essere realizzati secondo i normali vincoli normativi. Rif. Art. 107 Edifici e complessi sottoposti a recupero e riqualificazione funzionale e ambientale (RI) CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La classe di fattibilità assegnata è riportata nell elaborato RU-G-01. La fattibilità per gli interventi proposti è condizionata dalle caratteristiche morfologiche generali dell area, caratterizzata da acclività > del 35% e dalla presenza di alternanze di litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche diverse, che in caso di sisma potrebbero produrre fenomeni di amplificazione differenziata del moto del suolo e dei cedimenti. Nel caso siano previsti nuovi volumi edilizi, oppure demolizione e ricostruzione di volumetrie esistenti, dovranno essere condotte opportune indagini geognostiche che definiscano l esatta stratigrafia dei terreni, determinando eventualmente la profondità che dovrà essere raggiunta dalle fondazioni dei nuovi edifici. Durante l esecuzione dei sondaggi si dovrà provvedere all installazione di piezometri per il monitoraggio dell eventuale falda idrica e, per una corretta parametrizzazione geotecnica dei terreni, al prelievo di un numero adeguato di campioni di terreno da sottoporre ad analisi di laboratorio ed all esecuzione di Standard Penetration Test. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Trovandosi infine in presenza di zone di contatto fra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, devono essere definite le velocità di propagazione delle onde sismiche Vsh attraverso i differenti litotipi anche programmando opportune campagne geognostiche. Rif. art Zone A2 Aggregati antichi lungo strada CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Per le tipologie di intervento ammissi Rif. art. 109 Zone A3 Aree di salvaguardia dei centri urbani storici Rif. art. 111 Zone B1 Tessuto urbano consolidato saturo CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La classe di fattibilità assegnata è riportata nell elaborato RU-G-01. Per le aree fattibilità F.2, nel caso siano previsti nuovi volumi edilizi, oppure demolizione e ricostruzione di volumetrie esistenti risulta necessario, a livello di progettazione esecutiva, un approfondimento di studio mediante indagini geognostiche specifiche. In queste aree si rende utile eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione. pag. 1 di 13
6 Per le porzioni di zone B1 ricadenti in classe di fattibilità F.3, in caso di realizzazione di nuovi volumi edilizi, si renderà necessario eseguire indagini geognostiche specifiche finalizzate a definire, sulla base della stabilità del complesso struttura-terreno, la tipologia fondale più appropriata e l individuazione e monitoraggio della eventuale falda idrica presente nel sottosuolo. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico specifico, almeno i livelli più superficiali del substrato roccioso. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In presenza di substrato costituito da prevalenza di livelli argillitici, durante i sondaggio dovranno essere eseguiti un numero opportuno di Standard Penetration Test finalizzati alla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati prospezioni sismiche. Nel caso in cui siano necessari sbancamenti per la realizzazione di volumi interrati, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. Tutela degli acquiferi: All interno delle aree di Rispetto dei Pozzi e sorgenti captati a scopo idropotabile, come indicati nella TAV. G04 del PS, valgono le prescrizioni riportate nel D.L 152 / 07. Sono vietate le attività di dispersione di fanghi ed acque reflue, anche se depurati, e accumulo di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi. Le acque meteoriche provenienti da piazzali e strade devono essere raccolte onde evitarne la dispersione nel sottosuolo. E vietata l apertura di ulteriori pozzi all interno dell area di rispetto. Rif. art. 112 Zone B 2 Completamento dei tessuti urbani con interventi puntuali (IP) COMPLETAMENTO IP 1 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. In riferimento alla classe di fattibilità assegnata, si renderà necessario eseguire indagini geognostiche specifiche finalizzate a definire, sulla base della stabilità del complesso struttura-terreno, la tipologia fondale più appropriata e l individuazione e monitoraggio della eventuale falda idrica presente nel sottosuolo. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico specifico, almeno i livelli più superficiali del substrato roccioso. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In presenza di substrato costituito da prevalenza di livelli argillitici, durante i sondaggi dovranno essere eseguiti un numero opportuno di Standard Penetration Test finalizzati alla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. In caso siano necessari sbancamenti per la realizzazione di volumi interrati, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. COMPLETAMENTO IP 2 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. L intervento è realizzabile secondo i normali vincoli normativi. Si renderà quindi necessario eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione, al fine di poter dimensionare opportunatamente le fondazioni. Queste dovranno essere basate sul substrato roccioso. pag. 2 di 13
7 In caso siano necessari sbancamenti per la realizzazione di volumi interrati, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. COMPLETAMENTO IP 4 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Per l intervento in questione, sono già stati realizzati gli studi geologici preliminari a cui si rimanda per una più dettagliata descrizione delle condizioni di fattibilità. COMPLETAMENTO IP 5 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. L intervento è realizzabile secondo i normali vincoli normativi. Si renderà quindi necessario eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione, al fine di poter dimensionare opportunatamente le fondazioni. Queste dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In caso siano necessari sbancamenti per la realizzazione di volumi interrati, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. COMPLETAMENTO IP 6 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. L intervento è realizzabile secondo i normali vincoli normativi. Si renderà quindi necessario eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione, al fine di poter dimensionare opportunatamente le fondazioni. Queste dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In caso siano necessari sbancamenti per la realizzazione di volumi interrati, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. Dovrà inoltre essere valutata attentamente, nel progetto esecutivo, la stabilità del limite Ovest del lotto, in quanto prospiciente una scarpata di notevole pendenza, ed in caso si dovranno predisporre preliminarmente tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza dell area. Rif. art. 113 Zone B3 Comparti di completamento sottoposti a perequazione (IC) IC N. 1 IN LOCALITÀ VIA DELLO SPORT - VIA IV NOVEMBRE Nuove Edificazioni zone B3 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La fattibilità assegnata ad ogni singolo lotto, anche in funzione della destinazione d uso, è riportata nell elaborato. RU-G-01. In riferimento alla classe di fattibilità assegnata, si renderà necessario eseguire indagini geognostiche specifiche finalizzate a definire, sulla base della stabilità del complesso struttura-terreno, la tipologia fondale più appropriata e l individuazione e monitoraggio della eventuale falda idrica presente nel sottosuolo. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico specifico, pag. 3 di 13
8 almeno i livelli più superficiali del substrato roccioso. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In presenza di substrato costituito da prevalenza di livelli argillitici, durante i sondaggio dovranno essere eseguiti un numero opportuno di Standard Penetration Test finalizzati alla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Per i necessari sbancamenti a monte per la realizzazione di nuove volumetrie, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. Considerando l assetto morfologico del comparto, si richiede di realizzare una verifica di stabilità del versante i cui risultati potranno essere utilizzati anche per il modellamento e la risistemazione delle aree a verde. Tutela degli acquiferi: Nelle aree sensibili di classe 2 dovranno essere presi, in ottemperanza a quanto previsto dalla Disciplina delle Aree Sensibili di Classe 2 dell Art.144 delle N.T.A. del Regolamento Urbanistico, tutti gli accorgimenti necessari ad evitare il rischio di inquinamento delle falde acquifere. Aree destinate a verde privato di connettività urbana Zone VPC Aree verdi degli impianti sportivi Zone VS CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Le sistemazioni a verde sono realizzabili senza particolari prescrizioni. Si raccomanda tuttavia, vista la presenza di scarpate acclivi, che il rimodellamento avvenga secondo modalità e pendenze compatibili con caratteristiche geotecniche dei terreni costituenti il substrato. Dovrà essere prevista una efficace rete di drenaggio per la canalizzazione e allontanamento delle acque superficiali. IC N. 2 VIA DONIZETTI (LOCALITÀ FONTERUTOLI) CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La fattibilità assegnata ad ogni singolo lotto, anche in funzione della destinazione d uso, è riportata nell elaborato. RU-G-01. In riferimento alla classe di fattibilità assegnata, si renderà necessario eseguire indagini geognostiche specifiche finalizzate a definire, sulla base della stabilità del complesso struttura-terreno, la tipologia fondale più appropriata e l individuazione e monitoraggio della eventuale falda idrica presente nel sottosuolo. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico specifico, almeno i livelli più superficiali del substrato roccioso. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. Per i necessari sbancamenti a monte per la realizzazione di nuove volumetrie, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione. Aree destinate alla mobilità e parcheggi Zone F5 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Gli interventi sono realizzabili secondo i normali vincoli normativi. Durante la realizzazione di eventuali sbancamenti funzionali alle opere da realizzare si dovrà provvedere alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione. Aree a verde pubblico attrezzate Zone VPA pag. 4 di 13
9 Gli interventi di sistemazione a verde delle aree VPA come indicato nell elaborato RU-G-01 non necessitano di prescrizioni specifiche e possono essere realizzati senza particolari indagini preventive. Rif. art. 114 Zone B4 Ambiti da sottoporre a recupero e/o riqualificazione unitaria (RE) EDIFICIO EX CONSORZIO AGRARIO RE 1 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. L intervento è realizzabile secondo i normali vincoli normativi. Per l edificazione di nuovi volumi si renderà quindi necessario eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione, al fine di poter dimensionare opportunatamente le fondazioni. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In caso siano necessari sbancamenti per la realizzazione di volumi interrati, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. Dovrà inoltre essere valutata attentamente, nel progetto esecutivo, la stabilità del limite Ovest del lotto, in quanto prospiciente una scarpata di notevole pendenza, ed in caso si dovranno predisporre preliminarmente tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza dell area. EDIFICIO PROMISCUO, PRODUTTIVO-RESIDENZIALE IN LOC. CROCE FIORENTINA RE 2 CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. L intervento è realizzabile secondo i normali vincoli normativi. Per l edificazione di nuovi volumi si renderà quindi necessario eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione, al fine di poter dimensionare opportunatamente le fondazioni. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In caso siano necessari sbancamenti per la realizzazione di volumi interrati, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. Dovrà inoltre essere valutata attentamente, nel progetto esecutivo, la stabilità del limite Ovest del lotto, in quanto prospiciente una scarpata di notevole pendenza, ed in caso si dovranno predisporre preliminarmente tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza dell area. Rif. art. 116 Zona C1 Aree per nuove espansioni urbanistiche CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La fattibilità è stata assegnata dalle indagini geologiche a supporto del Piano di Lottizzazione convenzionata approvato. Si rimanda alla relazione geologica per ulteriori dettagli. Aspetti idraulici: nelle aree interessate da pericolosità idraulica elevata valgono le prescrizioni di cui all'art e 135 delle NTA. Tutela degli acquiferi: Gli interventi di nuova edificazione C1 ricadono in aree sensibili di classe 2. Dovranno quindi essere presi, in ottemperanza a quanto previsto dalla Disciplina delle Aree Sensibili di Classe 2 dell Art.144 delle N.T.A. del Regolamento Urbanistico, tutti gli accorgimenti necessari ad evitare il rischio di inquinamento delle falde acquifere. Rif. art. 85 UTOE 1, Area sottoposta a progetto unitario di riqualificazione urbanistica (R2), Ex Molini Niccolai CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La Fattibilità F.2 viene assegnata in accordo con gli studi pag. 5 di 13
10 geologici condotti nell area a supporto della Piano Attuativo proposto. Rif. art. 95 UTOE 9, Monti e Monticino CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La Fattibilità F.3 viene assegnata valutando soprattutto l entità degli interventi e l estensione areale degli stessi, che implica la necessità di realizzare una accurata campagna di indagini per conoscere accuratamente l assetto geologico dell intera area. Di seguito sono riportate le indicazioni di massima da seguire per la realizzazione di nuove edificazioni, parcheggi e rimodellamenti del suolo, fermo restando che la campagna geognostica dovrà essere accuratamente pianificata anche in base ai progetti attuativi degli interventi. In riferimento all assetto e morfologico e geologico dell UTOE 9, costituita da terreni prevalentemente argillitici in condizioni di media acclività, si renderà necessario eseguire indagini geognostiche specifiche finalizzate a definire, sulla base della stabilità del complesso struttura-terreno, la tipologia fondale più appropriata e l individuazione e monitoraggio della eventuale falda idrica presente nel sottosuolo. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico specifico, almeno i livelli più superficiali del substrato roccioso. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In presenza di substrato costituito da prevalenza di livelli argillitici, durante i sondaggio dovranno essere eseguiti un numero opportuno di Standard Penetration Test finalizzati alla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Per i necessari sbancamenti a monte per la realizzazione di nuove volumetrie, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. Il rimodellamento dell area dovrà avvenire secondo modalità e pendenze compatibili con caratteristiche geotecniche dei terreni costituenti il substrato. Dovrà essere prevista una efficace rete di drenaggio per la canalizzazione e allontanamento delle acque superficiali. La realizzazione di riporti e terrapieni dovrà essere eseguita possibilmente per strati successivi al fine di assicurare una migliore compattazione dei sedimenti. Il versante orientato a Sud-Est dell UTOE 9 è stato interessato in passato da movimenti franosi la cui attività deve essere accuratamente valutata nel caso si prevedano nuovi volumi o aumenti di carico sul pendio in questione: si dovrà quindi procedere all esecuzione di verifiche di stabilità del versante allo stato attuale e di progetto, finalizzate all individuazione delle possibili superfici di scorrimento e dei relativi coefficienti di sicurezza, tenendo conto delle azioni sismiche e dell interazione terreno-struttura. Rif. art. 93 UTOE 7, Area sottoposta a progetto unitario di riqualificazione urbanistica (R3) Cava CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. L intervento è realizzabile secondo i normali vincoli normativi. Preliminarmente alla realizzazione di qualunque intervento, dovranno essere condotte opportune indagini geognostiche per determinare, le caratteristiche dei terreni e lo spessore dei riporti, materiali di risulta e scarti accumulati nell area. Questi materiali dovranno essere rimossi per procedere al recupero dell area. Si renderà necessario eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione o sondaggi da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione, al fine di poter dimensionare opportunatamente le fondazioni. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. Nella realizzazione di sbancamenti funzionali alle opere di cantiere, si dovrà provvedere, durante i pag. 6 di 13
11 lavori, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. Rif. art. 119 Zone D1 Aree artigianali e industriali sature CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. In relazione all assetto geologico dei terreni di fondazione e alla vicinanza di captazioni di acque a scopo idropotabile, l area presenta problematiche che dovranno essere attentamente indagate in caso di interventi urbanistici, di non trascurabile impegno strutturale. Per le aree ricadenti in classe di fattibilità 3, tutte le ristrutturazioni o gli adeguamenti infrastrutturali che non comportino sovraccarichi sul terreno e/o sulle fondazioni, potranno essere eseguiti seguendo i normali obblighi normativi. Per tutte le opere che comportino un sovraccarico sul terreno o demolizione e ricostruzione di volumi edilizi, si dovrà procedere allo studio della parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare, sulla base delle caratteristiche strutturali del manufatto e della litologia dei terreni di fondazione, si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico almeno la roccia in posto al di sotto dei riporti e dell eventuale cappellaccio di erosione. Durante l esecuzione dei sondaggi si dovrà provvedere all installazione di piezometri per il monitoraggio della falda idrica e, in funzione delle litologie incontrate, al prelievo di un numero adeguato di campioni di terreno da sottoporre ad analisi di laboratorio e all esecuzione di Standard Penetration Test. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Aspetti idraulici Nelle aree di fondovalle, interessate da Pericolosità Idraulica molto elevata, velgono le prescrizioni e limitazioni di cui agli Art e 135 delle NTA.Aspetti sismici Dovrà essere realizzata una opportuna campagna di indagini geofisiche (profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW, misure del rumore ambientale tramite da definire a livello di piano attuativo in base all'assetto geologico e alle opere in progetto) e geotecniche che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. Rif. art. 120 Zone D2 Aree artigianali e industriali di completamento AREE ARTIGIANALI E INDUSTRIALI DI COMPLETAMENTO - CAMPASSALA CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. In relazione all assetto geologico dei terreni di fondazione, e alla vicinanza di captazioni di acque a scopo idropotabile, l area presenta problematiche che dovranno essere attentamente indagate in caso di interventi urbanistici di non trascurabile impegno strutturale. Per tutte le nuove costruzioni o ampliamenti delle strutture esistenti, si dovrà procedere allo studio della parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare, sulla base delle caratteristiche strutturali del manufatto e della litologia dei terreni di fondazione, si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico almeno la roccia in posto al di sotto dei riporti e coltri detritiche e dell eventuale cappellaccio di erosione. Durante l esecuzione dei sondaggi si dovrà provvedere all installazione di piezometri per il monitoraggio della falda idrica e, per una corretta parametrizzazione geotecnica dei terreni, e, in funzione delel litologi incontrate, al prelievo di un numero adeguato di campioni di terreno da sottoporre ad analisi di laboratorio o all esecuzione di Standard Penetration Test. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Nell area D2 a Nord del complesso di Compassala, deve essere attentamente valutata la stabilità della scarpata che si attesta sul vicino fosso e lo stato dei movimenti franosi che vi insistono. si pag. 7 di 13
12 dovrà procedere all esecuzione di verifiche di stabilità del versante allo stato attuale e di progetto, finalizzate all individuazione delle possibili superfici di scorrimento e dei relativi coefficienti di sicurezza, tenendo conto delle azioni sismiche e dell interazione terreno-struttura. Nel caso che le verifiche indichino un grado di rischio elevato o l attività dei movimenti franosi, si dovrà progettare e mettere in opera gli interventi di bonifica e stabilizzazione del versante prima di procedere alla realizzazione di qualunque costruzione. Aspetti sismici Dovrà essere realizzata una opportuna campagna di indagini geofisiche (profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW, misure del rumore ambientale tramite da definire a livello di piano attuativo in base all'assetto geologico e alle opere in progetto) e geotecniche che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. Rif. art. 121 Zone D3 Aree artigianali e industriali di espansione Zona D 3, AREE ARTIGIANALI E INDUSTRIALI DI ESPANSIONE CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La fattibilità è stata assegnata dalle indagini geologiche a supporto del Piano di Lottizzazione convenzionata approvato. Si rimanda alla relazione geologica per ulteriori dettagli. Aspetti sismici: in relazione alla pericolosità sismica S.3 riscontrata, si dovranno eseguire indagini geofisiche (profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW da definire a livello di piano attuativo in base all'assetto geologico e alle opere in progetto) e geotecniche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. Aspetti idraulici: nelle aree interessate da pericolosità idraulica molto elevata valgono le prescrizioni di cui all'art e 135 delle NTA. Zona D3*, AREE ARTIGIANALI E INDUSTRIALI DI ESPANSIONE NON UTILIZZABILI NEL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Qualunque intervento nell area è momentaneamente bloccato fino alla conclusione del primo regolamento urbanistico. Già a livello generale comunque è possibile fare alcune considerazioni: Il lotto in questione interessa un versante mediamente acclive, attualmente non edificato, le cui condizioni di stabilità andranno accuratamente verificate. La porzione più a valle del lotto è interessata infatti dalla corona di distacco di una frana con indizi di attività: preliminarmente a qualunque nuovo impegno di suolo si dovrà prevedere una estesa campagna geognostica finalizzata a definire la reale estensione dell area in frana, la profondità della superficie di distacco, la possibile evoluzione in zone limitrofe e la progettazione di opere di bonifica per la stabilizzazione della frana stessa. La progettazione e realizzazione delle opere di messa in sicurezza del versante sono di carattere prioritario e dovranno precedere qualunque intervento edilizio nel lotto in questione. Rif. art. 122 Zone D4 Aree destinate ad attività turistico ricettive CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Per l assegnazione delle classi di fattibilità si veda l elaborato. RU-G-01. Particolari prescrizioni per l area ricadente in classe di Fattibilità F3 in località Colombaio. La struttura ricade in zona di contatto fra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse. In caso di costruzione di nuove volumetrie con area > 50mq, devono essere definite le velocità di propagazione delle onde sismiche Vsh attraverso i differenti litotipi anche programmando opportune campagne geognostiche, al fine di valutare la possibile amplificazione differenziata del moto del suolo e pag. 8 di 13
13 dei cedimenti in caso di sisma e i possibili effetti di focalizzazione delle onde. Tutela degli acquiferi: L are ricade nelle zone sensibili di classe 2, perciò dovranno essere presi, in ottemperanza a quanto previsto dalla Disciplina delle Aree Sensibili di Classe 2 dell Art.144 delle N.T.A. del Regolamento Urbanistico, tutti gli accorgimenti necessari ad evitare il rischio di inquinamento delle falde acquifere. Area D4 in Località Sicelle CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Nell area a Fattibilità F2, la realizzazione di interventi sul patrimonio edilizio presente o la realizzazione di nuove volumetrie potrà avvenire previa esecuzione delle indagini geologiche previste a norma di legge, non esistendo particolari prescrizioni agli interventi possibili. Area D4 in Località Ricavo CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Nell area a Fattibilità F2, la realizzazione di interventi sul patrimonio edilizio presente o la realizzazione di nuove volumetrie dovrà avvenire previa esecuzione delle indagini geologiche previste a norma di legge. Tutela degli acquiferi: Le attività in questone cadono all interno delle aree di Rispetto dei Pozzi e sorgenti captati a scopo idropotabile, come indicati nella TAV. G04 del PS. Per quest area valgono le prescrizioni riportate nel D.L 152 / 07. Sono vietate le attività di dispersione di fanghi ed acque reflue, anche se depurati, e accumulo di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi. Le acque meteoriche provenienti da piazzali e strade devono essere raccolte onde evitarne la dispersione nel sottosuolo. E vietata l apertura di ulteriori pozzi all interno dell area di rispetto. Sono tassativamente vietate le attività connesse alla gestione / stoccaggio rifiuti, centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli, nonché tutte le attività di stoccaggio di prodotti o sostanze chimiche pericolose; Aree D4 in Località Fivizzano e Piazze CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Nell area a Fattibilità F2, la realizzazione di interventi sul patrimonio edilizio presente o la realizzazione di nuove volumetrie dovrà avvenire previa esecuzione delle indagini geologiche previste a norma di legge, non esistendo particolari prescrizioni agli interventi possibili. Area D4 in Località Le Masse CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Nell area a Fattibilità F2, la realizzazione di interventi sul patrimonio edilizio presente o la realizzazione di nuove volumetrie dovrà avvenire previa esecuzione delle indagini geologiche previste a norma di legge. La porzione di area classificata in fattibilità F3, ricade in un area a rischio geologico medio, per la presenza di un movimento franoso che interessa la vallecola a Sud della struttura ricettiva. In caso di nuovi impegni di suolo che prevedano sbancamenti o aumenti del carico edilizio, sul substrato di natura argilloso-sabbiosa potenzialmente soggetto a cedimenti, dovranno essere eseguite indagini geognostiche specifiche finalizzate a definire, sulla base della stabilità del complesso struttura-terreno, la tipologia fondale più appropriata e l individuazione e monitoraggio della eventuale falda idrica presente nel sottosuolo. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare, sulla base delle caratteristiche strutturali del manufatto e della litologia dei terreni affioranti, si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico dei depositi argillosi presenti nella zona, almeno una profondità di 10 m dal piano campagna. Durante l esecuzione dei sondaggi si dovrà provvedere, per una corretta parametrizzazione geotecnica dei terreni, al prelievo di un numero adeguato di campioni di terreno da sottoporre ad analisi di pag. 9 di 13
14 laboratorio ed all esecuzione di Standard Penetration Test. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Area D4 in Località Case Nuove CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Nell area a Fattibilità F2, la realizzazione di interventi sul patrimonio edilizio presente o la realizzazione di nuove volumetrie dovrà avvenire previa esecuzione delle indagini geologiche previste a norma di legge, non esistendo particolari prescrizioni agli interventi possibili. Area D4 in Località Trasqua CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Nell area a Fattibilità F2, la realizzazione di interventi sul patrimonio edilizio presente o la realizzazione di nuove volumetrie dovrà avvenire previa esecuzione delle indagini geologiche previste a norma di legge, non esistendo particolari prescrizioni agli interventi possibili. AREA D5 IN LOCALITA MONTI CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La realizzazione di interventi sul patrimonio edilizio presente o la realizzazione di nuove volumetrie potrà avvenire previa esecuzione delle indagini geologiche previste a norma di legge, non esistendo particolari prescrizioni agli interventi possibili. Rif. art. 124 Zona D6 Aree per deposito macchine ed attrezzi CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. L area in oggetto è attualmente sede di una discarica di inerti. Prima di procedere a qualsiasi nuovo impegno di suolo, si dovrà innanzitutto a definire, attraverso opportuni carotaggi ed analisi chimiche, la natura del materiale accumulato, e la eventuale presenza di rifiuti speciali che dovranno essere rimossi e smaltiti secondo modalità adatte. Dovranno essere condotte opportune campagne geognostiche che, attraverso saggi esplorativi, sondaggi a carotaggio continuo prove SPT o penetrometrie, forniscano una accurata caratterizzazione geotecnica dei terreni, finalizzata a definire l idoneità dei terreni a supportare i carichi stimabili sulla base della futura utilizzazione dell area a deposito. Dovrà in generale essere valutato l equilibrio del materiale accumulato, anche attraverso verifiche di stabilità e stimando anche l aumento di carico durante l esercizio delle funzioni a cui verrà preposta l area. Aspetti idraulici: nelle aree interessate da pericolosità idraulica molto elevata valgono le prescrizioni di cui all'art e 134 delle NTA. Rif. art. 126 Zone F1 Aree per attrezzature di interesse comune Zone AMM AREE PER ATTREZZATURE AMMINISTRATIVE CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Le fattibilità assegnate alle Zone AMM sono indicate nella TAV. RU-G-01. Gli interventi previsti seguono le indicazioni di legge per la classe di Fattibilità assegnata. Zone AC AREE PER ATTREZZATURE CULTURALI, SOCIALI, RICREATIVE CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Le fattibilità assegnate alle Zone AC sono indicate nella TAV. RU-G-01. Gli interventi previsti seguono le indicazioni di legge per la classe di Fattibilità assegnata. Zone CU EDIFICI DI CULTO CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Le fattibilità assegnate alle Zone CU sono indicate nella pag. 10 di 13
15 TAV. RU-G-01. Gli interventi previsti seguono le indicazioni di legge per la classe di Fattibilità assegnata. Zone CI CIMITERI CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Per quanto concerne l ampliamento cimiteriale previsto, si dovranno realizzare indagini geognostiche specifiche utili a ricostruire la stratigrafia del sottosuolo e ad individuare eventuali falde acquifere superficiali. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto o almeno ad intercettare la roccia in posto. Durante l esecuzione dei sondaggi si dovrà provvedere all installazione di piezometri per il monitoraggio della falda idrica e, per una corretta parametrizzazione geotecnica dei terreni, al prelievo di un numero adeguato di campioni di terreno da sottoporre ad analisi di laboratorio ed all esecuzione di Standard Penetration Test. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Tutela degli acquiferi. L espansione della struttura cimiteriale è localizzata a monte delle sorgenti del fiume Arbia, in un area particolarmente sensibile all inquinamento delle falde tenuto anche conto della elevata permeabilità delle formazioni costituenti il substrato. Si raccomanda quindi, in corso di progettazione della nuova ala cimiteriale, di valutare attentamente la permeabilità del substrato, prendendo tutti gli accorgimenti possibili per evitare l infiltrazione nel sottosuolo di sostanze inquinanti derivanti dall inumazione. L inumazione dovrà necessariamente avvenire in forni e dovrà essere previsto un opportuno sistema di raccolta smaltimento dei fluidi di decomposizione. Rif. art. 127 Zone F2 Attrezzature scolastiche CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Le fattibilità assegnate alle aree per attrezzature scolastiche sono indicate nella TAV. RU-G-01. Gli interventi previsti seguono le indicazioni di legge per la classe di Fattibilità assegnata. Rif. art. 128 Zona F3 Aree per attrezzature sportive (AS) CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Le fattibilità assegnate alle Zone AT sono indicate nella TAV. RU-G-01. All interno dell area degli impianti sportivi si rendono necessari interventi di stabilizzazione del versante su Via dello sport, con risistemazione dei muri di contenimento e sostituzione di quelli pericolanti con opere di simile impatto ma più idonee a contrastare la spinta dei terreni. Tali interventi dovranno essere realizzati necessariamente prima di procedere a qualunque aumento del carico urbanistico sul versante stesso. La realizzazione di nuove volumetrie su questo versante dovrà essere progettata sulla base di opportune verifiche di stabilità del versante stesso in condizioni attuali e con simulazione del carico di progetto. Aspetti sismici - Nelle aree a pericolosità sismica S.3 dovrà essere realizzata una campagna di indagini geofisiche che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. Rif. art. 130 Zone F5 Aree destinate alla mobilità e ai parcheggi Nuovo tratto di viabilità da via della ghiacciaia a via chiantigiana. CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. il tratto di strada previsto impegnerà un versante acclive, su substrato argillitico/calcareo di mediocri caratteristiche geotecniche e coperture detritiche. Dovranno essere valutati i seguenti aspetti: l effettivo spessore e consistenza della formazione in posto; la parametrizzazione geotecnica dei litotipi in posto; l individuazione dell andamento della falda acquifera, eventualmente presente, all interno dei livelli calcarei fratturati della formazione in posto; pag. 11 di 13
16 gli interventi di regimazione idrica superficiale da eseguire, finalizzati a garantire un adeguato deflusso delle acque meteoriche verso le canalette ed il fosso principale di fondovalle. Durante la realizzazione si dovrà porre particolare attenzione alla messa in sicurezza degli sbancamenti, sia in fase esecutiva che di normale esercizio, tramite opere ingegneristiche compatibili con le esigenze paesaggistiche di riduzione di impatto visivo. Eventuale detrito dovrà possibilmente essere rimosso o stabilizzato. Nuovo tratto di raccordo fra via dello Sport e la S.P. di Castellina in Chianti CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. il tratto di strada previsto impegnerà un versante acclive, su substrato argillitico/calcareo di mediocri caratteristiche geotecniche e coperture detritiche. Dovranno essere valutati i seguenti aspetti: l effettivo spessore e consistenza della formazione in posto e della coltre detritica/di alterazione; la parametrizzazione geotecnica dei litotipi in posto; l individuazione dell andamento della falda acquifera, eventualmente presente, gli interventi di regimazione idrica superficiale da eseguire, finalizzati a garantire un adeguato deflusso delle acque meteoriche verso le canalette ed il fosso principale di fondovalle. Durante la realizzazione si dovrà porre particolare attenzione alla messa in sicurezza degli sbancamenti, sia in fase esecutiva che di normale esercizio, tramite opere ingegneristiche compatibili con le esigenze paesaggistiche di riduzione di impatto visivo. Eventuale detrito dovrà possibilmente essere rimosso o stabilizzato. AREE DESTINATE A PARCHEGGI p, p*, P, PC CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Gli interventi ricadenti in Fattibilità F1 ed F.2, possono essere realizzati previa esecuzione degli studi geologici previsti dalla normativa vigente. Per gli interventi ricadenti in classe di Fattibilità F.3, preliminarmente alla realizzazione di qualunque intervento, dovranno essere condotte opportune indagini geognostiche per determinare le caratteristiche dei terreni e lo spessore dei terreni di copertura. Si renderà necessario eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni interessati. Nella realizzazione di sbancamenti funzionali alle opere di cantiere o al rimodellamento definitivo delle aree di sosta, si dovrà provvedere, durante i lavori, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione dalle opere di contenimento. In caso di realizzazione di strutture in sotterraneo, si renderà necessario eseguire indagini geognostiche specifiche finalizzate a definire, sulla base della stabilità del complesso struttura-terreno, la tipologia fondale più appropriata e l individuazione e monitoraggio della eventuale falda idrica presente nel sottosuolo. Lo studio dovrà essere esteso alla parte del sottosuolo influenzata direttamente o indirettamente dalla costruzione del manufatto; in particolare si dovrà provvedere all esecuzione di sondaggi geognostici a carotaggio continuo raggiungenti, in relazione all assetto stratigrafico specifico, almeno i livelli più superficiali del substrato roccioso. Le fondazioni dovranno essere intestate sul substrato roccioso. In presenza di substrato costituito da prevalenza di livelli argillitici, durante i sondaggio dovranno essere eseguiti un numero opportuno di Standard Penetration Test finalizzati alla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione. I sondaggi geognostici potranno essere opportunamente integrati tramite prospezioni sismiche. Per i necessari sbancamenti a monte per la realizzazione di nuove volumetrie, si dovrà provvedere, durante i lavori di realizzazione, alla stabilizzazione e messa in sicurezza dei fronti di scavo. Inoltre si dovranno prevedere opere di regimazione e drenaggio per l allontanamento delle acque di infiltrazione pag. 12 di 13
17 dalle opere di contenimento. pag. 13 di 13
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19 PRESCRIZIONI GEOLOGICHE PER LE TRASFORMAZIONI DEL TERRITORIO 1 Variante Puntuale al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico Rif. art. 109 Zone A3 Aree di salvaguardia dei centri urbani storici CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Aspetti geologici - La classe di fattibilità assegnata è riportata nella TAV. RU-G-01. Per le aree fattibilità F.2, per gli interventi di demolizione e ricostruzione o realizzazione di volumi addizionali in ampliamento di costruzioni esistenti sarà necessario, a livello di progettazione esecutiva, un approfondimento di studio mediante indagini geognostiche specifiche. In queste aree si rende utile eseguire, a supporto dell indagine di superficie, profili stratigrafici ottenuti per mezzo di scavi in trincea o pozzetti di ispezione e, se necessario, sondaggi o penetrometrie da cui sia possibile rilevare tutti i dati caratterizzanti, sotto il profilo geotecnico, i terreni in questione.. Nelle aree ricadenti nella fascia a Fattibilità F.3 valgono le seguenti prescrizioni e limitazioni: - Non sono da prevedersi interventi di nuova edificazione o nuove infrastrutture, compresi i parcheggi con dimensioni superiori a 500 metri quadri e/o i parcheggi in fregio ai corsi d'acqua, per i quali non sia dimostrabile il rispetto di condizioni di sicurezza o non sia prevista la preventiva o contestuale realizzazione di interventi di messa in sicurezza per eventi con tempo di ritorno di 200 anni. Fanno eccezione i parcheggi a raso con dimensioni inferiori a 500 mq e/o i parcheggi a raso per i quali non sono necessari interventi di messa in sicurezza e i parcheggi pertinenziali privati non eccedenti le dotazioni minime obbligatorie di legge. - Relativamente agli interventi di nuova edificazione, di sostituzione edilizia, di ristrutturazione urbanistica la messa in sicurezza rispetto ad eventi con tempo di ritorno di 200 anni può essere conseguita anche tramite adeguati sistemi di autosicurezza, dimostrando che non si determini aumento delle pericolosità in altre aree e l'assenza o l eliminazione di pericolo per le persone e i beni. Della sussistenza delle condizioni di cui sopra deve essere dato atto anche nel titolo abilitativo all attività edilizia. - Le trasformazioni non devono comunque determinare pericolo per persone e beni, non devono aumentare le pericolosità in altre aree e, ove necessario, dovranno essere adottate idonee misure per ridurre la vulnerabilità. Aspetti idraulici: Nelle aree a pericolosità idraulica I.3 dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui all'art delle NTA. Tutela degli acquiferi: Nelle aree sensibili di classe 2 dovranno essere presi, in ottemperanza a quanto previsto dalla Disciplina delle Aree Sensibili di Classe 2 dell Art.144 delle N.T.A. del Regolamento Urbanistico, tutti gli accorgimenti necessari ad evitare il rischio di inquinamento delle falde acquifere. Rif. art. 123 Zone D5 Aree produttive del territorio rurale soggette a particolari prescrizioni AREA D5 ROCCA DELLE MACIE CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Aspetti geologici - La caratterizzazione e modellazione geologica, litotecnica ed idrogeologica dell'area di intervento dovrà essere ottenuta tramite opportune indagini geognostiche che riguarderanno il volume significativo di terreno influenzato direttamente o indirettamente dai manufatti stessi. La campagna delle indagini geognostiche dovrà essere programmata, in numero e disposizione tale da ottenere un modello geotecnico attendibile del sottosuolo. I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni dovranno essere ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e/o attraverso l'interpretazione dei risultati di prove e misure in sito. La realizzazione di scavi/riporti di terreni, anche temporanei, con fronti verticali o subverticali deve essere effettuata nel rispetto delle verifiche di sicurezza relative agli stati limite ultimi (SLU) e delle analisi pag. 1 di 4
20 relative alle condizioni di esercizio (SLE); per i fronti di altezza superiore ai 2 mt dovranno essere previste armature di sostegno delle pareti. Aspetti idrogeologici - Nell'area ricadente in ZR dei pozzi e sorgenti captate a scopo idropotabile valgono le prescrizioni di cui all'art. 142 comma 4 delle NTA. Valgono inoltre le prescrizioni di cui all'art. 143 comma 2 relative agli acquiferi sensibili di classe 1. AREA D5 IN LOCALITA GRETOLE - OLIVELLI CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Aspetti geologici - La caratterizzazione e modellazione geologica, litotecnica ed idrogeologica dell'area di intervento dovrà essere ottenuta tramite opportune indagini geognostiche che riguarderanno il volume significativo di terreno influenzato direttamente o indirettamente dai manufatti stessi. La campagna delle indagini geognostiche dovrà essere programmata, in numero e disposizione tale da ottenere un modello geotecnico attendibile del sottosuolo. I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni dovranno essere ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e/o attraverso l'interpretazione dei risultati di prove e misure in sito. La realizzazione di scavi/riporti di terreni, anche temporanei, con fronti verticali o subverticali deve essere effettuata nel rispetto delle verifiche di sicurezza relative agli stati limite ultimi (SLU) e delle analisi relative alle condizioni di esercizio (SLE); per i fronti di altezza superiore ai 2 mt dovranno essere previste armature di sostegno delle pareti. AREA D5 IN LOCALITA CASETTA CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. Aspetti geologici La caratterizzazione e modellazione geologica, litotecnica ed idrogeologica dell'area di intervento dovrà essere ottenuta tramite opportune indagini geognostiche che riguarderanno il volume significativo di terreno influenzato direttamente o indirettamente dai manufatti stessi. La campagna delle indagini geognostiche dovrà essere programmata, in numero e disposizione tale da ottenere un modello geotecnico attendibile del sottosuolo. I valori caratteristici delle grandezze fisiche e meccaniche da attribuire ai terreni dovranno essere ottenuti mediante specifiche prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno e/o attraverso l'interpretazione dei risultati di prove e misure in sito. La realizzazione di scavi/riporti di terreni, anche temporanei, con fronti verticali o subverticali deve essere effettuata nel rispetto delle verifiche di sicurezza relative agli stati limite ultimi (SLU) e delle analisi relative alle condizioni di esercizio (SLE); per i fronti di altezza superiore ai 2 mt dovranno essere previste armature di sostegno delle pareti. Aspetti idraulici Nelle aree di fondovalle, interessate da Pericolosità Idraulica molto elevata, velgono le prescrizioni e limitazioni di cui agli Art e 134 delle NTA. Rif. art. Zone E4 Zone per attività estrattive CONSIDERAZIONI SULLA FATTIBILITA. La fattibilità F.3 è espressa in conformità al D.G.R. del 24 Luglio 1995 n 3886 e successivi aggiornamenti. Aspetti geologici - Le attività di coltivazione dovranno avvenire secondo quanto disposto dalla vigente Normativa Regionale (L.R e successive modifiche ed integrazioni), dalle norme del P.A.E.R.P. della provincia di Siena e del DPCM 31 marzo 1999 Approvazione del Piano Stralcio delle Attività estrattive del fiume Arno"; valgono inoltre tutte le prescrizioni di cui all art. 70 delle NTA. Aspetti idraulici - L'area ricade parzialmente in Pericolosità Idraulica elevata I.3, dovranno quindi essere rispettate le seguenti prescrizioni: - la coltivazione non dovrà indurre incremento di rischio a monte, a valle e nelle aree adiacenti l'impianto, ciò dovrà risultare da idonei studi condotti nel rispetto dei criteri del PAI; pag. 2 di 4
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