ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE A.PACINOTTI

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1 I.I.S. A. PACINOTTI ANNO SCOLASTICO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE A.PACINOTTI Piano dell Offerta Formativa a. sc

2 Indice Presentazione dell Istituzione Scolastica I.I.S. Pacinotti p. 3 Organizzazione e gestione.. p.7 Scelte culturali e formative. p.12 Scelte metodologiche e didattiche... p.16 Ampliamento dell offerta formativa.. p.22 Percorsi didattici... p.28 Biennio..... p. 28 Triennio nuovo ordinamento... p. 30 Triennio vecchio ordinamento... p. 35 Corsi serali.. p. 38 Allegati: Regolamento di istituto Patto di corresponsabilità 2

3 1 PRESENTAZIONE DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA I.I.S. A. PACINOTTI L Istituto di Istruzione Superiore Statale A. Pacinotti nasce nell a.s dall unione dell Istituto Tecnico per Geometri G.Massari con l Istituto Tecnico Industriale A. Pacinotti. Dall a.s. 2012/13 le lezioni si tengono nella sede storica dell IIS Pacinotti per entrambi gli istituti Istituto di Istruzione Superiore Antonio Pacinotti Via Caneve Venezia-Mestre Tel fax Codice Fiscale Sito web: veis019001@istruzione.it pec:veis019001@pec.istruzione.it; INFORMAZIONI AL PUBBLICO Orario di apertura dell Istituto: durante i periodi scolastici l Istituto Pacinotti rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle ore 23.00, il sabato dalle ore 08:00 alle ore 14:00. ORARIO DI RICEVIMENTO Segreteria Didattica: Orario di ricevimento: dal Lunedì al Sabato dalle alle Mercoledì dalle alle Segreteria del Personale e Protocollo: Orario di ricevimento: dal Lunedì al Sabato dalle alle Dirigente Scolastico: su appuntamento telefonando al numero

4 1.1 IDENTITÀ DELL I.I.S. PACINOTTI L I.T.I.S. Antonio Pacinotti è il primo Istituto Tecnico Industriale della Provincia di Venezia: la sua attività ha inizio infatti a Venezia nel 1941 a supporto dello sviluppo economico-culturale della zona industriale di Marghera e, più in generale, del Nordest; trasferitosi poi a Marghera e nel 1952 a Mestre (nella sede attuale), ha fondato in seguito tra gli anni Cinquanta e Sessanta, come sedi staccate, gran parte degli attuali rinomati istituti tecnici della provincia veneziana, di Treviso, Conegliano e Pordenone. Con il riordino della scuola secondaria, a partire dall a.s. 2010/2011 l Istituto è diventato Istituto Tecnico Settore Tecnologico. Infine, in seguito al piano di razionalizzazione predisposto dalla Provincia di Venezia, dall a.s. 2011/12 l unificazione dell ITIS Pacinotti e del ITG Massari ha dato vita all Istituto di Istruzione Superiore Antonio Pacinotti, Per un anno l ITG Massari continua a svolgere le attività didattiche nella vecchia sede in via Pertini, e dall a.s. 2012/13 le attività di entrambi gli istituti si svolgono nella sede storica di via Caneve. Gli indirizzi dei corsi di studio sono attualmente i seguenti Chimica, Materiali e Biotecnologie Elettronica ed Elettrotecnica Meccanica, Meccatronica ed Energia Costruzioni, Ambiente e Territorio La mission dell I.I.S. Pacinotti è di formare tecnici specializzati ed aggiornati in grado di inserirsi in modo consapevole ed autonomo nella società e nel mondo del lavoro, in Aziende ed Enti, oppure accedere alla libera professione in qualità di periti o geometri, senza escludere inoltre la possibilità di proseguire gli studi all Università, presso Istituti Tecnici Superiori o insegnare negli istituti tecnici e professionali. Dopo il diploma, i tecnici diplomati presso l IIS Pacinotti hanno la possibilità di: Inserirsi nel mondo del lavoro come lavoratori dipendenti Svolgere attività lavorativa autonoma Svolgere la libera professione Proseguire gli studi all Università Proseguire gli studi presso un Istituto Tecnico Superiore Gli Istituti Tecnici Superiori( I.T.S.), di recente costituzione (D.P.C.M. del 2008), sono scuole speciali di tecnologia. Costituiscono un canale formativo di livello post-secondario, parallelo ai percorsi universitari, e formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività. Per ulteriori informazioni si rimanda al sito ufficiale, indirizzo internet: http//: 1.2 RAPPORTO SCUOLA - TERRITORIO Collocato strategicamente nel territorio e nel centro della città di Mestre, alla quale spesso apre le porte per iniziative culturali e sociali nella sua capiente Aula Magna, l I.I.S. Pacinotti ha introdotto, fin dalla sua fondazione, un sistema integrato di istruzione formazione lavoro alla base oggi di ogni riforma scolastica: i laboratori di analisi per conto terzi, gli stage in accordo con le aziende e con le università, la collaborazione con gli enti di formazione, con le industrie e gli enti locali ne sono tuttora la testimonianza. In questi ultimi anni l I.I.S. Pacinotti ha inoltre organizzato vari progetti educativi in ambito europeo. L allargamento all Europa dei nostri panorami educativi ha portato gli alunni alla conoscenza di nuove culture e nuove realtà socioeconomiche. Lo studio della lingua straniera ha così trovato spazi dinamici di apprendimento uscendo dalle aule e dai consueti libri di testo. L I.I.S. Pacinotti permane quindi un riferimento per la cultura, per lo sviluppo e l economia del Nordest, vale a dire di una realtà socio-produttiva ormai assunta a modello di riferimento in ambito internazionale, ed in cui l Istituto mestrino ha svolto e svolge un ruolo di primo piano nel settore della formazione tecnica. Per quanto concerne, in particolare, l Istituto Tecnico per Geometri, (autonomo dal 1968 al 2000, in seguito associato all ITC F. Foscari ed infine confluito nell attuale polo tecnologico Pacinotti ) il suo obiettivo è stato sempre quello di sviluppare l asse culturale naturale che caratterizza il suo profilo professionale: il rapporto tra scuola e territorio, legandosi, nello specifico, alla ricerca d ambiente. All interno del quadro giuridico e normativo dell Autonomia Scolastica, la programmazione educativodidattica dell istituto ha attinto direttamente alle proprie risorse come pure a quelle offerte dalla realtà 4

5 esterna. Di conseguenza, è stato mantenuto a tutt oggi un rapporto di stretta collaborazione con le Istituzioni, gli Enti Locali e le Associazioni di categoria (Regione, Provincia, Comune, Centro Servizi Amministrativi di Venezia, Università di Venezia e di Padova, Cassa di Risparmio di Venezia, Associazione Industriali, Confcooperative, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Venezia, Collegio dei Periti, Fondazione COIN), con la sperimentata possibilità di convenzioni, accordi di programma e d intesa. 1.3 IDENTITA DEGLI ISTITUTI TECNICI CON LA NUOVA RIFORMA A partire dall anno scolastico 2010/11, per effetto delle leggi n.133/2008 e n.169/2008, il sistema della pubblica istruzione italiano ha cambiato profondamente la scuola primaria e secondaria. Per quanto riguarda gli Istituti Tecnici, tra le molte novità apportate c è la razionalizzazione degli indirizzi, che ora sono 11, suddivisi in due settori produttivi di rilevanza nazionale: economico e tecnologico. Si è ridotto il monte ore settimanale, passando dalle precedenti 36 ore alle attuali 32, ma di 60 minuti effettivi. Tale riordino va inquadrato all interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale, il quale si basa sul principio di un uguaglianza formativa di tutti i percorsi, con il fine di valorizzare i diversi profili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle professioni. E molto importante infatti che ancor oggi, come nel passato, gli istituti tecnici forniscano i quadri intermedi del sistema produttivo, del settore dei servizi e dell amministrazione pubblica, considerando poi che il progresso scientifico e tecnologico richiede sempre più menti d opera, con una specializzazione sempre più raffinata, soprattutto in un paese come l Italia che ha una forte vocazione manifatturiera. 1.4 FINALITÀ EDUCATIVE FONDAMENTALI INDIVIDUATE DAL COLLEGIO DEI DOCENTI Come ogni scuola, l'i.i.s. Pacinotti ha il compito di rispondere ai bisogni educativi individuali ed alle nuove esigenze di formazione poste dallo sviluppo culturale, sociale, economico e tecnologico; in una parola, ha il compito precipuo di formare l'uomo e il cittadino e, insieme ad esso, anche il tecnico, il professionista del nostro e per il nostro tempo. Per quanto riguarda gli obiettivi formativi generali, il Collegio dei Docenti individua come finalità ultima da raggiungere quella di rendere lo studente il protagonista principale nella costruzione della propria personalità, che deve essere armonica, in modo che sappia vivere bene con se stesso e con gli altri, dotato di basi critiche e cognitive necessarie per sviluppare quella flessibilità mentale ed operativa che gli permetta di inserirsi in modo propositivo nell'ambiente sociale e produttivo, ma soprattutto di orientarsi in modo consapevole nella complessa realtà del nostro tempo. Da un attenta analisi delle esigenze dei giovani, la quale non può trascurare il loro ruolo di futuri cittadini inseriti nella realtà produttiva del territorio, il Collegio dei Docenti, in sintonia con quanto indicato nel Regolamento dell Autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche (D.P.R. n. 275/99), ha individuato finalità educative ed obiettivi didattici comuni a tutte le discipline. Finalità educative: costruire di una concreta scala di valori che assuma come punto di partenza la Costituzione e i suoi principi fondamentali, quali la libertà e la democrazia, l'educazione alla legalità, il rispetto per la cosa pubblica e per l'ambiente; accettare la diversità di ognuno, e il rifiuto di ogni tipo di pregiudizio e di razzismo, anche all'interno del singolo gruppo classe, cercando di superare eventuali atteggiamenti di chiusura e sviluppando un vivo senso di solidarietà. raggiungere un livello di preparazione culturale e professionale adeguato a quanto richiesto dai corsi di studio universitari e dal mondo del lavoro; compiere un processo di crescita personale e civile che consenta di comportarsi in modo equilibrato e responsabile nelle proprie scelte e nei rapporti con gli altri; acquisire la coscienza che il territorio è una risorsa da valorizzare e agire a tale scopo, anche promuovendo attività di formazione e di orientamento in risposta alle richieste e ai bisogni dei cittadini acquisire specifiche professionalità, dinamicamente concepite, rispondenti a queste caratteristiche: essere collegate alla realtà produttiva territoriale; essere spendibili in campo lavorativo e trasferibili in settori professionali affini; essere idonee ad affrontare le situazioni operative complesse. migliorare la propria disponibilità al dialogo educativo; pervenire ad una sempre maggiore autonomia di giudizio, esercitando lo spirito critico. 5

6 Obiettivi didattici: conoscere se stessi e la propria identità al fine di acquisire autonomia; consolidare un metodo di lavoro preciso e ordinato; promuovere l interesse per la lettura e per le manifestazioni culturali; acquisire una padronanza sicura degli strumenti di comunicazione; cogliere il valore dello sviluppo tecnologico e professionale; orientare verso orizzonti europei, culturali, interculturali e occupazionali; sviluppare le capacità logiche e critiche; lavorare in gruppo e saper collaborare alle attività scolastiche. 6

7 2 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE 2.1 RISORSE UMANE E PROFESSIONALI Personale in servizio: TIPOLOGIA NUMERO Dirigente scolastico 1 Direttore dei servizi generali e amministrativi 1 Collaboratori scolastici 8 Assistenti amministrativi 9 Assistenti tecnici 9 Docenti 73 Di cui Insegnanti tecnico-pratici 18 Tutte le componenti dell Istituto collaborano alla realizzazione del Piano dell Offerta Formativa, secondo le specifiche competenze, i diversi ambiti di lavoro e la fornitura delle attività che sostengono il complesso delle azioni necessarie al raggiungimento del risultato. Il Collegio dei Docenti è l organo tecnico che programma e realizza il Piano dell Offerta Formativa strutturandosi in Gruppi di progetto coordinati dai docenti cui sono assegnate le Funzioni Strumentali. Questa organizzazione del lavoro risulta efficace perché permette di coordinare le iniziative progettuali e di evitare sprechi di risorse finanziarie e umane che impoverirebbero e renderebbero difficile la realizzazione del Piano. Il Consiglio d Istituto fissa gli indirizzi generali dell Istituto ed è l organo decisionale in ambito finanziario: approva il programma annuale ed il conto consuntivo in ordine all impiego dei mezzi finanziari. Altre figure che partecipano all attuazione del P.O.F. sono: il DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) svolge compiti di particolare importanza sia nella gestione dell organizzazione del lavoro del personale ATA, sia nella verifica della congruità del Bilancio dell Istituzione alla fattibilità economica dei progetti educativi; il personale Assistente Amministrativo assicura una puntuale esecuzione delle pratiche amministrative e collabora curando i rapporti con gli utenti e con gli enti esterni; il personale Assistente Tecnico rende possibile l utilizzo delle attrezzature curandone la manutenzione e collaborando con i docenti per il buon funzionamento delle attività didattiche di laboratorio; il personale Collaboratore Scolastico assicura una costante vigilanza durante l attività didattica e supporta il lavoro dei docenti e dell amministrazione per le diverse necessità oltre alla cura degli spazi scolastici. 2.2 CLASSI E STUDENTI CORSO DI STUDI N CLASSI TOT. STUDENTI Biennio Triennio spec. Chimica 3 35 Triennio spec. Elettrotecnica Triennio spec. Meccanica 5 81 Triennio Geometri 4 89 Corso serale Sirio 6 97 Totale

8 2.3 ORGANIGRAMMA Staff di Presidenza Prof. Marco Zorzi (primo collaboratore) Prof. Marco Perzolla (secondo collaboratore) Prof. Luca D Alpaos (referente ex Massari) Prof. Stefano Zocca (coordinatore corsi serali) Prof. Claudio Chiarion Casoni (ufficio tecnico) Funzioni Strumentali (individuate dal CD del ) FUNZIONE STRUMENTALE 1 Area progettuale del POF, Coordinamento ed aggiornamento della Didattica Promuove, coordina e collabora al monitoraggio dei progetti di istituto ed arricchimento dell offerta formativa. Garantisce il coordinamento fra i referenti dei progetti. Valuta e propone l adesione ai progetti istituzionali, collaborando al reperimento e all utilizzo delle risorse. Collabora con i Coordinatori di classe nella progettazione e nel coordinamento di interventi per il successo formativo. Coordina le attività dei dipartimenti per la strutturazione degli obiettivi didattici e delle modalità di valutazione in termini di conoscenze, abilità e competenze. Collabora alla valutazione ed alla condivisione dei materiali didattici prodotti. Coordina la commissione POF Coordina la commissione Coordinamento e aggiornamento didattico FUNZIONE STRUMENTALE 2: Orientamento in Entrata, in Itinere e in Uscita Promuove la conoscenza dell offerta formativa della nostra scuola presso le scuole medie. Coordina le attività di accoglienza per gli studenti delle scuole medie, le loro famiglie e i loro docenti. Coordina le attività di Scuola aperta e di inserimento nelle classi degli studenti di terza media. Progetta materiale informativo cartaceo e digitale. Coordina le attività di orientamento in itinere nel passaggio dal biennio al triennio e dalla prima classe alla seconda. Coordina le attività per il passaggio da formazione professionale a istruzione e viceversa. Promuove e coordina le attività di orientamento in uscita verso il mondo del lavoro e/o verso altri percorsi formativi. FUNZIONE STRUMENTALE 3: Accoglienza e Integrazione studenti stranieri: Promuove l accoglienza e il pieno inserimento degli studenti stranieri nell ambiente scuola e nelle singole classi. Promuove con adeguate iniziative la multiculturalità. Cura i rapporti per la collaborazione con gli Enti esterni che si occupano delle stesse tematiche (servizi delle Amministrazioni Locali, dell Università, ecc. ). E referente del progetto ISII. FUNZIONE STRUMENTALE 4: Stage e Rapporti con Enti Esterni: Progetta e costruisce occasioni di stage per gli studenti curando la preparazione, il tutoraggio e il monitoraggio degli stessi, a tal fine. Instaura e cura i rapporti con realtà lavorative presenti sul territorio che possano offrire opportunità per stage ed esperienze lavorative ai nostri studenti. Promuove e cura indagini sull inserimento dei nostri diplomati nel mondo del lavoro. Collabora in particolare con la funzione strumentale sull orientamento. Promuove e coordina l attività conto-terzi. Collabora con il responsabile del progetto alternanza scuola-lavoro. FUNZIONE STRUMENTALE 5: Sito web di Istituto - Rete Didattica: 8

9 Cura in collaborazione con i diversi soggetti l aggiornamento del sito di istituto. E responsabile della rete informatica didattica Incarichi individuali (individuate dal CD del ) Referente Diritti Umani Educazione alla Pace e politiche giovanili Referente Salute e Ambiente Referente di Biblioteca Responsabile della Direzione per Sicurezza, Referente informatizzazione, sicurezza delle informazioni e trattamento dati Commissioni (individuate dal CD del ) Piano Offerta Formativa (POF) (Referente : Funzione Strumentale) Coordinamento e aggiornamento didattico Referente : Funzione Strumentale) Orientamento in Entrata/Itinere/Uscita (Referente: Funzione Strumentale) Accoglienza e integrazione degli alunni stranieri (Referente : Funzione Strumentale) Stage e rapporti con gli enti esterni (Referente : Funzione Strumentale) Orario Salute e ambiente Viaggi d istruzione Gemellaggi Stage all estero Passaggi fra diversi indirizzi dell IF Comitato per la formazione delle classi Biblioteca Accoglienza classi prime Comitato Tecnico Scientifico Direttore di Dipartimento Il Direttore di Dipartimento: stabilisce una programmazione comune, specifica gli obiettivi minimi comuni obbligatori, adotta procedure e strumenti di verifica e di valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi (utilizzando, in accordo coi Consigli di classe, la massima flessibilità compatibile con l'organizzazione generale dell'istituto); promuove verifiche trasversali tendenti ad un andamento armonico dell'apprendimento e della valutazione della materia nei vari corsi dell'istituto, onde evitare il più possibile discriminazioni fra gli studenti dei diversi corsi; formula un piano di aggiornamento annuale di materia, anche tramite l'utilizzo di riviste specifiche, che assicuri contenuti e metodologie didattiche in linea con lo sviluppo continuo della materia; propone piani d'acquisto a sostegno di progetti didattici legati alla materia; individua i luoghi culturali e professionali attinenti la materia da visitare nel corso del Biennio e del Triennio Coordinatore dei Consigli di Classe La funzione del coordinatore di classe è tra le più importanti e delicate dell organizzazione scolastica: permette ai colleghi, agli allievi, alle famiglie, al personale ATA, alla presidenza di avere come riferimento, per ogni problema, un docente particolarmente responsabile ed informato della situazione dei singoli allievi e dell intera classe: particolare rilievo assume nell attuale scuola che si caratterizza sempre più per una larga autonomia e responsabilità che non può non investire tutti i livelli in cui si articola. Il coordinatore deve sentirsi garante, a livello di classe, dell impegno che il Collegio Docenti si è assunto con l approvazione del POF: indirizza l attività del Consiglio di Classe (C.d.C) perché sia coerente con le indicazioni del Piano Offerta Formativa (P.O.F.); agisce come delegato del preside; 9

10 presiede le riunioni del C.d.C. dedicate alla programmazione didattica e alla verifica dei risultati della programmazione stessa; può segnalare al Consiglio gli ambiti di sospetta incoerenza; è garante della continuità del progetto formativo della classe (e dell indirizzo) soprattutto quando si verificano cambiamenti dei docenti nel C.d.C; opera per la costituzione di un positivo clima di classe nei confronti degli studenti e per la realizzazione di una collegialità effettiva; garantisce che le verbalizzazioni delle riunioni del C.d.C. siano corrette, chiare ed esaustive; firma ogni verbale, nel caso di assenza del preside; è tenuto informato dai colleghi sull andamento didattico e comportamentale della classe e dei singoli studenti; nel caso di situazioni didattiche caratterizzate da diffuse difficoltà di apprendimento e carenze di profitto convoca a nome del C.d.C., i genitori per un colloquio individuale riportando ad essi le valutazioni dei docenti; tiene informato il preside sulla situazione della classe e in particolare degli studenti che si caratterizzano come non regolari; è il primo docente referente per le richieste dei genitori che riguardano l andamento generale della classe. 2.4 RISORSE STRUMENTALI L IIS Pacinotti dispone di: mq. di superficie con ampio parcheggio recintato e differenziato per autoveicoli, motocicli e biciclette; 30 Aule didattiche; 5 Aule attrezzate con LIM; Laboratorio di Informatica; Laboratorio multimediale; Laboratorio di Fisica; Un impianto sportivo di nuova concezione su due piani, attrezzato per incontri agonistici; 2 Aule audiovisivi ed una videoteca 1 Biblioteca con più di volumi; 1 Aula Magna con 300 posti a sedere; 1 Bar interno. 20 laboratori così ripartiti nei quattro dipartimenti di specializzazione: Dipartimento di Elettrotecnica ed automazione: 1 laboratorio di misure elettriche, 1 laboratorio di sistemi elettrici equipaggiato con personal computer dotati di schede per l acquisizione di segnali, due laboratori di Tecnologia Disegno e Progettazione elettrica, dotati di attrezzature dedicate al disegno (Personal computer e CAD) e all automazione (controllori a logica programmabile), 1 laboratorio di elettronica. Dipartimento di Meccanica, meccatronica ed energia : 1 officina macchine utensili con numerose macchine CNC, 1 di macchine a fluido con banco prova motori, 1 laboratorio di sistemi ed automazione industriale, 1 laboratorio tecnologico, 1 CAD-CAM, 1 officina fonderia, 1 officina saldatura. Dipartimento di Chimica dei materiali: 1 laboratorio di analisi chimica strumentale, 1 laboratorio di analisi chimica da banco, 1 laboratorio di chimica organica, 1 laboratorio di microbiologia, 1 laboratorio di impianti chimici ed automazione, 1 laboratorio di chimica generale. Dipartimento Costruzioni, ambiente, territorio: 1 laboratorio di topografia; 1 laboratorio di costruzioni (in fase di allestimento) Tutte le attrezzature informatiche dell'istituto sono collegate alla rete intranet di istituto e sono dotate di connessione ADSL. E attivo un fotocopiatore con scheda a pagamento che può essere acquistata da tutti gli utenti (alunni, docenti, personale ATA). Tale scelta permette di responsabilizzare all uso corretto del servizio copiatura riducendo i costi. Tutti gli edifici appartengono alla Provincia che ne cura la manutenzione. 10

11 2.5 CALENDARIO SCOLASTICO L anno scolastico è organizzato in due periodi : I periodo dal 12/09/2012 al 23/12/2012 II periodo dal 09/01/2013 al 09/06/2013 Festività: Inizio lezioni 12 Settembre 2012 Ponte di tutti i Santi dal 31/10 al il 4/11/2012 Madonna della Salute (Patrono) il 21/11/2012 Immacolata Concezione 08/12/2012 Vacanze Natalizie dal 23/12/2012 al 6/01/2013 Carnevale e Ceneri dal 10/2 al 13/ Vacanze Pasquali dal 28/3 al 2/ Festa della Liberazione il 25/04/2013 Festa dei Lavoratori 01/05/2013 Festa della Repubblica il 2/06/2013 Termine lezioni 8 Giugno 2013 Inizio esami di stato Giugno Orario delle lezioni Pacinotti diurno (dal lunedì al venerdì) 1 ora ora ora intervallo ora ora ora Pacinotti diurno (sabato) 1 ora ora intervallo ora ora Corsi serali Pacinotti (lunedì martedì giovedì) 1 ora ora intervallo ora ora ora ora Corsi serali Pacinotti (mercoledì - venerdì) 1 ora ora intervallo ora ora ora La sede Pacinotti è a disposizione dell'utenza tutti i pomeriggi per la realizzazione delle attività previste nel Piano dell'offerta Formativa e per esigenze di organizzazione e di funzionamento amministrativo. 11

12 3 SCELTE CULTURALI E FORMATIVE 3.1 ACCOGLIENZA L IIS Pacinotti, all inizio di ogni anno scolastico, realizza importanti azioni per la formazione delle classi prime e terze e per l accoglienza dei rispettivi studenti. E posta particolare attenzione ai giudizi delle scuole medie di provenienza, al luogo di residenza, alle richieste personali ed ad ogni altro elemento utile per la formazione di classi equilibrate dal punto di vista didattico relazionale. Una Unità Didattica iniziale, rivolta agli studenti delle classi prime, e svolta in comune dai docenti del Biennio, consente un accoglienza ampia ed omogeneamente diffusa al fine di creare un contesto positivo per l apprendimento-insegnamento, organizzando una didattica fondata sulla qualità delle relazioni e sulla conoscenza e condivisione della nuova realtà educativa e culturale. Tale fase prevede anche l effettuazione di visite guidate e attività destinate alla conoscenza dei laboratori e delle altre strutture dell Istituto. 3.2 ORIENTAMENTO L IIS Pacinotti ha ottenuto dalla Regione Veneto l accreditamento per la realizzazione di attività di Orientamento (Decreto n. 854 dell'8 agosto 2003). Dal 2002 al 2011 ha svolto il ruolo di capofila nel Progetto Orienta in Rete Venezia e Terraferma finanziato dalla Regione Veneto, coordinando l attività di 26 istitutipartner impegnati a realizzare servizi di orientamento ed attività di ricerca e sperimentazione allo scopo di contrastare la dispersione scolastica. Altre azioni fondamentali: in ingresso: l'istituto svolge interventi informativi per promuovere la conoscenza delle specificità che caratterizzano il suo percorso formativo nell'ambito dell istruzione tecnica, individuando come destinatari principali i docenti delle scuole medie, i loro studenti e relativi genitori. in itinere: l'istituto segue i suoi studenti in tutto il loro percorso scolastico, con particolare attenzione al 1 biennio, realizzando azioni didattiche volte al successo formativo, contro la dispersione e l'insuccesso scolastico. Vengono attuati interventi specifici per gli studenti che desiderano modificare la scelta fatta, anche in collaborazione con altri istituti del territorio. in uscita: nel secondo biennio e nel corso del 5 anno, l'istituto svolge azioni orientative sia a livello informativo che formativo, per offrire ai suoi studenti una panoramica delle prospettive future in ambito lavorativo o d istruzione universitaria o post-diploma. 3.3 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI L I.I.S. Antonio Pacinotti accoglie studenti stranieri e promuove attività volte ad agevolare l apprendimento della lingua italiana ai fini di un pieno inserimento sociale e nell ambiente scolastico in particolare, per porre lo studente nelle condizioni di conseguire un profitto adeguato ai percorsi didattici dell Istituto, nel rispetto del diritto allo studio sancito dalla Costituzione. Le attività di cui sopra sono sostenute da risorse interne e da collaborazioni con Enti Locali e Università. Su richiesta dell Istituto, il Comune di Venezia fornisce mediatori linguistici; grazie alle convenzioni con le Università (attualmente con quelle di Venezia e Padova), l Istituto può usufruire della presenza di stagisti (studenti, laureandi) che collaborano strettamente con gli insegnanti di classe per seguire, spesso individualmente, gli studenti stranieri. 3.4 ATTIVITA DI SOSTEGNO A STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI In ottemperanza alla Legge quadro N 104/92 che sistematizza la normativa riguardante l assistenza, l integrazione e i diritti delle persone con deficit fisico psichico sensoriali, perseguendo l obiettivo primario di favorire lo sviluppo di ogni studente, l IIS Pacinotti realizza iniziative atte ad un individualizzazione dell insegnamento, con prestazioni commisurate cioè ai bisogni ed alle specifiche capacità dei singoli. Dopo aver preso visione della certificazione fornita dall U.L.S., l I.I.S. A. Pacinotti promuove incontri con genitori ed esperti individuati dall ASL per consentire ai Consigli di Classe interessati, unitamente all insegnante di sostegno, di redigere il Piano Educativo Individualizzato (PEI), specificando se si tratta di un piano differenziato o di un piano riconducibile a quello degli altri studenti della classe ma diverso per metodi 12

13 e tempi, PEI che sarà aggiornato o modificato secondo le necessità e con il coinvolgimento di tutte le componenti su indicate. Per l approfondimento di questo argomento, si rinvia al sito web dell Istituto nell area integrazione, il tema per una integrazione consapevole e altro. 3.5 STUDENTI CON DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Gli studenti che presentano disturbi specifici di apprendimento usufruiscono di misure educative e didattiche di supporto (DM 12/7/2011). A tal fine, qualora il Consiglio di Classe ne ravvisi l opportunità, viene formulato un Piano Didattico Personalizzato in cui vengono indicati gli strumenti compensativi e dispensativi che vengono attuati per ciascuna disciplina. La valutazione è coerente con gli interventi didattici intrapresi. 3.6 IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Un educazione efficace dei giovani è il risultato di un azione coordinata tra famiglia e scuola, nell ottica della condivisione di principi e obiettivi, evitando quei conflitti che hanno sempre gravi conseguenze sull efficacia del processo formativo. Tutti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola per evitare di creare pregiudizi e disinteresse nei confronti di questa istituzione. Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo, siano sempre collaborative, mai antagoniste e costruiscano così un importante alleanza formativa. E importante, quindi, che la scuola si attivi con genitori e studenti con una serie di iniziative che realizzino il passaggio dal semplice stare insieme all operare insieme in una progressione dei livelli di partecipazione, di coordinamento degli sforzi e di cooperazione. Insegnanti e genitori stabiliscono, condividono un idea di scuola e si adoperano per raggiungere un innalzamento del successo formativo degli studenti, tenendo presente, per quanto è possibile, le necessità e le aspettative di tutte le componenti. Il Patto Educativo vuole rendere esplicite tutte le componenti quelle norme che, accettate e condivise, facilitano il buon andamento dell Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno. Il testo del Patto Educativo di Corresponsabilità, parte integrante del P.O.F., lo si può consultare e/o stampare dal sito della scuola menu Informazioni. 3.7 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI I provvedimenti disciplinari sono decisi conformemente a quanto stabilito dalle norme vigenti in materia: Statuto delle studentesse e degli studenti (promulgato con DPR n.249 del 24/06/1998 e pubblicato in G.U. il 29/07/1998) e successive modifiche (introdotte con il DPR. 235 del 21/11/2007, in vigore dal 2/1/2008). I provvedimenti hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. Il Regolamento d Istituto individua in modo specifico i comportamenti che configurano le mancanze disciplinari, le sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle, il procedimento, e sono emanati dal Consiglio dei Istituto previa consultazione degli studenti (art 6 DPR 249/1998) Nell ambito delle sanzioni sono previste le modalità di risarcimento richieste dalla scuola in caso di danneggiamenti, in base al principio di riparazione, qualora sia accertata la colpevolezza dello studente e la violazione delle norme regolamentari, tenendo presente che la responsabilità disciplinare è personale. 3.8 MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Al fine di rendere di favorire il dialogo fra scuola e famiglie e rendere più efficace la comunicazione delle valutazioni il nostro Istituto ha adottato le seguenti procedure: Ricevimento dei genitori: ogni docente riceve i genitori degli alunni settimanalmente, previo appuntamento su apposito registro depositato in portineria; Colloquio con il coordinatore di classe: i genitori che hanno difficoltà a parlare personalmente con i vari docenti possono richiedere un colloquio con il docente coordinatore di classe che, con un preavviso di una settimana, raccoglierà informazioni dagli altri insegnanti della classe. Consegna pagella e comunicazione di metà secondo periodo: il coordinatore di classe consegna a tutti gli alunni una scheda con ricevuta di avvenuta presa visione da parte dei genitori; 13

14 3.9 EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA ED IGIENE NEL LAVORO L IIS Pacinotti si fa parte attiva nella società affinché la cultura della salute e della sicurezza possa diventare patrimonio di tutti i cittadini, ben cosciente che si tratta di un concetto trasversale, applicabile a tutti gli ambiti di vita e di lavoro. Per questo gli interventi relativi all educazione alla salute e alla sicurezza assumono un significato importante, specie nel primo biennio, all interno dell area di lavoro Cittadinanza e Costituzione. Trattandosi di un Istituto di Istruzione Tecnica l attenzione alla sicurezza ed all igiene non è solo un atteggiamento culturale che viene promosso all interno dell intera attività didattica, ma costituisce anche un contenuto specifico nei corsi di studio di tutte le specializzazioni presenti. Infatti gli elementi di legislazione nazionale e comunitaria e le norme tecniche e di buona prassi relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro, delle macchine, degli impianti e delle costruzioni sono materia di studio nell ambito dei vari insegnamenti di indirizzo nel secondo biennio e nel quinto anno e costituiscono una parte fondamentale nella formazione del tecnico diplomato. Per questo l Istituto attribuisce particolare importanza alla formazione e l aggiornamento del personale docente tecnico in materia di sicurezza. Gli studenti hanno modo di applicare direttamente tali nozioni quando sono impegnati nelle officine o nei laboratori, in quanto durante tali attività sono assimilati dalla legislazione vigente (D. Lgs. 81/08), sotto il profilo della sicurezza, ai lavoratori. In particolare nell ambito delle esperienze di Simulazione d Azienda gli studenti sono impegnati, tra le altre cose, - nell analisi dei pericoli e nella conseguente valutazione dei rischi di uno specifico ambiente di lavoro. - nella progettazione di macchine, impianti o manufatti finalizzata (anche) alla prevenzione degli infortuni sia in fase di costruzione, sia in fase di utilizzo (ergonomia). Sono definiti regolamenti e procedure per lo svolgimento delle attività nei luoghi sopra descritti ed è stato elaborato un Piano di emergenza d Istituto. Questi documenti vengono diffusi a tutte le persone interessate all inizio di ogni anno scolastico, nel corso del quale vengono anche effettuate almeno due prove di evacuazione E definito un organigramma della sicurezza con un servizio di Prevenzione e protezione interno. L Istituto fornisce in convenzione, alle altre Istituzioni Scolastiche, con proprio personale, il servizio di RSPP e il servizio di formazione per addetti antincendio. L Istituto organizza corsi di formazione antincendio per attività a rischio di incendio basso, medio ed elevato e corsi di supporto per il conseguimento dell attestato di idoneità tecnica previo presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia. L offerta è rivolta a tutta la cittadinanza, ma in particolare agli studenti del quinto anno di tutte le specializzazioni e ai lavoratori dei corsi serali (Prog. Sirio) che in questo modo possono affacciarsi al mercato del lavoro avendo già acquisito nel proprio curriculum una formazione che altrimenti deve essere conseguita in Azienda. L Istituto fa parte della Rete di Scuole per la Sicurezza della provincia di Venezia (SiScuVe) ATTIVITÀ DI FORMAZIONE IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE COIN L IIS Pacinotti partecipa direttamente alle attività della Fondazione Coin; il Dirigente Scolastico per statuto è membro del Consiglio di amministrazione della fondazione stessa. Il fine principale della nostra presenza nell ambito delle attività della Fondazione è quello di promuovere ogni iniziativa volta a valorizzare il nostro percorso di formazione per favorire l inserimento degli alunni nel mondo del lavoro e/o per il proseguimento degli studi dopo il diploma. Quest anno abbiamo concordato un progetto di intervento che consiste in: attribuzione di borse di studio agli alunni meritevoli; favorire le iniziative di simulazione aziendale finanziando le attività volte allo studio, alla progettazione e alla realizzazione di prototipi da presentare all Esame di stato (classi quinte); 14

15 (nell ambito del progetto Il Passaporto per il mio lavoro ) avvalersi dell intervento di esperti del mondo del lavoro (operatori aziendali che lavorano nell ambito della gestione delle risorse umane, psicologi e formatori esperti di organizzazione aziendale). Tale intervento è rivolto principalmente agli alunni delle classi terminali ed è volto a valorizzare le loro esperienze in ambito scolastico ed extra scolastico. I ragazzi saranno guidati nella redazione di un curriculum vitae e riceveranno tutte le informazioni utili per poter affrontare efficacemente un colloquio di selezione (nell ambito del seminario Una meta tante strade ) presentare una panoramica dei principali scenari che si aprono dopo un percorso scolastico tecnico-professionale con particolare focus sull esperienza del volontariato come percorso formativo per eccellenza; presentare uno sguardo generale alle imprese locali in cui poter spendere le proprie competenze; attivare una riflessione di carattere psicologico che solleciti un'autovalutazione, in vista di importanti scelte e investimenti delle risorse personali. La scuola si attiva sul progetto facendosi carico di tutti gli aspetti organizzativi essenziali per la sua riuscita VIAGGI D ISTRUZIONE I viaggi d istruzione rientrano tra le iniziative didattico - culturali promosse dall IIS A. Pacinotti e sono coerenti con gli obiettivi che l istituto si prefigge sul piano dell istruzione e della formazione dei propri iscritti. I viaggi d istruzione possono comprendere: viaggi e visite d integrazione culturale, in Italia o all estero; viaggi studio nei paesi di lingua inglese, per il potenziamento della conoscenza linguistica e culturale; viaggi d integrazione alla preparazione professionale specialistica, per acquisire conoscenze tecnico-scientifiche; viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali, relativi alle problematiche ambientali; viaggi connessi ad attività sportive, partecipazioni a manifestazioni agonistiche, settimane bianche; visite guidate, nell arco di una sola giornata presso Aziende, stabilimenti, centrali idro o termo elettriche, Centri di Ricerca pubblici e/o privati e comunque presso attività produttive e significative del territorio. I viaggi sono deliberati dal Consiglio di Classe all inizio dell anno scolastico. 15

16 4 SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE L anno scolastico è diviso in due periodi: primo periodo: dal 12/09/2012 al 23/12/2012 secondo periodo : dal 07/01/2013 al 08/06/2013 Al loro termine la valutazione, formulata in sede di scrutinio, sarà comunicata alle famiglie tramite pagella. 4.1 PROGRAMMAZIONE Ciascun docente sulla base dei test d'ingresso, verifica il possesso dei prerequisiti e formula il proprio Piano di lavoro e indica gli obiettivi intermedi e finali, i tempi e i modi di svolgimento dei moduli e delle unità didattiche. Segnala inoltre la tipologia degli strumenti che intende utilizzare per verificare le abilità acquisite dallo studente durante il percorso didattico. La programmazione di ogni singolo docente si baserà sui seguenti punti; situazione iniziale della classe e analisi della situazione di partenza; finalità della disciplina; obiettivi didattici generali e specifici della disciplina da raggiungere; attività di recupero; contenuti della disciplina; metodi di insegnamento; mezzi didattici; competenze; spazi e tempi del percorso formativo; criteri e strumenti di valutazione. Il Consiglio di classe elabora e rende noto agli studenti e ai genitori il proprio Progetto di classe in apposite riunioni programmate dall Istituto. Il progetto di classe, elaborato in base alle programmazioni individuali dei docenti, delinea il percorso formativo della classe. 4.2 VERIFICA E VALUTAZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO Modalità di verifica Le prove di accertamento del profitto servono a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati. Sono previste prove di vario genere: scritte, orali, pratiche e grafiche. Per ogni quadrimestre vengono svolte prove in un numero congruo per ciascuna disciplina. Le verifiche potranno essere realizzate mediante i seguenti strumenti: prova scritta tradizionale; analisi di testo; prova strutturata o semistrutturata anche a carattere interdisciplinare; prova pratica; test e questionario; relazione; rappresentazione grafico-visiva; elaborato con supporto informatico; interrogazione, colloquio e presentazione di argomenti. Le singole prove possono essere valutate in decimi, in quindicesimi od in centesimi. 16

17 4.2.2 Valutazioni differenziate I.I.S. A. PACINOTTI ANNO SCOLASTICO A norma dell art. 16 della Legge n 104 del e successive integrazioni verranno utilizzate valutazioni differenziate nei confronti degli alunni che presentano certificazioni di handicap e che necessitano di un piano educativo individualizzato Corrispondenza fra voti e livelli di apprendimento Considerato che la valutazione sommativa deve render conto non solo del profitto disciplinare, ma di un più complesso percorso di formazione in cui per ciascun alunno siano valorizzati interesse, impegno, partecipazione al percorso didattico educativo e progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza individuale, il Collegio dei Docenti ha concordato i seguenti criteri per l assegnazione dei voti finali: PARAMETRI INDICATORI Rifiuto totale della materia. 1 / 2 Rifiuto dei contenuti ed esperienze fondamentali della materia; difficoltà ad accertare il livello di preparazione. 3 Non sono stati recepiti i contenuti specifici della disciplina; l uso del linguaggio è inadeguato. 4 Conoscenza parziale e confusa dei contenuti; uso improprio della lingua. 5 Complessiva conoscenza dei contenuti; uso accettabile della lingua specifica. 6 Conoscenza puntuale dei contenuti; applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione di problemi; chiarezza espositiva con uso di terminologia specifica. Conoscenza completa e organizzata dei contenuti; utilizzazione autonoma delle conoscenze nella soluzione di problemi; esposizione scorrevole con uso appropriato di terminologia specifica. Capacità di rielaborazione che valorizza l acquisizione dei contenuti in situazioni diverse; capacità di operare scelte motivate; stile espositivo personale, con uso preciso e appropriato della terminologia specifica. Capacità di porsi e risolvere problemi nuovi; attitudine all autoapprendimento e alla rielaborazione; esposizione autonoma, con uso critico della terminologia specifica. VOTO Criteri per la valutazione della condotta Il voto di condotta tiene conto del rispetto delle regole previste dal regolamento d Istituto in materia di doveri dello studente e del regolamento, ma anche della partecipazione attiva e motivata alle attività nelle diverse disciplina PARAMETRI INDICATORI Lo studente rispetta le regole ed il suo esempio diventa un modello comportamentale tale da riuscire a modificare in positivo la dinamica del gruppo cui appartiene. Lo studente rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell insegnante e partecipa attivamente con contributi personali. Lo studente rispetta le regole e se sollecitato partecipa in modo positivo alle attività. 8 Rispetta sostanzialmente le regole, anche se talvolta deve essere richiamato con richiami verbali e occasionalmente scritti. Frequentemente il comportamento dello studente deve essere ricondotto all accettabilità con richiami e/o provvedimenti. Non rispetta le regole di comportamento pur soggetto a sanzioni disciplinari dimostrandosi recidivo nel mettere in pericolo se stesso i compagni e il personale scolastico, nel danneggiare volontariamente le strutture, nella mancanza di rispetto verso gli altri nel trascinare altri verso un comportamento deviante. VOTO / Valutazione di metà periodo Al fine di rendere più efficace la comunicazione delle valutazioni tra la scuola e le famiglie il nostro Istituto ha adottato un sistema di valutazione di metà periodo con le seguenti procedure: Numero delle comunicazioni di metà periodo: una nel 2 quadrimestre. Date delle comunicazioni: entro la fine di marzo. Destinatari: tutti gli studenti 17

18 Modalità: il coordinatore di classe consegna a tutti gli alunni una scheda con ricevuta di avvenuta presa visione da parte dei genitori Contenuto della scheda: Il giudizio viene espresso tramite degli indicatori la cui valenza è la seguente: PROFITTO Indicatore N I S Significato Esprime una valutazione negativa in termini di insufficienza grave (votazione complessiva non superiore al 4). Esprime una valutazione negativa in termini di insufficienza lieve (votazione complessiva corrispondente al 5). Esprime una valutazione corrispondente alla sufficienza. B Esprime una valutazione positiva corrispondente a un voto uguale o superiore al 7. CONDOTTA FREQUENZA A NA R NR Adeguato. Esprime una valutazione corrispondente ad un comportamento corretto. Non adeguato. Esprime una valutazione corrispondente ad un comportamento non corretto, documentato dalle note nel registro di classe. Frequenza regolare. Frequenza non regolare Criteri di ammissione allo scrutinio finale (D.P.R. n. 122 / 2009) Sono ammessi allo scrutinio finale solo gli alunni che hanno frequentato il ¾ del monte ore di lezione previsto per il proprio piano di studi ovvero, per il corso diurno, i ¾ di 1056 ore di lezione (32 ore settimanali per 33 settimane). Sono incluse nel conto delle ore di assenza anche le entrate e le uscite fuori orario. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale Deroghe previste per alunni sia dei corsi diurni che serali: a) motivi di salute (ricoveri ospedalieri o cure domiciliari in forma continuativa o ricorrente), visite specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno); b) donazioni di sangue; c) partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; d) motivi personali e/o di famiglia (provvedimenti dell'autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con l'assenza; gravi patologie e lutti dei componenti del nucleo famigliare entro il II grado, rientro nel paese d'origine per motivi legali, trasferimento della famiglia). Tipologie di assenza ammesse alla deroga solo per alunni dei corsi serali: a) motivi di lavoro certificati dal datore di lavoro; b) motivi di famiglia diverse da quelle sopra indicate con motivazione auto-certificata corredata da prove documentali Criteri di valutazione in sede di scrutinio finale Il Collegio dei docenti ha definito i seguenti criteri comuni per l ammissione alla classe successiva, per la sospensione del giudizio o per la non ammissione alla classe successiva. Considerata la normativa di riferimento secondo cui: le istituzioni scolastiche individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni; la valutazione delle diverse discipline è desunta da un congruo numero di verifiche, distribuite nel corso dell anno scolastico; vengono tenuti in debito conto la regolarità della frequenza, la partecipazione al dialogo educativo, l interesse, l impegno nello studio, si ritiene che la valutazione finale del Consiglio di Classe non debba derivare dalla sola proposta di voto dei singoli insegnanti, ma debba tener conto di una serie di criteri che tendano a prendere in considerazione lo studente nella sua globalità e specificità: partecipazione attiva al dialogo educativo; assiduità alla frequenza delle lezioni; interesse verso le discipline curricolari; impegno costante nello studio individuale in classe e a casa; 18

19 progressi manifestati rispetto ai livelli di partenza; acquisizione delle competenze programmate (=conseguimento obiettivi) intesa come possesso dei prerequisiti per l accesso alla classe successiva; correttezza nelle relazioni interpersonali e rispetto dell ambiente scolastico. Criteri di promozione alla classe successiva Lo studente è ammesso alla classe successiva quando ha raggiunto complessivamente gli obiettivi formativi e una preparazione adeguata nelle varie discipline; l alunno è ammesso alla classe successiva, nonostante la presenza di carenze non gravi in una o più discipline,ovvero: quando queste carenze non sono tali da pregiudicare significativamente la preparazione complessiva, quando possiede i requisiti minimi per affrontare la classe successiva, quando è in grado di organizzare il proprio studio autonomamente. Criteri di non ammissione alla classe successiva a) numerose insufficienze (quattro o più discipline) non consentono, di norma, l ammissione alla classe successiva; b) gravi insufficienze in tre o più discipline non consentono, di norma, l ammissione alla classe successiva. Saranno ammesse deroghe per gli studenti che per validi e documentati motivi hanno avuto un rendimento insoddisfacente pur dimostrando impegno e interesse e progressi nell apprendimento. Il Consiglio di Classe potrà deliberare la non promozione tenendo conto di tutto il percorso annuale dello studente, dell impegno, dell interesse e della partecipazione ai corsi di recupero attivati dalla scuola, anche quando vi siano due sole insufficienze gravi ritenendo il quadro generale incompatibile con il possibile recupero e la frequenza dell anno scolastico successivo. Criteri di sospensione del giudizio di ammissione (ai sensi dell O.M. 92/2007) quando le carenze nel raggiungimento degli obiettivi formativi nelle diverse discipline sono tali da richiedere allo studente un ulteriore periodo di tempo per il recupero; quando, globalmente, lo studente non ha conseguito gli obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio di classe nelle diverse discipline e a giudizio del Consiglio di classe è in grado, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di apposite attività di recupero (tutoraggio/sportello/corso), di conseguire gli obiettivi formativi e di contenuto proprie delle discipline per le quali il Consiglio di classe decide di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva; in tale caso, il docente indicherà, nella comunicazione alle famiglie, le specifiche carenze oggetto dell intervento di recupero. Il Consiglio di Classe delibererà la sospensione del giudizio finale valutando la possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero (art. 6 comma 3). La sospensione potrà avvenire in presenza di una o più insufficienze, tali da non determinare un effettiva impossibilità di recupero nei tempi previsti per la valutazione finale ed ai fini della frequenza dell anno scolastico successivo. La valutazione dovrà tener conto dei criteri sopra indicati e anche: dell impegno dimostrato con la frequenza assidua ai corsi di recupero già attribuiti durante l anno scolastico; progressi nel recupero delle insufficienze. In caso di sospensione del giudizio finale, il Consiglio di Classe indicherà all alunno di partecipare ad un massimo di due corsi di recupero estivi, prioritariamente: per il biennio di norma in via prioritaria a quelli delle due aree disciplinari linguistica e logicomatematica; per le classi del triennio dovrà essere posta particolare attenzione alle materie di indirizzo. Nell integrazione dello scrutinio finale (Settembre) lo studente risulta ammesso alla classe successiva: quando pur permanendo eventuali carenze, esse non sono tali da pregiudicare significativamente la preparazione complessiva; quando possiede i requisiti minimi per affrontare la classe successiva. 19

20 Il Consiglio di Classe potrà deliberare la non promozione tenendo conto di tutto il percorso annuale dello studente, dell impegno, dell interesse e della partecipazione ai corsi di recupero estivi attivati dalla scuola, anche quando vi siano due sole insufficienze gravi ritenendo il quadro generale incompatibile con il possibile recupero e la frequenza dell anno scolastico successivo Recupero dei debiti contratti in sede di scrutinio (D.M. 80/07 e O.M. 92/07) L'IIS Pacinotti, in riferimento al DM 80 del 3 ottobre 2007 e all'ordinanza n. 92 del 5 novembre 2007, stabilisce i seguenti criteri per il recupero dei debiti scolastici, considerati come parte ordinaria e permanente del proprio piano dell'offerta formativa Attività di recupero Si tratta di attività obbligatorie per tutti "gli studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini del primo periodo e per coloro per i quali i Consigli di Classe deliberino di sospendere l'ammissione alla classe successiva negli scrutini finali". È previsto che in entrambi i casi il Consiglio di Classe possa decidere che, soprattutto in corrispondenza di un insufficienza non grave o di altri particolari criteri o condizioni, lo studente possa raggiungere gli obiettivi posti dai docenti mediante il recupero curricolare e/o lo studio autonomo. L avvio di tali attività sarà formalizzato con comunicazione scritta ai genitori i quali potranno esprimere formalmente il diritto di non avvalersi di tale forma di sostegno didattico. Per tacito assenso si organizzeranno i gruppi di studenti partecipanti ai corsi di recupero. Di norma le attività di recupero extra curricolari hanno una durata non superiore alle 12 ore e non inferiore alle 6 ore in relazione al numero di partecipanti al corso. Il programma del corso di recupero riguarderà le sole aree di carenza individuate dall insegnante con le prove di accertamento effettuate in orario curricolare (per il primo periodo) Attività di sostegno Fanno parte delle attività di recupero; sono finalizzate a "prevenire l'insuccesso scolastico"; si possono realizzare in ogni periodo dell anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali; si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti; non è obbligatorio formalizzarle ai genitori, che ne devono comunque esser messi a conoscenza. Esse potranno concretizzarsi in interventi di Didattica Compensativa. Attività di sportello Sono fondate sulla disponibilità degli insegnanti a riprendere, al di fuori dell'orario scolastico, le principali tematiche trattate ed i percorsi realizzati in aula, su richiesta di alcuni alunni. Vengono attivati durante la settimana, in orario prefissato, previa prenotazione di almeno tre alunni (massimo dieci). Gli sportelli saranno attivati da docenti esperti delle diverse aree disciplinari. Corsi di sostegno per la messa a livello Sono attività di sostegno prioritariamente rivolte alle classi quinte per sostenere la preparazione degli studenti verso l Esame di Stato. Durante la settimana, in orario prefissato, previa presentazione di un progetto didattico di intervento rivolto ad un gruppo di alunni anche provenienti da classi diverse. Sulla base dei livelli di partenza accertati il progetto dovrà delineare un percorso di riallineamento verso le competenze attese. Di norma non superano le 8 ore Recupero del debito contratto nello scrutinio del primo quadrimestre Tenuto conto di quanto sopra esposto e ribadendo che il recupero rimane comunque parte della programmazione didattica ordinaria di ciascun docente, vengono sostanzialmente individuate, relativamente alla fine del primo quadrimestre, le seguenti modalità per il recupero dei debiti, in relazione alla minore o maggiore gravità delle carenze evidenziate da ciascuno studente nelle singole discipline: a) Interventi individualizzati, assegnati dal docente della disciplina a seconda della natura di quest'ultima o del tipo di mancanze in essa rilevate (esercizi di rinforzo, approfondimenti, studio autonomo di parti del programma non assimilate, ecc. che devono essere poi corretti e valutati). Tali interventi vanno opportunamente annotati nel registro personale del docente. b) Recupero effettuato in orario curricolare (con eventuale divisione della classe per fasce di livello), realizzato individuando, all'interno del monte ore di una disciplina, uno spazio da dedicare istituzionalmente all'attività di recupero. Il docente che effettui tale attività è tenuto a predisporre un 20

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