Applicazioni cliniche della SPECT con MIBG nello scompenso cardiaco cronico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Applicazioni cliniche della SPECT con MIBG nello scompenso cardiaco cronico"

Transcript

1 RASSEGNA Applicazioni cliniche della SPECT con MIBG nello scompenso cardiaco cronico Gianluigi Savarese, Teresa Losco, Antonio Parente, Francesca Musella, Elisabetta Pirozzi, Susanna Mosca, Laura Casaretti, Roberto Formisano, Sirio Conte, Ada Bologna, Giacomo Mattiello, Pasquale Perrone-Filardi Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Cardiovascolari ed Immunologiche, Università degli Studi Federico II, Napoli Heart failure is characterized by several abnormalities of sympathetic cardiac activity that can be assessed by 123 I metaiodobenzylguanidine single photon emission computed tomography (MIBG SPECT). This technique may be useful in the clinical management of heart failure patients. Abnormal MIBG uptake has been demonstrated to be a predictor of death and arrhythmic events in heart failure patients with a prognostic power incremental to that of conventional risk markers; it may also be useful to identify patients at low risk of arrhythmias despite current guideline indications for an implantable cardioverter-defibrillator (ICD) or patients at high risk for arrhythmias not fulfilling ICD indications. This review will focus on the clinical applications of MIBG SPECT in chronic heart failure, on the basis of the most recent evidence. Key words. Cardiac sympathetic system; Heart failure; MIBG. G Ital Cardiol 2012;13(2):91-97 Nonostante i sostanziali progressi nelle ultime decadi, la mortalità, la qualità di vita ed i costi assistenziali per la gestione dei pazienti con scompenso cardiaco (SC) sono in continuo aumento. Secondo la letteratura disponibile, la mortalità annua per SC rimane compresa tra l 8% e il 10%, nonostante terapia farmacologica ottimale 1. La tomografia computerizzata ad emissione di fotone singolo (SPECT) con 123 I metaiodobenzilguanidina (MIBG), un analogo della norepinefrina (NE), è in grado di valutare lo stato dell innervazione cardiaca simpatica nei pazienti con SC, fornendo informazioni sulla prognosi della malattia e sugli effetti della terapia 2. Nonostante il promettente impiego della metodica in numerosi studi clinici, il ruolo della SPECT con MIBG nello SC rimane controverso, soprattutto a causa della carenza di studi prospettici. Scopo del lavoro è stato quello di riportare una revisione sull impiego della MIBG in pazienti con SC, evidenziandone le prospettive di impiego ed i limiti attuali. A tal proposito, sono stati ricercati mediante database Medline, ISI Web of Science e Scopus tutti i lavori scientifici sull argomento pubblicati in lingua inglese su riviste dotate di procedure di revisione fino a giugno 2011, avendo come parole chiave le seguenti: MIBG, metaiodobenzylguanidine, left ventricular dysfunction, neuronal cardiac function, sympathetic nerve activity, cardiac nervous system Il Pensiero Scientifico Editore Ricevuto ; nuova stesura ; accettato Gli autori dichiarano nessun conflitto di interessi. Per la corrispondenza: Prof. Pasquale Perrone-Filardi Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Cardiovascolari ed Immunologiche, Università degli Studi Federico II, Via Pansini 5, Napoli fpperron@unina.it ATTIVITÀ NEURONALE SIMPATICA CARDIACA: ASPETTI FISIOPATOLOGICI La NE determina un incremento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e dell inotropismo cardiaco, nonché una riduzione della capacità venosa e di vasocostrizione. Nei pazienti con SC è stato dimostrato un aumentato rilascio neuronale di NE 6, dovuto alla deplezione dei depositi e alla diminuita efficienza della ricaptazione. La proteina trasportatrice hnet1 è responsabile di quest ultimo processo e risulta down-regulated nello SC, determinando un incremento di NE cardiaca nello spazio sinaptico ed una ridotta concentrazione di NE nello spazio presinaptico; da ciò risulta una ridotta captazione cardiaca di MIBG ed un tasso di washout (WR) accelerato 7. Lo stato iperadrenergico determina una ridotta responsività agli agonisti del recettore β-adrenergico (RA), causata principalmente da meccanismi di down-regulation e disaccoppiamento dei RA che interessano in maniera diversa i β 1 e β 2 RA 6. Una riduzione della densità dei β 1 RA è stata riportata in pazienti affetti da sindrome coronarica acuta 8 o da ipertrofia ventricolare primitiva o secondaria 9, in entrambi i casi in assenza di disfunzione ventricolare primitiva o secondaria, probabilmente come conseguenza dell iperstimolazione adrenergica associata a tali condizioni. Tale riduzione recettoriale era predittiva di successivo rimodellamento ventricolare nei pazienti ischemici 8. In cuori espiantati di 18 pazienti deceduti per SC ed affetti da cardiomiopatia dilatativa post-ischemica o idiopatica, Ungerer et al. 10 hanno osservato una risposta contrattile ridotta del 70% in seguito alla stimolazione dei β 1 RA con (-)isoproterenolo nei pazienti scompensati rispetto ai controlli. Inoltre la risposta contrattile alla stimolazione dei βra risultava ridotta in confronto a quella ottenuta mediante l attivazione dell adenil ciclasi o l aumento dei livelli di calcio, dimostrando quindi la perdita di funzione dei β 1 RA nei cuori dei pazienti con SC. In entrambe le forme di cardiomiopatia dilatativa, si osservava una down-regula- 91

2 G SAVARESE ET AL CHIAVE DI LETTURA Ragionevoli certezze. L imaging con 123 I metaiodobenzilguanidina (MIBG), un analogo della norepinefrina, mostra lo stato dell innervazione simpatica cardiaca nei pazienti con scompenso cardiaco (SC) e apporta informazioni prognostiche, con il potenziale di stratificare in modo più accurato rispetto ai parametri bioumorali e funzionali tradizionali il rischio di eventi cardiaci fatali e non. Questioni aperte. La carenza di dati prospettici rappresenta attualmente una limitazione all uso clinico di routine. Le ipotesi. L imaging con MIBG potrebbe aiutare a migliorare gli attuali criteri per l impianto del defibrillatore, limitando gli impianti non necessari e/o identificando ulteriori pazienti a rischio di morte improvvisa cardiaca che non soddisfano le attuali indicazioni. Il trial multicentrico ADMIRE-HF, come anche numerosi altri studi, ha fornito rilevanti evidenze che confermavano il ruolo prognostico indipendente della MIBG nello SC. Un rischio significativamente più basso (15%) dell endpoint composito è stato osservato in pazienti con rapporto cuore-mediastino (H/M) tardivo 1.60 rispetto a quelli con H/M <1.60. Numerosi studi evidenziano come la SPECT con MIBG rilevi i miglioramenti emodinamici e clinici indotti dalla terapia farmacologica e non farmacologica in pazienti con SC, suggerendo un suo ruolo nella gestione della terapia nei pazienti con SC. tion dei β 1 RA pari almeno al 50% rispetto ai controlli, che viceversa non si evidenziava per i β 2 RA che mostravano concentrazioni simili in entrambi i gruppi. Tali dati indicano una disfunzione dell attività neuroadrenergica miocardica dovuta sia alla riduzione del numero dei β 1 RA che alla loro desensibilizzazione. Utilizzando traccianti per la tomografia ad emissione di positroni (PET), Caldwell et al. 11 hanno riportato interessanti dati di fisiopatologia relativi all attività adrenergica pre- e postsinaptica in pazienti con cardiomiopatia dilatativa. In questo studio è stata evidenziata una riduzione dell attività presinaptica non bilanciata dalla proporzionale riduzione dei βra, predittiva di eventi clinici avversi. Tali dati lascerebbero ipotizzare una possibile iperstimolazione dei β 1 RA da parte di catecolamine circolanti in eccesso nella giunzione sinaptica con potenziale induzione di aritmie maligne. IMAGING CARDIACO CON MIBG La MIBG è il risultato della iodinazione della guanetidina, una molecola con struttura simile alla NE e che ne condivide la stessa captazione, meccanismo di rilascio e deposito, ma che non subisce processi di metabolizzazione da parte della monoaminossidasi o della catecol-o-metiltransferasi. Di conseguenza le immagini scintigrafiche ottenute mediante MIBG marcato con 123 I mostrano lo stato del deposito di catecolamine a livello presinaptico nelle fibre simpatiche del miocardio. Come recentemente riportato dal Cardiovascular Committee of the European Association of Nuclear Medicine e dallo European Council of Nuclear Cardiology 12, il protocollo standard richiede la somministrazione lenta di MIBG, previo blocco tiroideo, e la successiva acquisizione di immagini precoci (15 min dopo l iniezione) e tardive (4h dopo l iniezione). Dopo ciascuna acquisizione planare si dovrebbe eseguire una SPECT. Per valutare l attività neuronale, la captazione di MIBG è semiquantificata calcolando il rapporto cuore-mediastino (H/M), dopo aver tracciato le regioni di interesse sul cuore e sul mediastino. L integrità neuronale è anche valutata mediante il MIBG WR, calcolato paragonando immagini precoci e tardive (Figura 1) 2. Nei pazienti con SC, la ridotta ricaptazione di NE nei neuroni presinaptici determina una bassa captazione di MIBG, mentre l accelerata cinetica di rilascio determina un aumentato WR 12. Le mappe polari possono essere ottenute da immagini SPECT con MIBG per identificare la posizione e la severità dei difetti di innervazione simpatica; inoltre è possibile confrontarle con le immagini SPECT di perfusione per ottenere dati di accoppiamento innervazione/perfusione. La valutazione combinata della perfusione e innervazione è stata finora valutata in un numero limitato di studi che hanno Figura 1. Valutazione dell attività della MIBG negli studi clinici. Quantificazione del rapporto cuore-mediastino (H/M) e del tasso di washout (WR). ROI, regione d interesse. Modificata da Carriò et al

3 SPECT CON MIBG NELLO SCOMPENSO CARDIACO gradualmente evidenziato una correlazione significativa tra alterazioni della perfusione e parametri MIBG (sia H/M che WR) in pazienti con SC, soprattutto nelle immagini precoci Tuttavia il valore clinico dello studio perfusione/innervazione rimane attualmente incerto e necessita di ulteriori approfondimenti. APPLICAZIONI CLINICHE DELLA SPECT CON MIBG NELLO SCOMPENSO CARDIACO Correlazione tra riserva contrattile adrenergica e MIBG in pazienti con scompenso cardiaco Lo stato dell innervazione miocardica influenza la risposta contrattile alla stimolazione adrenergica e pertanto è ipotizzabile una correlazione tra parametri MIBG e risposta alla dobutamina in pazienti con SC. Tale correlazione è stata riportata da Naruse et al. 16 in 12 pazienti con SC da cardiomiopatia dilatativa idiopatica nei quali i valori ecocardiografici di cinesi parietale basali e durante stimolo adrenergico con dobutamina sono risultati direttamente correlati all indice H/M con MIBG. Tali dati indicano che, pur in presenza di miocardio vitale, la risposta contrattile può essere limitata dalle anomalie del sistema adrenergico miocardico, contribuendo a spiegare la ridotta sensibilità dell eco-stress con dobutamina rispetto alle metodiche nucleari per l identificazione del miocardio vitale Più recentemente, l associazione tra riserva contrattile adrenergica e la MIBG è stata riportata in 46 pazienti con cardiomiopatia dilatativa idiopatica asintomatica sottoposti a biopsia miocardica 20. In questo studio, infatti, nei pazienti con indici di funzione ventricolare più compromessa a riposo e durante stimolo con dobutamina, si evidenziava una maggiore riduzione della densità dei β 1 RA, associata a riduzione dei livelli di ATP Ca 2+ -dipendente del reticolo sarcoplasmatico, di mrna per il fosfolambano e dei valori del rapporto H/M al MIBG. Tali osservazioni indicano come il test di riserva contrattile adrenergica sia rappresentativo e condizionato dallo stato dell apparato neuronale miocardico. Monitoraggio terapeutico La SPECT con MIBG è stata utilizzata in diversi studi allo scopo di evidenziare i cambiamenti dell attività adrenergica cardiaca in risposta al trattamento farmacologico nei pazienti con SC. Toyama et al. 21 hanno dimostrato in una coorte di 24 soggetti con cardiomiopatia dilatativa, un miglioramento dei sintomi, della classe funzionale, della funzione cardiaca e di H/M nei pazienti trattati con metoprololo piuttosto che con enalapril. Nei pazienti con SC, il carvedilolo incrementa la captazione di MIBG dopo 6 mesi di terapia anche nei pazienti con una sostanziale compromissione dell attività cardiaca simpatica, definita da un H/M <1.40, confermando l effetto favorevole dei betabloccanti sull innervazione adrenergica cardiaca 22. Inoltre, l aggiunta del valsartan agli inibitori dell enzima di conversione dell angiotensina (ACE) ha dimostrato di incrementare H/M, frazione di eiezione (FE) e classe NYHA e ridurre WR e volumi ventricolari sinistri 23. Effetti favorevoli sull attività nervosa simpatica cardiaca e sulla performance ventricolare sinistra sono stati riportati anche dopo 6 mesi di terapia con candesartan in pazienti con SC e preservata FE ( 40%) 24 e con spironolattone in aggiunta alla terapia convenzionale in pazienti con SC sistolico 25. Si è altresì osservato che i pazienti che assumevano diuretici dell ansa a lunga durata d azione presentavano un incremento di H/M ed un decremento di WR e NE rispetto ai pazienti in terapia con diuretici dell ansa a breve durata d azione 26. Infine, l amiodarone in combinazione con il carvedilolo, paragonato al carvedilolo in monoterapia, ha determinato un incremento superiore della funzione adrenergica cardiaca, associato ad un miglioramento della funzione cardiaca, dei sintomi e della capacità di esercizio 27. Variazioni dell innervazione cardiaca sono state riportate anche in pazienti sottoposti ad impianto di dispositivi. Drakos et al. 28 hanno rilevato dopo 3 mesi di terapia con dispositivo di assistenza ventricolare un incremento statisticamente significativo di H/M precoce (1.35 ± 0.19 a 1.44 ± 0.11, p=0.028) e H/M tardivo (1.25 ± 0.18 a 1.43 ± 0.13, p=0.01), un decremento di WR (51.0 ± 23.2% a 30.6 ± 8.7%, p=0.015), correlati significativamente alle variazioni di peptide natriuretico cerebrale (BNP) e di pressione arteriosa sistolica. Infine, sono stati studiati anche gli effetti della terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) sull innervazione miocardica. Erol-Yilmaz et al. 29 hanno valutato l attività simpatica cardiaca in 13 pazienti con SC prima e dopo 6 mesi di CRT e hanno osservato un miglioramento significativo della classe NYHA, della larghezza del QRS e dei parametri ecocardiografici, associati ad un incremento di H/M tardivo e ad una riduzione di WR. Similmente Gould et al. 30 hanno valutato l innervazione cardiaca con MIBG in 10 pazienti con SC sottoposti a CRT. Questi pazienti sono stati randomizzati ad un gruppo di trattamento in cui il dispositivo era attivo e ad uno di controllo in cui era inattivo. Dopo 2 settimane di follow-up, il dispositivo è stato disattivato nei pazienti in cui era attivo e viceversa. A distanza di 2 ulteriori settimane, si è osservato un incremento di H/M precoce e tardivo nei pazienti in cui si era iniziato il trattamento attivo, dimostrando gli effetti favorevoli della CRT sulla captazione di MIBG. Questi dati dimostrano che la SPECT con MIBG rileva i miglioramenti emodinamici e clinici indotti dalla terapia farmacologica e non farmacologica in pazienti con SC. Comunque, nonostante il follow-up mediante SPECT con MIBG possa essere uno strumento utile e dalla buon costo-efficacia per la gestione della terapia e per predire il rischio di mortalità e morbilità in pazienti con SC, sono ancora pochi i dati a riguardo. Infine, gli effetti dell esercizio fisico sui parametri MIBG sono stati riportati da Agostini et al. 31 in 14 pazienti con SC. In tale studio è stato osservato un significativo aumento di H/M dopo 6 mesi di esercizio fisico regolare associato ad un miglioramento delle capacità funzionali ma non della FE. Ruolo prognostico della SPECT con MIBG Anomalie neuronali cardiache sono state collegate allo sviluppo di aritmie ventricolari fatali ed a morte improvvisa cardiaca Di conseguenza la MIBG potrebbe aiutare a migliorare gli attuali criteri per l impianto di defibrillatore (ICD), limitando gli impianti non necessari e/o identificando ulteriori pazienti a rischio di morte improvvisa cardiaca che invece non soddisfano le attuali indicazioni. Infatti, nonostante la mancanza di associazione tra anomalie alla SPECT con MIBG e l inducibilità di aritmie ventricolari sostenute allo studio elettrofisiologico riportata da Bax et al. 32 in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra, vari studi clinici hanno dimostrato un contributo indipendente ed incrementale della MIBG nel predire aritmie ventricolari nello SC. Arora et al. 33 hanno riportato un ruolo prognostico indipendente di H/M e della variabilità della frequenza cardiaca (HRV) nel predire scariche appropriate dell ICD in 17 pazienti con SC che avevano 93

4 G SAVARESE ET AL eseguito SPECT con MIBG, imaging di perfusione con 99 Tc sestamibi e monitoraggio Holter delle 24h. Nonostante il limitato numero di soggetti arruolati nello studio, nel gruppo di pazienti che aveva presentato scariche appropriate dell ICD, si osservava SC più severo, FE più bassa, difetti di perfusione più estesi, un più esiguo numero di pazienti in terapia con betabloccanti e ACE-inibitori ed un numero maggiore di soggetti con anamnesi positiva per arresto cardiaco; questi fattori rendevano incerto il ruolo dell utilizzo combinato di MIBG e HRV nel guidare l impianto di ICD. Più recentemente, Boogers et al. 34 hanno studiato una coorte di 116 pazienti con SC (FE media 28%) sottoposta a SPECT con MIBG prima dell impianto di ICD e seguita per un follow-up di 23 ± 15 mesi al fine di valutare l appropriatezza della terapia con ICD e registrare episodi di morte aritmica. In questo studio, i pazienti con una più marcata alterazione del sistema adrenergico valutato con MIBG presentavano un rischio più elevato di episodi aritmici al follow-up di 3 anni. In particolare, valutando le immagini MIBG e assegnando un punteggio numerico ai difetti di captazione, un valore >31 indentificava con sensibilità e specificità del 75% e 82% rispettivamente, i pazienti nei quali si sarebbero registrati episodi aritmici potenzialmente letali e trattati dall ICD. Tamaki et al. 35 hanno dimostrato in 106 pazienti con FE <40%, seguiti per 65 ± 31 mesi, un più basso H/M ed un più alto WR (p<0.05) nel gruppo di soggetti che andavano incontro a morte cardiaca improvvisa. All analisi multivariata soltanto WR e FE risultavano predittori indipendenti di morte cardiaca improvvisa. In particolare, WR mostrava una più alta specificità e accuratezza predittiva rispetto alla FE e manteneva la sua capacità predittiva in pazienti con FE >35%, suggerendo un ruolo della MIBG nell identificare i candidati all impianto di ICD che invece, secondo le linee guida attuali, non ne avrebbero avuto diritto. Più recentemente, il trial multicentrico ADMIRE-HF (Adre- View Myocardial Imaging for Risk Evaluation in Heart Failure) ha fornito rilevanti evidenze a conferma del ruolo prognostico indipendente della SPECT con MIBG nello SC 36. In questo studio, 961 pazienti con classe NYHA I-III, FE 35% ed in terapia medica ottimale, sono stati sottoposti a SPECT con MIBG cardiaca, a studio di perfusione e seguiti per un follow-up medio di 17 mesi. L obiettivo primario dello studio era verificare il potere prognostico del rapporto H/M riguardo all occorrenza di eventi cardiaci maggiori costituiti dalla morte cardiaca, progressione dello SC o aritmie ventricolari maggiori. Gli autori hanno osservato che i pazienti con H/M 1.60 mostravano una riduzione altamente significativa dell incidenza di eventi cardiaci compresi nell obiettivo primario del 60% rispetto a quelli con H/M <1.60 (Figura 2), con un aumento della mortalità a 2 anni per tutte le cause (obiettivo secondario dello studio) di oltre 5 volte (dal 3% al 16.1%) in quelli con H/M <1.60. In aggiunta, i valori della mediana del rapporto H/M hanno fornito informazioni prognostiche incrementali ai valori di FE e di BNP, considerati sia isolatamente che in combinazione, suggerendo una capacità di stratificazione prognostica conservata anche in pazienti con FE severamente ridotta e BNP molto elevato (Figure 3 e 4). Tuttavia, tali sottoanalisi non rappresentano l obiettivo primario dello studio e vanno dunque interpretate con cautela. I risultati del trial ADMIRE-HF confermano dati di uno studio retrospettivo multicentrico europeo precedente, in cui, esaminando immagini di 290 pazienti con SC ottenute con MIBG SPECT, si evidenziava un più basso H/M in pazienti con eventi cardiaci rispetto a quelli senza eventi (1.51 ± 0.30 vs 1.97 ± 0.54, rispettivamente; p<0.001), concludendo che soltanto H/M e FE fossero predittori indipendenti di eventi cardiaci 37. Anche Momose et al. 38 affermavano il ruolo prognostico predittivo di H/M e FE in uno studio su 86 pazienti con cardiomiopatia dilatativa. In particolare rilevavano che l utilizzo combinato di parametri MIBG e FE potesse essere più efficace in termini prognostici rispetto al solo impiego dei parametri MIBG. Figura 2. Risultati dello studio ADMIRE-HF: curve di incidenza cumulativa della progressione dello scompenso cardiaco (A), eventi aritmici (B) e morte cardiaca (C) in pazienti con rapporto cuore-mediastino (H/M) <1.60 rispetto a pazienti con H/M Modificata da Jacobson et al

5 SPECT CON MIBG NELLO SCOMPENSO CARDIACO Figura 3. Risultati dello studio ADMIRE-HF: curve di incidenza cumulativa dell endpoint primario composito e della morte cardiaca in relazione ai livelli di peptide natriuretico cerebrale (BNP) e rapporto cuore-mediastino (H/M). (A) La stratificazione secondo il valore mediano di BNP 140 e >140 ng/l mostra differenze significative nel verificarsi dell endpoint primario e della morte cardiaca. (B) L aggiunta di H/M <1.60 e 1.60 stratifica ulteriormente i pazienti con livelli di BNP al di sopra del valore mediano. Modificata da Jacobson et al. 36. Figura 4. Risultati dello studio ADMIRE-HF: curve di incidenza cumulativa dell endpoint primario composito e della morte cardiaca in relazione alla frazione di eiezione ventricolare sinistra (LVEF) e al rapporto cuore-mediastino (H/M). (A) La stratificazione secondo il valore mediano di LVEF <30% e 30% mostra differenze significative nel verificarsi dell endpoint primario e della morte cardiaca. (B) L aggiunta di H/M <1.60 e 1.60 stratifica ulteriormente i soggetti in entrambi i gruppi. Modificata da Jacobson et al. 36. Inoltre, in un recente studio si è anche osservato che pazienti diabetici con H/M <1.60 presentavano un rischio di progressione dello SC a 2 anni di circa 3 volte più alto rispetto a quelli con H/M Un importante studio a carattere prognostico è quello di Kasama et al. 40 che hanno osservato come i cambiamenti di WR dopo 5 mesi di terapia fossero un predittore indipendente di morte cardiaca in una popolazione di 208 pazienti con SC seguiti per 4.45 anni, suggerendo che la variazione dei parametri MIBG potesse rappresentare un endpoint surrogato a breve ter- 95

6 G SAVARESE ET AL mine per predire outcome clinici a lungo termine. Chiaramente questa è una prospettiva clinica potenzialmente molto importante, che però necessita di ulteriori studi prospettici per verificare il ruolo delle variazioni ad indagini MIBG sequenziali nel definire la terapia e nel predire outcome clinici in pazienti con SC. Tutti i dati sopracitati suggerirebbero un importante contributo prognostico della MIBG in pazienti con SC rispetto ai parametri tradizionali di tipo funzionale e umorale. Inoltre essi sottolineano la necessità di ulteriori studi clinici multicentrici per verificare se le informazioni prognostiche derivanti dalla SPECT con MIBG possano contribuire a modificare la strategia terapeutica nei pazienti con SC. Principali limitazioni della metodica L assenza di dati prospettici che abbiano valutato l impatto dell imaging con MIBG sul trattamento e sulla prognosi dei pazienti con disfunzione ventricolare, limita attualmente l uso clinico di routine e soprattutto non ne giustifica gli alti costi. Infine, dal punto di vista tecnico relativo all esecuzione dell esame, la valutazione del rapporto H/M può essere problematica in alcuni pazienti per la sovrapposizione di strutture non cardiache come il polmone e il mediastino che possono precludere la visualizzazione ottimale del cuore, e per la sovrapposizione di segmenti miocardici e artefatti da movimento capaci di interferire con la valutazione regionale della captazione del radioligando 41. In aggiunta tali evidenze consentirebbero un analisi di costo-efficacia attualmente non disponibile ma necessaria in relazione ai costi relativamente elevati dell esame e preliminare ad un eventuale maggiore diffusione del test la cui esecuzione resta attualmente confinata ad un numero limitato di centri. CONCLUSIONI La valutazione dell attività simpatica cardiaca con MIBG rappresenta uno strumento utile per valutare lo stato dell innervazione simpatica nello SC. L imaging con MIBG stratifica in modo incrementale rispetto ai parametri funzionali e bioumorali convenzionali la prognosi dei pazienti con SC. Tuttavia, sono necessari dati clinici prospettici per verificare l impatto dell imaging con MIBG sulla gestione e sulla prognosi dello SC nella pratica clinica. RIASSUNTO Nello scompenso cardiaco sono presenti numerose anomalie dell attività simpatica cardiaca che possono essere evidenziate mediante tomografia computerizzata ad emissione di fotone singolo (SPECT) con 123 I metaiodobenzilguanidina (MIBG). Una ridotta captazione di MIBG è stata dimostrata predittrice di morte ed eventi aritmici nello scompenso cardiaco, con un potere prognostico superiore a quello dei marker di rischio convenzionali. I dati clinici finora disponibili lasciano ipotizzare un ruolo della SPECT con MIBG nel contribuire ad una migliore selezione dei pazienti con scompenso cardiaco da candidare all impianto di defibrillatore automatico. Tale revisione ha lo scopo di esaminare le più recenti evidenze sull utilizzo della SPECT con MIBG nella gestione clinica dello scompenso cardiaco. Parole chiave. MIBG; Scompenso cardiaco; Sistema simpatico. BIBLIOGRAFIA 1. Dickstein K, Vardas PE, Auricchio A, et al focused update of ESC guidelines on device therapy in heart failure: an update of the 2008 ESC guidelines for the diagnosis and treatment of acute and chronic heart failure and the 2007 ESC guidelines for cardiac and resynchronization therapy. Developed with the special contribution of the Heart Failure Association and the European Heart Rhythm Association. Eur Heart J 2010;31: Carriò I, Cowie MR, Yamazaki J, Udelson J, Camici PG. Cardiac sympathetic imaging with mibg in heart failure. JACC Cardiovasc Imaging 2010;3: Perrone-Filardi P, Achenbach S, Möhlenkamp S, et al. Cardiac computed tomography and myocardial perfusion scintigraphy for risk stratification in asymptomatic individuals without known cardiovascular disease: a position statement of the Working Group on Nuclear Cardiology and Cardiac CT of the European Society of Cardiology. Eur Heart J 2011;32: Costanzo P, Perrone-Filardi P, Vassallo E, et al. Does carotid intima-media thickness regression predict reduction of cardiovascular events? A meta-analysis of 41 randomized trials. J Am Coll Cardiol 2010;56: Costanzo P, Perrone-Filardi P, Petretta M, et al. Calcium channel blockers and cardiovascular outcomes: a meta-analysis of patients. J Hypertens 2009;27: Triposkiadis F, Karayannis G, Giamouzis G, Skoularigis J, Louridas G, Butler J. The sympathetic nervous system in heart failure: physiology, pathophysiology, and clinical implications. J Am Coll Cardiol 2009;54: Haider N, Balinga RR, Chandrashekhar Y, Narula J. Adrenergic excess, hnet1 down-regulation, and compromised MIBG uptake in heart failure: poverty in the presence of plenty. JACC Cardiovasc Imaging 2010;3: Spyrou N, Rosen SD, Fath-Ordoubadi F, et al. Myocardial beta-adrenoceptor density one month after acute myocardial infarction predicts left ventricular volumes at six months. J Am Coll Cardiol 2002;40: Choudhury L, Rosen SD, Lefroy DC, Nihoyannopoulos P, Oakley CM, Camici PG. Myocardial beta adrenoceptor density in primary and secondary left ventricular hypertrophy. Eur Heart J 1996;17: Ungerer M, Böhm M, Elce JS, Erdmann E, Lohse MJ. Altered expression of betaadrenergic receptor kinase and beta 1- adrenergic receptors in the failing human heart. Circulation 1993;87: Caldwell JH, Link JM, Levy WC, Poole JE, Stratton JR. Evidence for pre- to postsynaptic mismatch of the cardiac sympathetic nervous system in ischemic congestive heart failure. J Nucl Med 2008;49: Flotats A, Carrió I, Agostini D, et al.; EANM Cardiovascular Committee; European Council of Nuclear Cardiology. Proposal for standardization of 123 I-metaiodobenzylguanidine (MIBG) cardiac sympathetic imaging by the EANM Cardiovascular Committee and the European Council of Nuclear Cardiology. Eur J Nucl Med Mol Imaging 2010;37: Seto H, Shimizu M, Nozawa T, et al. Simultaneous assessment of regional adrenergic activity and perfusion with 123 I-MIBG and 201 Tl in congestive heart failure. Nucl Med Commun 1996;17: Parthenakis FI, Prassopoulos VK, Kouko - uraki SI, et al. Segmental pattern of myocardial sympathetic denervation in idiopathic dilated cardiomyopathy: relationship to regional wall motion and myocardial perfusion abnormalities. J Nucl Cardiol 2002;9: Zhao C, Shuke N, Yamamoto W, et al. Comparison of cardiac sympathetic nervous function with left ventricular function and perfusion in cardiomyopathies by 123 I-MIBG SPECT and 99m Tc-tetrofosmin electrocardiographically gated SPECT. J Nucl Med 2001; 42: Naruse H, Arii T, Kondo T, et al. Relation 96

7 SPECT CON MIBG NELLO SCOMPENSO CARDIACO between myocardial response to dobutamine stress and sympathetic nerve activation in patients with idiopathic dilated cardiomyopathy: a comparison of 123 I-MIBG scintigraphic and echocardiographic data. Ann Nucl Med 2000;14: Perrone-Filardi P, Pace L, Prastaro M, et al. Assessment of myocardial viability in patients with chronic coronary artery disease. Rest-4-hour-24-hour 201 Tl tomography versus dobutamine echocardiography. Circulation 1996;94: È stata dimostrata una correlazione tra risposta miocardica all ecocardiografia da stress con dobutamina e i parametri MIBG; in particolare è emersa una relazione tra rapporto cuore-mediastino, cinesi parietale a riposo e variazioni della cinesi durante lo stress con dobutamina. Ciò potrebbe contribuire a spiegare la ridotta sensibilità dello stress imaging con dobutamina rispetto all imaging nucleare nell identificare il miocardio vitale, soprattutto in pazienti con scompenso cardiaco severo e di lunga durata. 18. Indolfi C, Piscione F, Perrone-Filardi P, et al. Inotropic stimulation by dobutamine increases left ventricular regional function at the expense of metabolism in hibernating myocardium. Am Heart J 1996;132: Pace L, Perrone-Filardi P, Mainenti P, et al. Identification of viable myocardium in patients with chronic coronary artery disease using rest-redistribution thallium-201 tomography: optimal image analysis. J Nucl Med 1998;39: Kobayashi M, Izawa H, Cheng XW, et al. Dobutamine stress testing as a diagnostic tool for evaluation of myocardial contractile reserve in asymptomatic or mildly symptomatic patients with dilated cardiomyopathy. JACC Cardiovasc Imaging 2008;1: Toyama T, Aihara Y, Iwasaki T, et al. Cardiac sympathetic activity estimated by 123 I- MIBG myocardial imaging in patients with dilated cardiomyopathy after beta-blocker or angiotensin-converting enzyme inhibitor therapy. J Nucl Med 1999;40: Gerson MC, Craft LL, McGuire N, Suresh DP, Abraham WT, Wagoner LE. Carvedilol improves left ventricular function in heart failure patients with idiopathic dilated cardiomyopathy and a wide range of sympathetic nervous system function as measured by iodine 123-metaiodobenzylguanidine. J Nucl Cardiol 2002;9: Kasama S, Toyama T, Kumakura H, et al. Addition of valsartan to an angiotensinconverting enzyme inhibitor improves cardiac sympathetic nerve activity and left ventricular function in patients with congestive heart failure. J Nucl Med 2003;44: Kasama S, Toyama T, Kumakura H, et al. Effects of candesartan on cardiac sympathetic nerve activity in patients with congestive heart failure and preserved left ventricular ejection fraction. J Am Coll Cardiol 2005;45: Kasama S, Toyama T, Kumakura H, et al. Effects of spironolactone on cardiac sympathetic nerve activity and left ventricular remodeling in patients with dilated cardiomyopathy. J Am Coll Cardiol 2003;41: Hisatake S, Nanjo S, Fujimoto S, et al. Comparative analysis of the therapeutic effects of long-acting and short-acting loop diuretics in the treatment of chronic heart failure using 123 I-metaiodobenzylguanidine scintigraphy. Eur J Heart Fail 2011;13: Toyama T, Hoshizaki H, Seki R, et al. Efficacy of amiodarone treatment on cardiac symptom, function, and sympathetic nerve activity in patients with dilated cardiomyopathy: comparison with beta-blocker therapy. J Nucl Cardiol 2004;11: Drakos SG, Athanasoulis T, Malliaras KG, et al. Myocardial sympathetic innervation and long-term left ventricular mechanical unloading. JACC Cardiovasc Imaging 2010;3: Erol-Yilmaz A, Verberne HJ, Schrama TA, et al. Cardiac resynchronization induces favorable neurohumoral changes. Pacing Clin Electrophysiol 2005;28: Gould PA, Kong G, Kalff V et al. Improvement in cardiac adrenergic function post biventricular pacing for heart failure. Europace 2007;9: La terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) è stata associata ad un incremento del rapporto cuore-mediastino precoce e tardivo, dimostrando gli effetti favorevoli della CRT sulla captazione di MIBG; la SPECT con MIBG rileverebbe quindi i miglioramenti clinici indotti dalla terapia con CRT. 31. Agostini D, Lecluse E, Belin A, et al. Impact of exercise rehabilitation on cardiac neuronal function in heart failure: an iodine-123 metaiodobenzylguanidine scintigraphy study. Eur J Nucl Med 1998;25: Bax JJ, Kraft O, Buxton AE, et al. 123 I- mibg scintigraphy to predict inducibility of ventricular arrhythmias on cardiac electrophysiology testing: a prospective multicenter pilot study. Circ Cardiovasc Imaging 2008;1: Arora R, Ferrick KJ, Nakata T, et al. I-123 MIBG imaging and heart rate variability analysis to predict the need for an implantable cardioverter defibrillator. J Nucl Cardiol 2003;10: Boogers MJ, Borleffs CJ, Henneman MM, et al. Cardiac sympathetic denervation assessed with 123-iodine metaiodobenzylguanidine imaging predicts ventricular arrhythmias in implantable cardioverter-defibrillator patients. J Am Coll Cardiol 2010;55: Anomalie neuronali cardiache sono state collegate allo sviluppo di aritmie ventricolari fatali e morte improvvisa cardiaca. Di conseguenza la MIBG potrebbe aiutare a migliorare gli attuali criteri per l impianto di defibrillatore, limitando gli impianti non necessari e/o identificando ulteriori pazienti a rischio di morte improvvisa cardiaca che non soddisfano le attuali linee guida. 35. Tamaki S, Yamada T, Okuyama Y, et al. Cardiac iodine-123 metaiodobenzylguanidine imaging predicts sudden cardiac death independently of left ventricular ejection fraction in patients with chronic heart failure and left ventricular systolic dysfunction: results from a comparative study with signal-averaged electrocardiogram, heart rate variability, and QT dispersion. J Am Coll Cardiol 2009;53: Jacobson AF, Senior R, Cerqueira MD, et al.; ADMIRE-HF Investigators. Myocardial iodine-123 meta-iodobenzylguanidine imaging and cardiac events in heart failure. Results of the prospective ADMIRE-HF (AdreView Myocardial Imaging for Risk Evaluation in Heart Failure) study. J Am Coll Cardiol 2010;55: Agostini D, Verberne HJ, Burchert W, et al. I-123-mIBG myocardial imaging for assessment of risk for a major cardiac event in heart failure patients: insights from a retrospective European multicenter study. Eur J Nucl Med Mol Imaging 2008;35: Momose M, Okayama D, Nagamatsu H, Kondo C, Hagiwara N, Sakai S. Longterm prognostic stratification by a combination of 123 I-metaiodobenzylguanidine scintigraphy and ejection fraction in dilated cardiomyopathy. Ann Nucl Med 2011;25: Gerson MC, Caldwell JH, Ananthasubramaniam K, et al. Influence of diabetes mellitus on prognostic utility of imaging of myocardial sympathetic innervation in heart failure patients. Circ Cardiovasc Imaging 2011;4: Kasama S, Toyama T, Sumino H, et al. Prognostic value of serial cardiac 123 I- MIBG imaging in patients with stabilized chronic heart failure and reduced left ventricular ejection fraction. J Nucl Med 2008;49: La SPECT con MIBG rileva i miglioramenti emodinamici e clinici indotti dalla terapia farmacologica in pazienti con scompenso cardiaco; ciò suggerirebbe un suo eventuale ruolo futuro nella gestione terapeutica di questa patologia. 41. Carrió I. Cardiac neurotransmission imaging. J Nucl Med 2001;42:

Alessandro Giordano Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

Alessandro Giordano Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma IX Congresso Nazionale AIMN Firenze 10 24 marzo 2009 L IMAGING CARDIACO CON FDG E CON MIBG QUALE IMPATTO SULLA TERAPIA DI RESINCRONIZZAZIONE CARDIACA E SULLA MORTE IMPROVVISA Alessandro Giordano Università

Dettagli

RM cardiaca: può sostituire la CVG nella diagnosi eziologica di cardiopatia dilatativa?

RM cardiaca: può sostituire la CVG nella diagnosi eziologica di cardiopatia dilatativa? RM cardiaca: può sostituire la CVG nella diagnosi eziologica di cardiopatia dilatativa? Dott. Nicola Giunta Ospedale Civico-Palermo Valderice, 2 ottobre 2015 Cardiomiopatia dilatativa Eziologia ischemica

Dettagli

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Diagnostica strumentale nello scompenso cardiaco Dott.ssa Benedetta Thiébat Premessa: la diagnosi di scompenso cardiaco è una diagnosi CLINICA! Ma l

Dettagli

Scheda di progetto P16-03.17

Scheda di progetto P16-03.17 Ricerca di soggetti disponibili a supportare attività aziendali mediante contratti di sponsorizzazione o liberalità Bando di riferimento: P16 deliberazione n. 1350 del 03/10/2013 Tipologia di riferimento:

Dettagli

Nuove opportunità terapeutiche nel paziente con scompenso cardiaco: Ivabradina dalle linee guida alla pratica clinica. M.

Nuove opportunità terapeutiche nel paziente con scompenso cardiaco: Ivabradina dalle linee guida alla pratica clinica. M. Nuove opportunità terapeutiche nel paziente con scompenso cardiaco: Ivabradina dalle linee guida alla pratica clinica M. Iacoviello RAAS Noradrenalina ET-1 60% Frazione d eiezione Danno secondario Attivazione

Dettagli

Prospettive diagnostiche in Cardiologia Nucleare

Prospettive diagnostiche in Cardiologia Nucleare Prospettive diagnostiche in Cardiologia Nucleare B. Paghera Servizio di Medicina Nucleare Spedali Civili ed Università di Brescia XII Congresso Nazionale AIMN Rimini 16-19 aprile 2015 Disclosure Slide

Dettagli

Ivabradina e scompenso cardiaco. Dr. Federico Guerra Clinica di Cardiologia ed Aritmologia Università Politecnica delle Marche

Ivabradina e scompenso cardiaco. Dr. Federico Guerra Clinica di Cardiologia ed Aritmologia Università Politecnica delle Marche Ivabradina e scompenso cardiaco Dr. Federico Guerra Clinica di Cardiologia ed Aritmologia Università Politecnica delle Marche La FC nel paziente con scompenso cardiaco Disfunzione endoteliale e aumento

Dettagli

SSD Cardiologia SCD Ematologia AORN Santobono Pausilipon Napoli

SSD Cardiologia SCD Ematologia AORN Santobono Pausilipon Napoli SSD Cardiologia SCD Ematologia AORN Santobono Pausilipon Napoli Anthracycline-induced cardiomyopathy in paediatric patients: early echocardiographic detection and long term follow-up after early treatment

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

Approccio Sottocutaneo S-ICD

Approccio Sottocutaneo S-ICD Approccio Sottocutaneo S-ICD Dott. Antonio Scalone S.C. Cardiologia AOBrotzu - Cagliari Il defibrillatore 1. Tung RT et al J Am Coll Cardiol 2008;52:1111 1121. 2. Olde Nordkamp LR, et al Circ Arrhythm

Dettagli

Resincronizzazione oggi: solo CRT-D o anche CRT-P. Antonello Vado. Azienda Sanitaria Ospedale S.Croce, Cuneo

Resincronizzazione oggi: solo CRT-D o anche CRT-P. Antonello Vado. Azienda Sanitaria Ospedale S.Croce, Cuneo Resincronizzazione oggi: solo CRT-D o anche CRT-P Antonello Vado Azienda Sanitaria Ospedale S.Croce, Cuneo CLASSE NYHA I 2012 ACCF/AHA/HRS 2010 Focused Update CLASSE NYHA II 2012 ACCF/AHA/HRS 2010 Focused

Dettagli

Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica

Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica PD Dr. med. Stefano Muzzarelli 02.04.2014 Imaging cardiaco multi-modale nel contesto clinico della malattia coronarica Storia

Dettagli

Beta- bloccanti - dott. G. Begliuomini

Beta- bloccanti - dott. G. Begliuomini Beta- bloccanti - dott. G. Begliuomini Controllate sempre le informazioni sulle fonti originali LINEE GUIDA www.escardio.org In italiano su www.federcardio.it 1973 : prima crisi petrolifera Dopo la guerra

Dettagli

La PET cardiaca non può che essere quantitativa

La PET cardiaca non può che essere quantitativa Quantizzazione in Cardiologia Nucleare: obbligatoria od opzionale? La PET cardiaca non può che essere quantitativa Roberto Sciagrà Medicina Nucleare, DSBSC, Università di Firenze N - Associazione Italiana

Dettagli

Linee guida all impianto di ICD per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con grave disfunzione ventricolare

Linee guida all impianto di ICD per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con grave disfunzione ventricolare Linee guida all impianto di ICD per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con grave disfunzione ventricolare Dr Calogero Puntrello UOC Cardiologia ASP Trapani L evento finale

Dettagli

Malattie dell Apparato Cardiovascolare

Malattie dell Apparato Cardiovascolare Corso di Laurea in Medicina Malattie dell Apparato Cardiovascolare Maurizio Anselmi Ricercatore Universita degli Studi di Verona Lezione: Ecocardiografia nell IMA Tracciato elettrocardiografico diagnostico

Dettagli

LESS IS MORE. Dr Giovanni Rovaris Head of Interventional Electrophysiology San Gerardo, Monza (MB) Document identifier

LESS IS MORE. Dr Giovanni Rovaris Head of Interventional Electrophysiology San Gerardo, Monza (MB) Document identifier LESS IS MORE Dr Giovanni Rovaris Head of Interventional Electrophysiology San Gerardo, Monza (MB) 1 Document identifier 2 Incidenza di complicanze a 6 mesi dopo l impianto Maggiore è il numero di elettrocateteri

Dettagli

QUALI NOVITA NELLE RECENTI LINEE GUIDA DELLA INSUFFICIENZA CARDIACA?

QUALI NOVITA NELLE RECENTI LINEE GUIDA DELLA INSUFFICIENZA CARDIACA? QUALI NOVITA NELLE RECENTI LINEE GUIDA DELLA INSUFFICIENZA CARDIACA? Dott. Cesare Albanese si dichiara assenza di conflitto di interessi LE PRINCIPALI NOVITA RISPETTO ALLE LINEE GUIDA ESC DEL 2012 (I)

Dettagli

Imparare ad interpretare l ECG: la sincope cardiogena ed il rischio di morte improvvisa

Imparare ad interpretare l ECG: la sincope cardiogena ed il rischio di morte improvvisa Imparare ad interpretare l ECG: la sincope cardiogena ed il rischio di morte improvvisa Attilio Del Rosso SINCOPE Anamnesi, esame obiettivo, PA ortostatismo, ECG DIAGNOSI ( 5-7%) Sincope inspiegata Basso

Dettagli

Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management

Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management Asymptomatic and symptomatic children with ventricular preexcitation: clinical and instrumental management G. FAZIO, C. Mossuto, I. Basile, F. Gennaro, L. D Angelo, C. Visconti, F. Ferrara, G. Novo, S.

Dettagli

DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA DELLA CARDIOTOSSICITA DA FARMACI ANTITUMORALI

DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA DELLA CARDIOTOSSICITA DA FARMACI ANTITUMORALI DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA DELLA CARDIOTOSSICITA DA FARMACI ANTITUMORALI Dr. Carlo M Cipolla Divisione di Cardiologia Istituto Europeo di Oncologia - Milano ROMA, 25 GENNAIO 2013 1 Dimensioni del fenomeno

Dettagli

L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco

L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco L utilizzo dei device nei pazienti con scompenso cardiaco Giovedì 22 Ottobre 2009 SCOPO DEL CORSO : Fornire un overview sullo stato dell arte riguardo al ruolo dei device nello scompenso cardiaco e nella

Dettagli

Fatti e misfatti nella terapia dello scompenso cardiaco mediante resincronizzazione ventricolare

Fatti e misfatti nella terapia dello scompenso cardiaco mediante resincronizzazione ventricolare Fatti e misfatti nella terapia dello scompenso cardiaco mediante resincronizzazione ventricolare Riccardo Cappato G Ital Aritmol Cardiostim 2005;3:155-159 EDITORIALE Centro di Aritmologia Clinica ed Elettrofisiologia,

Dettagli

L EPIDEMIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO NEGLI ANNI 2000: L IMPATTO DONNA. Luciano De Biase Dipartimento Medicina Clinica e Molecolare Università Sapienza

L EPIDEMIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO NEGLI ANNI 2000: L IMPATTO DONNA. Luciano De Biase Dipartimento Medicina Clinica e Molecolare Università Sapienza L EPIDEMIA DELLO SCOMPENSO CARDIACO NEGLI ANNI 2000: L IMPATTO DONNA Luciano De Biase Dipartimento Medicina Clinica e Molecolare Università Sapienza Una medicina maschilista Solo negli ultimi anni la medicina

Dettagli

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco

Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Diagnostica non invasiva nello scompenso cardiaco Federico Vancheri Medicina Interna, Ospedale S.Elia, Caltanissetta Questo paziente ha uno scompenso cardiaco? VARIAZIONE NEL TEMPO DEI RICOVERI PER INFARTO

Dettagli

GESTIONE DELLO SCOMPENSO CARDIACO NEL PAZIENTE DIABETICO

GESTIONE DELLO SCOMPENSO CARDIACO NEL PAZIENTE DIABETICO GESTIONE DELLO SCOMPENSO CARDIACO NEL PAZIENTE DIABETICO COSIMA CLORO U.O.C. CARDIOLOGIA UTIC COSENZA LO SCOMPENSO CARDIACO È UNA CONDIZIONE CLINICA COMUNE Prevalenza L 1-2% della popolazione adulta dei

Dettagli

Iter diagnos/ci e decisionali diversi per l applicazione di ICD in prevenzione primaria nella Cardiomiopa/a

Iter diagnos/ci e decisionali diversi per l applicazione di ICD in prevenzione primaria nella Cardiomiopa/a SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE Azienda Sanitaria Locale Ci>à di Torino Iter diagnos/ci e decisionali diversi per l applicazione di ICD in prevenzione primaria nella Cardiomiopa/a Iter decisionali

Dettagli

luci ed Ombre A.P. Maggioni centro Studi anmco, Firenze.

luci ed Ombre A.P. Maggioni centro Studi anmco, Firenze. 36_36 20/02/14 16.06 Pagina 347 Gli OmeGa-3 in cardiologia: luci ed Ombre A.P. Maggioni centro Studi anmco, Firenze. Prevenzione primaria Lo studio chiave in ambito di prevenzione primaria è stato pubblicato

Dettagli

Diabete e cardiopatia ischemica cronica. Lorenzo Grazioli Gauthier MD Clinica Luganese Dip. Medicina Interna -Lugano

Diabete e cardiopatia ischemica cronica. Lorenzo Grazioli Gauthier MD Clinica Luganese Dip. Medicina Interna -Lugano Diabete e cardiopatia ischemica cronica Lorenzo Grazioli Gauthier MD Clinica Luganese Dip. Medicina Interna -Lugano Cardiopatia ischemica stabile e Angina: dimensioni del problema! 17 milioni di adulti

Dettagli

I marcatori di tossicità d organo e di co-morbosità non AIDS nella gestione clinica CUORE

I marcatori di tossicità d organo e di co-morbosità non AIDS nella gestione clinica CUORE I marcatori di tossicità d organo e di co-morbosità non AIDS nella gestione clinica CUORE Stefania Cicalini UOC Immunodeficienze virali INMI L. Spallanzani Definizione di marcatore un fattore oggettivamente

Dettagli

I benefici di Ivabradina nello scompenso cardiaco: dai trial alla pratica clinica

I benefici di Ivabradina nello scompenso cardiaco: dai trial alla pratica clinica I benefici di Ivabradina nello scompenso cardiaco: dai trial alla pratica clinica Riassunto L incidenza e la prevalenza di scompenso cardiaco sono in costante aumento e rappresentano un problema fondamentale

Dettagli

LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO

LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO Martedì salute Torino, 13/3/2018 LA TERAPIA ELETTRICA NELLO SCOMPENSO CARDIACO Dott. Alberto De Salvia Cardiologia ospedale San Giovanni Bosco - Torino DI COSA PARLIAMO? Sistemi impiantabili che tramite

Dettagli

Diabete Mellito Tipo 2 e Rischio CV: Uptodate della Gestione Clinica Albano laziale 9 giugn0 2018

Diabete Mellito Tipo 2 e Rischio CV: Uptodate della Gestione Clinica Albano laziale 9 giugn0 2018 Diabete Mellito Tipo 2 e Rischio CV: Uptodate della Gestione Clinica Albano laziale 9 giugn0 2018 Il sottoscritto Rinaldo Guglielmi ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo

Dettagli

Risonanza magnetica cardiaca confronto con le metodiche tradizionali: Ruolo attuale nella clinica,indicazioni,limiti

Risonanza magnetica cardiaca confronto con le metodiche tradizionali: Ruolo attuale nella clinica,indicazioni,limiti Risonanza magnetica cardiaca confronto con le metodiche tradizionali: Ruolo attuale nella clinica,indicazioni,limiti CAD VALVULOPATIA MIOCARDIOPATIA ecocardiografia + +++ ++ SPECT +++ - - MRI ++ + +++

Dettagli

Peptidi natriuretici cerebrali: nuovi biomarkers per la diagnosi differenziale e la stratificazione di rischio della sincope

Peptidi natriuretici cerebrali: nuovi biomarkers per la diagnosi differenziale e la stratificazione di rischio della sincope Peptidi natriuretici cerebrali: nuovi biomarkers per la diagnosi differenziale e la stratificazione di rischio della sincope Franca Dipaola Istituti Clinici di Perfezionamento Sesto S.G. (Milano) Santa

Dettagli

Defibrillatore sottocutaneo: quali indicazioni?

Defibrillatore sottocutaneo: quali indicazioni? Defibrillatore sottocutaneo: quali indicazioni? M. Tritto U.O.C. di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione Istituto Clinico Humanitas Mater Domini Castellanza (VA) Efficacia dell ICD: studi clinici in

Dettagli

Novità terapeutiche nello scompenso cardiaco avanzato

Novità terapeutiche nello scompenso cardiaco avanzato Novità terapeutiche nello scompenso cardiaco avanzato Varese 21 Giugno 2014 Stefano Carugo Università degli Studi di Milano Impossibile visualizzare l'immagine. L insufficienza cardiaca è una condizione

Dettagli

Strategie di prevenzione e screening dello SC

Strategie di prevenzione e screening dello SC Consensus Conference Modelli Gestionali nello Scompenso Cardiaco Firenze 4-5 giugno 2005 Strategie di prevenzione e screening dello SC Stefano Urbinati U.O. Cardiologia Ospedale Bellaria, Bologna CONSENSUS

Dettagli

PROBLEMI NEFROLOGICI IN UTIC

PROBLEMI NEFROLOGICI IN UTIC PROBLEMI NEFROLOGICI IN UTIC Dott. ssa Lidia ROSSI Responsabile UTIC Novara 25% 25% JACC 2017; 69: 1999- Hospital-acquired renal insufficiency: a prospective study. Hou et Al:. 1983 Feb;74(2):243-8 Mortalità

Dettagli

Mortalità a 12 anni in soggetti anziani con insufficienza cardiaca cronica: ruolo della fragilità-mortalità

Mortalità a 12 anni in soggetti anziani con insufficienza cardiaca cronica: ruolo della fragilità-mortalità Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola di Specializzazione in Geriatria Mortalità a 12 anni in soggetti anziani con insufficienza cardiaca cronica: ruolo della fragilità-mortalità D. D Ambrosio,

Dettagli

Terapia medica della cardiopatia ischemica cronica: quali novità?

Terapia medica della cardiopatia ischemica cronica: quali novità? Terapia e prevenzione cardiovascolare: Tra novità, certezze e dubbi Brescia, 10 Novembre 2018 Terapia medica della cardiopatia ischemica cronica: quali novità? Dott Enrico Vizzardi Dipartimento di Specialità

Dettagli

La Terapia Resincronizzante Cardiaca (CRT), un nuovo approccio terapeutico allo scompenso cardiaco

La Terapia Resincronizzante Cardiaca (CRT), un nuovo approccio terapeutico allo scompenso cardiaco La Terapia Resincronizzante Cardiaca (CRT), un nuovo approccio terapeutico allo scompenso cardiaco Divisione Clinicizzata di Cardiologia OCM - Verona Dott. Gabriele Zanotto Roma 29 aprile 2005 Sommario

Dettagli

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM. Prof. ssa Wanda Acampa. Nascita: Portici, Napoli, 21 dicembre Via Pallonetto S.Chiara 32, 80134, Napoli

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM. Prof. ssa Wanda Acampa. Nascita: Portici, Napoli, 21 dicembre Via Pallonetto S.Chiara 32, 80134, Napoli CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM Prof. ssa Wanda Acampa NOTIZIE BIOGRAFICHE Nascita: Portici, Napoli, 21 dicembre 1968 Cittadinanza: Residenza: Indirizzo Professionale: Italiana Via Pallonetto S.Chiara 32,

Dettagli

Dott.ssa Alessia Memmi Dipartimento di Scienze Mediche traslazionali Università degli Studi di Federico II Napoli

Dott.ssa Alessia Memmi Dipartimento di Scienze Mediche traslazionali Università degli Studi di Federico II Napoli EFFETTI A LUNGO TERMINE DELL USO DEL BETA-BLOCCANTE β-1 SELETTIVO, BISOPROLOLO, SULLE RIOSPEDALIZZAZIONI E SUI PARAMETRI DI FUNZIONALITA RESPIRATORIA DI PAZIENTI ANZIANI AFFETTI DA COESISTENTE BPCO E INSUFFICIENZA

Dettagli

I dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in. del singolo individuo

I dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in. del singolo individuo La revisione delle carte del rischio cardiovascolare I dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in modo accurato il rischio cardiovascolare del singolo individuo Relative

Dettagli

Maurizio Lunati MD S.C. Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano

Maurizio Lunati MD S.C. Elettrofisiologia Dipartimento Cardiologico De Gasperis AO Niguarda Cà Granda Milano I risultati dei recenti trial suggeriscono un estensione delle indicazioni della CRT dalla terapia dello scompenso conclamato alla sua prevenzione; suggerimenti per un approccio appropriato Maurizio Lunati

Dettagli

CARDIOPATIA ISCHEMICA: DALL'OSPEDALE AL TERRITORIO

CARDIOPATIA ISCHEMICA: DALL'OSPEDALE AL TERRITORIO CARDIOPATIA ISCHEMICA: DALL'OSPEDALE AL TERRITORIO FOLLOW UP del paziente con Cardiopatia Ischemica DOTT. ANTONIO MAGGI FONDAZIONE POLIAMBULANZA BRESCIA Trends in rates of hospitalization for AMI, diagnostic

Dettagli

Cardioversione a tutti i costi? Andrea Bettella Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale S. Antonio - Padova

Cardioversione a tutti i costi? Andrea Bettella Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale S. Antonio - Padova Andrea Bettella Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale S. Antonio - Padova ? Archives of Cardiovascular Disease (2012) 105, 226 238 Archives of Cardiovascular Disease (2012) 105, 226 238 Archives

Dettagli

Takeda in cardiologia. Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1)

Takeda in cardiologia. Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1) Takeda in cardiologia Lo studio del Working Group della Società Italiana dell Ipertensione Arteriosa (SIIA) e della Fondazione SIIA (1) Analisi disegnata per valutare la prevalenza, la consapevolezza,

Dettagli

Seconda sessione: I risultati del progetto della regione Emilia-Romagna IMPATTO DELLA CARDIO-TC NEL PERCORSO ASSISTENZIALE.

Seconda sessione: I risultati del progetto della regione Emilia-Romagna IMPATTO DELLA CARDIO-TC NEL PERCORSO ASSISTENZIALE. Seconda sessione: I risultati del progetto della regione Emilia-Romagna IMPATTO DELLA CARDIO-TC NEL PERCORSO ASSISTENZIALE Vincenzo Russo Dottorato in scienze pneumo-cardio cardio-toraciche Dipartimento

Dettagli

LA TERAPIA IN AREA INTENSIVA

LA TERAPIA IN AREA INTENSIVA Sindrome Coronarica Acuta nel diabetico: gestione dell iperglicemia in Ospedale, dall accesso alla dimissione LA TERAPIA IN AREA INTENSIVA Angelo Lauria Pantano (RM) a.lauria@unicampus.it PerCorso Diabete

Dettagli

COME CONIUGARE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: LA LONGEVITÀ DEI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI COME OPPORTUNITA IN ELETTROFISIOLOGIA

COME CONIUGARE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: LA LONGEVITÀ DEI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI COME OPPORTUNITA IN ELETTROFISIOLOGIA COME CONIUGARE INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ: LA LONGEVITÀ DEI DEFIBRILLATORI IMPIANTABILI COME OPPORTUNITA IN ELETTROFISIOLOGIA Dr Massimo Tritto Responsabile UOC Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione

Dettagli

Insufficienza cardiaca cronica (ICC)

Insufficienza cardiaca cronica (ICC) Insufficienza cardiaca cronica (ICC) Dr. med Nicola Ferrari Medico capoclinica CCT 19 novembre 2011 Classi funzionali NYHA (New York Heart Association) Parametro di giudizio: sintomo Dispnea 1 2 3 4 Nessuna

Dettagli

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main

Dettagli

STUDIO STICH: TerapIa MeDICa COnTrO By-paSS.

STUDIO STICH: TerapIa MeDICa COnTrO By-paSS. 36-2012_36-2012 08/02/12 10.21 Pagina 357 STUDIO STICH: TerapIa MeDICa COnTrO By-paSS. risultati SOrprenDenTeMenTe SIMIlI anche nei CaSI più gravi L.A. Menicanti IrCCS policlinico San Donato, San Donato

Dettagli

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie

Dettagli

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia

Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Cardiologia Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI.

Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Riduzione rischio relativo:31% DIGAMI study JACC 1995;26:57-65 65 I pazienti con diabete mellito hanno

Dettagli

Roma, 4 aprile Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati

Roma, 4 aprile Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati Roma, 4 aprile 2006 Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati antonio e. pontiroli clinica medica, università degli studi di milano, ospedale san

Dettagli

Gestione dello Scompenso cardiaco dal Pronto Soccorso al Territorio: Un network, includente il paziente, per ottimizzare la terapia

Gestione dello Scompenso cardiaco dal Pronto Soccorso al Territorio: Un network, includente il paziente, per ottimizzare la terapia Gestione dello Scompenso cardiaco dal Pronto Soccorso al Territorio: Un network, includente il paziente, per ottimizzare la terapia Prof. Salvatore Di Somma, MD, PhD Professore di Medicina d'emergenza-urgenza

Dettagli

Gestione Clinica della SCA in Regione Lombardia La Fase della Riabilitazione

Gestione Clinica della SCA in Regione Lombardia La Fase della Riabilitazione Gestione Clinica della SCA in Regione Lombardia La Fase della Riabilitazione Roberto F.E. Pedretti, MD, FESC Dipartimento di Cardioangiologia Riabilitativa Istituti Clinici Scientifici Maugeri, I.R.C.C.S.

Dettagli

È possibile migliorare il compenso glicometabolico con il calcolatore di bolo? Conferma mediante holter glicemico

È possibile migliorare il compenso glicometabolico con il calcolatore di bolo? Conferma mediante holter glicemico È possibile migliorare il compenso glicometabolico con il calcolatore di bolo? Conferma mediante holter glicemico Presentazione del caso Nel diabete mellito il rischio di complicanze micro/macrovascolari

Dettagli

Patients Who Have Been Resuscitated From Cardiac Arrest

Patients Who Have Been Resuscitated From Cardiac Arrest Università degli Studi di Palermo Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Malattie dell apparato Cardiovascolare Direttore: Prof. Pasquale Assennato Seminario tecnico su: La centralina

Dettagli

How relevant is the longevity of implanted device from the patient point of view

How relevant is the longevity of implanted device from the patient point of view How relevant is the longevity of implanted device from the patient point of view Pier Giorgio Golzio, MD Dipartimento Cardiovascolare e Toracico Università degli Studi di Torino Cosa si intende per «longevità»?

Dettagli

DOTT.SSA ANTONELLA CHERUBINI

DOTT.SSA ANTONELLA CHERUBINI DOTT.SSA ANTONELLA CHERUBINI DATI PERSONALI Data di nascita: 8 settembre 1970 Luogo di nascita: Trieste Residenza: Trieste Cittadinanza: Italiana CF: CHRNNL70P48L424I ISTRUZIONE E TITOLI DI STUDIO Luglio

Dettagli

Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure

Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce. risk stratification and. treatment in heart failure Get the core: advancing in Screening e diagnosi precoce risk stratification and dell ipertensione arteriosa treatment in heart failure Michele Senni Unità Complessa di Medicina Cardiovascolare Michele

Dettagli

SABATO 31 MAGGIO 2003

SABATO 31 MAGGIO 2003 SABATO 31 MAGGIO 2003 9.00-11.00 RIUNIONI AREE ANMCO 11.00-13.00 RIUNIONI AREE ANMCO RIUNIONI GRUPPI DI STUDIO E SOCIETÀ DI AREA CARDIOVASCOLARE RIUNIONI GRUPPI DI STUDIO E SOCIETÀ DI AREA CARDIOVASCOLARE

Dettagli

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre

CLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi

Dettagli

IVABRADINA vs BETABLOCCANTI: EFFICACIA PER RIDUZIONE DELLA FREQUENZA O QUESTIONE DI RECETTORI?

IVABRADINA vs BETABLOCCANTI: EFFICACIA PER RIDUZIONE DELLA FREQUENZA O QUESTIONE DI RECETTORI? IVABRADINA vs BETABLOCCANTI: EFFICACIA PER RIDUZIONE DELLA FREQUENZA O QUESTIONE DI RECETTORI? Dott. Giuseppe Ledda UO di Cardiologia Ospedale S.Antonio Abate ASP Trapani Distretto TP1 Resting heart rate:

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Frascarelli Fabio Data di nascita 23/02/1960. Dirigente ASL I fascia - U.O. Cardiologia

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Frascarelli Fabio Data di nascita 23/02/1960. Dirigente ASL I fascia - U.O. Cardiologia INFORMAZIONI PERSONALI Nome Frascarelli Fabio Data di nascita 23/02/1960 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DI PRATO Dirigente ASL I fascia - U.O. Cardiologia

Dettagli

Meccanismi di: disfunzione ventricolare sinistra

Meccanismi di: disfunzione ventricolare sinistra Meccanismi di: disfunzione ventricolare sinistra Antonella FAVA S.C. CARDIOLOGIA U P.T. - OSP. MOLINETTE CITTA della SALUTE e della SCIENZA di TORINO DEFINIZIONE ESMO: La disfunzione ventricolare sinistra

Dettagli

Mitraclip: What do you know about long term results?

Mitraclip: What do you know about long term results? Advances in Cardiac Arrhythmias and Great Innovations in Cardiology - Torino, 27/28 ottobre 2017 Mitraclip: What do you know about long term results? Claudio Moretti, MD, PhD Division of Cardiology Department

Dettagli

R. Raddino, I. Bonadei, G. Caretta, M. Teli, D. Robba, F. Chieppa, L. Dei Cas

R. Raddino, I. Bonadei, G. Caretta, M. Teli, D. Robba, F. Chieppa, L. Dei Cas R. Raddino, I. Bonadei, G. Caretta, M. Teli, D. Robba, F. Chieppa, L. Dei Cas Dipartimento di Medicina Sperimentale Applicata, Sezione di Malattie Cardiovascolari, Università degli Studi di Brescia LE

Dettagli

L ABC dello scompenso cardiaco nozioni generali e terapia. Dott. P. Bellotti

L ABC dello scompenso cardiaco nozioni generali e terapia. Dott. P. Bellotti L ABC dello scompenso cardiaco nozioni generali e terapia Dott. P. Bellotti Lo SC è una sindrome clinica caratterizzata da anormalità della funzione cardiaca, che determina intolleranza all esercizio fisico,

Dettagli

TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO

TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO Scompenso cardiaco Dal punto di vista etiologico, diverse possono essere le cause di scompenso cardiaco: Cause responsabili (alterazioni strutturali congenite

Dettagli

28/11/1977 Laurea in medicina e chirurgia presso l Università di Padova. 2a sess Abilitazione all esercizio professionale presso l Università

28/11/1977 Laurea in medicina e chirurgia presso l Università di Padova. 2a sess Abilitazione all esercizio professionale presso l Università S C A R P I N O L U I S A DATI PERSONALI Data di nascita: 01-10-1952 Luogo di nascita: Bianchi (CS) Residenza: Via 25 Aprile N 6- Farra d Isonzo- 34070- GO Domicilio: Via A. Mantenga N 4-Portogruaro-30026-VE

Dettagli

IMAGING FUNZIONALE. Chieti, febbraio 2017

IMAGING FUNZIONALE. Chieti, febbraio 2017 APPROPRIATEZZA DELL IMAGING NELLA STADIAZIONE E VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA DOPO TRATTAMENTO CHEMIO-RADIOTERAPICO NEOADIUVANTE NEI TUMORI ESOFAGEI LOCALMENTE AVANZATI Chieti, 23-24 febbraio 2017 Rocco Mazza

Dettagli

CORRELAZIONE TRA INNERVAZIONE CUTANEA ED INNERVAZIONE CARDIACA

CORRELAZIONE TRA INNERVAZIONE CUTANEA ED INNERVAZIONE CARDIACA CORRELAZIONE TRA INNERVAZIONE CUTANEA ED INNERVAZIONE CARDIACA Dr. Andrea Elia Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Università degli Studi di Napoli Federico II Istituti Clinici Scientifici Maugeri

Dettagli

MIBG: APPLICAZIONI E RECENTI SVILUPPI IN AMBITO NEUROLOGICO

MIBG: APPLICAZIONI E RECENTI SVILUPPI IN AMBITO NEUROLOGICO MIBG: APPLICAZIONI E RECENTI SVILUPPI IN AMBITO NEUROLOGICO Giorgio Treglia Medicina Nucleare e Centro PET/CT Ente Ospedaliero Cantonale della Svizzera Italiana, Bellinzona e Lugano Disclosure Slide Il

Dettagli

MERIT-HF: mode of death by NYHA class. Kendall M J; Heart 1999;82:IV5-IV7

MERIT-HF: mode of death by NYHA class. Kendall M J; Heart 1999;82:IV5-IV7 MERIT-HF: mode of death by NYHA class Kendall M J; Heart 1999;82:IV5-IV7 J Cardiovasc Electrophysiol. 2007;18:833-838 Europace 2013;15,813 819 ICD Interventions-shocks (%) 50 Trieste HF Registry Primary

Dettagli

PERCHE TRATTARE L IRON DEFICIENCY NELLO SCOMPENSO CARDIACO

PERCHE TRATTARE L IRON DEFICIENCY NELLO SCOMPENSO CARDIACO PERCHE TRATTARE L IRON DEFICIENCY NELLO SCOMPENSO CARDIACO Congresso Patient Blood Management - PBM Bologna, 19 Ottobre 2018 Giuseppe Di Pasquale Direttore Dipartimento Medico ASL Bologna Direttore Unità

Dettagli

Angina Stabile, Cardiopatia Ischemica Cronica: capiamoci

Angina Stabile, Cardiopatia Ischemica Cronica: capiamoci Angina Stabile, Cardiopatia Ischemica Cronica: capiamoci Esiste una notevole confusione terminologica e nosografica tra l Angina Stabile, come condizione sindromica su base ischemica, e la Cardiopatia

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLA DONAZIONE DI CUORE A PAVIA

EPIDEMIOLOGIA DELLA DONAZIONE DI CUORE A PAVIA EPIDEMIOLOGIA DELLA DONAZIONE DI CUORE A PAVIA S. Poma, F. Riccardi, G. Pamploni, P. Geraci, M. Langer SERVIZIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE II COORDINAMENTO DEL PRELIEVO DI ORGANI E TESSUTI IRCCS POLICLINICO

Dettagli

Valutazione economica della cardio-ct. Filippo Cipriani

Valutazione economica della cardio-ct. Filippo Cipriani Valutazione economica della cardio-ct Esiti clinici, impatto finanziario e costo-efficacia in pazienti con sospetta malattia coronarica Filippo Cipriani Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Parma 15 gennaio

Dettagli

Il monitoraggio a distanza di pace maker e defibrillatori. Esperienza del Mauriziano.

Il monitoraggio a distanza di pace maker e defibrillatori. Esperienza del Mauriziano. Il monitoraggio a distanza di pace maker e defibrillatori. Esperienza del Mauriziano. Andrea Sibona Masi S.C. Cardiologia A.O. Ordine Mauriziano Robotica e Telemedicina in Cardiologia: l applicazione delle

Dettagli

PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ SCOMPENSO CARDIACO

PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ SCOMPENSO CARDIACO PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ SCOMPENSO CARDIACO Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte Comitato scientifico

Dettagli

- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP Wed, 22 Aug 2018, 15:42:01

- Copyright - Il Pensiero Scientifico Editore downloaded by IP Wed, 22 Aug 2018, 15:42:01 PROCESSO AI GRANDI TRIAL Lo studio MADIT-CRT Luigi Padeletti 1, Maria Frigerio 2 1 Cattedra di Cardiologia, Istituto di Clinica Medica e Cardiologia, Università degli Studi, Firenze, 2 Cardiologia 2-Insufficienza

Dettagli

Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi?

Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi? Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi? Roberto F.E. Pedretti Dipartimento di Cardioangiologia Riabilitativa I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Pavia/Tradate

Dettagli

Global Adoption of Coronary Physiology is Limited % FFR of Diagnostic Catheterization

Global Adoption of Coronary Physiology is Limited % FFR of Diagnostic Catheterization Global Adoption of Coronary Physiology is Limited % FFR of Diagnostic Catheterization 7% 4% 5% 2%

Dettagli

La Riabilitazione Cardiologica nel very old adult

La Riabilitazione Cardiologica nel very old adult La Riabilitazione Cardiologica nel very old adult Dr.ssa Alessandra Pratesi Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze Premessa Global functional

Dettagli

Nuove tecniche e dispositivi in aritmologia Riccardo Riccardi Divisione di Cardiologia Ospedale Agnelli di Pinerolo.

Nuove tecniche e dispositivi in aritmologia Riccardo Riccardi Divisione di Cardiologia Ospedale Agnelli di Pinerolo. Nuove tecniche e dispositivi in aritmologia Riccardo Riccardi Divisione di Cardiologia Ospedale Agnelli di Pinerolo 13 Ottobre 2018 L ARITMOLOGIA non ha futuro Conosciamo i meccanismi delle aritmie e dei

Dettagli

La terapia non farmacologica

La terapia non farmacologica Prevenire lo scompenso e le sue recidive Sessione II - Prevenzione, Terapia, Riabilitazione dello Scompenso Cardiaco La terapia non farmacologica Prevenire lo scompenso e le sue recidive Terapia non farmacologica;

Dettagli

TERAPIA ANTIAGGREGANTE

TERAPIA ANTIAGGREGANTE TERAPIA ANTIAGGREGANTE RIDUZIONE DEL RISCHIO DI TROMBOSI DI STENT RISCHIO DI COMPLICANZE EMORRAGICHE Duplice terapia antiaggregante - cenni storici - STARS Primary Endpoint (%) 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5

Dettagli

Lo studio STICH - sottostudio Viability

Lo studio STICH - sottostudio Viability PROCESSO AI GRANDI TRIAL Lo studio STICH - sottostudio Viability Lorenzo Menicanti 1, Rosa Sicari 2 1 Divisione di Cardiochirurgia II, IRCCS Policlinico San Donato, San Donato Milanese (MI) 2 Istituto

Dettagli

STEMI la fase cronica

STEMI la fase cronica dal 1846 STEMI la fase cronica 21 gennaio 2017 Giovanni Pasanisi U.O. di Cardiologia, Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Stratificazione prognostica post-stemi Aspetti di terapia Prevenzione secondaria

Dettagli

RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL

RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE FRAGILE CON FIBRILLAZIONE ATRIALE RATE CONTROL vs RHYTHM CONTROL Dr.ssa P. Capasso - incremento di MORTALITA - incremento degli STROKE - incremento delle OSPEDALIZZAZIONI - peggioramento

Dettagli

La tempistica nella rivascolarizzazione

La tempistica nella rivascolarizzazione La tempistica nella rivascolarizzazione A. Nicolino 1 1 2 2 ECG Ecocardiogramma 3 3 Stratificazione del Rischio 4 4 5 5 RISK Score Strumento (statisticamente derivato) per misurare (quantitativamente)

Dettagli

Seconda Università degli Studi di Napoli. FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Gerontologia, Geriatria e Malattie del Metabolismo

Seconda Università degli Studi di Napoli. FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Gerontologia, Geriatria e Malattie del Metabolismo Seconda Università degli Studi di Napoli FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Gerontologia, Geriatria e Malattie del Metabolismo SOCIETA ITALIANA DI GERONTOLOGIA E GERIATRIA - MILANO, NOVEMBRE

Dettagli