Regione Lombardia. Direzione Generale Sanità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Regione Lombardia. Direzione Generale Sanità"

Transcript

1 RVA RASINI VIGANÒ S.P.A. Regione Lombardia Direzione Generale Sanità Mappatura del rischio del Risultati SESTA EDIZIONE MILANO, MARZO 21

2 INDICE ANALITICO PREMESSA... 2 Obiettivo del Documento... 2 Struttura del Documento... 3 SINTESI DELLE EVIDENZE PER IL SSR LOMBARDO... 8 Sintesi Sinistri RCT/O (Sezione 1)... 8 Sintesi Cadute (Sezione 2) Sintesi Infortuni (Sezione 3) SEZIONE 1 SINISTRI RCT/O SEZIONE ANALISI DI FREQUENZA - SINISTRI Analisi Sinistri Totali Analisi Richieste Risarcimento Danni Analisi Denunce Cautelative Analisi Procedimenti Penali SEZIONE ANALISI DEI TEMPI E STIME DI TENDENZA - SINISTRI Evento-Richiesta Risarcimento Danni Stima trend frequenza eventi avversi (proiezione) - Totale SSR Stato dei sinistri Delta Richiesta Risarcimento Danni Chiusura SEZIONE ANALISI ECONOMICA - SINISTRI Importi Liquidati (L) Importi Riservati (R) Confronto Importi Liquidati (L) e Riservati (R) SEZIONE ANALISI DELLE POLIZZE SEZIONE 2 - CADUTE SEZIONE 2.1 CADUTE PAZIENTI SEZIONE 2.2 CADUTE VISITATORI SEZIONE 3 - INFORTUNI SEZIONE 3.1 TOTALE INFORTUNI SEZIONE 3.2 INFORTUNI A RISCHIO BIOLOGICO SEZIONE 3.3 INFORTUNI A RISCHIO CHIMICO SEZIONE 3.4 INFORTUNI DA MOVIMENTAZIONE SEZIONE 3.5 INFORTUNI DA ALTRI RISCHI

3 PREMESSA La Sesta Edizione della Mappatura del Rischio per il lombardo continua ad estendere la sua analisi, comprendendo oltre ai Sinistri RCT/O, anche le cadute dei pazienti e dei visitatori e gli infortuni degli operatori. Sono ad oggi disponibili i dati inerenti al periodo per quanto riguarda la parte relativa ai Sinistri RCT/O presentati all interno di questo documento secondo l ormai tradizionale struttura. Per quanto attiene alle cadute e agli infortuni sono disponibili i dati dal 25 al 29. Si riporta di seguito il dettaglio inerente obiettivi e struttura del documento. OBIETTIVO DEL DOCUMENTO Il presente documento è stato suddiviso in tre sezioni: Sezione 1 analisi dei dati relativi all andamento del contenzioso di Responsabilità Civile afferente le strutture del Servizio Sanitario Regionale Lombardo; Sezione 2 analisi dei dati relativi all andamento degli eventi avversi inerenti alle cadute di pazienti e visitatori in strutture del Servizio Sanitario Regionale Lombardo; Sezione 3 analisi dei dati relativi all andamento degli infortuni occorsi agli operatori in strutture del Servizio Sanitario Regionale Lombardo. Per la sezione 1, come per gli anni precedenti, il Progetto di Mappatura ha avuto come oggetto il censimento e l analisi dei sinistri di RCT/O (Responsabilità Civile Terzi e Operatori) di tutte le Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie Locali e Fondazioni a partecipazione pubblica facenti capo al Servizio Sanitario Regionale della Lombardia. Il monitoraggio del contenzioso di Responsabilità Civile per il SSR lombardo - avviato in seguito all attuazione della Circolare 46/SAN/24 vede oggi un evoluzione conseguente all implementazione degli obiettivi 29 nelle Aziende del SSR. La situazione rappresentata nel presente Report descrive quindi lo stato dell arte sul contenzioso aggiornato al Appare opportuno evidenziare che tale progetto di censimento continua a rappresentare ancora oggi il più ampio programma di mappatura su scala nazionale. Il Campione di Riferimento Il campione di riferimento è costituito dalle seguenti aziende: 15 Aziende Sanitarie Locali (totalità del SSR lombardo) 29 Aziende Ospedaliere (totalità del SSR lombardo) 6 Fondazioni (Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta, Fondazione Ospedale Suzzara; Fondazione Ospedale Castiglione delle Stiviere). Tipologia e storicità dei dati raccolti Nella Sezione 1, i rischi considerati appartengono alle seguenti categorie: Rischio Clinico eventi che hanno un impatto sul mantenimento del buono stato di salute del Paziente-Assistito e che sono direttamente o indirettamente collegati all attività clinica o assistenziale; 2

4 Rischio Lavoratore eventi che intaccano la sicurezza e la salute del lavoratore; Rischio Struttura eventi che hanno un impatto sul mantenimento del buono stato di salute del Paziente-Assistito, del Dipendente o dei Terzi e che non sono direttamente collegati all attività clinica (cadute, danneggiamenti persone, ); Danneggiamenti accidentali eventi accidentali quali furti, smarrimenti e danneggiamenti di cose di proprietà del paziente, dipendente o terzo. Si conferma che il periodo di riferimento è ad oggi costituito dalle annualità che vanno dal 1999 al 29. I dati raccolti si riferiscono a: Richieste di risarcimento danni pervenute all Azienda nelle annualità stabilite per eventi accaduti anche in anni antecedenti e che hanno interessato Pazienti, Lavoratori, Terzi (Visitatori, etc). Denunce cautelative effettuate (nell intervallo temporale di riferimento) dall Azienda alla Compagnia di Assicurazioni o al Broker Assicurativo in seguito ad eventi dannosi o presunti tali, che potrebbero dar luogo in un futuro a formale richiesta di risarcimento danni da parte del danneggiato. Procedimenti Penali per eventi avversi che hanno condotto o che potranno condurre ad una richiesta danni per la Aziende che hanno sottoscritto una polizza di RCT/O con sezione Tutela Legale. Nella Sezione 2, il periodo di riferimento è ad oggi costituito dalle annualità che vanno dal 25 al 29 e i dati raccolti si riferiscono alle seguenti tipologie di Eventi Avversi: Cadute visitatori segnalate all interno delle Aziende; Cadute pazienti segnalate all interno delle Aziende, con dettaglio di unità di rischio, di età e di sesso del paziente, del giorno e del momento dell evento e del grado di lesione. Nella Sezione 3, il periodo di riferimento è ad oggi costituito dalle annualità che vanno dal 25 al 29 e i dati raccolti si riferiscono agli Infortuni da: rischio biologico rischio chimico movimentazione altri rischi con dettaglio di unità di rischio, qualifica professionale e tipologia dell evento. Per tutte le tre sezioni, lo strumento utilizzato per la raccolta dei dati è un DataBase sviluppato su piattaforma internet, il cui accesso è reso possibile ai singoli utenti abilitati tramite un operazione di Login con User ID e Password preventivamente predisposte. Il link di accesso (Mappatura Rischi RCT/O) è disponibile sul portale della DG Sanità di Regione Lombardia ( Qualità e controllo; Risk Management; Mappatura rischi), all interno è possibile scegliere la diversa sezione di dati. STRUTTURA DEL DOCUMENTO Il documento si articola nelle seguenti sezioni. 3

5 Sezione 1 Analisi Sinistri Nella sezione 1, l analisi condotta sui dati raccolti è articolata in 4 parti: Analisi di Frequenza dove vengono presentati i risultati dell analisi sugli andamenti nel tempo dei sinistri Analisi dei Tempi dove vengono presentati i risultati dell analisi degli intervalli temporali intercorrenti tra le date caratteristiche del sinistro (data evento, data richiesta risarcimento, data chiusura, ) Analisi Economica dove vengono presentati i risultati dell analisi degli importi liquidati e riservati Analisi delle Polizze dove vengono presentati i risultati dell analisi delle polizze assicurative a copertura del danno di Responsabilità Civile. Sezione Analisi di Frequenza Sinistri La prima parte ha l obiettivo di analizzare gli andamenti nel tempo dei sinistri, distinti secondo le 3 tipologie di Richiesta Risarcimento Danni (questi sono infatti i sinistri che hanno comportato nel passato e possono comportare nel futuro degli esborsi economici per l Azienda in quanto è il Danneggiato che avanza una richiesta formale), Denunce Cautelative (questi elementi hanno valenza dal punto di vista economico solo per le riserve ad oggi apposte su alcuni di essi; sono di potenziale interesse invece ai fini preventivi, per indagarne le cause; infatti, pur non denunciati dal danneggiato o presunto tale, tali eventi avversi potrebbero riproporsi nel futuro all interno dell Azienda), Procedimenti Penali (tali procedimenti possono talvolta coesistere con procedimenti civili). Ha inoltre l obiettivo di effettuare una prima indagine sulla dinamica degli eventi, fornendo indicazioni sulle Aree di Origine più frequenti, sulla tipologia di Eventi accaduti, sulle Conseguenze e sui Danneggiati, etc. Questo al fine di fornire indicazioni sulle possibili priorità di intervento per il miglioramento dei processi di cura-assistenza del paziente, della sicurezza dell operatore e dei terzi. Tale analisi di Frequenza permette inoltre di differenziare il rischio in ambito OSPEDALIERO (AO, Fondazioni) da quello in ambito SANITARIO TERRITORIALE (ASL). L Analisi di FREQUENZA è così articolata: Analisi numerosità sinistri nel tempo (richieste risarcimento danni, denunce cautelative, procedimenti penali) Analisi Richieste Risarcimento Danni Analisi per Tipologia di Danneggiato e Conseguenza Analisi per Unità di Rischio e Tipologia di Evento Analisi per Area di Rischio e Tipologia di Rischio Analisi Denunce Cautelative Analisi Procedimenti Penali. Sezione Analisi dei Tempi - Sinistri La seconda parte ha l obiettivo di analizzare i tempi intercorrenti tra l accadimento dell evento e la richiesta risarcimento danni e tra la richiesta risarcimento danni e la chiusura del sinistro (per i sinistri definiti con un importo liquidato al danneggiato o andati senza seguito). 4

6 Il primo intervallo temporale è di interesse in quanto può permettere di effettuare una stima di quante richieste di risarcimento danni l Azienda può/deve aspettarsi per eventi accaduti nel passato ma che genereranno richieste nel futuro. Il secondo intervallo temporale è di interesse in quanto gestioni del sinistro più rapide dovrebbero condurre ad esborsi economici più limitati. In tale sezione verranno effettuate anche stime in merito all andamento degli eventi che hanno condotto o che possono condurre ad una richiesta risarcimento danni, per verificare eventuali trend di miglioramento nel tempo. L Analisi dei TEMPI e delle PROIEZIONI è così articolata: Delta Evento-Richiesta Risarcimento Danni; Proiezione eventi nel tempo; Stato dei sinistri; Delta Richiesta Risarcimento Danni Chiusura. Sezione Analisi economica - Sinistri La terza parte ha l obiettivo di analizzare i sinistri dal punto di vista economico. L analisi concerne sia i sinistri chiusi con un importo liquidato al danneggiato (sinistri DEFINITI) che quelli ancora in gestione (APERTI) con riserve allocate congiuntamente da parte delle Compagnie e dal Comitato Valutazione Sinistri. L Analisi ECONOMICA ripercorre i medesimi criteri dell analisi di FREQUENZA e permette di individuare quali eventi ed aree siano la maggior fonte degli esborsi economici da parte delle Compagnie (con influenza sulla costituzione del premio assicurativo e con presumibili extra-costi a carico del SSR) e richiedano quindi interventi prioritari da parte delle Aziende stesse. L Analisi ECONOMICA è così articolata (per sinistri LIQUIDATI e RISERVATI): Analisi per Tipologia di Azienda Attività; Analisi per Tipologia di Danneggiato e Conseguenza; Analisi per Unità di Rischio e Tipologia di Evento; Analisi per Area di Rischio e Tipologia di Rischio. Sezione Analisi delle polizze La quarta parte ha l obiettivo di descrivere e mettere a confronto le principali caratteristiche delle polizze RCT/O sottoscritte negli 11 anni. L Analisi delle POLIZZE è così articolata: Premi raccolti; Franchigie; Massimali. Sezione 2 - Cadute Nella sezione 2, l analisi condotta sui dati raccolti è articolata in 2 parti: Cadute pazienti Cadute visitatori. Sezione Cadute Pazienti L analisi delle cadute relative ai pazienti è così articolata: 5

7 Analisi numerosità cadute nel tempo Analisi di dettaglio delle cadute per: Unità di Rischio Classe d età del paziente Sesso Giorno (se festivo o feriale) Momento in cui si è verificato l evento (mattino, pomeriggio, notte) Grado di lesione. Sezione Cadute Visitatori L analisi delle cadute relative ai visitatori riguarda la numerosità complessiva delle cadute nel tempo. Sezione 3 - Infortuni Nella sezione 3, l analisi condotta sui dati raccolti è articolata in 5 parti: Infortuni operatori totali Infortuni da rischio biologico Infortuni da rischio chimico Infortuni da movimentazione Infortuni da altri rischi. Sezione 3.1 Totale Infortuni operatori L analisi degli infortuni relativi agli operatori riguarda la numerosità complessiva degli infortuni nel tempo. Sezione Infortuni da rischio biologico L analisi degli infortuni da rischio biologico relativi agli operatori riporta il dettaglio per: Unità di Rischio Qualifica professionale Tipologia dell evento. Sezione Infortuni da rischio chimico L analisi degli infortuni da rischio chimico relativi agli operatori riporta il dettaglio per: Unità di Rischio Qualifica professionale Tipologia dell evento. Sezione Infortuni da movimentazione L analisi degli infortuni da movimentazione relativi agli operatori riporta il dettaglio per: Unità di Rischio Qualifica professionale Tipologia dell evento. 6

8 Sezione Infortuni da altri rischi L analisi degli infortuni da altri rischi relativi agli operatori riporta il dettaglio per: Unità di Rischio Qualifica professionale Tipologia dell evento. 7

9 SINTESI DELLE EVIDENZE PER IL SSR LOMBARDO SINTESI SINISTRI RCT/O (SEZIONE 1) Dei quasi 39. sinistri raccolti - relativi agli undici anni quasi 23. si riferiscono a richieste di risarcimento danni avanzate da / per conto del danneggiato (azioni giudiziali e stra-giudiziali) per danni subiti nell ambito dell attività clinica o assistenziale (84,3% generate nelle Aziende Ospedaliere, 6% nelle ASL e 9,7% nelle Fondazioni). Alla luce degli aggiornamenti della base dati anche per le annualità antecedenti il 29, l andamento delle richieste risarcimento danni nel periodo 2 28 mostra una variazione del 1% circa tra i 2. e sinistri annui. L anno che attualmente presenta un contenimento delle richieste ricevute è il 23 (1.94 denunce), mentre per il 29 sono ad oggi note richieste risarcimento contro i dell anno precedente. La proiezione sul numero di denunce complessive attese per l anno 29 a fronte di eventi avversi già generatisi nel periodo mostrerebbe un lieve contenimento per gli eventi complessivi (Rischio Clinico, Danneggiamenti Accidentali, Rischio Lavoratore e Rischio Struttura) qualora il numero delle richieste risarcimento danni fosse confermato. Anche il trend per il solo Rischio Clinico (Errori Chirurgici, Diagnostico, Terapeutici, Infezioni) mostrerebbe un lieve miglioramento. Il tasso delle richieste risarcimento danni ogni 1. ricoveri (ordinari e day hospital) è pari a circa 14,5. Per il solo Rischio Clinico risulta pari a circa 9,7 sinistri ogni 1. ricoveri. I Danneggiati e le Conseguenze Nelle aziende ospedaliere i danneggiati attengono: 82% a Pazienti che lamentano: lesioni (79%), danni a cose (9%), decessi (7%) e danni patrimoniali (4%). 9% ad Operatori delle aziende ospedaliere che lamentano: danni a cose (62%), lesioni (34%) e danni patrimoniali (3%). 8% a Terzi (8%) che lamentano: lesioni (56%) e danni a cose (38%). Nelle ASL le richieste da parte dei pazienti sono pari al 49%, di cui il 75% per lesioni, 1% decessi, il 5% per danni patrimoniali e il 4% per danni a cose; le richieste invece da parte dei terzi avvengono nel 27% dei casi (di cui il 42% sono danni a cose, il 32% lesioni e l 11% danni patrimoniali); gli operatori avanzano il 2% delle richieste nelle ASL (di cui un 56% per danni a cose ed un 24% per lesioni), il rimanente 4% non identificato. Le Specialità maggiormente coinvolte e gli Errori più ricorrenti Le Unità di Rischio (specialità o servizi di supporto sanitari) dove negli 11 anni complessivamente si sono verificati più eventi che hanno condotto a richieste risarcimento danni in sede civile (campo Unità di Rischio sono l Ortopedia e Traumatologia (15,1% dei casi), il Pronto Soccorso (14,7%), la Chirurgia Generale (9,6%), l Ostetricia e Ginecologia (8,8%). Seguono Medicina Generale (4,2%), Oculistica (3,6%), Otorinolaringoiatria e Audiologia (2,8%). Un altro 12,2% dei casi sono stati identificati come non direttamente relazionabili alla Specialità/Servizio. Si tratta di eventi (ad esempio cadute o danneggiamenti) avvenuti sulle scale, negli ingressi, nei parcheggi o viali di accesso. 8

10 Nel 29 si rileva una stabilità nel numero delle denunce di Richieste Risarcimento pervenute ad Ortopedia e Traumatologia, in linea con la tendenza individuata nell anno 28, mentre si rileva una flessione del numero di richieste risarcimento danni in Pronto Soccorso. Le Unità Ospedaliere (specialità o servizi di supporto sanitari) che negli 11 anni complessivamente hanno generato più richieste risarcimento danni in sede civile (campo Unità di Rischio Liv.3 ) sono l Ortopedia e Traumatologia (15,9% dei casi), il Pronto Soccorso (12,3%), la Chirurgia Generale (9,2%), l Ostetricia e Ginecologia (8,7%); seguono Medicina Generale (4,2%), Oculistica (3,6%), Radiologia (3%), Otorinolaringoiatria e Audiologia (2,7%). Un altro 12,1% dei casi sono stati identificati come Struttura, ossia eventi non direttamente relazionabili alla Specialità/Servizio. Si tratta ad esempio di cadute o danneggiamenti avvenuti sulle scale, negli ingressi, nei parcheggi o viali di accesso. I casi più frequenti in Ortopedia e Traumatologia riguardano errori chirurgici (5%), seguono gli errori diagnostici (15%) ed errori terapeutici (12%); successivamente si ritrovano le infezioni (7%). Gli eventi a maggior occorrenza nel Pronto Soccorso sono gli errori diagnostici (56%), seguono gli errori terapeutici (12%), gli smarrimenti (6%) e gli errori chirurgici (5%). I casi più frequenti in Chirurgia Generale riguardano gli errori chirurgici (49%); seguono gli errori diagnostici (11%), le infezioni (7%) e gli smarrimenti (6%). In Ostetricia e Ginecologia gli accadimenti più frequenti riguardano errori chirurgici (39%), seguiti dagli errori diagnostici (19%) e da quelli terapeutici (9%). In Medicina Generale gli smarrimenti rappresentano il 21% e le cadute (2%), seguite dagli errori diagnostici (14%). Gli eventi più frequenti accaduti nel corso di prestazioni erogate in emergenza-urgenza (che rappresentano il 17% del totale eventi) riguardano gli errori diagnostici, terapeutici e chirurgici in Pronto Soccorso e Ortopedia-Traumatologia, gli errori diagnostici in Radiologia. Il 53% circa delle richieste danni avanzate alle ASL riguarda eventi non direttamente riconducibili all attività caratteristica della ASL stessa (danneggiamenti a cose, furti o cadute all interno dell area di competenza della ASL); segue un 4% di richieste inerenti infezioni attribuibili al non adeguato Servizio di Igiene degli alimenti di origine animale, un 2,8% riguardante danneggiamenti a cose nell ambito del Servizio Disabili. I danneggiati delle FONDAZIONI reclamano principalmente errori chirurgici in Neurochirurgia (l 8% dei casi), seguono errori chirurgici generati in Chirurgia Generale (il 5% dei casi). L Andamento Atteso degli Eventi Sinistrosi La disponibilità di un campione così significativo - quale quello del database lombardo - ha permesso di effettuare anche delle proiezioni sulla numerosità degli eventi generati nel corso degli 11 anni, a partire dal dato di frequenza delle richieste di risarcimento danni e dallo studio dei tempi intercorrenti tra l evento dannoso e la richiesta risarcimento danni. Come noto, infatti, esiste un ritardo nella denuncia del danno a valle del suo accadimento, per cui un evento accaduto molti anni fa può non aver ancora dato luogo a formale richiesta danni. 9

11 Come per le passate edizioni, l analisi dei tempi intercorrenti tra l accadimento dell evento e la richiesta risarcimento danni mostra che oltre il 5% delle richieste danni viene formalmente avanzata nel medesimo anno di accadimento dell evento, circa il 23,4% nell anno successivo, oltre il 9% entro i 5 anni successivi. Alcuni eventi vengono denunciati anche moltissimi anni dopo la loro generazione. I tempi di denuncia degli eventi variano naturalmente in funzione della tipologia di evento stesso: sono più rapide le richieste inerenti danni a cose, furti, smarrimenti, cadute, errori anestesiologici, aggressione e macchinario difettoso. Si impiegano 559 giorni per la denuncia di errori diagnostici, tra 764 e 771 giorni in media per gli errori terapeutici e chirurgici, oltre 3.4 giorni medi per le infezioni. La proiezione sul numero complessivo di eventi mostra un picco nel 2 ed un trend altalenante del numero di eventi generatisi nelle strutture ospedaliere e sanitarie a partire dall anno 21. Un andamento decrescente lo si può notare dall ultimo anno. L analisi della distribuzione delle richieste danni nel corso degli 11 anni per le differenti tipologie di eventi, sembrerebbe mostrare un miglioramento del numero di eventi riconducibili a Rischio Clinico nel 29, qualora le Richieste Risarcimento Danni pervenute nel 29 risultassero stabili. Lo Stato dei Sinistri I sinistri aperti negli 11 anni ed ancora in gestione sono pari al 41% dei casi per gli ospedali ed al 35% dei casi per le ASL. Sono stati definiti il 35% dei sinistri per gli ospedali ed il 34% per le ASL. Risultano senza seguito rispettivamente il 24% (ospedali) ed il 32%(ASL). Nelle aziende ospedaliere i casi di furti, lesioni diritti lavoratori, livelli di servizio, infortuni, autolesioni e cadute sono quelli che maggiormente si concludono senza seguito ; gli errori anestesiologici, i danni a cose, gli smarrimenti e i macchinari difettosi hanno percentuali di definizione più elevate (5%-6%), mentre le malattie professionali, gli errori di prevenzione, le infezioni e i materiali difettosi riportano una percentuale elevata di aperti. Rispetto alle precedenti Edizioni, si evidenzia come la percentuale di sinistri in gestione relativa agli anni scorsi si riduca nel tempo, in funzione della loro naturale evoluzione a sinistri definiti o senza seguito. In particolare, rilevante è lo scostamento sull anno 27 (da 7% a 54%) e nell anno 28 (da 91% a 69%). Il Costo dei Sinistri Il costo complessivo dei risarcimenti ammonta a 25,3 milioni di euro per eventi generatisi nelle 29 Aziende Ospedaliere, oltre 1,9 milioni di euro per eventi accaduti nell ambito delle 15 ASL, oltre 12,7 milioni di euro per le 6 FONDAZIONI, per un totale di oltre 229 milioni di euro liquidati. Per le ASL si evidenzia che gli oltre 6,9 milioni di euro liquidati sono inerenti a danni provocati da strutture ospedaliere un tempo in capo alle ASL stesse. L importo medio liquidato (26. euro nel 28) è pari ad oltre 3. euro per le richieste danni inerenti aziende ospedaliere, potendo variare da una media di 4 euro per i furti, a oltre 1

12 11. euro per le cadute, ad oltre 4. euro per gli errori diagnostici e chirurgici, ad oltre 5. euro per gli errori terapeutici; è pari in media ad oltre 21. euro (valore costante con quello del 28) per richieste danni inerenti l attività delle ASL, potendo variare dai 589 euro dei danni a cose ad oltre 7. euro delle cadute, a oltre 37. euro delle infezioni, ad oltre 26. euro per errori terapeutici. La percentuale maggiore degli importi liquidati negli ospedali riguarda gli errori chirurgici (36%), seguono errori diagnostici (26,3%), errori terapeutici (11,1%), errori in procedure invasive (6,5%), errore di prevenzione (6,4%) ed infezioni (4,1%). Per le ASL gli errori terapeutici rappresentano il 53% degli importi liquidati, gli errori chirurgici il 14,3%, quelli diagnostici l 11,4% e le infezioni il 9,2%. L analisi degli importi liquidati inerenti le Aziende Ospedaliere confrontata con il Report al 31/12/28 mostra le seguenti evoluzioni: Gli importi complessivamente liquidati passano da 155 a 25 milioni di euro, corrispondenti ad ulteriori 1.8 sinistri liquidati rispetto all anno scorso; La media degli importi liquidati subisce un incremento del 15% (da 26 mila a 3. euro). Il 7% dei sinistri aperti hanno una riserva nota, registrando un lieve incremento rispetto al dato rilevato al 31/12/28 (66% delle riserve note); l importo complessivo riservato è pari ad oltre 397 milioni di euro. I premi raccolti al netto delle franchigie negli 11 anni ammontano a quasi 58 milioni di euro (nel 28 erano 531 milioni), di cui oltre 473 milioni inerenti le Aziende Ospedaliere, oltre 4 milioni riguardanti le ASL e quasi 66 milioni le FONDAZIONI. I Risvolti Penali La distribuzione dei Procedimenti Penali a carico delle Aziende del SSR lombardo denunciati sulle polizze di RCT/O mostra una maggior concentrazione sulle attività ospedaliere. Complessivamente i decessi rappresentano il 51% dei casi denunciati. Il 15% dei procedimenti si origina per eventi accaduti in Ostetricia e Ginecologia, il 14% in Pronto Soccorso e l 11% in Chirurgia Generale. Il 22% dei Procedimenti Penali ha origine da errori diagnostici, il 21% da errori chirurgici. SINTESI CADUTE (SEZIONE 2) Le cadute di pazienti e visitatori complessivamente segnalate nel periodo sono Di queste, sono inerenti a Pazienti e 6 sono relative a Visitatori. Cadute Pazienti In particolare, si evidenzia un incremento delle segnalazioni di cadute complessive di pazienti nel corso degli anni. La maggior parte delle segnalazioni di caduta di Pazienti perviene dalle Aziende Ospedaliere (83%), seguono le ASL (9%) e le Fondazioni (8%). 11

13 La Medicina Generale rappresenta la specialità all interno della quale avvengono la maggior parte delle segnalazioni di caduta, seguita dalla Chirurgia Generale. Le fasce d età maggiormente coinvolte sono quelle comprese tra 75 e 84 anni e tra i 65 e 74 anni, mentre i neonati risultano i meno colpiti. La percentuale maggiore di segnalazioni di caduta avviene per pazienti di sesso maschile (52%). I giorni feriali riportano una maggiore percentuale di segnalazioni di caduta rispetto a quelli festivi. La maggior parte della cadute segnalate avvengono di notte (31%). La maggior parte dei pazienti caduti non ha riportato nessun grado di lesione ( Giorni di prognosi), seguito da un grado di lesione lieve (fino a 3 giorni di prognosi). Cadute Visitatori Le cadute relative ai visitatori segnalate nel periodo sono pari a 6. In particolare, si evidenzia un incremento delle segnalazioni di caduta complessive di visitatori nel corso degli anni. La maggior parte delle segnalazioni di caduta perviene dalle Aziende Ospedaliere (91%), seguono le ASL (6%) e le Fondazioni (3%). SINTESI INFORTUNI (SEZIONE 3) Gli infortuni complessivamente denunciati nel periodo sono L analisi degli infortuni complessivamente accaduti ad operatori sanitari evidenzia un incremento degli infortuni nel corso degli anni (in particolare: rischio chimico, rischio da movimentazione ed altri rischi). Il maggior numero di segnalazioni di infortunio perviene dalle Aziende Ospedaliere (85%), seguono le Fondazioni (1%) e le ASL (5%). La maggior parte delle segnalazioni di infortunio riguarda infortuni a rischio biologico (49%), seguono gli infortuni da altri rischi (41%), gli infortuni da movimentazione (9%) e gli infortuni a rischio chimico (1%). Il Rischio Biologico Gli infortuni a rischio biologico mostrano un andamento altalenante nel corso del periodo 25-29, con una riduzione del 29 rispetto al 28. Il blocco operatorio rappresenta l area all interno della quale avvengono la maggior parte delle segnalazioni di infortunio a rischio biologico, seguita da medicina generale. La qualifica professionale maggiormente coinvolta è quella del personale infermieristico, seguita dalla dirigenza medica. La tipologia di evento maggiormente denunciata è la puntura accidentale con penetrazione DPI, seguita da puntura accidentale generica. Il Rischio Chimico 12

14 Gli infortuni a rischio chimico mostrano un andamento altalenante nel corso del periodo 25-29, con una riduzione del 29 rispetto al 28. Il pronto soccorso rappresenta la specialità all interno della quale avvengono la maggior parte delle segnalazioni di infortunio a rischio chimico. La qualifica professionale maggiormente coinvolta è quella del personale infermieristico, seguita dal personale tecnico sanitario. La tipologia di evento maggiormente denunciata è da sostanze chimiche generiche, seguita dalla tipologia sostanze chimiche senza superamento dei dispositivi di protezione individuale. Il Rischio Da Movimentazione Gli infortuni da movimentazione mostrano un andamento costante nel corso del periodo e un incremento nel 29. La medicina generale rappresenta la specialità all interno della quale avvengono la maggior parte delle segnalazioni di infortunio da movimentazione, seguono gli infortuni legati a struttura (aree comuni). La qualifica professionale maggiormente coinvolta è quella del personale infermieristico, seguita dal personale tecnico sanitario. La tipologia di evento maggiormente denunciata è da movimentazione paziente senza ausili, seguita da carico senza ausili. Altri Rischi Gli infortuni da altri rischi mostrano un andamento altalenante nel corso degli anni 25-29, con una riduzione del 29 rispetto al 28. La maggior parte degli infortuni avviene in itinere, seguita da infortuni legati a struttura (aree comuni). La qualifica professionale maggiormente coinvolta è quella del personale infermieristico, seguita dal personale tecnico sanitario. La tipologia di evento maggiormente denunciata è altro, seguita da una tipologia in itinere. 13

15 SEZIONE 1 SINISTRI RCT/O 14

16 SEZIONE ANALISI DI FREQUENZA - SINISTRI ANALISI SINISTRI TOTALI In questa sezione vengono analizzati i sinistri confluiti nel DataBase Regionale, nell arco temporale di 11 anni ( ). I sinistri sono ad oggi ed in particolare: Richieste di Risarcimento Danni; Denunce Cautelative; 1.21 Procedimenti Penali denunciati sulla polizza di RCT/O. Le richieste di risarcimento danni sono distribuite secondo un trend lievemente crescente negli ultimi anni. Numero RICHIESTE RISARCIMENTO DANNI Aziende SSR Regione Lombardia Si riporta di seguito la rappresentazione dell andamento delle richieste risarcimento danni considerando le sole richieste avanzate nel medesimo anno di accadimento dell evento, al fine di rilevare eventuali contenimenti del numero di eventi che hanno condotto ad una denuncia tempestiva. 15

17 Numero RICHIESTE RISARCIMENTO DANNI Aziende SSR Regione Lombardia Anno accadimento evento - richiesta risarcimento Si riporta inoltre il confronto tra l andamento delle richieste risarcimento danni complessive ed il trend delle richieste danni inerenti ad eventi accaduti fino a 3 anni prima della denuncia. Numero RICHIESTE RISARCIMENTO DANNI Anni Anno richiesta risarcimento

18 Il grafico evidenzia un incremento graduale del numero di richieste danni pervenute nell anno di riferimento ma generate da eventi accaduti da 1 a 3 anni prima. Le denunce cautelative mostrano una riduzione significativa a partire dal 21 con un andamento quasi stabile nel corso dei successivi anni e un ulteriore riduzione nel corso dell anno 28 e del 29. Il fenomeno è certamente legato alle modifiche contrattuali subite dalle polizze che, nel corso degli 11 anni, sono passate da un regime di garanzia Loss Occurrence ad una formulazione Claims Made (la denuncia cautelativa, infatti, assume valore per l Assicurato solo ed esclusivamente se, a termini di polizza, l Assicuratore sia effettivamente obbligato a prendere in carico l eventuale successiva richiesta di risarcimento). Numero DENUNCE CAUTELATIVE Aziende SSR Regione Lombardia Il grafico seguente mostra l andamento dei 1.21 procedimenti penali nel corso degli 11 anni. Tale andamento deve essere interpretato alla luce del fatto che non si tratta della totalità dei procedimenti penali aperti nel corso degli 11 anni, ma solo di quelli denunciati sulle polizze di RCT/O in quanto nelle stesse era prevista una Sezione di Tutela Legale. 17

19 Numero PROCEDIMENTI PENALI Aziende SSR Regione Lombardia ANALISI RICHIESTE RISARCIMENTO DANNI L analisi delle Richieste di Risarcimento danni per il lombardo mostra che oltre l 84,3% delle stesse è pervenuta alle 29 Aziende Ospedaliere; segue un 9,7% inerente le 6 Fondazioni ed un 6% relativo alle 15 ASL. Il trend negli anni è quello di seguito riportato. 18

20 Numero RICHIESTE RISARCIMENTO DANNI Aziende SSR Regione Lombardia A.O. A.S.L. FONDAZIONE Anno Richiesta Risarcimento L andamento per le Aziende Ospedaliere mostra un andamento leggermente crescente nelle richieste pervenute dal 25 al 28 e un lieve decremento nel 29. Il picco per le ASL è stato raggiunto nel 2 (probabilmente in funzione del fatto che risultano ancora in gestione delle stesse sinistri inerenti attività prettamente ospedaliere); il trend è poi decrescente negli anni fino al 24. Il 29 mostra un lieve incremento rispetto al 28. Per le Fondazioni si rileva un andamento crescente lungo tutto il periodo. NOTA: Le analisi riportate nei paragrafi successivi riguardano principalmente quegli eventi avversi che sono sfociati nel corso degli 11 anni in una richiesta di risarcimento formale da parte del danneggiato. Questo in quanto tali richieste rappresentano un dato oggettivo su cui poter effettuare dei confronti significativi. Le denunce cautelative, invece, sono paragonabili alle segnalazioni spontanee effettuate ad esempio tramite l Incident Reporting. Esse rappresentano sicuramente un ulteriore fattore di indagine, ma non possono permettere un confronto tra le aziende-strutture in quanto la loro dimensione è funzione di fattori culturali interni o della tipologia di garanzia della singola polizza che spinge o meno alla denuncia dell evento stesso. 19

21 Analisi per Tipologia di Danneggiato e Conseguenza Totale SSR Analisi per Tipologia Danneggiato L analisi dei dati in funzione della tipologia di danneggiato mostra che complessivamente oltre l 82% delle richieste risarcimento danni sono generate da eventi dannosi a carico dei Pazienti- Assistiti, il 9% circa sono conseguenti a danni sui Lavoratori, il residuo 8% riguardano eventi che hanno colpito Terzi (visitatori, imprese esterne, ). Di seguito le richieste sono riclassificate in funzione: della tipologia di Azienda che le ha ricevute, a prescindere dal fatto che la prestazione sia di origine ospedaliera o più prettamente inerente i servizi tipici di una ASL; in tal caso si parla di AO, ASL, FONDAZIONI della tipologia (contenuto) di attività che ha generato l evento dannoso, a prescindere dall Azienda a cui è pervenuta; in tal caso si parla di OSPEDALE, ASL (senza ospedali), GESTIONE LIQUIDATORIA, ESTERNA. Il dato inerente le ASL, in particolare, è infatti sporcato da eventi accaduti nei Presidi in carico alle ex-usl prima della separazione ASL- AO (Gestione liquidatoria). Tipologia Azienda La distribuzione delle richieste risarcimento danni per tipologia di danneggiato e Azienda conferma quanto riportato nelle precedenti Edizioni. Numero Richieste Risarcimento per danneggiato (AO) [Numero; Percentuale] 1635; 8% 1275; 7% 122; 1% 1643; 84% PAZIENTE OPERATORE TERZI NON IDENTIFICATO 2

22 Numero Richieste Risarcimento per danneggiato (ASL) [Numero; Percentuale] 317; 2% 68; 4% 768; 49% 436; 27% PAZIENTE TERZI OPERATORE NON IDENTIFICATO Numero Richieste Risarcimento per danneggiato (FONDAZIONE) [Numero; Percentuale] 22; 13% 8; 5% 9; 1% 1263; 81% PAZIENTE TERZI OPERATORE NON IDENTIFICATO Tipologia Attività 21

23 Il dato sulla principale tipologia di danneggiato nelle Aziende Ospedaliere (Pazienti, 84%) viene confermato anche dal dato ri-classificato sotto la voce OSPEDALE (Pazienti, 84%) (che comprende anche i sinistri di origine ospedaliera ex-usl). Le ASL (a netto dell attività ospedaliera) vedono ridurre la percentuale di danni subiti dai pazienti (26%) rispetto alla classificazione per tipologia di Azienda (49%). Anche la distribuzione delle richieste risarcimento danni per tipologia di Attività e danneggiato, conferma quanto riportato nelle Edizioni precedenti. Numero Richieste Risarcimento per danneggiato (OSPEDALE) [Numero; Percentuale] 1719; 8% 1479; 7% 127; 1% 17744; 84% PAZIENTE OPERATORE TERZI NON IDENTIFICATO 22

24 Numero Richieste Risarcimento per danneggiato (ASL-senza ospedale) [Numero; Percentuale] 67; 6% 287; 26% 4; 37% 338; 31% TERZI PAZIENTE OPERATORE NON IDENTIFICATO Numero Richieste Risarcimento per danneggiato (gestione liquidatoria) [Numero; Percentuale] 8; 3% 8; 3% 3; 1% 298; 93% PAZIENTE OPERATORE TERZI NON IDENTIFICATO 23

25 Numero Richieste Risarcimento per danneggiato (esterna) [Numero; Percentuale] 18; 14% 2; 2% 26; 2% 81; 64% PAZIENTE TERZI OPERATORE NON IDENTIFICATO Analisi per conseguenza La riclassificazione dei dati per tipologia di conseguenza (subita dalla totalità dei danneggiati), mostra come le lesioni impattano per il 74% delle richieste-denunce, i decessi per circa il 6% dei casi, i danni a cose (furti, smarrimenti, danneggiamenti) per il 15%, i danni patrimoniali per il 4%. Tipologia Azienda L analisi della tipologia di Conseguenza in funzione del Tipo Azienda, in comparazione ai dati del Report 31/12/28 non presenta grandi cambiamenti. 24

26 Numero Richieste Risarcimento per conseguenza (AO) [Numero; Percentuale] 123; 6% 828; 4% 222; 1% 2999; 15% 14183; 74% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO Numero Richieste Risarcimento per conseguenza (ASL) [Numero; Percentuale] 13; 8% 86; 5% 171; 11% 795; 5% 47; 26% LESIONI DANNI A COSE NON IDENTIFICATO DANNO PATRIMONIALE DECESSO 25

27 Numero Richieste Risarcimento per conseguenza (fondazione) [Numero; Percentuale] 131; 8% 118; 8% 19; 1% 135; 9% 1151; 74% LESIONI DANNI A COSE NON IDENTIFICATO DECESSO DANNO PATRIMONIALE Tipologia Attività Il dato sulla principale tipologia di conseguenze nelle Aziende Ospedaliere (Lesioni, 74%) viene confermato anche dal dato ri-classificato sotto la voce OSPEDALE (Lesioni, 73%) (che comprende anche i sinistri di origine ospedaliera ex-usl). Le ASL (al netto dell attività ospedaliera) vedono incrementare la percentuale di danni a cose (36%) rispetto alla classificazione per tipologia di Azienda (26%). I dati confrontati con quelli del report 28 non presentano particolari variazioni di tendenza. 26

28 Numero Richieste Risarcimento per conseguenza (OSPEDALE) [Numero; Percentuale] 1349; 6% 853; 4% 349; 2% 3147; 15% 15371; 73% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO Numero Richieste Risarcimento per conseguenza (ASL - senza ospedale) [Numero; Percentuale] 117; 11% 46; 4% 162; 15% 395; 36% 372; 34% LESIONI DANNI A COSE NON IDENTIFICATO DANNO PATRIMONIALE DECESSO 27

29 Numero Richieste Risarcimento per conseguenza (gestione liquidatoria) [Numero; Percentuale] 27; 9% 8; 3% 2; 1% 4; 1% 276; 86% LESIONI DECESSO NON IDENTIFICATO DANNO PATRIMONIALE DANNI A COSE Numero Richieste Risarcimento per conseguenza (esterna) [Numero; Percentuale] 12; 9% 5; 4% 3; 2% 2; 16% 87; 69% LESIONI DANNI A COSE DECESSO NON IDENTIFICATO DANNO PATRIMONIALE 28

30 L incrocio danneggiato conseguenze mostra che le Lesioni rappresentano il 79% dei danni ai Pazienti nelle aziende ospedaliere; per i dipendenti delle ASL prevalgono i danni a cose (56%). N. richieste risarcimento per Tipologia CONSEGUENZA - AO - PAZIENTI 1% 4% N. richieste risarcimento per Tipologia CONSEGUENZA - ASL - PAZIENTI 9% 7% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO 79% 5% 6% 75% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO N. richieste risarcimento per Tipologia CONSEGUENZA - AO - OPERATORI N. richieste risarcimento per Tipologia CONSEGUENZA - ASL - OPERATORI 62% 3% 1% 34% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO 1% 1% 24% 56% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO N. richieste risarcimento per Tipologia CONSEGUENZA - AO - TERZI N. richieste risarcimento per Tipologia CONSEGUENZA - ASL - TERZI 38% 1% 4% 1% 56% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO 13% 11% 32% 42% LESIONI DANNI A COSE DECESSO DANNO PATRIMONIALE NON IDENTIFICATO Analisi per Unità di Rischio ed Evento Totale SSR Analisi Richieste Risarcimento per Unità di rischio AO / OSPEDALI L analisi delle richieste risarcimento danni per Unità di Rischio considera sia le Specialità dove si sono verificati gli eventi ( Unità di Rischio ) sia quelle che lo hanno generato ( Unità di Rischio Liv.3 ). Unità di Rischio e Unità di Rischio Liv.3 possono in molti casi coincidere (ad esempio, l evento è generato dal reparto in cui è accaduto). 29

31 % MAPPATURA DEL RISCHIO DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE TIPO AZIENDA A.O. UNITA DI RISCHIO Richieste Risarcimento Danni SPEC-Ortopedia e traumatologia ,1% SPEC-Pronto Soccorso ,69% Struttura (AO-ASL) ,21% SPEC-Chirurgia generale ,55% SPEC-Ostetricia e ginecologia ,83% SPEC-Medicina Generale 826 4,24% SPEC-Oculistica 696 3,58% SPEC-Otorinolaringoiatria, audiologia 551 2,83% SPEC-Psichiatria 434 2,23% SPEC-Radiologia 421 2,16% SPEC-Neurochirurgia 37 1,9% SPEC-Odontoiatria e stomatologia 368 1,89% SPEC-Cardiologia 345 1,77% SPEC-Urologia 289 1,48% NON IDENTIFICATO 23 1,18% SPEC-Pediatria 215 1,1% SPEC-Neurologia 197 1,1% SPEC-Chirurgia plastica 184,95% SPEC-Recupero e riabilitazione funzionale 178,91% SPEC-Centro Trasfusionale 168,86% SSS-Servizio di Anestesia 16,82% SPEC-Gastroenterologia ed endoscopia digestiva 157,81% SPEC-Chirurgia vascolare 138,71% SSS-Rianimazione e Terapia Intensiva 133,68% SPEC-Cardiochirurgia 132,68% SPEC-Pneumologia, tisiologia e fisiopatologia respiratoria 13,53% SPEC-Laboratorio analisi 94,48% SPEC-Chirurgia maxillo-facciale 92,47% SPEC-Nefrologia 88,45% SSS-Altri servizi di supporto sanitari 87,45% SPEC-Dermatologia, dermosifilopatia 86,44% SPEC-Patologia neonatale, neonatologia 81,42% SPEC-Oncologia 73,38% Servizio ,33% In itinere 59,3% SPEC-Anatomia e istologia patologica 57,29% SPEC-Neuropsichiatria Infantile 54,28% SPEC-Geriatria 52,27% SPEC-Chirurgia pediatrica 51,26% SPEC-Chirurgia toracica 49,25% SPEC-Malattie Infettive e Tropicali 44,23% SSS-Centro Prelievi 35,18% SPEC-Altri servizi diagnostico-terapeutici 34,17% SPEC-Ematologia-Immunoematologia 33,17% SSS-Unità coronarica 26,13% SPEC-Radioterapia 26,13% SPEC-Medicina Nucleare 19,1% SPEC-Dialisi 16,8% SPEC-Emodinamica 16,8% SPEC-Terapia intensiva neonatale 15,8% SPEC-Emodialisi 12,6% SPEC-Reumatologia 11,6% SPEC-Medicina del Lavoro 11,6% SPEC-Endocrinologia 1,5% SPEC-Allergologia 9,5% SPEC-Nefrologia (abilitata al trapianto del rene) 8,4% SPEC-Neuro-riabilitazione 8,4% SPEC-Laboratorio di immunoematologia 8,4% SPEC-Malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione, diabetologia 6,3% ASL-Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 6,3% Blocco Operatorio 5,3% SPEC-Servizio Cardiologico 5,3% SPEC-Riabilitazione Generale e Geriatrica 5,3% SPEC-Unità Spinale 5,3% SPEC-Radioterapia oncologica 5,3% SPEC-Nido, neonati sani 5,3% SPEC-Medicina D Urgenza 4,2% SPEC-Angiologia 4,2% SSS-Farmacia 4,2% ASL-Servizio di Assistenza Territoriale 4,2% SSS-Altre degenze intensive di supporto 4,2% SPEC-Neurofisiopatologia 3,2% SPEC-Astanteria, accettazione, osservazione 3,2% SPEC-Riabilitazione Specialistica 3,2% Direzione Amministrativa 3,2% ASL-Servizio di Medicina Preventiva nelle Comunità 3,2% SPEC-Cure palliative 3,2% SPEC-Immunologia 2,1% SSS-Fisica Sanitaria 2,1% SSS-Sterilizzazione 2,1% ASL-Servizio Disabili 2,1% SSS-Servizio Necroscopico 2,1% SPEC-Medicina Legale 2,1% SPEC-Oncoematologia 2,1% ASL-Servizio Famiglia 1,1% SSS-Servizio Dietistico 1,1% ASL-Servizio Età Evolutiva 1,1% SPEC-Medicina sportiva 1,1% SPEC-Grandi Ustionati 1,1% SPEC-Chirurgia D Urgenza 1,1% ASL-Servizio Dipendenze 1,1% ASL-Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 1,1% Direzione Sanitaria 1,1% ASL-Servizio ADI ASL produzione accreditata 1,1% Totale complessivo ,% 3

32 Le Unità Ospedaliere (specialità o servizi di supporto sanitari) dove negli 11 anni complessivamente si sono verificati più eventi che hanno condotto a richieste risarcimento danni in sede civile (campo Unità di Rischio ) sono l Ortopedia e Traumatologia (15,1% dei casi), il Pronto Soccorso (14,7%), la Chirurgia Generale (9,6%), l Ostetricia e Ginecologia (8,8%); seguono Medicina Generale (4,2%), Oculistica (3,6%), Otorinolaringoiatria e Audiologia (2,8%). Un altro 12,2% dei casi sono stati identificati come non direttamente relazionabili alla Specialità/Servizio. Si tratta di eventi (ad esempio cadute o danneggiamenti) avvenuti sulle scale, negli ingressi, nei parcheggi o viali di accesso. I dati sopra riportati seguono la tendenza già individuata nel Report 28. Le Unità Ospedaliere (specialità o servizi di supporto sanitari) che negli 11 anni complessivamente hanno generato più richieste risarcimento danni in sede civile (campo Unità di Rischio Liv.3 ) sono l Ortopedia e Traumatologia (15,9% dei casi), il Pronto Soccorso (12,3%), la Chirurgia Generale (9,2%), l Ostetricia e Ginecologia (8,7%); seguono Medicina Generale (4,2%), Oculistica (3,6%), Radiologia (3%), Otorinolaringoiatria e Audiologia (2,7%). Un altro 12,1% dei casi sono stati identificati come Struttura, ossia eventi non direttamente relazionabili alla Specialità/Servizio. Si tratta ad esempio di cadute o danneggiamenti avvenuti sulle scale, negli ingressi, nei parcheggi o viali di accesso. Le Unità Ospedaliere (specialità o servizi di supporto sanitari) dove avvengono gli eventi sono le stesse unità che li generano. 31

33 TIPO AZIENDA A.O. UNITA' DI RISCHIO LIV3 Richieste Risarcimento Danni SPEC-Ortopedia e traumatologia 39 15,9% SPEC-Pronto Soccorso ,3% Struttura (AO-ASL) ,1% SPEC-Chirurgia generale 179 9,2% SPEC-Ostetricia e ginecologia ,7% SPEC-Medicina Generale 88 4,2% SPEC-Oculistica 75 3,6% SPEC-Radiologia 577 3,% SPEC-Otorinolaringoiatria, audiologia 525 2,7% SPEC-Psichiatria 431 2,2% SPEC-Neurochirurgia 373 1,9% SPEC-Odontoiatria e stomatologia 372 1,9% SSS-Servizio di Anestesia 358 1,8% SPEC-Cardiologia 349 1,8% SPEC-Urologia 276 1,4% NON IDENTIFICATO 23 1,2% SPEC-Pediatria 213 1,1% SPEC-Neurologia 24 1,% SPEC-Gastroenterologia ed endoscopia digestiva 184,9% SPEC-Chirurgia plastica 183,9% SPEC-Centro Trasfusionale 181,9% SPEC-Recupero e riabilitazione funzionale 178,9% SSS-Rianimazione e Terapia Intensiva 139,7% SPEC-Chirurgia vascolare 138,7% SPEC-Cardiochirurgia 121,6% SPEC-Pneumologia, tisiologia e fisiopatologia respiratoria 14,5% SPEC-Laboratorio analisi 95,5% SPEC-Chirurgia maxillo-facciale 9,5% SPEC-Dermatologia, dermosifilopatia 87,4% SSS-Altri servizi di supporto sanitari 86,4% SPEC-Nefrologia 86,4% SPEC-Patologia neonatale, neonatologia 82,4% SPEC-Oncologia 72,4% SPEC-Anatomia e istologia patologica 71,4% Servizio ,3% In itinere 6,3% SPEC-Neuropsichiatria Infantile 54,3% SPEC-Chirurgia pediatrica 52,3% SPEC-Geriatria 51,3% SPEC-Chirurgia toracica 49,3% SPEC-Malattie Infettive e Tropicali 45,2% SPEC-Altri servizi diagnostico-terapeutici 35,2% SSS-Centro Prelievi 34,2% SPEC-Ematologia-Immunoematologia 33,2% SSS-Unità coronarica 26,1% SPEC-Radioterapia 26,1% SPEC-Emodinamica 25,1% Direzione Generale 2,1% SPEC-Medicina Nucleare 18,1% SPEC-Dialisi 16,1% SPEC-Terapia intensiva neonatale 14,1% Direzione Amministrativa 14,1% SPEC-Emodialisi 12,1% SPEC-Reumatologia 11,1% SPEC-Medicina del Lavoro 1,1% SPEC-Endocrinologia 9,% Blocco Operatorio 9,% SPEC-Allergologia 9,% SPEC-Laboratorio di immunoematologia 8,% SPEC-Malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione, diabetologia 7,% SPEC-Neuro-riabilitazione 7,% SPEC-Nefrologia (abilitata al trapianto del rene) 7,% ASL-Servizio di Igiene e Sanità Pubblica 6,% SPEC-Medicina D Urgenza 6,% SPEC-Servizio Cardiologico 6,% SPEC-Unità Spinale 5,% SPEC-Riabilitazione Generale e Geriatrica 5,% SPEC-Chirurgia D Urgenza 5,% SPEC-Neurofisiopatologia 4,% SPEC-Radioterapia oncologica 4,% SPEC-Nido, neonati sani 4,% ASL-Servizio di Assistenza Territoriale 4,% SPEC-Angiologia 3,% ASL-Servizio di Medicina Preventiva nelle Comunità 3,% SSS-Farmacia 3,% SSS-Altre degenze intensive di supporto 3,% SPEC-Cure palliative 3,% SPEC-Riabilitazione Specialistica 3,% SSS-Servizio Necroscopico 2,% SPEC-Oncoematologia 2,% SSS-Fisica Sanitaria 2,% SPEC-Astanteria, accettazione, osservazione 2,% ASL-Servizio Disabili 2,% SPEC-Medicina Legale 2,% Direzione Sanitaria 2,% SPEC-Immunologia 2,% ASL-Servizio Dipendenze 1,% ASL-Servizio Età Evolutiva 1,% ASL-Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 1,% ASL-Servizio di Medicina Legale 1,% SPEC-Oncoematologia pediatrica 1,% ASL-Servizio Famiglia 1,% ASL-Servizio ADI ASL produzione accreditata 1,% SSS-Servizio Dietistico 1,% SPEC-Grandi Ustionati 1,% SSS-Sterilizzazione 1,% SPEC-Medicina sportiva 1,% Totale complessivo ,% 32

34 Di seguito si riporta il grafico degli andamenti delle richieste danni pervenute dal 1999 al 29 nelle AO, in conseguenza ad eventi accaduti nelle Specialità che hanno generato un consistente numero di Richieste Risarcimento ( Unità di Rischio Liv.3 = Reparto/Servizio che ha causato l evento). Analisi Unità di Rischio "critiche" AO SPEC-Ortopedia e traumatologia SPEC-Pronto Soccorso SPEC-Chirurgia generale SPEC-Ostetricia e ginecologia SPEC-Medicina Generale Anno Richiesta Risarcimento Si rileva un incremento costante negli anni del numero delle denunce pervenute ad Ostetricia e Ginecologia, mentre si rileva una flessione del numero di richieste risarcimento danni in Pronto Soccorso. Si riporta inoltre il grafico relativo alla numerosità di richieste danni inerenti ad eventi accaduti in un certo anno e denunciati nello stesso periodo temporale per le principali specialità coinvolte. 33

-RVA Rasini Viganò Assicurazioni Consulenza per il Risk Management Mappatura dei sinistri di RCT/O del Sistema Sanitario Regionale

-RVA Rasini Viganò Assicurazioni Consulenza per il Risk Management Mappatura dei sinistri di RCT/O del Sistema Sanitario Regionale -RVA Rasini Viganò Assicurazioni Consulenza per il Risk Management Mappatura dei sinistri di RCT/O del Sistema Sanitario Regionale Risultati 31 maggio 2005 SOMMARIO Mappatura sinistri RCT/O Sistema Sanitario

Dettagli

Mappatura del rischio del Sistema Sanitario Regionale Risultati SETTIMA EDIZIONE

Mappatura del rischio del Sistema Sanitario Regionale Risultati SETTIMA EDIZIONE RVA RASINI VIGANÒ S.P.A. Mappatura del rischio del Sistema Sanitario Regionale Risultati SETTIMA EDIZIONE MILANO, APRILE 211 INDICE ANALITICO PREMESSA...3 Obiettivo del Documento... 3 Struttura del Documento...

Dettagli

RVA Rasini Viganò Assicurazioni Consulenza per il Risk Management Mappatura dei sinistri di RCT/O del Sistema Sanitario Regionale

RVA Rasini Viganò Assicurazioni Consulenza per il Risk Management Mappatura dei sinistri di RCT/O del Sistema Sanitario Regionale RVA Rasini Viganò Assicurazioni Consulenza per il Risk Management Mappatura dei sinistri di RCT/O del Sistema Sanitario Regionale Risultati Seconda Edizione 21 Marzo 2006 SOMMARIO Mappatura sinistri RCT/O

Dettagli

ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO A LIVELLO NAZIONALE

ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO A LIVELLO NAZIONALE ANDAMENTO E COSTO DEL CONTENZIOSO A LIVELLO NAZIONALE QUARTA EDIZIONE MEDMAL CLAIMS ANALYSIS Emanuele Patrini Healthcare Practice Leader Marsh Risk Consulting Healthcare Risk Manager - Marsh Spa Milano

Dettagli

Governance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale

Governance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale AZIENDA OSPEDALIERA CTO/MARIA ADELAIDE TORINO Governance e Risk Management in Sanità Il punto di vista del Direttore Generale Alberto Andrion Management in Anatomia Patologica: Quale rischio? Roma 22 24

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Igiene e infezioni ospedaliere: un nesso quantificabile

Igiene e infezioni ospedaliere: un nesso quantificabile 24 Statistica & Società/Anno 3, N. 2/ Demografia, Istruzione, Welfare Igiene e infezioni ospedaliere: un nesso quantificabile Gianmaria Martini Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi di Bergamo

Dettagli

Via Messina 829 95126 Catania

Via Messina 829 95126 Catania REGIONE SICILIANA Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Riferimento Regionale di III Livello per l Emergenza Ufficio Relazioni con il Pubblico - e di Pubblica Tutela dell Utente e-mail:urp@ospedale-cannizzaro.it

Dettagli

Nota metodologica. Avvertenze

Nota metodologica. Avvertenze 1 Nota metodologica Le informazioni sulla struttura e l attività degli istituti di cura sono elaborate dall Istat a partire dai dati rilevati dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro

AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro F REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE CIACCIO U.O.S. RELAZIONI CON IL PUBBLICO Via V. Cortese n.10 88100 Catanzaro Prot.n.113 del 21-06-2013 Direttore sanitario UOC Programmazione e controllo

Dettagli

MEDICAL MALPRACTICE CLAIMS ANALYSIS QUINTA EDIZIONE

MEDICAL MALPRACTICE CLAIMS ANALYSIS QUINTA EDIZIONE MEDICAL MALPRACTICE CLAIMS ANALYSIS QUINTA EDIZIONE Medical malpractice claims analysis - 5 edizione 2013 Indice Dati di analisi Il campione Analisi RRD Analisi temporale Stato e tipologia delle pratiche

Dettagli

ALLEGATO 2. 1. Scheda Presidio. Istruzioni per la compilazione. 1.1 Fac simile scheda presidio

ALLEGATO 2. 1. Scheda Presidio. Istruzioni per la compilazione. 1.1 Fac simile scheda presidio ALLEGATO 2 1. Scheda Presidio Istruzioni per la compilazione Al punto 1.1 è riportato il fac simile della scheda; al punto 1.2 sono riportate le tabelle da utilizzare per la compilazione delle voci,,.

Dettagli

TABELLE. Presidi di ricovero a ciclo continuo e diurno per acuti di classe B

TABELLE. Presidi di ricovero a ciclo continuo e diurno per acuti di classe B ALLEGATO 1 TABELLE 1. Tipologie di presidi B1.a TIPOLOGIA PRESIDIO Presidi ambulatoriali: prestazioni di specialistica e diagnostica - classe 1 (extraospedaliero) B1.b Presidi ambulatoriali: prestazioni

Dettagli

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica Statistiche relative alla gestione dei rami: 1. Infortuni; 2. Malattia; 8. Incendio ed elementi naturali; 13. Responsabilità civile generale

Dettagli

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA

Dettagli

(MINISTERO DELLA SALUTE: DECRETI 30.01.1988-05.08.1999-02.08.2000-27.12.2000-31.07.2002-26.08.2004-18.01.2006(due)-19.06.2006)

(MINISTERO DELLA SALUTE: DECRETI 30.01.1988-05.08.1999-02.08.2000-27.12.2000-31.07.2002-26.08.2004-18.01.2006(due)-19.06.2006) AREA MEDICA E DELLE SPECIALITA' MEDICHE ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA ANGIOLOGIA CARDIOLOGIA DERMATOLOGIA E VENEROLOGIA EMATOLOGIA ENDOCRINOLOGIA SCUOLE EQUIPOLLENTI ALLERGOLOGIA REUMATOLOGIA ANGIOLOGIA

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

(MINISTERO DELLA SALUTE: DECRETI 30.01.1988-05.08.1999-02.08.2000-27.12.2000-31.07.2002-26.08.2004-18.01.2006(due)-19.06.2006)

(MINISTERO DELLA SALUTE: DECRETI 30.01.1988-05.08.1999-02.08.2000-27.12.2000-31.07.2002-26.08.2004-18.01.2006(due)-19.06.2006) AREA MEDICA E DELLE SPECIALITA' MEDICHE ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA ANGIOLOGIA CARDIOLOGIA DERMATOLOGIA E VENEROLOGIA EMATOLOGIA ENDOCRINOLOGIA SCUOLE EQUIPOLLENTI ALLERGOLOGIA REUMATOLOGIA ANGIOLOGIA

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

Assicurazione professionale

Assicurazione professionale Assicurazione professionale dei medici-chirurghi e odontoiatri Caratteristiche per una copertura assicurativa ideale massima Caratteristiche per una copertura assicurativa ideale massima Nell analisi delle

Dettagli

Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività ospedaliere e le case di cura

Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività ospedaliere e le case di cura Allegato 3 requisiti organizzativi di personale minimi per le attività ospedaliere Schema di riferimento per la dotazione di personale minimo per le attività ospedaliere e le case di cura 1 Gli schemi

Dettagli

Università, Gelmini e Fazio presentano le novità del percorso di studi di Medicina

Università, Gelmini e Fazio presentano le novità del percorso di studi di Medicina Università, Gelmini e Fazio presentano le novità del percorso di studi di Medicina Sono state presentate oggi dal ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e dal ministro

Dettagli

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Tariffari e politiche di rimborsi regionali L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia

Dettagli

Fondo Integrativo Assistenza Malattia Dipendenti Credito Artigiano REGOLAMENTO

Fondo Integrativo Assistenza Malattia Dipendenti Credito Artigiano REGOLAMENTO 1 Fondo Integrativo Assistenza Malattia Dipendenti Credito Artigiano REGOLAMENTO SOMMARIO Articolo 1 Beneficiari del Fondo Articolo 2 Modalità e termini delle richieste di rimborsi Articolo 3 Esclusione

Dettagli

Iscrizione partecipante (ECM)

Iscrizione partecipante (ECM) Promosso da Iscrizione partecipante (ECM) AUDITORIUM SALA TESTORI palazzo lombardia MILANO 1-3 LUGLIO 2015 Dati Generali Azienda/Ente Uff./Dip. Nome* Cognome* Via* N * CAP* Comune* Provincia* Email* Tel.*

Dettagli

Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale

Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale Indagine di soddisfazione rivolta agli utenti dei servizi di degenza INTRODUZIONE L applicazione di strumenti per la rilevazione della soddisfazione

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

PIANO DEI CENTRI DI COSTO

PIANO DEI CENTRI DI COSTO REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia Partita IVA n 02866420793 Allegato A alla delibera n. 109/CS del 8.2.2012 PIANO DEI CENTRI DI COSTO

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni 2011 2013.

Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni 2011 2013. Posti letto per tipo di disciplina negli ospedali a gestione diretta della provincia di Vicenza. Anni 2011 2013. Anno 2011 2012 2013 104 ULSS 4 Alto Vicentino 105 ULSS 5 Arzignano 106 ULSS 6 Vicenza Acuti

Dettagli

Azienda/Ente Uff./Dip. Nome Cognome. Via N CAP. Comune Provincia. Email* Tel. Cell. Fax

Azienda/Ente Uff./Dip. Nome Cognome. Via N CAP. Comune Provincia. Email* Tel. Cell. Fax Iscrizione Generale Azienda/Ente Uff./Dip. Nome Cognome Via N CAP Comune Provincia Email Tel. Cell. Fax Desidero partecipare alle giornate del 25 26 27 28 Novembre 2014 Iscrizione ECM (L iscrizione è obbligatoria

Dettagli

Struttura organizzativa professionale. (art.2, comma1, lett u l.r. 40/2005)

Struttura organizzativa professionale. (art.2, comma1, lett u l.r. 40/2005) Allegato 1 Funzione operativa (art.2, comma1, lett l l.r. 40/2005) Struttura organizzativa professionale (art.2, comma1, lett u l.r. 40/2005) Dipartimento interaziendale di Area Vasta Allergologia ed immunologia

Dettagli

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Numero 1, del 16 Gennaio 21 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 2 settimana del 21 (6-12 Gennaio 21) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

Il dipendente Ospedaliero e la copertura assicurativa della colpa grave

Il dipendente Ospedaliero e la copertura assicurativa della colpa grave CORSO DI FORMAZIONE PER INTERMEDIARI ASSICURATIVI RISK MANAGER E INSURANCE MANAGER LE RESPONSABILITÀ DEI PROFESSIONISTI DELLA SANITÀ LA COPERTURA ASSICURATIVA DELLA RESPONSABILITA SANITARIA E DELLA TUTELA

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Infezioni ospedaliere e spese per l igiene: una nesso quantificabile

Infezioni ospedaliere e spese per l igiene: una nesso quantificabile Infezioni ospedaliere e spese per l igiene: una nesso quantificabile Executive Summary Elaborato da Gianmaria Martini di Bergamo Giorgio Vittadini Sussidiarietà Milano, 11 Febbraio 2015 Motivazioni del

Dettagli

SIMES. Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità. Potenza 22 aprile 2009

SIMES. Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità. Potenza 22 aprile 2009 SIMES Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità Potenza 22 aprile 2009 Dott.ssa Maria Pia Randazzo Direzione Generale Sistema Informativo Ufficio NSIS Simes - obiettivi Monitoraggio Imparare dall

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

MINISTERO DELLA SANITÀ

MINISTERO DELLA SANITÀ DECRETO MINISTERIALE 31 gennaio 1998 MINISTERO DELLA SANITÀ Tabella relativa alle specializzazioni affini previste dalla disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale.

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO -- Numero 2 -- Marzo 2004 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO () EXECUTIVE SUMMARY Con la disponibilità dei dati per l intero 2003 relativi ad un campione di imprese esercitanti il

Dettagli

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2006.

Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2006. Dati statistici sulle ASL della provincia di Vicenza - Anno 2006. 103 - BASSANO DEL 104 - THIENE GRAPPA 105 - ARZIGNANO 106 - VICENZA POPOLAZIONE RESIDENTE Popolazione Infantile (0-13 anni) 25.300 25.848

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Luglio 2010 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Modena ha l obiettivo di sintetizzare

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Riduzione della durata delle scuole di specializzazione di area sanitaria La direttiva 93/16/CE, al fine di agevolare la libera circolazione dei medici, ha introdotto alcune disposizioni in materia di

Dettagli

Programma Assicurativo. Ordine Ingegneri. Fatto con i Ulisse Manciuria Broker. Ed LLOYD S of London

Programma Assicurativo. Ordine Ingegneri. Fatto con i Ulisse Manciuria Broker. Ed LLOYD S of London Programma Assicurativo Ordine Ingegneri Fatto con i Ulisse Manciuria Broker Ed LLOYD S of London Contenuto della convenzione. La prima parte della convenzione è basata sulla polizza di Responsabilità Civile

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

Agenzia Generale di Budrio Agente Generale Zucchelli Aurelio. Via Beroaldi 29 Tel. 051/801532-802521 Fax 051/808193

Agenzia Generale di Budrio Agente Generale Zucchelli Aurelio. Via Beroaldi 29 Tel. 051/801532-802521 Fax 051/808193 Agenzia Generale di Budrio Agente Generale Zucchelli Aurelio Via Beroaldi 29 Tel. 051/801532-802521 Fax 051/808193 CONDIZIONI SPECIFICHE ART.1 OGGETTO DELL ASSICURAZIONE A parziale deroga del primo comma

Dettagli

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA

Qualità percepita dagli utenti dell Azienda Ospedaliera Guido Salvini nell anno 2013 AREA DEGENZA AZIENDA OSPEDALIERA GUIDO SALVINI GARBAGNATE MILANESE Direzione Generale Ufficio Marketing e Comunicazione Relazioni con il Pubblico Tel. 2/994326 Fax 2/9943278 E-mail: marketing@aogarbagnate.lombardia.it

Dettagli

ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO

ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO DIRETTORE Prof. Pasquale Di Pietro Ospedale Accreditato Joint Commission International PREMESSA I dati nazionali e internazionali disponibili dimostrano

Dettagli

TRA L'Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina, con sede in Torino, C.so. , n., cap., cod. fisc.., in

TRA L'Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina, con sede in Torino, C.so. , n., cap., cod. fisc.., in CONVENZIONE QUADRO TRA L'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO - SCUOLA DI MEDICINA, E L A.S.O. PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA FORMATIVE DA PARTE DEGLI ISCRITTI ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Legenda centri di responsabilità: CdR centri di costo: cdc centri di rilevazione per l'acquisto di prestazioni finali da terzi soggetti erogatori: cda

Legenda centri di responsabilità: CdR centri di costo: cdc centri di rilevazione per l'acquisto di prestazioni finali da terzi soggetti erogatori: cda REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Partita IVA no 0286642079 PIANO AZIENDALE DEI CENTRI DI RILEVAZIONE (allegato delibera n. del ) Legenda centri

Dettagli

La tutela legale e le coperture assicurative. Dott. Attilio Steffano Broker di Assicurazioni,

La tutela legale e le coperture assicurative. Dott. Attilio Steffano Broker di Assicurazioni, La tutela legale e le coperture assicurative Dott. Attilio Steffano Broker di Assicurazioni, L ultimo termine per l assolvimento dell obbligo assicurativo per i professionisti della sanità Il futuro delle

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

GUIDA PER L ACCESSO AL CORSO FAD AGGIORNAMENTI IN CURE PALLIATIVE 2015-2016. STEP 1. Accesso alla pagina di registrazione.

GUIDA PER L ACCESSO AL CORSO FAD AGGIORNAMENTI IN CURE PALLIATIVE 2015-2016. STEP 1. Accesso alla pagina di registrazione. GUIDA PER L ACCESSO AL CORSO FAD AGGIORNAMENTI IN CURE PALLIATIVE 2015-2016 STEP 1. Accesso alla pagina di registrazione. E possibile accedere alla pagina di registrazione: premendo il pulsante relativo

Dettagli

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno

Dettagli

OGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".

OGGETTO: Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni. Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

ENPAM - Nuova Polizza Sanitaria 2015 - UniSalute

ENPAM - Nuova Polizza Sanitaria 2015 - UniSalute ENPAM - Nuova Polizza Sanitaria 2015 - UniSalute Piani sanitari per gli Associati dell Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e loro familiari. Con il 2015 parte la Nuova Polizza Sanitaria.

Dettagli

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2

Dettagli

Formazione Residenziale

Formazione Residenziale Formazione Residenziale ALIAS SRL 2806 95028 1 Ragione Sociale: Id Provider: Evento n Edizione n Si tratta di un Progetto Formativo Aziendale (PFA)? NO L'evento tratta argomenti inerenti l'alimentazione

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

CUSTOMER SATISFACTION

CUSTOMER SATISFACTION PAGINA 1 DI 5 1 SCOPO 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 2 3 RIFERIMENTI... 2 4 RESPONSABILITA... 3 5 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI.. 3 6 MODALITÀ DI GESTIONE.. 3 6.1 STRUMENTO PER LA RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE.

Dettagli

Il Risk Management: risultati conoscitivi dell attività della ASSR

Il Risk Management: risultati conoscitivi dell attività della ASSR Il Risk Management: risultati conoscitivi dell attività della ASSR Sara Albolino sara.albolino@regione.toscana.it Centro Gestione Rischio Clinico Regione Toscana Organismi nazionali Commissione-gruppo

Dettagli

Rinvio obbligo assicurazione R.C. Professionale

Rinvio obbligo assicurazione R.C. Professionale Rinvio obbligo assicurazione R.C. Professionale Il 4 agosto 2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di riforma degli ordinamenti professionali. Concessa una proroga di 12 mesi (quindi agosto

Dettagli

ALLEGATO N. 2. L'organizzazione aziendale

ALLEGATO N. 2. L'organizzazione aziendale Azienda ULSS n. 8 - Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016 ALLEGATO N. 2 L'organizzazione aziendale Organigrammi: - struttura organizzativa dell'azienda - unità operative in staff alla

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto PARTE 13 RIUNIONE DI LAVORO ATTUARI INCARICATI R.C.AUTO Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto Roma 27 ottobre 2010 Marina Mieli - ISVAP 1 Indice 1) Il nuovo sistema di risarcimento

Dettagli

Strutture complesse della rete dei servizi di assistenza ospedaliera

Strutture complesse della rete dei servizi di assistenza ospedaliera Allegato 2 della rete dei servizi di assistenza ospedaliera Di seguito sono elencate le schede dei seguenti presidi ospedalieri Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico Burlo Garofolo di Trieste

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE

DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE Organigramma DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DILAVORO CONTROLLO DIGESTIONE AREA DI SUPPORTO DIREZIONALE PER L ORGANIZZAZIONE E LO SVILUPPO (ASDOS) INGEGNERIA CLINICA DIREZIONE

Dettagli

L'organizzazione aziendale

L'organizzazione aziendale L'organizzazione aziendale Organigrammi: - struttura organizzativa dell'azienda - unità operative in staff alla direzione generale - dipartimento di prevenzione - distretto socio-sanitario unico - ospedale

Dettagli

PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti

PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti PIANO SANITARIO Integrativo FASI Dirigenti Milano 2013 1 PIANO SANITARIO Integrativo Dirigenti Riservato agli iscritti al FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA F.A.S.I. Le prestazioni previste nel presente Piano

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

linea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto:

linea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto: linea SOLUTIO SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto: Protection Medici Tipologia di prodotto: Protection Medici è un prodotto assicurativo a contraenza collettiva e individuale dedicato al libero professionista

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

Per quanto concerne il punto 1:

Per quanto concerne il punto 1: Deliberazione di Giunta Regionale n. 422 dell 11 aprile 2003 Oggetto: Modifiche al Manuale per l Accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie approvato con deliberazione di Giunta Regionale

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

TASSI DI ASSENZA E MAGGIOR PRESENZA OTTOBRE 2014

TASSI DI ASSENZA E MAGGIOR PRESENZA OTTOBRE 2014 PRESIDIO BORRI VARESE ACCETTAZIONE RICOVERI 18,9 0 22,84 77,16 PRESIDIO BORRI VARESE AFFARI GENERALI E LEGALI 4,35 15,53 19,88 80,12 PRESIDIO BORRI VARESE AMBULANZE 15,78 1,77 20,03 79,97 PRESIDIO BORRI

Dettagli

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1

ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 ANALISI DEI RICOVERI OSPEDALIERI PER TUMORE DEL POLMONE ANNO 2014 1 1. Data set analizzato e suoi limiti Il data set analizzato include: 1. Tutti i ricoveri avvenuti nei presidi ospedalieri dell Area Vasta

Dettagli

STUDIO MEDMAL CLAIMS MEDICI E SPECIALITA CLINICHE Prima Edizione Marzo 2015

STUDIO MEDMAL CLAIMS MEDICI E SPECIALITA CLINICHE Prima Edizione Marzo 2015 STUDIO MEDMAL CLAIMS MEDICI E SPECIALITA CLINICHE Prima Edizione Marzo 2015 Dati di analisi Campione di riferimento 43.190 Medici 16 Unità Operative 89 Strutture 10 Anni 41.628 Richieste di Risarciment

Dettagli

1. Introduzione. 2. I metodi di valutazione

1. Introduzione. 2. I metodi di valutazione 1. Introduzione La Riserva Sinistri è l accantonamento che l impresa autorizzata all esercizio dei rami danni deve effettuare a fine esercizio in previsione dei costi che essa dovrà sostenere in futuro

Dettagli

Il 69% del deficit sanitario è prodotto da Campania, Lazio e Sicilia

Il 69% del deficit sanitario è prodotto da Campania, Lazio e Sicilia Il 69% del deficit sanitario è prodotto da Campania, Lazio e Sicilia L aziendalizzazione della sanità in Italia è il titolo del Rapporto Oasi 2011, analisi annuale sul Sistema sanitario nazionale a cura

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli