pdfmachine by BroadGun Software
|
|
- Alberta Meli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROCEDURE DI RACCOLTA OBIETTIVO GENERALE: ottenere una raccolta campioni idonea affinché le indagini microbiologiche producano risultati clinicamente significativi. OBIETTIVO DEL PROTOCOLLO: Diffondere comportamenti corretti e uniformi sulle modalità di prelievo, conservazione ed invio dei campioni per indagini microbiologiche Procedura per URINOCOLTURA NB: in mancanza di richiesta specifica, viene effettuato l esame colturale quantitativo per i seguenti batteri: enterobatteri, batteri gram negativi ossidanti, enterococchi, Streptococchi, Stafilococchi, lieviti. Viene inoltre determinato il Potere Antibatterico residuo (PAR test).il par test lo fai sempre a tutti? Lo aggiungi automaticamente sul ticket delle urinocolture? Raccolta da: mitto intermedio contenitore sterile, a bocca larga con tappo a infermiere per fornire le necessarie istruzioni vite contenitore sterile con tappo a vie e e/o per assistere l utente nella raccolta del beccuccio sul coperchio per evitare campione l apertura e anche utilizzare i prelievi sottovuoto di urine materiale per la pulizia della zona genitale MOTIV raccogliere le urine della prima minzione del si ottiene una maggior concentrazione mattino (o almeno tre ore dopo l ultima dell eventuale carica microbica in gioco minzione) lavaggio sociale delle mani per ridurre la carica microbica e prevenire la detersione accurata dei genitali esterni, contaminazione accidentale del campione procedendo dalla zona pulita verso quella sporca prevenire la contaminazione accidentale del campione aprire il contenitore sterile immediatamente prima dell uso, senza toccare la parte interna del contenitore e del coperchio urinare (nella donna tenendo distanziate le labbra e nell uomo retraendo il prepuzio) scartando il primo getto (circa 20 ml) e raccogliere direttamente nel contenitore il mitto intermedio riempire per ¾ il contenitore facendo sempre il primo getto produce una pulizia meccanica del meato urinario, può contenere una carica microbica che non proviene dalle vie urinarie ma che colonizza i genitali esterni prevenire la contaminazione accidentale del campione ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 1 di 21
2 attenzione a non toccare l interno o i bordi con le mani o i genitali richiudere bene Raccolta da: catetere a permanenza siringa monouso sterile da 20 ml infermiere per eseguire l intera procedura contenitore sterile con tappo a vite garza e antisettico (esempio: clorexidina in soluzione alcoolica al 0,5% ) chiudere il catetere a valle del raccordo con la sacca per almeno un ora (a seconda del flusso urinario presentato dal singolo paziente) MOTIV permettere l accumulo di una quantità sufficiente di urina lavaggio sociale delle mani per ridurre la carica microbica e prevenire la contaminazione sia del campione che del sistema di drenaggio disinfettare il raccordo perforabile o un tratto del catetere stesso se di tipo a circuito aperto. NB: porre attenzione a non bucare il lume per il gonfiaggio del palloncino e/o la via di lavaggio nei cateteri a tre vie (che deve essere chiusa quando viene chiusa la via di drenaggio) aspirare con la siringa almeno 20 ml di urina, utilizzando un ago sottile (es. da insulina) immettere i 20 ml di urina nel contenitore, facendo attenzione non toccare i bordi o l interno (anche del tappo) con le mani prevenire il trasporto dall esterno all interno del lume del catetere (zona sterile) di agenti microbici l ago sottile produce un foro che si richiude più facilmente riducendo le possibilità di contaminazione del sistema di drenaggio prevenire la contaminazione accidentale del campione NON raccogliere l urina direttamente dalla sacca Raccolta da: cateterizzazione vescicale Anche se il sistema è di tipo a circuito chiuso, le urine raccolte nella sacca non possono essere considerate sterili; il tempo di permanenza favorisce il moltiplicarsi della flora microbica presente anche in minima concentrazione ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 2 di 21
3 Detergente Antisettico (esempio: clorexidina in soluzione idroalcoolica 0,05% ) Guanti sterili Lubrificante Catetere per procedura estemporanea Contenitore sterile con tappo a vite Eseguire la tecnica del cateterismo estemporaneo, rispettando le norme igieniche mantenendo la sterilità Raccogliere l urina direttamente nel contenitore sterile, facendo attenzione a non toccare l interno dello stesso e del tappo Infermiere per eseguire l intera procedura Un secondo operatore per passare il materiale e mantenere la tecnica sterile MOTIV Per prevenire l insorgenza d infezioni al paziente e per raccogliere sterilmente il campione Per prevenire la contaminazione accidentale del campione NB: data la frequenza elevata di infezioni delle vie urinarie (IVU) conseguenti a questa pratica, il suo impiego andrebbe limitato a casi selezionati in cui risulta difficile evitare la contaminazione del campione, es. utente poco collaborante, valutazione di basse cariche microbiche) Raccolta da: sacchetto di plastica adesivo (uso pediatrico) Detergente Antisettico (esempio: clorexidina in soluzione idroalcoolica 0,05% ) Garze sterili Acqua sterile Sacchetto di plastica adesivo Contenitore sterile con tappo a vite lavaggio sociale delle mani detersione accurata dei genitali esterni, procedendo dalla zona pulita verso quella sporca Infermiere per eseguire l intera procedura I genitori possono collaborare MOTIV per ridurre la carica microbica e prevenire la contaminazione sia del campione che del sistema di drenaggio per ridurre la carica microbica e prevenire la contaminazione accidentale del campione nello stesso modo procedere con l antisettico idem sciacquare con acqua sterile ed asciugare accuratamente rimuovere l antisettico senza contaminare asciugare facilita l adesione del sacchetto ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 3 di 21
4 applicare la sacca di raccolta sul perineo, coprendo il pene e lo scroto del bambino, il meato urinario e la vagina della bambina. Premere l adesivo per assicurare il sacchetto, iniziando dal perineo e proseguendo verso l esterno controllare il contenuto del sacchetto ogni 15 dopo 30 se non si ha ancora ottenuto il campione, il sacchetto sostituito quando il campione è stato ottenuto, staccare il sacchetto, chiuderlo ed inviarlo in laboratorio senza travasarlo Mettere il sacchetto in contenitore sterile per evitare di manipolarlo, la conservazione non è possibile ridurre le pieghe e le conseguenti perdite di urine si evitano altri possibili momenti di contaminazione Inviare subito le urine raccolte (consegna entro 1 h) in laboratorio o conservare in frigorifero (+4 C) fino a 24h. Interpretazione Normalmente si considera significativa d infezione urinaria una carica > o = UFC/ml o > o = UFC/ml in caso di PAR test positivo o di prelievo da catetere vescicale. La presenza di 3 o più ceppi batterici, qualsiasi sia la carica, viene considerata indice di inquinamento del campione ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 4 di 21
5 ricerche particolari (Micobatteri, Chlamydia spp., Mycoplasmi urogenitali) devono essere specificatamente richieste per la ricerca di micobatteri, devono essere raccolte possibilmente tutte le urine della prima minzione secondo le modalità previste sopra, per tre giorni consecutivi (in apposito contenitore con tappo a vite) recapitare entro 1 h conservazione fino a 24 h a 4 C per la ricerca di Chlamydia spp. e Mycoplasmi urogenitali si consiglia di eseguire un tampone uretrale Chlamydia SU URINE in medicina molecolare Sensibilità analitica del dosaggio pari ad 1 F.U. - unità formante inclusioni- ( Tecnica Lcr ) avvisare il paziente di non urinare almeno un ora prima del prelievo Far raccogliere i primi 15/20 ml di urina ( primo getto) Utilizzare contenitori sterili in polipropilene (plastica opaca) I campioni di urine devono essere inviati subito in Laboratorio o conservati secondo le modalità descritte( e importante che siano messi in frigo subito dopo la raccolta) I campioni possono essere conservati a 2-8 C per 4 giorni - 20 C per 60 giorni I campioni possono essere spediti o inviati tramite corriere confezionati ed etichettati in conformità alle norme vigenti in materia di trasporto di campioni clinici ed agenti infettivi mantenendoli ad una temperatura di 2-8 C Procedura per COPROCOLTURA NB: in mancanza di richiesta specifica, viene effettuata di routine la ricerca di Salmonella spp., Campylobacter spp., e Shigella spp. Secondo il nostro tariffario regionale solo Salmonella e Shigella Ricerche su richiesta: E.coli ( Epec Eiec Etec Vtec) Yersinia Adenovirus Rotavirus Vibrio colerae Enterotossina S.aureo Enterotossia B.cereus Tossina A C.difficile Per la ricerca di routine è sufficiente raccogliere circa 5 g. di feci (una noce), emesse spontaneamente, nell apposito barattolo, avendo cura di non imbrattarne l esterno. per la ricerca di routine il materiale va inviato subito in laboratorio o mantenuto in frigorifero (+4 C) N.B.: nei campioni non emessi di recente (al massimo 1 ora) la caduta del ph può inibire la crescita di Salmonella e Shigella ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 5 di 21
6 Invio entro 30 per Shigella e Campylobacter la ricerca del Rotavirus deve essere effettuata entro 24h dal momento della raccolta del materiale. Se ciò non è possibile, conservare il materiale in freezer (-20 c) per la ricerca della tossina del Clostidium difficile, è necessario che le feci siano portate direttamente in microbiologia. Sul modulo di richiesta segnalare l ora di raccolta. Feci raccolte fuori dall orario di apertura del laboratorio, vanno conservate in freezer ( 20 c) (possono sopperire allo scopo le celle freezer dei frigoriferi di reparto). Ricerche particolari devono essere specificatamente richieste Procedura per esami COPRO-PARASSITOLOGICI Raccogliere circa 5 g. di feci (una noce), emesse spontaneamente, nell apposito barattolo, avendo cura di non imbrattarne l esterno e di chiuderlo ermeticamente Raccogliere le feci nel contenitore con liquido conservante usando la paletta annessa al coperchio, riempiendo fino a che il liquido non raggiunge il segno, mescolare e agitare.e possibile la conservazione 24 h a T.A. Tampone rettale : ricerca di solo Salmonella Inserire il tampone nel canale rettale per circa 2 cm ruotare, consegnare entro 4 h Prima di raccogliere le feci accertarsi che il paziente non abbia assunto le seguenti sostanze: solfato di bario, olii minerali, antidiarroici non assorbibili, antimalarici e tetracicline. Se il paziente ha assunto tali sostanze è opportuno eseguire l esame dopo una settimana Inviare in laboratorio o conservare in frigorifero (+4 C) Se il materiale è prelevato in contenitori con liquido conservante e/o fissativo, il campione può essere conservato a temperatura ambiente poiché l eliminazione di alcuni parassiti è saltuaria, per un corretto risultato è opportuno eseguire l esame parassitologico su 3 campioni di feci di giorni diversi per la ricerca specifica di Entamoeba histolytica si consiglia di inviare solo feci fresche appena emesse per la ricerca di uova di Ossiuri è consigliabile il prelievo con l uso dell adesivo trasparente applicato in zona perianale al mattino al risveglio del paziente (scotch test) ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 6 di 21
7 Procedura per EMOCOLTURA 2 flaconi con brodo di coltura ( 1 per batteri Un infermiere per eseguire l intera procedura aerobi, 1 per batteri anaerobi) set per prelievo a circuito chiuso (esempio: Vacutainer ) o siringa sterile da 10 ml o da 20 ml garze sterili antisettico (esempio: clorexidina in soluzione alcoolica al 0,5% ; iodio povidone in soluzione alcolica) guanti monouso ( se necessario sterili) MOTIV Disinfettare la cute lasciando in sede un la zona dove avviene la venipuntura, dev essere impacco per 3-4 disinfettata accuratamente per prevenire Rimuovere l eccesso di disinfettante con una contaminazioni del campione da parte di garza sterile, procedendo dal centro verso la periferia microrganismi che normalmente colonizzano la cute Effettuare il prelievo senza toccare con le dita la zona disinfettata oppure indossare guanti sterili Con sistema a circuito chiuso (esempio: Vacutainer ): Rimuovere il cappuccio dei flaconi e collegarli (1 per aerobi, tappo grigio e 2 per anaerobi, tappo arancio) al sistema di prelievo per non contaminare nuovamente la zona disinfettata Aspirare circa 5 ml di sangue per flacone rispettare il rapporto campione-mezzo di coltura anche in presenza di sistema a circuito chiuso, eseguire prima il prelievo per aerobi e poi per anaerobi Con siringa: procedere al prelievo, aspirando circa 10 ml di sangue immettere circa 5 ml di sangue per flacone iniziando da quello per aerobi ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 7 di 21
8 porre l etichetta di identificazione sul flacone NON sul codice a barre dello stesso I flaconi della serie Bactec (o analoghi), sono predisposti per la conservazione a temperatura ambiente fino a 72h. Negli orari di chiusura del Laboratorio (notte, festivi ) essi possono essere trattenuti in reparto ed inviati in laboratorio la mattina successiva (tutti i prelievi della domenica verranno inviati in laboratorio il lunedì) Non vanno eseguiti di regola meno di tre e più di sei prelevamenti in rapida successione (20 minuti uno dall altro), preferibilmente prima della puntata febbrile, o quanto meno durante la stessa, nelle sepsi acute tre campioni a intervalli di oppure dal rialzo termico nelle sepsi croniche tre prelievi in giorni consecutivi In caso di contemporanea presenza di catetere venoso centrale (CVC), non vanno eseguiti mai prelievi direttamente da tale sede. Se, però, sussistessero specifiche indicazioni direttamente correlate a infezione da catetere in situ, andrà eseguito un doppio prelievo costituito da: tre campioni prelevati direttamente da catetere e tre campioni ottenuti da un arto. Se da rimuovere, va associato all emocoltura anche l invio del CVC per l esame colturale. Praticare l emocoltura prima dell inizio della terapia antibiotica, ove ciò non fosse possibile, immediatamente prima della somministrazione di una nuova dose di antibiotico: Nelle sepsi acute, meningiti, osteomieliti, artriti settiche, polmoniti batteriche, pielonefriti vanno inviati tre campioni in successione prima dell inizio della terapia. Nella sospetta endocardite o batteriemia continua: nel caso acuto, inviare tre campioni in successione prima della terapia; se subacuto, tre campioni il primo giorno in successione. Nell eventualità siano tutti negativi, al secondo giorno andranno inviati altri 3 campioni. Nell endocardite in corso di terapia: tre campioni ogni giorno per tre giorni consecutivi, da raccogliere subito prima della somministrazione del farmaco antimicrobico Nel paziente comunque in terapia: inviare 3+3 campioni in due giorni diversi sempre prelevati subito prima della somministrazione dell antibiotico Nella febbre di n.d.d.: tre campioni inizialmente. Fare seguire altri 3 campioni dopo ore, prelevati prima dell accesso febbrile Ripetere comunque i prelievi se il paziente è sintomatico e l emocoltura risultasse negativa, o se si ritiene che il ceppo inizialmente isolato sia un commensale contaminante (es.: stafilococchi coagulasi negativi) Il Clinico deve essere in grado di fornire il maggior numero di informazioni al Laboratorio: nel sospetto fondato di possibile infezione da germi difficili (ad es.: Brucella) si invita in modo particolare ad informare il Laboratorio sul sospetto diagnostico per mettere in atto idonei sistemi di incubazione e rilevamento della crescita dei microrganismi Per prelievi pediatrici, se disponibili, possono essere usati i flaconi specifici per i quali e sufficiente un prelievo di 1 ml ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 8 di 21
9 Procedura per PUNTE DI CATETERI VASCOLARI E PROTESI Contenitore sterile con tappo vite a bocca larga Forbici sterili garze sterili antisettico, (clorexidina in soluzione alcoolica al 0,5%, NEOXINAL ALCOOLICO 0.5 ) guanti monouso disinfezione del punto d inserzione un infermiere per la rimozione del catetere vascolare, o un medico per la rimozione dell eventuale apparecchio protesico un secondo operatore per passare il materiale e mantenere la tecnica sterile o per eseguire eventuali manovre assistenziali (es. compressione per emostasi dopo rimozione di catetere venoso) MOTIV riduce la carica batterica della flora residente prevenendo possibili contaminazioni accidentali del catetere nel momento in cui si sfila Catetere vascolare: chiudere e sfilare il catetere facendo evitare la contaminazione accidentale attenzione a non toccare con la punta parti non sterili (il secondo operatore effettua l emostasi) introdurre la punta del catetere nel contenitore sterile e tagliarla a 5-6 cm con le forbici sterili chiudere il contenitore Materiale protesico: prelevare il materiale sterilmente ed introdurlo nel contenitore Il materiale raccolto va inviato subito in laboratorio se raccolto in contenitore sterile, se in provetta con brodo di arricchimento e possibile la conservazione 24 h a 4 C In caso di sepsi in presenza di catetere venoso centrale (CVC), non vanno eseguiti mai prelievi PER EMOCOLTURA direttamente da tale sede. Se, però, sussistessero specifiche indicazioni direttamente correlate a infezione da catetere in situ, andrà eseguito un doppio prelievo costituito da: tre campioni prelevati direttamente da catetere e tre campioni ottenuti da un arto. Se il catetere è da rimuovere, in caso di sepsi va associato all emocoltura anche l invio del CVC per l esame colturale. ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 9 di 21
10 Procedura per SECREZIONI DA FERITE O ASCESSI, PUS PRELEVATO PER ASPIRAZIONE, FRAMMENTI DI TESSUTI, PIAGHE DA DECUBITO siringa monouso sterile uno o due operatori, con qualifica diversa tampone sterile con terreno di trasporto (medico, infermiere) in relazione alla contenitore sterile con tappo a vite complessità ed alla tipologia della procedura flaconcino port a cul guanti materiale per eventuale detersione (detergente con antisettico, clorexidina NEOXIDINA MANI, iodopovidone POVI- IODINE SCRUB ), lavaggi (fisiologica) e disinfezione (clorexidina in soluzione alcoolica 0,5% - NEOXINAL ALCOOLICO 0,5 ) MOTIV da cute o mucose integre: riduce la carica batterica della flora residente detergere con sapone antisettico e prevenendo possibili contaminazioni disinfettare accidentali aspirare con siringa da ferite: idem detergere con sapone antisettico (se ferita sporca es. da traumatismo), disinfettare i margini aspirare con siringa oppure introdurre il tampone e toccare con lo stesso l interno (in profondità) della ferita da drenaggi di ascessi: disinfettare i margini o il sistema di drenaggio aspirare con siringa raccolta da tragitti fistolosi: disinfettare l orifizio del tragitto fistoloso lavare il tramite immettendo soluzione fisiologica ed aspirandola introdurre in profondità un catetere (canula?) e procedere all aspirazione del materiale ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 10 di 21
11 frammenti di tessuto: asportati con tecnica chirurgica adeguata raccolti in contenitore sterile con tappo a vite I materiali raccolti con siringa, vanno immessi nell apposito flaconcino port acul fornito dal laboratorio ed inviare in microbiologia o conservare a temperatura ambiente I materiali raccolti con tampone da lesioni aperte: inviare subito in laboratorio; da lesioni chiuse: il tampone deve essere introdotto nell apposito terreno semisolido di trasporto port a cul tube fornito dal laboratorio e subito consegnato in microbiologia Per campioni prelevati da cavità ascessuali in quantità sufficiente è possibile utilizzare entrambi i contenitori per emocolture Se possibile i campioni dovrebbero essere prelevati tramite aspirazione con siringa L uso di tamponi, dove possibile, è da evitare perché si contaminano facilmente ed espongono eventuali batteri anaerobi all ossigeno Non si accettano tamponi Procedura per FLUIDI (addominale, pericardico, pleurico ), LIQUIDO SINOVIALE, LIQUIDI DI DRENAGGIO flaconi per emocoltura (1 flacone per aerobi, 1 uno o due operatori, con qualifica diversa flacone per anaerobi) (medico, infermiere) in relazione alla contenitore sterile con tappo a vite complessità ed alla tipologia della procedura materiale per eseguire la procedura specifica (toracentesi, pericardiocentesi, paracentesi ) MOTIV raccogliere il fluido con procedura sterile ed immetterlo nei flaconi (5 ml per flacone, iniziando da quello per aerobi) per l esame microscopico, immettere parte del fluido in un contenitore sterile per urinocoltura Vedi procedura per emocoltura Per la ricerca di Micobatteri raccogliere il campione in barattolo sterile, se non è possibile l invio in laboratorio, conservare in frigorifero ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 11 di 21
12 Procedura per ESCREATO NB: in mancanza di una richiesta specifica, l esame di routine consiste nella ricerca di Str. Pneumoniae, S. Aureus, enterobatteri, batteri Gram- non fermentanti, Haemophilus spp., Branhamella catharralis e miceti lievitiformi Su richiesta: Miceti filamentosi Micobatteri Nocardia Conservazione fino a 24 h a 4 C recipiente sterile con tappo a vite a bocca larga infermiere per fornire le necessarie istruzioni e/o per assistere l utente nella raccolta del materiale per la pulizia del cavo orale campione materiale per aerosol con fisiologica (in caso di difficoltà ad espettorare) MOTIV il mattino a digiuno esclude la presenza di materiale alimentare effettuare un accurata pulizia del cavo orale per prevenire l inquinamento del campione con materiale non proveniente direttamente dalle vie aeree raccogliere l espettorato con un colpo di tosse l espettorato deve provenire dalle basse vie aeree e non essere contaminato da saliva se l utente ha difficoltà ad espettorare, si può ricorrere all induzione con aerosol con fisologica umidifica le secrezioni e stimola il riflesso della tosse Inviare subito in laboratorio E possibile conservare in frigorifero il campione perla ricerca del BK 24 h Per la diagnosi d infezioni tubercolari, sono necessari tre campioni raccolti in mattine successive, ricordando di specificare il tipo di ricerca sul modulo di richiesta Apposito set monouso Sondino per aspirazione endotracheale Procedura per BRONCOASPIRATO Infermiere per eseguire l intera procedura Un secondo operatore per passare il materiale ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: e mantenere Rev. 3 sc, la cam.ines tecnica sterile Pagina 12 di 21
13 Guanti sterili Lubrificante idrosolubile Fisiologica (fiala) indossare i guanti sterili Raccordare il sondino da aspirazione al set monouso e questo all aspiratore Procedere con la tecnica di aspirazione (sia in pazienti intubati che non intubati) rispettando rigorosamente le norme di asepsi. Il materiale aspirato si raccoglie direttamente nella provetta del set e mantenere la tecnica sterile MOTIV La manovra dev essere fatta sterilmente sia per non contaminare il campione che per prevenire infezioni delle vie respiratorie (soprattutto nei pazienti intubati) idem in caso di secrezioni scarse, aspirare pochi ml la soluzione fisiologica aspirata convoglia le di soluzione fisiologica al termine secrezioni aspirate dal sondino, dentro la dell aspirazione provetta Inviare subito in laboratorio In caso di inderogabile raccolta del campione al di fuori dell orario di lavoro del settore, conservare in frigorifero Riportare se il campione è stato raccolto immettendo soluzione fisiologica ed indicare la quantità (fattore di diluizione) L eventuale ricerca di micobatteri, dev essere specificatamente richiesta Procedura per TAMPONE FARINGEO NB: di routine vengono ricercati lo S. pyogenes Stafilococco e candida(streptococco beta emolitico di gruppo A), per tale ricerca è sufficiente l invio in laboratorio di un solo tampone. Ogni altra ulteriore ricerca dev essere specificata e motivata, in questo caso sono necessari due campioni Su richiesta: Neisseria meningitidis e gonorrheae Haemophilus Corinebacterium d. Angina di Vincent Tampone con terreno di trasporto Abbassalingua un operatore ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 13 di 21
14 facendo uso dell abbassalingua e di una fonte luminosa, applicare il tampone direttamente sulla sede interessata Evitare il contatto con la lingua, il velo palatino e le arcate dentarie Evitare che il tampone si contamini con la saliva conservare a temperatura ambiente e comunque non più di 48h MOTIV per visualizzare bene la zona su cui fare il prelievo per prevenire l inquinamento del campione con materiale non proveniente direttamente dalle zona interessata nel caso di ricerca di N. meningitidis, contattare il laboratorio nel sospetto di angina di Vincent, procedere all allestimento di alcuni strisci si vetrini del materiale della lesione Procedura per TAMPONE RINOFARINGEO Tampone sottile e flessibile con terreno di un operatore trasporto MOTIV inserire con cautela il tampone sottile in una narice fino a raggiungere la parete posteriore del rinofaringe mantenere in situ per qualche secondo prima di estrarlo ripetere la stessa operazione con un altro tampone per l altra narice vedi tampone faringeo per la ricerca a scopo epidemiologico di portatori di S. aureus è sufficiente il prelievo dalle narici anteriori con usuali tamponi con terreno di trasporto inseriti per 2-3 cm e ruotati delicatamente il tampone rinofaringeo trova indicazione specifica per la ricerca di Chlamydia pneumoniae e nei portatori di Strepotococco beta emolitico di gruppo A, meningococco e Corinebatterio difterico e solo in presenza di abbondante secrezione muco-purulenta, seppur con riserva, nella diagnosi di sinusite. ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 14 di 21
15 Procedura per TAMPONE AURICOLARE tampone montato su filo di alluminio (tampone un operatore, medico specialista sottile) con terreno di trasporto otoscopio MOTIV il prelievo prevede preferibilmente l impiego di l otoscopio protegge il tampone durante otoscopio che raddrizza la curvatura del l inserimento, riducendo la contaminazione condotto uditivo esterno raccogliere il materiale che fuoriesce dal timpano dopo il prelievo inserire il tampone nel terreno di trasporto il tampone può essere conservato a temperatura ambiente il tampone può essere effettuato anche in caso di otite esterna; è importante che il sospetto clinico sia specificatamente indicato il tampone auricolare non trova indicazione nei casi di otite media a membrane timpaniche integre nelle otiti medie si consiglia aspirazione del materiale ( vedi prelievi da cavità chiuse) Procedura per TAMPONE OCULARE Tamponi sterili montati su filo di alluminio (tampone sottile) con terreno di trasporto o spatole (nel caso si vogliano eseguire scraping congiuntivali e corneali) un operatore, medico specialista tecnica di competenza specialistica inviare subito in laboratorio MOTIV nelle infezioni oculari sono richieste particolari cautele nelle modalità di prelievo dei materiali dall occhio e dalle strutture associate per l esiguità del materiale raccolto ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 15 di 21
16 Procedura per LIQUOR provette sterili materiale occorrente per rachicentesi MOTIV tecnica di competenza medica, segue la procedura specifica raccogliere il liquor possibilmente in tre provette destinate agli esami microscopico, colturale e chimico fisico un operatore, medico Un secondo operatore per passare il materiale e mantenere la tecnica sterile inviare subito e consegnare direttamente al personale del laboratorio E possibile l utilizzo di entrambi contenitori per emocolture conservazione fino a 24 h a T.A. è un esame d urgenza che richiede una valutazione immediata dell esame microscopico e chimico fisico in tutti i casi di positività anche dell esame microscopico viene fornita immediata comunicazione telefonica alla divisione di degenza la ricerca di microrganismi particolari deve essere specificata dal clinico richiedente Procedura per ESSUDATI VAGINALI NB: di routine si procede alla ricerca di Lattobacilli, miceti, Trichomonas vaginalis e flora associata a vaginosi batterica Tamponi con terreno di trasporto un operatore (medico o ostetrica) Eventuali vetrini per esame microscopico Speculum sterile far assumere alla paziente la posizione ginecologica inserire lo speculum e raccogliere il materiale dai fornici posteriori con 2 tamponi MOTIV E possibile conservare il campione a temperatura ambiente per 24 h ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 16 di 21
17 Per il protocollo di sorveglianza dello Streptococcus agalactiae in gravidanza, eseguire un tampone vagino-rettale la paziente non deve aver avuto rapporti sessuali nelle ultime 24h non deve essere mestruata non deve aver eseguito irrigazioni vaginali nelle ultime 24h non deve essere in terapia antibiotica o antimicotica Procedura per TAMPONI ENDOCERVICALI NB: si ricercano gonococco, Chlamydia trachomatis e Mycoplasmi urogenitali Due tamponi con terreno di trasporto un operatore (medico o ostetrica) Eventuale kit di prelievo specifico per Clamydia e Mycoplasma Speculum sterile MOTIV far assumere alla paziente la posizione ginecologica inserire lo speculum e rimuovere l eccesso di muco cervicale mediante un tampone a secco inserire un secondo tampone nell endocervice per c.ca 1 cm e ruotare più volte. Per la ricerca di C. trachomatis e di Mycoplasmi urogenitali, è necessario munirsi dell apposito kit di prelievo (rivolgersi al settore di microbiologia) la paziente non deve aver avuto rapporti sessuali nelle ultime 24h non deve essere mestruata non deve aver eseguito irrigazioni vaginali nelle ultime 24h non deve essere in terapia antibiotica la donna gravida può essere sottoposta al prelievo, ad esclusione dell ultimo trimestre, a livello dell esocollo ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 17 di 21
18 Procedura per TAMPONI URETRALI NB: di routine vengono ricercati anche: gonococco, Haemophilus spp., Trichomonas vaginalis, Chlamydia e Mycoplasmi urogenitali solo su richiesta specifica Tamponi sottili con terreno di trasporto Un operatore (medico o infemiere) Eventuale kit di prelievo specifico per Clamydia e Mycoplasma Soluzione fisiologica MOTIV il paziente non deve aver urinato per almeno 4h detergere con soluzione fisiologica il glande ed riduce la carica batterica della flora residente il meato uretrale esterno prevenendo possibili contaminazioni se è presente essudato uretrale, effettuare il accidentali prelievo dal meato o dall uretra inserendo il tampone per 2 cm se non vi è presenza di essudato, effettuare lo scraping endouretrale con tampone E possibile conservare il campione a temperatura ambiente Per la ricerca di C. trachomatis e di Mycoplasmi urogenitali, è necessario munirsi dell apposito kit di prelievo (rivolgersi al settore di microbiologia) Procedura per LIQUIDO SEMINALE NB: di routine vengono ricercati: enterobatteri, bacilli Gram- non fermentanti, enterococchi, streptococchi, stafilococchi, micoplasmi, Trichomonas vaginalis e gonococco solo su richiesta Contenitore sterile con tappo a vite infermiere per fornire le necessarie istruzioni detergere accuratamente i genitali esterni lavarsi le mani raccogliere il liquido seminale mediante masturbazione MOTIV riduce la carica batterica della flora residente prevenendo possibili contaminazioni accidentali ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 18 di 21
19 E possibile mantenere il campione a temperatura ambiente, ma è necessario farlo pervenire in laboratorio entro 1 ora Astenersi da rapporti sessuali per 3-4gg prima della raccolta Procedura per SQUAME ED ANNESSI CUTANEI I prelievi dei suddetti materiali, devono essere eseguiti direttamente in contenitori sterili a bocca larga o in capsule Petri. Possono essere anche seminati direttamente in capsule Petri con terreno di coltura specifico per dermatofiti e lieviti Prelievo eseguito in laboratorio con scarificazione o prelievo di annessi direttamente su terreno di coltura e vetrino per osservazione microscopica ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 19 di 21
20 Tipo di campione URINE FECI SANGUE CATETERE VASCOLARE FERITE, PUS, PIAGHE TABELLA RIASSUNTIVA Materiale per la raccolta volume Numero campioni ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 20 di 21 Temperatura di conservazione Barattolo sterile ml 1 +4 C (fino a 24h) Per Micobatteri Barattolo sterile 1^ minzione del (almeno 200 ml.) mattino 3 +4 C Barattolo sterile 1 +4 C Per Clostridium Barattolo sterile 1-20 C Per rotavirus Barattolo sterile 1-20 C Barattolo con o Per parassiti senza liquido conservante o 3 +4 C fissativo Adulti 1 flc aerobi + 1flc anaerobi 5 ml + 5 ml 3 ambiente Bambini 1 flc pediatrico 1 ml 3 ambiente Per Micobatteri 1 flc Bactec Lytic 1-5 ml 3 inviare subito Barattolo sterile inviare subito anaerobic vial 1 ambiente Lesione aperta Tampone 1 ambiente Lesione chiusa anaerobic tube 1 ambiente FUIDI, LIQUIDO SINOVIALE E DI 1 flc aerobi + 1 flc anaerobi 3 ml + 3 ml 1 ambiente DRENAGGIO Per Micobatteri Barattolo sterile 1 +4 C ESCREATO Barattolo sterile 1 Inviare subito Per Micobatteri Barattolo sterile 3 +4 C BRONCOASPIRATO Provetta sterile 1 Inviare subito Per Micobatteri Provetta sterile 1 Inviare subito T. FARINGEO Tampone 1 ambiente T. RINOFARINGEO Tampone 1 ambiente T. AURICOLARE Tampone sottile 1 ambiente T. OCULARE Tampone sottile 1 ambiente LIQUOR Provette sterili 1 Inviare subito T. VAGINALE Tampone 1 ambiente T. ENDOCERVICALE Per Clamydia Tampone 1 ambiente Terreno e/o tampone apposito 1 ambiente
21 T. URETRALE LIQUIDO SEMINALE SQUAME ED ANNESSI CUTANEI Per Micoplasmi Terreno apposito 1 ambiente Tampone sottile 1 ambiente Per Chlamydia Terreno e/o tampone apposito 1 ambiente Per Micoplasmi Terreno apposito 1 ambiente Ambiente Barattolo sterile 1 (consegnare in laboratorio entro 1h) Contenitore a bocca larga o capsule Petri con o senza terreno 1 ambiente apposito ELABORATO:del 15-nov-01 APPROVATO: Rev. 3 sc, cam.ines Pagina 21 di 21
Allegato 04 Guida alla corretta effettuazione del prelievo e raccolta materiale biologico
egato 04 Pag. 1 di 8 del 20/09/2012 La finalità delle indagini microbiologiche è quella di diagnosticare le infezioni ed accertare i patogeni in causa, attraverso indagini dirette e /o colturali ( identificazione
DettagliCOME PREPARARSI AGLI ESAMI
COME PREPARARSI AGLI ESAMI Prima di effettuare qualsiasi prelievo del sangue è importante porre attenzione ad alcune piccole ma importanti regole perché alcuni fattori come ad esempio il digiuno, l'esercizio
DettagliCasa di Cura HERMITAGE CAPODIMONTE spa
Esami E del sangue E necessario il digiuno dopo un pasto serale leggero. E consentito bere acqua. Il digiuno deve essere di almeno 14-18 ore per il dosaggio di colesterolo e trigliceridi. Curva glicemica
DettagliRACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI
RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,
DettagliRaccolta dell espettorato per la coltura, l esame citologico e/o ricerca del BK microscopico.
CAMPIONI BIOLOGICI ESPETTORATO Raccolta dell espettorato per la coltura, l esame citologico e/o ricerca del BK microscopico. Raccogliere il campione nel seguente modo in apposito contenitore sterile da
DettagliRIEPILOGO CODICI CONTENITORI PER PRELIEVI MICROBIOLOGIA E SIEROLOGIA
RIEPILOGO CODICI CONTENITORI PER PRELIEVI MICROBIOLOGIA E SIEROLOGIA FLACONI Bactec Plus/F Aerobi FLACONI Bactec Plus/F Anaerobi Usare i Flaconi per il Colturale Sangue e per la ricerca dei germi comuni
DettagliINDAGINE Materiale: ESPETTORATO CONTENITORE
Telefono 010.563-4115 INDAGINE Materiale: ESPETTORATO CONTENITORE Espettorato per esame Utilizzare il contenitore sterile a bocca larga con tappo a vite fornito dal colturale, per ricerca Bacillo di Koch
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA MODALITÀ DI PRELIEVO E RACCOLTA CAMPIONI PER PAZIENTI ESTERNI
MD 02/01-00 ISTRUZIONE OPERATIVA Pagina 1 di 11 RACCOLTA CAMPIONI PER NOTE: 0 Prima emissione D.ssa S. Natili D.ssa M. Tronci Rev. Data Oggetto Redige Autorizza Pagina 2 di 11 Sommario 1. URINE...3 1.1
DettagliLA FASE PRE-ANALITICA IN MICROBIOLOGIA
LA FASE PRE-ANALITICA IN MICROBIOLOGIA MODALITA` DI PRELIEVO, CONSERVAZIONE E TRASPORTO DEI CAMPIONI PER RICERCHE MICROBIOLOGICHE. CAMPIONI INVIATI AL LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA Materiali biologici vari
DettagliE.O. Ospedali Galliera di Genova
E.O. Ospedali Galliera di Genova (L.833/1978, art. 41; D.lgs n.517/1993 art. 4 c. 12) Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione (D.P.C.M. 14 luglio 1995) Gruppo Operativo della Commissione
DettagliEMOCOLTURE risposte in 5-7 giorni
1 Pag. 1 di 39 EMOCOLTURE risposte in 5-7 giorni Aghi e siringhe monouso / sistema vacutainer. Flaconi appositi contenenti brodo di coltura (conservare prima dell uso a temperatura ambiente): BACTEC per
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA
LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.
DettagliAllegato n. 3. Modalità di prelievo microbiologiche. Per infezioni sito chirurgico
Allegato n. 3 Modalità di prelievo microbiologiche Per infezioni sito chirurgico LIQUIDI BIOLOGICI DA CAVITA CHIUSE - liquido pleurico; - liquido pericardico; - liquido peritoneale/ascitico; - liquido
DettagliI SERVIZI DEL LABORATORIO DI ANALISI C.S. LABORATORI ASSOCIATI SRL GUIDA TASCABILE PER L UTENTE
I SERVIZI DEL LABORATORIO DI ANALISI C.S. LABORATORI ASSOCIATI SRL GUIDA TASCABILE PER L UTENTE La nostra organizzazione è orientata ai bisogni dei propri clienti con l obiettivo di fornire prestazioni
DettagliCENTRO DIAGNOSTICO GAMMA
URINOCOLTURA In mancanza di richiesta specifica viene effettuato l esame colturale quantitativo per i batteri aerobi:enterobatteri, enterococco, stafilococco e miceti. Modalità di raccolta o prelievo Se
DettagliUNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI"- ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Protocollo n...
UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI"- ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Protocollo n... Prelievo di urine per urinocoltura OBIETTIVO Ottenere un campione
Dettagliadozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo
PREVENZIONE PROTEZIONE individuazione ed eliminazione dei pericoli alla fonte adozione di tutte le misure necessarie per impedire o ridurre la possibilità di contatto con il pericolo 2 NORME GENERALI DI
DettagliLavoro di gruppo su: scheda di rilevamento delle non conformità
Azienda Ospedaliera di Cosenza UOC Microbiologia e Virologia Clinica e Molecolare CORSO TEORICO/PRATICO DI AGGIORNAMENTO La fase preanalitica del campione biologico: ottimizzazione delle procedure Lavoro
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 03 Rev. 00 IGIENE ORALE. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5
INDICE ISTRUZIONE OPERATIVA Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5 1. OBIETTIVO... 2 2. PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ... 2 3. FREQUENZA... 2 4. DOCUMENTI A SUPPORTO... 2 5. MATERIALE E MODALITÀ OPERATIVE...
DettagliMATERIALI CITOLOGICI: PRELIEVO, CONSERVAZIONE E INVIO
MATERIALI CITOLOGICI: PRELIEVO, CONSERVAZIONE E INVIO Maria Alma Audi Grivetta Anatomia Patologica Ospedale di Circolo di Varese 8-11-2014 paziente medico laboratorio accettazione + registrazione referto
DettagliCorso di Formazione Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna (LaS ER) Azienda USL di Bologna 15 Novembre 10 Dicembre 2007 Area Nurse
Corso di Formazione Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna (LaS ER) Azienda USL di Bologna 15 Novembre 10 Dicembre 2007 Area Nurse Riconoscere i segni ed i sintomi specifici della sepsi Rilevazione e monitoraggio
DettagliPROCEDURA DEL CATETERISMO VESCICALE LAURA DA RE
PROCEDURA DEL CATETERISMO VESCICALE LAURA DA RE RESPONSBILITA DELL INFERMIERE E RIFERIMENTI LEGISLATIVI SULLA PRATICA DELL INSERIMENTO DEL CATETERE VESCICALE TALE TECNICA E DI COMPETENZA INFERMIERISTICA
DettagliPRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v
PRECAUZIONI DA ADOTTARE NELLA GESTIONE DEI CASI DI INFLUENZA DA VIRUS A (H1N1)v Cesena, 12 settembre 2009 Direzione Infermieristica e Tecnica Paola Ceccarelli PRECAUZIONI DA ADOTTARE Popolazione: misure
DettagliBRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL...
ALLEGATO E BRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO Alla Sezione I.Z.S. di DR... Recapito telefonico. A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL... VIA... COMUNE...PROV.....
Dettagli1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...
Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RESPONSABILITÀ...2 3. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI...2 3.1 Definizioni...2 3.2 Abbreviazioni...2 4. MODALITÀ DI INVIO DEI CAMPIONI AL LABORATORIO...2
DettagliU.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI MISURE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
U.O. DATA Rilevatori Sono presenti i seguenti DPI: PRECAUZIONI STANDARD ED ISOLAMENTI GENERALI SPECIFICI in rapporto alla prevalenza del rischio infettivo Mascherine chirurgiche triplo/quadruplo strato
DettagliTricotomia pre-operatoria
Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata
DettagliDISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
1 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE L informazione e la formazione all uso corretto dei mezzi di protezione individuale (DPI) assumono un ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie e degli
DettagliDispositivo di assistenza meccanica al circolo. Consigli per la prevenzione delle infezioni
Dispositivo di assistenza meccanica al circolo Consigli per la prevenzione delle infezioni Gentile questo e il vademecum del dispositivo di assistenza meccanica al circolo che le è stato applicato. Lo
DettagliMicrobiologia Clinica
Microbiologia Clinica Diagnostica delle malattie da infezione Obiettivo : determinazione quali-quantitativa dell agente causa di una patologia Microbiologia classica Ricerca Diretta Ricerca Indiretta Test
DettagliUNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI" - ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. Protocollo n...
UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA "A. GEMELLI" - ROMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Protocollo n... Preparazione della Terapia Endovenosa OBIETTIVI Garantire un
DettagliCLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, IN RELAZIONE ALLE DIVERSE MANOVRE INVASIVE
Pagina 1 di 1 Emissione: 10.11.2000 PROCEDURA N. 69 Aggiornamento: 27.9.2001 CLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI, IN RELAZIONE ALLE DIVERSE MANOVRE INVASIVE Destinatari
DettagliFABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE
R MS1001.03 FABBRICATORE DI GHIACCIO MC 15-45 CONTENITORE B 550 FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE ATTREZZI RICHIESTI 1 Cacciavite a croce medio 1 Cacciavite
DettagliINFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI
INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,
DettagliUtilizzare gli appositi contenitori sterili monouso a bocca larga acquistati in farmacia.
PRESTAZIONE SANITARIA TIPO DI DIETA O COMPORTAMENTO NOTE ESAME URINE Utilizzare gli appositi contenitori sterili monouso a bocca larga acquistati in farmacia. Raccogliere un campione delle PRIME urine
DettagliDipartimento di Prevenzione U.O.C. HACCP- RSO
La presente istruzione operativa dettaglia una specifica attività/fase di un processo descritto dalla procedura Piano Interno di Intervento Emergenza Migranti. La sanificazione ambientale viene intesa
DettagliIGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI
S.C. Prevenzione Rischio Infettivo IGIENE AMBIENTALE DECONTAMINAZIONE IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI LIQUIDI BIOLOGICI BIONIL GRANULI Sodio Dicloro-isocianurato Panno assorbente monouso Guanti monouso
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA
Servizio Sanitario Regionale AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA "Ospedali Riuniti" di Trieste Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione ( D.P.C.M. 8 aprile 1993) DAI DI MEDICINA DI LABORATORIO
DettagliNota dell editore. Prefazione
Autori Nota dell editore Prefazione XI XIII XV 1 Importanza dello studio della microbiologia 1 Cenni di epidemiologia 1 Le infezioni nosocomiali 5 I microrganismi e la microbiologia 7 Microrganismi endogeni
DettagliPROTOCOLLO EMOCOLTURE NEL NEONATO
E.O. OSPEDALI GALLIERA - GENOVA PROTOCOLLO EMOCOLTURE NEL NEONATO PREPARATO VERIFICATO APPROVATO ARCHIVIATO D. Ibba, S. Longo, A. Formisano, M. Monti Cenderello N Crisalli M.P. Fabbri P. Mazzella M. Sansone
DettagliGESTIONE PORT VENOSO
GESTIONE PORT VENOSO Il port è un catetere venoso centrale appartenente alla famiglia dei dispositivi totalmente impiantabili composto da una capsula impiantata sottocute e da un catetere introdotto in
DettagliGUIDA INFORMATIVA PER LA RACCOLTA DEI CAMPIONI BIOLOGICI PIÙ RICHIESTI
CENTRO SALUTE MADONNA DELLE ROSE Laboratorio Generale Analisi Cliniche - Poliambulatorio Resp. Dott.ssa Cerri Serena Biologa Specialista in Microbiologia e Virologia Via Piagge 75, 03010 - Piglio (FR)
DettagliPreparazione pre operatoria del paziente. Dott. Garofoli Rosamaria
Preparazione pre operatoria del paziente Dott. Garofoli Rosamaria Per fase pre operatoria si intende quel periodo che va dal momento in cui si stabilisce che è necessario procedere con un intervento chirurgico
DettagliPer continuare il percorso riabilitativo a casa
Per continuare il percorso riabilitativo a casa Il trattamento riabilitativo è in grado di: determinare una riduzione dell affanno; migliorare la capacità di esercizio fisico; migliorare la qualità della
DettagliPREPARAZIONE AGLI ESAMI DI LABORATORIO
PREPARAZIONE AGLI ESAMI DI LABORATORIO Il corretto comportamento del paziente prima di un esame di laboratorio contribuisce in modo importante all'accuratezza diagnostica della procedura. Viceversa, il
DettagliSono di importanza fondamentale:
La Pandemia influenzale H1N1 2009 Misure di protezione per operatori sanitari Paola Bertoli - Resp. Servizio Prevenzione Protezione Azienda USL di Parma Sono di importanza fondamentale: 1) Per tutta la
DettagliStoccaggio, conservazione, trasporto di campioni biologici
Stoccaggio, conservazione, trasporto di campioni biologici Paola Tomao ISPESL-Paola Tomao 1 Manipolazione sicura Integrità dei contenitori per i campioni biologici (provette, capsule petri, contenitori
DettagliQUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Cosa misura il Quantiferon test? Quali informazioni si ottengono con il Quantiferon test?
QUANTIFERON TEST Che cos è il Quantiferon test? Il Quantiferon TB-2G è un test che si esegue su sangue venoso utile per: la diagnosi differenziale fra tubercolosi polmonare attiva ed infezione da micobatteri
DettagliPRESTAZIONI EROGATE DAL SETTORE DI MICROBIOLOGIA
C.F. 00303490189 - P. IVA 008090180 Tel. 0382 011 Tel. 0382 0327 Fax 0382 0318 Mail : microbiologia@smatteo.pv.it FECI COPROCOLTURA PER SALMONELLA/SHIGELLA e CAMPYLOBACTER 90.94.3 COPROCOLTURA PER SALMONELLA/SHIGELLA
DettagliCorso di Laurea in Infermieristica sede di
Corso di Laurea in Infermieristica sede di ABILITA PRATICHE( SKILLS ) Igiene delle mani: lavaggio sociale Fasi e sequenza operativa Corretto Non IRR Materiale occorrente: detergente in flacone con dispenser,
DettagliStoccaggio, conservazione, trasporto di campioni biologici
Manipolazione sicura Stoccaggio, conservazione, trasporto di campioni biologici Paola Tomao ISPESL-Paola Tomao 1 Integrità dei contenitori per i campioni biologici (provette, capsule petri, contenitori
DettagliPROCEDURA GESTIONE AMNIOCENTESI E VILLOCENTESI ECOGUIDATA
AZIENDA OSPED ALIERA UN IVERSITA DI PADOVA PROCEDURA GESTIONE AMNIOCENTESI E VILLOCENTESI ECOGUIDATA Preparato da Gruppo di Lavoro Ambulatori Clinica Ostetrico- Ginecologica Verificato da Servizio Qualità
DettagliGIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO»
GIORNATA ATL «ONCOLOGIA PEDIATRICA E ALTRO» ASSISTENZA OSPEDALIERA/DOMICILIARE SIENA 8 NOVEMBRE 2014 A cura di Michela Vittori Veronica Di Maro DEFINIZIONE E CENNI STORICI L assistenza domiciliare è stata
DettagliChe cosa è la infezione da HIV?
Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione
DettagliL IGIENE DELLE MANI NELLA GESTIONE DEL CATETERE VESCICALE UN PERCORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Automa di Trento L IGIENE DELLE MANI NELLA GESTIONE DEL CATETERE VESCICALE UN PERCORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO Inf. Coord. ICI Renata Lazzeri Bologna,
DettagliFiltrazione semplice con imbuto.
Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo
Dettaglimetodo Denominazione del test regionale
Denominazione del test Indagini microbiologiche Anaerobi ricerca 90.84.3 Materiale biologico 7 Colturale Anaerobi identificazione biochimica 90.84.2 Da coltura 3 Biochimico Antibiogramma anerobi 90.84.1
DettagliIGIENE MANI Informazioni per parenti e visitatori
IGIENE MANI Informazioni per parenti e visitatori le cure pulite sono le cure più sicure 2 PERCHÉ L IGIENE DELLE MANI È IMPORTANTE? I pazienti ospedalieri generalmente non stanno bene, si stanno riprendendo
DettagliImpiego in laboratorio
Impiego in laboratorio Sommario Velcorin Impiego in laboratorio Pagina 3 5 Introduzione Pagina 3 Misure precauzionali Pagina 3 Procedimento (metodo sensoriale) Pagina 4 Procedimento (metodo microbiologico)
DettagliAllegato 02 AREA OPERATIVA BATTERIOLOGIA BATTERIOLOGIA
Pag 1 di 49 20/09/2012 La diagnosi delle malattie infettive sostenute da batteri e miceti si avvale di tecniche microscopiche ed immunologiche (ricerca di antigeni ed anticorpi), di tecniche in biologia
DettagliProcedura di campionamento per clienti esterni
Procedura di campionamento per clienti esterni Rev Data emissione Motivo/Modifica 00 30/04/2013 Prima emissione 01 28/02/2014 Aggiunti riferimenti normativi sul campionamento, come da oss. ACCREDIA del
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione
DettagliLA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.) Qualsiasi microorganismo
DettagliENUCLEAZIONE PROSTATICA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER AL TULLIO (TULEP)
ENUCLEAZIONE PROSTATICA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER AL TULLIO (TULEP) Definizione: la prostatectomia transuretrale mediante laser al Tullio (TULEP) è un intervento endoscopico, ovvero non implica l'incisione
DettagliPRELIEVO DI TAMPONI SU SUPERFICI E CARCASSE SOMMARIO
Pag. 1/7 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI...2 3. MATERIALE NECESSARIO...3 4. MODALITA OPERATIVE...4 5. REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE...7 6. RESPONSABILITA...7
Dettaglidi Candiani dott. Barbara sas PROTOCOLLO di REPERTAMENTO TRACCE BIOLOGICHE
di Candiani dott. Barbara sas PROTOCOLLO di REPERTAMENTO TRACCE BIOLOGICHE Istruzioni per il campionamento Prima di svolgere qualunque genere di campionamento è indispensabile indossare, se possibile,
DettagliLA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.) Qualsiasi microorganismo
DettagliALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE
ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare
DettagliCorso formazione alla Cura di malati di SLA
Corso formazione alla Cura di malati di SLA Respirazione - Segni e Sintomi NIV Tracheostomia Aspirazione Dott. P. Bruno UOC Pneumologia Az. Osp. Sant Andrea Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Università
DettagliCERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
UNIVERSITÀ degli STUDI di TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia - AZIENDA USL Valle d Aosta Corso di Laurea in Infermieristica di Aosta CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
DettagliAzienda Sanitaria Firenze. Dorella Donati - Infermiere Coordinatore - RTI SMN
Azienda Sanitaria Firenze Dorella Donati - Infermiere Coordinatore - RTI SMN Percorso Sepsi 2011 aumentare il livello di attenzione 2012 - Giornata Mondiale per la Prevenzione della Sepsi Attivazione di
DettagliProgetto Lattoprelevatori. Corso per addetti al campionamento e al trasporto del latte ovino-caprino
Progetto Lattoprelevatori Corso per addetti al campionamento e al trasporto del latte ovino-caprino CAMPIONAMENTO Documenti di riferimento : G.U. n 90 del 16 aprile 1992: campionamento del latte crudo
DettagliTABELLA Contenitori per la raccolta di alcuni campioni biologici e modalità di conservazione. Provettone sterile tappo a vite tipo Falcon
Pag. 1 di 10 Campioni respiratori profondi (broncoaspirato, broncolavaggio, BAL) Coltura miceti filamentosi (Aspergilli) Virus Resp. Sinciziale RNA Adenovirus Provettone sterile tappo a vite tipo Falcon
DettagliFormazione Coordinatori RSA Trento 08 giugno 2010. Stoccaggio, conservazione e trasporto di campioni biologici
Formazione Coordinatori RSA Trento 08 giugno 2010 dr. Ruggero Carminati, dott.ssa Monica Bonenti Stoccaggio, conservazione e trasporto di campioni biologici Manipolazione sicura Integrità dei contenitori
DettagliLa determinazione quantitativa in microbiologia
La determinazione quantitativa in microbiologia La determinazione quantitativa è una tecnica microbiologica che permette di verificare il numero di microrganismi presenti in un campione, per unità di peso
DettagliMODALITA DI IMPIEGO E CONSERVAZIONE DEI DISINFETTANTI: PRINCIPI GENERALI
MODALITA DI IMPIEGO E CONSERVAZIONE DEI DISINFETTANTI: PRINCIPI GENERALI Superfici pulite ( lavate e asciugate) Rispettare concentrazione e diluizione Modalità d uso e tempo di contatto Destinazioni d
DettagliINTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO U. O. C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PROCEDURA DI SICUREZZA INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI
DettagliSCTA 00 PROCEDURA SCTA. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome
Pagina 1 di 9 Documento Codice documento SCTA 00 DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 2 di 9 1. Generalità... 3 1.1 Scopo
DettagliBI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo
BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo INTRODUZIONE PROPPER BI-OK è un sistema per il controllo biologico dei cicli di sterilizzazione con
DettagliLA GESTIONE DELLA PERSONA CON CATETERE VESCICALE A PERMANENZA
OPUSCOLO INFORMATIVO LA GESTIONE DELLA PERSONA CON CATETERE VESCICALE A PERMANENZA SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE AZIENDA USL 12 VERSILIA Questa guida è stata pensata per aiutarla a
DettagliGRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.
GRAVIDANZA test MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve
DettagliGestione pratica dell allestimento e della somministrazione dei farmaci ad alto rischio per l operatore
Gestione pratica dell allestimento e della somministrazione dei farmaci ad alto rischio per l operatore OFFICINE H IVREA 25 GENNAIO 2012 Anna Paola Canori Carla Varola S.C. Farmacia Ospedaliera Ivrea/Ciriè
DettagliDIPARTIMENTO MEDICINA di LABORATORIO UOC MICROBIOLOGIA CLINICA, VIROLOGIA E DIAGNOSTICA BIOEMERGENZE
1/58 Preparazione del Paziente Microbiologia e Virologia invio dei campioni biologici Azienda Ospedaliera - Polo Universitario Luigi Sacco - MILANO Laboratorio di Microbiologia e Virologia Direttore: Prof.ssa
Dettagli& ECOLAB F&B Agri. Chimica in sala di mungitura: come, dove e quando. Dott. D. Borella. Application Manager F&B Italy
& ECOLAB F&B Agri Chimica in sala di mungitura: come, dove e quando Dott. D. Borella Application Manager F&B Italy Chimica in sala di mungitura: come, dove e quando La mastite in sala mungitura Agenti
DettagliCHLAMYDIA Ag. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.
MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. CHLAMYDIA Ag PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Per il campione da
DettagliEsposizione ad agenti biologici
Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall
DettagliIMPRESSA Z9 One Touch TFT Informazioni in breve
IMPRESSA Z9 One Touch TFT Informazioni in breve Il»Istruzioni per l uso IMPRESSA Z9 One Touch TFT«e il presente»impressa Z9 One Touch TFT Informazioni in breve«ha ottenuto il sigillo di approvazione da
DettagliCosa fare e cosa non fare per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico e delle vie urinarie
Evento formativo Prevenire le infezioni correlate all assistenza sanitaria: un impegno condiviso dei professionisti del Dipartimento POIT 1 Cosa fare e cosa non fare per la prevenzione delle infezioni
DettagliKPC Le domande piùfrequenti. Cristina Disconzi Infermiera Controllo Infezioni Correlate Assistenza
KPC Le domande piùfrequenti Cristina Disconzi Infermiera Controllo Infezioni Correlate Assistenza Perchédobbiamo adottare le misure di controllo? A parità di criticità aumento mortalità Lasciano poche
DettagliISTITUTO GERIATRICO VILLA DELLE QUERCE. Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale
Prevenzione delle infezioni nel paziente di area critica: l igiene orale L Igiene orale La cura della bocca e dell igiene orale è una corretta pratica assistenziale E una funzione di cura che deve essere
DettagliProtocollo Pulizia Ambientale Gruppo Operatorio
Gruppo Operativo per la Lotta alle Infezioni Ospedaliere Protocollo Pulizia Ambientale Gruppo Operatorio Data 1^ stesura: 02:07.98 Edizione: 1 PROTOCOLLO PULIZIA AMBIENTALE GRUPPO OPERATORIO AUTORI: Gruppo
DettagliCome Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti
Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti 4 C (39 F) -21 C (-5 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) Quando il pesce entra
DettagliLa gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto
La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano Dipartimento Patologia Animale Le tossinfezioni alimentari Problema comune a tutti gli alimenti
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA PRESTAZIONI, MODALITÀ DI RACCOLTA, CONSERVAZIONE ED INVIO DEI CAMPIONI
MD 02/01-00 ISTRUZIONE OPERATIVA Pagina 1 di 60 NOTE: dott.ssa S. dott.ssa M. 0 18.03.2011 Prima emissione Natili Tronci Rev. Data Oggetto Redige Autorizza Pagina 2 di 60 Sommario 1. ELENCO PRESTAZIONI
DettagliNOTE INFORMATIVE CAMPIONAMENTO PRELIEVO
Pag. 1 di 5 PRELIEVO Il campione portato in laboratorio deve essere RAPPRESENTATIVO dell intera massa da cui è tratto. Esistono al riguardo, a seconda dei prodotti e delle finalità per cui vengono effettuate
DettagliPulizia e disinfezione endoscopi flessibili
Pulizia e disinfezione endoscopi flessibili Carlotta Annunziata ENDOSCOPI Specifiche apparecchiature che permettono di esplorare visivamente l interno di alcuni organi e cavità del corpo allo scopo di
DettagliAspetti preventivi clinici e gestionali della malattia da virus Ebola. Definizione di contatto e sua gestione Toni Francesco
Aspetti preventivi clinici e gestionali della malattia da virus Ebola Definizione di contatto e sua gestione Toni Francesco 15 Novembre 2014 Migranti che arrivano con gli sbarchi via mare 1- La grande
DettagliTRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE CONTENITORI IDONEI
TRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE Via San Carlo, 13 Arluno (Milano) 4 marzo 2014 2 Introduzione Le attività connesse con la spedizione ed il trasporto di sostanze infettive o potenzialmente
DettagliLAVORARE IN SICUREZZA..
LAVORARE IN SICUREZZA.. Non è un concetto assoluto. è la modalità per gestire il rischio: > conoscendolo > prevenendolo > intervenendo prontamente, quando capita l incidente E NECESSARIO AVERE UN METODO,
DettagliGESTIONE DEL CATETERE VESCICALE. a cura di Andrea B. Galosi
GESTIONE DEL CATETERE VESCICALE a cura di Andrea B. Galosi Il catetere vescicale è un dispositivo (tubicino flessibile) che permette il drenaggio continuo dell urina dalla vescica all esterno attraverso
Dettagli