Indagine GPP 2010 STATO D ATTUAZIONE DEL GREEN PUBLIC PROCUREMENT NELLE REGIONI, NELLE PROVINCE E NEI COMUNI ITALIANI
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- Timoteo Venturini
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1 Indagine GPP 2010 STATO D ATTUAZIONE DEL GREEN PUBLIC PROCUREMENT NELLE REGIONI, NELLE PROVINCE E NEI COMUNI ITALIANI
2 Ecosistemi ha svolto un indagine in riferimento all attuazione del Green Public Procurement nelle amministrazioni pubbliche italiane, inviando 255 questionari a tutte le Regioni, a tutte le Province, ai Comuni capoluogo di Provincia, ed ai Comuni con una popolazione superiore ai abitanti 1, in modo da ottenere informazioni riguardo alla conoscenza del GPP, agli strumenti ad esso correlati, alle politiche intraprese a riguardo, alle criticità e alle problematiche riscontrate nell attuazione esistente o potenziale, ed altro. I questionari ricevuti sono in tutto 41, di cui 21 dai Comuni, 16 dalle Province e 4 dalle Regioni. I Comuni che hanno risposto sono Agrigento, Brescia, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Crandola, Cremona, Lecco, Lissone, Livorno, Mantova, Padova, Pistoia, Pordenone, Santa Giusta, Sassari, Seriate, Sesto S.Giovanni, Sondrio, Torino, Trieste, Udine. Le Province sono Benevento, Biella, Cagliari, Catania, Firenze, Massa Carrara, Medio Campitano, Milano, Ogliastra, Olbia Tempio, Oristano; Pordenone, Torino, Trapani, Trento, Udine. Le Regioni: Lombardia, Marche, Toscana, Veneto. I questionari ritornati sono dunque circa il 20% di quelli inviati. Per il restante 80% degli Enti, non si è a conoscenza del fattore per cui essi non abbiano risposto, se per motivi organizzativi, disinteresse, o se perché non in grado di rispondere a domande sul GPP. Alcuni degli Enti intervistati sono parte della Rete GPPinfoNet, e altri, come il Comune e la Provincia di Torino, aderiscono al progetto APE (Acquisti Pubblici Ecologici). Per quanto riguarda la Rete GPPinfoNet non tutti gli intervistati hanno dato risposta al questionario. Di seguito si riportano i dati analizzati organizzati per argomenti e/o tematiche. CONOSCENZA E ATTUAZIONE DEL GPP A livello comunale, provinciale e regionale la conoscenza del GPP è risultata molto alta, e soddisfacente per quanto riguarda gli strumenti ad esso connessi come il Piano d Azione Nazionale sul GPP, il Toolkit Europeo ecc. Di seguito si riportano i dati e le percentuali relative al tale argomento. 1) Il primo dato che si riscontra è che il 95% dei rispondenti è a conoscenza del Green Public Procurement, quasi dunque la totalità di essi. 2) Positivo, sebbene la percentuale sia ovviamente inferiore, è il riscontro avuto riguardo al fatto che nell Ente esista già una politica di GPP, vero nel 61% dei casi, contro un 36,5% di Enti che ancora non ne possiede una, con la restante percentuale di non rispondenti giustificata da chi non è a conoscenza del GPP. 3) Altro elemento che conferma la coincidenza tra la conoscenza del GPP e la sua sempre più diffusa attuazione, è il dato relativo a quanti Enti abbiano adottato il GPP con atti ufficiali come 1 Sono stati esclusi Province e Comuni delle Regioni Emilia Romagna e Liguria poiché in concomitanza era in corso un indagine simile nell ambito di un altro progetto comunitario (Life+ Promise). Per i Comuni delle Regioni Lombardia, Sardegna e Sicilia l indagine è stata estesa anche ai Comuni con meno di abitanti ma che aderiscono alla rete GPPinfoNEt
3 delibere, protocolli, regolamenti, procedure ecc; si parla cioè del 61% dei rispondenti, contro il 36,5%, stessa situazione precedente, a conferma di una coerenza organizzativa e politica. 4) Sempre in riferimento alle conoscenze degli Enti riguardo le tematiche legate al GPP si hanno diversi dati interessanti: il 78% conosce il Piano d Azione Nazionale per il GPP contro un 19,5% che ancora non ne è a conoscenza. 5) Gli Enti hanno dimostrato scarsa conoscenza del Training Toolkit per il GPP della Commissione Europea, in quanto il 63,4% ha risposto negativamente alla domanda. 6) Migliore è la situazione riguardo alla domanda se l Ente abbia adottato altri strumenti di sostenibilità ambientale (es: certificazioni ambientali, partecipazione/promozione di iniziative di A21 locale, certificazioni ambientali (EMAS, ISO 14001), contabilità ambientale, ecc.), dove la risposta affermativa è stata del 56% dei casi contro un 34,1% oltre ai 4 Enti non rispondenti. 7) Nettamente positivo è il dato relativo a quanti Enti hanno effettuato acquisti verdi, e cioè il 90,2% dei rispondenti, praticamente quasi la totalità di essi, ai quali si è poi chiesto per quali categorie merceologiche abbiano acquistato prodotti e/o servizi, di cui ci occuperemo nella sezione seguente. ACQUISTI VERDI EFFETTUATI, STRATEGIE DI INTERVENTO PER CATEGORIE MERCEOLOGICHE E MONITORAGGIO Come riportato precedentemente, 37 Enti su un totale di 41 hanno già effettuato acquisti verdi. 1) Queste sono le percentuali sul totale dei rispondenti, le quali danno una panoramica generale su quali prodotti e/o servizi verdi si acquistino rispetto al totale del nostro campione di riferimento. - Cancelleria e materiali d ufficio - Arredi - Edilizia - Elettronica - Tessili e calzature - Ristorazione - Trasporti - Servizi di pulizia - Servizi energetici - Gestione dei rifiuti - Altro 73,20% 41,50% 9,80% 54% 14,70% 29,30% 34,10% 36,50% 12,10% 12,10% 22% Dalla tabella si evince che i prodotti verdi maggiormente acquistati all interno degli Enti sono la cancelleria e i materiali d ufficio; successivamente i prodotti di elettronica (stampanti, fax,
4 fotocopiatrici ecc) seguiti dagli arredi (scolastici e d ufficio) e subito dopo dai servizi di pulizia e dai trasporti, mentre vediamo che si è ancora investito poco sul settore dell edilizia. 2) Nella seguente tabella si riportano invece i dati relativi alle categorie merceologiche che gli Enti hanno stabilito come prioritarie rispetto ai propri acquisti verdi: É bene premettere che non tutti gli Enti hanno stabilito tali priorità d intervento per l adozione del GPP. I dati di seguito sono riferiti dunque al 43,9% dei rispondenti, i quali hanno risposto affermativamente alla domanda, contro un 46,3% che ancora non ha provveduto a stabilirne. È comunque importante osservare quali categorie risultino maggiormente significative per gli Enti che si sono occupati di effettuare tali rilevamenti. - Cancelleria e materiali d ufficio - Arredi - Edilizia - Elettronica - Tessili e calzature - Ristorazione - Trasporti - Servizi di pulizia - Servizi energetici - Gestione dei rifiuti - Servizi urbani e al territorio - Altro 83,30% 72,20% 38,90% 61,10% 27,80% 61,10% 33,30% 55,50% 61,10% 55,50% 27,80% 11% Anche qui si può notare come sia stata individuata la categoria cancelleria e materiali d ufficio come la prioritaria rispetto agli acquisti da effettuare, che coincide quindi con la reale categoria merceologica individuata da chi già sostiene acquisti verdi, seguita però in questo caso dagli arredi, dall elettronica, dai servizi energetici e dai servizi di ristorazione, e poi gli altri. È interessante rilevare la presenza significativa dei servizi energetici tra le principali categorie di priorità d intervento su cui agire. 3) Si è chiesto infine agli Enti se fosse stato effettuato il monitoraggio degli Acquisti Verdi. Hanno risposto affermativamente, sui rispondenti alla domanda (31), il 40%, mentre il 60% ha affermato di non aver effettuato tale monitoraggio. Tra i restanti non rispondenti(6), 4 non hanno potuto contribuire a tale punto in quanto non effettuano ancora acquisti verdi. 4) Sempre in riferimento al monitoraggio, si è domandato quale fosse la percentuale di spesa per gli acquisti verdi, sul totale della spesa per gli acquisti.
5 Di seguito i dati dei 7 Enti che hanno risposto: Comune di Brescia 32,59% Comune di Livorno 40% Comune di Pordenone 17% Comune di Torino 50% Provincia di Catania 40% Provincia di Milano 8.5% Provincia di Torino 30% Dai dati a nostra disposizione si può ricavare che la media di spesa di acquisti verdi è del 33%, il che significa che mediamente l Ente che effettua una politica di GPP, acquista 1/3 di prodotti/servizi verdi sul totale degli acquisti. STATO DELLE ATTIVITÁ DI PROMOZIONE/FORMAZIONE SUL GPP 1) Altro aspetto analizzato nel questionario è la formazione/promozione di temi relativi al GPP organizzate dagli Enti. Sono stati organizzati corsi di formazione rivolti al personale dell Ente sul tema del GPP nel 61% dei casi, contro un 31,8%, percentuale incoraggiante se si considera che è la stessa di chi possiede una strategia di GPP, evidenziando una perfetta coincidenza tra i due fattori. Dunque, tutti gli Enti i quali sostengono e attuano una politica di Acquisti verdi (25 su 41) promuovono al loro interno corsi di formazione sul tema, fattore di estrema importanza per la diffusione del GPP. Enti in possesso di una politica GPP Enti che hanno organizzato corsi di formazione sul tema del GPP 61% 61%
6 2) L altro aspetto analizzato riguarda l organizzazione da parte dell Ente di giornate di sensibilizzazione rivolte al personale interno o a stakeholder esterni sul tema del GPP. Anche qui la percentuale è positiva, in quanto il 56% di essi ha risposto affermativamente alla domanda, contro un 41,5%. INFORMAZIONI SULLE MODALITÁ DI ACQUISTO DELL ENTE 1) È stato chiesto agli Enti di comunicare dati riferiti a come sia strutturato il proprio sistema acquisti. Il grafico di seguito illustra come ci sia equilibrio tra chi acquista con un sistema centralizzato e chi con un sistema decentrato, mentre il sistema misto, in cui si utilizzano entrambe lo modalità, gode di una minore percentuale. Hanno risposto alla domanda quasi la totalità dei rispondenti, 40 su % 43% 42% ce ntralizzato decentrato m isto 2) Inoltre per lo scopo dell indagine è sembrato opportuno richiedere se l Ente acquisti tramite una centrale d acquisto (regionale, nazionale o tramite CONSIP). Hanno risposto affermativamente il 92,70% dei rispondenti, il 2,5% ha risposto di no, mentre il 4,8% non ha dato risposta. 3) Sulla base di queste informazioni, si è chiesto quale fosse la percentuale dei beni e/o servizi acquistati tramite centrale d acquisto, e il grafico seguente riassume i risultati ottenuti. I dati si basano sui dati di 38 rispondenti sui 41 totali. 37% 9% 54% meno del 30% tra il 30% e il 60% più del 60%
7 CRITICITÁ NELL ATTUAZIONE EFFETTIVA E POTENZIALE DEL GREEN PUBLIC PROCUREMENT Altro elemento di fondamentale importanza è quello relativo alle problematiche legate all attuazione della strategia di GPP degli Enti. Sono stati proposti una serie di fattori causa di ostacoli e problematiche legate appunto all attuazione della strategia di acquisti verdi. 1) Tra gli Enti che già posseggono una politica di Acquisti verdi, hanno incontrato ostacoli e problematiche il 72,4% dei rispondenti, contro un 27,6% di Enti che affermano di non averne avuti. Di seguito si riportano nello specifico quali fattori sono stati ritenuti maggiormente di ostacolo: L attuale struttura dell ente 28,60% La mancanza della volontà politica 9,50% La difficoltà a trovare i criteri ecologici da inserire nei bandi La difficoltà a coinvolgere i responsabili degli acquisti in tematiche ambientale Il timore che si allunghino i tempi di espletamento delle procedure di gara, anche a causa di eventuali ricorsi L inerzia al cambiamento da parte dell amministrazione pubblica 33,30% 38,10% 14,30% 33,30% I costi 66,60% La mancanza di dialogo tra settori 38,10% Si è in una fase iniziale e quindi si riscontrano le normali difficoltà insite nell avvio di nuove procedure 4,80% Altro 28,60% 2) Agli Enti i quali ancora non posseggono una politica di GPP, ma intendono adottarne una, si è chiesto se potrebbero esserci delle potenziali problematiche di ostacolo all attuazione del GPP e se si, quali esse possano essere.
8 Dei 15 Enti rispondenti, che appunto ancora non possiedono una strategia GPP, il 73,3% ha risposto affermativamente, contro un 26,4% che ritiene di non incontrare problematiche qualora affrontasse l attuazione di una strategia di GPP. I fattori ritenuti maggiormente di ostacolo sono: L attuale struttura dell ente La mancanza della volontà politica La difficoltà a trovare i criteri ecologici da inserire nei bandi La difficoltà a coinvolgere i responsabili degli acquisti in tematiche ambientale Il timore che si allunghino i tempi di espletamento delle procedure di gara, anche a causa di eventuali ricorsi L inerzia al cambiamento da parte dell amministrazione pubblica I costi La mancanza di dialogo tra settori Altro 63,70% 9,10% 81,80% 27,30% 12,20% 18,10% 36,40% 54,50% 9,10% È interessante evidenziare che le esperienze di chi già attua una politica di GPP danno una diversa interpretazione delle problematiche rispetto a chi ancora non ne attua una. Si nota infatti che per chi già è in possesso di una politica GPP, il fattore di maggiore ostacolo è rappresentato dai costi (nel 66,6% dei casi), fattore che viene invece abbastanza sottovalutatp da coloro che non ne hanno una. Al contrario si hanno problematiche che vengono individuate da chi ancora non ha una politica GPP come predominanti, come ad esempio la difficoltà a trovare criteri ecologici da inserire nei bandi (81,8%), cosa che invece hanno incontrato solo il 33,3% degli Enti già in possesso della politica GPP. La situazione si ripete per altri fattori, individuati come diversamente significativi per l una o l altra categoria; dunque le problematiche avvertite come potenziali non corrispondono perfettamente a quelle incontrate effettivamente, o solo in maniera parziale. Questo potrebbe rappresentare e testimoniare il gap che separa chi ha già maturato esperienza nell ambito del GPP e chi invece ancora non ne ha.
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