Sistema Duale. il ruolo delle reti. ing. Filippo Ciancio Dirigente Tecnico USR per la Sicilia
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1 Sistema Duale il ruolo delle reti ing. Filippo Ciancio Dirigente Tecnico USR per la Sicilia Convegno su: Alternanza SL: Rete Interregionale di Scuole Catania, ITI S. Cannizzaro 29 maggio 18
2 L Alternanza SL e un metodo didattico! D.lgs 77/2005 La legge n. 107/2015 l ha resa obbligatoria negli ultimi 3 anni di secondaria 2
3 IlJobActattuatodald.lgs81/2015 Ha introdotto l apprendistato di 1 livello Che completa il sistema DUALE in Italia per il conseguimento del diploma di scuola secondaria, la qualifica o il diploma I&FP, il certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS) L Apprendistato e un sotto-tipo particolare di Alternanza SL la rete territoriale di attori ha favorito (dal 2014) e continua a favorire l attivazione di misure di politica attiva per fare evolvere i percorsi di Alternanza SL in percorsi di apprendistato ing. Filippo Ciancio USR per la Sicilia
4 La rete per diffondere le politiche attive del sistema duale in Sicilia: Staff USR Sicilia un dirigente amministrativo un dirigente tecnico due funzionari 4 docenti comandati in USR 6 docenti comandati presso ambiti Tutor Anpal spa sul territorio (seguono ca 120 scuole) Imprese e consulenti Due reti di scuole che curano la promozione della misura Sistema duale, una si dirama dal ITI V.E. III di Palermo (nel CTS ENEL) ed un altra dall ITI Morselli di Gela (nel CTS ENI) scuole Le due reti sono nate spontaneamente da due territori sensibili e poi sostenute da un bando 2017 di finanziamento MIUR; rifinanziate dal MIUR nel 2018
5 il sistema duale italiano Oggi il termine «sistema duale» si usa come sinonimo di «apprendistato» Il sistema duale rappresenta una modalità di alternanza scuola-lavoro che offre un sistema di istruzione organizzato in due luoghi di formazione: la scuola (formazione esterna) e l azienda (formazione interna) attraverso un contratto di lavoro stipulato tra una azienda e il lavoratore apprendista (completato da un patto formativo), nel quadro di una convenzione scuolaimpresa L obiettivo di questa formazione è quello di fornire una adeguata preparazione professionale di base e conoscenze e abilità tecniche necessarie per svolgere un attività professionale qualificata, in modo da facilitare l inserimento nel mondo del lavoro. A differenza del duale di altri paesi non e vincolato alla sola istruzione professionale (V.E.T.)
6 Apprendistato di 1 livello = DUALE Lo studente viene assunto da una impresa come apprendista e svolge pertanto una parte della formazione in azienda (form. Interna) Ad esempio lo studente di un istituto professionale, che deve frequentare 1056 ore anno di percorso ordinamentale, svolgerà una quota di almeno 370 ore in azienda come dipendente-apprendista, per acquisire «on the job» alcune delle competenze chiave relative al profilo di indirizzo scolastico scelto; L IMPORTATE NOVITA, CON LA NUOVA NORMATIVA DERIVATA DAL JOB-ACT, E CHE L IMPRESA NON DEVE AVERE UN APPARATO FORMATIVO STRUTTURATO
7 La disciplina e i titoli conseguibili La disciplina dell apprendistatoper la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore è ricavabile in Sicilia sia dal decreto interassessoriale del 20 giugno 2016 n che dall Accordo interconfederale del 7 dicembre 2016 che recepiscono la normativa generale statale ed è articolata come segue: Titoli conseguibili: qualifica e diploma professionale (IeFP); diploma di istruzione secondaria superiore; certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS). Destinatari: giovani dai 15 ai 25 anni (non compiuti). Durata La durata minima del periodo di formazione del contratto di apprendistato è di sei mesi, mentre la durata massima varia a seconda del titolo da conseguire e, in alcuni casi specificamente determinati dal decreto, può anche essere prorogata. Formazione La deliberazione definisce anche i limiti massimi delle ore di formazione esterna all azienda, limiti che vengono calcolati in percentuale rispetto alle ore ordinamentali complessive proprie di ciascun percorso: titoli
8 Obiettivo: le competenze Quelle curricolari delle linee guida IT o del DM art.3 D.lgs61/2017 per gli IP, tratte dalle Ind. Nazionali per i licei Quelle di cittadinanza attiva del DM 139/2007 Quelle per l apprendimento permanentedi cui alla Raccomandazione Europea del 2006 Altre competenze specialistiche
9 Una nuova modalità di fare scuola per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando l azienda come aula L alternanza scuola-lavoro rappresenta una metodologia propria della nuova scuola, non più centrata sulle conoscenze disciplinari ma sulle competenze personali, quelle che consentono di affrontare in modo consapevole e attivo le responsabilità della vita adulta Ricordiamo che la competenzae l insieme di conoscenze, abilità per risolvere compiti di studio o lavoro (in pratica l insieme di capacita +atteggiamento) Con la metodologia di alternanza scuola lavoro si alternano attività presso la scuola, con particolare rilevanza dei laboratori e dei progetti, ed attività esterne sotto forma di visite, ricerche, compiti reali, per sviluppare alcune delle competenze del profilo di indirizzo della scuola In tal modo si persegue una formazione efficace e si colloca l attività formativa entro situazioni di apprendimento non più rivolte a saperi inerti, ma inserite nella cultura reale della società Isp. Filippo Ciancio USR per la Sicilia
10 TIPOLOGIA DI COMPETENZE Ricordiamo che la competenzae l insieme di conoscenze, abilità per risolvere compiti di studio o lavoro Tratte da: PECUP D.LGS 226/ PECUP INDIRIZZO LINEE GUIDA - tecnici DM art.3 d.lgs 61/ professionali Ind. Nazionali - licei comp. Cittadinanza attiva DM 139/2007 Comp. Apprendimento permanente RACCOMANDAZIONE PARLAMENTO EUROPEO E CONSIGLIO UE 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) Altre fonti (imprese)
11 Attività formative di ASL e DUALE si concretizza in: Formazione in aula con esperti Visite guidate in azienda Osservazione attiva in azienda Attività in azienda Project work commissionato dall azienda Laboratorio IFS In contesti operativi e strutturati (COMPITI DI REALTA ) Tecnici: osservazione strutturata dell organizzazione e dei processi industriali Professionali: svolgimento, in autonomia, di compiti di realtà di Filiera produttiva Licei: interviste, lezioni, stages, Job-shadowing Isp. Filippo Ciancio USR per la Sicilia
12 L ASL e una unita di apprendimento! Disciplina 1 Disciplina J Attivita Percorso ASL Attivita 1 Attivita K Arrivita L Competenza obiettivo Y Competenza obiettivo X
13 Esempio di criterizzazione per valutare una competenza obiettivo SCALA DI VALUTAZIONE CRITERIO 1 - inadeguato 2 non del tutto adeguato 3 - adeguato 4 più che adeguato Impiega un tempo di poco Esegue in un tempo Tempo di Non consegue il risultato Rispetta i tempi superiore a quello assegnato sensibilmente inferiore a esecuzione nei tempi assegnati assegnati (nei limiti di tolleranza) quello assegnato Numero errori commessi Procedimento Rimozione dell errore Collaborazione Comportamento (organizzativo) Motivazione Commette errori che pregiudicano il risultato Non applica le istruzioni ricevute Non corregge gli errori segnalati Non condivide le informazioni Non rispetta le regole dell organizzazione Non si impegna per ottenere i risultati richiesti o lo fa solo se costantemente sollecitato Commette alcuni errori, che non pregiudicano l accettabilità del risultato prescritto Applica le principali istruzioni ricevute Corregge i principali errori segnalati Condivide solo alcune delle informazioni utili Rispetta solo alcune delle regole dell organizzazione Il suo impegno per il raggiungimento dei risultati richiesti è discontinuo e richiede di essere sostenuto Nessun errore Applica tutte le istruzioni ricevute Corregge tutti gli errori segnalati Condivide con capi e colleghi tutte le informazioni utili Rispetta tutte le regole dell organizzazione Si impegna continuativamente per il raggiungimento dei risultati richiesti Il risultato presenta caratteristiche superiori allo standard prescritto Sceglie la procedura più idonea; trova un procedimento risolutivo adatto Individua e corregge gli errori commessi Condivide di sua iniziativa le informazioni utili Adegua costantemente il proprio comportamento alle regole e allo stile dell organizzazione Si impegna continuativamente per migliorare il proprio apporto al lavoro
14 Le reti di scuole sulla tematica del DUALE La didattica per competenze e la didattica basata sul DUALE sono tematiche pedagogiche certamente da approfondire attraverso azioni formativee di ricerca azioneda sviluppare in rete!
15 Poiche l ASL riguarda la didattica e indispensabile la delibera del Collegio L accordo puo anche prevedere lo scambio dei docenti
16 E con la L.107/2015 il carico non e diminuito! presupposto fondamentale per l adesione di un Istituzione scolastica ad una rete è la delibera del Consiglio d Istituto o di circolo. La necessità di una formale deliberazione del principale organo collegiale attualmente presente nelle scuole deriva dal disposto dell art. 33 del regolamento di contabilità (d.i. n. 44/2001).
17 L art. 7, comma 5, del d.p.r. n. 275/1999 ha previsto inoltre, opportunamente, che gli accordi di rete debbano essere aperti all adesione, anche successiva, di tutte le scuole che intendano parteciparvi. Da qui la natura di contratto aperto o a struttura aperta della rete tra scuole. Ma c è di più. La stessa norma succitata ha altresì sancito che gli accordi di rete devono prevedere iniziative idonee a favorire la partecipazione agli accordi stessi a quelle Istituzioni scolastiche che presentino situazioni di difficoltà. è necessario che l accordo di rete preveda espressamente: la durata dell accordo di rete; l organo responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità del progetto per il quale si è proceduto alla conclusione dell accordo; le competenze ed i poteri attribuiti all organo responsabile di cui sopra; le risorse finanziarie e professionali messe a disposizione della rete dalle singole Istituzioni scolastiche.
18 Pertanto, non pare ipotizzabile che le scuole che danno vita ad un accordo di rete rifiutino indebitamente l adesione successiva di altre Istituzioni scolastiche, a meno che non abbiano previamente stabilito, nel pieno rispetto della libertà contrattuale, modalità di adesione che non sono state rispettate dall Istituzione scolastica che richiede di prendere parte alla rete la creazione di una rete non può in alcun modo determinare la nascita di una nuova persona giuridica, stante la riserva di legge esistente in materia (la personalità giuridica deve necessariamente essere conferita per legge). Pertanto con l accordo di rete non si dà vita ad un soggetto autonomo rispetto alle scuole facenti parte di esso ma solo ad un organizzazione rivolta a permettere alle Istituzioni scolastiche di perseguire più agevolmente le proprie finalità istituzionali.
19 La rete di scuole sembra, comunque, potersi paragonare ad un associazione non dotata di personalità giuridica, disciplinata dagli artt , c.c.: essa deve, infatti, disporre di uno statuto(rappresentato dall accordo tra le scuole, che deve prevedere gli elementi che seguono); di proprie risorse professionali e finanziarie, messe a disposizione dalle singole scuole, ma amministrate dalla rete; di un organo esecutivo, di cui vanno precisate le competenze ed i poteri, responsabile del raggiungimento delle finalità del progetto e della gestione delle risorse. In ogni caso, l accordo istitutivo della rete di scuole non si distingue dalle altre convenzioni tra pubbliche amministrazioni, se non per il contenuto necessario che deve avere.
20 Allo stesso modo, è utile rimarcare che il comma 7, dell art. 7, d.p.r.n. 275/1999 ha previsto che, in caso di istituzione di reti tra scuole, gli organici funzionali di istituto possano essere definiti in maniera tale da consentire l affidamento a personale dotato di specifiche esperienze e competenze di compiti organizzativi e di raccordo interistituzionale. Appare utile sottolineare che la previsione legislativa appena citata non deve riferirsi solo agli organici del personale docente: sarebbe pertanto opportuno prevedere una ridefinizione organica, in presenza di accordi di rete in materia amministrativo-contabile, anche per il personale amministrativo. Ad esempio potrebbero essere specializzati per la rete i formatori e i tutor di una delle scuole della rete!
21 Si realizzerà in tal modo il c.d. avvalimento che si ha allorché una P.A. utilizza gli uffici di un altra amministrazione per il perseguimento dei propri scopi Si noti che l avvalimento non potrà in alcun modo comportare una delegazione della titolarità e della responsabilità del provvedimento finale; competente alla sottoscrizione di quest ultimo sarà sempre il Dirigente scolastico di ogni singola scuola facente parte delle rete. L avvalimento potrà semplicemente consentire che più scuole utilizzino l ufficio di segreteria di un unica Istituzione scolastica per l attività preliminare ed istruttoria al provvedimento finale. il Dirigente scolastico della c.d. scuola capofila, che dovrà comunque essere individuata nell accordo di rete, sarà delegato dagli altri Dirigenti scolastici preposti alle singole Istituzioni scolastiche facenti parte della rete, ma è altrettanto vero che l attività svolta da esso come Dirigente scolastico della scuola capofila dovrà limitarsi agli atti e ai provvedimenti finalizzati a realizzare gli obiettivi cha la rete tra scuole si è proposta e non potrà estendersi fino a ricomprendere la titolarità alla sottoscrizione di tutti i provvedimenti la cui attività preliminare è stata compiuta secondo quanto previsto dall accordo di rete.
22 Altro vantaggio potrà aversi, in termini economici, qualora le scuole prevedano di associarsi in una rete per provvedere all acquisto di beni e servizi da ditte operanti sul libero mercato. In tal modo aumenterà, infatti, il potere contrattualedelle scuole medesime, in considerazione del fatto che si accresceranno i quantitativi di materiale richiesto alle ditte. Si potranno in tal modo strappare condizioni più favorevoli con conseguente notevole risparmio di spesa per l amministrazione scolastica. Nella logica di potenziare l organizzazione, e auspicabile che alla rete di scuole aderiscano altri enti pubblici, aziende, associazioni ecc Che ne condividano gli obiettivi! In molti territori vi sono imprenditori molto sensibili a questa misura
23 RICERCA FONDAZIONE SODALIDAS-JP MORGAN: FATTORI ABILITANTI DEL DUALE SCUOLA ATTENTA AD APPROFONDIRE LE COMPETENZE TRASVERSALI (cd soft skils) SCUOLA ORIENTATA ALL OCCUPABILITA (ruolo del tutoraggio Anpal) ATTIVAZIONE DI RETI Solo di Scuole Miste RACCORDO COL TESSUTO PRODUTTIVO LOCALE
24 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
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