LA COMPLESSITA COME FORZA MOTRICE DELLA SCUOLA



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LA COMPLESSITA COME FORZA MOTRICE DELLA SCUOLA LE RAGIONI DEL CONFLITTO di Giovanna Strano All inizio dell anno scolastico, nella fase di progettazione di scambi con l estero, nasce un conflitto fra due staff, relativamente allo studio, valutazione, organizzazione ed attuazione di una proposta di scambio culturale pervenuta da una scuola olandese, della cui iniziativa entrambi i gruppi si reputano legittimati ad occuparsi. Il Dirigente Scolastico ipotizza le seguenti ragioni come causa del conflitto: 1) uno dei due progetti non è coerente con il Piano Annuale degli Obiettivi del D.S.; 2) i due progetti sono coerenti ciascuno con obiettivi diversi del Piano Annuale degli Obiettivi del D.S. MODALITA DI ACCERTAMENTO DELLE CAUSE DEL CONFLITTO Il Dirigente Scolastico indice una riunione dello Staff di Dirigenza con la partecipazione dei responsabili dei due progetti, con la finalità di effettuare un analisi comparativa tra i vari punti dei due progetti e il Piano Annuale degli Obiettivi del D.S. La riunione di Staff sarà orientata alla riflessione sui seguenti aspetti: o pertinenza delle finalità progettuali con gli obiettivi del Piano Annuale; o grado di rispondenza progettuale con gli indicatori del Piano Annuale; o indicazione di strumenti e risorse compatibili con quelli inseriti nel Piano Annuale. ESITO RIUNIONE DI STAFF DI DIRIGENZA Dall analisi comparativa, svolta attraverso l utilizzo di una griglia appositamente predisposta, emerge la rispondenza di entrambi i progetti con i vari punti previsti nel Piano Annuale degli Obiettivi del D.S. La ragione del conflitto è dunque da ricercare nella seconda ipotesi formulata in precedenza: i due progetti sono coerenti ciascuno con obiettivi diversi del Piano Annuale. (VEDI ALLEGATO A: ANALISI COMPARATIVA EFFETTUATA). INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE PER RISOLVERE IL PROBLEMA Lo staff di Dirigenza, dopo breve dibattito e analisi particolareggiata delle diverse ipotesi, formula le seguenti linee di indirizzo dell azione da intraprendere: Valorizzare entrambe le proposte utilizzando la complessità evidenziatasi come forza motrice della scuola : I due progetti opereranno entrambi nell area della promozione della Dimensione Europea (vedi PROCESSO del Piano Annuale del D.S.) e dei partenariati e scambi culturali (vedi SOTTOPROCESSO del Piano Annuale del D.S.), ma facendo riferimento ad obiettivi diversi ed attuando iniziative che si completeranno e si intersecheranno, nell ottica di una reale compartecipazione e cooperazione intrinseca all istituzione. Invitare i due gruppi di lavoro a rivedere le proposte progettuali nelle seguenti direzioni:

INTERCULTURA: Attivare processi interculturali all interno della scuola che, partendo dalla formazione dei docenti, prevedano ricadute sul curricolo (ricerca/azione), con la progettazione quindi di percorsi di insegnamento/apprendimento per l inserimento di alunni stranieri e per favorire una cultura dell integrazione e della multiculturalità (vedi Obiettivi 1 e 2 del Piano Annuale). SOCRATES/COMENIUS Azione 1: Organizzare la partecipazione a bandi europei per la costruzione di partenariati con scuole italiane e straniere mirando alla realizzazione di almeno 4 reti (vedi Obiettivi 3 e 4 del Piano Annuale). Attivare processi interculturali e multiculturali che prevedano uno sviluppo temporale pluriennale, con il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche e dell extrascuola (soggetti territoriali, EE.LL., associazioni, agenzie formative, università) per la costruzione di una reale cultura dell integrazione. Avviare all interno dell istituzione scolastica processi di autoanalisi e di autovalutazione miranti a creare maggiore sinergia tra le varie componenti, comunicazione diffusa e capillare, reale cultura di verifica e valutazione di quanto progettato con gli obiettivi formulati e con i risultati ottenuti. (VEDI ALLEGATO B: ESPLICAZIONE DETTAGLIATA DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE).

ALLEGATO A: ANALISI COMPARATIVA EFFETTUATA SOCRATE S/ COMENIU S Azione 1 OBIETTIVI PROGETTUALI RISPONDENTI CON IL P.A. 1. Approfondita conoscenza della normativa e delle opportunità offerte dal Programma Socrates 2. Partecipazione a bandi 3. Capacità progettuali in ordine a: Aspetti strategici, tecnici di progetto, aspetti economico/ finanziari, aspetti istituzionali, aspetti procedurali 4. Gestione dei progetti comunitari e individuazione dei partner internazionali ATTIVITA RISPONDENTI CON IL P.A. - Disamina della normativa Socrates e valutazione delle opportunità - Selezione delle proposte in linea con il POF - Definizione degli indicatori fisici di controllo - Ricerca dei partner internazionali per la costituzione della rete - Organizzazione della prima fase di scambi e riunioni transnazionali STRUMENTI E RISORSE INDICATI PC con accesso a Internet Documentazione cartacea e working paper Consulente di altra scuola con esperienze nel settore Fondo incentivante per attività aggiuntive Finanziamento di sostegno da parte dell ente locale per progetti transnazionali OBIETTIVI DEL PIANO ANNUALE OB 3 - partecipazione a bandi europei e non con possibilità di successo nella misura del 20% OB 4 - costruzione di partenariati con scuole italiane e straniere con obiettivo di realizzazione di almeno 4 reti GRADO DI RISPONDENZA CON GLI INDICATORI DEL P.A. (espressi con valore da 1 a 5) Obiettivi = 5 Attività = 3 Strumenti = 3 Totale = 11

I N T E R C U L T U R A OBIETTIVI PROGETTUALI E ATTIVITA 1. Approfondita conoscenza delle tematiche relative alla dimensione europea dell educazione e dell insegnamento 2. Diffusione, attraverso momenti di informazione e confronto interno, delle tematiche dell intercultura 3. Definizione di percorsi di apprendimento/ins egnamento per l inserimento di alunni stranieri 4. Organizzazione di corso di formazione per docenti sui temi dell intercultura ATTIVITA - definizione di percorsi di apprendimento/inseg namento per l inserimento di alunni stranieri - progettazione delle fasi di accoglienza - organizzazione di corso di formazione per docenti sui temi dell intercultura - gestione dei progetti di intercultura comunitari e individuazione di partner internazionali - ricerca di sponsor per finanziamento di progetti di scambio STRUMENTI E RISORSE INDICATI PC con accesso a Internet Documentazione cartacea e working paper Consulente IRRE Fondo incentivante per attività aggiuntive Finanziamento da bilancio OBIETTIVI DEL PIANO ANNUALE Ob 1 - promuovere, progettare e realizzare percorsi di formazione per promuovere la cultura della dimensione europea tendendo alla frequenza di almeno il 30% del personale OB 2 progettazione di percorsi di nsegnamento/ apprendimento per l inserimento di alunni stranieri. Riscontri positivi dati dai consigli di classe, sull esito dei percorsi da parte del 60% dei frequentanti GRADO DI RISPONDENZA CON GLI INDICATORI DEL P.A. (espressi con valore da 1 a 5) Obiettivi = 5 Attività = 4 Strumenti = 2 Totale = 11

ALLEGATO B: ESPLICAZIONE DETTAGLIATA DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE AZIONE 1: Valorizzazione di entrambe le proposte utilizzando la complessità evidenziatasi come forza motrice della scuola. Attuare una reale compartecipazione e cooperazione intrinseca all istituzione. I due progetti opereranno entrambi nell area della promozione della Dimensione Europea (vedi PROCESSO del Piano Annuale del D.S.) e dei partenariati e scambi culturali (vedi SOTTOPROCESSO del Piano Annuale del D.S.), ma facendo riferimento ad obiettivi diversi ed attuando iniziative che si completeranno e si intersecheranno. AZIONE 2: Invitare i due gruppi di lavoro a rivedere le proposte progettuali nelle seguenti direzioni: INTERCULTURA AMBITO DI INTERVENTO: Formazione, ricaduta sul curricolo, accoglienza. Attivare processi interculturali all interno della scuola che, partendo dalla formazione dei docenti, prevedano ricadute sul curricolo (ricerca/azione). 1. Arricchire il bagaglio di conoscenze e di metodologie dei docenti idonee a migliorare l offerta formativa attraverso la messa in opera di percorsi di formazione professionale in presenza e on-line, con il supporto di esperti esterni, associazioni, ambienti multimediali. 3. Favorire la circolarità delle informazioni e delle conoscenze della comunità scolastica attraverso il supporto dell attività delle Funzioni Strumentali. 2. Avviare di percorsi di insegnamento/apprendimento per l inserimento di alunni stranieri e per favorire una cultura dell integrazione e della multiculturalità. 3. Progettare e mettere in opera fasi di accoglienza di alunni stranieri inseriti nella scuola o partecipanti allo scambio culturale. 4. Attivare collaborazioni con il territorio per arricchire le risorse finanziarie e strumentali da utilizzare nella fase di formazione, ricaduta sul curricolo, accoglienza. SOCRATES/COMENIUS AMBITO DI INTERVENTO: Partecipazione a bandi europei, mobilità di studenti e docenti all estero. Organizzare la partecipazione a bandi europei per la costruzione di partenariati con scuole italiane e straniere mirando alla realizzazione di almeno 4 reti 1. Approfondire la conoscenza della normativa e delle opportunità offerte dal Programma Socrates per la partecipazione a bandi. 3. Arricchire le capacità progettuali in ordine a: Aspetti strategici, tecnici di progetto, aspetti economico/finanziari, aspetti istituzionali, aspetti procedurali. 4. Gestire i progetti comunitari soprattutto nella fase di mobilità di studenti e docenti all estero. 5. Individuare partner nazionali ed internazionali per la realizzazione di almeno 4 reti inerenti a: formazione dei docenti, iniziative di continuità, miglioramento degli standard qualitativi offerti all utenza, raccordo e collaborazioni con il territorio, partecipazione delle famiglie e del territorio alla vita della scuola.

AZIONE 3: Attivare processi interculturali e multiculturali che prevedano uno sviluppo temporale pluriennale. Costruire una reale cultura dell integrazione che, prevedendo l intervento sinergico dei vari soggetti interni ed esterni, diventi scelta educativa della scuola con azioni trasversali alle varie componenti del POF. 1. Attivare processi interculturali e multiculturali che prevedano uno sviluppo temporale pluriennale. 2. Prevedere l inserimento del percorso nel POF con azioni trasversali alle sue componenti in sinergia con l attività delle Funzioni Strumentali. 3. Coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche e l extrascuola (soggetti territoriali, EE.LL., associazioni, agenzie formative, università) alle attività progettuali per la costruzione di una reale cultura dell integrazione. 4. Attivare percorsi di continuità orizzontale e verticale sulle tematiche in oggetto. AZIONE 4: Avviare all interno dell istituzione scolastica processi di autoanalisi e di autovalutazione Creare maggiore sinergia tra le varie componenti scolastiche, comunicazione diffusa e capillare, reale cultura di verifica e valutazione di quanto progettato con gli obiettivi formulati e con i risultati ottenuti. 1. Creare un gruppo di autoanalisi e autovalutazione con la partecipazione di tutte le componenti scolastiche. 2. Attivare percorsi comunicativi diffusi con l ausilio delle Funzioni Strumentali. 3. Verificare e valutare la rispondenza di quanto progettato con gli obiettivi formulati e con i risultati ottenuti attraverso la formulazione di strumenti oggettivi condivisi dalla comunità scolastica.

ALLEGATO C: RIFERIMENTI NORMATIVI Trattato di Maastricht del 1992; Art. 21 della legge n.59/1997; Dec. Leg. vo n. 112/98; Artt. 1-3 - 4-5 - 6-7 del DPR n. 275/99; Dec. Int. n.44/2001; Art. 25 del Dec. leg.vo n.165/2001; Artt. 6-27 - 28-29 - 30 CCNL del 24/07/2003 del Comparto Scuola; Allegato D del Dec. Leg.vo n. 59/2004 PECUP; Direttiva n. 45 del 2005 sulla Formazione e aggiornamento del personale docente. DATA Gennaio 2007