Rapporto I SERVIZI E LE PIATTAFORME APPLICATIVE PER LE COMUNICAZIONI INTERPERSONALI E I MEDIA DIGITALI



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Rapporto I SERVIZI E LE PIATTAFORME APPLICATIVE PER LE COMUNICAZIONI INTERPERSONALI E I MEDIA DIGITALI

Programma di ricerca Servizi e contenuti per le reti di nuova generazione SCREEN Ricerca L offerta di servizi digitali e Future Internet Rapporto I SERVIZI E LE PIATTAFORME APPLICATIVE PER LE COMUNICAZIONI INTERPERSONALI E I MEDIA DIGITALI 2

NOTA AUTORI Il presente documento fa parte del Programma di Ricerca «SCREEN Servizi e contenuti per le reti di nuova generazione» avviato dall Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e attualmente in corso di svolgimento. Quanto riportato rappresenta il punto di vista dei singoli Autori, Università o Enti di Ricerca; non rappresenta necessariamente il punto di vista dell Autorità e non la impegna in alcun modo. Hanno partecipato alla stesura dei contenuti presenti in questo rapporto: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE: prof. Enrico Menduni; dott. Ilaria De Pascalis; dott. Luca Massidda (Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo) prof. Alessandro Neri; dott. Federica Battisti; dott. Marco Carli; dott. Marco Leo (Dipartimento di Ingegneria) LA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA: prof. Alberto Marinelli; prof. Gianni Celata UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO CARLO BO: prof. Giovanni Boccia Artieri; Gerardo Di Meo; dott. Fabio Giglietto; dott. Luca Rossi UNIVERSITÀ DI BOLOGNA: prof. Guglielmo Pescatore; dott. Veronica Innocenti LIBERA UNIVERSITÀ DI LINGUE E COMUNICAZIONE IULM DI MILANO: dott. Andrea Miconi 3

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SOMMARIO EXECUTIVE SUMMARY 7 1. INTRODUZIONE 15 1.1. STRUTTURA DEL RAPPORTO 15 1.2. INQUADRAMENTO DEL RAPPORTO 16 1.3. FINALITÀ DEL RAPPORTO 20 2. LETTURA TRASVERSALE. LE INTERCONNESSIONI E LE INTERDIPENDENZE NELL ECOSISTEMA DIGITALE: TENDENZE E PERCORSI DI EVOLUZIONE DEI SINGOLI SERVIZI 23 2.1. LE TENDENZE IN ATTO 23 2.2. LE CATEGORIE DEI SERVIZI DIGITALI 29 2.2.1. COMUNICAZIONI INTERPERSONALI DIGITALI 30 2.2.2. MEDIA AUDIOVISIVI DIGITALI 31 2.2.3. EDITORIA DIGITALE 34 2.2.4. NUOVE FORME DI INTRATTENIMENTO E COMUNICAZIONE 35 2.3. I PROCESSI DI CONVERGENZA NELL ECOSISTEMA DIGITALE 38 3. I SERVIZI E LE PIATTAFORME APPLICATIVE 43 3.1. COMUNICAZIONI INTERPERSONALI DIGITALI 45 3.1.1. VOIP 47 3.1.2. INSTANT MESSAGING 50 3.1.3. SOCIAL NETWORK 55 3.2. MEDIA AUDIOVISIVI DIGITALI 67 3.2.1. IPTV E CABLE TV 68 3.2.2. INTERNET TV E WEBTV 75 3.2.3. ONLINE VIDEO AGGREGATORS 81 3.2.4. PERSONAL VIDEO RECORDING E VIDEO ON DEMAND 86 3.2.5. OVER THE TOP TELEVISION E CONNECTED- TV 89 3.2.6. RADIO 94 3.3. EDITORIA DIGITALE 99 3.3.1. DIGITAL NEWSMAKING 101 3.3.2. E- PUBLISHING 107 3.4. NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE E INTRATTENIMENTO 113 3.4.1. USER GENERATED CONTENT / USER GENERATED MEDIA 114 3.4.2. DIGITAL ENTERTAINMENT 117 3.4.3. NUOVE FORME DI SERIALITÀ CROSSMEDIALE 121 3.4.4. SOCIAL TV 126 3.4.5. SECOND SCREEN DEVICES 133 3.4.6. IMMERSIVE GAMING 138 3.4.7. ONLINE GAMBLING 142 3.4.8. FORMATI TRIDIMENSIONALI (3D) 146 5

4. FATTORI TECNOLOGICI ABILITANTI 151 4.1. TECNICHE E POLITICHE DI TRAFFIC MANAGEMENT 152 4.2. CONTENT DELIVERY NETWORKS 159 4.3. MISURAZIONI CROSS- LAYER DELLA QUALITA DEL SERVIZIO 163 4.4. DISTRIBUZIONE AUDIOVISIVA AD ALTA DEFINIZIONE LINEARE E NONLINEARE SU RETI IP 168 4.5. DIGITAL RIGHT MANAGEMENT 170 4.6. INTELLIGENZA D AMBIENTE E COMUNICAZIONI IMMERSIVE VIRTUALI 173 BIBLIOGRAFIA 177 6

EXECUTIVE SUMMARY 1. Il sistema delle comunicazioni e dei media digitali è attualmente investito da rapidi e continui processi di ristrutturazione che stanno profondamente ridefinendo tutti i principali aspetti della sua organizzazione e delle relazioni sociali che vi sono connesse. 2. La disponibilità diffusa della banda larga, sia nella comunicazione delle reti fisse che in quella, sempre più determinante, delle reti mobili, sta infatti ristrutturando in modo pervasivo il campo dell offerta di servizi e contenuti digitali. 3. In particolare sono tre i principali processi sistemici in atto. 4. L incremento complessivo del traffico di dati sta generando un inedita pressione sulle reti di comunicazione a banda larga (sia fisse che mobili). 5. Sta cambiando in modo sostanziale anche la morfologia di questo consistente traffico, tanto nella tipologia dei dati scambiati quanto nella composizione e nella varietà dei dispositivi di accesso e fruizione. 6. La diffusione pervasiva delle tecnologie digitali sta infine determinando un incremento assai sensibile, quantitativo e qualitativo, dei servizi che viaggiano attraverso le reti di comunicazione elettronica. 7. Saranno in particolare le reti mobili di nuova generazione a dover gestire nei prossimi anni un esponenziale incremento del traffico di dati: + 78% entro il 2016. 8. Il 10% del traffico totale di dati nel 2016 viaggerà dunque su reti mobili. Non arrivava al 2% nel 2011. 9. Buona parte della pressione che le reti di prossima generazione, sia fisse che mobili, dovranno sopportare sarà determinata dalla centralità assoluta dei formati audiovisivi: nel 2015 più della metà del traffico complessivo di dati generati dall internet user sarà costituito da video. 10. Le sole reti di connessione mobile nel 2016 arriveranno a processare mensilmente 4749 petabytes di dati video: più 90% rispetto ai dati disponibili per il 2011. 11. All incremento del traffico dati e alla diffusione delle reti elettroniche di nuova generazione si accompagna la moltiplicazione dei servizi di comunicazione digitale offerti all utente. 12. Il numero e la varietà dei servizi offerti e l ingresso nel mercato di nuovi operatori nativi digitali ha messo in discussione la tradizionale organizzazione del sistema mediale. 13. La storica ripartizione dell universo delle comunicazioni e dei media che suddivideva chiaramente il sistema tra tre distinti comparti le telecomunicazioni, la radio-televisione e l editoria non sembra più adeguato ai tempi. 14. Per orientarsi in questo nuovo mutevole contesto e dare senso al moltiplicarsi dei servizi offerti e dei soggetti in campo il rapporto individua tre tendenze: la concorrenza tra nuovi operatori OTT e vecchie media company; la centralità dei contenuti 7

audiovisivi; la crescita continua di modalità di fruizione in mobilità e di pratiche d uso sociale del web. 15. La competizione tra nuovi operatori OTT e i tradizionali protagonisti del sistema delle comunicazioni sta oggi interessando tutte le principali costellazioni della galassia mediale: i media audiovisivi digitali, le comunicazioni interpersonali e l editoria digitale. 16. Nell area della Connected tv, che comprende IPTV, Web-Tv, Internet Tv, OTT- TV e aggregatori di video online, i tradizionali broadcaster possono ancora contare, nel contesto nazionale, di una posizione dominante nel panorama complessivo dell offerta di contenuti audiovisivi. 17. In Italia infatti, nonostante il ritardo e le difficoltà incontrate nel definire le proprie strategie di presenza in rete, i grandi broadcaster nazionali finora sono riusciti a conservare il proprio ruolo centrale nel mercato dell offerta di contenuti televisivi. 18. Il contesto statunitense, dove incomer nativi digitali come Hulu e soprattutto Netflix (33 milioni di utenti), hanno rapidamente conquistato una quota consistente del mercato dell audiovisivo, sembra indicare nell esperienza della over the top television la forma di connected tv più significativa, di cui è possibile prevedere una ricaduta anche sull Europa. 19. Anche il comparto della telefonia, sia fissa che mobile, vedrà il proprio scenario prossimo futuro ridefinito dalla competizione tra operatori OTT, che offrono un servizio peer to peer e unmanaged, e le tradizionali società di telecomunicazione. 20. Le telco sono infatti già oggi costrette a fare i conti con la competitiva presenza di operatori digitali che offrono, tendenzialmente in forma gratuita, servizi online per le comunicazioni interpersonali (il VoIP e l instant messaging) con un alto potenziale di sostituibilità rispetto a funzioni storicamente strategiche per gli operatori di telefonica fissa e cellulare. 21. Nel 2020 l offerta di servizi VoIP di operatori OTT rappresenterà infatti il 6,9% dei ricavi totali prodotti dal traffico delle chiamate vocali, mentre le applicazioni di instant messaging continueranno nei prossimi anni ad erodere clienti, e rendite, ai servizi SMS (che nel 2016 rappresenteranno solo il 42,1% del mercato globale della messaggistica testuale). 22. Quest area inoltre è interessata dall emergere di nuove forme sociali di relazioni in rete che si stanno rapidamente affermando come l ambiente digitale privilegiato per le comunicazioni interpersonali e la definizione sociale del sé (i social network). 23. In modo analogo, anche i grandi gruppi editoriali devono ridefinire i propri assetti, nelle routine produttive e nelle modalità dell offerta, per integrare le opportunità di sviluppo aperte dalle attività di digital newsmaking ed e-publishing. 24. Nonostante il ciclico allarmismo sulla morte dei libri e dei giornali stampati, i grandi gruppi editoriali sembrano aver messo a fuoco strategie imprenditoriali che garantiscono loro la possibilità di integrarsi, piuttosto che farsi sostituire, con i nuovi servizi digitali (assumendo un ruolo da protagonisti nel campo dell e-publishing e del digital newsmaking). 25. Nello specifico del contesto italiano, l impatto dell e-publishing è in parte 8

frenato da due elementi di strutturale debolezza che caratterizzano il nostro paese: una percentuale di lettori tradizionalmente piuttosto bassa e un tasso di alfabetizzazione digitale ancora non allineato agli standard europei. 26. Nell ecosistema dei media e delle comunicazioni digitali emergono inoltre nuove forme di comunicazione e intrattenimento che tagliano trasversalmente le tre grandi categorie di servizi individuate le comunicazioni interpersonali digitali; i media audiovisivi digitali; l editoria digitale e che possono essere ricondotte a tre diverse istanze. 27. Si diffondono nuove tipologie di comportamenti, attivi, mobili e social-oriented, che caratterizzano le audience digitali: dalla produzione sempre più massiccia di contenuti generati dagli utenti all affermazione di nuove pratiche di consumo legate alla disponibilità di nuovi dispositivi di fruizione (es. la second screen experience) e al diffondersi di nuove abitudini di consumo (es. la social tv). 28. Sul versante dell offerta, l industria culturale digitale definisce nuove forme di scrittura e narrazione, immersive nell ambientazione, coinvolgenti nella forma di esperienza ricreata e crossmediali nelle strategie di storytelling. 29. L intrattenimento si afferma infine come macro-genere dominante dell intero ecosistema digitale emergente: contamina con le sue logiche le più svariate categorie di contenuti e servizi digitali e va imprimere il suo sigillo su aree e settori della comunicazione (dalla politica all educazione) che prima gli erano per statuto preclusi. 30. In una dimensione più strutturale, l entertainment si impone inoltre come la più importante risorsa economica e finanziaria dell intero ecosistema dei media digitali e come il responsabile principale del rilevante aumento di pressione che la continua crescita del traffico dati esercita sulle reti di comunicazione. 31. Il rapporto va infine a esaminare i principali fattori tecnologici che nei prossimi anni determineranno l efficacia con cui l infrastruttura sarà in grado di sostenere lo sviluppo dei nuovi servizi digitali. 32. In particolare vengono individuati cinque nodi tecnologici strategici: le modalità di gestione del traffico e di risoluzione delle contese nell uso delle risorse locali; le soluzioni architetturali disegnate al fine di sostenere in modo efficace ed efficiente i nuovi servizi basati sulla distribuzione e sulla fruizione di contenuti; le soluzioni tecnologiche a supporto delle politiche di gestione del traffico e del rispetto dei vincoli imposti dall erogazione del servizio universale e dalla neutralità della rete; le soluzioni tecnologiche a supporto di una fruizione dei contenuti multimediali sia di tipo lineare che non lineare e le tecniche per la protezione del diritto d autore; l impatto che nel breve termine potrebbe produrre sul traffico un utilizzo diffuso delle tecnologie di Ambient Intelligence e Smart Environment in contesti residenziali. 33. In conclusione, il presente rapporto ha dunque individuato e perseguito tre principali finalità: a) Descrivere dettagliatamente l insieme dei servizi e le piattaforme applicative che oggi compongono lo scenario complessivo delle comunicazioni e dei media digitali. b) Individuare le criticità e le linee di evoluzione di ciascun item preso in considerazione, i processi strutturanti che stanno interessando la classe di servizi 9

a cui questo appartiene e le principali macro-tendenze che stanno agendo trasversalmente sull intero ecosistema digitale. c) Offrire agli operatori del settore e ai policy maker in particolare un primo set di indicazioni che, proprio a partire dalla descrizione sistematica dello scenario e dalla individuazione delle sue più significative dinamiche, possa contribuire ad orientarne l azione nel breve e medio periodo. 10

EXECUTIVE SUMMARY (EN) 34. The communication and digital media system is currently hit by continuous processes of renovation, which are redefining the main aspects of its organization and of the social relations involved. 35. The wide availability of large band, both on the traditional telephone network and more important on the mobile one, is pervasively renovating the offer of digital services and contents. 36. Among these systemic processes, three of them assume particular relevance in our context. 37. The increase of the data traffic also increases the pressure on the large band communication networks (both mobile and traditional) in a way never seen before. 38. The morphology of this considerable traffic is changing at the same time, affecting the type of data and the composition and variety of the involved devices. 39. The pervasive availability of digital technologies is determining a quantitative and qualitative increase of the services using the electronic communication networks. 40. The new generation mobile networks will manage an exponential increase of data traffic in the next few years: +78% within 2016. 41. Within 2016, 10% of the whole data traffic will move on mobile networks. In 2011 the data traffic on mobile was less than 2%. 42. The main pressure applied to the next generation networks, both traditional and mobile, will be determined by the audiovisual products. These products will be increasingly central in the overall data traffic: in 2015, more than half of the data traffic generated by web users will be constituted by videos. 43. In 2016, the mobile networks by themselves will process 4749 petabytes of video every month; +90% if confronted with the available data for 2011. 44. The increase of the data traffic and the wide spread of the next generation networks go with the multiplication of digital communication services available on the market. 45. The quantity and variety of services available for the users, and the new digital natives operators entering the market, call into question the traditional organization of the media system. 46. The conventional division of the communication and media universe, which was tripartite in telecommunication, broadcasting and publishing, is not suitable any more. 47. To orientate in the shifting context and to give meaning to the multiplication of services offered and subjects involved, the report identifies three tendencies: the competition between new OTT operators and old Media Companies; the centrality of audiovisual products; the continuous increase of possibilities of mobile fruition and social practices on the web. 11

48. The competition between new OTT operators and the traditional protagonists of the communication system is involving all the main constellations of the media galaxy: digital audiovisual media, interpersonal communications and digital publishing. 49. In the Connected TV area, including IPTV, WebTV, Internet TV, OTT TV and Online Video Aggregators, traditional broadcasters still have a major role, in every national context, because of their dominant position in the offer of audiovisual contents. 50. In Italy, even if the broadcasters have encountered many difficulties and delays in the definition of their network location strategies, they have preserved their central role in the market as main distributors of television context. 51. In the US context, native digitals incomers as Hulu and Netflix (33 millions of users) have rapidly conquered a huge part in the audiovisual market. Therefore, the experience of the Over-The-Top Television seems to be the most important form of Connected TV, and this can also have consequences in the future European scenario. 52. Also the telephonic system, both traditional and mobile, will be soon redefined by the competition between OTT operators, offering a peer-to-peer and unmanaged service, and the traditional telecommunication societies. 53. Telcos have already been forced to confront with the competition with digital operators. The digital operators offer, usually for free, online services for interpersonal communications (VoIP and instant messaging), which have a high potential of interchangeability with the strategic functions of telephony operators. 54. Within 2020, the offer of VoIP services coming from OTT operators will cover the 6,9% of total incomes produced by voice traffic, while the instant messaging applications will continue to erode costumers and incomes from SMS services (within 2016, these will represent just the 42,1% of the global market of text messaging). 55. New social relation forms (the social networks) are emerging in this area, establishing themselves as the privileged digital environment for interpersonal communications and for social self-definition. 56. In a similar way, the big publishers will have to redefine their structures, both in their production routines and their position on the market, to integrate the development opportunities opened by digital newsmaking and e-publishing practices. 57. Despite the scaremongering about the death of printed books and papers, the main publishers have delineated new entrepreneurial strategies granting their integration with new digital services. Therefore, they will be not replaced, but they will conquer a main role in e-publishing and digital newsmaking. 58. In the Italian context, the impact of e-publishing is slowed down by two structural weakness characterizing our country: a low percentage both of readers and of digital users, if compared to the European standards. 59. In media and digital communication ecosystem, new forms of communication and entertainment emerge. These forms involve digital interpersonal communication, digital audiovisual media and digital publishing all at the same time, and they can be connected to three situations. 60. New behaviors spread in the digital audiences, that are active, in motion, socialoriented. One can consider for example the increase of user generated contents, or the 12

affirmation of new consumer practices generated by new devices (e.g., the second screen experience) and new consuming habits (e.g., the social tv). 61. The digital cultural industry also defines new forms of writing and narration, creating immersive environments, offering engaging experiences, and delineating crossmedia storytelling. 62. Entertainment dominates the entire digital ecosystem: it contaminates all contents and services with its logics, and it gives its imprimatur to any communication area and sector (from politics to education), even the historically forbidden ones. 63. Entertainment also asserts itself as the most important economic and financial resource of the entire digital media ecosystem. It is also mainly in charge for the significant increase of the pressure of data traffic on communication networks. 64. The report also examines the key technological factors that will determine the efficacy with which the infrastructure will face the new digital services development in the next few years. 65. In particular, five are the main technological issues individuated by the report: the modes for the traffic management and for the resolution of disputes in the use of local resources; the architectural solutions for efficiently and efficaciously sustaining the new services (services based on the distribution and fruition of contents); the technological solutions sustaining the traffic management policies, and the observance of limits imposed by the universal service and the network neutrality; the technological solutions sustaining the linear and not-linear fruition of multimedia contents, and the protection of copyright; the impact on data traffic of a widespread use of Ambient Intelligence and Smart Environment technologies in residential contexts. 66. In conclusion, the report individuates and prosecutes three main goals: a. To describe in detail the services and the application systems that compose the overall communication and digital media scenario. b. To individuate the criticalities and evolution tendencies of each item, the structuring processes involved in the services offered by each item, and the main tendencies transversally acting on the whole digital ecosystem. c. As a consequence of the systematic description of the whole scenario, and of the individuation of the most important dynamics within it, to offer to the media operators and to policy makers the first indications for orienting the action of the communication and digital media scenario in the short and medium term. 13

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1. INTRODUZIONE 67. Il documento è organizzato come segue. In questa breve introduzione sarà descritta la struttura del presente rapporto di ricerca (par. 1.1), sarà definito il suo collocamento all interno del complessivo quadro di lavori previsti dal Progetto SCREEN. Servizi e contenuti per le reti di nuova generazione e, in particolare, la sua organica integrazione nell ambito delle ricerche dedicate a L offerta di servizi digitali e il Future Internet (par. 1.2) e, per concludere, verranno esplicitate le finalità che hanno orientato questa prima determinante fase dell attività di ricerca (par. 1.3). 1.1. Struttura del rapporto 68. Dopo questa breve introduzione (cap. 1), il rapporto proseguirà con la lettura trasversale delle interconnessioni e delle interdipendenze che stanno attualmente ristrutturando l ecosistema dei media e delle comunicazioni digitali (cap. 2). L obiettivo analitico di questa sezione del rapporto di ricerca è quello di individuare i fattori di interconnessione e d interdipendenza tra i vari elementi classificati e di isolare quelle dimensioni che, sul breve e sul lungo periodo, hanno mostrato, se guardate da una prospettiva multidisciplinare, le maggiori criticità. 69. Per prima cosa si cercherà dunque di definire un sistema di coordinate teoriche che possa offrirsi al lettore come un primo valido strumento analitico per orientarsi nel complesso e stratificato scenario che l insieme dettagliato delle schede prodotte sui singoli servizi andrà poi a comporre. Vengono dunque individuate tre tendenze, emerse nel corso del lavoro di ricerca, che si propongono idealmente come tre percorsi da seguire per esplorare produttivamente il complesso dei servizi e delle piattaforme descritte nel resto del rapporto: la concorrenza tra nuovi operatori OTT e vecchie media company; la centralità dei contenuti audiovisivi; la crescita continua di modalità di fruizione in mobilità e di pratiche d uso sociale del web (par. 2.1). 70. Definite queste tre possibili chiavi di lettura, vengono presentati, nella forma di brevi note di sintesi, tutti i servizi e le piattaforme comunicative che verranno poi dettagliatamente descritti nelle rispettive schede. L obiettivo è quello di estrarre dal corpus più ampio delle schede i punti chiave di ciascun servizio analizzato, prestando particolare attenzione a quei fattori che sembrano destinati a orientare l evoluzione prossima futura dell oggetto indagato (par. 2.2). L insieme di queste istantanee scattate sui singoli servizi restituisce un quadro di sintesi del lavoro di ricerca, introduce il lettore alle categorie e alle classificazioni scelte per provare a mettere ordine alla confusione che profondi processi di ristrutturazione hanno provocato nelle tradizionali tassonomie mediali, e gli offre l opportunità di svincolarsi da una lettura sequenziale e non strategica del rapporto senza perdere di vista il frame complessivo del lavoro. 71. La lettura trasversale si conclude con una breve analisi di sfondo che descrive sinteticamente, in una prospettiva più ampia, l impatto che i processi di convergenza innescati dalla rivoluzione dei linguaggi digitali stanno avendo sul sistema dei media e delle comunicazioni, moltiplicando i servizi disponibili, incrementando il traffico dati (tanto nella sua morfologia quanto nei dispositivi di accesso) e, conseguentemente, generando un inedita pressione sulla struttura delle reti di connessione e sulle sue strategie di regolazione (par. 2.3). 15

72. Il lavoro proseguirà con l analisi multidisciplinare dei servizi e delle piattaforme applicative che in questi anni hanno ristrutturato il sistema delle comunicazioni e dei media digitali. Per tutti i servizi e le piattaforme presi in esame verranno prodotte delle schede analitiche di approfondimento. Nel dettaglio, le schede potranno riportare informazioni su: la caratterizzazione generale del servizio, il suo profilo tecnologico (la tipologia di rete su cui si appoggia; il sistema applicativo che lo governa; gli strumenti che lo rendono fruibile ai suoi utenti finali), i suoi profili socio-economici (la particolare geografia economica che attualmente ne regola il rapporto tra domanda e offerta, fissa i prezzi e definisce gli assetti di mercato; i contenuti multimediali che veicola; le forme di consumo, le pratiche d uso e di produzione che socialmente stabilisce), gli aspetti regolamentari-normativi; le linee di evoluzione. L insieme delle schede così strutturato andrà in tal modo a comporre un completo database dei servizi e delle piattaforme applicative dell innovazione tecnologica (cap. 3). 73. Il rapporto si conclude con una sezione tecnica in cui vengono analizzati i principali fattori tecnologici abilitanti che sono alla base della complessa infrastruttura tecno-scientifica necessaria per il pieno dispiegarsi dei processi comunicativi e mediali agenti nell attuale ecosistema digitale (cap. 4). Riprogettare le infrastrutture di rete (tanto nella loro architettura quanto nelle tecniche di gestione del loro traffico), definire nuovi standard operativi e nuovi linguaggi di programmazione, progettare nuovi ambienti comunicativi e nuove forme d interazione con l utente: sono queste le fondamenta tecnologiche necessarie alla piena affermazione del nuovo paradigma delle comunicazioni digitali. 1.2. Inquadramento del rapporto 74. All interno del programma SCREEN, progetto di ricerca multidisciplinare varato dall Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con l obiettivo di analizzare dettagliatamente le problematiche di carattere tecnico-economico e socio-giuridico relative ai servizi e ai contenuti delle reti di nuova generazione, il presente Working Package, di cui si presenta qui il primo dei quattro report previsti, ha il compito di indagare l ambito complessivo dell offerta dei servizi in rete, prestando particolare attenzione all impatto che avrà la diffusione delle reti di nuova generazione su ogni suo aspetto. 75. La disponibilità diffusa della banda larga, sia nella comunicazione delle reti fisse che in quella, sempre più determinante, delle reti mobili, sta infatti ristrutturando in modo pervasivo il campo dell offerta di servizi e contenuti digitali. 76. Da un punto di vista tecnologico, le nuove piattaforme abilitanti di erogazione dovranno garantire l efficienza e la performatività delle connessioni in un contesto di crescita incrementale del traffico dati, sviluppando nuove tecniche per la gestione e il controllo della viabilità digitale. Dovranno poi essere definite nuove metriche per la misurazione della qualità del servizio e della qualità dell esperienza, che tengano conto delle mutate necessità di connessione e delle aspettative di prestazione sempre più elevate della prossima utenza digitale. 77. Da un punto di vista giuridico-normativo, la crescita incrementale del traffico di dati porrà nuove sfide e inedite criticità al legislatore e ai policy makers. Questi saranno infatti costretti a ridefinire le forme della propria attività di regolamentazione per adattarle a uno scenario in cui le tradizionali compartimentazioni disciplinari e 16

normative non sembrano più capaci di contenere processi e attori che si muovono trasversalmente, indifferenti tanto ai confini geografici quanto alle divisioni settoriali. Complesse sfide si pongono così all attività di regolazione, tanto nella dimensione macro della tutela della concorrenza, dove si ha il compito di vigilare sulle attività e sulle politiche aziendali di enormi big player che si muovono al di sopra di ogni confine nazionale e che attraversano settori diversi dell ecosistema mediale, quanto nella dimensione micro della tutela del cittadino, dove si ha il compito di garantire diritti fondamentali, alla privacy e alla sicurezza (soprattutto dei soggetti più deboli), potenzialmente messi in discussione dall incessante traffico di dati che viene messo quotidianamente in circolazione nel sistema delle comunicazioni digitali. 78. Da un punto di vista economico, l incremento del traffico di dati e il pieno dispiegarsi dei processi di convergenza garantiti dalla diffusione delle reti di nuova generazione stanno profondamente ristrutturando il mercato dei servizi e dei contenuti digitali. Ogni aspetto della catena economica è infatti potenzialmente ristrutturato dalla nuove logiche del mercato delle comunicazioni e dei media digitali. Si modificano le tipologie e gli equilibri dei soggetti in campo, con l affermazione attraverso processi di fusione e acquisizioni societarie di enormi colossi multinazionali (che provengono sia dai vecchi settori delle telecomunicazioni, del broadcasting e del manifatturiero, sia nativi dell ecosistema digitale, le cosiddette net-heads) e l emergere di nuovi agili protagonisti dell innovazione (start-up e operatori over the top). Cambiano così gli assetti di mercato e i modelli di business: le composizioni delle revenue dei singoli mercati vengono rimodulate dall offerta di nuovi servizi digitali e si mettono a punto nuove strategie finanziarie e di marketing per mettere a profitto la principale nuova risorsa economica che il nuovo ecosistema produce: i big data. 79. Da un punto di vista socio-culturale, assistiamo a un radicale cambiamento tanto nella dimensione della produzione di contenuti e servizi quanto sul lato del consumo e della fruizione. Sul primo versante cambiano i linguaggi e i formati in direzione di un offerta sempre più orientata all audiovisivo, di forme narrative sempre meno legate al singolo medium e capaci invece di declinare la propria scrittura in maniera pienamente crossmediale (arrivando per giunta ad includere la realtà tra i luoghi della propria attività di storytelling digitale); per quanto riguarda il secondo aspetto si impongono nuovi pratiche di fruizione, sempre più svincolate da uno specifico contesto fisico e da una particolare dimensione temporale, e nuove abitudini di consumo sempre più legate alla dominante social delle attuali comunicazioni digitali. 80. I quattro rapporti che nel loro insieme costituiscono il presente corpus di ricerche intendono dunque descrivere analiticamente lo stato dell offerta di servizi digitali nell attuale panorama mediale e comunicativo e le prospettive legate all imminente affermazione del Future Internet. Per raggiungere un livello di analisi effettivamente capace di cogliere la complessità dell attuale scenario, tutti e quattro i rapporti presuppongono la compartecipazione, sinergica, di molteplici discipline e dei correlati apparati metodologici: conoscenze tecnico-ingegneristiche, per definire l architettura complessa del sistema mediale e anticiparne l evoluzione; competenze giuridiche, per sciogliere i nodi legislativi e di regolazione di un quadro divenuto sempre più intricato in virtù del continuo sovrapporsi di ordinamenti e diritti differenti; skills economiche e di marketing, per comprendere un mercato reso sempre più competitivo dalle continue innovazioni, soprattutto tecnologiche, che ne ridefiniscono le regole, i tempi, gli spazi e gli attori protagonisti; saperi sociologici, in grado di definire le caratteristiche degli 17

ambienti, delle piattaforme e delle istituzioni della comunicazione; conoscenze e teorie dei linguaggi, capaci di leggere i modi nei quali sono articolati ed espressi i contenuti multimediali. 81. Nel dettaglio, i prossimi rapporti di ricerca saranno articolati come segue. 82. Il secondo rapporto, I servizi e le piattaforme applicative per le imprese e le pubbliche amministrazioni, strettamente complementare al primo, andrà a completare la mappatura dei servizi digitali e delle piattaforme applicative, concentrando in questo caso l analisi sul settore delle imprese private e su quello delle pubbliche amministrazioni. Dopo aver osservato l impatto che le nuove logiche dei linguaggi hanno avuto sull ecosistema mediale, il secondo report di ricerca si propone infatti di studiare i cambiamenti che questi stessi processi innovativi, ancora una volta considerati nelle loro molteplici dimensioni (tecnologica; economica; socio-culturale e giuridiconormativa), hanno determinato in due nevralgiche aree del sistema-paese quella delle imprese private e quella delle pubbliche amministrazioni che non operano direttamente nella comunicazione, ma che con la comunicazione hanno strutturalmente a che fare nella quotidiana gestione delle proprie attività. I linguaggi e le logiche delle comunicazioni digitali e le opportunità offerte dalla diffusione delle nuove reti di comunicazione stanno infatti profondamente riorganizzando le modalità del lavoro nelle pubblicazioni amministrazioni definendo nuovi digitali strumenti per la gestione dei servizi pubblici (dal catasto digitale all anagrafe digitale) e creando nuove modalità di relazione con il cittadino (in settori fondamentali come l assistenza medica, la previdenza sociale e la formazione) e nelle imprese commerciali private, che vedono rapidamente mutare le proprie routine produttive (con le comunicazioni elettroniche che assumono sempre maggiore importanza in ogni fase della filiera), gli assetti del mercato in cui operano (con l emergere di nuovi competitor e l aprirsi di nuove aree di espansione) e i modelli di business che finora ne avevano orientato la ricerca dei profitti (che devono sempre più inglobare al proprio interno determinanti variabili digitali). 83. Nell analizzare i servizi digitali e le piattaforme tecnologiche abilitanti che stanno oggi riorganizzando il settore delle pubbliche amministrazioni e quello delle imprese commerciali, sarà replicata la struttura utilizzata per la redazione di questo primo report: il dettaglio delle schede di analisi dei singoli servizi (costruite seguendo la stessa struttura multidisciplinare utilizzata in questo rapporto e ora raggruppate in base all appartenenza di ciascun servizio all area delle PA o a quella delle imprese commerciali private), saranno precedute da una lettura trasversale che identifichi le principali tendenze in atto e che riassuma strategicamente i principali output emersi dall analisi dei singoli item e seguite da una sezione dedicata all analisi tecnicoscientifica dei principali fattori tecnologici abilitanti. 84. Il terzo rapporto, Le policy a sostegno dell offerta digitale di servizi, piattaforme e contenuti, si propone invece di esaminare il quadro normativo e regolamentare, nella dimensione giuridica come in quella socio-economica, che ha fatto da sfondo, in parte orientandolo e in parte rispondendo alle pressioni da esso prodotte, alla definizione di questo scenario. Il lavoro d indagine sui profili di regolazione intende dunque toccare i nodi più delicati aperti nel quadro normativo del diritto dell informazione e delle comunicazioni dalle innovazioni tecnologiche del digitale; il punto di partenza è naturalmente rappresentato dal tema più ampio della Governance di Internet, considerata, a livello di politica comunitaria, una priorità strategica pubblica 18

fondamentale per l Unione Europea. L importanza di affrontare il tema della regolazione delle reti in una prospettiva che vada oltre i confini delle normative e delle legislazioni nazionali è confermata dal puntuale lavoro di benchmarking tra le diverse policy adottate nei paesi membri dell Unione (in materia di eservices, di assetti del mercato digitale, di meccanismi di accountability e di diritti di proprietà intellettuale) previsto dal progetto. L analisi dei profili di regolazione affronta, in conclusione, due dei temi più delicati del quadro normativo: le politiche di contrasto delle attività cybercriminali (phishing, stalking, sexting, spamming, ecc.) e quelle a tutela delle categorie protette e dei soggetti a rischio. Inseparabile dalla definizione dei profili di regolazione è l analisi della dimensione socio-economica del mercato digitale, dei meccanismi di evoluzione dei suoi modelli di business, delle politiche intraprese e da intraprendere a sostegno della domanda e dell offerta, e della definizione e tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Anche in questo caso la fase descrittiva sarà preceduta da un momento più analitico, ovvero la sezione dedicata alla lettura trasversale dei diversi fattori presi in esame al fine di individuare le connessioni e le dipendenze tra le diverse policy adottate nel tentativo di far tenere al quadro regolativo il passo di un mercato continuamente ristrutturato dai processi e dagli agenti dell innovazione tecnologica. 85. Il quarto e ultimo rapporto, Future Internet: scenari di convergenza, fattori abilitanti e nuovi servizi, ha infine l obiettivo di esplorare la vasta gamma di scenari diversi che le potenziali linee di sviluppo dell Internet del futuro possono realizzare, modificando anche radicalmente tanto il contesto della vita quotidiana quanto l ambiente lavorativo. L obiettivo di questo rapporto è quello di definire una road map per l innovazione e la crescita economica del paese che possa consegnare agli stakeholder, ivi compreso il policy maker, uno strumento di supporto all attività istituzionale, utile per orientarsi nel complesso e mutevole scenario che sarà determinato dalla piena affermazione del Future Internet. Per quanto concerne i fattori tecnologici, il lavoro di ricerca prenderà in esame l insieme dei cambiamenti che la natura convergente e integrata del nuovo sistema comunicativo digitale determinerà e in parte sta già determinando a livello di architettura di rete, di tecniche di trasmissione del segnale (es. la banda ultralarga), di protocolli di comunicazione (es. IPv6), di piattaforme abilitative di erogazione (es. Internet of things) e di servizi veicolati (cloud computing). Il lavoro di ricerca si concentrerà poi su due aspetti dell innovazione tecnologica digitale che ne fanno una risorsa strategica centrale per uno sviluppo economico e sociale sostenibile: le green ICT e le smart cities. Il compimento dei processi di convergenza tecnologica e la conseguente totale interoperabilità tra ogni medium e dispositivo di comunicazione connesso in rete darà vita a un ambiente comunicativo digitale pienamente integrato in cui assumeranno di conseguenza sempre maggior valore e significato sociale i contenuti veicolati. A partire da questa rinnovata centralità del messaggio, la quarta sezione del rapporto di ricerca avrà come oggetto il tema del Future Entertainment, i nuovi linguaggi e formati che lo caratterizzano, le piattaforme innovative su cui circola, i servizi specifici che può offrire, le caratteristiche inedite delle culture che vi partecipano e delle relazioni sociali che, connesse, vi si creano. Come accaduto per tutti gli altri rapporti, anche questo report di ricerca si apre con una lettura trasversale degli aspetti presi in esame orientata alla individuazione degli elementi di criticità e alla possibile definizione di una serie di indicazioni che possano essere di supporto all attività istituzionale del regolatore. 19

1.3. Finalità del rapporto 86. Il presente rapporto ha tre principali finalità: descrivere dettagliatamente l insieme dei servizi e le piattaforme applicative che oggi compongono lo scenario complessivo delle comunicazioni e dei media digitali; individuare le criticità e le linee di evoluzione di ciascun item preso in considerazione, i processi strutturanti che stanno interessando la classe di servizi a cui questo appartiene e le principali macro-tendenze che stanno agendo trasversalmente sull intero ecosistema digitale; offrire agli operatori del settore e ai policy maker in particolare un primo set di indicazioni che, proprio a partire dalla descrizione sistematica dello scenario e dalla individuazione delle sue più significative dinamiche, possa contribuire ad orientarne l azione nel breve e medio periodo. 87. La prima finalità è dunque descrittiva. In uno scenario che ha visto mutare rapidamente la propria complessiva fisiognomia è indispensabile partire da una puntuale osservazione del nuovo assetto. Costruire una mappa che riesca a restituire la nuova morfologia di un territorio che nella sua struttura complessiva, come nei dettagli attraverso i quali questa si manifesta, è stato interessato da rapidi e profondi mutamenti, è il primo indispensabile obiettivo da raggiungere per tornare a orientarsi nella galassia delle comunicazioni e dei media digitali. La necessità di ritracciare le coordinate della nostra mappa mediale è testimoniata dalle difficoltà che s incontrano nel momento in cui si cerca di osservare il nuovo scenario con le lenti delle tradizionali categorie mediali. La prima classificazione che salta è quella che storicamente ha disciplinato il sistema delle comunicazioni e dei media della piena modernità: non è più possibile inscrivere nel triangolo «telecomunicazioni radio-televisione editoria» l insieme dei servizi mediali disponibili. Il paradigma a tre variabili che dal secondo dopoguerra in poi ha governato il sistema delle comunicazioni di massa oggi è messo in discussione dalla presenza di attori, contenuti e processi di fruizione che si muovono rapidamente e trasversalmente, con sempre minore attrito, da un area all altra delle comunicazioni. Osservare con attenzione i comportamenti dei singoli settori, individuare tra essi ricorrenze e discontinuità, definire categorie e classificazioni per tentare una prima difficile tassonomia del nuovo universo delle comunicazioni costituisce la prima finalità del presente lavoro. 88. La seconda finalità è invece analitica. Una volta abbozzata una prima, forzatamente provvisoria, mappa del nuovo scenario è possibile provare a individuare quali sono state le forze e i processi che hanno determinato i cambiamenti, sia all interno del singolo servizio, sia all interno delle nuove categorie che la descrizione ha prodotto, sia agendo sul sistema nel suo complesso. Individuare queste specifiche linee di evoluzione e le più generali tendenze è il secondo indispensabile passo da compiere per potersi muovere consapevolmente in un ambiente che continua a cambiare sotto la pressione dell innovazione digitale. 89. La terza finalità che il rapporto si propone è evidentemente condizionata dal raggiungimento congiunto dei primi due obiettivi. La descrizione dettagliata dei singoli servizi e la lettura trasversale delle macro-tendenze in atto possono infatti aiutare gli stakeholder, e in particolare il policy maker, a definire nuove strategie di intervento per operare in un contesto in cui: a) i tre tradizionali steccati disciplinari presidiati rispettivamente dalle società di telecomunicazione, dai broadcaster radio-televisivi e dai grandi gruppi editoriali 20