MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE



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MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE

MALATTIE INFETTIVE 1) L organismo deve essere costantemente ritrovato nella lesione caratterizzante la malattia 2) Il microorganismo deve poter essere isolato da singole colonie coltivate su mezzo solido 3) L inoculazione del microorganismo in un animale da esperimento deve causare la malattia 4) Dalle lesioni causate nell animale deve poter essere re-isolato lo stesso microorganismo

Il microrganismo deve: Entrare nel corpo Aggirare le molte difese dell ospite Adattarsi a crescere nell ambiente umano Parassitare gli organi

Infezione silente (nasofaringe Disseminazione macrofagi locali Disseminazione cutanea e viscerale

Epstein-Barr virus (EBV). Ghiandole salivari Epitelio nasofaringeo Saliva Linfociti B: Monucleosi infettiva Linfoma di Burkitt africano Linfoma B negli immunodepressi

Incubazione (10-14 giorni) Villi intestinali Follicoli linfoidi Proliferazione in diversi organi Reinfezione dell intestino e ricomparsa dei bacilli nelle feci; I bacilli morendo rilasciano endotossine (tossicità sistemica) Necrosi della mucosa intestinale

Colera. I vibrioni attraversano lo stomaco e si propagano. Producono una potente tossina che provoca fuoriuscita di acqua ed elettroliti con conseguente diarrea grave e shock ipovolemico (morte entro 24 ore)

Clostridi:bacilli gram +, presenti nell apparato digerente di uomini e animali. Anaerobi obbligati, producono spore. Aerobiosi= spore Clostridium perfringens C. perfringens, novyi, septicum Anaerobiosi= forma vegetativa, tossine C. tetani C. botulinum

Il virus del papilloma umano (HPV) è il virus a trasmissione sessuale più frequente nel mondo essendo presente in certi casi in più del 75% delle donne sessualmente attive (Groopman 1999). L HPV è un virus piccolo, a doppio filamento di DNA circoscritto da un envelope simile ad una pallina da golf. Electron Photomicrograph of Human Papillomavirus Source: Stannard/Photo Researchers 1998.

E noto da molto tempo che questo virus è associato con lesioni cutanee comuni come la verruca volgare e con lesioni veneree come il condiloma acuminato.

Esistono più di 120 tipi di HPV. Non si capisce perché alcuni tipi di HPV colpiscono la pelle delle mani e dei piedi (verruche), altri la bocca o la zona pubica e l ano (condiloma accuminata) ed altri ancora i genitali maschili e femminili Nel 1980 è stata ipotizzata una netta correlazione tra infezione da HPV e cancro della cervice uterina. Circa 40 tipi di HPV infettano i genitali maschili e femminili, tra questi circa 18 sono ad alto rischio: Tipo 16 = il più frequente negli USA ed in Europa Tipo 39-59 = il più frequenti in America Latina Tipo 45 = il più frequente in Africa

La vulva, la vagina e l esocervice sono rivestite da un epitelio squamoso pluristratificato che è soggetto a infezioni sessualmente trasmesse da Papilloma umano (HPV).

La principale caratteristica dell infezione da HPV è la presenza di coilociti: 1. Nucleo anomalo 2. Largo alone o spazio chiaro perinucleare 3. Orlo citoplasmatico denso irregolare

Un milione di donne infette 100.000 (10%) displasia 8.000 (8%) CIN(cervical intrahepitelial neoplasia),cis (carcinoma in situ) 1600 invasive cancer (se non trattate)

E6, E7 ed E5: geni responsabili della trasformazione E1: 1 o 2 proteine coinvolte nella replicazione del DNA E2: 2 o più proteine che regolano la trascrizione virale L1 ed L2: proteine del capside

E2F: fattore di trascrizione che fa progredire il ciclo cellulare

Non esiste un trattamento efficace contro il virus del papilloma umano e l infezione rimane teoricamente per tutta la vita. Sistema immunitario è determinante per il controllo dell infezione. Vacino? FATTORI DI RISCHIO Attività sessuale precoce (< 20 years) Partners sessuali diversi Presenza di altre malattie a trasmissione sessuale Madri o sorelle con neoplasie cervicali Fumo Immunosoppressione o HIV/AIDS o Uso cronico di corticosteroidi (asma, lupus)

Vaccinazione pubblica contro il virus Hpv in Italia Circa 280 mila ragazze in età prepubere (12 anni); Una dose iniziale e due richiami entro i 6 mesi dalla prima. Spesa prevista circa 75 milioni di euro l anno. Disponibile a pagamento in farmacia, previa prescrizione del medico. E indicato per tutte le donne che non hanno ancora contratto l infezione da Hpv. Produrrà effetti sulla prevenzione tra alcuni decenni Attivo contro il 70% dei virus associati al carcinoma uterino

Vaccino quadrivalente (Gardasil ), contro gli HPV 6,11,16, 18 (70% dei tumori della cervice). Vaccino bivalente (HPV 16 e 18) Il vaccino è stato testato in 11 000 donne (tra 9 26 anni) in diversi paesi. E un vaccino sicuro. 100% di efficacia. Non ha efficacia nelle donne che hanno già l infezione. Vaccino nei maschi? Durata del vacino?

PATOLOGIA AMBIENTALE Disciplina che si occupa delle malattie causate dall esposizione ad agenti esterni o dalla carenza di sostanze essenziali per la sopravvivenza Comprende tutte le cause chimiche, fisiche, infettive e nutrizionali di malattia

FUMO DI SIGARETTA Principale causa di morte in Europa e negli Stati Uniti Responsabile di circa il 20 % delle morti per tumori Responsabile di circa il 25 % delle morti per patologie cardiovascolari Responsabile di circa il 30 % delle morti per malattie polmonari Responsabile di circa il 25 % dell incidenza di neonati sottopeso

Patologie associate al fumo di sigaretta: tumori (a sinistra) e patologie non neoplastiche (a destra)

L aspettativa di vita è accorciata e la mortalità complessiva è proporzionata alla quantità di sigarette fumate e alla durata dell abitudine al fumo

A parità di abitudine al fumo, i tassi di mortalità maschile e femminile sono quasi sovrapponibili L aumento del rischio di morte legato al fumo diminuisce dopo l interruzione Dopo 15 anni la mortalità per gli exfumatori è sovrapponibile a quella dei non fumatori La mortalità complessiva nei fumatori di pipa e sigaro è solo di poco superiore a quella dei non fumatori