Virgilio Ritzu. Michele Fanello. Andrea Vettori



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SANITANOVA nasce dalla sinergia imprenditoriale e manageriale di professionisti operanti da decenni nel settore sanitario, realizza progetti e fornisce soluzioni innovative di consulenza e formazione in sanità. SanitaNova è provider ECM nazionale, accreditato per la formazione residenziale e a distanza (n. 12 del 10/06/2010). L esperienza maturata da SanitaNova nella consulenza e nella formazione a livello di organizzazione e sviluppo delle risorse umane in ambito esclusivamente sanitario, ha permesso di sviluppare una particolare capacità di comprensione delle Aziende Sanitarie e di esprimere competenze specifiche nel delicato settore della valutazione e sviluppo delle risorse umane, sia a livello manageriale che operativo. Grazie alle situazioni, alle problematiche vissute e alle opportunità quotidianamente delineate, SanitaNova si presenta al mondo della sanità come punto di riferimento a livello nazionale per la valutazione delle performance individuali nelle Aziende Sanitarie. Virgilio Ritzu Michele Fanello Andrea Vettori TREND è una società di consulenza di direzione che opera, da circa 20 anni, su tutto il territorio nazionale sia nel settore pubblico che privato, nell ambito della fornitura di servizi aziendali rivolti alla Gestione ed allo Sviluppo delle Risorse Umane. Il modello privilegiato è quello delle Competenze e quindi della continua e costante applicazione di strumenti e tecniche mirate ad armonizzare le caratteristiche dell individuo con gli obiettivi aziendali. Gli interventi tipici comprendono, in chiave di progetto integrato, tutte le fasi di utilizzo gestionale delle Competenze che si traducono poi in piani di valutazione della performance e del potenziale, piani di formazione e di sviluppo, sistema incentivante e premiante. Gianni De Zorzi Gabriele Di Vittorio Gianpiero Maone Susanna Sut Un sentito ringraziamento va alla Azienda Sanitaria di Firenze, che ci ha messo a disposizione dati, informazioni e competenze per la realizzazione del modello operativo per la misurazione e valutazione della performance organizzativa sviluppato in questi due anni di lavoro. Un particolare ringraziamento va al Dr Virgilio Ritzu, che, in qualità di Project Manager, ha prestato la sua preziosa collaborazione alla stesura del modello presentato. 2

INDICE INDICE... 3 MODELLO ORGANIZZATIVO FUNZIONALE PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DELLE AZIENDE SANITARIE... 4 PREMESSA... 4 MODELLO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE... 5 OBIETTIVI E INDICATORI... 7 FUNZIONAMENTO DEL MODELLO... 13 VALUTAZIONE E RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI... 14 RIFORMA BRUNETTA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE... 15 UN PIANO FORMATIVO PER IMPLEMENTARE LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE IN SANITA... 21 3

MODELLO ORGANIZZATIVO FUNZIONALE PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE DELLE AZIENDE SANITARIE PREMESSA Il modello di misurazione e valutazione delle performance illustrato in questo volume è stato sviluppato in buona parte nell ambito della collaborazione avuta con la Azienda Sanitaria di Firenze nel corso degli ultimi due anni, ed integrato al fine di soddisfare le disposizioni della normativa vigente, e in modo particolare quelle del Decreto Legislativo 150 del 2009. CONCETTO DI PERFORMANCE La performance, ai fini di questo documento, intesa come il contributo che ciascun soggetto (definito come sistema, organizzazione, unità organizzativa, team, singolo individuo) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi e alla soddisfazione dei bisogni per i quali l organizzazione è stata creata.* Nell ambito delle Aziende Sanitarie pubbliche, la misurazione e la valutazione della performance è finalizzata a favorire il miglioramento dei servizi diagnostici, clinici e assistenziali rivolti al paziente/cittadino, promuovendo la crescita delle competenze da parte delle risorse umane impiegate. NORMATIVA E DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO Legge delega 15/2009 la legge nazionale di riforma del pubblico impiego, con la quale sono state conferite le deleghe per sviluppare i singoli ambiti della riforma, ossia il quadro generale nel quale è stato definito il Dlgs 150 del 2009 Dlgs 150/2009 Misurazione e Valutazione della performance (cd legge Brunetta) Delibera Civit 88/2010 Linee guida per la definizione degli standard di qualità Delibere Civit 89/2010 Indirizzi in materia di parametri e modelli di riferimento del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance Delibera Civit 112/2010 Struttura e modalità di redazione del piano della performance Delibera Civit 113/2010 Applicabilità agli enti del Servizio Sanitario Nazionale Contratti Collettivi Nazionali vigenti: dirigenti medici e veterinari; dirigenti sanitari, professionali e amministrativi; comparto. Mattoni SSN Mattone 8 Misura dell Outcome *Linee guida sulla riforma della disciplina del rapporto di Lavoro dei dipendenti della pubblica amministrazione (Università Tor Vergata) 4

MODELLO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL MODELLO 5

LIVELLI DELLA PROGRAMMAZIONE E TIPOLOGIA DI OBIETTIVI 6

OBIETTIVI E INDICATORI TIPOLOGIE DI OBIETTIVI DI PERFORMANCE 7

CLASSIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE 8

STANDARD DI SERVIZIO - CONTENUTI MINIMI 9

SISTEMA DELLE COMPETENZE - DEFINIZIONE Il sistema delle competenze, adottato nell ambito del presente modello, è articolato in: conoscenze tecnico professionali, manageriali, relazionali, realizzative, cognitive e di efficacia personale. Le competenze nel modello, quindi, assumono l accezione di insieme dei requisiti necessari per ricoprire/assolvere specifici ruoli/mansioni. Nello specifico, si prevede che per ricoprire ciascun ruolo si debba disporre di più competenze, differenziate per tipologie e livelli (un chirurgo, ad esempio, oltre alle capacità di diagnosi ed abilità nel realizzare interventi operatori, deve avere anche attitudine all aggiornamento, capacità di collaborare con altri professionisti, capacità di far crescere i propri assistenti). Le singole caratteristiche personali, assumono rilievo di competenze quando sono contraddistinte da: stabilità e ripetitività le caratteristiche sono parte integrante e duratura della personalità del soggetto e tendono a perpetuarsi nel tempo; causalità la competenza causa o predice comportamenti o possibili risultati da realizzare in una sorta di rapporto causa-effetto misurazione - La Competenza può essere valutata con metodi chiari e precisi sia sotto il punto di vista quantitativo che qualitativo. Il presente modello prevede che per ogni ruolo aziendale sia definito uno specifico mix di competenze tra quelle richiamate, ed un sistema di pesi tale da consentire alla direzione di orientare gli obiettivi relativi alle competenze in una direzione piuttosto che in un altra, in funzione della situazione contingente aziendale e/o del percorso strategico che ha deciso di affrontare. La gestione delle competenze, quindi, assume il rilievo di strumento a supporto del perseguimento della strategia aziendale. Conseguenza diretta è che le competenze non possono essere standardizzate, ma devono essere oggetto di definizione da parte del management (programmazione) e misurazione e valutazione. Quest ultimo elemento determina il passaggio dal concetto di competenze, quale caratteristiche della persona, al concetto di competenze dimostrate, quale oggetto di valutazione di performance in un determinato arco temporale, rispetto a quelle previste per ricoprire uno specifico ruolo. 10

SISTEMA DELLE COMPETENZE - LA SCELTA La scelta delle competenze rappresentative della complessità della singola Azienda Sanitaria avviene tramite una approccio di tipo top-down ma anche bottom-up prevedendo un coinvolgimento diretto da parte di soggetti che agiscono quotidianamente i diversi ruoli aziendali: In particolare il processo di scelta delle competenze prevede: Interviste individuali iniziali ad un campione rappresentativo di responsabili di strutture complesse e dipartimenti con l obiettivo di delimitare il perimetro dei ruoli organizzativi sostanziali che apparissero significativi ai fini del sistema di valutazione e gestione RU. Successivamente, su tali ruoli, è stato impostato tutto il lavoro svolto nei Focus Group (incontri semistrutturati che prevedono la partecipazione di 6-8 persone rappresentative dei ruoli aziendali), riguardante le caratteristiche di detti ruoli, gli indicatori comportamentali prevalentemente associati alle attese aziendali ed i loro profili organizzativi caratterizzati dalle competenze distintive. Infine, attraverso le Interviste individuali finali, si è cercato di consolidare le informazioni ottenute. Nella individuazione delle competenze diventa poi rilevante la scelta tra le quelle direttamente collegate al concetto di prestazione (organizzazione, rispetto degli obiettivi, controllo, qualità/ quantità di lavoro) e quelle a contenuto più gestionale (leadership, influenzamento, assertività, ecc) che sono indicative del potenziale di una risorsa. In questo modo è possibile ricavare, analizzando il posizionato del valutato in una matrice prestazionepotenziale, ulteriori informazioni per orientare la programmazione. 11

SISTEMA DELLE COMPETENZE - GLI STRUMENTI DEL MODELLO Nell ambito del Modello, sono state individuate delle Aree di competenza caratterizzate da una aggregazione omogenea di singole competenze, ciascuna delle quali è misurata su singoli aspetti della performance attraverso un questionario. (Ad esempio l area delle competenze manageriali è valutata attraverso le seguenti competenze: Decisione; Guida e sviluppo dei collaboratori; Gestione conflitti; Autonomia di giudizio. Ciascuna competenza è articolata in specifici aspetti di valutazione (situazioni, comportamenti) che fanno riferimento ad almeno 6 domande del questionario; Inoltre ogni domanda del questionario è legata con importanza diversa ad almeno 3 competenze) Lo strumento di valutazione, da applicare per singola risorsa, impiegherà circa 60-65 domande da sottoporre attraverso una scheda. Ai fini di semplificare le fasi di programmazione, misurazione e valutazione delle competenze dimostrate, è stato previsto l utilizzo di due strumenti di rilevazione: uno per il ruolo di Responsabile di unità organizzativa e l altro per il ruolo di Addetto (ruoli tendenzialmente di coordinamento e esecuzione). Questi ultimi sono differenziati in funzione delle diversi figure professionali che caratterizzano le aziende sanitarie: dirigenti medici, dirigenti sanitari, infermieri, tecnici sanitari, dirigenti PTA, amministrativi e tecnici. 12

FUNZIONAMENTO DEL MODELLO GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONE - SOGGETTI E OBIETTIVI APPLICABILI 13

VALUTAZIONE E RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI PROCESSI CORRELATI ALLA VALUTAZIONE 14

RIFORMA BRUNETTA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE CICLO DELLA PERFORMANCE (ART.4) 15

GLI OBIETTIVI (ART 5) Gli obiettivi devono essere: a. rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell amministrazione; b. specifici e misurabili in termini concreti e chiari; c. tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; d. riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; e. commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; f. confrontabili con le tendenze della produttività dell amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; g. correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili. AMBITI DELLA MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA (ART 8) La misurazione e la valutazione della performance organizzativa concerne: a. l attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettività; b. l attuazione di piani e programmi nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli standard definiti e del livello di assorbimento delle risorse; c. la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi; d. la modernizzazione e il miglioramento qualitativo dell organizzazione, delle competenze e delle capacità; e. lo sviluppo della relazione con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi; f. l efficienza nell impiego delle risorse; g. la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati; h. la promozione delle pari opportunità. 16

AMBITI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE (ART 9.1) La misurazione e la valutazione della performance individuale dei dirigenti e del personale responsabile di una unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità è collegata: a. agli indicatori di performance relativi all ambito organizzativo di diretta responsabilità; b. al raggiungimento di specifici obiettivi individuali; c. alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate; d. alla capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi. AMBITI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE (ART 9.2) La misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono effettuate sulla base del sistema di cui all articolo 7 e collegate: a. al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; b. alla qualità del contributo assicurato alla performance dell unità organizzativa di appartenenza; c. alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi. PIANO DELLA PERFORMANCE E RELAZIONE SULLA PERFORMANCE (ART 10) Le amministrazioni pubbliche redigono annualmente: a. entro il 31 gennaio, il Piano della performance, che individua gli indirizzi e gli obiettivi a. strategici ed operativi e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori; b. entro il 30 giugno, la Relazione sulla performance che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse. In caso di mancata adozione del Piano della performance è fatto divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti che risultano avere concorso alla mancata adozione del Piano e l amministrazione non può procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza. 17

TRASPARENZA (ART 11) Ogni amministrazione adotta un Programma triennale per la trasparenza e l integrità. La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Ogni amministrazione ha l obbligo di pubblicare sul proprio sito una sezione nella quale riportare: a. il Programma triennale per la trasparenza e l integrità; b. il Piano e la Relazione sulla performance; c. i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative; d. le retribuzioni dei dirigenti, con evidenza sulle componenti variabili; e. ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (ART 14) L OIVP è nominato dalla Direzione dell istituto, sentita la Commissione nazionale, con incarico triennale, con i seguenti compiti principali: monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elaborare una relazione annuale sullo stato dello stesso; garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dell utilizzo dei premi; proporre alla Direzione la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l attribuzione ad essi dei premi; comunicare tempestivamente le criticità riscontrate alla Direzione dell Istituto, nonché alla Corte dei Conti e alla Commissione nazionale; promuovere e attestare l assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all integrità di cui al presente 18

GRADUATORIE DI MERITO E TRATTAMENTO ACCESSORIO (ART 19) 19

20

UN PIANO FORMATIVO PER IMPLEMENTARE LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE IN SANITA PERCORSO FORMATIVO Sanitanova ha strutturato e accreditato a fini ECM - in qualità di provider nazionale per formazione residenziale e FAD specifici piani formativi per preparare dirigenti e coordinatori alla corretta implementazione di piani di valutazione della performance organizzativa e individuale in ambito sanitario. Si tratta di piani formativi strutturati in modalità blended, validi per l ottenimento di crediti ECM e effettuati attraverso l erogazione di percorsi FAD e residenziali. PERCORSO FORMATIVO PER DIRIGENTI (FAD + RESIDENZIALE) Il percorso formativo per dirigenti è strutturato attraverso: a. Il ciclo della performance in sanità (corso FAD 9 crediti ECM) b. Una serie di corsi residenziali ad altra interattività in grado di erogare 1,5 crediti per ogni ora di formazione b1) L efficacia organizzativa e l analisi e risoluzione dei problemi (corso residenziale da 8 ore 12 crediti ECM) b2) La gestione e il coordinamento dei collaboratori e la gestione delle risorse economiche (corso residenziale da 8 ore 12 crediti ECM) b3) La gestione per obiettivi, il cambiamento e l innovazione (corso residenziale da 8 ore 12 crediti ECM) PERCORSO FORMATIVO PER I COORDINATORI (FAD + RESIDENZIALE) Il percorso formativo per coordinatori è strutturato attraverso: a. Il ciclo della performance in sanità (corso FAD 9 crediti ECM) b. Una serie di corsi residenziali ad altra interattività in grado di erogare 1,5 crediti per ogni ora di formazione b1) L orientamento al cliente e il lavoro di gruppo (corso residenziale da 8 ore 12 crediti ECM) b2) La gestione e il coordinamento dei collaboratori (corso residenziale da 8 ore 12 crediti ECM) b3) La gestione per obiettivi e la gestione dei servizi (corso residenziale da 8 ore 12 crediti ECM) 21