Servizio Studi e Valutazione Politiche regionali Ufficio Analisi Leggi e Politiche regionali Mercato del lavoro in Lombardia: le azioni regionali 2009 2010 Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione seduta dell 8 marzo 2012 1
La Relazione 28/2012 Rendiconta lo stato di attuazione della legge sul mercato del lavoro E la prima che la Giunta invia dall entrata in vigore della l.r. 22/2006 Risponde alla clausola valutativa prevista all art. 33 Indica le linee essenziali della disciplina del MdL in Lombardia Sottolinea l integrazione tra politiche del lavoro e politiche IFP Ricostruisce il quadro d insieme delle azioni regionali realizzate negli anni 2009 e 2010, sullo sfondo della crisi economica in atto Crea conoscenza condivisa per comprendere, oltre agli interventi attuati, ciò che si andrà a decidere per il futuro 2
La l.r. 22/2006: gli elementi chiave 1. Partnerariato istituzionale e sociale 2. Integrazione delle risorse 3. Centralità di domanda e risultati il sistema della dote la rete degli operatori accreditamento osservatorio del MdL valutatore indipendente 3
L avvio dell attuazione Il programma di attuazione ha preso avvio formale con il Piano d Azione Regionale 2007-2010, che il Consiglio ha approvato nel luglio 2007 Il PAR indica 3 linee di intervento generali: aumentare l occupabilità abbinare flessibilità e tutela del lavoro vincolare le risorse per categorie svantaggiate all occupazione effettiva Il PAR indica alcuni obiettivi target da raggiungere nel 2010 che coincidono con gli obiettivi di Lisbona 4
Un evento inatteso: la crisi economica La crisi economica ha ri orientato la programmazione che ha concentrato azioni e risorse a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi ha allontanato il traguardo dell allineamento a Lisbona 2010 indicatori obiettivo 2005 2006 2007 2008 2009 2010 valore obiettivo 2010 % % % % % % % tasso di occupazione 65,5 66,6 66,7 67 65,8 65,1 70 tasso di occupazione femminile 55,1 56,5 56,6 57,1 56,1 55,8 60 tasso di occupazione over 55 (55 64) 28,8 30,6 31,6 32 35 34,9 50 differenza tra tasso di occupazione maschile e femminile 20,5 19,9 20,1 19,5 19,1 18,4 15 tasso di disoccupazione 4,1 3,7 3,4 3,7 5,4 5,6 3 tasso di disoccupazione giovanile 13,1 12,3 12,9 12,5 18,5 19,8 7 tasso di disoccupazione femminile 5,4 4,8 4,6 4,8 6,4 6,5 3 % disoccupati di lunga durata 33,5 35,7 34,4 34,6 33,6 41,9 16 tasso di disoccupazione degli immigrati 9,7 6 indice di abbandono scolastico (*) 21,6 18,5 18,3 19,8 19,9 18,4 <10 tasso di scolarizzazione superiore (**) 74,1 77,4 78 75,3 74,1 75,6 85 Adulti che partecipano all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita (***) 5,5 5,9 6,1 6 5,8 12,5 Fonte: Istat 5
I contenuti della relazione e la clausola valutativa La clausola, come la legge regionale, èstata scritta prima che gli eventi scompaginassero i programmi Nonostante gli eventi intervenuti e gli sviluppi introdotti dalla GR i 5 quesiti risultano centrati la Rel 28 utilizza la CV come schema organizzativo dei contenuti 6
Come cambiano le dinamiche del MdL la Relazione della Giunta utilizza le COB e pone a confronto gli eventi 2009 e 2010 evento 2009 2010 diff. var. % avviamento 1.622.670 1.694.409 71.739 4,4 cessazione 1.453.257 1.535.999 82.742 5,7 proroga 249.827 325.415 75.588 30,3 trasformazione 53.865 44.208 9.657 17,9 totale 3.381.628 3.602.041 220.413 6,5 Nel 2010 tutti gli eventi crescono, tranne le trasformazioni ( 18%) crescono più le cessazioni che gli avviamenti gli eventi che riguardano gli uomini sono più numerosi (45% d. 55% u.) meno avviamenti e trasformazioni, più cessazioni e proroghe per gli stranieri 7
Il focus sugli avviamenti 2010 tipologia contrattuale n. tempo determinato 728.495 tempo indeterminato 411.657 lavoro a progetto 245.028 somministrazione 224.512 apprendistato 45.917 altre comunicazioni 38.123 dati non disponibili 677 totali 1.694.409 Gli avviamenti riguardano per quasi tre quarti forme di lavoro flessibile settore Avviamenti 2010 Forme impiego prevalenti Livello skill richiesto agricoltura 2% (+12,6%) t. DET (88%) Basso (63%), Medio (35%) commercio 76% (+2,1%) t. DET (45%), INDET (24%) Medio (49%), Alto (33%) costruzioni 7% ( 4,1%) t. INDET (44%) e DET (43%) Medio (52%), Basso (41%) Industria in senso stretto 15% (+48%) SOMMIN (43%), DET (26%) Basso (43%), Medio (35%) 8
Le dinamiche del MdL Per comprendere meglio le dinamiche del MdL occorre considerare anche gli altri eventi, ad esempio le cessazioni: saldo avviamenti cessazioni 122397 45649 47755 60746 68140 11047 13359 11205 10148 5965 13485 62979 67334 73098 1 trim 08 2 trim 08 3 trim 08 4 trim 08 1 trim 09 2 trim 09 3 trim 09 4 trim 09 1 trim 10 2 trim 10 3 trim 10 4 trim 10 1 trim 11 2 trim 11 Fonte ARIFL 2012 9
La rete degli operatori Dal 2008 nuove regole per l accreditamento degli operatori: area lavoro e area formazione integrate operatori pubb e priv sullo stesso piano accreditamento dell operatore (non sede) requisiti più stringenti procedure semplificate violazioni sanzionate 2008 2009 2010 ACCR. PRIVATI ACCR. PUBBLICI totali operatori 70 33 103 unità organizzative 278 66 344 operatori 129 48 177 unità organizzative 454 144 598 operatori 137 53 190 unità organizzative 547 149 696 le U.O. in provincia 2008 2009 2010 BG 36 75 81 BS 41 87 101 CO 27 42 45 CR 12 25 28 LC 17 20 25 LO 9 13 18 MN 18 32 34 MI 125 160 191 MB 0 42 58 PV 19 30 29 SO 5 11 13 VA 35 61 73 344 598 696 nel triennio 2008 2010 crescono gli operatori le unità organizzative raddoppiano l aumento interessa tutte le province Anno 2010 10
Informazioni, controllo e valutazione delle politiche del lavoro BORSA LAVORO LOMBARDIA punto di integrazione dei S.I. sul territorio integrata con SINTESI riceve le COB che trasmette al sistema regionale dal 2010 è Cliclavoro, portale virtuale per scambio di opportunità lavorative VALUTATORE INDIPENDENTE valuta le performance degli operatori avviata una sperimentazione per affidare l incarico necessità di rimodulare il modello definitivo OSSERVATORIO MdL riceve i dati da BLL riceve relazioni da operatori analizza dinamiche del MdL svolge valutazione efficacia politiche gestito da ARIFL fino a dic 2010 oggi da Eupolis 11
Interventi e risorse per le politiche del lavoro: in dettaglio La relazione descrive 13 interventi principali, attivati nel 2009 2010, per quasi 360 M data avviso Intervento attivato risorse assegnate apr 09 Dote Formazione e Lavoro (*) 137.000.000 lug 09 Dote Ammortizzatori Sociali in deroga 100.000.000 Dote Tutor apprendistato 500.000 Dote Lavoro Lavoratori in Somministrazione 2.000.000 Voucher Conciliazione 9.000.000 nov 09 Dote Formazione Successo Formativo 3.800.000 Dote Lavoro Disabili (risorse assegnate alle Province) 24.700.000 Dote Lavoro Disabili Azioni di sistema e Osservatorio Disabili (Regione) (**) 2.200.000 dic 09 Azioni per l'efficacia e qualità sistema dotale 25.000.000 gen 10 Dote Apprendistato 26.600.000 feb 10 Dote Soggetti deboli (rifinanziamento avviso 2008) 4.000.000 set 10 Dote Tutor apprendistato (riapertura) 300.000 ott 10 Sperimentazione Apprendistato Alta Formazione 2.000.000 nov 10 Sperimentazione fondo paritetico interprofessionale Formazienda 2.000.000 Fondo Jeremie FSE (1 bando 2009) 20.000.000 Totale risorse agli interventi descritti 359.100.000 (*) La Dote è stata attivata con due avvisi: il primo (60% delle risorse) aperto ad aprile, il secondo (40%) a novembre 2009 (**) Restano inoltre in capo alla Regione gli interventi sperimentali per le persone diversamente abili che sono stati attivati nel 2008 e che hanno comportato un impegno finanziario complessivo di 12 milioni di euro 12
Interventi e risorse per le politiche del lavoro: in sintesi tre doti (239 M ) e Voucher Conciliativi (9 M ) diretti in via principale a soggetti colpiti dalla crisi interventi per le categorie svantaggiate (34,7M ) interventi per l apprendistato (ca. 30M ) interventi diversi (Altro) (ca. 47M totali) per efficacia del sistema dotale sperimentazione Formazienda Fondo Jeremie FSE 13
Le informazioni rispondono al quesito della C.V.? Un esempio Qual è stato il grado di attivazione, in termini di risorse impiegate e destinatari raggiunti, degli strumenti di politiche attive del lavoro previsti dalla legge? Scopo Destinatari Azioni Risorse Soggetti raggiunti Risultati La Dote Formazione e Lavoro nella Relazione della Giunta Sostenere l occupazione (e contrastare gli effetti della crisi) Giovani e adulti inoccupati, disoccupati, espulsi dal MdL Percorsi formativi e/o di servizi finalizzati all inserimento e reingresso nel lavoro (+ indennità di partecipazione per chi non ha altre forme di sostegno per disoccupazione) 137 milioni di euro, a valere su FSE (25M per D. Formazione; 112M per D. Lavoro) 41.500 persone con età compresa tra 16 64 anni il 60% dei soggetti ha ottenuto almeno un inserimento lavorativo 14
Quali altre informazioni sarebbero utili? Per capire meglio i risultati ottenuti potremmo chiederci, ad esempio: quanti erano i destinatari potenziali della dote? quanti giovani, donne, over 50, disoccupati di lungo periodo hanno partecipato? qual è stata la richiesta e la distribuzione delle doti a livello provinciale? tra chi ha ottenuto un lavoro dopo la dote, quali caratteristiche ricorrono con più frequenza (età, titolo di studio, occupazione precedente )? in quale settore produttivo si collocano i re inserimenti ottenuti? Con quale tipo di contratto e per quale durata? 15
La Relazione offre un primo bilancio e indica gli effetti della crisi che ha frenato la portata degli interventi regionali peggiorato i principali indicatori del MdL diminuito gli occupati aumentato i contratti temporanei controbilanciato gli avviamenti con le cessazioni gli esiti della dote F&L che ha concentrato risorse su interventi per chi èstato colpito dalla crisi avuto buoni risultati per inserimenti lavorativi e soddisfazione utenti ottenuto maggiori ricollocazioni nel terziario evidenziato ambiti di miglioramento 16
Concludendo La Relazione sullo stato di attuazione della l.r. 22/2006 èun documento di grande valore informativo offre un quadro d insieme difficile da ricostruire per numerosità e complessità degli interventi ha risposto a tutti i quesiti della clausola valutativa ha costruito uno schema di rendicontazione che renderà più agevole l aggiornamento delle informazioni 17
per un miglioramento continuo consegne più tempestive aggiungono valore alle informazioni, perché le rendono più attuali interpretare la clausola in modo non formale aiuta ad integrare le informazioni date e a raggiungere il fine della rendicontazione: apprendere dall esperienza 18
Spunti di approfondimento Informazioni ulteriori potrebbero riguardare (ad esempio per la dote F&L): 1. l adeguatezza della programmazione e delle risorse rispetto al bisogno per considerare se la programmazione delle province è stata aderente alle richieste di doti ricevute e se le risorse sono state sufficienti a rispondervi 2. le caratteristiche di chi ha fruito dell intervento, con o senza risultati per capire se lo strumento ha intercettato le categorie a maggior rischio di esclusione e quali caratteristiche personali ricorrono nei casi di successo o insuccesso 3. l ambito produttivo e contrattuale della ricollocazione lavorativa per comprendere se il successo dell intervento possa dipendere dal settore produttivo piuttosto che dalla sua efficacia e se ha dato luogo ad inserimenti duraturi o precari 19
Grazie per l attenzione 20