Attività di supporto al progetto "Ospedale e Scuola infermieri di Wolisso" in Etiopia attraverso il Gruppo Associazione Cuamm Lecco Marzo 2008



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Attività di supporto al progetto "Ospedale e Scuola infermieri di Wolisso" in Etiopia attraverso il Gruppo Associazione Cuamm Lecco Marzo 2008

Titolo del Progetto Area di intervento Settore di intervento Contesto e problemi da affrontare Ospedale e Scuola infermieri di Wolisso Distretto di Wolisso, Zona South West Shoa, Regione Oromya, Etiopia Sanitario Lo stato di salute della popolazione etiope è uno dei peggiori del Africa. Come in tutti i Paesi Sub sahariani, le principali cause di malattia sono da ricondursi ad infezioni respiratorie, parassiti intestinali, malaria, polmonite, diarrea, bronchiti, riniti, gastriti, tubercolosi, ed infezioni cutanee. Nel 2003 la malaria ha pesato per il 15.5% delle visite ambulatoriali, il 20.4% dei ricoveri e il 27% delle morti ospedaliere. Tra i pazienti ambulatoriali, le altre principali diagnosi registrate sono: infezioni respiratorie acute (11.3%), parassiti intestinali (7.2%) e diarrea (4.8%); mentre per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri troviamo: problemi legati alla gravidanza (9.5%), infezioni respiratorie acute (6.6%) e tubercolosi (4.3%). La malaria resta una delle principali cause di morbidità e mortalità. La mortalità per malaria si aggira intorno a 80/100.000. Uno studio condotto nel 2001 indica che solo il 31% dei casi febbrili diagnosticati nelle unità sanitarie di base vengono adeguatamente trattati e solo il 7% dei bambini con malaria ricevono tempestive cure. I dati pubblicati dal MOH nel 2004 mostrano che il 15.5% delle visite ambulatoriali (out patients), il 20.4% dei ricoveri (in patients) e il 27% di tutte le morti ospedaliere vanno attribuite alla malaria, il cui tasso di mortalità è stimato pari a 80/100.000. La prevalenza di HIV fra la popolazione adulta è stimata pari a 4.4%. Circa 1,5 milioni di persone vivono con l AIDS, di cui 96.000 hanno meno di 15 anni. La popolazione eleggibile ai trattamenti antiretrovirali (ARV) ammonta a 245.000 unità. Nel 2003 ben 539.000 bambini sono rimasti orfani a causa dell AIDS. La prevalenza della tubercolosi (Tb) fra la popolazione adulta è pari a 440/100.000, mentre la mortalità per Tb è di 52/100.000; almeno il 38% dei casi di Tb sono associati con l HIV/AIDS La mortalità materna e quella infantile sono le più alte del Paese, che registra a sua volta le cifre più alte dell intero continente. La malnutrizione è uno dei principali problemi sanitari che affliggono il paese; l 11% dei bambini al di sotto dei 5 anni sono gravemente malnutriti, il 47% sono sottopeso e il 51% soffrono di rachitismo; il 57% delle morti infantile sono legate alla malnutrizione. Aborto, parto ostruito, emorragie, sepsi, ipertensione e ritardi nel trasferimento delle madri all ospedale nel momento del travaglio sono fra le principali cause di morte materna. Il quadro epidemiologico regionale, i cui dati disaggregati vengono presentati in appendice, non è dissimile da quello nazionale e lo stesso dicasi per il livello zonale e della woreda, per i quali, tuttavia, non esistono dati disaggregati ufficiali.

Il decentramento amministrativo in Etiopia prevede che i poteri e la giurisdizione sul settore sanitario risiedano a livello regionale. E stato istituito con questa finalità il Regional Health Bureau (RHB) mentre l unità politica e amministrativa di base per la pianificazione sanitaria si trova invece a livello di Woreda. Il settore sanitario etiope è particolarmente sottosviluppato in quanto ad offerta di servizi e a disponibilità di risorse umane. La politica sanitaria nazionale ha organizzato il sistema in quattro livelli: Il primo è costituito dallo Standard Health Center (SHC) con cinque Community Helth Posts (CHPs). I CHPs dovrebbero svolgere attività di promozione e prevenzione ed essere in grado di trattare i principali disturbi. L HC in quanto unità di riferimento dei CHP dovrebbe essere dotato di 10 posti letto e capace di fornire servizi ambulatoriali, MCH, assistenza ai parti e risposta alle emergenze in 24 ore. L HC e i suoi CHP hanno come proprio livello di riferimento dei casi complessi il Woreda Hospital (Ospedale distrettuale), quindi il Zonal Hospital e in fine il Speciality Hospital. La programmazione sanitaria prevede un CHP ogni 5.000 abitanti. Ciascun CHP dovrebbe essere gestito da una operatrice sanitaria di base denominata Health Extension Worker (HEW). I dati pubblicati dal MOH mostrano: una copertura vaccinale dei bambini pari al 36.5%; una copertura dei servizi pre-natale pari al 40.8%; parti assistiti pari a 9.45%, donne gravide vaccinate contro il tetano solo il 31.9% e non gravide il 17,1%. Nel 2004 i posti letto erano 13.502, equivalente a circa 1 posto letto ogni 5.300 abitanti. Il settore sanitario etiope si presenta fortemente disomogeneo; basti dire che il tasso di copertura vaccinale dei bambini è pari al 64.9% in Tigray e al 3.69% in Somali; i parti assistiti sono 34.84% in Tigray e 2.10% in Afar; il numero di visite ambulatoriali all anno per persona è pari a 0.77 i Tigray e 0.09 in Somali, il tasso di occupazione dei PL è 46.6% in Tigray e 9.4% in Somali. Il progetto di Ospedale e Scuola per Infermieri di Wolisso è nato dalla necessità di offrire strumenti di qualificazione professionale al personale operante nelle strutture sanitarie della Chiesa Cattolica. E stato realizzato nel rispetto degli standard previsti e si integra nel sistema sanitario del paese, sia per le attività di promozione e tutela della salute che per quelle di sviluppo delle risorse umane. L Ospedale assicura l assistenza sanitaria a un territorio densamente popolato, con circa 300.000 persone nelle immediate vicinanze. La Scuola offre una occasione di qualificazione professionale al personale delle strutture sanitarie della Chiesa Cattolica d Etiopia in tutto il paese. Obiettivi Tutelare la salute della popolazione, assicurando servizi sanitari di qualità e accessibili a tutti, principalmente alle fasce più bisognose e vulnerabili all interno della comunità come donne e bambini. Regolare il funzionamento dell ospedale e della scuola, garantendo condizioni di stabilità economica e standard di qualità adeguati.

Beneficiari Risultati attesi Beneficiari diretti del progetto sono, per la componente ospedaliera e sanitaria, i 365.000 abitanti della Woreda di Wolisso ed il personale sanitario operante presso la struttura, (138 persone) mentre per la componente formativa i 90 studenti della Scuola (30 per ciascuno dei due anni di corso, oltre a un anno di tirocinio obbligatorio). Beneficiari indiretti sono tutti gli abitanti della South West Shoa Zone che si stimano essere attorno ai 1.057.000. La formazione di nuovo personale porterà inoltre beneficio in termini di qualità dei servizi alle oltre 60 strutture della Chiesa (presenti in tutto il paese) e a quelle pubbliche della Regione Oromia. La maggior parte degli abitanti della Woreda e della Zona si trova dispersa in piccoli nuclei famigliari e in villaggi rurali. La struttura della popolazione è tipica dei Paesi a basso reddito: circa 19% ha un età inferiore a 5 anni, il 43,5% è sotto ai 15 anni, il 51,9% tra i 15 e 59 anni e il restante 4,6% ha oltre 60 anni. Il 24% delle donne è in età fertile (15-45) e le donne gravide sono circa il 4,6% della popolazione totale. Frequentano la scuola primaria il 36% dei bambini e il 25% delle bambine. La scuola secondaria è frequentata dal 22% di ragazzi e dal 14% di ragazze. Questi dati sono una media tra le aree urbane e quelle rurali della Zona: in queste ultime la frequenza scolastica è molto più bassa e i bambini sono largamente impegnati nei lavori domestici, nei campi, nella fornitura di acqua e nella cura dei fratelli più piccoli. 1. Garantiti elevati standard di qualità nei servizi erogati presso l Ospedale (corretto utilizzo dei farmaci, corretto trattamento ambulatoriale e presso le degenze dei pazienti, qualità dei servizi forniti presso i reparti); 2. Garantita utilizzazione dell ospedale con un tasso di occupazione dei posti letto mantenuta sopra l 85%; 3. Disponibilità di servizi specialistici di oculistica, odontoiatria, otorinolaringoiatria e ortopedia; 4. Presenza di misure adeguate di controllo e prevenzione della infezione da HIV e di controllo dell epidemia HIV/AIDS; 5. Formazione di personale infermieristico e di personale medico specializzato locale competente e motivato; 6. Acquisita maggior stabilità organizzativa e finanziaria dell istituzione; 7. Disponibilità in ospedale ed estensione al territorio circostante dei servizi materno-infantili (Mother and Child Health MCH: vaccinazioni e pesatura bambini, visite prenatali, vaccinazione delle gravide, promozione della Preventing Mother to Child Transmission - PMTCT alle gravide);

Risultati raggiunti Donazioni ricevute dal Gruppo a sostegno del Progetto Futuri impegni del Gruppo a sostegno del Progetto Allegati L Ospedale Saint Luke di Wolisso è uno dei più grandi dell Etiopia, recentemente accreditato dal Ministero della Sanità come modello di riferimento per l Information Health System. Ultimato da Medici con l Africa Cuamm per la parte di costruzione nel 2000, ha cominciato a muovere i primi passi dal gennaio 2001 strettamente connesso all importante scuola infermieri. Grazie al robusto intervento di Medici con l Africa Cuamm l ospedale ha garantito standard elevati di qualità nel servizio e nelle cure. Il tasso occupazione posti letto: 84%; I dati di attività ne danno una rappresentazione immediata: 53.071 le visite ambulatoriali, 7.711 i ricoveri e 1.734 i ricoveri pediatrici, 2.607 le operazioni maggiori e 2.611 quelle minori, 1.258 i parti normali, 958 quelli complicati e 505 i cesarei. Particolare attenzione viene data ai bambini e alle madri: 12.644 i bambini vaccinati, 10.376 le visite prenatali. Presso la Scuola di infermieri durante il 2007 si sono diplomati 30 nuovi infermieri professionali. Inoltre 58 assistenti sanitari sono stati diplomati a infermieri professionali, portando a un totale di 320 infermieri professionali diplomati dalla Scuola infermieri dalla sua apertura. Nel 2007 si è concluso il secondo anno di formazione in Ufficiali sanitari di 56 infermieri professionali a opera del personale medico in servizio presso l ospedale. Nel 2006 è iniziata la Prevenzione nella trasmissione verticale (da madre a figlio) del virus Hiv. Durante il 2007, si sono sottoposte al test per HIV 2.658 donne gravide e di queste 120 (4,5%), sono risultate sieropositive e 78 hanno ricevuto profilassi ARV. I test HIV effettuati sono stati 7.598 e 280 il totale delle persone messe in trattamento antiretrovirale. La complessa gestione di una struttura così articolata ha richiesto un particolare impegno da parte del direttore sanitario (medical director) e di tutto lo staff in servizio che hanno provveduto non solo al regolare e ordinato funzionamento dell ospedale e della scuola, ma anche alle necessarie condizioni di stabilità economica e di elevati standard di qualità. Nel 2007 le donazioni ricevute direttamente dal Gruppo ammontano a 5.000 ; sempre nello stesso anno sono state fatte altre donazioni dai parte di alcuni soci del Gruppo per un totale di 3.950. La proposta di impegno che viene fatta al Gruppo è di continuare, anche nel 2008, ad appoggiare Medici con l Africa Cuamm nella copertura di una parte dei costi ricorrenti dell Ospedale; l impegno economico assunto da Medici con l Africa Cuamm per quest anno è stato stimato in 160.000, per la copertura delle spese relative al personale espatriato e locale, e per l acquisto di farmaci ed attrezzature. > Annual Report 2006 dell Ospedale Saint Luke di Wolisso > Video Wolisso realizzato nella primavera del 2007 da Medici con l Africa Cuamm presso l Ospedale Saint Luke.

Immagini Alcune immagini dell Ospedale Saint Luke di Wolisso

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