CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA CON ACCELERATORE DEDICATO NELLA TERAPIA DEI TUMORI PELVICI

Documenti analoghi
NELL EROGAZIONE DEI TRATTAMENTI DEL CARCINOMA MAMMARIO INIZIALE»

RISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO

Procedura Aperta in ambito CE per la fornitura, di N. 1 ACCELERATORE PER RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA (IORT)

CARCINOMA DELL ENDOMETRIO: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE. Sabato 9 febbraio 2019 Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara

II SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO

La garanzia della qualità in Radioterapia. Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno

Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna

Radioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute. 2a parte

Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Radioterapia 18/4/2005

REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila Sede Legale - Via Saragat L Aquila

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica

Neoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia

Acceleratori medicali e strutture a radiofrequenza

CAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7

FOGGIA, 14 maggio 2010

background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi?

La simulazione rappresenta il momento decisionale

TERAPIA. Fasci esterni Fasci multipli convergenti (IMRT) Adroterapia (e metodo di distribuzione attiva) BNCT Radioterapia metabolica Brachiterapia

OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE IN RADIOTERAPIA

Partial breast irradiation: la IORT il punto di vista del chirurgo

prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA

Trattamento radioterapico in paziente affetto da carcinoma della giunzione Esofago- gastrica: confronto tra piano VMAT e IMRT step and shoot.

Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia

Neoplasie Laringee: diagnosi e trattamento Malattia recidivata/metastatica: trattamento standard

Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno

Caso Clinico COLONNA. Dr. Luigia Chirico Dr. Marco Italiani S.C. Radioterapia Oncologica Azienda Ospedaliera S. Maria Terni

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica

Innovazione nel trattamento con radioterapia del tumore della mammella

CARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE ( NSCLC )

REQUISITI STRUTTURALI

Validazione Sperimentale di Modelli di Calcolo per la Valutazione della Dose Efficace in Attività di Radiologia Interventistica

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE RADIOTERAPIA

Nudo femminile di schiena -Jean Auguste Dominique Ingres LA RADIOTERAPIA ESTERNA PER LA CURA DEI TUMORI DELLA MAMMELLA. Informazioni per le pazienti

PROCEDURA APERTA PER N.6 ACQUISTI E N.2 NOLEGGI di ACCELERATORI LINEARI PER LE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA

protezioni per operatori

CyberKnife vs Stereotassi con Linac e Tomoterapia I criteri della scelta

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore

STRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE

Fisica Sanitaria Radioterapia

Procedure Operative per C.Q.

La radioterapia per gli animali da compagnia. Come viene effettuata? Come funziona? In quali casi é indicata?

Avanzamento tecnologico della moderna radioterapia

Radiazioni e medicina. Radioterapia. Dott. Vittorino Milan

ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. Linee guida per la garanzia di qualità nella radioterapia intraoperatoria. A cura di Antonella Rosi e Vincenza Viti

The Greek I.O.R.T. experience in Gynecological malignancies and their recurrencies L esperienza Greca in Radioterapia Intraoperatoria (I.O.R.T.

Esercitazioni a piccoli gruppi Adaptive RT aspetti tecnici e soluzioni pratiche Angelo Piermattei

PROGETTO R.E.S.P.I.RO

Scuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno

Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006. Corso di Informatica e Statistica Medica. Radioterapia

Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico

LA CRIOTERAPIA PROFESSIONALE NEL PALMO DELLA VOSTRA MANO

Solar100 è un proiettore a singola sorgente LED, con

PORTE DI ACCESSO ALLA BREAST UNIT: LO SCREENING MAMMOGRAFICO. PATRIZIA DA VICO SCREENING MAMMOGRAFICO Azienda AUSL di Parma

LA GESTIONE DEL DATO DOSIMETRICO NELLE ESPOSIZIONI MEDICHE Roma 28 maggio 2015 DOSE NELLE PRATICHE DI MEDICINA NUCLEARE.

Il carcinoma della mammella in gravidanza e allattamento: un problema emergente. La Radioterapia

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE

PLASMAGE. Il primo Plasma Frazionato brevettato per la dermatologia e medicina estetica

Sonda β- per chirurgia radioguidata. Elena Solfaroli Camillocci Università La Sapienza & INFN Roma

RUOLO DEL CHIRURGO ONCOPLASTICO

La Radioprotezione degli operatori e dei pazienti

Sviluppo di un software di raytracing fast-montecarlo su GPU per piani di trattamento adroterapici

Acceleratori per terapia oncologica

Breast Unit Regionali

Solar60 è un proiettore a singola sorgente LED, con

(Veneto, BUR 27 gennaio 2015, n. 11) Note per la trasparenza:

SCHEMA DI MONTAGGIO CONDOTTA E STRUTTURE PORTANTI

TUMORI CEREBRALI IN ETA PEDIATRICA: DALLA CLINICA AL TRATTAMENTO. Torino, 27 novembre 2010

KIT BRAVO-PRO. Affinatore d acqua

TORINO Novembre Programma preliminare. Centro Congressi Lingotto

LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. m palazzi

Feasibility and local control in re-irradiation with special techniques (IMRT or SBRT): experience of the European Institute of Oncology.

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

Acceleratori di particelle uso clinico

LEA_IT_PND Pendolo diritto e rovescio. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale

BRACHITERAPIA Una dose elevata è somministrata in un periodo limitato di tempo e in un limitato numero di frazioni. Le dosi ed il dose-rate impiegati

Analisi HTA per la dismissione delle tecnologie sanitarie: il caso di un acceleratore lineare in radioterapia oncologica

Dichiarazione del possesso dei requisiti minimi previsti per l esercizio di ATTIVITA DI RADIOTERAPIA (Lista di controllo n. 4.7)

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1

Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti

LA RADIOESPOSIZIONE DELL INFERMIERE IN SALA IBRIDA

Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10. La MAMMOGRAFIA

Università degli Studi di Lecce Facoltà di Ingegneria Informatica

All. 1.1 bis - Elenco obiettivi formativi

Dottor LOMUSCIO Giuseppe Responsabile di Struttura Semplice Dipartimentale UO Medicina Nucleare - Azienda Ospedaliera BUSTO ARSIZIO - Varese

Sonda β- per chirurgia oncologica radioguidata

RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA Attuali indicazioni cliniche, modalità di trattamento e tecnologie

RADIOTERAPIA. Cenni_RXT_Ing.Biomed (BAFPGDPI)

PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA

SEGHE. Sega EL1300A Elematic D /IT/A 1(9) DESCRIZIONE DEL PRODOTTTO SEGA EL1300A ELEMATIC

Il tumore al seno. Pianificazione. Cos è la pianificazione chirurgica?

Informazione per pazienti e familiari. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della Prostata

PROTESI ARTICOLARI. Epidemiologia

Domande relative alla specializzazione in: Radioterapia

La svolta. ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Incidenza epidemiologica per sede neoplastica GIUNTA REGIONALE

Accordo Stato-Regioni. Allegato VII GRU MOBILI

Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria

Uomo, ambiente e radiazioni

Sviluppo di un dosimetro a fibre wavelength shifter per adroterapia

Transcript:

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA CON ACCELERATORE DEDICATO NELLA TERAPIA DEI TUMORI PELVICI Relatrice: ALESSIA BIONDO

Negli ultimi anni, è stato registrato un aumento dell incidenza dei carcinomi localizzati all interno della cavità pelvica. Si tratta di tumori maligni che si contraddistinguono per: Crescita invasiva: oltre a svilupparsi in situ possono invadere e distruggere i tessuti circostanti; Motilità; Capacità di metastatizzare; Neoangiogenesi: formazione di nuovi vasi che servono a nutrire il tumore e renderlo autonomo. Alcuni tra questi caratterizzati da un elevata possibilità di ripresa loco-regionale.

La Radioterapia Intraoperatoria IORT è una tecnica che trova impiego in quei tumori con un elevato rischio di ripresa loco-regionale e in assenza di metastasi a distanza. Si tratta di una tecnica che associa la Radioterapia all intervento chirurgico erogando fasci di elettroni direttamente sul tumore oppure sul letto tumorale in seguito all exeresi chirurgica. Questo determina una radicalità chirurgica eliminando l eventuale residuo tumorale post intervento ed elimina quanto più possibile la recidiva attraverso l inibizione della crescita neoplastica.

E una tecnica che non va ad ostacolare il normale operato della radioterapia a fasci esterni. Infatti può avere una doppia applicazione: Singola, andando ad irradiare con un unica seduta e con dosi molto elevate la lesione; In aggiunta alla radioterapia a fasci esterni, andando ad aumentare l efficacia del trattamento. Quando viene impiegata in maniere esclusiva la IORT, la dose somministrata in un unica seduta varia da 25-30 Gy; Quando viene associata alla radioterapia a fasci esterni la dose varia da 10-15 Gy.

La radioterapia intraoperatoria può essere eseguita: Nel bunker di radioterapia con acceleratore non dedicato - LINAC; Direttamente in sala operatoria con acceleratore dedicato.

Di solito, il LINAC trova impiego nelle procedure di radioterapia a fasci esterni frazionata. Pur essendo due tecniche differenti, la IORT può essere eseguita ugualmente senza che l acceleratore subisca particolari modificazioni. Per i trattamenti IORT vengono impiegati esclusivamente degli strumenti definiti limitatori o applicatori per gli elettroni: collimano il fascio di elettroni e lo convogliano direttamente sull area da trattare.

Gli applicatori impiegati sono di diverse sezioni e angolature per potersi adattare al tipo di trattamento. Successivamente, attraverso una procedura definita procedura di docking il TSRM si occupa di agganciare l applicatore alla testata. Sono necessari: Adattatore principale che deve essere fissato alla testata del LINAC; Un adattatore di docking che va collegato all adattatore principale; Un set di applicatori necessari per svolgere il trattamento.

Il trattamento non può essere eseguito in sala operatoria. Infatti, dopo l intervento, il paziente dovrà essere trasferito al bunker di radioterapia. In questa fase è importante il ruolo del Radioterapista, del TSRM realizzare un percorso di sicurezza da seguire. Il percorso deve garantire: Allontanamento del personale non necessario per il trattamento; Allontanamento di strumenti superflui al trattamento; Isolamento della zona da percorrere; Sterilizzazione degli ambienti percorsi; Continuo monitoraggio dei parametri vitali del paziente. e del Chirurgo per

Questa procedura ci consente di utilizzare sia il lettino del LINAC che un lettino dedicato al trattamento. Per poter trasferire il paziente dal letto della sala operatoria è necessario l utilizzo di un mobilizzatore che blocchi il paziente nella sua posizione oppure si interviene spostando il lettino del LINAC per poter utilizzare un lettino operatorio con un carrello dedicato alla IORT che servirà per il trasporto del paziente e per l esecuzione del docking.

L acceleratore dedicato è strutturalmente identico al LINAC ma è progettato per essere compatto e portatile. Gli elettroni prodotti hanno un energia nominale compresa tra 4 e 12 MeV ma cambia il rateo di dose che varia da 2,5 a 39 Gy/min. Questa differenza ci permette di rilasciare l intera dose nell arco di qualche minuto riducendo i tempi di trattamento.

Anche in questo caso vengono utilizzati limitatori o applicatori per gli elettroni. Gli applicatori dedicati sono in perspex o in materiale plastico con diametro e angolazioni variabili. Il diametro varia tra 30 e 110 mm e gli angoli da 0 a 45. La lunghezza dell applicatore determina la distanza sorgente-pelle (SSD), generalmente compresa tra 80 e 120 cm. Per applicatori con un diametro di 40, 60 o 80 mm SSD: 80 cm. Mentre per applicatori con un diametro di 100 mm SSD: 100-110 cm. Attraverso la procedura di docking, il TSRM aggancia l applicatore alla testata.

Il NOVAC 11: apparecchio compatto e leggero (peso: 600 Kg). Consta di: Unità di controllo; Unità mobile: con un braccio articolato a quattro giunti rotazionali collocato su una base motorizzata. Produce fasci di elettroni con quattro possibili tipi di energia nominali: 4,6,8 e 10 MeV e con un rateo di dose compresa tra 6 e 39 Gy/min.

Per eseguire il trattamento il TSRM esegue una procedura definita Harddocking. L applicatore consta di due parti: 1. Una parte agganciata alla testata; 2. Una parte collocata sulla superficie da irradiare. SSD: 60-65 cm. In un primo momento, il TSRM inserisce la parte inferiore dell applicatore sul letto chirurgico in corrispondenza del volume da irradiare. Poi, attraverso movimenti lenti e precisi, sposta la testata radiante collocandola in asse con la parte inferiore dell applicatore con la quale verrà agganciata per mezzo di un anello di fissaggio.

Il NOVAC 11 è un apparecchio dotato di una serie di strutture schermanti costituite da piombo, il cui spessore è proporzionale all energia del fascio radiante. Vengono utilizzati: Pannelli verticali: posizionati intorno al tavolo operatorio; Beam absorber: pannelli orizzontali posizionati sotto il tavolo operatorio in direzione del fascio. Per proteggere i tessuti e gli organi sani si può ricorrere a: Sagomare il campo di trattamento con materiale plastico leggero o piombo; Utilizzare dischi rigidi in perspex o in piombo con un diametro più grande rispetto all applicatore utilizzato oppure piccole sacche di soluzione salina.

MOBETRON: acceleratore mobile e compatto ma il suo peso è ben più elevato perché è un apparecchio auto schermato. Presenta: schermature sulla testata: evitano la fuoriuscita della radiazione di fuga; Beam-stopper: sistema contrapposto alla testata per bloccare quanto più possibile la radiazione diffusa. Produce fasci di elettroni con tre possibili tipi di energia nominale: 6,9 e 12 MeV e un rateo di dose compreso tra 2,5 e 10 Gy/min. SSD: 30 cm.

Per eseguire il trattamento il TSRM esegue una procedura definita soft-docking. Prevede: Appoggio dell applicatore direttamente sulla sede da irradiare; Divaricatore bloccato al tavolo chirurgico che serve a tenere in asse l applicatore; Spostamento con movimenti lenti della testata; Allineamento tra testata e applicatore sottostante, sfruttando un sistema di riferimento laser. Aggancio tra testata e applicatore che prevede un gap di circa 4 cm.

L approccio alla IORT è un approccio multidisciplinare: per la buona riuscita del trattamento è necessaria la stretta collaborazione tra tutte le figure professionali che collaborano all esecuzione. Le figure professionali che riconosciamo sono: Medico Oncologo Medico Radioterapista: ha la piena responsabilità clinica del trattamento. Medico chirurgo Anestesista TSRM: Ha il compito di allestire la sala in cui verrà eseguito il trattamento e di occuparsi della gestione dell apparecchio. Infermiere Fisico medico

L equipe per determinare un piano terapeutico consulta una serie di grafici e tabelle che riportano le varie distribuzioni di dose rilevate in condizioni standard. La pianificazione del trattamento avviene direttamente in sala operatoria perché non è possibile stipulare un piano di trattamento pre-intervento. Quindi è importante avere una caratterizzazione dosimetrica dell acceleratore utilizzato per scegliere: L applicatore da utilizzare: per quanto concerne forma e dimensione; Energia del fascio radiante; Isodose di riferimento; Dose da erogare al target. Tutto il materiale deve essere facilmente consultabile, presente e continuamente aggiornato per ogni trattamento.

Durante tutto il trattamento, ogni operatore deve utilizzare un dosimetro personale che servirà a valutare la quantità di dose assorbita. Ogni sala operatoria dotata di LINAC dedicati è provvista di strumenti luminosi posizionati sulla porta che indicano lo stato dell apparecchio. Di solito, il LINAC dedicato deve essere messo in funzione circa 15-30 minuti prima del trattamento. Durante l irraggiamento è emesso un segnale acustico per avvisare il personale dell inizio del trattamento.

Prima di ogni trattamento il TSRM ha il compito di controllare: La capacità di erogazione dell apparecchio; Il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza: ad esempio i dispositivi di sicurezza acustici che ci avvisano che l erogazione è in corso; Integrità di tutti gli accessori necessari per il trattamento. Prove periodiche di funzionamento: eseguite per verificare l effettiva funzionalità dell apparecchio. In questo caso sono importanti i controlli dosimetrici per garantire che la dose effettivamente erogata sia corrispondente a quella prescritta e che si distribuisca in maniera omogenea su tutto il volume da irradiare.

In conclusione si evince che la IORT presenta diversi vantaggi rispetto alla sola radioterapia a fasci esterni: L efficacia biologica è notevole: un unica seduta produce effetti biologici maggiori rispetto alla stessa dose somministrata in un ciclo di radioterapia esterna frazionata; L esposizione chirurgica permette un accurata definizione del bersaglio; Si abbatte la tossicità dei tessuti sani perché si escludono dal campo di irradiazione. Inoltre la IORT impiega esclusivamente elettroni e non raggi X. Gli elettroni hanno un potere di penetrazione più basso e permettono alla tecnica di risultare più selettiva.

GRAZIE PER L ATTENZIONE!