SUPPLY CHAIN DIGITALI E MIGLIORAMENTO DELLA LEVA FINANZIARIA

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Transcript:

SUPPLY CHAIN DIGITALI E MIGLIORAMENTO DELLA LEVA FINANZIARIA Paolo A. Catti - @Paolo_A_Catti Settembre 2016

SOMMARIO Il contesto di riferimento L erogazione di credito alle imprese Un altra prospettiva I servizi di Supply Chain Finance (e il Digitale) Digital Transformation & Supply Chain Finance Un fenomeno in crescita In sintesi

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Secondo lo European Payment Report 2016 l Italia è il peggiore dei Paesi Europei nella classifica dei tempi medi di pagamento

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Secondo lo European Payment Report 2016 l Italia è il peggiore dei Paesi Europei nella classifica dei tempi medi di pagamento La PA opera come «esempio» un pessimo esempio: Periodo Ammontare del debito della PA italiana verso le imprese 2016 (stima) 61,1 Mld euro 2015 61,3 Mld euro 2014 67,1 Mld euro 2013 ca. 74 Mld euro Fonte: stima di ImpresaLavoro, basate su dati Intrum Justitia Lo Stato italiano paga i suoi fornitori in media in 131 giorni: 16 giorni più della Grecia, 33 giorni più della Spagna, 55 giorni più del Portogallo, 73 giorni più della Francia, 91 giorni più dell'irlanda, 101 giorni più del Regno Unito e addirittura 116 giorni più della Germania. Si stima che i soli ritardi accumulati dalla PA nel 2016 determineranno per le imprese italiane un onere relativo alle anticipazioni di 5,1 miliardi di euro (senza contare le ipotetiche «more» pari per legge - all 8% + Euribor)

L EROGAZIONE DI CREDITO ALLE IMPRESE: QUALCHE CRITICITA Le regole di Basilea hanno definito metodi di valutazione del rating/merito creditizio per tutelare le banche da esposizioni eccessive Impresa «solida» Patrimonio accantonato Prestito poco rischiosa Impresa «debole» più rischiosa Prestiti identici richiedono accantonamenti diversi in base al rischio del beneficiario Il patrimonio diventa una «risorsa scarsa» e i prestiti assumono un costo-opportunità

L EROGAZIONE DI CREDITO ALLE IMPRESE: ZOOM SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PATRIMONIALI Le informazioni sulle imprese vengono trasformate in requisiti patrimoniali secondo due modelli principali Informazioni esistenti sull impresa Requisiti patrimoniali basati su RATING esistenti Modello di base, standard qfavorevole dai rating migliori «AAA» fino ai «BB-» qneutro per aziende prive di rating qprevede uno «sconto» nel requisito patrimoniale per le PMI Alcune informazioni non vengono utilizzate! Requisiti patrimoniali basati su stime dell Istituto Finanziario Modello Internal Rating Based Approach (IRBA) qcalcolo diretto come combinazione di quattro fattori: Probabilità che il cliente non restituisca il prestito Percentuale che andrà effettivamente persa Scoperto al momento dell eventuale inadempienza Coefficiente di stima del peggioramento del rating nel medio/lungo termine

L EROGAZIONE DI CREDITO ALLE IMPRESE: UN SISTEMA «DEBOLE» Eccessiva importanza a dati quantitativi raccolti dai bilanci, che rappresentano però fonti di informazione relative al passato e statiche La componente qualitativa, che dovrebbe integrare i dati quantitativi, è spesso carente, debole, soggettiva e poco rappresentativa Le informazioni andamentali sono limitate alle relazioni tra impresa e mondo bancario e non considerano i rapporti tra attori di una filiera Fermarsi alle informazioni standard può portare a conclusioni errate se non addirittura penalizzanti

UN ALTRA PROSPETTIVA: LA SINGOLA IMPRESA NON PIÙ «INQUADRABILE» SOLO NEL SUO PERIMETRO I dati disponibili, le relazioni globali, i mercati internazionali sfocano i contorni dell impresa, che è oggi potenzialmente in connessione continua con informazioni provenienti da prodotti, servizi e partner di filiera IOT Documenti Digitali Standard Logistica Mobile EDI Osservatorio Supply Chain Finance, Politecnico di Milano, 2016 Digital B2B Transformation

LA DIGITAL TRANSFORMATION PER CAPIRE MEGLIO L IMPRESA E IL CONTESTO IN CUI OPERA E indispensabile governare i flussi informativi digitali che connettono e rendono un tutt uno l impresa con l ecosistema più ampio in cui opera e di cui è parte IOT Documenti Digitali Standard Logistica Mobile La conoscenza «locale» diventa conoscenza EDI «parziale» Osservatorio Supply Chain Finance, Politecnico di Milano, 2016 Digital B2B Transformation La rivoluzione digitale consente la gestione dell intero Sistema

I SERVIZI DI SUPPLY CHAIN FINANCE & IL DIGITALE Il grado di innovatività del Servizio Tradizionale Innovativo Impatto sul Capitale Circolante Bilanciamento Crediti-Debiti Offerti da Intermediari Finanziari Offribili anche da operatori «non-finanziari» Riduzione nel volume delle scorte o Invoice Discount o Forfaiting o Factoring o Reverse Factoring o Consignment Stock o Drop Shipping o VMI/CRP/JIT o Inventory Finance oreverse Factoring Evoluto o Purchase Finance o Invoice Auction o Dynamic Discount o Supply Chain Visibility o CPFR Crescente livello di digitalizzazione Indispensabile digitalizzazione spinta Il ricorso alla digitalizzazione Osservatorio Supply Chain Finance, Politecnico di Milano, 2016

DIGITAL TRANSFORMATION & SUPPLY CHAIN FINANCE: UN MERCATO IN EVOLUZIONE L Offerta di servizi e soluzioni di Supply Chain Finance è proposta sul mercato, a livello internazionale, essenzialmente da quattro tipologie di attori: q attori di matrice finanziaria q operatori B2b orientati all ottimizzazione nelle relazioni tra partner di business q operatori logistici che hanno arricchito la loro offerta con soluzioni finanziarie innovative q «Pure player SCF», attori che nascono espressamente per offrire servizi innovativi di SCF cui si sommano diverse esperienze di collaborazioni tra questi attori. Osservatorio Supply Chain Finance, Politecnico di Milano, 2016

SUPPLY CHAIN FINANCE: UN FENOMENO IN CRESCITA Analizzando i finanziamenti erogati da Venture Capital e finanziatori istituzionali alle StartUp B2b che oggi offrono servizi di SCF al mercato, si coglie bene l andamento evolutivo di questo settore: Il trend si sviluppa negli Stati Uniti, in cui per 4 dei principali attori del mercato (Tradeshift, Taulia, C2fo e P2Binvestor) sono stati erogati finanziamenti superiori a 250 mln di dollari, A partire dal 2011 il fenomeno attecchisce anche in Europa, dove vengono finanziati oltre 10 attori, tra i quali citiamo Flinqer, Marketinvoice, Debitos e Traxpay E inoltre ampio il numero delle iniziative nate all interno di importanti player e Gruppi di servizi tradizionali : sia tra gli Intermediari Finanziari, sia tra i provider nativamente orientati all informatizzazione delle relazioni B2b (come GT Nexus, Tungsten Network o Basware)

SUPPLY CHAIN FINANCE: UN FENOMENO IN CRESCITA Popolano il mondo del Supply Chain Finance anche inattese quanto importanti operazioni di partnership o addirittura M&A, che vanno a cambiare i tradizionali scenari competitivi alcuni Intermediari Finanziari guardano al mondo dei provider B2b, con l intento di intercettare flussi di dati elettronici strutturati, che rappresentano depositi di informazioni importanti per leggere un impresa nella sua Supply Chain (es. la partnership tra Royal Bank of Scotland e Taulia) Tungsten, StartUp del mondo Supply Chain Finance, ha acquisito un colosso del mondo dei provider B2b a livello Europeo, OB10, specializzato nella gestione digitale delle Fatture e di altri documenti amministrativi e ha poi acquisito anche FIBI Bank UK, per potersi garantire gli asset finanziari necessari ai più evoluti servizi di SCF alcuni Istituti Finanziari hanno acquisito operatori logistici (es. in Olanda), per integrare nella propria offerta un ecosistema più ampio di opportunità (es. collaborazione tra SwissPost e P&G) Il governo inglese e il governo olandese attivano progetti di Supply Chain Finance per affrontare l annoso problema dell accesso alle risorse finanziarie delle loro PMI

SUPPLY CHAIN FINANCE: IN SINTESI Con il termine Supply Chain Finance si identificano tutti quei servizi e quelle soluzioni che consentono a un impresa di finanziare il proprio Capitale Circolante, facendo leva non solo sulle sue specifiche caratteristiche (economiche, finanziarie o di business) ma anche sul ruolo che l impresa stessa ricopre all interno della filiera (Supply Chain) in cui opera Financier Financier Financier Tasso 1 Tasso 2 Tasso 3 cash cash cash steel parts cars Steel supplier Parts supplier Dominant Buyer Supply Chain Finance Community, 2012 Consumers

SUPPLY CHAIN FINANCE: IN SINTESI Con il termine Supply Chain Finance si identificano tutti quei servizi e quelle soluzioni che consentono a un impresa di finanziare il proprio Capitale Circolante, facendo leva non solo sulle sue specifiche caratteristiche (economiche, finanziarie o di business) ma anche sul ruolo che l impresa stessa ricopre all interno della filiera (Supply Chain) in cui opera Financier Financier Financier Tasso 1 Tasso 2 Tasso 3 cash cash cash steel parts cars Steel supplier Parts supplier Dominant Buyer Supply Chain Finance Community, 2012 Consumers

SUPPLY CHAIN FINANCE: IN SINTESI Impatti concreti, benefici tangibili q Benefici finanziari legati alla riduzione del Capitale Circolante Operativo Netto, ottenibili grazie alla contemporanea riduzione delle scorte e al miglioramento nella bilancia crediti commerciali-debiti commerciali q In alcuni casi, benefici economici connessi al miglioramento dell Utile, che cresce sia perché si riducono gli oneri finanziari, sia perché si accede a sconti sui costi di acquisto per beni e servizi q Benefici strategici di sostegno a partner di filiera (soprattuto verso i fornitori), che si raggiungono riequilibrando le disponibilità economico-finanziarie nella Supply Chain, per ridurre il rischio di fallimento di attori critici e/o strategici virtuosi ma finanziariamente deboli q Crescente efficienza nei processi sia lungo la filiera sia nei rapporti con gli attori finanziari, derivante dalla spinta alla digitalizzazione, indispensabile per applicare i più innovativi ed efficaci strumenti di Supply Chain Finance q In prospettiva, sviluppo di nuove opportunità di business per chi opera nel settore finanziario, in quanto è possibile erogare finanziamenti riducendo e controllando con maggiore consapevolezza il rischio di questi crediti Fonte: Osservatorio Supply Chain Finance, Politecnico di Milano 2014

SUPPLY CHAIN DIGITALI E MIGLIORAMENTO DELLA LEVA FINANZIARIA Paolo A. Catti - @Paolo_A_Catti Settembre 2016