IL PASSAGGIO GENERAZIONALE NELLE PMI

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Transcript:

IL PASSAGGIO GENERAZIONALE NELLE PMI

LA RILEVANZA DELLE PMI NEL TESSUTO PRODUTTIVO ITALIANO il 95% delle imprese italiane sono PMI l 85% sono a conduzione familiare 12 ML i dipendenti nelle PMI (circa l 80% della forza lavoro) 852 MLD sono i ricavi registrati a fine 2016 196 MLD il valore aggiunto generato nel 2016 (circa il 22% del PIL) Fonte: Rapporto Cerved PMI 2016

I SINTOMI DI UNA CATTIVA PIANIFICAZIONE SUCCESSORIA 3 su 4 NON SUPERA IL PRIMO PASSAGGIO GENERAZIONALE 7 su 10 FALLISCONO DOPO 5 ANNI DAL PRIMO PASS. GENERAZIONALE 2 su 10 SUPERA IL SECONDO PASSAGGIO GENERAZIONALE 1 su 10 SUPERA IL TERZO PASSAGGIO GENERAZIONALE 7 su 10 IMPRENDITORI PIANIFICA IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DOPO AVER COMPIUTO 61 ANNI 32 ANNI PERIODO PRIMA DEL PRIMO TRASFERIMENTO DI PROPRIETÀ La prima generazione crea e sviluppa l impresa, la seconda la continua e la terza ne determina il declino. Fonte: Dati ISTAT 2016

GLI ASPETTI DA CONSIDERARE ASPETTO PSICOLOGICO ASPETTO ORGANIZZATIVO ASPETTO GIURIDICO - PATRIMONIALE Cfr. C. DEMATTÈ, G. CORBETTA, I processi di transizione delle imprese familiari, Milano, Mediocredito Lombardo, 1993

PERCHÈ LA SUCCESSIONE SI PIANIFICA TROPPO TARDI? Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso stare fermi. Cit. ROBERTO BENIGNI

IL CONFLITTO DELL IMPRENDITORE Il fondatore dell impresa può generale un atteggiamento contraddittorio, da una parte, è consapevole della necessità di adeguamento a cicli evolutivi della sua impresa, dall altra, è restio a lasciare il comando alle nuove generazioni. Arrivato alla maturità, le aspirazioni ed i bisogni dell imprenditore non sono più in linea con i bisogni dell azienda. L imprenditore aspira, infatti, alla stabilità ed al mantenimento dello status quo mentre l azienda ha bisogno di cambiare. Quegli imprenditori che si sono posti l obiettivo di perpetuare la propria azienda nel tempo devono in qualche modo risolvere il contrasto che viene a crearsi tra le istanze aziendali e i loro bisogni personali.

QUANDO L ORGANIZZAZIONE DIVENTA UN PROBLEMA PER LA CONTINUITÀ AZIENDALE? Nel processo di successione generazionale è anzitutto necessario cercare di introdurre elementi di razionalità decisionale, cercando di separare la realtà aziendale da quella familiare. Cfr. A. AMBROSETTI, Le imprese familiari, la professionalità non è ereditaria, Milano, 2004.

IL CONFLITTO NORMATIVO NORME EREDITARIE CONTINUITÀ AZIENDALE I valori e la personalità dell imprenditore tendono a modificarsi con l avanzare dell età. Ne consegue che anche i valori e le caratteristiche dell azienda cambiano di pari passo. Il desiderio di stabilità e di correttezza nei confronti dei diversi membri della famiglia diventano obiettivi fondamentali. Questo può significare che l imprenditore si senta obbligato a nominare tutti i figli vicepresidenti dell azienda indipendentemente dal merito dei singoli. Creando uno scenario in cui le necessità dell azienda vengono messe in secondo piano rispetto al desiderio dell imprenditore di lasciare dietro di sé un immagine di generosità e correttezza diventando conservatore, preferendo lo status quo, opponendosi ai cambiamenti e mantenendo un atteggiamento avverso al rischio.

QUALI SONO GLI STRUMENTI QUALE STRUMENTO GIURIDICO È PIÙ EFFICACE DELLA PIANIFICAZIONE? PER LA SUCCESSIONE?

I DIVERSI SCENARI DELLA SUCCESSIONE PARASOCIALI FAMIGLIA PATTI LE FORME GIURIDICHE HOLDING DI FAMIGLIA COMPROPRIETÀ CONFERIMENTO DONAZIONE SOCIETÀ DI PERSONE FAMILY BUY OUT TRUST

CASE STUDY Milioni di persone hanno visto la caduta della mela, ma Newton è stato colui che ha chiesto perché. Cit. (Bernard M. Baruch)

CASE STUDY: I DATI 15 AZIENDE OPERANTI IN DIVERSI SETTORI DIVERSE % DI FAMILIARI NEL MANAGEMENT DIVERSI STEP GENERAZIONALI L analisi empirica condotta in questa ricerca è un caso di studio multiplo su quindici family business italiani. Per ognuno dei quindici FB è stato analizzato l ultimo passaggio generazionale affrontato. Dal confronto tra i casi di successo e insuccesso è possibile individuare le tecniche più efficaci nella gestione della successione nelle PMI. Cfr. V. CHIESA, A. DE MASSIS, M. PASI, Gestire la successione nei family business: analisi di alcuni casi italiani.

I FATTORI DI SUCCESSO PROFITTABILITÀ BUSINESS DINAMICHE FAMILIARI SODDISFAZIONE AZIONISTI E STAKEHOLDER CONTINUITÀ AZIENDALE

I RISULTATI Preparazione alla successione Formazione degli eredi 8 CASI DI SUCCESSO Selezione del successore 7 CASI DI INSUCCESSO Chiusura processo di successione Gestione delle relazioni interne ed esterne

I RISULTATI: ESEMPI GRAPPERIA SpA: ROE e ROI hanno avuto un incremento del 7% e del 5% Assenza di conflitti familiari, i membri attivi del CdA concordano congiuntamente la suddivisione delle cariche aziendali Aumenta la percentuale dei dividendi distribuiti Il turn-over si riduce del 5% a seguito della ridefinizione delle LANIFICIO SpA: ROE e ROI hanno avuto un decremento, e passivo aziendale inatteso Tensione delle due famiglie proprietarie Mancata distribuzione dividenti, nonostante i notevoli investimenti effettuati Si registra la perdita di fornitori e clienti storici politiche del personale

CONCLUSIONI Dall analisi risulta che il fattore chiave per la successione risulta essere il TEMPO, solo se si. pianifica con largo anticipo si può salvaguardare la continuità aziendale.

PIANO D'AZIONE 1 2 3 4 ANALISI OBIETTIVI SOLUZIONE MONITORAGGIO Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi Benjamin Franklin

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