L impianto di depurazione della vallata del fiume Savio - Mercato Saraceno (FC) -

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Transcript:

L impianto di depurazione della vallata del fiume Savio - Mercato Saraceno (FC) - Water Technologies Italia S.p.A. Water Technologies Italia S.p.A.

Inquadramento Provincia di Forlì / Cesena L impianto fa parte del "Progetto per il risanamento ambientale del bacino idrografico del fiume Savio", affidato a Romagna Acque in seguito alla sottoscrizione (nel febbraio del 1992) del "Protocollo d intesa per la tutela, il risanamento e la valorizzazione ambientale della valle del Savio", che consiste nella realizzazione del sistema di collettamento e depurazione delle acque reflue della parte alta del bacino idrografico del Savio nella provincia di Forlì-Cesena.

Oggetto e sviluppo dei lavori Progettazione esecutiva e di dettaglio dell impianto di depurazione con una potenzialità massima pari a 15.000 A.E. e progettazione generale dell impianto di depurazione con una potenzialità massima pari a 30.000 A.E. Realizzazione di tutte le opere civili e complementari dell impianto di depurazione con potenzialità massima di 30.000 A.E. e realizzazione delle opere elettromeccaniche ed elettriche strumentali idonee a garantire una potenzialità per 15.000 A.E. Raggruppamento Temporaneo di Imprese fra: OTV Filiale Italiana (Impresa Mandataria) VWTI SpA (Impresa Mandante) CONS.COOP Consorzio fra Cooperative di Produzione e Lavoro (Impresa Mandante) Ammontare dei lavori: Opere elettromeccaniche (VWTI): 2,4 M Opere civili (CONS.COOP): 3,2 M TOTALE 5,6 M Inizio Avviamento: 2008 Collaudato ad Aprile 2009 Impianto consegnato a Romagna Acque Società delle Fonti SpA e poi passato in gestione al Gruppo HERA

Schema generale dell impianto Linea acque Ricircolo miscela nitrificata Grigliatura 3 mm Dissabbiatura / Disoleatura Coagulazione / Flocculazione / Sedimentazione primaria a pacchi lamellari I stadio biofiltrazione: 3 celle BIOSTYR NITRO/DENITRO Sollevamenti collettori fognari Alla linea fanghi Bacino accumulo acque ex-lavaggio Bypass Scarico al torrente Disinfezione a raggi UV II stadio biofiltrazione: 1 cella BIOSTYR POSTDENITRO Linea fanghi Fanghi dalla sedimentazione primaria Ispessimento Stabilizzazione aerobica Disidratazione con centrifuga Faghi disidratati allo smaltimento

Necessità di compattezza Impianto interamente localizzato in un edificio, al fine di ridurre l impatto ambientale Scelte progettuali volte ad ottimizzare, per ogni sezione di trattamento, ingombri e prestazioni: TRATTAMENTO PRIMARIO TRATTAMENTO BIOLOGICO Trattamento di chiariflocculazione primaria a pacchi lamellari Vasca di coagulazione, in cui si dosa cloruro ferrico. Destabilizzazione colloidi. Vasca di maturazione, in cui si dosa del polielettrolita. Formazione del fiocco. Sedimentatore a pacchi lamellari. Precipitazione del fango. 1) Riduzione ingombri sed.classico carico idraulico sulla superficie orizzontale (m/h) 0,5 1,4 5-16 2) Elevati rendimenti depurativi 3) Migliore sedimentabilità del fango 4) Abbattimento fosforo 5) Adattabilità alle variazioni di carico in ingresso sed.lamellare Pacco lamellare

Biofiltrazione: la tecnologia Biostyr Brevetto del Gruppo Veolia Water Solutions & Technologies Biofiltro a corrente ascendente (Upflow) con materiale di riempimento galleggiante (Biostyrene ) Trattamento secondario e terziario che realizza nel medesimo bacino: Depurazione biologica a colonie adese su supporto inerte (rimozione di Carbonio e Azoto) Filtrazione fisica (Controlavaggio periodico) PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Biofiltrazione: la tecnologia Biostyr La biomassa adesa al supporto plastico trova diverse condizioni di sviluppo legate alla presenza di ossigeno. In ciascuna zona si svolgono attività metaboliche distinte che concorrono alla depurazione biologica del liquame Water NO 3 -N NH 4 -N COD O 2 Turbulent phase Laminar liquid layer Nitrification Aerobic zone Biofilm Denitrifcation Anoxic zone Sulfate reduction Anaerobic zone Carrier Oblò di ispezione materiale filtrante Il lavaggio del biofiltro, procedura fondamentale per l equilibrio del processo, è, con il carrier Biostyrene, ottimizzato. Il materiale plastico è infatti galleggiante: durante le operazioni di lavaggio si ha un espansione del letto filtrante per cui il materiale solido intrappolato può essere più facilmente rimosso Il lavaggio del biofiltro con acqua avviene a gravità e non attraverso pompaggio, come avviene per altre tecnologie similari: l effluente filtrato viene raccolto in una vasca di raccolta comune che funge da volume di accumulo per l acqua necessaria per il lavaggio. Acqua filtrata: paratoie di collegamento biofiltri / vasca di accumulo acqua per il lavaggio

Le celle Biostyr nell impianto I stadio: 3 celle in parallelo del tipo DENITRIFICAZIONE / NITRIFICAZIONE Effluente Ricircolo nitrati Influente Zona aerobica Zona anossica Aria di processo Aria di lavaggio Soffianti di produzione aria processo / lavaggio Acqua di ex-lavaggio Visti gli elevati rendimenti di rimozione dell azoto richiesti, i nitrati effluenti dal I stadio sono sottoposti ad un II stadio di POST-DENITRIFICAZIONE in cui viene impiegata una fonte esterna di substrato metabolico (metanolo); una linea di by-pass consente di gestire al meglio la sezione Dal I stadio Effluente Aria di lavaggio Zona anossica Influente + Metanolo Nessun abbattimento dei nitrati; basso COD in arrivo dal I stadio P D N Rimozione spinta dei nitrati; potenziale incremento del COD legato al dosaggio di metanolo Acqua di ex-lavaggio Agli UV

Perché la tecnologia Biostyr? Compattezza (riduzione del volume da 5 a 1 e della superficie da 7 a 1) TUTTO CONTENUTO IN UN EDIFICIO Miglior qualità dell effluente (è paragonabile con un trattamento a fanghi attivi + sedimentazione + filtrazione terziaria) Sedimentazione Primaria Fanghi attivi Sedimentazione finale Trattamento terziario Sedimentazione Primaria BIOFILTRAZIONE Miglior affidabilità di processo (l efficienza non è vincolata alla sedimentabilità del fango come nei sistemi a fanghi attivi) Modularità Adattabilità alle variazioni di carico di portata e di carico m 3 /n 70 60 50 40 30 20 10 0 0 4 8 12 16 20 24 23/11/2008

Alto grado di automazione Analizzatori di misura in continuo di NH4, NO3, O2 collegati al sistema si supervisione Pagina Video dal sistema di supervisione I stadio / Biofiltro n 3 Valvola con attuatore pneumatico di scarico automatico acqua ex-lavaggio biofiltro Valutazione dell operatività del biofiltro: controllo istantaneo del grado di sporcamento. Al raggiungimento del valore limite in automatico viene effettuato un lavaggio del biofiltro. In figura l andamento delle perdite di carico nel filtro di post-denitrificazione. Possibilità di seguire in tempo reale l andamento dei principali parametri operativi. In figura l andamento dei vari parametri operativi da controllare durante il lavaggio automatico periodico del biofiltro (espansione del letto filtrante, perdita di carico, )

Un impianto per l ambiente

Water Technologies Italia S.p.A. con socio unico Società soggetta a direzione e coordinamento di Veolia Water Solutions & Technologies SAS Sede Legale: Via Lampedusa, 13 20141 Milano Capitale Sociale 30729200 Iscritta al R.I. di Milano C.F. e P.I. 03129770156 R.E.A. MI944621 Divisione DESIGN & BUILD: Via Lampedusa, 13 20141 Milano Tel. +39 02 91795001 Fax. +39 02 48953726