INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci



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Transcript:

INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra fonti di finanziamento... 6 La correlazione tra impieghi e fonti... 6 L equilibrio monetario... 6 Le tipologie di finanziamenti... 7 I finanziamenti a breve termine... 7 Il finanziamento bancario: il fido... 7 Il credito per cassa... 7 Il credito per firma... 8 IL LEASING E IL FACTORING... 9 Il Leasing... 10 Il Leasing finanziario... 10 Il Leasing operativo... 10 IL SALE AND LEASE BACK... 11 Il FACTORING... 11 Pagina 1 di 11

LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE Pagina 2 di 11

Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche Definizione di fabbisogno finanziario Si definisce fabbisogno finanziario, la quantità di mezzi monetari che serve all impresa per poter effettuare investimenti. Il fabbisogno finanziario ha origine proprio dal fatto che gli acquisti (a cui è associata un uscita monetaria, immediata o differita a seconda che il pagamento sia effettuato immediatamente oppure in via posticipata) precedono le vendite (a cui è associata un entrata di mezzi monetari, immediata o differita a seconda che si incassi immediatamente oppure in via posticipata. Il periodo di tempo che occorre, affinché l investimento in fattori produttivi ritorni in forma liquida attraverso la vendita dei prodotti finiti, prende il nome di velocità di circolazione. Le fonti di finanziamento Una volta che l impresa ha individuato l ammontare del fabbisogno finanziario, deve preoccuparsi di reperire le fonti di finanziamento. Origine interna Finanziamenti a titolo di capitale proprio Fonti di finanziamento Origine esterna Finanziamenti a titolo di capitale di terzi Differenze tra Capitale di proprietà Capitale di terzi - non ha scadenza - ha una scadenza certa prefissata - non ha remunerazione - ha una remunerazione prefissatta Pagina 3 di 11

- è soggetta al rischio di impresa (vedi pagina 2) - è soggetto solo parzialmente al rischio d impresa ( il finanziatore può perdere il denaro prestato nella misura in cui l ammontare del patrimonio sia insufficiente a rimborsare completamente i debiti) I finanziamenti a titolo di capitale proprio sono effettuati direttamente dall imprenditore o dai soci, in sede di costituzione dell azienda o in momenti successivi della vita aziendale (capitale d apporto, o di riferimento), oppure nel momento in cui l imprenditore o i soci scelgono di non prelevare l utile o parte di esso conseguito dalla gestione, ma di lasciarlo investito all interno dell azienda. L UTILE scaturisce dalla differenza positiva tra RICAVI COSTI conseguiti dalle vendite dei prodotti finiti e sostenuti per l acquisizione di tutti i fattori che hanno consentito lo svolgimento dell attività L utile deve essere tale da remunerare ciò che l imprenditore ha immesso di suo, all interno della propria azienda: il capitale che ha investito il rischio che si è personalmente assunto il lavoro che ha eventualmente svolto; la funzione imprenditoriale che svolge; RISCHIO NATURA ECONOMICA mancata remunerazione del capitale investito, cioè mancato conseguimento di interessi NATURA PATRIMONIALE Perdita parziale o totale del capitale investito Pagina 4 di 11

I finanziamenti a titolo di capitale di terzi ( o capitale di credito) provengono da finanziamenti esterni all impresa, e cioè: - da banche o società finanziarie (sotto forma di mutui.) - da altri finanziatori - dai fornitori. A SECONDA DELLA NATURA DELL OPERAZIONE I FINANZIAMENTI A TITOLO DI CAPITALE SI DISTINGUONO DEBITI DI FINANZIAMENTO Sorgono in relazione ai prestiti monetari che l impresa ottiene dalle banche o da altri finanziatori e, di solito, hanno scadenza lunga. DEBITI DI REGOLAMENTO Sorgono in relazione ad acquisti di beni e/o servizi effettuati dall impresa con il pagamento posticipato. Di solito hanno una scadenza breve A SECONDA DELLA SCADENZA DELL OPERAZIONE I FINANZIAMENTI A TITOLO DI CAPITALE SI DISTINGUONO DEBITI A BREVE TERMINE Scadenza inferiore all anno. DEBITI A BREVE TERMINE Scadenza compresa tra 1 e 5 anni DEBITI A LUNGO TERMINE Scadenza superiore a 5 anni. Pagina 5 di 11

Scelta tra fonti di finanziamento Una volta individuato l ammontare del fabbisogno finanziario necessario, occorre decidere le fonti a cui attingere per ottenere finanziamenti. LE FONTI DI FINANZIAMENTO POSSONO ESSERE: COMPLEMENTARI CONCORRENTI Perché sia le fonti interne che Perché bisogna ricercare sempre quelle esterne soddisfano nello stesso modo il fabbisogno di mezzi finanziari da parte dell impresa ( anche se nella realtà non è possibile trovare aziende che siano completamente finanziate dal capitale personale dell imprenditore o dei soci). La correlazione tra impieghi e fonti Gli investimenti possono essere classificati in due grandi gruppi: ATTIVO IMMOBILIZZATO (immateriali, materiali e finanziari) costituito dai fattori durevoli, destinati a dare la loro utilità per più cicli produttivi ATTIVO CIRCOLANTE Composto dalle rimanenze di magazzino, dai crediti dalle disponibilità liquide, cioè dal denaro e dai beni destinati a ritornare velocemente in forma monetaria. L equilibrio monetario L impresa si trova in condizioni di equilibrio monetario quando le entrate monetarie sono maggiori delle uscite monetarie, così da poter ogni giorno soddisfare le necessità di pagamento. Pagina 6 di 11

I finanziamenti a breve termine Le tipologie di finanziamenti Il finanziamento bancario: il fido Il fido bancario è l ammontare massimo del credito, di qualunque forma, che una banca decide riconcedere ad un proprio cliente. Il fido può assumere le seguenti forme: - credito per cassa: la banca concede al richiedente un finanziamento sotto forma di entrate monetarie che egli potrà utilizzare in vari modi; - credito per firma: la banca, in questo caso, non eroga somme di denaro ma presta la propria garanzia relativamente alla solvibilità del cliente. Il credito per cassa Il credito per cassa può assumere varie forme: L APERTURA DI CREDITO LO SCONTO è un contratto con il quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell altra parte una somma di denaro per un dato tempo o per un tempo indeterminato è il contratto con la quale la banca, previa deduzione dell interesse, anticipa al cliente l importo di un credito verso terzi non ancora scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso. L ANTICIPAZIONE BANCARIA è il contratto con la quale la banca concede un prestito a favore dell azienda cliente dietro pegno di Pagina 7 di 11

titoli (quali BOT, CCT, BTP) oppure di merci LA SOVVENZIONE BANCARIA la sovvenzione bancaria consiste nello sconto di un pagherò rilasciato direttamente dall impresa a favore della banca Il credito per firma Il credito per firma rappresenta una forma di prestito non monetario poiché la banca non finanzia l impresa erogandole una somma di denaro, ma garantisce con la propria firma, un debito assunto dall impresa si riconosce debitrice nei suoi confronti consentendole di accedere al credito presso altri finanziatori. Pagina 8 di 11

IL LEASING E IL FACTORING Pagina 9 di 11

Il Leasing Il leasing consente a un impresa di utilizzare un bene dietro il pagamento di un canone periodico, attribuendole la possibilità, alla scadenza del contratto, di diventare proprietaria del bene pagando un prezzo di riscatto. Il Leasing finanziario Nel leasing finanziario sono presenti tre soggetti: il produttore del bene l impresa locatrice l impresa utilizzatrice (detta locatario o conduttore) Un impresa che voglia servirsi si un determinato bene durevole senza acquisirne la proprietà (locataria) si rivolge ad una società di leasing (l impresa locatrice) chiedendo in locazione un determinato bene, indicando essa stessa l azienda che lo produce (produttore del bene) [vedi mappa] Il Leasing operativo (definito anche come contratto di noleggio di beni mobili) Nel leasing operativo sono presenti due soggetti soltanto: - l azienda produttrice ( che coincide con il locatore) - l azienda utilizzatrice (locatario) Il contratto di noleggio, ha solitamente, una breve durata (non superiore all anno) e per oggetto beni che presentano una rapida obsolescenza 1 tecnologica. Al termine del contratto il locatario può estinguerlo o rinnovarlo, magari con un altro bene, ma non è possibile in genere riscattare il bene, perciò l impresa utilizzatrice non ne diverrà mai proprietaria. 1 Lenta ma continua e progressiva perdita di efficienza, di funzionalità, di valore; in partic. invecchiamento tecnologico Pagina 10 di 11

IL SALE AND LEASE BACK Il Sale and lease back è un operazione con la quale un impresa vende a una società di leasing determinati bene ( di solito immobili), riprendendoli poi in locazione pagando canoni periodici. La funzione del contratto è essenzialmente quella di finanziamento. Il FACTORING Il factoring è il contratto per mezzo del quale un soggetto, detto factor, acquista da un'impresa, che accorda dilazioni di pagamento alla sua clientela, la globalità o una parte dei suoi crediti commerciali. Nel factoring sono quindi coinvolte tre categorie di SOGGETTI : a. il creditore-cedente, ossia l'impresa che cede i propri crediti; b. il factor che acquista i crediti dall'impresa, solitamente dopo aver fissato un limite di fido; c. la clientela dell'impresa che, venuta a conoscenza della cessione, è obbligata a pagare direttamente ed esclusivamente al factor. Pagina 11 di 11