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Transcript:

SAPER ACCOMPAGNARE: AIUTARE GLI ALTRI E SE STESSI AD AFFRONTARE LA MORTE Sabato 29 Settembre Provincia di Arezzo - Sala dei Grandi Silvia Peruzzi Psicologa-Psicoterapeuta Esperta in Psiconcologia

PUNTI DELL INTERVENTO Trauma legato alla malattia. Distress. Impatto della malattia sulla famiglia. Descrizione del Servizio di Psiconcologia.

IL TRAUMA LEGATO ALLA MALATTIA ONCOLOGICA Sintomi fisici Performance Immagine corporea Famiglia Relazioni Interpersonali Lavoro MALATTIA ONCOLOGICA Spiritualità QoL Aspetti Psicologici

POCHE ALTRE MALATTIE HANNO COSÌ EVIDENTI CONSEGUENZE PER LA PERSONA AMMALATA, MINACCIANDO E INTERFERENDO SU TUTTE LE DIMENSIONI SU CUI SI FONDA L UNICITÀ DELL ESSERE UMANO.

ITER della persona con patologia oncologica Sintomi sospetti Accertamenti diagnostici DIAGNOSI Trattamento primario non possibile Trattamento primario e terapia adiuvante Riabilitazione Sopravvivenza libera da malattia (Controlli) GUARIGIONE Sopravvivenza a lungo termine RECIDIVA o DISSEMINAZIONE PROGESSIONE MALATTIA Trattamento palliativo domiciliare Fase terminale MORTE

...Si sa capita a tanta gente, ma non si pensa mai che potrebbe capitare a noi. Questo era sempre stato anche il mio atteggiamento. Così, quando capitò a me, ero impreparato come tutti e in un primo momento fu come se davvero succedesse a qualcun altro. Signor Terziani, lei ha il cancro, disse il medico, ma era come non parlasse a me, tanto è veroe me ne accorsi subito meravigliandomi che non mi disperai, non mi commossi: come se in fondo la cosa non mi riguardasse (Un altro giro di giostra Tiziano Terziani)

Variabili coinvolte nella risposta Psicologica

DISTRESS NATIONAL COMPREHENSIVE CANCER NETWORK (2012) un esperienza emotiva di natura psicologia, sociale e/o spirituale che si estende in un continuum a partire da normali sentimenti di vulnerabilità e di tristezza e si estende fino a paure immotivate, problemi invalidanti come depressione, ansia, panico, isolamento dalla società e dolore spirituale.

Distress come sesto parametro vitale

L EVENTO MALATTIA è visto come fenomeno non solo soggettivo, ma tridimensionale, comprensivo del ciclo evolutivo individuale, familiare e sociale.

EVENTO STRESSANTE FAMILIARE O MALATTIA FAMILIARE Il sopravvenire della malattia costituisce inoltre, un evento che può comportare molteplici conseguenze pratiche e psicologiche, non solo per chi ne è direttamente colpito, ma anche per l intera famiglia, con possibili ripercussioni sulle relazioni reciproche e sull intero equilibrio familiare.

Quando una persona si ammala di tumore numerose possono essere le ricadute sulla famiglia: senso di perdita, dolore, paura; senso di impotenza e colpa; senso di rabbia; modifiche dei ruoli (possibile passaggio del paziente da soggetto indipendente a dipendente, assunzione di responsabilità nuove per altri membri); spostamento dell attenzione e delle riserve psicologiche sul membro malato; problemi economici; problemi di lavoro; bisogno di riorganizzare la vita familiare e i ritmi

Servizio di Psiconcologia Sez. Psicologia Ospedaliera Sez. Psicologia Ospedaliera Dipartimento Oncologico

Persona malata Familiari Psiconcologia Equipe curante Volontari

GLI AMBITI IN CUI INTERVIENE LO PSICONCOLOGO SONO: Paziente: psico-educazione, prevenzione, sostegno e riabilitazione, accompagnamento al fine vita. Sistema Famiglia: prevenzione degli atteggiamenti disfunzionali del nucleo familiare, sostegno dei membri della famiglia o delle figure di riferimento del paziente durante tutte le fasi della malattia, incontri informativi per i familiari (onde evitare episodi di distorsione dell informazione), elaborazione del lutto e prevenzione lutto complicato. Personale Sanitario e Volontari: organizzazione di corsi di formazione e incontri di supervisione per rafforzare il lavoro di gruppo e incentivare il lavoro di rete finalizzato all incremento della collaborazione tra i diversi attori.

ACCESSO AL PERCORSO Ambulatorio multisciplinarepree post-chirurgico del percorso oncologico della mammella: al termine della valutazione, viene proposto alla donna un colloquio con lo psicologo durante il quale viene compilato un questionario di accoglienza e consegnato alla donna il foglio informativo che spiega cosa è il sostegno psicologico, le attività svolte e le modalità di accesso. Richiesta medico oncologo/radioterapista/palliativista: il medico richiede una consulenza psicologica al fine di valutare lo stato psicopatologico e l eventuale presa in carico del paziente/familiare.

ACCESSO AL PERCORSO Accesso diretto: la persona (malato o familiare) si può rivolgere all Accettazione del Centro Oncologico o chiamare direttamente il Centro e fissare un primo appuntamento registrato sulle Agende Elettroniche. Richiesta reparti: i raparti ospedalieri possono inviare richiesta per consulenza psicologica. Visita a domicilio: laddove il paziente sia impossibilitato a spostarsi da casa, in riferimento a pazienti terminali, si accorda visita a domicilio.

ATTIVITÀ DI PSICODIAGNOSI Compito dello psicologo in oncologia è quello di saper distinguere e riconoscere le reazioni a finalità adattiva da quell insieme di condizioni in cui la funzione di adattamento viene perduto. Stati psicopatologici non diagnosticati e, di conseguenza non trattati aumentano la sofferenza, peggiorano la qualità di vita, la dignità dei pazienti e dei loro familiari. COME: Colloquio clinico e Strumenti di Psicodiagnosi (Test).

ATTIVITÀ DI COUNSELING Nell'assistenza al malato oncologico ed alla sua famiglia, il counseling si rivela uno strumento utile nei casi in cui è necessario fornire informazioni, supporto nei momenti di crisi, orientare alla soluzione di problemi e favorire il processo decisionale. Ciascuna di queste situazioni richiede specifiche strategie Ciascuna di queste situazioni richiede specifiche strategie e tecniche di intervento: strategie per fornire informazioni (informative counseling); strategie nel supporto di crisi (crisiscounseling); strategie per la soluzione di problemi (problemsolving counseling); strategie per favorire il processo decisionale (decision- making counseling).

GRUPPI DI SOSTEGNO PER PATOLOGIA D ORGANO La possibilità di identificazione e di sostegno reciproco, unitamente all'espressione delle emozioni, aumentano sensibilmente le capacità di adattamento dei pazienti anche attraverso il confronto delle strategie di adattamento sviluppate da ciascuno. Belle Bimbe Gruppo di donne operate al seno

FORMAZIONE E SUPERVISIONE EQUIPE CURANTE/CURE PALLIATIVE La ricerca dimostra come, di fronte a patologie di tale rilevanza il personale vada incontro a burn-out. Questo ha ripercussioni negative sia sul piano della comunicazione, sia sul piano della relazione con il paziente/familiare che con i colleghi. In contesti in cui si rilevano livelli di burn out elevati si riscontrano difficoltà organizzative crescenti e assenza di benessere. Operatori cure palliative/tecnici Radioterapia/Fisioterapisti Domiciliari

COSTRUZIONE DELLA RETE DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO La nostra realtà aretina rappresenta un patrimonio di capacità umane, professionali ed organizzative che sono espressione del volontariato, del settore non profit e più in generale del privato sociale. Costruzione della rete e la creazione di un collegamento che vada dall ospedale al territorio (espresso dalle varie realtà associazionistiche) tale da consentire alla persona e ai familiari che si vengono a confrontare con una diagnosi oncologica di non sentirsi soli nell intero iter della malattia. SINERGIA

Il Volontario Ho conosciuto per la prima volta i volontari a casa mia. Mia madre era appena tornata a casa dall ultimo ricovero, era piena di dolorosissime metastasi ossee e di fratture e non avrebbe mai più potuto alzarsi dal letto Aspettavo con ansia l arrivo pomeridiano dei volontari. Rosanna in particolare era vicina a mia madre ed io cercavo di lasciarle sole perché si potessero confidare con maggiore intimità Aspettavo i volontari anche per me stessa, per essere confortata, coccolata, e per potermi allontanare da casa un paio di ore senza angosce.

Il Volontario una telefonata per dire che sto arrivando so dalle famiglie che qualcuno vuole mettersi il vestito buono o desidera che la vestaglia sia ben stirata. Entro nelle loro case sempre con il sorriso sulle labbra e corro ad abbracciarli temono spesso di essere tenuti a distanza a causa della loro malattia. Li ascolto, li incoraggio, chiedo i loro bisogni più urgenti e poi parliamo di altro

Immagina come sarebbe affollato il mondo se fossimo tutti immortali e dovessimo restare a giro per sempre, e con noi ci dovessero essere, anche loro immortali, tutti quelli che ci hanno preceduto nei secoli! disse un giorno il mio vecchio compagno durante una passeggiata nella foresta. Si tratta di capire che la nascita e la morte sono due aspetti della stessa cosa. Arrivare a questo è forse la sola vera meta del viaggio che tutti intraprendiamo nascendo: un viaggio di cui io stesso non so granchè, tranne che la sua direzione -ora ne sono convinto- è dal di fuori verso il dentro e dal piccolo verso sempre più verso il grande (Un altro giro di giostra Tiziano Terziani)

CONCLUDENDO In una realtà così complessa è fondamentale: Rilevamento precoce del distress individuale e familiare; lavoro sull èquipe; lavoro con le associazioni di volontariato. Obiettivo: Stimolare le capacità di Resilienza individuali e Collettive, evitare l isolamento, dignità Persona, famiglia e operatori.

Grazie per l attenzione!