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LICEO SCIENZE UMANE GELASIO CAETANI ANNO SCOLASTICO 2017 2018 PROGRAMMAZIONE DI LATINO (Metodo Ørberg) DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE PRIMO BIENNIO CLASSI TERZE LICEO SCIENZE UMANE Una possibile alternativa ai dilemmi e ai problemi che affliggono la didattica del latino nella scuola contemporanea è offerta, a parere di molti, dal metodo Ørberg, definito anche metodo natura. Necessari per l applicazione del metodo sono l adozione ed il costante utilizzo di due libri di testo, Familia Romana + Latine disco. Nel volume base Familia Romana è contenuta, in trentaquattro capitoli, la storia di una famiglia romana del II secolo d.c. Fin dalle prime pagine ci si immerge nella lettura di un testo che ha un intreccio, dei personaggi e uno svolgimento vivace. Questa caratteristica è fondamentale per coinvolgere alunni, che non avranno l impressione di leggere un testo costruito solo allo scopo di far apprendere regole di grammatica ed eseguire esercizi. Si tratta di una storia, scritta in latino, che tuttavia può essere letta e capita dalla prima all ultima pagina anche da chi all inizio non conosce nemmeno una parola di latino. Il testo è realizzato in modo che il significato di tutte le parole e delle forme grammaticali nuove risulti chiaro dall insieme del discorso. Così si evita di dover consultare continuamente grammatica e dizionario, e si ha la soddisfazione di poter risolvere tutto da sé, col proprio ragionamento, mediante un attività che è anche un utile esercizio mentale. E siccome il testo da leggere è istruttivo e piacevole, l apprendimento del latino si risolve in un lavoro attraente. Per seguire il corso con profitto bisogna che lavorino con perseveranza sia l alunno che il docente. All inizio le frasi sono estremamente semplici e la struttura del periodo è paratattica; a mano a mano che si procede l ipotassi aumenta, s introducono nuove forme e strutture, nuovi vocaboli, sempre ripetendo ciò che è stato studiato nei capitoli precedenti affinché tutto venga acquisito. In ogni capitolo abbondano carte geografiche e figure che hanno il compito di illustrare in modo vivo l ambiente, i costumi e gli oggetti d uso comune, edifici d uso pubblico e privato. La ricostruzione è molto accurata. L immagine, di solito accompagnata da una dicitura in latino, conferisce così un significato preciso alla parola. Le ultime due sezioni di Latine disco comprendono, oltre ad una sintesi organica della morfologia, con schemi e tavole illustrate, anche una sistematica trattazione, piuttosto tradizionale, dei principali temi di sintassi dei casi, del verbo e del periodo. Viene ribaltato il processo di apprendimento e la norma grammaticale viene prima incontrata nel testo e induttivamente ricavata dal contesto e poi sistematicamente ordinata. Fin dall inizio gli alunni devono abituarsi a collegare le parole latine con ciò che esse designano; devono capire il latino con il latino ed abituarsi a pensare in latino. La traduzione in questo corso è intesa come momento di approdo finale e non come momento necessario per la comprensione del testo: non si deve tradurre per capire, ma capire per poi tradurre. Durante l ora di latino gli studenti leggono perché vogliono realmente sapere come va a finire la storia, costruita con artifici semplici, ma capaci di creare, in ragazzi adolescenti, una certa aspettativa. Attraverso la lettura divertente si introducono argomenti di civiltà e di vita quotidiana (l estensione dell impero romano, la famiglia, la città, le abitazioni, il calendario, la scuola, le attività produttive, l esercito), arricchendo in questo modo il bagaglio lessicale. Nel metodo Natura è previsto lo studio della grammatica, ben spiegata nella sezione corrispondente del testo Latine Disco. Ed anzi essa è ritenuta una componente fondamentale.

Obiettivi generali LEGGERE, COMPRENDERE ED INTERPRETARE: accedere direttamente e concretamente al patrimonio della civiltà romana che è ancora parte fondamentale della nostra cultura; acquisire consapevolezza storica nello studio delle realtà culturali e linguistiche europee; acquisire una capacità di riflessione linguistica. Obiettivi specifici Conoscenze Conoscere la lingua e la civiltà latina anche attraverso una lettura più veloce e meno mediata dei classici. Conoscere il patrimonio storico-letterario e la civiltà del mondo romano. Conoscere il prodotto letterario nel contesto culturale e storico preso in esame. Conoscere le caratteristiche specifiche dei singoli generi letterari, anche in relazione ai generi moderni. Capacità Di assimilazione, rielaborazione ed interpretazione dei contenuti sia linguistici sia letterari. Di operare collegamenti e confronti fra gli argomenti. Di analisi, sintesi e logico-interpretative. Competenze Saper interpretare ed utilizzare le strutture morfosintattiche della lingua latina. Saper comprendere ed utilizzare il lessico statisticamente più utilizzato dai classici latini. Saper cogliere la specificità dei diversi generi letterari. Saper analizzare ed interpretare il testo letterario in traduzione (analisi tematica, individuazione di figure retoriche e delle caratteristiche dei generi). Saper cogliere le fondamentali relazioni tra la civiltà romana ed il pensiero occidentale. Obiettivi minimi Possedere e saper utilizzare le nozioni morfosintattiche fondamentali della lingua latina. Saper comprendere ed utilizzare il lessico statisticamente più utilizzato dai classici latini. Conoscere in modo essenziale il percorso storico della letteratura latina. Cogliere il senso del testo latino. METODI E STRUMENTI In ogni lezione occorre sempre partire dalla verifica del lavoro precedentemente svolto, per poi passare ad argomenti nuovi. Preferibile è iniziare sempre dalla lettura di un testo, da cui ricavare in modo induttivo regole e nessi morfosintattici, per poi esercitarli a caldo con esempi dal vivo ed esercizi di rinforzo. Se lo si ritiene opportuno, però, si possono anche schematizzare brevemente regole particolarmente complesse, pur senza attendere di aver completato la lettura del testo di riferimento. La lettura deve mirare alla comprensione diretta del testo e non alla traduzione. Il lavoro da eseguire a casa deve essere di rinforzo delle competenze e non deve mai essere eccessivamente lungo e gravoso, perché va svolto prevalentemente in classe con l insegnante. I ragazzi devono interagire continuamente con l insegnante, il più possibile in latino, per sviluppare fluidità e scorrevolezza nell uso della lingua. Inoltre va curata con attenzione l assimilazione del lessico. Occorre spiegare parole, concetti, nessi sempre mediante sinonimi o perifrasi che utilizzino comunque il lessico presentato fino al momento; se ciò non fosse possibile, è utile ricorrere a realia, oppure a disegni o a mimi o in ultima istanza all italiano. Inoltre, si è rivelato utile far recitare ai ragazzi scenette tratte dai Colloquia personarum. Si possono fare giochi a squadre, per sollecitare attenzione e partecipazione negli alunni. La lezione infatti deve essere il più possibile varia e non ripetere sempre i medesimi schemi, per evitare il calo di attenzione. Bisogna insistere sempre con il far rileggere a casa il capitolo già letto in classe, ma anche il relativo capitoletto nella sezione rossa di Latine disco, finalizzato a spiegare in italiano le cose importanti da ricordare capitolo per capitolo. VERFICHE Le verifiche sono mirate ad accertare conoscenze e competenze non solo in ambito grammaticale, ma anche in campo lessicale. I testi delle verifiche devono essere costituiti solo da lessico già conosciuto ed adoperato dagli allievi e quindi non va utilizzato il dizionario. I test possono essere misti di varie tipologie d esercizio. La traduzione non deve essere considerata come l unica tipologia di verifica, ma come obiettivo alto da perseguire solo insieme ad altre strategie di verifica, quali completamento di frasi precostituite ad hoc, questionari in latino di comprensione di brani letti (con risposta in latino), sintesi scritta in latino di brani latini dati in lettura,

completamento di brani letti parzialmente (utilissimi per queste tipologie i Colloquia personarum), ecc. VALUTAZIONI Le valutazioni terranno conto delle conoscenze e delle competenze raggiunte non solo in campo grammaticale, ma anche in campo lessicale. Nel caso in cui le verifiche comprendano anche la traduzione in italiano, in fase di valutazione si terrà conto della correttezza e della proprietà di linguaggio adoperate nella lingua madre. Nella valutazione sommativa finale si terrà conto inoltre anche della continuità di studio, dei progressi effettuati nell intero percorso annuale e dell atteggiamento dimostrato nella partecipazione al dialogo educativo. CONTENUTI Nello specifico la scansione dei contenuti seguirà in linea di massima il testo Familia romana e Latine Disco di Ørberg. Rapida ripetizione degli argomenti del secondo anno, con particolare riferimento ai capitoli XII e XVIII. CAPITULUM XIX: MARITUS ET UXOR Iuppiter, Iovis. I comparative e superlative irregolari. Il superlativo relativo (+ genitivo partitivo) e il superlativo assoluto, Neque ullus. Nullus, ullus, totus (genitivo sing. In ius e dativo sing. In i) Il genitivo di qualità. L imperfetto indicativo, attivo e passivo, delle quattro coniugazioni e di esse. Il sostantivo domus. Il vocativo dei nomi di persona della II declinazione in ius e il vocativo di meus. Pater/mater familias CAPITULUM XX: PARENTES Il futuro indicativo, attivo e passivo, delle 4 coniugazioni e di esse. Il presente indicativo di velle. Noli/nolite + infinito per l imperativo negativo. I complementi di luogo con domus. Carere + ablativo. Dat. E abl. Dei pronomi personali nos et vos. CAPITULUM XXI: PUGNA DISCIPULORUM Il perfetto indicativo (tema del perfetto e tema del presente) delle 4 coniugazioni e di esse. Aspetto compiuto del perfetto e duraturo dell imperfetto. I temi del perfetto. L infinito perfetto. Il participio perfetto. Il perfetto passivo e l infinito perfetto passivo. Nomi neutri della IV declinazione. Il pronome indefinito aliquis, aliquid. Il neutro plurale di aggettivi e pronomi usato come sostantivo (multa, omnia, haec, et cetera). CAPITULUM XXII: CAVE CANEM Il supino attivo e passivo (tema del supino). Il paradigma dei verbi. Il pronome indefinito quis /quid dopo si e num. Il pronome dimostrativo iste,a, ud. L ablativo assoluto con il participio presente e perfetto. CAPITULUM XXIII: EPISTULA MAGISTRI Il participio futuro attivo e passivo. Il verbo impersonale pudet e la sua costruzione. Il participio presente del verbo ire (iens, euntis) CAPITULUM XXIV: PUER AEGROTUS Il piuccheperfetto indicativo attivo e passivo. Il perfetto dei verbi deponenti. L ablativo di paragone. Noscere ed il perfetto logico novisse. Gli avverbi in o CAPITULUM XXV: THESEUS ET MINOTAURUS I complementi di luogo con i nomi di città plurali di II declinazione e con i nomi di piccole isole. L imperativo dei verbi deponenti. Il genitivo oggettivo. L infinito passivo del verbo iubēre. L accusativo + infinito con velle. Il participio perfetto dei verbi deponenti concordato col soggetto (participio congiunto). Oblivisci + genitivo. CAPITULUM XXVI: DAEDALUS ET ICARUS Il gerundio dei verbi latini e suo uso ( nei diversi casi). Ad+ accusativo del gerundio e il gerundio+causā per esprimere le finali. Gli aggettivi di II classe a tre uscite (celer e acer) e a un uscita sola (prudens, audax). I superlativi irregolari summus e infimus Neque quisquam/neque quidquam; neque ullus; neque umquam. Esto!,Estote!. Il verbo vidēri. CAPITULUM XXVII: RES RUSTICAE Il congiuntivo presente attivo e passivo. Subordinate finali e verba curandi e postulandi con ut/ne + congiuntivo presente. Costruzione del verbo uti. Pronome/aggettivo quidam,quaedam, quiddam /quoddam. Usi di prae+abl. e di pro+abl. Complementi di luogo con rus. Ne. quidem. CAPITULUM XXVIII: PERICULA MARIS Congiuntivo imperfetto attivo e passivo. Subordinate finali, nonché verba curandi e postulandi con ut/ne + congiuntivo imperfetto. Presente congiuntivo e participio di ire. Presente indicativo di malo. Interrogative disgiuntive con utrum an CAPITULUM XXIX: NAVIGARE NECESSE EST Congiuntivo indipendente dubitativo. Frasi subordinate consecutive + congiuntivo presente e imperfetto. Congiuntivo (presente e imperfetto) nelle frasi subordinate interrogative indirette. Cum + congiuntivo presente e imperfetto (frasi subordinate temporali e causali). Genitivo di stima e di colpa. CAPITULUM XXX: CONVIVUM Indicativo futuro anteriore attivo e passivo. Congiuntivo esortativo. Aggettivi numerali distributivi. La

moltiplicazione. CAPITULUM XXXI: INTER POCULA Gerundivo e perifrastica passiva con dativo d agente. Congiuntivo indipendente ottativo. Pronome quisquis/quid quid. Perfetti logici: novi e odi. Coram+abl. CAPITULUM XXXII: CLASSIS ROMANA Congiuntivo perfetto attivo e passivo. Imperativo negativo (ne+ perfetto congiuntivo). Congiuntivo indipendente ottativo negativo. Verba timendi. Fit/accidit ut +congiuntivo. Oblivisci/reminisci + genitivo. Si quis/quid. Vis,vim,vi. Abl. di qualità. CAPITULUM XXXIII: EXERCITUS ROMANUS Congiuntivo piucchepperfetto attivo e passivo. Cum +congiuntivo perfetto e più che pperfetto. Gerundivo in funzione attributiva. Congiuntivo indipendente irreale. Imperativo futuro. Postquam+perfetto indicativo. N.B. - Gli ultimi due capitoli (XXXIV-XXXV) possono essere agevolmente omessi. Lessico Oltre al lessico già acquisito nel biennio, si curerà l apprendimento di quello presentato fino al capitolo XXIX di Familia Romana. Letteratura e Autori Dalle origini all età di Cesare Le origini: carmina preletterari, fabula atellana, fescennini versus, satura, Leggi delle XII Tavole, annales. Livio Andronico, Nevio, Plauto, Cecilio Stazio, Terenzio, Ennio, Pacuvio, Accio, Lucilio, Cesare, Sallustio, Cicerone, Catullo e i neoterici, Lucrezio. Brani antologici del manuale di letteratura presentati alla classe. Lettura di un classico significativo studiato nella storia della letteratura e presentato secondo il metodo Orberg: Plauto, Amphitruo.

N.B. Ogni capitolo verrà letto in latino e sarà oggetto di conversazione per accertare una primitiva comprensione del testo, In un secondo momento verranno illustrate secondo il metodo induttivo le regole morfosintattiche presenti nel brano. Verranno proposti esercizi esemplificativi delle regole morfosintattiche e domande sulla comprensione del testo. Al liceo delle scienze umane (3 ore settimanali) si arriverà fino al 23^/26^ capitolo. Tale programmazione è indicativa, verrà adattata alla classe. IN CASO DI VISTOSE INCONGRUENZE CON IL PROGRAMMA SVOLTO DURANTE IL CORSO DELL'ANNO, FA FEDE IL PROGRAMMA DEPOSITATO DAL PROPRIO DOCENTE IN SEGRETERIA