OSSERVATORIO SUI BILANCI 2017

Documenti analoghi
LE SCELTE FINANZIARIE DI FAMIGLIE E IMPRESE ITAIANE. Lucidi a cura di Marco Di Antonio

La situazione finanziaria delle imprese liguri

OSSERVATORIO FINANZIARIO

Campobasso - 27 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Analisi di redditività ATTIVITÀ IMMOBILIARI

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa

Agosto Osservatorio Cerved Group sui bilanci 2011

Fidia SpA: il CdA approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

La congiuntura. internazionale

3.1.2 Note all analisi Economico Patrimoniale 1

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE

Convegno di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e provincia

Outlook trimestrale del Centro Studi AIB su euro/dollaro, Brent e metalli industriali Ottobre - Dicembre 2015

INDICI DI BILANCIO RAPPORTO CUNEO Ripartizione del valore aggiunto - anno Italia. capitale proprio capitale umano capitale di credito

RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE 2004

ANALISI PER INDICI ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLO SVILUPPO

Rassegna stampa web. Comunicato del 20 Ottobre Gruppo AMA: Il Consiglio d Amministrazione comunica i risultati al 30 giugno 2008

Banking Summit 2015 Le prospettive economiche dell Italia e del sistema bancario

Dott. Maurizio Massaro

LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI

RAPPORTO CERVED PMI 2015

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

L analisi di bilancio per indici: esame di due casi

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze)

Approvati risultati al 31 dicembre 2015 Miglior anno di sempre

OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE

VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALI. Docente: Prof. Massimo Mariani

Nella sottostante tabella sono esposti i principali aggregati patrimoniali.

QUADRO NAZIONALE. C a m e r a d i C o m m e r c i o d i F o r l ì - C e s e n a

FONDAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE E IMPIANTISTICA INDUSTRIALE

Industry Forecasts

Interpretando i dati delle indagini PMI. Esplorando la correlazione degli Indici economici selezionati dalle indagini PMI

RICERCA DI MARKETING SUI CENTRI ESTETICI ITALIANI

Circolare 6 agosto 2015, n

MEDIOLANUM FERDINANDO MAGELLANO

Milano, 11 maggio Comunicato stampa

BILANCI E ANALISI DEI DATI

Impairment test CGU (40%)

COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2012:

XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e la Condizione occupazionale dei laureati UNIVERSITA E LAVORO, UN PAESE A DUE VELOCITA

Il processo di consolidamento. Il caso Gamma

Come rafforzare il patrimonio e la liquidità delle imprese trentine: giusti incentivi e strumenti efficaci

Economie regionali. giugno La domanda e l'offerta di credito a livello territoriale

COMUNICATO STAMPA. L anno è stato caratterizzato dalla cessione del Settore Cleaning e dall acquisizione di Hammelmann in Germania

INVESTIRE NEI PAESI IN FORTE CRESCITA Opportunità e Rischi

OSSERVATORIO SUL CREDITO AL DETTAGLIO

Piquadro S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 giugno 2015

RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE E DEI PRIMI NOVE MESI AL 30 SETTEMBRE Principali dati economici e finanziari consolidati

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI

SVIMEZ. Roma, 14 marzo Le analisi della SVIMEZ (cenni)

BANCHE: QUELLE ITALIANE HANNO I COSTI PIU ELEVATI D EUROPA

BNL: approvati i risultati consolidati al 30 giugno 2014

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 3 marzo 2016 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

INVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO CHIUSO IMMOBILIARE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015

Moda, design, arredo, stile italiano I numeri della nostra regione

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI

B. Indicatori relativi alle risorse economico-finanziarie

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai euro mensili.

Corso di Finanza aziendale

Bolzoni SpA Relazione Trimestrale al Attività del Gruppo

Analisi di Bilancio. Aspetti Gestionali ed Obblighi Civilistici

IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Consuntivo 2009: notevole eccedenza nonostante la recessione

I giovani e il lavoro. in provincia di Padova. Dati 2010

I sistemi di pagamento nella realtà italiana

La dinamica del debito pubblico italiano: un analisi territoriale

Gruppo Poligrafici Printing. Situazione trimestrale

CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI. 1. Il mercato fondiario

COMUNICATO STAMPA GRUPPO DANIELI SITUAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL

ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA DELLE IMPRESE EDILI BRESCIANE

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE. Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013

Beni Stabili Siiq: il CdA approva i risultati al 30 settembre 2011

IL CALCOLO DEGLI INDICI DI BILANCIO PER LA RELAZIONE SULLA GESTIONE

ESERCIZIO N. 1 (analisi di bilancio)

Omnia Network S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2010 (*)

Distribuzione delle Quote di Ammortamento in Conto Capitale

SCENARI IMMOBILIARI ISTITUTO INDIPENDENTE DI STUDI E RICERCHE

Iniziative di Sostegno alle Imprese della PROVINCIA di SIENA. Siena

Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia

COMUNICATO STAMPA. UTILE NETTO STABILE (+0,8% su base annua, nonostante il minor apporto dell utile della gestione non ricorrente)

Il Gruppo Marcolin approva la semestrale

ESERCIZIO 1 (Riclassificazione del Conto Economico)

L ANALISI DELLA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA REDDITIVITÀ

LE PERFORMANCES DELLE COOPERATIVE DI SERVIZI DURANTE LA CRISI: UN ANALISI NEL PERIODO

L ITALIA MERITA ANCORA DI ESSERE UN SORVEGLIATO SPECIALE

Economie regionali. L'economia del Piemonte

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96)

L analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C

Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario

UNITA DIDATTICA: IL BILANCIO D ESERCIZIO

CONVEGNO: CREDITO ALLE PERIFERIE. PMI e accesso al credito: il punto di vista delle imprese

M O D U L O 3 C A P I T O L O 3 L ANALISI PER INDICI IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO BILANCIO. ITC Vitale Giordano Prof.

Transcript:

OSSERVATORIO SUI BILANCI 2017 OSSERVATORIO LUGLIO 2018

REDDITIVITÀ NETTA TORNATA AI LIVELLI PRE-CRISI SINTESI DEI RISULTATI - Nel 2017 è proseguito il miglioramento dei bilanci delle imprese italiane, sia sul fronte dei conti economici sia sul fronte della sostenibilità finanziaria. I fatturati hanno accelerato, crescendo a tassi record negli ultimi dieci anni, con la redditività netta che è tornata sui livelli pre-crisi. Il processo di rafforzamento finanziario delle imprese ha acquisito ulteriore slancio, con oneri e debiti finanziari più sostenibili. È questa la fotografia che emerge dall analisi dei primi 150 mila bilanci depositati dalle società italiane a giugno 2018, che Cerved ha riclassificato ed analizzato. I dati indicano che, anche grazie alla fase positiva dell economia italiana, nel 2017 i ricavi sono cresciuti del 4,3% rispetto al 2016, a un tasso quasi doppio rispetto a quello dell anno precedente e il più alto osservato dall inizio della recessione. Anche i costi per materie prime e per servizi sono però aumentati a ritmi vivaci, producendo una lieve frenata del valore aggiunto (+4,2%, contro il +4,8% dell anno precedente). La redditività lorda è cresciuta, ma meno dei ricavi e con risultati più polarizzati tra società con margini negativi e aziende con performance positive. I risultati sono stati più brillanti in termini di redditività netta: si è ulteriormente ridotta tra tutte le dimensioni aziendali la presenza di società in perdita ed è aumentato il ROE (dal 9,2% al 9,9%), che ha superato il livello del 2007. Crescita record anche per i fatturati, con tassi ai massimi degli ultimi 10 anni ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO 9,2% 9,9% 4,3% 4,8% 4,2% 2,3% Fatturato (% a/a) Valore aggiunto (% a/a) ROE 2016 2017 2 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

L analisi evidenzia che tra 2016 e 2017 è aumentato l ammontare dei debiti finanziari nei bilanci delle imprese analizzate (+1,7%): questa tendenza ha però riguardato esclusivamente le imprese medio-grandi ed è coincisa con una selezione ancora più attenta nella concessione del credito, con un numero ristretto di società che hanno aumentato il proprio indebitamento. I debiti finanziari risultano così più sostenibili sia rispetto alla redditività lorda generata dalle aziende (4,3 volte il MOL, contro il 4,7 del 2016), sia rispetto al capitale netto che è in forte aumento (+7%). La maggiore solidità delle imprese è favorita anche dagli indici che sintetizzano l equilibrio corrente, dall andamento positivo dei flussi di cassa e dalla minore incidenza degli oneri finanziari, che è favorita da margini in recupero e bassi tassi di interesse: il rapporto tra oneri e MOL si è ridotto dal 22% al 17%, con un ulteriore calo di imprese per cui tale indice è a livelli critici. LA SOSTENIBILITÀ DEI DEBITI DELLE IMPRESE 90,4% 66,2% 54,6% 51,3% 29,8% 22,8% 21,7% 17,5% Oneri finanziari / Mol Debiti finanziari / Capitale netto 3 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

I CONTI ECONOMICI I dati sui bilanci delle 150 mila imprese analizzate indicano che i fatturati hanno accelerato, crescendo a tassi record negli ultimi dieci anni. Anche i costi sono però aumentati a ritmi sostenuti, con una frenata del valore aggiunto e una maggiore dispersione della redditività lorda. Molto meglio invece la redditività netta, che ha beneficiato dell ulteriore calo del peso degli oneri finanziari ed è tornata sui livelli pre-crisi. Per il quinto anno consecutivo le imprese hanno accresciuto i loro fatturati: tra 2016 e 2017 i ricavi sono infatti aumentati del 4,3%, un tasso quasi doppio rispetto al +2,3% dell anno precedente e il più alto osservato dalla crisi del 2007. Traina la crescita delle PMI (+4,6% per le imprese che impiegano tra 10 e 250 addetti e con ricavi compresi tra 10 e 50 milioni), due punti percentuali in più rispetto all anno precedente (+2,5%), seguite da vicino dalle grandi imprese (+4,3%) e infine dalle micro società (+3,2%). L accelerazione ha riguardato tutti i settori, con l industria che si conferma locomotiva dell intera economia: ricavi in crescita del 5,9% tra 2016 e 2017 (+3,1% nel 2015/2016), mentre tra le imprese edili e del terziario i fatturati sono cresciuti del 3,4%. L accelerazione dei ricavi è stata accompagnata da un deciso rialzo dei costi esterni. Tra 2016 e 2017 le imprese hanno speso il 5,7% in più per l acquisto di materie prime (+0,9% tra 2015 e 2016), mentre per i servizi l aumento si è attestato al 3,3% (+1,6%). TASSI DI CRESCITA DEL FATTURATO 4,6% 4,3% 3,2% 2,4% 2,5% 2,3% 2016/2015 2017/2016 4 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

TASSI DI CRESCITA DEL FATTURATO NEI SETTORI 5,9% 3,1% 2,0% 3,4% 3,4% 2,5% Industria Costruzioni Servizi 2016/2015 2017/2016 L'ANDAMENTO DEI COSTI ESTERNI 5,7% 3,3% 1,6% 0,9% Costi per materie prime Costi per servizi 2016/2015 2017/2016 5 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

L andamento più vivace dei costi esterni rispetto ai ricavi ha prodotto una lieve frenata del valore aggiunto, che è cresciuto del +4,2% tra 2017 e 2016 (+4,8% tra 2016 e 2015). Il valore aggiunto è aumentato a ritmi più sostenuti tra le microimprese (+4,8%) e le PMI (+4,6%), rispetto alle grandi aziende (+3,7%), e nell industria (+4,9%), che fa registrare una crescita sostanzialmente in linea con quella dell anno precedente (+5,1%) e maggiore di quella osservata tra le imprese dei servizi (+4,1%) e delle costruzioni (+3,1%). In leggero rallentamento anche il costo del lavoro: tra 2017 e 2016 è aumentato del 3,6%, contro il +3,9% registrato tra 2015 e 2016. Il rallentamento ha riguardato le microimprese (da +4,7% a +3,7%) e le grandi società (da +4% a +3,4%), mentre le PMI fanno registrare una leggera accelerazione (dal +3,6% al +3,7%). TASSI DI CRESCITA DEL VALORE AGGIUNTO 6,0% 4,8% 4,9% 4,6% 4,4% 3,7% 2016/2015 2017/2016 TASSI DI CRESCITA DEL VALORE AGGIUNTO PER SETTORE 5,1% 4,9% 5,0% 4,1% 4,1% 3,1% Industria Costruzioni Servizi 2016/2015 2017/2016 6 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

TASSI DI CRESCITA DEI COSTI DEL LAVORO 4,7% 3,7% 3,6% 3,7% 4,0% 3,4% 2016/2015 2017/2016 L'ANDAMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ (Rapporto tra valore aggiunto e costi del lavoro, valori mediani) 182% 164% 162% 162% 159% 142% 143% 144% 170% 162% 162% 161% 7 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

La produttività si attesta sui livelli del 2016: ogni cento euro di costi sostenuti per il personale, il valore aggiunto è rimasto a 155 euro. Migliorano le PMI (da 143 a 144 euro), mentre si riduce il rapporto per le imprese di maggiori dimensioni (da 162 a 161 euro), e rimane stabile la produttività delle imprese di minore dimensione (162 euro). L andamento dei costi ha influito anche sulla redditività lorda, che cresce ma a ritmi più lenti rispetto a quelli dei ricavi: in rapporto al fatturato, il MOL rimane infatti stabile al 6%, lontano 1,3 punti percentuali dai livelli del 2007, con indici più alti per le microimprese (8,4%) rispetto a PMI (6,5%) e grandi società (5,1%). I risultati sono maggiormente polarizzati per micro e PMI: da un lato, aumenta la quota di società con margini negativi, dall altro accelera la crescita del MOL per le aziende che invece fanno registrare indici positivi. In controtendenza le imprese di maggiore dimensione, tra le quali si osserva un calo di quelle con margini lordi negativi ma anche una crescita più contenuta degli indici per quelle con MOL positivo. Dal punto di vista settoriale, anche per il MOL, è l industria a trainare l andamento, nonostante un rallentamento (+6,5% vs +7,3%), seguita da costruzioni e servizi (+5,2% e in accelerazione). IL RAPPORTO TRA MOL E FATTURATO (% rispetto al totale) 10,2% 8,7% 8,4% 8,4% 8,0% 6,6% 6,6% 6,5% 6,1% 5,0% 5,1% 5,1% LE IMPRESE CON MARGINI LORDI NEGATIVI (% rispetto al totale) 18,8% 17,8% 13,5% 13,6% 13,1% 13,1% 15,1% 9,5% 8,9% 2007 2016 2017 8 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

TASSI DI CRESCITA DEI MARGINI LORDI (Valori mediani, solo imprese con Mol positivo nei due anni) 6,9% 6,0% 5,4% 4,4% 4,7% 2,4% 2016/2015 2017/2016 TASSI DI CRESCITA DEI MARGINI LORDI PER SETTORE (Valori mediani, solo imprese con Mol positivo nei due anni) 7,3% 6,5% 4,4% 5,2% 5,2% 4,6% Industria Costruzioni Servizi 2016/2015 2017/2016 9 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

La politica monetaria espansiva della BCE, unita al minore indebitamento mediano delle imprese, ha avuto effetto sugli oneri finanziari: rispetto al fatturato, il peso degli oneri è ai minimi dal 2007, soprattutto tra le grandi imprese (0,3% nel 2017) L andamento favorevole degli oneri finanziari ha permesso alla redditività netta di proseguire il suo recupero, con valori che si attestano sui livelli del 2007. La percentuale di imprese in perdita continua a diminuire per tutte le dimensioni di impresa e in tutti i settori, attestandosi al 18,4% nel 2017 (dal 19,6% dell anno precedente). Il ROE, indice che sintetizza il ritorno atteso per gli investitori, è cresciuto ancora, passando dal 9,2% del 2016 al 9,9%, mezzo punto percentuale più del 2007. L aumento è risultato particolarmente marcato tra le imprese più piccole: le microimprese sono passate dal 10% al 10,4% (10,2% nel 2007) e le PMI dal 9,7% al 10,4% (10,4% nel 2007), mentre le grandi imprese hanno guadagnato mezzo punto percentuale attestandosi al 9,7%, su livelli che già nel 2016 erano superiori a quelli pre-crisi. IL RAPPORTO TRA ONERI FINANZIARI E FATTURATO 0,8% 0,9% 0,9% 0,5% 0,5% 0,4% 0,4% 0,4% 0,4% 0,4% 0,4% 0,3% IMPRESE IN PERDITA (% sul totale) 22,8% 21,6% 20,9% 19,9% 19,1% 17,5% 17,1% 15,4% 21,8% 20,2% 19,2% 18,5% 10 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

IL ROE 10,2% 10,4% 10,4% 10,4% 10,0% 9,7% 9,1% 9,0% 8,9% 8,1% 9,2% 9,7% 11 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

GLI INDICATORI FINANZIARI Per le 150 mila imprese analizzate nel 2017 è proseguito il miglioramento degli indici di solidità finanziaria e l aumento della generazione dei flussi di cassa: alla base, da un lato, il rafforzamento del capitale proprio e la più attenta selezione del credito da parte delle banche e, dall altro l ulteriore riduzione degli oneri finanziari in capo alle imprese. I dati indicano che tra 2016 e 2017 è proseguito l aumento del rapporto corrente, un indicatore della capacità dell impresa ad adempiere alle obbligazioni a breve termine utilizzando la propria liquidità. L indice è passato dal 130% al 133%, con una crescita diffusa a tutte le dimensioni di impresa e particolarmente marcata per le micro società. Il miglioramento è generalizzato e coincide con un calo delle imprese in squilibrio, per cui l attivo copre meno della metà del passivo corrente: la quota passa dal 6,6% del 2016 al 6,3% del 2017, con andamenti particolarmente positivi per le grandi imprese (dal 4,6% al 3,4%). IL RAPPORTO CORRENTE (Attivo corrente su passivo corrente, valori mediani) 125% 137% 137% 142% 132% 135% 139% 122% 117% 120% 125% 126% IMPRESE CON FORTI SQUILIBRI CORRENTI (Imprese con rapporto corrente <50%, % sul totale) 8,3% 7,9% 7,6% 7,3% 5,5% 4,2% 4,5% 4,6% 4,5% 4,7% 4,6% 3,4% 12 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

Segnali positivi anche dal fabbisogno del ciclo operativo: il capitale circolante commerciale cresce allo stesso ritmo dei ricavi, con il rapporto che si attesta al 16% del fatturato; in leggera diminuzione invece rispetto all attivo, con il rapporto che passa dal 18,8% al 18,3%. CAPITALE CIRCOLANTE SU FATTURATO 21,7% 18,8% 18,5% 17,7% 17,3% 13,1% 15,8% 13,2% 13,5% 15,7% 13,9% 14,1% CAPITALE CIRCOLANTE SU ATTIVO 24% 23,3% 22% 21,7% 23% 17% 15,6% 15% 15,8% 17,0% 16% 15,7% 13 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

Aumenta l ammontare dei debiti finanziari del complesso delle imprese analizzate (+1,7%) tra 2017 e 2016, anche se nei valori mediani si osserva un calo (-3,2%): è l effetto di una maggiore selezione nel concedere credito da parte del sistema finanziario, che concentra le erogazioni in un numero limitato di imprese. In particolare, l ammontare dei finanziamenti cresce tra le società di maggiore dimensione, soprattutto tra le medie imprese, mentre si riduce tra le piccole e le microsocietà. In termini mediani il calo riguarda invece tutte le fasce dimensionali. La politica monetaria espansiva della BCE ha favorito nel corso del 2017 un ulteriore calo del peso degli oneri finanziari. Misurato come rapporto tra oneri e debiti finanziari, il costo del debito è passato dal 3,1% del 2016 al 2,8%, ai minimi nel corso del decennio, con riduzioni che hanno riguardato tutte le fasce dimensionali. I DEBITI FINANZIARI (Tassi di crescita 2017/2016) 8,3% 1,2% -2,6% -5,0% -1,0% -4,6% -3,2% -2,0% Micro Piccole Medie Grandi MEDIE MEDIANE IL COSTO DEL DEBITO (Rapporto tra oneri e debiti finanziari, valori mediani) 5,9% 6,0% 5,3% 3,6% 3,3% 3,4% 3,1% 2,9% 2,6% 2007 2016 2017 14 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

La combinazione di margini in recupero e bassi tassi di interesse ha ulteriormente ridotto l impatto degli oneri finanziari sul MOL, un indicatore frequentemente utilizzato dagli analisti per valutare la sostenibilità delle aziende: nel 2017 il rapporto si è attestato al 17,5%, in calo dal 21,7% del 2016. Allo stesso tempo si è ridotta anche la quota di imprese con oneri finanziari che assorbono più della metà del MOL, passata dal 20,2% al 19,5%, con andamenti particolarmente positivi per le imprese di maggiori dimensioni (dal 27,8% al 25,9%). IL RAPPORTO TRA ONERI FINANZIARI E MARGINI LORDI (Medie) 39,1% 24,6% 21,7% 18,9% 15,8% 21,2% 21,4% 17,3% 13,1% 24,0% 25,1% 20,6% IMPRESE CON RAPPORTO ONERI FINANZIARI SU MOL MAGGIORE DEL 50% (% sul totale, include imprese con Mol negativo) 32,2% 28,1% 27,8% 25,9% 20,2% 20,4% 21,0% 19,8% 19,1% 19,5% 20,8% 20,1% 15 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

La più attenta selezione nella concessione del credito da parte degli intermediari finanziari ha reso i debiti più sostenibili. Nel 2017 l ammontare complessivo dei debiti finanziari delle imprese analizzate è un multiplo pari a 4,3 volte i margini lordi, contro un multiplo di 4,7 registrato nel 2016, e su livelli decisamente inferiori rispetto a quelli pre-crisi (5,0). È proseguita anche nel 2017 la tendenza delle imprese ad aumentare il ricorso al capitale proprio: nel 2017 il capitale netto è aumentato del 7%, accelerando dal +5,6% dell anno precedente. In rapporto al capitale netto, il peso dei debiti finanziari si è quindi ulteriormente ridotto al 51,3% nel 2017, molto lontano dai livelli del 2007 (90,4%); parallelamente si è ridotta la percentuale di imprese per cui il peso dei debiti finanziari è a livelli critici, il doppio del capitale netto: sono in totale il 27,8%, in calo dal 29,3% del 2016. La quota si riduce in tutte le dimensioni di impresa, in particolare tra PMI (dal 30% al 28%) e grandi società (dal 21% al 19%). I DEBITI FINANZIARI SUI MARGINI LORDI (Medie) 6,4 6,5 5,9 4,5 5,1 4,5 3,7 5,3 4,3 4,0 4,9 4,4 IL CAPITALE NETTO (Tassi di crescita, valori mediani) 7,3% 7,8% 6,1% 6,5% 6,5% 5,0% Microimprese PMI Grandi imprese 2016/2015 2017/2016 16 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

IL RAPPORTO TRA DEBITI FINANZIARI E CAPITALE NETTO 94% 92% 69% 70% 63% 59% 68% 42% 43% 41% 49% 46% IMPRESE CON DEBITI FINANZIARI OLTRE IL DOPPIO DEL CAPITALE NETTO (% sul totale) 34% 29% 37% 31% 29% 30% 28% 28% 31% 24% 21% 19% 17 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

Un altro elemento che conferma la maggiore solidità del sistema imprenditoriale italiano è l andamento dei flussi di cassa. Nel 2017 il cash flow, rispetto al fatturato, ha proseguito la sua risalita, attestandosi al 5%. Il miglioramento ha interessato tutte le dimensioni e i settori dell economia, con andamenti particolarmente positivi per le imprese di minori dimensioni (+0,2% per micro e PMI) e le società manifatturiere (+0,4%). CASH FLOW DELLE IMPRESE (Rapporto tra cash flow e fatturato, valori mediani) 4,7% 4,7% 4,8% 5,0% 4,2% 4,3% 4,5% 4,8% 4,3% 4,8% 5,2% 5,2% CASH FLOW DELLE IMPRESE PER SETTORE (Rapporto tra cash flow e fatturato, valori mediani) 5,0% 5,6% 5,8% 6,2% 4,4% 3,8% 4,2% 4,3% 4,2% 4,2% 4,4% 3,9% Industria Costruzioni Servizi 18 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

SCOPRI TUTTI I NOSTRI STUDI SU KNOW.CERVED.COM 2018 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata