Focus sulle aziende familiari del Mobile-Arredo

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Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni Focus sulle aziende familiari del Mobile-Arredo A cura di: Guido Corbetta, Alessandro Minichilli e Fabio Quarato 7 ottobre 2014

Indice I. Il forte legame con il territorio II. La dimensione aziendale e i modelli di governance III. Un modello imprenditoriale molto familiare IV. Un settore stuck in the middle V. L export come leva strategica VI. La crescita esterna: una strada riservata alle aziende più grandi Nota metodologica 2

Parte I Il forte legame con il territorio 3

La popolazione di riferimento L incidenza delle aziende familiari nel settore del Mobile Arredo è superiore a quella dell Osservatorio AUB, ma in linea con la media nazionale italiana del 73% (*) Assetto proprietario Familiari Non familiari Totale N % N % N % Mobile-Arredo 288 76,2% 90 23,8% 378 100,0% (di cui) tra 20 e 50 mln 196 76,0% 62 24,0% 258 100,0% (di cui) > 50 mln 92 76,7% 28 23,3% 120 100,0% Osservatorio AUB 4.249 58,0% 3.071 42,0% 7.320 100,0% Per le analisi dell'osservatorio AUB, a partire dalle 288 aziende familiari del Mobile-Arredo, ne sono state selezionate 256, rappresentative dell intera popolazione delle aziende familiari stesse (**) (*) Le aziende a controllo familiare sono pari al 73% in Italia (Fonte: Commissione Europea 2008). (**) Al fine di evitare duplicazioni nei dati, sono state eliminate le aziende controllate nel caso di gruppi monobusiness e le società capogruppo (spesso holding finanziarie) nel caso di gruppi multibusiness. Per maggiori informazioni si veda la nota metodologica. 4

Una maggiore concentrazione di aziende piccole Le imprese familiari attive nel settore del Mobile Arredo sono in prevalenza di piccole dimensioni (il 67,9% ha un fatturato compreso tra 20 e 50 milioni di euro) Dimensione Aziendale 32,1% Mobile Arredo Piccole Mobile Arredo Medio-Grandi 67,9% Piccole = [20, 50] mln Medio-Grandi = > 50 mln 50,0% 40,0% 44,1% 30,0% 20,0% 10,0% 23,8% 21,9% 10,2% 0,0% [20 ; 30 mln euro] [30 ; 50 mln euro] [50 ; 150 mln euro] [Oltre 150 mln euro] 5

con una storia che viene da lontano Età Aziendale 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 55,9% 47,8% 32,3% 27,3% 10,2% 9,2% 10,7% 6,6% Molto Giovani Giovani Adulte Longeve Molto Giovani = meno di 10 anni Giovani = tra 10 e 25 anni Adulte = tra 25 e 50 anni Longeve = oltre 50 anni Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB L appartenenza di oltre la metà delle aziende familiari del Mobile-Arredo alla classe di aziende adulte permette di ipotizzare un forte legame con la comunità di riferimento e il tessuto produttivo locale 6

e concentrate in alcuni distretti Le aziende familiari del settore Mobile-Arredo si concentrano principalmente nel Nord Italia e in alcuni distretti del Paese Sud e Isole 11,3% 52,3% nelle Marche Centro 17,2% Nord Ovest 30,1% 89,6% in Lombardia Nord Est 41,4% 48,1% in Veneto 7

Parte II La dimensione aziendale e i modelli di governance 8

I modelli di leadership Mobile Arredo Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi 50,0% 40,0% 44,0% 47,3% 30,0% 20,0% 25,2% 17,6% 22,0% 28,4% 10,0% 6,8% 8,8% 0,0% Amministratore Unico Presidente Esecutivo Amministratore Delegato Team di AD Familiari Osservatorio AUB 19,5% 15,9% 27,7% 36,9% I modelli più semplici dell Amministratore Unico e del Presidente Esecutivo sono adottati in misura superiore dalle aziende di dimensioni minori La leadership collegiale è il modello più adottato nelle aziende di ogni dimensione 9

Evoluzione dei modelli di leadership 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Mobile Arredo - Piccole 44,0% 30,5% 25,3% 23,8% 22,0% 15,2% 8,8% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Amministratore Unico Presidente Esecutivo Amministratore Delegato Team AD 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Mobile Arredo - Medio Grandi 49,3% 47,3% 28,4% 21,3% 8,0% 6,8% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Amministratore Unico Presidente Esecutivo Amministratore Delegato Team AD 10

I modelli di governo e le performance ROI ROI La leadership individuale sembra aver avuto performance sostanzialmente in linea con il modello collegiale, soprattutto negli ultimi anni Mobile Arredo - Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi 12,0 14,0 10,0 12,0 8,0 10,0 8,0 6,0 6,0 4,0 4,0 2,0 2,0 0,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 0,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Leadership Collegiale Leadership Individuale Leadership Collegiale Leadership Individuale 11

L età del leader e la dimensione aziendale In molte aziende di ogni dimensione, nei prossimi anni, dovranno essere realizzati processi di successione nella leadership Mobile Arredo - Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% 38,5% 29,2% 25,6% 25,8% 19,1% 17,9% 18,0% 12,8% 7,9% 5,1% Età inferiore a 40 anni Tra i 40 e i 50 anni Tra i 50 e i 60 anni Tra i 60 e i 70 anni Oltre 70 anni Età del leader aziendale Familiari Osservatorio AUB 5,4% 20,1% 26,5% 26,6% 21,5% (*) Ai fini della presente analisi sono state incluse le sole aziende con un modello di leadership individuale. 12

L età del leader e le performance ROE (media 2004-2012) 8,00 7,7 7,50 7,00 7,4 6,50 6,00 5,50 5,00 4,50 4,00 4,5 4,8 Mobile Arredo - Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi 3,50 3,00 Leader Under 50 Leader Over 50 Nelle aziende di dimensioni medio grandi la presenza di leader con maggiore esperienza favorisce il raggiungimento di performance superiori Di converso, nelle aziende con fatturato inferiore ai 50 milioni di euro appare premiante una leadership più giovane 13

Parte III Un modello imprenditoriale molto familiare 14

Una proprietà familiare Le aziende familiari del Mobile Arredo si caratterizzano per una più elevata concentrazione della proprietà familiare Proprietà familiare Mobile Arredo - Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi 79,2% 75,7% 71,4% Familiari Osservatorio AUB 20,8% 24,3% 28,6% Proprietà 100% familiare Δ ROE Mobile-Arredo Piccole +1,4** Mobile-Arredo Medio-Grandi +6,8*** < 100% 100% che ha un impatto positivo sulle performance Osservatorio AUB +0,9*** I valori del ROE indicano che la diversa concentrazione proprietaria è migliorativa (+) o peggiorativa (-) rispetto alla media della popolazione e che il dato è statisticamente significativo, con ***Alta significatività (p<.001) **Media significatività (p<.01) *Discreta significatività (p<.10) Per l elaborazione sono stati considerati i dati relativi al periodo 2006-2012 (Fonte: Aida). 15

con un vertice (quasi) sempre familiare Il leader è familiare nell 84,2% delle aziende piccole e nel 78,4% delle aziende più grandi, e tali percentuali risultano così suddivise tra i modelli di leadership: Familiarità della leadership Individuale 95,2% 96,2% 96,5% 95,5% 94,2% 94,4% 87,2% 84,2% 82,8% 82,4% 81,9% 79,4% 80,5% 81,1% 80,4% 82,1% 80,1% 79,0% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiarità della leadership collegiale* 91,9% 75,8% 71,7% 72,3% 72,1% 68,6% 64,9% 64,3% 64,9% 65,7% 61,3% 61,1% 58,0% 59,0% 59,3% 58,9% 58,4% 57,5% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Mobile Arredo - Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi Familiari Osservatorio AUB (*) Nella leadership collegiale è stato definito familiare il team di AD interamente composto da membri della famiglia proprietaria. 16

ma che assicura performance superiori ROI (media 2004-2012) 8,0 7,3 7,0 5,9 6,0 6,3 Mobile Arredo - Piccole 5,0 Mobile Arredo - Medio Grandi 4,0 4,2 3,0 2,0 Leadership Familiare Leadership Non Familiare La leadership familiare appare premiante nelle aziende familiari del Mobile Arredo sia di piccole che di medie grandi dimensioni Le aziende di medio grandi dimensioni sembrano essere più abili nel gestire i manager esterni alla famiglia 17

La familiarità del CdA Familiarità del CdA 60,0% 55,1% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 19,5% 34,4% 35,5% 25,4% 24,6% 29,0% 41,0% 35,5% 10,0% 0,0% Inferiore al 51% Tra il 51 e il 99% 100% familiare Mobile Arredo - Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi Familiari Osservatorio AUB Le aziende familiari del Mobile Arredo sono caratterizzate da una maggiore presenza della famiglia nel CdA, che cresce nelle aziende più piccole (con fatturato inferiore ai 50 milioni di euro) 18

Parte IV Un settore stuck in the middle 19

Il trend di crescita Il trend di crescita dei ricavi * 140 132,6 130 120 110 107,0 100 103,4 90 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Non Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB Tasso di crescita dei ricavi 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo 11,7% 1,5% -12,3% 12,3% 3,1% -7,0% Non Familiari Mobile Arredo 11,3% 1,4% -12,5% 12,6% -0,2% -6,9% Familiari Osservatorio AUB 11,7% 6,0% -9,0% 14,5% 10,5% -2,8% (*) Crescita composta su base 100 (anno 2006), calcolata sui ricavi delle vendite (Fonte: Aida). 20

La redditività operativa Il trend del ROI nel periodo 2007 2012* 12,0 10,5 10,0 10,2 8,7 8,0 6,0 7,0 6,9 6,7 7,5 7,4 5,2 5,3 6,1 4,0 4,5 4,4 5,0 4,0 3,6 2,0 2,2 2,3 0,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB Non Familiari Mobile Arredo (*) ROI = Reddito Operativo/Capitale Investito (Fonte: Aida). 21

Le determinanti della redditività operativa Le determinanti del ROI per le aziende familiari del Mobile-Arredo 30,0% Variazione Capitale Investito Variazione Reddito Operativo 20,0% 18,3% 10,0% 0,0% 1,6% 7,7% 2,4% 3,6% 0,5% -10,0% -20,0% -14,8% -30,0% -40,0% -23,7% -29,6% -50,0% -60,0% -45,3% 2008 2009 2010 2011 2012 (*) ROI = Reddito Operativo/Capitale Investito (Fonte: Aida). 22

La redditività del capitale netto Il trend del ROE nel periodo 2007 2012* 15,0 13,0 12,3 11,0 9,0 7,0 5,0 3,0 11,8 8,3 8,2 4,5 6,2 2,0 8,4 6,6 6,7 3,1 5,3 1,0 0,5 0,4 0,9-1,0-3,0-5,0-2,3-2,3-1,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Non Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB (*) ROE = Reddito Netto/Patrimonio Netto (Fonte: Aida). 23

La relazione tra perdite d esercizio e aumento del C.S. % di aziende che hanno chiuso l'esercizio in perdita 26,8% 25,5% 40,0% 36,7% 43,0% 24,3% 32,2% 37,6% 29,6% 30,8% 41,8% 8,7% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Non Familiari Mobile Arredo % di aziende che hanno aumentato il Capitale Sociale 17,9% 13,9% 13,6% 14,6% 6,8% 4,0% 9,4% 7,5% 7,1% 5,0% 2,6% 6,3% 2007 2008 2009 2010 2011 2012

La capacità di ripagare il debito (1/3) Aziende con liquidità * 36,3% 32,9% 38,1% 37,2% 35,3% 29,1% 19,4% 20,7% 20,8% 20,7% 21,5% 20,2% 2,4% 3,5% 5,4% 3,4% 4,7% 7,8% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Non Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB Il settore del Mobile Arredo presenta una maggiore incidenza di aziende con eccedenze di disponibilità liquide (rispetto ai debiti finanziari) Tra queste, sono soprattutto le aziende non familiari ad avere una maggiore liquidità (*) PFN negativa = Disponibilità liquide > Debiti finanziari 25

La capacità di ripagare il debito (2/3) Aziende con EBITDA negativo 26,6% 19,4% 18,4% 22,1% 20,4% 20,0% 18,8% 18,5% 20,4% 15,8% 8,5% 9,4% 7,5% 10,3% 10,1% 1,3% 5,1% 3,2% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Non Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB La percentuale di aziende familiari del Mobile Arredo con EBITDA negativo è cresciuta molto negli ultimi anni, passando dall 1,3% nel 2007 al 15,8% nel 2012 Tra le aziende non familiari del Mobile Arredo, oltre 1 azienda su 4 ha registrato nel 2012 un EBITDA negativo 26

La capacità di ripagare il debito (3/3) PFN / EBITDA * Tralasciando le aziende con liquidità e quelle con redditività negativa (EBITDA <0), la capacità di ripagare il debito (misurata in termini di PFN/EBITDA) delle altre aziende è la seguente: 12,0 11,0 11,1 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 4,8 5,7 4,1 8,1 5,8 5,1 9,0 8,9 8,1 7,1 7,2 6,0 6,1 6,0 8,5 6,4 7,1 2,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Non Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB (*) Il rapporto PFN/EBITDA è calcolato per le sole aziende con entrambi i valori di PFN e EBITDA positivi. PFN = Debiti verso banche + debiti verso altri finanziatori disponibilità liquide. 27

Il Rapporto di Indebitamento Il trend del rapporto d'indebitamento nel periodo 2007 2012* 7,5 7,3 7,0 7,0 7,0 6,5 6,0 5,5 6,0 5,8 6,0 5,7 5,6 6,1 5,8 5,6 5,0 4,5 5,3 4,7 5,0 5,0 4,9 5,2 5,1 4,0 3,5 3,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Familiari Mobile Arredo Non Familiari Mobile Arredo Familiari Osservatorio AUB (*) Rapporto di Indebitamento = Attivo Netto/Patrimonio Netto (Fonte: Aida). 28

Parte V L export come leva strategica 29

Le aziende internazionalizzate L incidenza media dell export sul fatturato nelle aziende familiari del Mobile-Arredo è pari al 41,1% alla fine del 2012, in aumento di 1,9 punti rispetto all anno precedente e di 3,1 punti rispetto al 2010 (*) Aziende del Mobile-Arredo Numerosità Percentuale Non esportatrici 26 12,9% Esportazioni 1/3 del fatturato 86 42,6% Esportazioni comprese tra 1/3 e 2/3 del fatturato 45 22,3% Esportazioni > 2/3 del fatturato 45 22,3% Totale 202 100,0% (*) Fonte: note integrative del triennio 2010-2012. E stato possibile verificare il dato di export per 202 delle 256 aziende familiari totali. 30

L export e la dimensione aziendale La dimensione aziendale aiuta ad esportare di più 50,0% 42,3% 43,1% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 15,3% 7,7% 23,4% 20,0% 19,0% 29,2% Mobile Arredo - Piccole Mobile Arredo - Medio Grandi 0,0% Non esportatrici Export <= 1/3 del fatturato Export tra 1/3 e 2/3 del fatturato Export > 2/3 del fatturato Incidenza complessiva dell'export nelle imprese Piccole e Medio Grandi Piccole = + 2,8 Medio Grandi = + 1,8 36,7% 38,7% 39,5% 42,7% 42,5% 44,4% Media 2010 Media 2011 Media 2012 Media 2010 Media 2011 Media 2012 31

L export e i tassi di crescita (1/2) Nel 2012 le aziende familiari del Mobile-Arredo hanno registrato, in media, un tasso di crescita negativo, ma le aziende con un maggior grado di esportazione sono quelle che hanno registrato una contrazione inferiore dei ricavi Tasso di crescita medio 2012 Non esportatrici Export <= 1/3 del fatturato Export tra 1/3 e 2/3 del fatturato Export > 2/3 del fatturato 0,0% -1,0% -2,0% -3,0% -1,9% -4,0% -5,0% -3,4% -6,0% -7,0% -8,0% -6,8% -9,0% -10,0% -8,8% 32

L export e i tassi di crescita (2/2) Tasso di crescita dei ricavi Una maggiore propensione all export ha permesso di compensare il calo dei consumi nel mercato interno nel biennio 2008-2009: le aziende che esportano di più, infatti, sono quelle che hanno registrato tassi di crescita superiori a partire dal 2009 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% -5,0% -10,0% -15,0% -20,0% 12,6% 11,7% 11,3% 8,5% 8,2% 8,8% 3,9% 6,8% 3,2% 0,5% -1,9% -1,2% -1,3% -9,6% -6,8% -8,8% -13,7% -14,2% 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Export <= 1/3 del fatturato Export tra 1/3 e 2/3 del fatturato Export > 2/3 del fatturato 33

L export e la redditività ROE 18,0 15,5 13,0 10,5 8,0 5,5 3,0 0,5-2,0-4,5-7,0 15,5 9,6 9,5 7,8 8,6 8,9 6,0 3,0 4,0 4,8 2,4 0,9-1,1 0,3 0,4-0,5-2,8-3,2 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Export <= 1/3 del fatturato Export tra 1/3 e 2/3 del fatturato Export > 2/3 del fatturato Le aziende che esportano molto (oltre 2/3 del fatturato) presentano livelli di redditività superiori Il divario di redditività tra le aziende che esportano molto (oltre 2/3 del fatturato) e quelle che esportano meno dei 2/3 del fatturato si è amplificato a partire dal 2010 34

Parte VI La crescita esterna: una strada riservata alle aziende più grandi 35

La (differente) propensione per la crescita esterna Mobile Arredo Piccole Mobile Arredo Medio Grandi 98,9% 87,8% 1,1% 12,2% Acquiror Non Acquiror Acquiror Non Acquiror Le aziende familiari di medie e grandi dimensioni del Mobile Arredo mostrano una discreta propensione verso strategie di crescita esterna, in linea con la media nazionale (il 12,2% ha effettuato almeno un'acquisizione dal 2000 al 2012, contro l 11,7% della media nazionale) Di converso, sono soltanto 2 le aziende di piccole dimensioni ad aver effettuato operazioni di acquisizione nel periodo 2000-2012 (*) Acquiror: aziende che hanno effettuato almeno un operazione di acquisizione dal 2000 al 2012. (**) Non Acquiror: aziende che non hanno effettuato nessuna operazione di acquisizione dal 2000 al 2012. (***) Il dato si riferisce a tutte le operazioni di acquisizione completed presenti nella banca dati Zephyr. 36

Le aziende Acquiror (1/2) Numero di acquisizioni* 50,0% 41,7% 8,3% La aziende Acquiror del Mobile Arredo hanno effettuato un numero limitato di acquisizioni (solo l 8,3% ha effettuato tre o più acquisizioni) 1 acquisizione 2 acquisizioni 3 o più acquisizioni Localizzazione società target 72,0% Circa tre su quattro delle aziende target sono localizzate fuori dai confini nazionali 28,0% Italia Extra Italia *Sono state considerate tutte le acquisizioni effettuate dalle Familiari AUB del Mobile Arredo a partire dal 1998 37

Le aziende Acquiror (2/2) La aziende che sono cresciute per vie esterne adottano in prevalenza modelli di leadership più strutturati Acquiror Non Acquiror 33,3% 23,0% 16,9% 16,0% 8,3% 0,0% 58,3% 44,0% Amministratore Unico Presidente Esecutivo Amministratore Delegato Team AD La aziende del Mobile Arredo con una maggiore propensione ad acquisire mostrano una maggiore apertura verso i non familiari (sia al vertice che nel CdA) Acquiror Non Acquiror CdA aperto * 75,0% 46,8% Leadership non familiare 25,0% 6,2% * CdA aperto: almeno un consigliere non familiare nel CdA. 38

Le performance delle aziende Acquiror (1/2) Crescita cumulata dei ricavi* 120,0 118 115 115 115,0 112 113 110,0 111 110 107 105,0 100,0 100 100 106 106 95,0 94 Acquiror Non Acquiror 90,0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Tasso di crescita dei ricavi 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Acquiror 17,6% -1,8% -18,8% 12,7% 4,0% -3,8% Non Acquiror 11,4% 1,7% -12,0% 12,2% 3,1% -7,2% (*) Crescita composta su base 100 (anno 2006), calcolata sui ricavi delle vendite (Fonte: Aida). 39

Le performance delle aziende Acquiror (2/2) Le aziende Acquiror mostrano un recupero di redditività negli ultimi anni e una minore solidità patrimoniale 15,0 12,4 Trend del ROE Acquiror Non Acquiror 10,0 5,0 9,7 4,9 2,7 6,9 3,4 6,8 0,0-5,0-10,0-2,8-12,6-1,3-3,0 0,6-15,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Rapporto d'indebitamento Acquiror Non Acquiror 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 8,7 7,7 7,0 6,2 5,4 4,7 4,9 4,8 4,8 5,1 4,3 4,2 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Nota metodologica (1/3) Sono state considerate familiari: Le società controllate almeno al 50% da una o due famiglie (se non quotate); Le società controllate al 25% da una o due famiglie (se quotate); Le società controllate da un entità giuridica riconducibile ad una delle due situazioni descritte sopra. In caso di gruppi monobusiness: Si è ritenuto opportuno includere le società controllanti nei seguenti casi: i) la società controllante è una pura finanziaria di partecipazioni; ii) esiste una sola controllata operativa rilevante ai nostri fini (e dunque al di sopra dei 50 Mio ); iii) il perimetro di consolidamento della controllante coincide sostanzialmente con le dimensioni della principale controllata. Sono state escluse tutte le società controllate, sia di primo livello (in caso di inclusione della capogruppo nella lista) che nei livelli successivi. 41

Nota metodologica (2/3) In caso di gruppi multibusiness: Sono state escluse le controllanti - capogruppo (spesso società finanziarie) Sono state incluse le società controllate (operative) al secondo livello della catena di controllo. Sono state incluse società finanziarie di partecipazioni di secondo livello (sub-holding, individuate come tali mediante il codice ATECORI) soltanto nelle seguenti circostanze: i) le società da queste controllate con oltre il 50%, e con fatturato superiore ai 50 Mio, svolgono attività tra loro simili; ii) vi è una sola società controllata con oltre il 50%, e con fatturato superiore ai 50 Mio. Si è deciso di escludere anche le società a controllo familiare al terzo livello e successivi poiché le informazioni risultano in larga parte contenute nel bilancio consolidato delle controllanti di secondo livello, incluse nella lista secondo i criteri di cui sopra. 42

Nota metodologica (3/3) La raccolta di dati ed informazioni sugli organi di governo e sui leader aziendali è avvenuta tramite la codifica di quanto contenuto nelle visure camerali storiche delle aziende considerate (fonte: Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato di Milano). Per questo motivo, è stato necessario effettuare alcune scelte metodologiche per garantire l analizzabilità dei dati. In particolare: La familiarità del Presidente, dell Amministratore Delegato, dell Amministratore Unico e di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione è stata rilevata per affinità di cognome con quello della famiglia proprietaria. Dunque, i dati potrebbero risultare lievemente sottostimati; Lo stesso dicasi per l appartenenza alla famiglia di controllo dei soggetti detentori di quote del capitale sociale. 43