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REVISIONE-CORREZIONE La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta. Il termine viene dato ai ragazzi verso la quarta, ma in realtà dovrebbe essere considerata parte integrante del processo fin dalla classe prima. I principi metodologici a cui si fa riferimento sono i principi della motivazione e del fare. A livello psicologico la correzione e quindi la conseguente valutazione è determinante per il futuro atteggiamento che il bambino avrà nei confronti delle attività scolastiche e più in generale verso la costruzione dell' identità personale. Inoltre se la correzione viene eseguita dall' insegnante nel modo consueto, questa non va ad incidere nell' apprendimento ma soltanto nel senso di adeguatezza o meno di quanto è stato fatto, con ricadute molto rischiose sull' autostima se quanto è stato eseguito non è corretto. Soprattutto nelle prime classi l' alunno deve avere la possibilità di ottenere la 'pagina pulita'. Cioè di auto-correggersi. Per far questo è necessario che scriva con la matita inizialmente e poi con la penna cancellabile. Quando i bambini sentiranno l'esigenza di usare la penna normale, i testi andranno scritti prima in brutta copia. Anche in questa però l' insegnante indicherà solo gli errori che poi i ragazzi dovranno correggere. Soprattutto per i bambini in difficoltà (anche bambini con lieve dislessia e\o disgrafia) vedere la pagina segnata dall' insegnante (soprattutto con colori diversi tipo rosso- ) porta in breve tempo alla non-scrittura. L'espressione scritta è la traduzione del pensiero del bambino, pertanto il rifiuto ( perché così viene vissuto) di un lavoro scritto viene identificato con una valutazione negativa della persona. In questo senso è opportuno evitare di cambiare una frase scritta dal bambino. Se non è formalmente corretta si cerca di capire cosa voleva dire e assieme a lui si cercherà di modificarla. Se la pagina si presenta troppo pasticciata ( i bambini sono molto severi con se stessi) si può decidere con lui se vuole riscriverla, oppure si può incollare un pezzo di foglio dove riscrivere quello che si è sbagliato. L' importante è che alla fine la pagina sia 'accettabile' anche da un punto di vista estetico. Per poter effettuare una revisione i bambini devono sapere cosa devono 'trovare' e come devono fare.

Esempio di classe prima-inizio seconda Primo esempio: Si detta una frase, dopo che tutti hanno finito di scrivere di scrive alla lavagna la frase dettata. Si fa notare ( a volte solo usando il gesto, a volte leggendo) quante parole sono, quanto sono lunghe, le doppie, eventuali difficoltà. Si lascia guardare per mezzo minuto e poi si cancella. A quel punto i bambini rileggono quello che hanno scritto e cercano gli errori. L' insegnante quando controlla, segna con un piccolo segno di matita sotto la parola l'eventuale errore rimasto e il bambino deve trovarlo. Nel caso in cui non lo trovasse lo si indica e si dice come si scrive correttamente. Si ricorda che talvolta ( soprattutto i bambini con tendenza alla dislessia) i bambini commettono più errori nella copiatura che nella scrittura autonoma o sotto dettatura. Quindi il momento del controllo assume un'importanza maggiore. Esempio di classe seconda A partire dai primi testi individuali la revisione avrà la seguente procedura. Dopo aver scritto ogni capoverso Controllo delle parole verdi Verifica degli allungatori (quali, quanti- non più di due- e se sono stati scritti in rosso) controllo ortografico: le lettere maiuscole, le doppie e l'apostrofo. Alla fine del testo Verifica sul cartellone delle parole verdi usate Ricerca dele eventuali ripetizioni di parole e sostituzione Rilettura finale Nei testi collettivi in cui i bambini devono scrivere copiando dalla lavagna è opportuno far controllare quanto scritto (alla fine) cancellando un sintagma alla volta. Esempio Cosa è successo? Titolo: Il ritorno di Glady Questa mattina abbiamo scritto la data come al solito nel quaderno e la maestra ci ha spiegato il lavoro di italiano. Ad un certo punto abbiamo sentito bussare alla porta e la bidella è entrata con la nostra compagna Glady.

Allora ci siamo alzati tutti a salutarla perché era una quindicina di giorni che non veniva a scuola. Alla fine abbiamo ricominciato a lavorare. Metodologia -Dopo aver scritto il testo, si fa guardare in silenzio per qualche secondo il primo sintagma (Questa mattina), al via si cancella e i bambini devono controllare sul quaderno. E così via per ogni sintagma. -Se qualche bambino lo richiede si può riscrivere con l'avvertenza di far chiudere il quaderno finché guardano alla lavagna. -Evitare nei testi collettivi di classe seconda di usare molte subordinate, le azioni riportate devono essere in successione temporale e senza inferenze ( questo è particolarmente importante nel caso di classi con elevato numero di alunni stranieri). Il testo prodotto deve essere simile a quello che potrebbe produrre un bambino. -Dopo aver presentato gli allungatori, è opportuno che i bambini, dopo aver revisionato, facciano controllare all' insegnante ogni capoverso. L'insegnante chiede quanti e quali allungatori ha usato e controlla il colore delle parole di inizio capoverso e degli allungatori. -Gli eventuali errori, sia nei testi individuali che in quelli dettati o copiati, vanno segnalati in matita con un trattino sotto alla parola sbagliata in modo che i bambini possano auto correggersi. Se l'errore non viene trovato l'insegnante corregge in matita, il bambino cancella e riscrive. -Se un bambino mostra particolari difficoltà e compie molti errori, l'insegnante ne corregge la maggior parte e segnale, per l'autocorrezione solo quelli mirati ad un lavoro individualizzato.

Dalla classe terza A partire dalla classe terza la procedura per la revisione rimane stabile si riporta su un cartellone, possibilmente colorato per differenziarlo dagli altri. Si rilegge in modo sistematico aggiungendo nella correzione ortografico-grammaticale gli elementi che man mano vengono proposti ai bambini. Esempio di cartellone da utilizzare nella classe quarta LA REVISIONE DOPO OGNI CAPOVERSO Controllo delle frasi: - quando inizia e quando finisce; - non più di tre allungatori (non uguali a parte il che); - no allungatori all'inizio della frase (a parte quelli sottolineati); - punteggiatura. Controllo delle parole:- maiuscole, doppie, accenti, apostrofi, uso dell'acca. ALL A FINE DEL TESTO Controllo : - parole verdi (non ripetizione); - delle ripetizioni (sostituzione con sinonimi); - la completezza (aggiunte di dialoghi, descrizioni o frasi); - la punteggiatura (virgole, punti, virgolette..)

E' importante dare un tempo congruo per fare la revisione. Possibilmente fare la revisione finale il giorno dopo la fine della brutta copia. Nel caso in cui si ritenga di fare una rilettura a coppie è opportuno che i due bambini siano dello stesso livello di competenza. Prima della copiatura l'insegnante rilegge e segnala gli ultimi eventuali errori.