SP 13 Lucito - FV Biferno prog. esec. 1/4 1 OGGETTO La presente relazione illustra i risultati dello studio geologico finalizzato alla realizzazione di un intervento su un tratto della strada SP 13 interessato da un dissesto. Lo studio è stato basato su un rilievo dell area e sulla acquisizione di dati esistenti. 2 LOCALIZZAZIONE AREA DI STUDIO Il tratto di strada in oggetto ricade nel territorio del Comune di Lucito ed è compreso tra lo svincolo per Lucito sulla FV del Biferno ed il cavalcavia, sulla FV del Biferno, della SP 13 che si dirige verso Petrella.
SP 13 Lucito - FV Biferno prog. esec. 2/4 CTR 1:5000 elemento n. 380152 3 MODELLAZIONE GEOLOGICA DEL SITO (stralcio cartografico tratto dalla Carta Geologica del Molise Ghisetti, Festa et alii. 2004) 7a Sabbie di Valli (Messiniano sup.): sabbie e arenarie quarzoso feldspatiche localmente cementate. 16 Argille Scagliose: (Miocene inf. Cretaceo sup.) melange tettonico costituito da prevalenti argille e argille marnose.
SP 13 Lucito - FV Biferno prog. esec. 3/4 3.1 CONTESTO GEOLOGICO L area in esame, dalla consultazione della Carta Geologica del Molise, ricade nella fascia di passaggio tra il Flysch arenaceo sabbioso, a cui appartiene la formazione indicata come Sabbie di Valli, e la sottostante formazione delle Argille Varicolori. Le sabbie, che presentano un buon grado di cementazione, sono visibili sulla scarpata a monte della strada ed affiorano lungo la sponda sinistra del fiume Biferno che scorre a qualche centinaio di metri più a valle. A valle della strada e laddove non sono stati effettuati tagli sul versante, è presente una coltre di materiale alterato costituita da sabbie limose sciolte e materiale argilloso-limoso. 3.2 IL DISSESTO Il dissesto segnalato è rappresentato dallo scivolamento della scarpata a valle del muro di sottoscarpa della strada. Il materiale scivolato costituiva la scarpata artificiale realizzata, successivamente alla costruzione del muro, mediante il riporto di materiale sabbioso limoso addossandolo al muro. La struttura non presenta lesioni; tuttavia lo scivolamento ha trascinato anche parte del materiale originario, in posto, all'altezza del piano di sedime delle fondazioni del muro. Risulta pertanto necessario, al fine di evitare l'ulteriore dilavamento del materiale alla base del muro, realizzare un'opera di contenimento a protezione delle opere di fondazione dello stesso. 3.3 CARATTERI GEOMORFOLOGICI La SP n. 13, nel tratto in esame, attraversa un versante con esposizione a sud sud-est che, nell area di studio presenta rotture di pendenza all'altezza del tracciato stradale dovute alle scarpate antropiche realizzare per la costruzione della strada. Le quote sono comprese tra 255 ed i 265 m slm. Il progetto IFFI (Inventario Fenomeni Franosi redatto dal Ministero dell Ambiente) non riporta per l area in esame fenomeni franosi. Questi sono invece presenti sul versante a monte della strada ed in direzione Termoli. Il dissesto oggetto di questo intervento non risulta collegato ai fenomeni su citati; risulta invece collegato a fenomeni di ruscellamento ed erosione superficiale a seguito di abbondanti piogge. In occasione di tali eventi il deflusso delle acque provenienti dal versante a monte e dal tratto di strada che presenta quote più elevate in direzione di Lucito, si è riversato sulla scarpata di valle imbibendo la coltre trascinandola a valle.
SP 13 Lucito - FV Biferno prog. esec. 4/4 Stralcio cartografico stampato dal sito della protezione Civile della Regione Molise in cui si osserva la presenza di fenomeni franosi non interferenti con l area di intervento (individuata dal circolo nero) ma presenti sul versante. 4 IL PROGETTO L osservazione dei luoghi e l assetto morfologico portano a considerare, ai fini della progettazione degli interventi di sistemazione del tratto di strada interessato dal dissesto, che il dissesto non è collegato ad un fenomeno franoso ma a processi di diffuso ed elevato ruscellamento delle acque provenienti da monte. In tale contesto si ritiene che gli interventi debbano prevedere opere di protezione della struttura di fondazione dell'opera di sottoscarpa contro le azioni erosive dovute al ruscellamento superficiale ed, eventualmente, soluzioni che possano impedire infiltrazione di acqua a tergo del muro. Campobasso, il tecnico geol Roberto Iafelice