Risanamento IMPIANTI e AMBIENTI di lavoro Il CONTROLLO del RISCHIO LEGIONELLA
Case Study Ambienti di lavoro e civili a rischio Introduzione Con il termine Legionellosi (o Legionella Spp) sono indicate tutte le forme di infezione polmonare umana causate dalla famiglia di batteri del genere Legionella, che comunemente vivono e proliferano in acqua. La Pneumophila è la specie più pericolosa, ad essa sono addebitati circa il 90% dei casi. Tutti gli ambienti e impianti che generano aerosol rappresentano una fonte di rischio. Ci si ammala quindi di Legionellosi respirando acqua contaminata diffusa in goccioline finissime, attraverso le mucose delle prime vie respiratorie. La malattia non si contrae bevendo acqua contaminata e neppure per trasmissione diretta tra uomo e uomo. Legionellosi: brevi informazioni cliniche La malattia può manifestarsi sotto 2 forme, colpendo anche persone sane e in buona salute: A) Febbre di Pontiac Da forte febbre, dolori muscolari, mal di testa e, talvolta, disturbi intestinali. E spesso scambiata per normale influenza e non richiedere terapia antibiotica, né ricovero in ospedale; B) Malattia del Legionario Non si distingue chiaramente da altre forme di polmonite. La terapia si basa sul trattamento con antibiotici oltre al supporto respiratorio e/o sistemico. La malattia, specie se diagnosticata tardi e in soggetti deboli, può portare al decesso (circa il 15% dei casi).
Principali cause di sviluppo del batterio Le Legionelle sono batteri ampiamente diffusi in natura, dove si trovano principalmente associati alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, fonti termali, falde idriche,ecc.). Da queste sorgenti la Legionella può colonizzare habitat idrici artificiali, soprattutto se confinati. In particolare la sua attività è esaltata in corrispondenza di: - Sedimenti o depositi di natura organica e inorganica; - Temperatura dell acqua tra 20 e 45 C; - Acqua stagnante, ostruzioni,vibrazioni, cambi di pressione; - Carica batterica / Scarsa analisi microbiologica. Contrastare la formazione del bio-film è fondamentale nella lotta contro la Legionella. Il quadro normativo Nel caso una persona contragga la Legionella, il proprietario del sito in cui si è manifestata l infezione ne è direttamente responsabile. Le linee-guida europee EWGLI Al di là di quanto dettato dall OMS (Org.ne Mondiale Sanità), l European Working Group for Legionella Infections EWGLI, (per l Italia ne è membro l Istituto Superiore di Sanità in coordinamento con il Ministero della Sanità), nel 2005 ha pubblicato delle linee-guida che facilitino la risposta e la gestione della malattia. Le stesse contengono le informazioni epidemiologiche-diagnostiche e le buone pratiche ( best practices ) di prevenzione, gestione e controllo della Legionellosi in genere. La legislazione italiana e il DLgs 81/2008 (Testo Unico Sicurezza e Salute) A livello nazionale la materia è regolamentata con il DLgs 81/2008 ai quali sensi la Legionella rappresenta un rischio biologico per i lavoratori che deve essere valutato e gestito.
Gli ambienti e impianti a rischio Studi scientifici considerano a rischio ogni situazione che comporta un moderato riscaldamento dell acqua e la sua nebulizzazione. La Legionella infatti riesce a trovare agevolmente le sostanze nutritive e le condizioni favorevoli allo sviluppo. - Distribuzione e stoccaggio di acque sanitarie ed emergenza Le strutture maggiormente soggette al rischio di contagio da Legionella risultano essere quelle dotate di: impianti idro-sanitari a una temperatura compresa fra i 20 C e 50 C; sistemi d emergenza idrici (antincendio a sprinkler, docce di decontaminazione, ecc.). È inoltre importante segnalare che proprio nei luoghi frequentati/abitati quotidianamente da molte persone il rischio è particolarmente elevato. Fra le strutture più esposte al pericolo d infezione si segnalano: - Ospedali, cliniche, case di cura e simili; - Alberghi, campeggi e altre attività turistico-ricettive; - Centri commerciali, cinema multisala; - Palestre e spogliatoi; - Industrie, grandi uffici. - Condizionamento, umidificazione e lavaggio dell aria I punti critici a maggior rischio in tale tipo d installazioni sono costituiti da: Umidificatori a pacco bagnato; Lavatori d aria a spruzzo; Nebulizzatori e separatori di gocce; Filtri e prese d'aria esterna; Silenziatori e batterie di scambio termico; Condotte e canalizzazioni. Ai fini d una buona manutenzione dei sistemi aeraulici occorre dunque progettare gli stessi secondo precisi principi generali. Durante l'esercizio degli impianti è importante eseguire controlli periodici per rilevare la presenza o meno di sporcizia.
- Sorgenti e stabilimenti termali Offrono alla Legionella condizioni ideali di sviluppo (temperature favorevoli e abbondanti sostanze nutritive derivanti dall alta densità di utilizzo delle vasche termali: cosmetici, batteri vari, funghi e altri composti organici). - Piscine Si raccomanda, in occasione dello svuotamento periodico della vasca, la pulizia/disinfezione delle tubature e la sostituzione dei filtri, la revisione accurata dei sistemi di circolazione con eliminazione di ogni deposito e la periodica manutenzione con smontaggio e pulizia di rubinetti e docce. Idromassaggi e idroterapie sono più esposti al pericolo di quelle tradizionali, in quanto mantenute a temperature più elevate. - Fontane All aperto o in ambienti chiusi (ad es. in centri comm.li, fiere, hall di hotel, ecc.), le temperature che favoriscono la proliferazione della legionella possono essere raggiunte all esterno con l aiuto del sole e indoor con il riscaldamento e l illuminazione. Per limitare il rischio vanno evitate zone di ristagno dell acqua. - Impianti di raffreddamento a torri e condensatori evaporativi Nelle acque di questi sistemi la Legionella può trovare tutti i presupposti per svilupparsi e diventare pericolosa, in quanto: la temperatura varia in genere da 30 a 35 C, non mancano le sostanze nutritive, è facile la formazione dei bio-film, le rampe di polverizzazione producono aerosol. La qualità dell'acqua deve essere periodicamente controllata, occorre inoltre pulire e drenare il sistema almeno due volte l'anno. Sono raccomandate analisi microbiologiche periodiche (l'uso di biocidi ad agenti chimici non dovrebbe essere comunque continuativo).
- Altri casi ed esempi - Acque d alimentazione di caldaie e bollitori; - Termosifoni, cassoni e scaldabagni; - Analisi e trattamento acque reflue; - Autolavaggi; - Apparecchi di erogazione ossigeno e respirazione assistita; - Studi odontoiatrici; - Impianti d irrigazione; - Espositori di verdure/fiori; - Ecc. La soluzione IDRATECH: Legionella STOP IDRATECH è in grado di offrire un servizio di consulenza e assistenza completa per adempiere a tutte le procedure previste dalle Linee Guida emanate dal Ministero della Salute. Legionella Stop nasce da una sinergia tra società che operano in settori diversi della profilassi contro le infezioni dal batterio. Il risultato di questa esclusiva unione di forze è un sistema di prevenzione che garantisce la massima sicurezza a 360 nella lotta alla Legionella. Attraverso un pool di professionisti, può essere realizzato un intervento di Water Management su misura, per essere totalmente al sicuro dal pericolo della Legionellosi, risparmiando tempo e denaro. In questo modo sarà messa in atto ogni analisi e controllo necessario per garantire la buona salute degli impianti ed essere in regola con la normativa vigente in materia.
- Il rispetto delle Linee Guida, punto per punto Lo schema operativo di Legionella Stop prevede le seguenti fasi: 1) Ispezione tecnica ed analisi dell impianto idrico da parte di un esperto; 2) Redazione del documento di Valutazione del Rischio Legionella ; 3) Impostazione del Registro degli interventi con la definizione e programmazione degli interventi di manutenzione dell impianto; 4) Analisi microbiologiche dell acqua per la ricerca della Legionella nei punti critici; 5) In caso di contaminazione, attuazione immediata di bonifica con XzioX 0,35% senza chiudere la struttura; 6) Corso di formazione al personale; 7) Rilascio del certificato Legionella Stop che garantisce l attuazione del sistema di autocontrollo; 8) Verifica annuale risultati e procedure. - XzioX 0,35% Biossido di Cloro La sua caratteristica innovativa è la semplicità di generare il biossido di cloro utilizzando Clorito di Sodio e Idrogeno Solfato di Sodio. I reagenti, miscelati in un opportuna quantità di acqua, generano una quantità di biossido di cloro in un litro pari a 3500ppm. E un sistema avanzato, semplice e veloce che non richiede personale altamente specializzato e reattori o macchinari costosi. E un potente alghicida, battericida, virucida, fungicida ed è inoltre in grado di ridurre ed eliminare i microrganismi che hanno un impatto nocivo sulla qualità dell acqua. E 10 volte più efficace rispetto al cloro e ai disinfettanti comuni a base di cloro. La sua formula brevettata ne garantisce un attività per 30 giorni senza perdita di prestazioni.
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