VALORE INDICATORE A INIZIO PROGETTO (GENNAIO 2011) Valore di base prima dell inizio del progetto. Almeno 12 gruppi. Almeno il 60% dei gruppi attivati



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1) Regione: Regione Liguria 2) Titolo del programma: Gruppi di cammino nelle ASL liguri (2.3.1 2.9.5-4.2.1.2) 3) Identificativo delle linee di intervento generali: Macroarea 2 Prevenzione universale 2.3 Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito domestico 2.9 Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze). Macroarea 4 Prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia 4.2 Prevenzione e sorveglianza della disabilità e della non autosufficienza Obiettivi generali di salute: a) Riduzione della mortalità da eventi traumatici nella popolazione anziana b) Incremento dell'attività motoria e riduzione dell'obesità 4) n. identificativo del programma all interno del Piano Operativo Regionale: 2.3.1 2.9.5-4.2.1.2 5) Breve descrizione dell intervento programmato: Il Programma prevede la realizzazione di almeno 24 Gruppi di cammino nel territorio delle ASL liguri, entro il 2012, attraverso il coinvolgimento dei portatori di interesse a livello regionale e locale (Università di Genova, Corso di Laurea in Scienze Motorie; UISP; Comuni, Municipi; Distretti Socio-sanitari; Associazioni). 6) Beneficiari: gli adulti e gli anziani che partecipano ai gruppi 7) Obiettivi di salute (e/o obiettivi di processo) perseguiti: Aumento conoscenze e competenze della popolazione adulta/anziana in merito ai benefici derivanti da uno stile di vita fisicamente attivo. INDICATORI Numero di Gruppi realizzati nelle ASL liguri FONTE DI VERIFICA Relazione del coordinatore VALORE INDICATORE A INIZIO PROGETTO (GENNAIO 2011) Valore di base prima dell inizio del progetto VALORE INDICATORE AL 31.12.2011 ATTESO OSSERVATO ATTESO OSSERVATO Almeno 12 gruppi VALORE INDICATORE AL 31.12.2012 Almeno 24 gruppi Proporzione di Gruppi in cui si individua un walking leader per l autogestione del gruppo Relazione del coordinatore Non pertinente Almeno il 60% dei gruppi attivati Almeno il 60% dei gruppi attivati Responsabile del programma: Dott. Claudio Culotta (Claudio.Culotta@asl3.liguria.it) 91

Macroarea: 2 Linee di intervento generali: 2.3 Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito domestico 2.9 Prevenzione e sorveglianza di abitudini, comportamenti, stili di vita non salutari e patologie correlate (alimentazione scorretta, sedentarietà, abuso di alcol, tabagismo, abuso di sostanze) Obiettivi generali di salute del PNP 2010-2012: a) Riduzione della mortalità da eventi traumatici nella popolazione anziana b) Incremento dell'attività motoria e riduzione dell'obesità Titolo del programma: Gruppi di cammino nelle ASL liguri (2.3.1 2.9.5) CONTENUTI DEL PROGRAMMA Beneficiari e attori Target primario: gli anziani e gli adulti sopra i 40 anni Target secondari e moltiplicatori dell'azione preventiva: le associazioni di volontariato sociale Coinvolgimento dei portatori di interesse I gruppi di interesse sono gli anziani stessi, le loro famiglie, il mondo del volontariato sociale (nella realtà ligure in particolare UISP, Auser, Anteas, SPI, le Pubbliche assistenze, molteplici associazioni con finalità ricreative e sportive, le Università per tutti), i Comuni, i Municipi, i servizi e gli operatori sociali, l'università (Facoltà di Medicina: Corso di laurea in Scienze Motorie), gli operatori sanitari (operatori dei distretti, servizi geriatrici, dipartimenti di prevenzione, MMG). La Regione Liguria si è dotata di importanti strumenti normativi e di programmazione, che prevedono il coordinamento tra le politiche sanitarie e quelle sociali (la LR n 12/2006: Promozione del sistema integrato dei servizi sociali e sociosanitari; il PSSR; la LR 48/2009 sull'invecchiamento attivo). Di particolare rilievo è stato negli ultimi tre anni l'impegno, anche finanziario, della Fondazione CaRiGe che attraverso la collaborazione con Auser e con numerosi esperti appartenenti ai Servizi socio-sanitari e all'università ha promosso una serie di iniziative culturali, ricreative e assistenziali, finalizzate a favorire un invecchiamento in salute, caratterizzato dal mantenimento di uno stile di vita attivo, sia sul piano fisico, che su quello intellettuale, relazionale e sociale. Nel precedente PRP (2005-2007, prorogato al 2008 e al 2009) la Regione Liguria aveva già individuato la realizzazione di Gruppi di cammino tra le priorità nel campo della prevenzione degli incidenti domestici e della promozione di sani stili di vita. All inizio del 2010 si è ottenuto dal Ministero della Salute e dal CCM uno specifico finanziamento per l ulteriore l implementazione dei Gruppi di cammino in tutte le ASL. Si è pertanto costituito un gruppo regionale di coordinamento tra le ASL ed è stato dato avvio ad un corso di formazione per gli operatori. Sono inoltre stati stipulati accordi da un lato con l Università di Genova, Corso di Laurea in Scienze Motorie, e dall altro con l Unione Italiana Sport Per tutti (UISP), al fine di rendere disponibili degli insegnanti di educazione fisica per la supervisione dei primi mesi di attività dei Gruppi di cammino. Sono inoltre stati realizzati numerosi incontri con i Comuni, i Municipi, i distretti socio-sanitari, le associazioni che aggregano gli anziani sul territorio, le associazioni sportive, le pubbliche assistenze, al fine di far conoscere l iniziativa e favorire la partecipazione degli adulti sopra i 40 anni e degli anziani. 92

Analisi di contesto La pratica regolare di attività fisica moderata è un fattore protettivo nei confronti di molte malattie croniche, nonché della riduzione delle capacità cognitive e dello stato di depressione e di disabilità che possono accompagnare l invecchiamento. Al contrario la sedentarietà costituisce un fattore di rischio per molte malattie croniche, quali ad esempio le patologie cardiovascolari, metaboliche, alcune forme tumorali (colon, mammella). Inoltre si correla con altri importanti problemi che possono coinvolgere l anziano, quali l osteoporosi, le cadute e le conseguenti fratture che possono comportare complicanze potenzialmente gravi, sia sul piano fisico che della qualità di vita. Infatti le cadute dell anziano rappresentano una priorità per la sanità pubblica, in termini di morbosità, mortalità, disabilità, conseguenze sociali e costi economici. Da dati raccolti nella ASL 3 Genovese (Passi d Argento, 2009) risulta che: la metà degli anziani pratica poca o nessuna attività fisica e presenta una condizione di eccesso ponderale l 8% dichiara di essere caduto negli ultimi 30 giorni il 32% presenta rischi di fragilità legati agli stili di vita (tra cui la sedentarietà) o ad altre condizioni personali o sociali, come ad esempio il fatto di vivere solo il 15% presenta anche altri segni di fragilità, quali la mancanza di autonomia in alcune attività strumentali il 10% presenta segni di disabilità la maggior parte di coloro che presentano segni di fragilità o disabilità riceve aiuto da parte delle famiglie, o da persone a pagamento a carico delle famiglie il 26% degli anziani vive da solo la percezione del proprio stato di salute è negativa o molto negativa nel 17% degli anziani (22% negli ultra 74enni). 93

ANALISI DI CONTESTO MODELLO DI EVANS MODIFICATO DETERMINANTI ANALISI DI CONTESTO MODELLO DI EVANS MODIFICATO INDICATORI 94

Modello logico La seguente schematizzazione illustra la logica del progetto: 95

Quadro logico Finalità progetto Logica dell'intervento Indicatori verificabili obiettivamente Fonti di verifica Rischi e assunzioni Obiettivo generale Favorire stili di vita attivi e salutari nelle persone adulte e anziane in Liguria Continuità nel sostegno da parte del Ministero della Salute e Ccm Obiettivo specifico Favorire stili di vita attivi e salutari nelle persone adulte e anziane liguri attraverso la partecipazione ai Gruppi di cammino - Livello di partecipazione - Continuità dell attività dei gruppi attraverso i walking leader - Gradimento da parte del target e modifica comportamenti - Relazioni di servizio da parte dei coordinatori regionale e locali - Questionari di gradimento o questionari kab Continuità del sostegno da parte della Regione 1. Coinvolgere i portatori di interesse del settore sanitario e di altri settori a livello regionale Accordi, protocolli a livello regionale Relazioni di servizio da parte dei coordinatori regionale Risultati attesi 2. Coinvolgere i portatori di interesse del settore sanitario e di altri settori a livello locale Accordi, protocolli a livello locale Relazioni di servizio da parte dei coordinatori locale 3. Attivazione del contesto locale e realizzazione dei gruppi Accordi a livello locale Relazioni di servizio da parte dei coordinatori locale Azioni Mezzi Costi 1.1 1.2 1.3 2.1 3.1 3.2 Riunioni con portatori di interesse a livello regionale Stipula di accordi con UniGe (Scienze Motorie), UISP, esperti in Scienze Motorie Formazione regionale Informazione e riunioni con portatori di interesse a livello locale (Comuni, Municipi, Distretti sociosanitari) Assemblee pubbliche nelle sedi locali delle associazioni Sostegno ai gruppi Mandato regionale e progettazione partecipata Convenzioni Borse di studio Organizzazione corsi Numero operatori formati Mandato regionale e aziendale; progettazione partecipata Contatti con portatori di interesse Formazione e sostegno walking leaders 96

Piano di valutazione Il Piano di valutazione prevede il graduale coinvolgimento dei principali attori e portatori di interesse a livello intersettoriale e, per quanto riguarda il settore sanitario, a livello regionale e aziendale: Decisori regionali e aziendali del settore sanitario Decisori regionali, comunali e locali delle politiche e dei servizi sociali Specialisti di riferimento (Geriatria universitaria, Corso di laurea in Scienze motorie, UISP) Ordini Professionali, Società scientifiche e sindacali dei Medici di Medicina Generale Operatori aziendali dei Dipartimenti per le cure primarie (Assistenza geriatrica, Distretti delle ASL) e dei Dipartimenti di Prevenzione Associazioni che operano nel campo del volontariato (associazioni ricreative per adulti e anziani, Pubbliche assistenze, reti fra associazioni e servizi, associazioni sportive, associazioni per la cittadinanza attiva) Target, con particolare riguardo ai centri di aggregazione per gli anziani Mass media Di seguito sono elencate alcune domande di valutazione di impatto del progetto, a cui si cercherà, con appositi mezzi, di dare una risposta: Tabella di valutazione Domande di valutazione I decisori delle Asl liguri hanno assunto e assolto il loro mandato? Il coinvolgimento regionale dei gruppi di interesse è stato realizzato? Il coinvolgimento locale dei gruppi di interesse è stato realizzato? La comunità è stata sufficientemente informata e coinvolta? Perché alcune persone non aderiscono all invito della Asl per i gruppi di cammino? (Contrastare le disuguaglianze) La comunità è soddisfatta dell organizzazione proposta? L obiettivo proposto è risultato sostenibile per gli operatori? La gestione del programma ( risorse umane, strumentali, economiche ) come viene giudicata dagli operatori coinvolti? Il programma messo in atto ha coinvolto un numero di anziani abbastanza elevato? Indicatori valutazione Proporzione delle direzioni Asl che raggiungeranno l obiettivo specifico Grado di coinvolgimento della comunità Grado di partecipazione della comunità Grado di soddisfazione Proporzione di operatori che giudicano sostenibile agevolmente l obiettivo Fonte dati Quantitativa Quantitativa Qualitativo Qualitativa Quantitativo Strumento di raccolta Relazioni annuali del gruppo di coordinamento sulle attività svolte Dichiarazione Relazioni di servizio sulle iniziative di informazione e comunicazione sociale per la salute Interviste approfondite su un campione della popolazione che non ha risposto all invito Interviste a rappresentanti di associazioni Questionario per operatori Tempistica Entro Dicembre 2012 Durante il secondo semestre di ogni annualità Relazione di servizio Qualitativa Quantitativa 97

Cronoprogramma delle attività: Infine, a termine della pianificazione progettuale, si presenta il crono programma delle attività: 2011 Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) 2012 Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) Legenda: (1) Riunioni con portatori di interesse regionali (2) Stipula di accordi con UniGe, UISP, esperti (3) Formazione regionale (4) Riunioni con portatori di interesse locali (5) Assemblee pubbliche con associazioni locali (6) Attività gruppi con insegnante (7) Attività gruppi con walking leader (8) Valutazione partecipata 98