REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI BUTTRIO. VARIANTE n 41 AL PRGC RELAZIONE/MODIFICHE NORMATIVE

Documenti analoghi
COMUNE DI LAUCO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE ESTRATTO NORME DI ATTUAZIONE

Le aree per i servizi e le attrezzature collettive riguardano:

COMUNE DI PREMARIACCO

COMUNE DI OSOPPO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE. VARIANTE n 16 L.R. 21/2015

COMUNE DI FLAIBANO. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 15 - GENERALE

n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Piano dei Servizi 20 febbraio 2018

COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art.

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE

TITOLO I CONTENUTO DEL PIANO

Art Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari

COMUNE DI ROCCA DI PAPA Città Metropolitana di Roma Capitale

Lotto n. 3 Area verde in via Lavaredo via Lavaredo Mestre

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL COMUNE DI MONFALCONE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI MONFALCONE

COMUNE di ORISTANO Provincia di Oristano FONDAZIONE N.S. DEL RIMEDIO ONLUS ISTITUTO SANTA MARIA BAMBINA

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Nuovo Piano Casa Regionale

PGT del Comune di Verrua Po AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO RESIDENZIALE E PARTE I. RIEPILOGO SCHEDE DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO:...

TAV. 8 - Schede Urbanistiche degli ambiti oggetto di accordi ai sensi della LR 11/2004 artt.6 e 7 IV VARIANTE PI

COMUNE DI GIARRE PROVINCIA DI CATANIA

Art Zone per attrezzature Sportive (Zone FS)

Provincia di Ancona. Progetto urbanistico Arch. Roberto Serenelli. Collaboratori Elaborazioni grafiche - GIS Geom. Luca Mariani

COMUNE DI TURATE. Piano dei Servizi Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito

CAPITOLO V - NORME PER I SERVIZI PUBBLICI E GLI INTERVENTI PUNTUALI. Art. 72 ZONE OMOGENEE DI TIPO F

PROGETTO DI PIANO DI LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE

Norme Tecniche di Attuazione

Modifiche NTA Del PIANO DELLE REGOLE

COMUNE DI CANEVA. VARIANTE N. 26 di tipo puntuale RELAZIONE DI COERENZA A VARIANTE DI LIVELLO COMUNALE ASSEVERAZIONE

ATTREZZATURE PER IL GIOCO E LO SPORT

Premessa. - variazione della perimetrazione del comparto, come definito dalla tavola Il sistema insediativo urbano;

COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA

RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA. (Art. 58, Legge 133/2008)

NTA - STATO DI FATTO NTA - STATO DI PROGETTO

N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE

ELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE

STRALCI N.T.A. stato attuale

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E Area 01

COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO

- PROGETTO ZONE DI TRASFORM SCHEDE NORM

Piano Regolatore Generale 2003

riccardo albertini architetto COMUNE DI PADOVA - PROVINCIA DI PADOVA - via corsica / via mandelli - NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

La presente relazione di stima è stata redatta per determinare il più probabile valore di

VARIANTE P.R.G.C. n. 9 L. R. 21/2015

COMUNE DI CASALSERUGO

Allegato C: area 3 (tra via Cagiata e via Flaminia II, in prossimità di San Sabino)

Modifiche NTA Del PIANO DEI SERVIZI

PIANO URBANISTICO ESECUTIVO DEL COMPARTO 5 DEL P.R.G.C. DI MOLFETTA SUB-COMPARTO B DI EDILIZIA PRIVATA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE -

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO VIA ISONZO COMUNE DI PADOVA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

COMUNE DI QUARRATA PROVINCIA DI PISTOIA. REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE N.5 relativa alla valorizzazione di immobili pubblici

NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE

Allegato A. ESTRATTI STRUMENTO URBANISTICO GENERALE (VIGENTE, VARIANTE) ART e 24 DELLE NTA DEL PRG

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

L'area d intervento dell intero piano è sita in Comune di Villa Estrense (PD) nella frazione, identificata catastalmente al:

INDICE 1. PREMESSA 2. CRITERI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE PAESAGGISTICA 3. CONTENUTI GENERALI DELLA VARIANTE N. 15 AL P.R.G.C.

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

COMUNE DI TRIVIGNANO UDINESE

3 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

REGOLAMENTO URBANISTICO NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE CONFRONTO FRA NORME PROPOSTE E NORME APPROVATE DALLA COMMISSIONE AMBIENTE E TERRITORIO

Scheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29)

VARIANTE P.R.G.C. n. 8 L.R.21/2015

Comune di Montemarciano Provincia di Ancona

RELAZIONE TECNICA. 1. Premessa

COMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria AREA CON DESTINAZIONE RESIDENZIALE EX CASEIFICIO MERLO

VARIANTE AL PRG 1/2015

COMUNE DI SAN DONÀ DI PIAVE

COMUNE DI PONTE DI LEGNO VARIANTE URBANISTICA :PROPOSTA SPOSTAMENTO VOLUMETRIA EDILIZIA CON REALIZZAZIONE OPERE PUBBLICHE COMUNALI.

Comune di San Paolo d Argon PGT Piano dei servizi 7 giugno 2010 INDICE

COMUNE DI GALLICANO PROVINCIA DI LUCCA

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO UTOE 3 ZONA INDUSTRIALE

C o m u n e d i R o n c h i d e i L e g i o n a r i Provincia di Gorizia

Il Piano Casa a GABICCE MARE. L.r. n. 22/ PIANO CASA

COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA. Piano Operativo Comunale P.O.C (Legge Regionale 24 marzo 2000 n 20 e s.m.

VARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART (Attuale e Modificato)

di cui alla Convenzione con l Unione dei Comuni Valli e Delizie e con il Comune di Argenta del Rep., con la quale sono stati stabiliti

Le fasi di formazione della pianificazione comunale. Legge del 1865 «Sulle espropriazioni per pubblica utilità»

Con i vincoli si pongono limitazioni alla possibilità di trasformazione e di uso per le parti di territorio interessate.

COMUNE DI CASNIGO. Provincia di Bergamo

COMUNE DI MODENA PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO

d o t t. S a l m a s o i n g. L o r e n z o d o t t. S a l m a s o i n g. P i e r v i t t o r i o B o r t o l o t t o g e o m.

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

RELAZIONE TECNICA PROPRIETA': ROSSI STEFANO E ANGELICI CECILIA NORCIA (PG) telefono: 0743/ COMM. SETTORE AGGIORNAMENTI

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione urbanistica

Città di Fano. Settore Servizi Urbanistici

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

COMUNE VILLACHIARA Provincia di Brescia

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PIANO DI LOTTIZZAZIONE

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI SACILE * * * * * * *

Piano Regolatore Generale

Transcript:

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI BUTTRIO VARIANTE n 41 AL PRGC RELAZIONE/MODIFICHE NORMATIVE DATA: 26/02/2018 COMMITTENTE: COMUNE DI BUTTRIO PROGETTISTI: ATP arch. Barbara Motta (capogruppo) Via Tullio 13, 33100 Udine 0432 1503981 atelier.a2r@gmail.com arch. Marilena Motta arch. Andrea Serena via Papa Giovanni XXIII 6, 33040 Pradamano (UD) +39 347 7994256 studio6a@gmail.com

Sommario PREMESSA... 3 QUADRO PROCEDURALE... 3 OGGETTO DELLA VARIANTE... 3 MODIFICHE NORMATIVE INTRODOTTE DALLA VARIANTE... 4 2

PREMESSA La Variante n.41 al PRGC. è finalizzata a definire i margini d intervento all interno del complesso Polisportivo Cav. Gino Michelutti situato in via Del Pozzo 8 a Buttrio. Tale area è classificata dal PRGC vigente come zona omogenea destinata a Attrezzature ad uso collettivo/ Attrezzature per il verde, lo sport e gli spettacoli all'aperto (art. 30.3 punto e delle NTA del PRGC). L'amministrazione comunale di Buttrio intende infatti intervenire con una serie di opere sull impianto sportivo per la pratica del calcio. Gli interventi previsti sono volti sia alla manutenzione, miglioramento e adeguamento delle strutture per i servizi di supporto esistenti, che alla realizzazione di un nuovo volume edilizio destinato al pubblico, ad attività complementari e a magazzino, oltre alla realizzazione di una nuova tribuna per il pubblico. L amministrazione intende inoltre intervenire con alcuni limitati interventi di riordino dell'area circostante posta lungo il Rio Rivolo esternamente alla recinzione dell impianto. La presente Variante viene redatta ai sensi dell art. 8 della LR 21 del 2015 e viene ad essa allegato lo Studio di Fattibilità tecnico economica predisposto dall ATP composta da arch. Barbara Motta (capogruppo), arch. Andrea Serena e arch. Marilena Motta. QUADRO PROCEDURALE Con riferimento alla LR 21 del 2015, nell'osservanza dei limiti di soglia di cui all'articolo 4 e nel rispetto delle modalità operative di cui all'articolo 5, la presente Variante rientra tra le Varianti di livello comunale agli strumenti urbanistici dotati di Piano Struttura di cui all art.3 comma 1 punto d della LR 21 del 2015: d) modificano, nei limiti di cui all'articolo 7, comma 1, lettera f), l'impianto normativo che sostiene le zone e le categorie urbanistiche previste nell'assetto azzonativo degli strumenti urbanistici comunali. La Variante n. 41 identificandosi nelle condizioni descritte dall art.3 comma 1 punto d della LR 21 del 2015 e non andando in contrasto con le condizioni di cui ai restanti punti dell art. 3 comma 1, è soggetta alle procedure previste dal capo II della suddetta legge. OGGETTO DELLA VARIANTE La presente Variante al PRGC introduce unicamente una modifica normativa puntuale all art. 30.3 punto e delle NTA del PRGC limitatamente all area del complesso Polisportivo Cav. Gino Michelutti situato in Via del Pozzo 8 a Buttrio. Per quanto riguarda l area in oggetto, le NTA del PRGC vigente consentono unicamente interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e adeguamenti tecnici e funzionali finalizzati al miglioramento dei servizi specifici. La modifica introdotta in Variante prevede la possibilità di costruire nell ambito del complesso Polisportivo Cav. Gino Michelutti un volume ex novo da realizzarsi in adiacenza/ampliamento all edificio esistente in Via del Pozzo, la costruzione di nuove tribune e la piantumazione di un filare di alberi sul piazzale posto a nord esternamente alla recinzione del polisportivo. Gli interventi riguardano aree già urbanizzate ed edificate senza incidere sulla struttura urbanistica complessiva né su aspetti ambientali e storici. Le modifiche sono compatibili con gli obiettivi del PRGC e garantiscono la continuità di attuazione della pianificazione sul territorio comunale. L area oggetto di Variante si trova ai margini dell'area collinare ad alcune decine di metri dal corso del Rio Rivolo, iscritto nell elenco delle acque pubbliche tutelate ai sensi dell art. 142 del D. Lgs. 42/04. Gli interventi in progetto che riguardano la progettazione di nuovi volumi e le aree esterne ricadono pertanto tra le tipologie di lavori soggetti ad autorizzazione paesaggistica. La modifica normativa introdotta dalla Variante definisce alcuni elementi qualitativi/dimensionali finalizzati a garantire un adeguato inserimento nel paesaggio del nuovo volume di progetto: 3

- un solo livello - copertura a falda con struttura lignea, manto in coppo o similcoppo - pareti di tamponamento da realizzarsi con materiali non riflettenti MODIFICHE NORMATIVE INTRODOTTE DALLA VARIANTE Norme di Attuazione (estratto) Le modifiche alle Norme di Attuazione sono evidenziate (art. 30.3 punto e delle NTA) in nerettocorsivo/barrato. ( ) CAPO IV Servizi ed attrezzature collettive Art. 30 Attrezzature ad uso collettivo S Le zone per i servizi e le attrezzature collettive sono caratterizzate dal configurarsi, nello stato di fatto, come aree occupate da attrezzature pubbliche e, in sede di progetto, come: ampliamenti di tali aree; nuove aree, attualmente non edificate, vincolate a tale destinazione d'uso. 30.1 Destinazione d'uso Sulla cartografia le destinazioni d'uso sono contrassegnate come di seguito indicato: a. Attrezzature per la viabilità e i trasporti: P Parcheggi b. Attrezzature per il culto, la vita associativa e la cultura: Ch Edifici per il culto M Municipio T Centro Civico e Sociale Auditorium, sede teatrale Puccini B Biblioteca Cc Centro Culturale Palazzo Associazioni ex biblioteca E Enoteca comunale Cv Immobili di interesse pubblico Pc Am Sede per la Protezione Civile c. Attrezzature per l'istruzione: Sm Scuola Materna Se Scuola Elementare SM Scuola media Inferiore d. Attrezzature per l'assistenza e la Sanità: Ca Strutture Residenziali per Anziani N Cimitero A Servizio Sanitario di base e. Attrezzature per il verde, lo sport e gli spettacoli all'aperto: Vq Verde di Quartiere Vs Sport e Spettacoli all'aperto 4

f. Servizi Tecnologici Gm Impianti per il Gas Ee Impianti per l'elettricità Tlc Impianti per telecomunicazioni D Impianti di depurazione delle acque Am Depositi e Autorimesse Comunali Ec Ecopiazzola 30.2 Parametri urbanistici Il dimensionamento è conforme agli standard di cui alla tabella 1 allegata al DPGR 20.04.1995 n.0126/pres., relativo alla revisione degli standard urbanistici regionali, con riferimento ai Comuni appartenenti alla classe di capacità insediativa teorica fino a 5.000 abitanti. 30.3 Contenuti attuativi I servizi ed attrezzature di cui al punto 30.1 verranno attuati secondo le seguenti modalità: a. Attrezzature per la viabilità e i trasporti: Parcheggi di relazione (P) Conferma dei parcheggi esistenti; il reperimento di nuove aree da destinare a parcheggio avverrà in relazione agli standard di ogni specifica zona omogenea, qualora previsti, ovvero in attuazione delle previsioni zonizzative. b. Attrezzature per il culto, la vita associativa e la cultura: Edifici per il culto (Ch) Viene confermata la destinazione attuale. Sono consentiti esclusivamente interventi di restauro, conservazione tipologica, manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza), secondo le norme relative alle zone A di cui all art.10 e come indicato dalla Var.4 al PRGC e sulla scheda di specificazione delle attrezzature collettive auditorium. Ai sensi dell art.11 comma 6 DPGR 126/95 dovranno essere ricavati parcheggi stanziali nelle aree di pertinenza ovvero in prossimità delle stesse, nella misura non inferiore al 40% della superficie utile degli edifici. Relativamente al servizio CH di via della Chiesa nella frazione di Camino, sono ammessi gli ampliamenti degli edifici esistenti, così come riportato nella tav. P4 Zonizzazione Camino Caminetto Municipio (M) Conferma della destinazione attuale. Sono consentiti interventi manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza). È consentito altresì l ampliamento nella misura del 20% del volume esistente se funzionalmente necessario al miglioramento dei servizi alla comunità. L altezza dell eventuale ampliamento non dovrà superare quella esistente. Relativamente al servizio CH di via della Chiesa nella frazione di Camino, sono ammessi gli ampliamenti degli edifici esistenti, così come riportato nella tav. P4 Zonizzazione Camino Caminetto Sede per la Protezione Civile (Pc) Autorimesse per Pc Conferma della destinazione attuale. Sono consentiti interventi manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza). E consentito altresì l ampliamento nella misura del 20% del volume esistente se funzionalmente necessario al miglioramento dei servizi e per ricovero automezzi anche a confine. 5

Centro Civico e Sociale Auditorium, sede teatrale Puccini (T) Conferma della destinazione attuale. Sono consentiti interventi manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza). nelle aree di pertinenza ovvero in prossimità delle stesse. Centro Culturale Palazzo Associazioni ex biblioteca (Cc) Viene confermata la destinazione attuale. Sono consentiti esclusivamente interventi di restauro, conservazione tipologica, manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza), secondo le norme relative alle zone A di cui all art.10. Centro Culturale Ex Latteria (Cc Uc) Viene ridefinita ed integrata la destinazione attuale con la possibilità di insediare centro di aggregazione giovanile, biblioteca e uffici comunali e sede della protezione civile. Sono consentiti interventi di conservazione tipologica, risanamento conservativo manutenzione ordinaria e straordinaria (con le tecniche del restauro), ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione, ampliamento funzionale con incremento del volume esistente limitato ad un massimo di 200 mc in aggiunta al recupero volumetrico delle eventuali demolizioni; sono inoltre ammessi adeguamenti tecnici e funzionali come ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche e realizzazione di impianti tecnologici e di sicurezza. Immobili di interesse pubblico (Cv) Sono consentiti esclusivamente interventi di restauro, conservazione tipologica, manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza), secondo le norme relative alle zone A di cui all art.10. c. Attrezzature per l'istruzione: Scuola Materna (Sm) Scuola Elementare (Se) Scuola media Inferiore (SM) Asilo nido (An) Conferma delle specifiche destinazioni attuali. Sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza). E consentito altresì l ampliamento nella misura del 20% del volume esistente se necessario per il reperimento di nuovi spazi necessari al miglioramento del servizi scolastici. L altezza degli eventuali ampliamenti non dovranno superare quelle esistenti. Ai sensi dell art.12 comma 6 DPGR 126/95 dovranno essere ricavati parcheggi stanziali e di relazione d. Attrezzature per l'assistenza e la Sanità e l igiene: Strutture Residenziali per Anziani (Ca) Enoteca comunale (E) I servizi sono ubicati in immobili adiacenti Vengono confermate le destinazioni attuali. Sono consentiti esclusivamente interventi di restauro, conservazione tipologica, manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad 6

esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza), secondo le norme relative alle zone A di cui all art.10. Esclusivamente per l Enoteca è consentito un ampliamento una tantum nella misura di 100 mc Ai sensi dell art.13 comma 6 DPGR 126/95 dovranno essere ricavati parcheggi stanziali e di relazione superficie utile degli edifici essendo servizi ricadenti nell ambito della zona urbanizzata ed edificata ovvero essendo edifici. Cimitero (N) Viene confermata da destinazione attuale. Sono consentiti esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali connessi con il miglioramento della fruizione dei servizi cimiteriali come ad esempio la sistemazione degli accessi e dei percorsi interni alle strutture. Ai sensi dell art.13 comma 5 DPGR 126/95 dovranno essere ricavati parcheggi stanziali nelle aree di pertinenza ovvero in prossimità delle stesse, nella misura non inferiore ad almeno n. 80 osti auto. Servizio Sanitario di base (A) Biblioteca (B) I servizi sono ubicati nello stesso immobile. Vengono confermate le destinazioni attuali. Sono consentiti esclusivamente interventi manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza), secondo le norme relative alle zone B1 di cui all art.12. Ai sensi dell art.13 comma 6 DPGR 126/95 dovranno essere ricavati parcheggi stanziali e di relazione e. Attrezzature per il verde, lo sport e gli spettacoli all'aperto: Le zone destinate a Verde Pubblico Attrezzato sono caratterizzate, nello stato di fatto: dal configurarsi come ambiti privi di edificazione e di opere di urbanizzazione; dall'essere localizzate in posizioni idonee per la realizzazione di aree corrispondenti agli standard regionali per: attrezzature sportive; verde attrezzato di quartiere; pista ciclabile lungo il Rio Rivolo. Nelle zone a Verde Pubblico Attrezzato destinate all'uso pubblico, sita in adiacenza alla strada comunale di Pavia (vedi tavole allegate), sono consentiti interventi relativi alla sistemazione a verde con idonee piantumazioni di origine autoctona ed alla dotazione di adeguate attrezzature per la sosta, lo svago e lo sport nella misura massima del 15% della superficie complessiva. In tali zone viene consentita inoltre la realizzazione di strutture e padiglioni mobili e/o fisse, destinati alle attività ricreative e fieristiche. Il progetto di sistemazione delle aree dovrà essere predisposto tenendo conto delle indicazioni contenute negli studi planovolumetrici delle zone di pubblica utilità a cui dette aree si trovino ad essere collegate. In relazione alle strutture sportive esistenti, sono consentiti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamenti tecnici e funzionali (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, impianti tecnologici e di sicurezza) finalizzati al miglioramento dei servizi specifici. All'interno del complesso Polisportivo Cav. Gino Michelutti è ammessa la costruzione di volumi ex novo in via del Pozzo con funzioni per servizi complementari e di supporto alla pratica sportiva. I volumi da realizzarsi con caratteristiche tali da permetterne un adeguato inserimento all interno del paesaggio circostante, dovranno avere: - un solo livello - copertura a falda con struttura lignea, manto in coppo o similcoppo - pareti di tamponamento da realizzarsi con materiali non riflettenti È ammessa la realizzazione di nuove tribune anche coperte per favorire la visibilità del campo di gioco secondo gli standard normativi vigenti. Lungo il perimetro del campo sono ammesse piantumazioni di specie arboree autoctone con funzione di schermatura dai venti dominanti. 7

È ammessa la realizzazione di una struttura fissa realizzata ex novo e in adiacenza e completamento rispetto a quelle esistenti con funzioni connesse con lo svolgimento di manifestazioni, fiere ecc. Tale struttura dovrà rispettare i seguenti parametri: superficie massima realizzabile (m 17x30) mq 510,00 altezza dell edificio ml 5,60 La nuova struttura dovrà rispondere a caratteri lineari, di semplice disegno ed essere realizzata mediante l uso di materiali tradizionali quali legno pur accompagnato da elementi metallici. Le superfici di tamponamento dovranno essere realizzate con materiali non riflettenti. Lungo il perimetro della nuova struttura dovranno essere previste forme di mitigazione dell impatto visivo quali l interposizione di quinte a verde. In relazione alle attrezzature destinate allo sport dovranno essere ricavati parcheggi di relazione nelle aree di pertinenza ovvero in prossimità delle stesse, nella misura non inferiore ad un posto auto ogni due utenti previsti fatta salva la possibilità di computare, per il soddisfacimento dello standard, i parcheggi pertinenti ad attrezzature attigue, per le quali non sia prevista una utilizzazione contemporanea. In relazione alla pista ciclabile lungo il Rio Rivolo (Pst) è prevista la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento del centro del capoluogo cittadino con le strutture sportive, della lunghezza complessiva di ml. 523,50 lungo gli argini del Rio Rivolo, avente una larghezza di ml. 2,50, costituita da un sottostante cassonetto in idoneo materiale ghiaioso compattato e successiva stesa di conglomerato bituminoso. Lungo i lati a ridosso del canale dovranno essere installati opportuni parapetti in legno di protezione. In prossimità della metà del tracciato si prevede la realizzazione di una passerella di attraversamento del Rio (sezione larga al ciglio degli argini ml. 12,00) avente una larghezza di ml. 2,50, costituita da travi principali in legno lamellare o rovere e sovrastante tavolato d usura in legno iroko. Le travi dovranno essere ancorato al suolo su fondazioni in calcestruzzo e incernierate ad esse. Quali interventi mitigatori, è ammesso l uso di scogliere per la mascheratura delle parti in cemento, e le specie arboree ed arbustive di nuovo impianto, che comprendono anche la realizzazione delle siepi, devono essere di tipo autoctono. Nell ambito Vq posto lungo la s.r. 56, eventuali interventi edilizi dovranno rispettare un distacco minimo dalla s.r.56 non inferiore a m 20.00. f. Servizi Tecnologici Impianti per il Gas (Gm) Impianti per l'elettricità (Ee) Impianti per telecomunicazioni (Tlc) Impianti di depurazione delle acque (D) Depositi e Autorimesse Comunali (Am) Conferma della destinazione attuale. Sono consentiti esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di adeguamento tecnologico degli impianti. Le aree destinate ai servizi tecnologici devono essere circondate da barriere alberate ed arbustive con funzione paesaggistica, antinquinamento e antirumore. Ecopiazzola (Ep) L ambito è destinato agli usi specifici di raccolta rifiuti assimilati agli urbani. Le aree destinate a tale servizio devono essere adeguatamente mascherate da barriere arbustive con funzione paesaggistica. È consentita la realizzazione di strutture connesse con la raccolta dei rifiuti stessi, piccoli locali di controllo e/o sorveglianza. 30.4 Indennità per la reiterazione dei vincoli La reiterazione dei vincoli urbanistici scaduti preordinati all esproprio, comporta l impegno a soddisfare le eventuali domande di indennizzo, secondo gli indirizzi stabiliti con sentenza n. 179/1999 della Corte Costituzionale. La corresponsione dell indennizzo è subordinata all emanazione della legge di determinazione dei criteri indennitari. L indennizzo è riconosciuto a tutte le aree vincolate con una scelta tecnico discrezionale in sede di 8

pianificazione territoriale per un periodo superiore ai 5 anni, oltre l eventuale periodo di inedificabilità derivante dalle misure di salvaguardia. L indennizzo è in ogni modo escluso: a) per gli immobili soggiacenti a limiti conformativi non puntuali ma di carattere generale, dimodoché il vincolo sia dovuto alle caratteristiche intrinseche dell area e non ad una scelta tecnicodiscrezionale di pianificazione territoriale; b) agli immobili vincolati sotto l aspetto ambientale paesistico; c) agli immobili che comportano una destinazione, anche a contenuto specifico, realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico privato. 9