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PROGETTO TAVOLO GIOVANI

Transcript:

AST (Associazione dei Senegalesi a Torino) Non fidarsi è bene però fidarsi è meglio El Hadji Mor Mbaye Junior

PRESENTAZIONE 1986: nascita AST 2004: ASP diventa AST Storico 2008: riorganizzazione AST

Scopo dell AST AST é un organizzazione sociale e culturale dei cittadini senegalesi residenti a Torino, che si prefigge i seguenti scopi: Stimolare i legami fra senegalesi residenti a Torino nello scoppo di realizzare la loro unione ed aiutarsi a vicenda; Contribuire all'inserimento dei suoi associati nella società ospitante ed appoggiare loro eventuali progetti di rientri in Senegal; Organizzare incontri rcreativi; Fare conoscere l'africa e in particolar modo il Senegal nella sua realtà culturale e sociale. Cooperare con associazioni ed istituzioni locali, nazionali ed internazionali, sensibili ai problemi dei senegalesi.

Attività realizzate dall AST Organizzazione aperitivo senegalese alla galleria caffè di Torino a Novembre 2008 Progetto Fondazioni4Senegal

Problemi e difficoltà riscontrati dei migranti senegalesi a Torino Rinnovo documenti in scadenza (titolo di soggiorno, passaporto, carta di d identità, tessera consolare ecc) Logements Lavoro Diagnosi, cure e prevenzione infezioni Communicazione e trasporto Educazione e formazione professionale Seconda generazione Ritorno definitivo in Senegal Minori non accompagnati e sicurezza pubblica

Qualche Aspetti della comunità senegalese di Torino 62620 i senegalesi residenti in Italia 4000 i senegalesi residenti in Piemonte Crescita della presenza femminina Crescita dei ricongiungimenti familiari Communicazione e solidarietà orizontale Volontà di associarsi Categorizzazione e formazione di gruppi

Le altre associazioni a Torino Ajedi Amicale dei Senegalesi di Torino Cinque Milla Fulbe Ndiang Mambodj Trait d Union Associazioni della Provincia

Associazionismo immigrati in Italia 893 le associazioni di migranti 68 comunità rappresentate Concentrazione nel Centro-Nord e Nord-ovest ovest (circa 60%) Concentrazione nei grandi centri (Milano, Roma, Torino, Firenze) Associazioni di migranti africani in maggioranza 39,7% Marocchine 6,6%; altre arabe 6,5%; senegalesi 5,7%; nigeriane 2,7%, ivoriane 2,2%. Associazioni etniche 60,7% Associazioni di tipo comunitario 26,4%

AST: Punti di forza e di debolezze Punti di forza: Forte sentimento di appartenenza socio-culturaleculturale Stretto legame con il paese di origine Forte presenza in Italia Fonte importante di risorse economiche Grande volontà di finalizzazione del progetto d immigrazione e di successo sociale

AST: Punti di forza e debolezze Debolezze: Diffidenza interna: non fidarsi è bene però fidarsi è meglio (El Hadji Mor Mbaye Junior, filosofo e poeta senegalese) Informalità cronica Scarse risorse economiche (capitale, immobilizzi ecc): e.s lo statuto AST prevede un contributo annuale di 5 euro per usufruire del diritto di membro dell associazione; assenza di attività generatrici di reditto. Deficit di professionalità Deficit di trasparenza Leadership conflicts

AST ed istituzioni italiane AST come punto di riferimento Collaborazione con le istituzioni territoriali su organizzazione di eventi, progetti locali (Comune, Provincia, Regione, ONGs, CNA) Collaborazione con le istituzioni territoriali e ONGs su progetti di co-sviluppo in Senegal

AST e le istituzioni senegalesi AST come succursale locale per: organizzazione elezioni in Italia organizzazione attività burocratiche diffusione di informazioni ecc.. Porta voce immigrati residenti a Torino

AST ed istituzioni: debolezze Gap nel coinvolgimento su iniziative di co- sviluppo da parte delle istituzioni locali italiane (Regione, Provincia, Comune, ONGs). Deficit di tutoring e supporto da parte delle istituzioni senegalesi (Consolato, Ambasciata, Ministero di tutela)

SUGGERIMENTI AST come federazione delle associazioni territoriali Formalità, trasparenza, professionalità Risorse economiche e materiale Rendere più dinamico il rapporto AST/ Istituzioni senegalesi (Consolato, Ambasciata, Ministero di tutela)

CONCLUSIONE Le attività di co-sviluppo richiedono la partecipazione attiva di tutti gli attori (Istituzioni, finanziatori, ONGs, Associazioni di migranti, Associazioni territoriali beneficiari). Il rinforzo delle associazioni di migranti che costituiscono l anello debole della catena, merita un attenzione particolare.