CONTENUTI. C. Relazione conclusiva e carta del potenziale archeologico p. 11

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CONTENUTI A. Relazione introduttiva p. 2 A.1. Introduzione p. 2 A.2. Elenco e sintetica illustrazione delle fonti dei dati p. 5 A.3. Illustrazione della metodologia adottata p. 5 B. Elaborati B.1. Schede dei siti noti da bibliografia p. 6 B.2. Schede dei siti individuati con ricognizione p. 9 B.3. Bibliografia generale p. 10 C. Relazione conclusiva e carta del potenziale archeologico p. 11 Allegati: tavola riassuntiva del rischio archeologico 1

A. RELAZIONE INTRODUTTIVA A.1. Introduzione La necessità di provvedere con opere di manutenzione degli argini dei corsi d'acqua e di irregimentazione delle acque irrigue in comune di Rivignano (UD) ha reso necessario procedere con un'analisi archeologica preliminare del territorio in oggetto. L'area in esame è posta in destra idrografica del fiume Stella (fig. 1), in un terreno costituito da importanti depositi di natura alluvionale, caratterizzati prevalentemente da alternanza di ghiaia, sabbia e argilla. Si tratta della fascia del Friuli noto come Bassa Pianura, posta al di sotto della linea delle risorgive e caratterizzata dalla presenza di sedimenti fini prevalentemente argilloso-sabbiosi che sovrastano un substrato ghiaioso originatosi dai conoidi alluvionali creati dall!attività dei maggiori corsi d!acqua che attualmente scorrono nella pianura friulana, in particolare il Fiume Tagliamento e l!isonzo. I sedimenti fini superficiali (sabbie, limi ed argille) sono stati depositati dalle correnti fluviali durante le fasi di ritiro dei ghiacciai. Come evidenziato dalla relazione geologica allegata, mentre nell'alta Pianura è presente in maniera continua una falda freatica a profondità variabile, nella Bassa il sistema idrico alluvionale ha comportato la creazione di un sistema di circolazione idrica per falde sovrapposte. Questo sistema ha inizio qualche chilometro a Nord della linea delle Risorgive, interessa l'area in oggetto e prosegue sin oltre la fascia lagunare. La presenza di più livelli di falda sovrapposti è dovuta alla compresenza di strati permeabili che ne costituiscono la sede, dell'infiltramento delle acque meteoriche e delle perdite di subalveo dei corsi d'acqua superficiali. L'intervento attuale mira a contenere ed eliminare i problemi dovuti a tracimazione che ciclicamente portano ad ostacolare la circolazione sulla strada che collega Rivignano ad Ariis. 2

Rivignano (UD) fig. 1. L'area in esame vista da satellite Il territorio comunale di Rivignano è particolarmente ricco di attestazioni di presenze antiche, che risalgono fino al III millennio a.c., la maggior parte delle quali è nota esclusivamente da ricognizione di superficie; in particolare l'area interessata dai lavori di progetto non sembra essere stata frequentata prima dell'epoca romana, ma malgrado l'intervento di progetto interessi solo una porzione limitata del territorio comunale essa risulta circondata da affioramenti di materiali ed uno dei siti da più lungo tempo individuati mediante ricognizione di superficie, come vedremo, si trova proprio all'interno del perimetro interessato dagli interventi. In anni recenti sono state condotte delle campagne di indagine stratigrafica in uno dei siti già da tempo noti relativo ad un impianto fornacale di età romana (cfr. CIVIDINI, MAGGI, MAGRINI 2007), posto più a nord-ovest dell'area in esame, mentre l'intero territorio comunale è stato oggetto di studio nell'ambito del Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli (cfr. MAGGI 2001). In particolare proprio questo volume, nel quale sono confluite le schede elaborate nei primi anni '90 del secolo scorso per la Carta Archeologica Regionale, costituisce la base di riferimento per l'analisi del territorio, integrata con i dati inediti più recenti di ricognizione superficiale. Poco o nulla, invece, è stato possibile aggiungere grazie allo spoglio della cartografia storica a disposizione, in particolare i fogli del Catasto Napoleonico del 1811: i due stralci 3

Rivignano (UD) relativi al tratto di sponda del fiume Stella interessato dal presente intervento, in particolare quelli relativi a Rivignao ed Ariis, non permettono di integrare in alcun modo significativo quanto emerso dallo spoglio della bibliografia tematica e individuato mediante ricognizione sul posto. Stralcio del foglio di Rivignano relativo all'area in esame Stralcio del foglio di Ariis 4

A.2. Elenco e sintetica illustrazione delle fonti dei dati Tipologia ed elenco della cartografia di partenza: Carta Tecnica Regionale in formato vettoriale; carta al 25.000 in formato.dwg. Tipologia ed elenco della documentazione archivistica: Schede relative ai comuni limitrofi all'area in oggetto. (Archivio Topografico della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia) Cartografia storica (Archivio di Stato, sede provinciale di Udine) Biblioteche di riferimento ai fini della stesura della bibliografia generale: Biblioteca del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia; Biblioteca del Dipartimento di Scienze e Cultura dall'antichità al Mondo Contemporaneo, Università di Trieste. Archivi informatici: Sistema Informativo Territoriale Integrato (SITI); Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale (SIRPAC). A.3. Illustrazione della metodologia adottata L'analisi dell!area è stata condotta mediante sopralluoghi autoptici nelle zone interessate dall!intervento, abbinata alla ricerca nelle fonti d!archivio e bibliografiche di eventuali menzioni di rinvenimenti archeologici e delle informazioni reperibili, sempre in bibliografia, riguardo alle trasformazioni subite dal paesaggio negli anni. Per la ricognizione di superficie ci si è avvalsi anche delle informazioni raccolte da appassionati locali che contribuiscono ad un costante controllo del territorio mediante frequenti e ripetuti passaggi, ovviando in questo modo al possibile disturbo dato dalla presenza di colture in atto. (fig. 3) fig. 3. Panoramica della zona circostante l!idrovora della Vittoria. 5

B. Elaborati B.1. Schede dei siti noti da bibliografia e da ricognizione di superficie Numero sito 01 Localizzazione Regione: Friuli Venezia Giulia Provincia: Udine Comune: Rivignano Località: Flambruzzo, Braidis Riferimenti bibliografici Carta archeologica del Friuli Venezia Giulia (1993), UA Rivignano 23. PRENC 1995, p. 25. MAGGI 2001, p. 179, sito n. 22. Caratteristiche dei resti archeologici Definizione: area di frammenti fittili Tipo: non determinabile Cronologia Periodo: romano Datazione: I sec. a.c.-v sec. d.c. Riferimenti cartografici CTR: 087091 coordinate: N 5083170, E 2369845 Descrizione Area di affioramento di materiali, prevalentemente laterizi, estesa per un'ampiezza di circa 200 m presso la sponda sinistra del fiume Stella, presso la strada campestre che costeggia il fiume. L'affioramento era ben leggibile intorno agli anni Ottanta del secolo scorso, ora, a causa delle ripetute arerature, non è più riconoscibile sul terreno. Negli anni sono state rinvenute tegole, anfore e un chiodo in ferro. l sito non è mai sttao indagato stratigraficamente e i pochi dati a disposizione non consentono di definirne la natura e la cronologia specifica. Autore della scheda: L. Mandruzzato 6

Numero sito 02 Localizzazione Regione: Friuli Venezia Giulia Provincia: Udine Comune: Rivignano Località: Casali del Falt Riferimenti bibliografici Carta archeologica del Friuli Venezia Giulia (2009), UA Rivignano 026. PRENC 1995, p. 26. MAGGI 2001, p. 186, sito n. 25. Caratteristiche dei resti archeologici Definizione: area di frammenti fittili Tipo: non determinabile Cronologia Periodo: romano Datazione: I sec. a.c.-v sec. d.c. Riferimenti cartografici CTR: 087092 coordinate: N 5081820, E 2370120 Descrizione Si riconoscono chiaramente delle chiazze più secche nella vegetazione delle colture in atto, probabilmente riferibili a strutture interrate, ipotesi suffragata anche da alcune fotografie aeree scattate sull!area nel 1985, mentre nel campo adiacente vi è un affioramento di laterizi e ciottoli. Testimonianze orali ricordano la presenza, nel sito in questione, di molti frammenti fittili e anforari. Il sito non è mai stato indagato stratigraficamente e con gli scarsi dati a disposizione non è possibile di definirne la natura e la cronologia specifica. Autore della scheda: L. Mandruzzato 7

Numero sito 03 Localizzazione Regione: Friuli Venezia Giulia Provincia: Udine Comune: Rivignano Località: Casali del Falt Riferimenti bibliografici Carta archeologica del Friuli Venezia Giulia (1993), UA Rivignano 027. PRENC 1995, pp. 26-27. MAGGI 2001, pp. 186-187, sito n. 26. Caratteristiche dei resti archeologici Definizione: villa, strada Tipo: abitativo/produttivo, viario Cronologia Periodo: romano Datazione: I sec. a.c.-v sec. d.c. Riferimenti cartografici CTR: 087092 coordinate: N 5081500, E 2370000 Descrizione In anni passati è stata individuata una concentrazione di laterizi e una fascia di grossi ciottoli con direzione sud-ovest/nord-est, mentre su fotografie aeree erano riconoscibili delle strutture sepolte e una fascia lineare più chiara di cui sul terreno oggi non rimane traccia in superficie. Il sito non è stato indagato stratigraficamente, ma sembra probabile che le evidenze riscontrate siano riferibile ad un edificio rustico e un tracciato viario forse funzionale all!edificio stesso. Autore della scheda: L. Mandruzzato 8

Rivignano (UD) B.2. Schede dei siti individuati mediante ricognizione di superficie Numero sito 04 Localizzazione Regione: Friuli Venezia Giulia Provincia: Udine Comune: Teor Località: area Falt Riferimenti bibliografici inedito. Caratteristiche dei resti archeologici Definizione: necropoli Tipo: funerario Cronologia Periodo: romano Datazione: I sec. a.c.-i sec. d.c. Riferimenti cartografici IGM: F. 40 IV S-O coordinate: N 45 51'54.90", E 13 04'31.24" Descrizione Area di affioramento individuata mediante ricognizione di superficie (segnalazione S. Salvador). Sul campo dopo l'aratura si notano concentrazioni ben definite di frammenti di laterizio, ceramica e vetro associati a terreno di colorazione nerastra. L'estensione dell'area interessata dall'affioramento è di circa 70 mq; sono state riconosciute almeno otto concentrazioni di materiali di forma approssimativamente rettangolare (1,40x0,80 m ca) ed altre chiazze nerastre senza affioramento di ceramica. Autore della scheda: L. Mandruzzato Panoramica del sito Affioramento di materiale 9

B.3. Bibliografia generale Il bacino dello Stella in età Romana, catalogo della mostra (Rivignano 1-30 novembre 1991), Trieste 1991. Università degli Studi di Trieste, Carta archeologica della regione Friuli Venezia Giulia, 1993. F. PRENC, Il territorio di Rivignano in età romana, "La Bassa", 38, 1995, pp. 9-36. P. MAGGI, Presenze romane nel territorio del Medio Friuli. 8. Rivignano, Udine 2001. T. Cividini, P. Maggi, C. Magrini, Rivignano (UD). Le indagini archeologiche nel sito della fornace di Falmbruzzo, "Notiziario della Soprintendneza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, 1, 2006 (2007), pp. 68-73. 10

C. Relazione conclusiva e carta del potenziale archeologico Dall'analisi comparata delle diversi fonti utilizzate, bibliografiche e cartografiche, e sulla base delle verifiche effettuate sul terreno, risulta evidente che l'area oggetto dell'intervento è potenzialmente interessata dalla presenza di insediamenti antichi, più specificatamente riferibili all'età romana. Non sono disponibili elementi sicuri per valutare la consistenza degli eventuali resti, ma la frequente ricorrenza degli affioramenti e la tipologia degli stessi rendo plausibile l'ipotesi della presenza di un complesso rustico, forse articolato in più corpi di fabbrica eventualmente con funzioni diverse. Tralasciando il sito individuato con il n. 1 in carta, posto sulla sponda opposta del corso d'acqua, non si può trascurare la ricorrenza, proprio all'interno dell'area esaminata ed appena al di fuori del suo perimetro, di altri due affioramenti mai indagati archeologicamente (siti nn. 2 e 3) ma che sono stati interpretati sulla base degli affioramenti, almeno in un caso, come edificio rurale servito da un tracciato viario. Allo stesso modo la presenza al di fuori dell'area in oggetto, ma non troppo distante da essa verso sud-est, di una possibile area a destinazione funeraria (sito n. 4) rende ancor più plausibile l'ipotesi della presenza nelle vicinanze di questa di un abitato cui essa faceva riferimento Va dunque attentamente considerata l'interazione tra tali presenze e la tipologia delle opere da realizzare, al fine di verificare a seconda delle lavorazioni previste qualora esse mettano a rischio l'integrità del bacino stratigrafico. Trieste, 19 maggio 2011 11

1 2 3 4 Carta riassuntiva del potenziale archeologico: in rosso le presenze archeologiche individuate (cfr. schede di sito allegate), evidenziata in verde l'area oggetto di intervento. 12