CUP E3 1 B05000390007 COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DI CONNESSIONE TRA LE CITTA DI BRESCIA E MILANO PROCEDURA AUTORIZZATIVA D. LGS 163/2006 DELIBERA C.I.P.E. DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO N 42/2009 PROGETTO ESECUTIVO OPERE CONNESSE E COMPENSATIVE LOTTO 0B-RIQUALIFICAZIONE TANGENZIALE SUD BRESCIA ELEMENTI TIPOLOGICI IMPIANTI TECNOLOGICI PROGETTAZIONE: RELAZIONE DESCRITTIVA CONSORZIO B.B.M. VERIFICA: PER IL CONSORZIO PER IL CONSORZIO IL PROGETTISTA RESPONSABILE INTEGRAZIONE IL DIRETTORE TECNICO PRESTAZIONI SPECIALISTICHE IMPRESA PIZZAROTTI e C. S.p.A. IMPRESA PIZZAROTTI e C. S.p.A. Dott. Ing. Pietro Mazzoli Dott. Ing. Sabino Del Balzo Ordine degli Ingegneri di Parma N. 821 Ordine degli Ingegneri di Potenza N. 631 I.D. IDENTIFICAZIONE ELABORATO EMITT. TIPO FASE M.A. LOTTO OPERA PROG. OPERA TRATTO PARTE PROGR. PART.DOC. STATO DICEMBRE 2010 20105 04 RI E C 0B II B00 00 IC 001 00 A 01 SCALA: ELABORAZIONE PROGETTUALE REVISIONE N. DESCRIZIONE DATA REDATTO DATA CONTROLLATO DATA APPROVATO IL PROGETTISTA 2 01 REVISIONE A SEGUITO ISTRUTTORIA 15/12/2010 VINCI 15/12/2010 BRUNELLI 15/12/2010 BIEMMI DOTT. ING. A.BRUNELLI 1 00 EMISSIONE 28/01/2010 VINCI 28/01/2010 BRUNELLI 28/01/2010 BIEMMI DOTT. ING. G.VINCI DOTT. ING. M.BOTTONI DOTT. GEOL. S.DAL FORNO DIRETTORE TECNICO: DOTT. ING G. BIEMMI PROGR. IL DIRETTORE DEI LAVORI IL CONCEDENTE IL CONCESSIONARIO DATA: - IL PRESENTE DOCUMENTO NON POTRA ESSERE COPIATO, RIPRODOTTO O ALTRIMENTI PUBBLICATO, IN TUTTO O IN PARTE, SENZA IL CONSENSO SCRITTO DELLA SdP BREBEMI S.P.A. OGNI UTILIZZO NON AUTORIZZATO SARA PERSEGUITO A NORMA DI LEGGE THIS DOCUMENT MAY NOT BE COPIED, REPRODUCED OR PUBLISHED, ETHER IN PART OR IN ITS ENTIRETY, WITHOUT THE WRITTEN PERMISSION OF SdP BREBEMI S.P.A. UNAUTHORIZED USE WILL BE PROSECUTE BY LAW
INDICE 1. CONTENUTO DEL DOCUMENTO... 3 2. DATI GEOMETRICI DI PROGETTO... 4 3. IMPIANTI ELETTRICI... 5 3.1 Normativa di riferimento... 5 3.2 Inquadramento generale... 5 3.3 Quadri elettrici impianto di illuminazione pubblica... 6 3.4 Quadri elettrici stazioni di pompaggio... 6 4. IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE... 7 4.1 Normativa di riferimento... 7 4.2 Livelli di illuminamento... 7 4.3 Caratteristiche principali dei materiali... 8 4.3.1 Armature stradali... 8 4.3.2 Pali... 8 4.3.3 Impianto di terra... 8
3 di 8 1. CONTENUTO DEL DOCUMENTO Nel seguito vengono illustrate le linee progettuali adottate per il dimensionamento degli impianti elettrici, di illuminazione pubblica e meccanici asserviti alla viabilità connessa e compensativa. File doc.:
4 di 8 2. DATI GEOMETRICI DI PROGETTO Le viabilità interessate dall intervento sono classificate nelle seguenti categorie: - Categoria B, strade extraurbane principali - Categoria B, strade di servizio alle strade extraurbane principali File doc.:
5 di 8 3. IMPIANTI ELETTRICI 3.1 Normativa di riferimento Gli impianti sono progettati e realizzati in conformità alle normative vigenti in termini di progettazione e di sicurezza. In particolare sono richiamate le seguenti norme di progettazione e conduzione: D.Lgs. 81/08 D.P.R. 303/56 D.P.R. 164/56 Legge 186 del 01.03.1968 Decreto n. 37 del 22/01/2008 D.Lgs n. 242 del 19/03/1996 Norme inerenti lo smaltimento dei rifiuti: D.Lgs 05.02.1997 n 22 e successive modifiche e variazioni Norme CEI di impianto 11.17, 17.44, 17.13/1, 20.40, 64.8, 70.1, 81.1 e relative varianti Norme CEI 7.6 e relative varianti Norme CEI specifiche di prodotto Norme CEI per impianti a BT e MT Criteri di allacciamento alla rete elettrrica in B.T o in M.T dell ENEL Norme / guida CEI di progettazione 0.2, 11.28, 20.40 D.M.LL.PP. 9/01/96 Direttiva 93/68/CEE e D.Lg.s 25.11.96 n. 626 DM 03.06.98 3.2 Inquadramento generale Gli impianti elettrici realizzati sono asserviti agli impianti di illuminazione pubblica ed alle stazioni di sollevamento idraulico previste dal progetto idraulico. Le potenze richieste sono tali da consentire generalmente la richiesta di punti di fornitura in bassa tensione L impianto è generalmente caratterizzato da un quadro elettrico generale alimentato in BT posto a valle del punto di fornitura dal quale derivano linee di alimentazione, secondo la tipologia delle utenze: - utenze di pubblica illuminazione - quadri periferici di distribuzione - utenze di servizio - utenze di forza motrice File doc.:
6 di 8 3.3 Quadri elettrici impianto di illuminazione pubblica Nelle vicinanze degli svincoli sono previsti quadri elettrici di alimentazione degli impianti di illuminazione pubblica. I quadri elettrici verranno alimentati da forniture elettriche in bassa tensione. I quadri elettrici, conformi alla norma CEI EN 62208, saranno in SMC (vetroresina) con grado di protezione IP 44 (secondo CEI EN 60529) e potranno alloggiare in nicchie in muratura o in locali tecnici in C.A.V o su semplici basamenti in CLS predisposti allo scopo. Dipendentemente dalla complessità degli svincoli, viene previsto un regolatore di flusso luminoso dal quale derivano le linee di alimentazione dei corpi illuminanti. Nel quadro elettrico sarà possibile effettuare il sezionamento delle linee dorsali in partenza per la distribuzione ai corpi illuminanti periferici. Ogni linea in partenza dal quadro generale sarà protetta da un interruttore dalle seguenti caratteristiche: - tipo magnetotermico differenziale tarato secondo la norma CEI 64-8 (sovraccarico e cortocircuito) I quadri elettrici saranno dotati di cellula fotosensibile per il comando di accensione dei corpi illuminanti. I quadri saranno altresì dotati di: - selettori per il comando manuale e automatico dei corpi illuminanti - teleruttore di linea provvisto di contatti ausiliari - modulo di interfaccia per il sistema di telecontrollo. L accensione dell impianto in linea potrà essere comandato anche mediante attivazione centralizzata. 3.4 Quadri elettrici stazioni di pompaggio In prossimità delle vasche di raccolta dell acqua piovana verranno ubicate delle stazioni di pompaggio. Queste saranno composte da pompe adeguatamente dimensionate in base al deflusso previsto e da un quadro di avviamento automatico. I quadri elettrici saranno tutti dotati di moduli di segnalazione e remotizzazione allarmi che verranno gestiti dal sistema di telecontrollo generale degli impianti e dei sistemi. File doc.:
7 di 8 4. IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE Relativamente alla viabilità connessa e compensativa, si è proceduto a dotare di impianti di illuminazione i punti di conflitto quali gli svincoli principali (rampe di accelerazione e decelerazione) e le rotatorie prevedendo, inoltre, anche l illuminazione dell asse principale della tangenziale in prossimità di tali punti di conflitto. La distribuzione elettrica viene garantita, a partire dai quadri di cui al paragrafo precedente, da punti di fornitura in BT. 4.1 Normativa di riferimento Il progetto è stato redatto specificatamente rispettando la classificazione delle strade di cui al D.Lgs 285 del 13-04-1992 e al DM 4-11-2001 e i livelli di illuminamento sono conformi con la UNI 11248:2007, UNI 13201-2 e UNI 11095. Gli impianti sono inoltre stati progettati alla luce della Legge regionale n 17 del 2000 e successiva modifica n 38 del 2004 e suoi decreti attuativi. 4.2 Livelli di illuminamento La progettazione è stata effettuata dimensionando il passo di posa dei punti luce, l altezza dei pali, i flussi luminosi ed il diagramma delle intensità luminose dei corpi illuminanti al fine di garantire i parametri delle caratteristiche di illuminazione previste dalla Norma UNI 11248:2007, UNI 13201-2 e UNI 11095 che definiscono i parametri delle caratteristiche di illuminamento delle strade. La norma UNI 11248 del 2007, sulla base della categoria della strada, attribuisce i seguenti criteri per il dimensionamento degli impianti di pubblica illuminazione: Dove: Tipo di strada Descrizione tipo di strada Categoria illuminotecnica B Strada extraurbane principali ME3a Strade di servizio alle autostrade urbane ME4a Condizioni asciutto Classe L in cd/m 2 U o U i Ti in% SR [min mantenuto] [minimo] [minimum] [maximum] [minimum] ME3a 1,0 0,4 0,7 15 0,5 ME4a 0,75 0,4 0,6 15 0,5 Gli impianti sono stati dimensionati per garantire i livelli di illuminamento richiesto, utilizzando lampade di tipo SAP. Dati i livelli di traffico attesi, si è proceduto a dimensionare gli impianti in modo da garantire un livello di illuminamento degli svincoli omogeneo con quello previsto per il tratto della tangenziale, impiegando armature stradale con lampada SAP 150W, poste ad una altezza di 8m dal manto stradale, con interpasso di 30m e sbraccio 2m. Per l illuminazione dell asse principale della tangenziale in prossimità dei punti di conflitto sono invece stati dimensionati gli impianti impiegando armature stradali con lampade SAP da 400W, File doc.:
8 di 8 poste ad un altezza di 12m dal manto stradale con interpasso 45m e sbraccio 1,5m. A tal fine si rimanda all elaborato di verifica illuminotecnico. I quadri generali vengono previsti forniti equipaggiati di regolatore di flusso centralizzato. Il regolatore di flusso centralizzato consente di migliorare il rendimento dei centri luminosi, ottimizzando anche gli interventi manutentivi garantendo nel contempo il rispetto dei limiti legislativi imposti dalla normativa regionale L.17/2000 e regolamento di attuazione L.R. 34/2004. 4.3 Caratteristiche principali dei materiali 4.3.1 ARMATURE STRADALI Le armature stradali sono con vetro piano e dotate di lampade da 150 W e 400W S.A.P. ad alta efficienza luminosa secondo le destinazioni d uso. E previsto vengano poste su pali diritti dotati di sbraccio. Dal quadro di illuminazione pubblica partiranno le linee composte rispettivamente da cavi multipolari (quadripolari) tipo FG7(O)R 0.6/1 kv, le derivazioni delle linee saranno effettuate sulle morsettiere da palo del tipo a doppio isolamento la dove la sezione del cavo lo consenta, diversamente sarà derivata prima mediante giunto con muffola in resina colata e conseguentemente allacciato alla morsettiera del palo. Le morsettiere di derivazione dei pali saranno alloggiate all interno degli stessi, ogni morsettiera è provvista di: sezionatori portafusibili per il sezionamento delle linee in ingresso e portello con apertura ad inserto triangolare. 4.3.2 PALI E previsto l impiego di pali di acciaio di qualità pari a Fe 360 grado B o migliore, secondo norma UNI EN 10025:2005, a sezione circolare e forma tronco conica saldati longitudinalmente con sistema ad induzione o di tipo trafilato e zincati a caldo secondo CEI 7.6 e dopo lavorazione. L'altezza fuori terra dei pali per apparecchiature è prevista in 8m e 12m copletati da uno sbraccio sino a 2m per l installazione dell armatura. 4.3.3 IMPIANTO DI TERRA L'impianto di terra, realizzato nelle immediate vicinanze del quadro elettrico, sarà collegato al nodo equipotenziale nel quadro stesso. Sarà realizzato con conduttore nudo 1x50 mmq. in rame posato sul fondo di apposito scavo a diretto contatto con il terreno e collegato a dispersori in acciaio zincato. File doc.: