Modulo 1 Definizione di PAES/PAESC e di PUMS Il PUMS: obiettivi, struttura del piano e processo di costruzione Trieste 29 maggio 2017 Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio SIMPLA project has received funding from the s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 695955 The content of this presentation reflects only the author's view and the Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises (EASME) is not responsible for any use that may be made of the information it contains.
Indice Un rapido richiamo al SUMP/PUMS Esempio di analisi di contesto La definizione delle azioni La selezione degli indicatori La valutazione dei piani e lo sviluppo di scenari 2
Un rapido richiamo al SUMP/PUMS Che cos è un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile?. uno strumento a disposizione dei cittadini e degli amministratori per delineare le strategie e la visione della mobilità per la città di domani 3
Un rapido richiamo al SUMP/PUMS Le politiche per la mobilità sostenibile a scala urbana e la pianificazione dei trasporti hanno via via visto aumentare l interesse da parte dell Unione (basti citare i documenti di policy più recenti) Libro Bianco Trasporti (2011) Azione 31 Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS-SUMPs) Azione 32 Framework per la tariffazione degli accessi nelle aree urbane e per la limitazione via regolazione Azione 33 misure di logistica urbana (Low Emission Zone) nelle maggiori aree urbane entro il 2030 Urban Agenda (2015) Emphasises the importance of SUMPs for achieving EU targets in respect of CO2 emissions, noise, air pollution and accident reduction; considers that the development of SUMPs should be a precondition for financing EU projects in the area of urban transport» Strategia europea mobilità a basse emissioni (2016) 4
Un rapido richiamo al SUMP/PUMS Il perché di questo interesse da parte della Comunità EU Le città come ambiti privilegiati delle politiche di mobilità (concentrazione della popolazione degli spostamenti e degli impatti) Dialogo con la comunità locale per costruire una visione condivisa della mobilità Orientare in modo selettivo l uso di risorse (scarse) da destinare a politiche/azioni di sostenibili (per l ambiente, l inclusione sociale..) Innovare gli strumenti di conoscenza (valutazione ex ante) e di gestione (valutazione in itinere ed ex post) Dialogo tra i diversi livelli di governo da quello locale a quello sovranazionale Elevata possibilità di successo e di efficacia dell azione pubblica 5
Un rapido richiamo al SUMP/PUMS Supporto EU alla redazione dei SUMP/PUMS: Le linee guida Eltis http://www.eltis.org/mobility-plans 6
Un rapido richiamo al SUMP/PUMS Supporto EU alla redazione dei SUMP/PUMS: Coordinamento-Net working The Co-ordinating Group The Co-ordinating Group brings together representatives from relevant ongoing EU-supported actions to: Exchange information and lessons learnt; Identify and exploit synergies; Agree on common views to inform the further development of the SUMP concept and tools; and Assist in the co-ordination of outward presentation of the various initiatives. Annual Conferences The Platform intends to organise annual conferences to promote the concept of SUMPs across the EU. The conferences will highlight the latest developments in urban mobility planning, foster the exchange of ideas and experiences and offer a networking opportunity for those involved in the development and implementation of such plans. 4th European Conference on SUMPs - Dubrovnik 29-30 March 2017 3th European Conference on SUMPs - Bremen 12-13 April 2016 2th European Conference on SUMPs - Bucharest16-17 June 2015 1st European Conference on SUMPs - Sopot 12-14 June 2014 7 7
Un rapido richiamo al SUMP/PUMS Supporto EU alla redazione dei SUMP/PUMS: SUMP Award 8 8
Un rapido richiamo al SUMP/PUMS: Ciclo Vita SUMP/PUMS Il SUMP/PUMS si compone di 4 fasi principali: I Attività propedeutiche al processo di Piano II Definizione obiettivi razionali e trasparenti III Elaborazione del Piano IV Implementazione del Piano Per ogni fase le linee guida individuano: i punti di partenza le attività i risultati 9
Esempio di analisi di contesto Anagrafe e servizi statistici Confronto con gli uffici tecnici comunali e le altre organizzazioni che direttamente e/o indirettamente sono e possono essere coinvolti nell ambito del piano (quadro conoscitivo, obiettivi) Attività economiche/commercio/innovazione Pianificazione urbanistica Riqualificazione e sviluppo del Territorio Edilizia privata Lavori Pubblici Servizi educativi Ambiente/energia Polizia Municipale Agenzia di regolazione TPL Gestori delle reti/servizi mobilità 10
Esempio di analisi di contesto Inquadramento territoriale dell area di studio (caratteristiche e dinamiche demografiche, imprese e le dinamiche occupazionali, localizzazione dei servizi e dei poli attrattori) Offerta di reti e servizi di trasporto (viabilità, regolamentazione degli accessi, trasporto pubblico, ciclabilità, sosta, iniziative di mobilità sostenibile, mobility management, merci e logistica urbana) Domanda di mobilità (matrice Origine- Destinazione degli spostamenti sistematici, flussi veicolari, passeggeri trasportati sulle linee di trasporto pubblico urbano) Impatti sociali e ambientali (incidentalità, qualità dell aria, clima acustico) Quadro della pianificazione e programmazione (locale e sovraordinata) 11
Esempio di analisi di contesto Mappa degli strumenti di pianificazione/ programmazione strumento di pianificazione strategico della mobilità e dei trasporti Piano Strategico Comunale Piani territoriali a scala locale Piano Generale del Traffico Urbano Piani di settore (Mobilità Ciclistica/sosta/TPL ) Zonizzazione Acustica Piano del Commercio PAES Piano Risanamento Aria Programma Triennale OOPP Ecc. ecc. 12
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La definizione delle azioni E la componente creativa e strategica del PUMS deve esprimere la visione ovvero le Strategie del PIANO I risultati del quadro conoscitivo e la sua valutazione in termini di punti di forza/debolezze/ecc.. SWOT Il sistema di obiettivi espressi dalla comunità locale (stakeholder e cittadini inclusi) e la loro gerarchia I vincoli che vengono dall esterno e dagli altri settori con cui la mobilità interagisce (ambiente/territorio/economia-finanza pubblica.) La realizzabilità degli interventi nelle differenti fasi temporali (breve-medio-lungo periodo) 14
La definizione delle azioni "You can have a city that is friendly to cars or friendly to people, you cannot have both." - Enrique Penalosa
La definizione delle azioni Azioni declinate secondo il criterio di sostenibilità : Tecnica = Mobilità sostenibile Sociale = Equità, sicurezza ecc. Ambientale = riduzione emissioni inquinanti/consumi energetici/ riduzione GHG/consumo di suolo Economica = uso efficiente delle risorse pubbliche/efficacia della spesa 16
La definizione delle azioni Siamo tutti pedoni La strada bene comune La bicicletta fa bene se tutti rispettano le regole 17
La definizione delle azioni Un trasporto pubblico attrattivo e competitivo Il trasporto pubblico chiede risorse pubbliche e per questo deve essere efficace oltre che efficiente Politica della sosta come strumento per orientare la domanda di mobilità 18
La definizione delle azioni La mobilità come servizio: la sharing mobility Innovazione nei sistemi e nei comportamenti 19
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La selezione degli indicatori Gli indicatori debbono rappresentare gli obiettivi Dimensione SMART Specifici Misurabili Achivebles (Conseguibili) Realistici Temporali Descrizione Gli obiettivi debbono essere in grado di rappresentare cosa si vuole raggiungere L'obiettivo deve permettere di misurare il successo o il fallimento della misura Gli obiettivi / target sono conseguibili tenuto conto della situazione di partenza? In termini concreti gli obiettivi sono conseguibili tenuto conto delle risorse a disposizione? Considerando l orizzonte temporale del piano l obiettivo/target è raggiungibile nei tempi prefissati 21
La selezione degli indicatori quindi ogni piano dovrà individuare un set di obiettivi misurabili nella fase di: elaborazione del piano (valutazione ex-ante) implementazione (monitoraggio / valutazione ex -post) Primo step = individuare gli impatti attesi Secondo step = selezionare gli indicatori appropriati Terzo step = selezionare indicatori per la valutazione ex ante ed ex-post Quarto step = selezionare indicatori quantitative e qualitativi 22
La selezione degli indicatori/obiettivi OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI MOBILITA SOSTENIBILE Soddisfare le diverse esigenze di mobilità dei residenti, delle imprese e degli utenti della città, restituendo gli spazi pubblici urbani alla condivisione tra tutti gli utenti 1a 1b 1c 1d Recuperare e rendere compatibile l uso delle strade e delle piazze considerando le esigenze dei diversi utenti della strada (pedoni, ciclisti e utenti del TPL), in particolare negli ambiti ad elevata densità di residenza o di servizi attrattivi (scuole) Ridurre la dipendenza negli spostamenti quotidiani dal modo auto (e moto), a favore di modi di trasporto a minore impatto (piedi, bici, TPL) con particolare attenzione agli spostamenti interni alla città Garantire accessibilità alla città mediante l ottimizzazione dell offerta e l integrazione dei diversi sistemi di trasporto pubblico e/o privato Incentivare i comportamenti corretti di mobilità e fruizione della strada, attraverso un maggiore e più efficace controllo del rispetto delle regole di circolazione e sosta dei veicoli (automobilisti/ciclisti/pedoni) 1e Ottimizzare e razionalizzare la mobilità delle merci in termini di orario di accesso e ottimizzazione dei carichi 23
La selezione degli indicatori/obiettivi 2a Ridurre l'incidentalità stradale, con particolare attenzione ai pericoli cui sono esposti gli utenti più vulnerabili, con l obiettivo di azzerare gli incidenti mortali (cfr. Visione Rischio Zero) EQUITA, SICUREZZA E INCLUSIONE SOCIALE 2 Garantire adeguate condizioni di salute, sicurezza, accessibilità e informazione per tutti 2b Ridurre le barriere di accesso ai servizi di mobilità e alla fruizione dello spazio pubblico 2c Aumentare la consapevolezza e la libertà di scelta verso modi di mobilità più sostenibili, diffondendo e migliorando l informazione resa a residenti e utenti della città sull offerta dei servizi di mobilità 24
La selezione degli indicatori/obiettivi 3a Ridurre le emissioni atmosferiche inquinanti di area vasta attribuibili al settore dei trasporti (PM 10, PM 2.5, NO 2 e precursori Ozono), nonché di inquinanti locali legati al 'traffico di prossimità' (Black carbon) QUALITA AMBIENTALE 3b Migliorare la qualità del paesaggio urbano, contenere il consumo di suolo e la sua impermeabilizzazione 3 Promuovere e migliorare la sostenibilità ambientale del sistema di mobilità 3c 3d Ridurre i consumi energetici ed in particolare quelli di combustibili fossili (benzina/gpl/ gasolio/ecc.) impiegati dal settore dei trasporti Ridurre le emissioni di gas climalteranti (CO 2 ) derivanti dal settore dei trasporti 3e Ridurre l esposizione della popolazione al rumore (inquinamento acustico) dando priorità alla protezione delle aree più sensibili (scuole/presidi sanitari/residenti) 3f Politiche di incentivazione mobilità elettrica/logistica merci 25
La selezione degli indicatori/obiettivi 4 INNOVAZIONE ED EFFICIENZA ECONOMICA Valorizzare le opportunità di innovazione, perseguire la sostenibilità e le priorità di spesa in ottica di equilibrio con il quadro di risorse finanziarie limitate 4a 4b 4c 4d Garantire l equilibrio economico del sistema di mobilità e rendere efficace ed efficiente la spesa pubblica destinata alle infrastrutture e ai servizi alla mobilità Rendere espliciti ed internalizzare nelle politiche pubbliche i costi ambientali, sociali e sanitari dei diversi modi di trasporto Promuovere l efficienza economica del traffico commerciale (distribuzione urbana delle merci) Ottimizzare l utilizzo delle risorse di mobilità, valorizzando forme di condivisione dell uso dell auto/bici, di promozione dell innovazione tecnologica e gestionale nell ambito del settore 4e Sostenere le attività imprenditoriali di trasporto persone e merci con veicoli ciclo a pedalata assistita (biciclette elettriche/cyclo logistics) 26
Una possibile lista di indicatori: MOBILITÀ - TRASPORTI Categoria Tema Indicatore Unità Nota Sistema dei trasporti e mobilità Domanda di mobilità matrice origine /destinazione Lunghezza media spostamento Tasso di motorizzazione Sosta Offerta di trasporto (infrastrutture rete viaria)/rete ciclabile Offerta di infrastrutture/servizi di trasporto Aree dedicate alla pedonalità/aree regolamentate Spostamenti totali (anno/giorno/ora) Spostamenti per motivo Spostamento per modo Percorrenze per modo Percorrenze per motivo Numero veicoli/residente Offerta di sosta Domanda di sosta Ambito territoriale Classificazione funzionale strade Classificazione morfologica strade Estesa km della rete TPL in sede fissa Passeggeri/giorno pax*km Pax*km (modo/motivo) Anno immatricolaz Tipo veicolo (cilindrata/trazione) N. Stalli di sosta per tipo (struttura/strada/regolati/tariff ati/ ecc.) Utilizzo degli stalli di sosta per tipo Km Vett*km per tipo e modo Quantitativo Stimato Quantitativo Stimato Quantitativo rilevato Quantitativo rilevato Quantitativo /stimato/survey Quantitativo rilevato Quantitativo rilevato Dimensione territoriale Estensione (km 2 ) Quantitativo rilevato 27
Una possibile lista di indicatori: MOBILITÀ - TRASPORTI Categoria Tema Indicatore Unità Nota Qualità del servizio Sicurezza Sistema dei trasporti e mobilità Accuratezza e puntualità (ad esempio TPL) veicoli in servizio arrivo/partenza in orario Numero/percentuale Quantitativo, rilevato, Qualità percepita del servizio Qualità percepita Indice Quantitativo, rilevato, Incidenti per gravità Flussi veicolari per modo/giorno/ora Incidenti per gravità (veicoli/soggetti/ambiti territoriali) Tempo complessivo impiegato (ore consumate) per modo Tempo medio spostamento per modo (ora punta e morbida) Velocità commerciale TPL livello di congestione rete privata Numero/percentuale Veic*ora Veic*ora Km/h Quantitativo, rilevato, Quantitativo, stimato Quantitativo, stimato Quantitativo/ rilevato/stimato Veicoli merci Consegne giorno/medio Numero /Percentuale Quantitativo/rilevato/ stimato Ripartizione modale (modal split) Coefficiente occupazione veicoli Distrbuzione postamenti per modo Ripartizione modale per motivo dello spostamento % pax km per modo Quantitativo, stimato Percentuale spostamenti per modo Quantitativo, stimato Persone/veicoli Pax /veic Quantitativo, stimato 28
Una possibile lista di indicatori: AMBIENTE - ENERGIA Categoria Tema Indicatore Unità Nota Qualità dell aria ed Emissioni sonore (Rumore) Concentrazione degli inquinanti in atmosfera (esempio) Emissioni (esempio) CO µg/m3 rilevato NOx µg/m3 rilevato Particolate (PM10 /PM5/PM2.5 ) µg/m3 rilevato CO 2 CO 2 per veic*km per tipo CO NOx CO per veic*km per tipo NOx per veic*km per tipo g/vkm, quantitativo, stimato g/vkm, quantitativo, stimato g/vkm, quantitativo, stimato Emissioni sonore Rumore da traffico Indice (db giorno/notte) Quantitativo/qualitativo /rilevato Consumi energetici Efficienza energetica veicoli MIX energetico Consumi unitari per tipo veic mix energetico per l alimentazione dei veicoli MJ/veic*km Valore percentuale Quantitativo/ stimato/rilevato Quantitativo/ stimato/rilevato 29
Una possibile lista di indicatori: SISTEMA ECONOMICO Categoria Tema Indicatore Unità Nota Benefici Ricavi Operativi Ricavi per pax*km o veic*km Euro/pax*km Euro/v*km Informazione quantitativa misurata / stimata Indicatori ACB Surplus dei consumatori Euro per categoria di soggetti Stime Costi Costi di esercizio/ Costi di investimento Costi investimento per sistema e unità Costi di gestione costi per passeggeri e per veicoli Euro/anno Euro /pax*km Euros/veic*km Quantitativo/stime Informazione quantitativa misurata / stimata Indicatori ACB 30
Una possibile lista di indicatori: SOCIETA Categoria Tema Indicatore Unità Nota Accettabilità Processo partecipativo Consapevolezza (livello) Consapevolezza rispetto alla singola misura Indice (%) Accettabilità (livello) Livello di accettabilità della misura Indice (%) Partecipazione stakeholder Soggetti coinvoliti Indice (%)/numero Qualitativo, rilevato/ survey Qualitativo, rilevato/ survey Quantitativo/qualitativo rilevato Spaziale Percezione fisica accessibilità ai servizi Indice (%) Qualitativo, rilevato/ survey Accessibilità Veicoli accessibili Riferita ai servizi (TPL) Fermate accessibili Numero/totale Quantitativ o/rilevato Ecc. Sicureza (Security) Sicurezza percepita (per età/genere/gruppi sociali) Indice di sicurezza percepita disaggregata per soggetto Indice (%) Qualitativo, rilevato/ survey 31
Indice Esempio di analisi di contesto La definizione delle azioni La selezione degli indicatori La valutazione dei piani e lo sviluppo di scenari 32
La valutazione dei piani e lo sviluppo di scenari Scenario di riferimento (SR) Considera i soli interventi (infrastrutturali e non) che soddisfano le due condizioni di base: sono da considerarsi invarianti, in quanto già decisi dalla Pubblica Amministrazione di ambito locale e sovraordinato sono pianificati-programmati e possiedono la necessaria copertura finanziaria Pre-valutazione -tecnica Analisi preliminare volta a stimare gli impatti di un insieme di infrastrutture inserite nel Piano Strutturale vigente o che sono state oggetto di proposte nell ambito del futuro assetto della viabilità sovralocale Scenario/i di piano (SP.) Comprende gli interventi che, sulla base degli obiettivi, delle linee di indirizzo, delle indicazioni formulate nell ambito del percorso partecipativo del PUMS, sono stati selezionati per comporre lo Scenario di Piano 33
La valutazione dei piani e lo sviluppo di scenari Costruzione degli scenari / Composizione degli scenari alternativi di Piano Interventi dello scenario di riferimento Interventi valutati positivamente Altri interventi dello scenario di piano = + SR PV SP + Tipo di valutazione Interna al settore (modello di traffico) Tecnica e di sostenibilità (modello integrato) Confronto effetti con Stato di Fatto Stato di Fatto e SR Stato di Fatto e SR 34
La valutazione dei piani e lo sviluppo di scenari La valutazione tecnico-economica come processo di selezione degli interventi 35
La valutazione dei piani e lo sviluppo di scenari Valutazione di sostenibilità Valutazione delle politiche = Modello MOMOS Interfaccia del modello MOMOS Permette una stima aggregata degli impatti delle misure che compongono gli scenari alternativi di piano, comparandoli con lo scenario di riferimento Produce le stima degli indicatori rappresentativi dei differenti sistemi (mobilità, ambiente, consumi energetici e sicurezza stradale) MOMOS è l applicazione italiana del Modello Urban Road Map 2030, sviluppato per la Commissione Europea da Ricardo AEA e TRT Trasporti e Territorio. Stima gli investimenti (annui e MOMOS ha il vantaggio di impiegare totali) per la PA e gli relativi introiti parametri di calibrazione che riflettono la 36 tariffari realtà nazionale e non valori medi europei.
La valutazione dei piani e lo sviluppo di scenari Valutazione degli scenari e delle politiche Struttura e relazioni tra i moduli del sistema di calcolo di MOMOS SCENARIO DI RIFERIMENTO Piste ciclabili Servizi Bus Stazioni di ricarica auto elettriche Aree pedonali Tariffe del TPL Rinnovo del parco veicolare del TPL SCENARIO DI PIANO Piste ciclabili Servizi Bus Stazioni di ricarica auto elettriche Veicoli merci in area urbana Aree a traffico limitato Aree pedonali Park&Ride Car sharing Bike sharing Tariffe del TPL Tariffe dei parcheggi Prioritizzazione del trasporto pubblico Moderazione del traffico Promozione e informazione sulla mobilità sostenibile Rinnovo del parco veicolare del TPL 37
Grazie per l attenzione Patrizia Malgieri malgieri@trt.it 38