ASCOLTO E COMUNICAZIONE: LA PROSPETTIVA ANTROPOLOGICA. Prof.ssa Agata Pisana

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Transcript:

ASCOLTO E COMUNICAZIONE: LA PROSPETTIVA ANTROPOLOGICA Prof.ssa Agata Pisana

PERCHÉ LA VOSTRA GIOIA SIA PIENA (GV 15,9)

n. 67 Il desiderio di una Chiesa autentica «[ ] la nostra richiesta per una comunità trasparente, accogliente, onesta, attraente, comunicativa, accessibile, gioiosa e interattiva» (RP 11, in Instrumentum laboris Sinodo 2018, n.67) AUTENTICITÀ PIENEZZA (GV 15.9)

INDICE L ascolto come bisogno primario della crescita L ascolto come capacità innata dell uomo L ascolto come dimensione della relazione L ascolto del corpo come via della pienezza La comunicazione come espressione dell ascolto La comunicazione autentica La comunicazione nei contesti specifici: Scuola, Giovani, Famiglia, Coppia, Presbiterio

L ASCOLTO COME BISOGNO PRIMARIO DELLA CRESCITA Infant Research Archè-traità akuw

L ASCOLTO COME CAPACITÀ INNATA DELL UOMO

COSA PROVO NEL MIO ASCOLTO? CHI SONO IO CHE ASCOLTO? COSA VOGLIO FARE DEL MIO ASCOLTO? QUALE LA INTENZIONALITÀ RELAZIONALE?

L ASCOLTO COME DIMENSIONE DELLA RELAZIONE «Solamente chi è disposto ad ascoltare ha la libertà di rinunciare al proprio punto di vista parziale e insufficiente, alle proprie abitudini, ai propri schemi» (Gaudete et Exultate, 172) «La soggettività ascoltata fino in fondo, non rifiutata, né squalificata, si apre alla relazione» (G. Salonia, La criminalità giovanile tra vecchie e nuove regole. Verso l integrazione dello straniero nella polis, in Quaderni di Gestalt, XVI, 30/31, 2000, 100-108)

Ascoltare se stessi! L ASCOLTO DEL CORPO COME VIA DELLA PIENEZZA «Dietro i tuoi pensieri e sentimenti [ ] sta un dominatore più potente, un saggio sconosciuto che si chiama sé. Esso abita nel tuo corpo, è il tuo corpo» (F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, Mondadori, Milano, 1982, p.28) Sia che si tratti del corpo altrui, sia che si tratti del mio, non ho altro modo di conoscere il corpo umano che viverlo, cioè assumere sul mio conto il dramma che mi attraversa e confondermi con esso (M. Merleau-Ponty, Phenomenologie de la perception, Gallimard, Paris, 1945, III, p.231)

LA COMUNICAZIONE COME ESPRESSIONE DELL ASCOLTO E DELL ESSERSI SENTITI ASCOLTATI «L ascolto è la prima forma di linguaggio vero e audace che i giovani chiedono a gran voce alla Chiesa» (Instrumentum laboris Sinodo 2018, n.65) «Tu parli e, parlando, non vuoi ascoltare affatto!» (Sofocle, Antigone, v.757)

LA COMUNICAZIONE AUTENTICA QUANDO NASCE DAL CORPO QUANDO È CONTESTUALIZZATA SCUOLA GIOVANI FAMIGLIE COPPIE PRESBITERIO

SCUOLA Se sono autentica e serena FIDUCIA IL GUARDARE CON CURIOSITà E INTERESSE IL NON TEMERE IL PRENDERSI CURA DELLE FRAGILITà RELAZIONE > TRASMISSIONE DEL SAPERE

GIOVANI «Il sentimento di essere orfani che sperimentano oggi molti bambini e giovani è più profondo di quanto pensiamo» Amoris laetitia, 173 «Il tempo dedicato all ascolto non è mai tempo perso» Instrumentum laboris, n. 65 «Valorizzare tutto ciò che ci rende unici» (Riunione Presinodale n. 2) «Tu sei prezioso ai miei occhi, sei degno di stima ed io ti amo» (Is 43,4)

LA CHIAREZZA DELL ORDO AMORIS FAMIGLIE LA «DANZA DEI PRONOMI» LA «DANZA DELLE SEDIE» LA PAROLA DI TUTTI LA CONDIVISIONE DEI VISSUTI «Saper comunicare in modo chiaro e rispettoso dell altro richiede logiche di ascolto e di comprensione dei vissuti, rispetto dei tempi e delle modalità, inclusione dei silenzi e delle pause del dialogo» S a l o n i a G. ( 2 0 1 3 ), P s i c o p a t o l o g i a E C o n t e s t i C u l t u r a l i, I n G. S a l o n i a, V. C o n t e, P. A r g e n t i n o, D e v o S a p e r e S u b i t o S e S o n o V i v o. S a g g i D i P s i c o p a t o l o g i a G e s t a l t i c a, I l P o z z o D i G i a c o b b e, 2 0 1 3, 1 7-32

COPPIA - una logica non razionale ma relazionale - il guardarsi negli occhi e vivere come prioritario il linguaggio del corpo - l attenzione ai non detti - la considerazione della diversità di fondo - la simmetria degli atteggiamenti e del comunicare «Un dialogo [ ] paziente, nel quale potremmo ascoltarci al di là di sterili polemiche» (Ut Unum Sint n.96)

«Ai ministri ordinati manca spesso una formazione PRESBITERIO adeguata per trattare i complessi problemi attuali delle famiglie [ ] Alcuni portano nella loro vita l esperienza della propria famiglia ferita, [ ] Occorrerà garantire durante la formazione una maturazione affinché i futuri ministri possiedano l equilibrio psichico che il loro RICHIESTA compito esige» (Amoris Laetitia, n.202-203) «[ ] una comunità ecclesiale che sia una famiglia dove ci si sente accolti, ascoltati, custoditi e integrati» (Instrumentum laboris Sinodo 2018, n.68)

«Può essere che Dio ci stia offrendo qualcosa di più, e nella nostra pigra distrazione non lo riconosciamo» (Gaudete et exultate, 172) GRAZIE!