TANTE PORTE PER TANTI INCONTRI. BOZZA DI PROGETTO ANNUALE Lavoro di gruppo coordinato da ELENA TOSI

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1 TANTE PORTE PER TANTI INCONTRI BOZZA DI PROGETTO ANNUALE Lavoro di gruppo coordinato da ELENA TOSI 3

2 MOTIVAZIONE Pensiamo che qualsiasi attività o progetto da proporre ai bambini debba partire dai loro bisogni: sentirsi amato, accolto, accettato, contenuto fisicamente e affettivamente. I bambini hanno bisogno degli altri e del loro amore, ma anche dell amore di Dio e della sua parola. Attraverso questo progetto vogliamo far cogliere ai bambini che Gesù li ama, che è presente sempre e accoglie tutti, senza pregiudizi o distinzioni. Partendo dalla centralità del bambino, la parola chiave è: accoglienza. I bambini hanno bisogno di sentirsi accolti, sicuri del fatto che ci sono persone pronte ad aiutarli e a dargli attenzione. VALORI DI RIFERIMENTO Accoglienza Ascolto Rispetto Cura TRAGUARDI PER LO SVILIUPPO DELLE COMPETENZE Il sé e l altro Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è il padre di tutti e la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Linguaggio creatività ed espressione Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani. Discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici.

3 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO -Avvicinarsi alla figura di Gesù che accoglie e all esperienza di sentirsi accolti in una realtà. -Scoprire nel Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù. -Conoscere che gli amici di Gesù formano una comunità chiamata Chiesa. METODOLOGIA E RUOLO DELL INSEGNANTE La metodologia che intendiamo utilizzare pone al centro l esperienza concreta del bambino partendo dai suoi bisogni e dalle sue domande, offrendo la possibilità di dialogo con i pari, utilizzando diversi linguaggi per conoscere la realtà, per esprimerla e stimolare la rilettura dell esperienza in chiave religiosa. L insegnante propone, sostiene e rinforza le attività. Stimola la conversazione e la riflessione, coinvolge il gruppo e si fa mediatrice alle tante domande o affermazioni dei bambini. L insegnante come Gesù si fa maestro buono e nei gesti della vita quotidiana promuove lo sviluppo della persona nella sua totalità. ASPETTI ORGANIZZATIVI Persone coinvolte: Tutti i bambini della scuola, le insegnanti, le comunità del territorio. Spazi: Sezione, salone della scuola, Chiesa, casa di riposo. Tempi: Due ore settimanali da ottobre a giugno. Materiali: Materiale didattico vario, Vangelo, Bibbia, immagini. VERIFICA E VALUTAZIONE L insegnante verifica il raggiungimento delle competenze attraverso gli elaborati dei bambini e dai vissuti degli stessi, proponendo compiti autentici, osservazione e dialoghi.

4 UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Un Dio ospitante ( Gen 18-1,33) Nel primo periodo di scuola i bambini fanno esperienza di incontro e ospitalità in una tenda come Abramo che ha accolto Tempi: Ottobre e Novembre 2 Accogliamo Gesù che nasce Accogliamo il messaggio partendo dalla lettura dell annunciazione scritta nel vangelo di Luca 1-26,38. Maria e Giuseppe si mettono in viaggio e attraverso il racconto evangelico proponiamo la difficoltà di sentirsi rifiutati. Infine Giuseppe e Maria vengono accolti in una grotta aperta che permette la nascita di Gesù che a sua volta viene accolto dal mondo. Tempi: Dicembre

5 3 Marta e Maria Lc 10-38,42 Sperimentiamo attraverso il racconto evangelico diverse forme di accoglienza e cura. Tempi: Gennaio e Febbraio 4 La Pasqua Viviamo i vari momenti del cammino pasquale insieme a Gesù ponendo l attenzione sui momenti di accoglienza: entrata a Gerusalemme (mt 21-1,7), lavanda dei piedi ( 13-1,15), le donne al sepolcro (mc. 16-1,8) e i discepoli di Emmaus (LC ,52). Tempo: Marzo e Aprile 5 Accogliere ed essere accolti Viviamo l esperienza di uscire dalla scuola e sentirsi accolti dalla comunità. Riprendendo il brano dei discepoli di Emmaus ( Lc ,52) che cercavano accoglienza dopo la morte di Gesù.

6 Tempo : Maggio e Giugno. UNITA 2 Accogliamo Gesù che nasce Primo incontro Accogliamo il messaggio della nascita Situazione di partenza: in una stanza buia proiettiamo l immagine del dipinto Avviamo la discussione nel gruppo per osservare con attenzione il quadro(caravaggio), sentire quali emozioni suscita, spieghiamo il messaggio che il quadro ci propone. Infine leggiamo il brano del vangelo. (Luca 1, 26-38) Secondo incontro Esperienza del non essere accolti Situazione di partenza: Lettura del brano (lc 2, 6) e drammatizzazione. Avviamo una riflessione su come si sono sentiti Giuseppe e Maria nel non essere accolti, cerchiamo di portare il dialogo sul confronto con la propria esperienza di rifiuto ( nel gioco, a casa, ). Chiediamo ai bambini di riprodurre in un foglio la loro esperienza di non essere stati accolti per poi comporre un cartellone con tutti i lavori. Terzo incontro Accogliamo Gesù che nasce Situazione di partenza: impariamo una canzone Una capanna ( di Daniela cologgi e daniele ricci) Facciamo vedere le immagini degli ambienti citati nella canzone e proponiamo una discussione puntando l attenzione sugli ambienti accoglienti o meno. Progettiamo con i bambini un angolo accogliente per attendere la nascita di Gesù.

7 Quarto incontro La famiglia accoglie i pastori Situazione di partenza: I bambini trovano dei pastori davanti alla culla. Lettura del vangelo di Luca 8,20, ponendo l attenzione sulla venuta dei pastori. La famiglia di Gesù accoglie nella grotta tutti e i primi ad essere arrivati sono proprio i pastori, le persone più umili e semplici. Riflettiamo su quali sono i gesti e gli atteggiamenti accoglienti. Proponiamo ai bambini di disegnare i gesti accoglienti e facciamo il cartellone. Invitiamo i bambini delle altre sezioni ospitandoli con gesti di accoglienza.