ANGIOSPERME. Famiglie di interesse forestale più significative. Aceraceae



Documenti analoghi
Abete Famiglia: PINACEE Genere: ABIES bianco Abies alba Silver fir Caratteristiche morfologiche In Basilicata Utilizzo principale Aspetti botanici

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco)

Abies, Abete (Pinaceae)

Scuola Secondaria di Primo Grado G.F. da Tolmezzo. CORSO DI TECNOLOGIA Studio dei materiali IL LEGNO

PASSEGGIANDO PER LA PIAZZA E IL PARCO COMUNALE DI PIAMONTE POTETE TROVARE E GODERE DI QUESTI ALBERI, FACCIAMO UNA GITA INSIEME?

ILEX AQUIFOLIUM L. Agrifoglio; Pungitopo maggiore; Alloro spinoso FAMIGLIA AQUIFOLIACEAE

Hydrangea (Ortensia)

Citrus, Agrumi (Rutaceae)

C1202. Riferimento commessa: giugno ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica. Viale Lombardia Milano

Completa e Colora GIOCO 01

I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN

La scuola integra culture. Scheda3c

Struttura della foglia

IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1

Il clima delle Alpi e della Valle d Aosta

Acero minore. Famiglia: ACERACEE Genere: ACER Acer monspessulanum Montpelier maple

INDICE&PAGINE! ACERO!PSEUDOPLATANOIDE!VAR.!ATROPURPUREUM!! ACERO!PSEUDOPLATANOIDE!! AGRIFOGLIO!ARGENTEO!MARGINATA!! PAG.!210!!

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA

La vegetazione dei Monti Simbruini APPUNTI

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura.

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele.

COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE 2014

!!!!! ! " # $!! %! $! & "! '! %! $ % $ #

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto

Le piante infestanti

Ambrosia artemisiifolia: inquadramento botanico, diffusione e ecologia

Specie legnose e colori

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

mitigazione effetti climatici e assorbimento del carbonio

PAvIMENTAzIONI LEGNO. pavimentazione con profili in ipè - terrazza Formentera. 76 m ting

La congiuntura. internazionale

VERIFICA Climi e biomi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso? Indica tra quelli elencati quali sono gli elementi che determinano il clima.

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FRUTTI FLORA ESOTICA

Intervento comprensivo di ogni onere, macchina operatrice, attrezzatura, terreno vegetale o : esemplari di altezza da 6 m a 12 m 154,562 20,09 134,47

A COSA SERVONO LE FOGLIE?

Base di lavoro. Idea principale

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali

Periodo di potature? Fate attenzione...

La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004

ANALISI DEL MUTUATARIO

La Processionaria del Pino

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo

AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO

ACERO CAMPESTRE. NOME COMUNE: Acero oppio, Loppio, Chioppo, Testuccio, Testucchio, Acero campestre

ANGIOSPERME. Famiglie di interesse forestale più significative. Cornaceae

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto.

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)

Di Elisa Rossi & Marina Capria. Le essenze legnose

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica

tecnologia PROPRIETÀ DEI METALLI Scuola secondaria primo grado. classi prime Autore: Giuseppe FRANZÈ

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

MODENA E IL SUO CLIMA

b. Discontinue o isolate zattere

LA CAPITOZZATURA: COME ROVINARE UN ALBERO

Olmo campestre. Famiglia: ULMACEE Genere: ULMUS Ulmus campestris Common elm

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA FILIERA BOSCO LEGNO ENERGIA IN LOMBARDIA Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio Roberto Carovigno Struttura Foreste. Milano 19 ottobre 2011

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

BETULLA IMPIEGHI PANNELLO: mobili, piani per tavoli,cucine,

Classificazione. Dispensa per istruttori di primo Livello parte seconda

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico

SCHEDA'IDENTIFICAZIONE'PINO'DOMESTICO'O'PINO'DA'PINOLI' ' ' Nome%Comune:'Pino'domestico'o'Pino'da'pinoli' Nome%scientifico:'Pinus'pinea'L.

PRODUTTIVITÁ DELLE SRC NELL APPENNINO CALABRESE. Sara Bergante Gianni Facciotto, Laura Rosso, Giuseppe Nervo, Enrico Allasia, Franco Fazio

ACERO AMERICANO. TIPO: angiosperma, dicotiledone. NOME SCIENTIFICO: Acer Negundo. NOME COMUNE: Acero Americano, Acero Negundo. FAMIGLIA: Aceraceae

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

A COSA SERVE IL FIORE?


Atti Parlamentari 65 Camera dei Deputati

Corso di tecnologia Scuola media a.s PROF. NICOLA CARIDI

LA DIVERSITÀ BIOLOGICA

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

Le correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo

LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna Badoere di Morgano 20 settembre 2013

Le graniglie sono classificabili, secondo il materiale di cui sono composte, come segue :

BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015

METEOTRENTINO REPORT

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Gli Investimenti Pubblicitari in ITALIA nel corso del 2011 giorgio di martino Responsabile MEDIA Fondazione Accademia di Comunicazione

Alla scoperta degli alberi

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

ARCO TRADIZIONALE CORSO AVANZATO SCHEDA CONOSCITIVA PER OTTIMIZZARE LA MESSA A PUNTO

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Le graminacee. Il volo pollinico da maggio in poi. Le graminacee. Newsletter N

C E INCENDIO E INCENDIO

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

COMPOSITE. ARPA Servizio IdroMeteoClima Area Agrometeorologia e Territorio

Il mercato fondiario in Italia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

Il nome. Posizione e confini. Matteo Taricco

SCOPRI LE SPLENDIDE ALPI LIGURI CON L AIUTO DI UNA GUIDA AMBIENTALE ESCURSIONISTICA

Le piante erbacee anemofile - parte 1

Bollettino Agrometeorologico Viticoltura

Transcript:

ANGIOSPERME Famiglie di interesse forestale più significative Aceraceae

Aceracee La famiglia delle Aceraceae dell 'ordine Sapindales comprende due soli generi: Acer e Dipteronia, il secondo dei quali formato da un 'unica specie Dipteronia sinensis della Cina centrale e di modesto interesse economico. Comprende alberi o arbusti con foglie decidue, opposte, normalmente semplici e palmato lobate (pennato composte in Acer negundo), fiori piccoji, riuniti in fascetti, in racemi o in corimbi, sono attinomorfi, andromonoici o dioici, i sepali e i petali in numero di 4-5 (raramente i petali mancano ), gli stami poggiano su un caratteristico disco anulare o lobato, stami 8 normalmente, ovario supero di 2 carpelli, ciascuno con 2 ovuli, stili 2.

Acer morfologia Alberi di dimensioni variabili secondo la specie, hanno foglie opposte, più spesso semplici e caduche, raramente composte o persistenti, a nervatura palmata, con 3-7 lobi, e lungamente picciolate. Fiori che compaiono generalmente in primavera, eteroclamidati ed attinomorfi, riuniti in grappoli o in corimbi terminali. Hanno calice profondamente diviso in 5 pezzi e corolla di 5 petali (o anche più) che qualche volta può mancare. Gli stami possono essere da 4 a 10. L 'ovario unico ha due carpelli e due loculi. Il frutto è una disamara. Questo importante genere comprende circa 150 specie diffuse principalmente in Asia, Europa ed America del nord dove sono elementi caratteristici del paesaggio particolarmente in autunno, per la vivace colorazione rossa che assume il fogliame prima di cadere.

Acer tassonomia Il genere Acer viene diviso nelle seguenti sezioni : -Sezione Platanoidea Pax. che comprende alberi normalmente monoici con foglie ( 3) 5-7 lobate, emettenti latice dalle foglie quando staccate, con infiorescenze a corimbo Acer platanoides, A. lobelii, A. campestre -Sezione Acer con alberi monoici, foglie 3-5 (7) lobate, piu raramente indivise, non emettenti latice; infiorescenze a pannocchia o a corimbo A. pseudoplatanus -Sezione Goniocarpa Pojark con alberi monoici, foglie 3-5 lobate (piu raramente indivise)., subcoriacee, qualche volta sempreverdi, senza latice,infiorescenze a corimbo A. opalus, A. monspessulanum - Sezione Negundo con piante dioiche con foglie pennate, senza latice A. negundo

Acer interesse Gli Aceri sono piante arboree o, meno frequentemente, arbustive, di origine molto antica. Il genere comprende circa 150 specie diffuse in tutte le regioni dell'emisfero boreale, soprattutto in climi temperati o freschi. Sono annoverati tra le specie forestali "nobili"; il loro legno ha notevole interesse economico in quanto e molto chiaro, di facile lucidatura e idoneo per lavori al tornio e per costruzioni navali. Da alcune specie (A. saccarum e, in minor misura, A. pseudoplatanus e A. platanoides) si estrae, per incisione sui tronco, un liquido zuccherino contenente fino al 4% di saccarosio che, concentrato e solidificato, viene messo in commercio con il nome di "zucchero d' Acero", molto apprezzato nel Nordamerica (A. saccarum è l'emblema nazionale del Canada). Gli Aceri trovano utilissimo impiego nei rimboschimenti come specie definitive per arricchire naturalisticamente le cenosi forestali, nelle pinete e nelle abetine artificiali, nelle radure ecc. Per la varietà e l'eleganza del fogliame, per i suoi cambiamenti cromatici stagionali, per la vistosita, in alcune specie, delle infiorescenze, per la loro duttilita ecologica, gli Aceri sono preziose piante ornamentali adatte per viali, parchi e giardini. II nome del genere deriverebbe dal termine latino acer, col significato di duro, tenace (con riferimento alia durezza del legno), e di acuminato, appuntito (con probabile riferimento alia forma delle foglie). In Italia vivono, allo stato spontaneo, 8 specie, oltre ad A. negundo che è specie spontaneizzata.

Acer in Italia Nelle Marche sono presenti l'acero riccio (A. platanoides), l'acero campestre o Oppio (A. campestre), l'acero di monte (A. pseudoplatanus), l'acero d Ungheria (A. obtusatum),l'acero minore (A. monspessulanum) e lo spontaneizzato Acero americano (A. negundo). Chiave di riconoscimento delle specie 1 Foglie imparipennate, formate da 3-7 segmenti A. negundo 1 Foglie semplici, con lamina palmato-lobata 2 2 Lamina a tre lobi con tre nervi principali; ali del frutto subparallele A. monspessulanum 2 Lamina a cinque (raramente tre) lobi con 5 nervi principali 3 3 Frutto ad ali divaricatissime formanti un angolo di 150-180 4 3 Frutto ad ali poco divaricate formanti un angolo di 30-90 6 4 Foglie a lobi ottusi o subacuti, lunghe 6-10 cm A. campestre 4 Foglie a lobi acuminati, lunghe 10-15 cm 5 5 Lobi principali dtntati sui lati; sepali glabrj A. platanoides 5 Lobi principali interi; sepali villosi A. lobelii 6 1nfiorescenza racemosa pendula; foglie a lobi lunghi e acumjnati A. pseudoplatanus 6 Infiorescenza corjmbosa pendula o eretta; foglie a lobi ottusi e più brevi larghe 6-11 cm A. obtusatum

Acer campestre oppio, acero campestre

Acer campestre oppio, acero campestre CARATTERISTICHE L acero campestre è un albero che può raggiungere altezze di 15-20 metri, anche se spesso si trova allo stato arbustivo, in gruppi di polloni. Allo stato arboreo è di belì' aspetto, con chioma globosa di color verde lucente La corteccia, di colore bruno, è fittamente fessurata. DIFFUSIONE Questa specie è assai diffusa in tutta l Europa centro-meridionale, nelle fasce bioclimatiche del piano collinare e basso montano. Può ibridarsi con l acero minore, più termofilo. In Italia è frequente, come specie sporadica, nei boschi cedui delle Prealpi e dell' Appennino, dai 300 ai 1000 metri di quota. L' acero campestre è estremamente plastico, soprattutto nei riguardi del terreno, per cui riesce a vegetare anche su suoli argillosi e calcarei di modesta fertilità. Le temperature medie del mese più freddo che riesce a sopportare non sono inferiori a 0/+l C; una media di precipitazioni annue di 500 mm è sufficiente al suo insediamento. COLTIVAZIONE Come su accennato, 1' acero campestre può essere governato a ceduo o ad alto fusto, e la prima forma è generalmente più ricorrente, con turni di 15-20 anni, ma preferibilmente coincidenti con quelli della specie prevalente (roverella, cerro, castagno). L' accrescimento è piuttosto lento, soprattutto rispetto a quello dell' acero di monte e dell' acero riccio; la maturità, per le piante al alto fusto, viene raggiunta a 70-80 anni. Le piantine si giovano, specie nei primi anni dell' impianto, di ripuliture e sfollamenti, che contengano la vegetazione infestante e portino allo sviluppo gli alberi più promettenti. IMPIEGHI Il legno di acero campestre è chiaro, tuttavia non presenta caratteristiche tecnologiche di pregio come l'acero di monte o l acero riccio. Il suo impiego più comune è nella fabbricazione di oggetti al tornio e come combustibile. La specie è abbastanza diffusa nei cedui di roverella e negli orno-ostrieti della regione, e può essere utilizzata nei miglioramenti e negli ampliamenti dl tali boschi collinari. AVVERSITA' Fra i parassiti si segnalano, fra i funghi, due specie di Nectria: N. ditissima e N. cinnabarina, che provocano il cancro dei rami di 2 e 3 ordine; un altro ascomicete, Rhytisma acerinum, attacca tutte le specie di aceri causando ingiallimento e caduta precoce delle foglie.

Acer campestre

Acer campestre Distribuzione italiana dell acero campestre o oppio Areale di Acer campestre

Acer obtusatum acero d Ungheria

Acer obtusatum acero d Ungheria CARATTERISTICHE Albero normalmente di modeste dimensioni ma che può anche raggiungere i 25 m. di altezza. Ha fusto diritto e chioma rotondeggiante e ampia, non molto densa. Corteccia liscia, ceneregnola, desquamantesi a placche con 1 'invecchiamento. Rametti cilindrici, bruno lucenti, rossiccio-scuri, glabri. Gemme grosse, appressate al ramo, ovato-oblunghe, con perule rossastre, pubescenti specialmente sul dorso. Foglie caduche, opposte, semplici, consistenti e quasi coriacee, a lamina espansa (larga da 5 a 15 cm.) con 5 lobi poco profondi, crenati, dentati o anche interi ai margini, cordate alla base, glabre nella pagina superiore, pubescenti di sotto, con picciolo poco piu corto della lamina, rossiccio o gialliccio, glabro. Fiori poligami riuniti in corimbi, lungamente peduncolati e sviluppantesi prima delle foglie. Frutti disamare ad ali piu o meno divaricate, lunghi 2,5-4 cm., a carpelli molto convessi, bitorzoluti e con parete assai spessa e dura. Plantula con cotiledoni simili a quelli dell 'acero riccio e con foglie primarie inferiormente glauco-cinerine o opache; spesse e provviste di numerosi denti arrotondati e di seni acuti. ECOLOGIA Predilige suoli sciolti, freschi e profondi, a reazione neutro-alcalina o leggermente acida; si adatta però anche a terreni poveri e superficiali. Vegeta nei boschi fresco-umidi della fascia supramediterranea, in particolare ostrieti e cerrete, spingendosi verso l alto nelle faggete termofile e verso il basso nelle formazioni di sclerofille sempreverdi. UTILIZZAZIONE Legname simile a quello dell'acero di monte però meno lucente, piu compatto e piu pesante ed ha le stesse utilizzazioni.

Acer gruppo opalus 1 - Acer opulifolium 1 2 2 - Acer obtusatum 3 3 - Acer neapolitanum

Acer monspessulanum acero minore CARATTERISTICHE Piccolo albero o arbusto, alto sino a 6 (10) m. con chioma larga e diffusa. Corteccia liscia, grigio-giallastra, screpolata in lungo nei vecchi tronchi. Rametti fini, bruni, glabri, con lenticelle evidenti. Gemme piccole, rosso brune, con perule glabre e margine ciliato, leggermente divergenti dal ramo. Foglie piccole (3-8 cm.) a 3 lobi ottusi, glabre, coriacee, verdi lucide di sopra e opache di sotto, lungamente picciolate, decidue ma anche persistenti. Fiori in corimbo, comparenti prima delle foglie. Frutti disamare, ad ali convergenti ( quasi parallele) lunghe 2-2,5 cm. a carpelli assai convessi, a parete dura. Plantula con cotiledoni lunghi 1,8-2,5 cm. ma al massimo larghi 4 mm.; foglie primarie del primo paio a denti ottusi, le successivei trilobate, allungate con lobi dentato-ondulati. ECOLOGIA Specie eliofila e xerofila, vegeta sia nei boschi submediterranei di caducifolgie termofile, sia nei querceti sempreverdi, colonizzando anche pendii rupestri con suolo aassottigliato ed arido. DISTRIBUZIONE In tutte le regioni italiane ad eccezione del Piemonte e della Pianura Padana. UTILIZZAZIONE Il legno è compatto e duro ed è adatto per lavori al tornio. Le sue doti di frugalità e di pianta pioniera la rendono adatta per i rimboschimenti.

Acer monspessulanum acero minore

Acer monspessulanum Areale dell acero minore Acer monspessulanum

Acer lobelii acero napoletano

Acer lobelii acero napoletano CARATTERISTICHE Albero caducifoglio alto fino a 20 m, con portamento simile all' Acero riccio. Foglie opposte con lamina palmato-lobata a 5 lobi terminanti in punta acutissima e spesso aristiforme, senza denti laterali. Fiori, infiorescenze e disamare simili a quelle dell' Acero riccio. L'Acer lobelii, rispetto all' Acer platanoides ha foglie piu consistenti, a lobi interi, fiori che compaiono insieme alle foglie, frutti più piccoli, calice e peduncolo estremamente peloso, picciolo fogliare rosso sul lato inferiore; rami giovani coperti da una pruina biancoviolacea; corteccia dei rami adulti verde lucida, liscia, talvolta con striature bianche; corteccia del fusto liscia, con poche screpolature orizzontali e di colore bianco cinerino. DISTRIBUZIONE ED ECOLOGIA L'Acero del Lobel è specie endemica dell' Appennino meridionale (Abruzzo meridionale, Molise, Campania, Sannio, Irpinia, Lucania e Calabria). Ha una ecologia simile a quella dell acero riccio e vive in stazioni montane o submontane caratterizzate da piogge abbondanti o da terreni freschi rientranti generalmente nella zona fitoclimatica del Fagetum.

Acer lobelii Distribuzione dell acero napoletano

Acer pseudoplatanus acero di monte

Acer pseudoplatanus acero di monte CARATTERISTICHE E' un albero di grandi dimensioni, dalla chioma espansa, che può raggiungere in altezza i 30 metri. Il tronco, negli esemplari più vecchi, può presentare una struttura a bastioni di diametro considerevole; la corteccia, poco rilevata, tende a desquamarsi in listelli grigio-giallastri. DIFFUSIONE L' acero di monte è abbastanza diffuso sui monti dell' Europa centrale e meridionale, nelle fasce fitoclimatiche del Castanetum e del Fagetum. In Italia si riscontra lungo 1' arco alpino ed in gran parte dell' Appennino, al di sopra dei 600-700 metri di altitudine, sporadico o a gruppi nei boschi a prevalenza di faggio e/o cerro. Riguardo alle esigenze termiche, occorre che la temperatura media del mese più freddo non sia inferiore a -4/-5 0 C; le precipitazioni, invece, non devono andare sotto i 900-1000 mm, nel corso dell' anno. Il terreno su cui vegeta 1' acero di monte può essere di qualsiasi origine, purché non spiccatamente siliceo ed abbastanza fresco; la reazione non dev' essere acida. IMPIEGHI Il legname di acero montano è fra i migliori delle specie nostrane. e meriterebbe maggiore valorizzazione. Il legno è biancastro e lucente, caratterizzato da particolare striature ("marezzature") che ne accrescono il pregio. E' facilmente lavorabile, oltre che durevole, quindi si presta bene per la produzione di Pannelli, mobili e rivestimenti. Nelle Marche può essere estesa la sua diffusione fra 1'alta collina e la montagna, purché il terreno non sia nettamente argilloso. AVVERSITA Si possono ricordare fra i funghi, Taphrina pseudoplatani, un ascomicete che attacca particolarmente questa specie, causando delle macchie rilevate, simili a bolle, sulla pagina fogliare. Rhytisma acerinun, invece, provoca sulle foglie 1'ingiallimento di aree regolari, che in seguito confluiscono assumendo un colore nerastro, quindi si ha una caduta precoce.

Acer pseudoplatanus acero di monte

Acer pseudoplatanus acero di monte Areale di Acer pseudoplatanus Distribuzione dell acero di monte

Acer platanoides acero riccio

Acer platanoides acero riccio CARATTERISTICHE Molto simile all'acero di monte con il quale è spesso confuso, anche se si può facilmente riconoscere per la corteccia finemente fessurata longitudinalmente. E' un albero di grandi dimensioni, dalla chioma espansa, che può raggiungere in altezza i 30 metri. Il tronco è provvisto di una corteccia brunastra che tende a fessurarsi regolarmente. Più stretta somiglianza possiede Acer lobelii che tuttavia è limitato all' Appennino centro-meridionale ed è caratterizzato da foglie con un solo dentello per lobo. DIFFUSIONE L acero riccio è abbastanza diffuso nelle zone temperate e temperato-fredde del continente europeo. In Italia l areale è limitato alla catena alpina ed all' Appennino centro-settentrionale, prevalentemente nella zona del Fagetum, ma con trasgressioni anche nel Castanetum e nel Picetum E' una specie che vegeta sporadica, isolata o a piccoli gruppi, nei boschi dominati dal faggio, dall' abete bianco o dall' abete rosso, su terreni fertili e soprattutto freschi, con reazione non acida. Nelle stazioni in cui si riscontra 1' acero riccio, le precipitazioni, generalmente, non scendono al di sotto dei 1000 mm nel corso dell' anno. Rigetta vigorosamente da11a ceppaia e puo essere abbondante nei boschi cedui, specialmente in quelli dell' Appennino centrale, ma resta sempre isolato ne11e fustaie.sopporta bene l'ombra in gioventù, ma con 1 'età diventa moderatamente lucivago. INTERESSE Il legname di acero riccio è, al pari dl quello ai acero di monte, di buona qualità, abbastanza duro ma ben lavorabile. Il colore è bianco pallido, spesso venato da tipiche striature ("marezzature") degli aceri; viene utilizzato per la produzione di pannelli, mobili e rivestimenti.

Acer platanoides acero riccio Areale di Acer platanoides acero riccio

Confronto aceri spontanei Acer campestre oppio Acer lobelii acero napoletano Acer pseudoplatanus acero di monte Acer monspessulanum acero minore Acer obtusatum acero d Ungheria Acer platanoides acero riccio

Acer negundo

Nome scientifico Distrib. geogr. Nome italiano Forma biologica Periodo di fioritura Tipo corologico Altitudine Acer campestre L. Acero oppio P scap IV-V Europ.-Cauc. 0-800 m. Acer lobelii Ten. Acero di Lobelius P scap V Endem. 700-1700 m. Acer monspessulanum L. Acero minore P caesp IV Euri-Medit. 0-1000 m. Acer neapolitanum Ten. Acero napoletano P scap IV Endem. 400-1300 m. Acer negundo L. Acero americano P scap IV-V Coltivato 0-500 m. Acer obtusatum W. et K. Acero d'ungheria P scap IV SE-Europ. 400-1300 m. Acer opulifolium Chaix Acero alpino P scap IV W-Europ. 0-1000 m. Acer platanoides L. Acero riccio P scap IV-V Europ.-Cauc. 0-1300 m. Acer pseudoplatanus L. Acero di Monte P scap IV-V Europ.-Cauc. 400-1500 m.