Prof. Marco Allegrini. Ordinario di Economia Aziendale (Università di Pisa) allegrini@ec.unipi.it 1



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Prof. Marco Allegrini Ordinario di Economia Aziendale (Università di Pisa) allegrini@ec.unipi.it 1

La struttura del decalogo di ANDAF: i dieci comandamenti per avere un annual report efficace Leggibile e piacevole Tempestivo Tecnico Strategico Gestionale Esplicito sui rischi Informativo sull organizzazione e sulla corporate governance Completo e convincente Chiaro e comunicativo Fruibile Prof. Marco Allegrini 2

Dove eravamo rimasti (2009) Score per regola del Decalogo (maxteorico 1.000 pt.) REGOLA DEL DECALOGO SCORE (0-1.000) Tecnico 585 Leggibile e piacevole 525 Informativo sulla corporate governance 475 Rischi 407 Gestionale 392 Chiaro e comunicativo 388 Tempestivo 368 Strategico 328 Fruibile 306 Completo 279 SCORE COMPLESSIVO 405 3

La ricerca IV edizione della ricerca Svolta da un Osservatorio sugli Annualreport, costituito nell Università di Pisa Ricerche svolte in collaborazione con ANDAF 4

L Osservatorio sull Annual Report Università di Pisa Direttore Scientifico dell Osservatorio sull AnnualReport: Prof. Marco Allegrini (Università di Pisa) Team di ricerca: Marco Allegrini (Ordinario di Bilancio, Università di Pisa) Giulio Greco (assegnista di ricerca Università di Pisa) MarilinaSaba(dottorando di ricerca Università di Pisa) Si ringraziano per il lavoro svolto a supporto dell attività dell Osservatorio gli studenti dell ITCG Fermi di Pontedera (PI) Prof. Marco Allegrini 5

Recenti novità legislative sulla disclosurenei bilanci D.Lgs.32/2007 e modifica dell art. 2428 c.c. D.Lgs. 32/2007 - modifica art. 2409 ter, 2429 c.c. D.Lgs.195/2007 e modifica del TUF e dell attestazione del DP D.Lgs.173/2008 (effetto sui bilanci 2009) Rischi ed incertezze Indicatori finanziari Indicatori non finanziari Informazioni sull ambiente e sul personale e)un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio. Attestazione si estende anche alla relazione sulla gestione ed alla descrizione dei rischi ed incertezze Operazioni realizzate con parti correlate Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale Relazione sulla gestione quotate (Art. 123-bis (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari). Prof. Marco Allegrini (Università di Pisa) 6

Art. 2428 c.c. I e II comma 1. Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori contenente un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società e dell'andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze sui la società è esposta. 2. L'analisi di cui al comma 1 è coerente con l'entità e la complessità degli affari della società e contiene, nella misura necessaria alla comprensione della situazione della società e dell'andamento e del risultato della sua gestione, gli indicatori di risultato finanziario e, se del caso, quelli non finanziari pertinenti all'attività specifica della società, comprese le informazioni attinenti all'ambiente e al personale. L'analisi contiene, ove opportuno, riferimento agli importi riportati nel bilancio e chiarimenti aggiuntivi. Prof. Marco Allegrini 7

Le prospettive di analisi Indicatori di risultato finanziario Indicatori non finanziari Rischi Prof. Marco Allegrini 8

Le prospettive di analisi Sugli indicatori finanziarisono state prese in considerazione le proposte provenienti da uno specifico documento emanato dal CNDC nel 2009, dal titolo La relazione sulla gestione, integrata dalle prassi nazionali ed internazionali. In sostanza, si è andati a verificare la prassi seguita dalle società su questo tema, interessandosi anche delle cd. NON GAAP measures. Sugli indicatori non finanziari sono state prese in considerazione le proposte provenienti dal documento sopra richiamato e da un documento sulla relazione sulla gestione emanato dall IRCDEC. Sui rischi finanziarila griglia di analisi è stata derivata dallo IFRS 7, mentre per i rischi non finanziariil frameworkdi riferimento è stato l ERM (EnterpriseRiskManagement) emanato dal COSO. Prof. Marco Allegrini 9

La ricerca: i numeri Annual report 2008 100 società quotate (non finanziarie) Profili di analisi: Indicatori finanziari (19 voci) Indicatori non finanziari (30 voci) Rischi (29 voci) Quindi circa 7.800dati rilevati! Prof. Marco Allegrini 10

Gli indicatori finanziari Trend nel prezzo del titolo azionario Indici di liquidità Confronto tra performancedel titolo ed evoluzione dei principali indici di mercato. Indici relativi al cash flow Capitalizzazione di mercato Capitale (o fabbisogno di) circolante netto operativo Indici di redditività EBITDA Indici di struttura finanziaria Free cash flow from operations Evoluzione pluriennale del fatturato Evoluzione pluriennale del reddito operativo Evoluzione pluriennale del reddito netto Organic growth EVA e/o altri indicatori di reddito residuale WACC (costo medio ponderato del capitale) Posizione finanziaria netta Tempo medio dilazione crediti commerciali Tempo medio dilazione debiti commerciali Rotazione del circolante/magazz ino Prof. Marco Allegrini 11

Indicatori finanziari: titolo in Borsa Capitalizzazione di mercato 43% Confronto performance titolo e indici di mercato 46% Trend prezzo titolo 56% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Prof. Marco Allegrini 12

Indicatori finanziari Tempi giacenza magazzino Dilazione debiti Dilazione crediti WACC EVA Organic growth Trend risultato netto (almeno 5 anni) Trend risultato operativo (almeno 5 anni) Trend fatturato (almeno 5 anni) Free cash flow Indici di liquidità Indici di struttura finanziaria Indici di redditività 2% 7% 11% 15% 15% 12% 10% 15% 19% 27% 39% 43% 53% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Prof. Marco Allegrini 13

Alcuni esempi su indicatori finanziari Prof. Marco Allegrini 14

Indicatori finanziari (informazioni sull andamento del titolo di FIAT) Confronto tra performance del titolo ed evoluzione dei principali indici di mercato Prof. Marco Allegrini 15

Percentuale di fatturato da canali diretti Prof. Marco Allegrini 16

Indici di bilancio (VIASAT) Prof. Marco Allegrini 17

Principali indici di bilancio (Astaldo) Prof. Marco Allegrini 18

EVA in Finmeccanica Prof. Marco Allegrini 19

Il WACC (VIASAT) Prof. Marco Allegrini 20

Gli indicatori non finanziari Business Units Organizzazione e personale Mercato Customer satisfaction Efficienza fattori e processi produttivi Innovazione Prof. Marco Allegrini 21

Indicatori sul personale Misure di sicurezza 35% Modalità retributive 10% Formazione del personale 53% Turnover 16% Composizione del personale 85% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Prof. Marco Allegrini 22

Mercato e customersatisfaction Quota di mercato presente nel 28% dei casi Assistenza alla clientela nel 16% dei casi Nessuna società comunica il tempo medio di consegnaordini, ilnumerodiinterventiin riparazionein garanzia. Rari sono anche i dati su puntualità delle consegne, numero reclami e tasso difettosità prodotti Prof. Marco Allegrini 23

Efficienza fattori produttivi e processi, innovazione 10% offre indicatori su produttività dipendenti (es. ricavi su dipendente) 7% indica la capacità produttiva 7% dà informazioni su n. e tipologia dei brevetti 2% riportano la percentuale del fatturato realizzata su nuovi clienti e con nuovi prodotti Prof. Marco Allegrini 24

Alcuni esempi su indicatori non finanziari Prof. Marco Allegrini 25

Obiettivi/ strategie per le BU (Gefran) Prof. Marco Allegrini 26

KPI (FIAT) Assistenza alla clientela Numero brevetti Prof. Marco Allegrini 27

Indicatori di qualità e Tasso difettosità prodotti (in percentuale sulle vendite) (Sabaf) Tasso difettosità prodotti (in percentuale sulle vendite (Sabaf) Numero reclami da clienti (Sabaf) Prof. Marco Allegrini 28

Capacità produttiva in Buzzi Prof. Marco Allegrini 29

Tasso incidenza nuovi prodotti (Csp Internationa Fashion group) Prof. Marco Allegrini 30

Rischi Non finanziari Strategici Operativi Reporting Compliance Reputazione Finanziari Credito Liquidità Mercato Tasso interesse Tasso cambio Prezzo commodity Altro prezzo Prof. Marco Allegrini 31

Rischio di credito % presenza strumenti di copertura e loro fair value spiegazione svalutazioni 24% 31% ageing list valore dello scaduto 67% 75% qualità creditizia NON scaduti 12% concentrazione del rischio (quantitativo) garanzie e strumenti di attenuazione (gestione del rischio) ammontare massima esposizione 53% 57% 88% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Prof. Marco Allegrini 32

Rischio di liquidità % presenza descrizione della gestione delle scadenze 33% analisi scadenze passività finanziarie 55% concentrazione del rischio (quantitativo) variazione rispetto ad anno precedente (qualitativo) obiettivi e procedure di gestione (qualitativo) 4% 2% 88% esposizione al rischio (quantitativo) 61% esposizione al rischio e modo in cui è generata (qualitativo) 90% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Prof. Marco Allegrini 33

Rischio di tasso d interesse % presenza giustificazione assenza analisi 2% presenza analisi di sensitività 69% concentrazione del rischio (quantitativo) variazione rispetto ad anno precedente (qualitativo) obiettivi e procedure di gestione (qualitativo) 0% 2% 90% esposizione al rischio (quantitativo) 53% esposizione al rischio e modo in cui è generata (qualitativo) 100% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% Prof. Marco Allegrini 34

Rischio di tasso di cambio % presenza giustificazione assenza analisi 2% presenza analisi di sensitività 61% concentrazione del rischio (quantitativo) variazione rispetto ad anno precedente (qualitativo) obiettivi e procedure di gestione (qualitativo) 0% 4% 86% esposizione al rischio (quantitativo) 39% esposizione al rischio e modo in cui è generata (qualitativo) 90% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Prof. Marco Allegrini 35

Rischio legato al tasso di cambio Item % presenza esposizione al rischio e modo in cui è generata (qualitativo) 90% esposizione al rischio (quantitativo) 39% obiettivi e procedure di gestione (qualitativo) 86% variazione rispetto ad anno precedente (qualitativo) 4% concentrazione del rischio (quantitativo) 0% presenza analisi di sensitività 61% giustificazione assenza analisi 2% metodi e tecniche utilizzati 25% modifiche metodi e tecniche rispetto ad esercizio precedente 6% Peranalisi di sensitività che riflette interdipendenze, metodi e tecniche 2% per analisi di sensitività che riflette interdipendenze, obiettivo e limitazioni analisi 0% Prof. Marco Allegrini 36

Rischio legato al prezzo delle commodity Item % presenza esposizione al rischio e modo in cui è generata (qualitativo) 49% esposizione al rischio (quantitativo) 10% obiettivi e procedure di gestione (qualitativo) 41% variazione rispetto ad anno precedente (qualitativo) 0% concentrazione del rischio (quantitativo) 0% presenza analisi di sensitività 10% giustificazione assenza analisi 0% metodi e tecniche utilizzati 4% modifiche metodi e tecniche rispetto ad esercizio precedente 0% per analisi di sensitività che riflette interdipendenze, metodi e tecniche 0% per analisi di sensitività che riflette interdipendenze, obiettivo e limitazioni analisi 0% Prof. Marco Allegrini 37

Alcuni esempi sulla disclosuresui rischi Prof. Marco Allegrini 38

Copertura dei crediti (Erg) Qualità dei crediti (Erg) Prof. Marco Allegrini 39

Strumenti finanziari e classi di rischio (Montefibre) Prof. Marco Allegrini 40

Rischi strategici RISCHI STRATEGICI Programmi azioni Descrizione di del fattore Quantificazione fronteggiamento Informazioni su rischi legati a scenario macro-economico 76% 1% 28% Informazioni su rischi legati a scenario di settore 56% 0 37% Informazioni su rischi legati a clienti 29% 0 21% Prof. Marco Allegrini 41

Rischi operativi RISCHI OPERATIVI Descrizione del fattore Quantificazione Programmi azioni di fronteggiamento Informazioni su rischi legati a produzione/logistica 47% 1% 37% Informazioni su rischi legati a risorse umane/relazioni con i sindacati 32% 0 22% Informazioni su rischi legati a IT/sistemi informativi/sicurezza informatica 8% 0 13% Informazioni su rischi legati a frodi aziendali 5% 0 5% Prof. Marco Allegrini 42

Rischi di compliance, reportinge reputazionali Descrizione del fattore Quantificazione Programmi azioni di fronteggiamento Rischio di reputazione 10% 0 9 Rischi di reporting 5% 0 5 Rischi di compliance: Informazioni su rischi legati alla compliancein materia di sicurezza sul lavoro. 24% 0 48% Informazioni su rischi legati alla compliance in materia di normative di settore 39% 1 27% Informazioni su rischi ambientali 38% 0 39% Prof. Marco Allegrini 43

Conclusioni Sensibile ampliamento dell estensione dell informativa nell annual report, in particolar modo con riferimento ai rischi finanziari(ifrs 7) Presenza di descrizioni sui rischi non finanziari, spesso prive di effettiva concretezza e di valore aggiunto per il lettore(art. 2428 c.c.) Financial NON-GAAP measures presenti soprattutto in base a deliberazioni CONSOB (posizione finanziaria netta) Prof. Marco Allegrini 44

Conclusioni Non financial measures(kpi): pratiche assai variegate (comparabilità spaziale); in taluni casi, discontinuità temporale industry oriented costi competitivi per emittenti non regolabili attraverso principi contabili (principi di comunicazione gestionale) ma possibilità di imporre un minimo informativo per prospettiva (clienti, processi, risorse umane, innovazione, ambiente) e, soprattutto, la continuità temporale Prof. Marco Allegrini 45

Conclusioni: interrogativi Ma la strada verso la progressiva estensione della disclosure(ias/ifrs, c.c., Consob, Bankit) migliora la qualità degli annualreporte l utilità per gli stakeholder? In sostanza, maggiore quantità = maggiore qualità della disclosure? Si riduce effettivamente l asimmetria informativa tra emittenti e stakeholderse, in ultima analisi, si migliora l efficacia dei mercati finanziari e del sistema economico generale? Prof. Marco Allegrini 46