Coriano-Forl. Forlì: inquinamento o salute? Valerio Gennaro



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PARTE II LA VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE

Transcript:

Coriano-Forl Forlì: inquinamento o salute? Valerio Gennaro Medici per l Ambiente l (ISDE, Genova) Dip.. Epidemiologia e Prevenzione Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST) Genova valerio.gennaro@istge.it

Epidemiologia è anche la disciplina che studia la diffusione delle malattie e delle cause di malattia nelle popolazioni umane al fine di conoscere e fare Prevenzione Primaria (cioè non far ammalare) in modo tempestivo ed efficace

INCIDENZA E MORTALITA PER CANCRO IN ITALIA TASSI STANDARDIZZATI (1988-2002) (Epidemiologia e Prevenzione 2006) MASCHI 550 500 450 400 350 400 350 Femmine 300 250 200 150 100 50 Incidenza M ortalità 300 250 200 150 100 50 0 1988-1992 1993-1997 1998-2002 0 1988-1992 1993-1997 1998-2002

Malattie da inquinamento atmosferico?

Rete Monitoraggio, genotossicità particolato atmosferico urbano, Regione Emilia R.

Mortalità complessiva Solo da PM10!

Mortalità per tutte le cause da PM10 oltre 20 micro gr./m3 Periodo: 2002-2004 2004 13 città italiane con oltre 200.000 abitanti; 9 milioni di persone (16%) Effetti (età +30 anni): Lungo termine: : 8220 decessi/anno (9%) Breve termine: : 1372 decessi/anno (1.5%) OMS Europa, 2006 - www.euro.who.int

Mortalità complessiva SOLO da PM2.5

Bibliografia WHO, 2006 Oltre 550 riferimenti

DONNE: SENTINELLE DELL AMBIENTE +24% Eventi acuti + 76% Mortalità per eventi cardiovascolari per ogni incremento di 10 mcg/m3 di PM2.5

ENDOCRINE DISRUPTORS (POPs( POPs) Idrocarburi Policiclici Aromatici(IPA) Policlorobifenili(PCBs PCBs) Policlorodibenzofurani (PCDFs) Policlorodibenenzodiossine(PCDDs PCDDs) Erbicidi, Pesticidi,Atrazina e e molti altri EMIVITA dai 7 ai 10 anni Lipofile -nel feto si accumulano nel SNC - non biodegradabili EFFETTI su : SISTEMA ENDOCRINO, RIPRODUTTIVO, IMMUNITARIO, SISTEMA NERVOSO EFFETTI ONCOGENI : specie LINFOMI e tumori ormono correlati PROSTATA e MAMMELLA DANNI EPIGENETICI : per alterazione dei meccanismi di trascrizione del DNA EFFETTI SINERGICI di tossicità tra singole sostanze a dosi ritenute sicure!

DIOSSINE IN EUROPA Gli inceneritori sono la II fonte di emissione di diossine in Europa, dopo le acciaierie The European Dioxin Air Emission Inventory Project-final Results CHEMOSPHERE 2004 ;54(9): 1319-27 La stima dell esposizione di fondo (TCDD e similari) nei paesi dell Unione Europea è compresa fra 1,2-3.0 pg/who TEQ/kg pro capite tali limiti sono già ampiamenti superati in diverse realtà e qualsivoglia ulteriore esposizione porterebbe facilmente a superare ciò che la stessa Unione Europea raccomanda!

Studio Enhance Health (EH) Coriano,, Forlì

Obiettivo dello studio Enhance Health (EH): Analizzare lo stato di salute della popolazione esposta alle emissioni in atmosfera di 2 inceneritori localizzati nell area di CF. lo studio risponde a due obiettivi complementari: valutare lo stato di salute della popolazione residente in prossimità degli impianti di incenerimento ed esaminare la relazione tra livelli di esposizione ad inquinanti ambientali e specifici effetti sanitari.

Risultati e Conclusioni dello studio EH lo studio epidemiologico dell area di CF nell analisi dell intera coorte per livelli di esposizione ambientale potenzialmente attribuibili agli impianti di incenerimento (tracciante metalli pesanti) con aggiustamento per livello socio-economico della popolazione, non mostra eccessi di mortalità generale e di incidenza di tutti i tumori. Tuttavia, analizzando le singole cause, sono stati riscontrati alcuni eccessi di mortalità e incidenza da considerare con maggior attenzione. Infatti è stato riscontrato nelle donne un eccesso di mortalità per tumori dello stomaco, colon retto mammella e tutti i tumori.

Decessi: Osservati + Attesi (solo donne residenza superiore a 5 anni) Tutte le cause: 1654 Tumori: 524 Enhance Health 2007

Rischi relativi Donne (residenza superiore a 5 anni) Mortalità per Tumore +17% +26% +54% Mortalità Totale +17% +7% +9% Enhance Health 2007

Alcuni risultati preoccupanti Mortalità Donne: residenza +5 aa; RR aggiustati per età e stato socioeconomico Malattie non neoplastiche: tutte le malattie, cardiovascolari, respiratorie, Tumori: K totali, K stomaco, K colon retto, K fegato, K mammella, K vescica, linfomi non H, mieloma, leucemie, sarcomi dei tessuti molli.

Nostro obiettivo Individuare i punti di forza e debolezza dello studio EH per non sottostimare la relazione causale tra le emissioni degli inceneritori di Coriano Forlì (CF) e gli effetti sanitari della popolazione esposta.

Analisi mancanti (1) classe d età: neonati, bambini, giovani, anziani; genere: le femmine sono combinate anziché riferite ai maschi. Confrontare fulltime vs. partime; trend x livello di esposizione (e durata di esposizione): per tumori totali, tumori emolinfo, SNC, vescica, mammella, stomaco, colon,..), malattie respiratorie,.. trend temporali: per mortalità per cause totali, CV,.., incidenza (totale K, polmone, vescica, digerente, mammella,..) e ricoveri;

Analisi mancanti (2) 5. totale dei ricoveri e/o dimissioni (SDO); 6. altre specifiche cause di ricovero come malattie del sistema nervoso, endocrino, immunitario, tumori,..); 7. totale delle altre cause (quelle complementati a quelle selezionate: morte, tumori totali, incidenza e ricoveri; 8. altissima esposizione. residenti da oltre 10 anni nell area a maggior livello di metalli (od altri inquinanti); 9. popolazione di riferimento non esposta (veramente): a) utilizzare la popolazione residente oltre i 3.5 km b) separare la popolazione esposta tra 0 e 1.9 (ng/m3);

Aggregazioni mancanti (1) Perché aggregare? Se non vi è incompatibilità (biologica, metodologica,..), è utilissimo aggregare i gruppi omogenei (per livelli di esposizione, patologie rare, ecc.). Si evita di perdere potenza statistica e l analisi di molti casi singoli. 1. i livelli di esposizione (3 od almeno i 2) nella popolazione residente per almeno 5 anni (vs non esposti); 2. l insieme dei ricoveri (o SDO) per tutte le cause (neoplastiche + non neoplastiche) per stimare la dimensione complessiva dell inquinamento (costituito anche da composti non cancerogeni) 3. Tumori emolinfopoietici, sarcomi, ecc.

Aggregazioni non opportune 1.i maschi (meno o non esposti) con le femmine (più esposte); 2. i residenti nell area a minor inquinamento (inferiore a 1.9 ng/m3): pop. non-espo (0-1: riferimento) e quella con livello superiore (1-1,9: bassa); 3. la popolazione esposta per un lungo periodo (oltre 10 anni) vs, breve (5-10aa); 4.la popolazione residente nell area a maggior inquinamento (7,4 52,0 ng/m3) (esposizione massima e sub massimale). Possibile x ampiezza dei valori, numerosità dei casi (162 decessi nelle donne)

prima di affermare che lo studio non mostra eccessi di mortalità generale e di incidenza di tutti i tumori sarebbe utile sapere (1): 1. se la diossina (TCDD): è veramente assente (come affermato a pag.44)? Ma è stata cercata in modo sistematico? 2. il numero dei casi attesi (oltre a quello osservato) ed attribuibili. (Si capirebbe meglio la dimensione del rischio sanitario); 3. se i ricoveri e le dimissioni ospedaliere (SDO) sono due fonti informative ben differenti (come ricordato al punto 2.2.2 Dati sulla morbilità). I risultati e le tabelle denominate per ricoveri, analizzano i ricoveri o le dimissioni ospedaliere?

Sarebbe utile sapere (2) 4. come mai nelle donne (esposte) c è una vistoso aumento nel rapporto tra l aumenta mortalità e la normale incidenza per tumore (M/I), mentre negli uomini (esposti) lo stesso rapporto M/I corrisponde circa ad 1. C è una inclusione differenziata dei casi incidenti nelle aree esposte? Si potrebbe controllare l incidenza con i medici curanti e/o specialisti? 5. nelle conclusioni si fa spesso riferimento a 3 casi di sarcoma dei tessuti molli che poi si riducono ad 1 solo caso (2 casi sono condrosarcomi), ma non si fa accenno ai falsi negativi (cioè ai sarcomi erroneamente esclusi perché classificati e/o diagnosticati in altro modo) né si accenna ai 18 casi di sarcoma; 6. i metalli pesanti sono considerati traccianti di molti altri inquinanti da inceneritori (oltre 200) emessi in atmosfera. Le isoconcentrazioni dei metalli pesanti non rappresentano quelle degli altri inquinanti. Questo motivo può spiegare il differente andamento della mortalità per tutti i tumori (aumenta progressivamente con l esposizione dal 17 al 54%controlla) e tutte le cause (fluttua tra il 7 ed il 17% in più)

Riducendo l inquinamento l atmosferico l Italia potrebbe risparmiare 28 miliardi di Euro ogni anno Organizzazione Mondiale Sanità (OMS, 22/06/2005)

L incenerimento di 1 tonnellata di rifiuti immette circa 1 tonnellata di gas serra

Perché non conviene inquinare? (anche con gli inceneritori) Ambientali (locali); Ambientali (globali); Economici (bonifiche, cure, ecc.); Sanitari (malattie, decessi); Etico, sociali, (usa e getta, guerre, )

Ma per rimanere sani occorrono anche RISORSE Dove reperirle? Benefattori, Aziende, Amministrazioni? Telethon?

Contaminazione del KOSOVO con Uranio Impoverito (vita media: 4.5 miliardi di anni) United Nations Environment Programme UNEP, 2001. Depleted Uranium in Kosovo. Post-conflict Environmental Assessment

Usare meglio le risorse già esistenti (Buon senso) Riduzione del 30% delle spese militari annuali Spese militari annuali nel mondo: 780 miliardi di dollari (UNESCO 2001)

Bibliografia British Society for Ecological Medicine The health effects of waste incinerators, 2005 http://www.ecomed.org.uk Valerio Gennaro, Lorenzo Tomatis Business bias: How epidemiologic studies may underestimate or fail to detect increased risks of cancer and other diseases. Int J Occup Environ Health 2005; 11: 356 359 http://www.ijoeh.com/pfds/ijoeh_1104_gennaro.pdf http://www.ijoeh.com/pfds/ijoeh_1104_contents.pdf

Grazie valerio.gennaro@istge.it

Altre.

Dati della Commissione Europea sulle cause, in Europa, dell'emissione nell'aria delle polveri fini: PM10 traffico stradale 28 %; centrali elettriche 24 %; industrie 14 %; agricoltura 13 %; altre forme di trasporto 11 %. European Commission: Airborne particles and their health effects in Europe. Brussels, ENV.C1/AZr March (2003). TNO, 1997, Particulate Matter Emissions (PM 10, PM 2.5, PM 0.1) in Europe in 1990 and 1993, TNO Report No TNO- MER-R96/472, R96/472, The Netherlands).

Distruttori endocrini Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Policlorobifenili (PCB) - Policlorodibenzofurani (PCDF) Policlorodibenzodiossine (PCDD) Atrazina ecc. Emivita: 7-10 anni Accumulo Lipofilo nel SNC del feto passa alle successive generazione Effetti oncogeni: Linfomi, K Prostata, K Mammella,... Danni al patrimonio Genetico, Immunitario, Ormonale, SNC Danni da sinergia tra sostanze a dosi sicure Danni Epigenetici: legame con specifici recettori cellulari e danno nella trascrizione del DNA

DIOSSINE E SALUTE Legame con uno specifico recettore nucleare fisiologicamente deputato al legame con ormoni (estrogeni) Alterazione di molteplici fisiologiche funzioni dell organismo: effetti sul Sistema immunitario, Endocrino, Riproduttivo, Sistema Nervoso in via di Sviluppo Correlate a: Ipotiroidismo, Diabete, Endometriosi, Disturbi nello sviluppo puberale, Disturbi del comportamento, Patologie cardiovascolari Effetti cancerogeni: Sarcomi, Linfomi Non-Hodgkin, Polmone, Mammella, Prostata Colon- retto.

ENDOCRINE DISRUPTORS (POPs ( POPs) Erbicidi, Pesticidi, Atrazina Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) Policlorobifenili (PCBs PCBs) Policlorodibenzofurani (PCDFs PCDFs) Policlorodibenenzodiossine (PCDDs PCDDs) e molti altri.