Aspetti pedagogici, didattici e progettuali

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Transcript:

XII^ Edizione 1. 2. 3. 4. Anno scolastico 2017-2018 Primo modulo di Formazione (parte prima) Tutte le articolazioni Aspetti pedagogici, didattici e progettuali I fondamenti valoriali del progetto Le articolazioni del progetto Il senso delle attività a latere Il senso della scheda progetto

1. I fondamenti valoriali del progetto 1. 1 La scelta antropologica: tensione cooperativa dell essere umano Scelta antropologica Ipotesi di ricerca Antropologia monologica L uomo è un soggetto atomico ed insulare. Antropologia relazionale L uomo è un soggetto naturalmente socievole Homo homini lupus (Hobbes) Insocievole socievolezza (Kant) Individualismo del self made man autocentratura narcisistica Homo pauper (soggetto incompleto e bisognevole) Zōon politikon - Bios politikos (animale politico) Animale cooperativo inscritta nella natura umana c è una tensione relazionale di carattere cooperativo e solidale che convive con la tensione competitiva

Idea antropologica : homo homini lupus «Qualunque sia l'oggetto dell'appetito o desiderio di un uomo, questi lo chiamerà per conto suo bene e l'oggetto del suo odio e della sua avversione male; mentre l'oggetto del disprezzo sarà chiamato da lui vile e non degno di considerazione. Infatti queste parole: bene, male e spregevole sono sempre usate in relazione alla persona che le usa, non essendoci niente che sia tale in se stesso e in senso assoluto e nemmeno una comune regola del bene e del male che si possa ricavare dalla natura stessa delle cose [ ] ogni singolo uomo, considerato nella sua individualità corporea, come ogni corpo tende ad acquisire per sé tutto ciò che favorisce il suo movimento vitale. Poiché infatti ogni uomo tende all'autoconservazione cerca di acquisire senza alcun limite tutto ciò che serve alla sua conservazione. Però ciò che fa il singolo lo fanno anche gli altri individui al punto che le azioni di uno si scontrano con l'uguale tendenza, reazione, degli altri ed allora alla fine si genera la lotta per la predominanza dell'uno su gli altri, la guerra di tutti contro tutti, dove ogni singolo diviene lupo per ogni altro uomo» «Le passioni che spingono l'uomo alla pace sono la paura della morte, il desiderio di quelle cose che sono necessarie per una vita confortevole, e la speranza di ottenerle attraverso il proprio lavoro. E la ragione suggerisce dei principi capaci di assicurare la pace, sui quali gli uomini possono essere indotti ad accordarsi» in ogni modo bisogna cercare la pace e mantenerla se si vuole la pace bisogna rinunciare alla libertà incondizionata e al diritto su tutto tutti i diritti naturali, tranne quello della vita, sono trasferiti ad una persona o a un'assemblea che garantisca anche con l uso della forza il rispetto dei diritti di ciascuno. Questa rinuncia viene sancita da un patto tra gli uomini, (patto di soggezione)

Idea antropologica : insocievole socievolezza Immanuel Kant, Idee di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico (1784) Io intendo qui col nome di antagonismo la insocievole socievolezza degli uomini, cioè la loro tendenza a unirsi in società, congiunta con una generale avversione, che minaccia continuamente di disunire questa società. È questa evidentemente una tendenza insita nella natura umana. L'uomo ha un'inclinazione ad associarsi, poiché egli nello stato di società si sente maggiormente uomo, cioè sente di poter meglio sviluppare le sue naturali disposizioni. Ma egli ha anche una forte tendenza a dissociarsi, poiché egli ha del pari in sé la qualità antisociale di voler tutto rivolgere solo al proprio interesse, per cui si aspetta resistenza da ogni parte e sa ch'egli deve da parte sua tendere a resistere contro altri. Questa resistenza eccita tutte le energie dell'uomo, lo induce a vincere la sua tendenza alla pigrizia e, spinto dal desiderio di onori, di potenza, di ricchezza, a conquistarsi un posto tra i suoi consoci, che egli certo non può sopportare, ma di cui non può neppure fare a meno. Per tal modo si compiono i primi veri passi dalla barbarie alla cultura, che consiste propriamente nel valore sociale dell'uomo; così a poco a poco tutte le capacità si sviluppano, si educa il gusto, si pongono mediante una continuata illuminazione le basi di un modo di pensare, che col tempo trasforma in principi pratici le rozze disposizioni naturali verso una distinzione morale, e la società, da unione patologica forzata, può trasformarsi in un tutto morale. Senza la condizione, in sé certo non desiderabile, della insocievolezza, da cui sorge la resistenza che ognuno nelle sue pretese egoistiche deve necessariamente incontrare, tutti i talenti rimarrebbero in eterno chiusi nei loro germi [ ] le fonti della insocievolezza e della generale rivalità sono causa di molti mali, ma questi però spingono a nuova tensione di sforzi, a un maggior sviluppo delle disposizioni naturali [ ]

Idea antropologica : Zōon politikon (Aristotele) «L uomo è per natura un animale sociale; [ ] chi non aspira a far parte di una comunità, chi non ha bisogno di nulla, bastando a se stesso, non è parte di una città, ma è o una belva o un dio» ( Aristotele, Politica 1,2,1253a.) La relazione è una dimensione innata e costitutiva dell essere umano È la naturale tensione all appartenenza (sentirsi parte di) che spinge l uomo ad aggregarsi: famiglia, villaggio, Stato e a fondare un nuovo ordine di esistenza: bios politikos cioè, un vivere politico che non rappresenta una semplice dilatazione della vita privata, ma il superamento dell egoismo e la spinta a vivere secondo ciò che è oggettivamente buono. La cittadinanza è attiva e diretta la partecipazione dei cittadini agli affari della Stato. Lo Stato, a sua volta, ha compito educativo ed etico. Solo nel suo statuto di cittadino l uomo è virtuoso.

Idea antropologica : homo pauper (Arnold. Gehlen, L uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo, Feltrinelli, Milano 1983) «Dal punto di vista morfologico a differenza di tutti i mammiferi superiori l uomo è caratterizzato da una serie di carenze, le quali di volta in volta vanno definite nel preciso senso biologico di inadattamenti, non specializzazioni, primitivismi, cioè carenze di sviluppo [ ]. Manca in lui il rivestimento pilifero e, pertanto, la protezione dalle intemperie, egli è privo di organi difensivi naturali ma anche di una struttura somatica atta alla fuga, quanto ad acutezza di sensi è superato dalla maggior parte degli animali ha necessità di protezione per un tempo incomparabilmente protratto Questa prolungata infanzia della specie umana (neotenia) è una carenza che sul piano biologico non potrebbe mai essere colmata; l incompiutezza naturale trova, dunque, la sua compensazione nella cultura, necessità di un continuo apprendimento»

Idea antropologica : soggetto cooperativo (Michael Tomaselo) La cooperazione esiste in natura tra tutti gli esseri viventi: in bisogno di difendere la propria vita trasforma in molte circostanze l esercizio del potere e della competizione in collaborazione con o per aiutare i consimili (Cooperazione/affiliazione) Tra gli esseri umani la cooperazione si differenzia da quella degli altri animali sociali perché, pur generata anch essa dal bisogno di sopravvivenza, si evolve oltre il mutualismo e la reciprocità, include meccanismi psicologici complessi, fino a determinare la condotta morale. interesse per il benessere degli altri secondo il criterio della prossimità (prole, famigliari, amici) compassione benevolenza cura Passaggio dalla alla Ricerca di soluzioni equilibrate alle molte spinte competitive inscritte nel criterio della prossimità giustizia onestà razionalità

1. 2 La cultura della solidarietà Concetto polisemico: giuridico, etico e politico Significato etico-sociale: naturale propensione umana ad associarsi per affrontare difficoltà ed ostacoli e per risolvere problemi attraverso l assunzione della responsabilità personale e collettiva delle scelte, dei successi ed insuccessi che ne discendono. Un esperienza cooperativa: Alla fine dell anno 1843, nella cittadina inglese di Rochdale, nei pressi di Manchester, in uno di quei giorni tetri, umidi, tediosi, [ ] un piccolo gruppo di poveri tessitori, disoccupati e quasi privi di cibo, scoraggiati per la loro situazione sociale, si riunirono per ricercare i mezzi atti a migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita Diedero vita primo spaccio cooperativo passato alla storia con la denominazione di Società dei Probi Pionieri. In un contesto di forte individualismo utilitaristico, la loro idea semplice diventò fortemente rivoluzionaria, capace di conciliare l utile di ciascuno con il bene di tutti, di conciliare l economia con l etica. Erano solo ventotto i Probi Pionieri degli inizi: pochi, ma legati tra loro da un vincolo fortissimo fatto di fiducia reciproca e di rispetto, di idee, problemi e vantaggi condivisi. Questa la loro idea semplice e rivoluzionaria: L UNIONE FA LA FORZA Impegno, Responsabilità, Conoscenza, Azione sistematica Agiti attraverso regole condivise, non per sé soltanto

1. 3 L etica della responsabilità Ogni essere umano è portatore di responsabilità: ha cioè la capacità di rispondere davanti agli altri e a se stesso di ciò che pensa, che dice, che fa, del proprio modo di essere al mondo. Il senso delle proprie scelte non risiede soltanto nell utile o nel ben che ne può ricavare per sé ma nel bene collettivo e nella giustizia che regola i rapporti tra le persone. Quando si sceglie lo si fa davanti altri, il riconoscimento ed il rispetto dei quali diventa vincolo etico per ciascuno. 1. 4 La pedagogia della speranza L educazione è strumento di liberazione attivato per il protagonismo civile di tutti enunciazione degli obiettivi didattici in termini di competenze protagonismo del soggetto in apprendimento valorizzazione delle differenze personologiche centratura sul fare e sulla soluzione dei problemi reali attenzione ai processi sottesi ai prodotti utilizzo dell errore come occasione di riflessione, comprensione, crescita

CONOSCENZA DELLE PROPRIE MOTIVAZIONI LAVORO IN GRUPPO E PER OBIETTIVI CONCRETEZZA SOLUZIONE DEI PROBLEMI FLESSIBILITÁ PIENIFICAZIONE DEL TEMPO POSITIVA DESTIONE DEL CONFLITTO E DELL IMPREVISTO L orizzonte di senso (finalità educativa) Promozione della Cittadinanza consapevole, attiva e responsabile attraverso la conoscenza e la valorizzazione di Sé Il riconoscimento e la valorizzazione dell Altro RISULTATI ATTESI l impegno Ideativo ed operativo Acquisizione e/o potenziamento delle competenze per la vita (cognitive, emotive, relazionali) il potenziamento Della relazione PADRONANZA esistenziale finalizzata alla condizione di BENESSERE

2. Le articolazioni del progetto ABC DELLA COOPERAZIONE Scuola dell infanzia, Scuola primaria ( Classi 1^ e 2^) ARTICOLAZIONE G1 Scuola primaria (Classi 3^, 4^, 5^) Scuola secondaria di primo grado (Classi 1^, 2^, 3^) ARTICOLAZIONE G2 Scuola secondaria di secondo grado (Classi 1^, 2^, 3^,4^) Agire cooperativo Esperienza della RELAZIONE nelle varie circostanze della vita d aula e del tempo libero; scoperta delle REGOLE come strategia condivisa per stare meglio INSIEME Esperienza della VITA ASSOCIATIVA attraverso la costituzione dell ACS ed il confronto con la realtà cooperativa locale; trasposizione delle STRAGIE COOPERATIVE nelle attività di apprendimento disciplinare Esperienza della collaborazione con una cooperativa del territorio SEZIONE IN CLASSE SEZIONE IN ACS SEZIONE IN COOPERATIVA (ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO

3. Il senso delle attività a latere Sostegno alla relazione tra pari e al dialogo transgenerazionale Sostegno alla didattica Ampliamento dei contenuti di apprendimento e sostegno alla formazione COOPERPUZZLE Alfabetizzazione Economico finanziaria

4. DAL PROGETTO REGIONALE ALLA PROGETTAZIONE PERSONALE La scheda progetto indica: Il modo in cui ogni scuola declina gli aspetti irrinunciabili del progetto adattandoli alla propria realtà e ponendoli in continuità con le sue pregresse esperienze Le scelte educative e didattiche attuate in conformità alla motivazione e finalità del progetto regionale Le scelte contenutistiche I soggetti che concorrono alla realizzazione del progetto Il rapporto tra quest ultimo e la didattica ordinaria in ordine ai tempi, contenuti e metodi La coerenza tra le finalità dichiarate e le attività mese in atto per raggiungerle.