Capitolo 19. Il valore economico totale, esternalità, beni pubblici

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Transcript:

Capitolo 19 Il valore economico totale, esternalità, beni pubblici

Oggetto della valutazione La valutazione ambientale si occupa di valutare beni quali: le risorse naturali (acqua, suolo, biodiversità, emergenze ecologiche) i servizi da esse prodotti (servizi ricreativi, servizi di ricezione di inquinanti, servizi ecosistemici) Tre tipi di problemi: 1) la valutazione dei danni provocati da attività umane a beni ambientali (danno ambientale) 2) la valutazione dell impatto ambientale di progetti (VIA) o di programmi (VAS) 3) la valutazione delle componenti di costo/beneficio ambientale nell ambito della valutazione pubblica di progetti

Dal valore di mercato al valore sociale Sono fattori di distorsione del mercato e quindi causa di distanza dal prezzo di mercato al valore sociale (valore economico totale): presenza di esternalità natura pubblica del bene da valutare presenza di strutture di mercato imperfette, quali il monopolio divergenza tra tassi di sconto sociali e privati costi di transazione inadeguato livello di informazione del consumatore

VALORE ECONOMICO TOTALE È il valore complessivo che la società attribuisce a un bene Valore Economico Totale (VET) = Valore d Uso Reale (VUR) + Valore d Opzione (VO) + Valore d Esistenza (VE) È detto anche Valore di non uso e si differenzia in Valore di Esistenza per l uomo e Valore di Esistenza per diritto naturale

DIRETTO INDI RETTO PERSONA LE ALTRUI FU TU RO SCHEMA DEL VALORE ECONOMICO TOTALE VALORE ECONOMICO TOTALE (VET) D USO DI NON USO REALE DI OPZIONE DI ESISTENZA PER L UOMO DI ESISTENZA PER DIRITTO NATURALE

IL CONCETTO DI VALORE ECONOMICO TOTALE Il valore di un bene è dato da due moventi etici: dal fatto che il bene si usa (etica utilitaristica) dal fatto che il bene esiste (etica non utilitaristica) valori d uso: vale perché è utile : derivano dall uso personale che ne fa l individuo (valore d uso reale) derivano dall uso potenziale, personale, di altri coevi o di altri in futuro (valore di opzione) valori di non uso: vale a prescindere dall utile deriva dall esistenza; è attribuito dall individuo è un valore intrinseco di diritto naturale del bene

Il valore delle balene uso commestibile diretto della balena uso turistico/fotografico possibilità di uso commestibile/turistico in caso di necessità desiderio di far sì che i posteri vedano/mangino le balene desiderio da parte di alcuni di lasciare vivere le balene perché non è giusto/utile ucciderle riconoscimento di un diritto naturale alla via delle balene

Uno schema alternativo

Esternalità effetto (positivo o negativo) di un attività di produzione o consumo su un altra attività di produzione o consumo, per il quale non viene pagata alcuna compensazione (né direttamente, né attraverso i prezzi dei beni e dei servizi prodotti)

ESEMPI DI ESTERNALITÀ di produzione economie diseconomie frutticoltura/apicoltura forestazione (benefici idrogeologici) inquinamento salinizzazione di consumo economie diseconomie parchi giardini danni ai boschi da moto

CAUSE DELLE ESTERNALITA Le esternalità sono un effetto dell incompletezza dei diritti di proprietà. In un economia di mercato perfettamente funzionante i prezzi rivelano il valore dei diritti di proprietà esclusività: tutti i costi e i benefici derivanti dalla proprietà e dall uso di una risorsa devono ricadere solo sul proprietario trasferibilità: tutti i diritti di proprietà devono poter essere trasferiti da un soggetto all altro attraverso scambi volontari applicabilità: il proprietario di un diritto deve essere tutelato nei confronti di confisca o usurpazione da parte di altri soggetti In condizioni di completezza dei diritti di proprietà, produttori e consumatori, nel perseguire il proprio interesse, usano efficientemente le risorse e i prezzi di mercato esprimono il pieno valore

CONSEGUENZA DELLE ESTERNALITÀ NEGATIVE La produzione di un esternalità negativa comporta distorsioni e inefficienza economica e in particolare che siano prodotti più danni di quanto le persone desidererebbero ESEMPIO: se un industria usa una tecnologia inquinante, ma non è obbligata a pagare i danni, produrrà più danni di quanto non accadrebbe in caso di obbligo di compensazione se invece è obbligata a pagare i danni, i costi di quella tecnologia aumenteranno e il suo uso sarà disincentivato

Beni pubblici Il bene pubblico è un bene caratterizzato da: Basso o nullo grado di escludibilità Basso o nullo grado di rivalità nel consumo Escludibilità: possibilità di escludere dal consumo di un bene altri potenziali utilizzatori del bene stesso. Rivalità: fenomeno per cui l utilizzo da parte di un soggetto rende il bene non utilizzabile da altri Numerosi beni ambientali sono considerati come beni pubblici: per esempio: aria, acqua, biodiversità, paesaggio

ESCLUDIBILITÀ RIVALITÀ NEL CONSUMO SI NO SI Beni privati Coni gelato Vestiti Servizi professionali Parking a pagamento Risorse comuni Pesci nell'oceano Beni ambientali Libri in biblioteca Parking gratuito NO Monopolio naturale TV via cavo Software Autostrade R&D privata Beni pubblici Illuminazione pubblica Difesa nazionale Conoscenza e ricerca (di base) Strade non a pagamento

Caratteristiche dei beni pubblici L esistenza di beni pubblici, senza regolamentazione, origina inefficienze economiche di utilizzo Se nessuno può essere escluso dall utilizzo di un bene, le persone sono incentivate ad abusarne senza sostenere alcun sforzo per riprodurlo o conservarlo comportamento del free rider (scroccone) Se non c è rivalità, più utilizzatori possono usare il bene contemporaneamente e il valore di una unità di bene è espresso dalla somma dei benefici percepiti da tutti i diversi utilizzatori Invece, nel caso di un bene privato, caratterizzato da rivalità nel consumo, il valore di ogni unità deriva dall uso che ne fa il singolo utilizzatore

Strutture di mercato imperfette MONOPOLI, OLIGOPOLI: La presenza di strutture di mercato imperfette, come monopolio o l oligopolio, a causa del potere di mercato di cui beneficia l offerta, genera una situazione caratterizzata da prezzi più alti e quantità offerta inferiore rispetto a quella del mercato di concorrenza perfetta SOVVENZIONI, PREZZI REGOLAMENTATI Anche l intervento pubblico attraverso sovvenzioni o prezzi regolati tende a distorcere i prezzi di mercato rispetto a quelli concorrenziali

Divergenza nei tassi di sconto privati e pubblici Un altro motivo di distorsione per il quale i prezzi di mercato non riflettono il VET di un bene ambientale dipende dal fatto che gli operatori privati e la società attribuiscono al futuro una importanza diversa Questa differenza si manifesta come divergenza tra tassi di sconto privati e sociali Se la società è più interessata dei privati alla conservazione dei beni ambientali e al benessere delle generazioni future, è plausibile che l operatore privato adotti tassi di sconto più elevati e quindi sottostimi il valore di costi e benefici collocati lontano nel futuro

Sono i costi legati a Costi di transazione ricerca e raccolta di informazioni negoziazione verifica dell ottemperanza relativa a una transazione Alti costi di transazione impediscono al mercato di funzionare efficacemente, in quanto costituiscono un disincentivo per gli operatori a realizzare scambi sul mercato Causano diminuzioni delle quantità scambiate, prezzi di mercato distorti o, addirittura, l assenza del mercato

Esempio di costi di transazione Il mercato delle locazioni può essere distorto dall eccesso di rischi di inesigibilità e comportamenti illeciti da parte dei locatari La riduzione di tali rischi per il locatore può essere talmente onerosa, in termini di costi di transazione, da annullare la convenienza a esercitare l attività ricerca di informazioni e indagini sui clienti, supporto amministrativo per la redazione dei contratti, spese per il controllo costi per avvocati e costi giudiziari Ciò arreca alla collettività un grave danno, per la diminuzione di servizi di rilevanza sociale (affitti)

Inadeguato livello di informazione del consumatore informazioni inadeguate creano distorsione e inefficienza economica, in quanto rendono il consumatore incapace di esprimere le proprie preferenze circa la componente ambientale del prodotto acquistato ESEMPIO: un adeguato sistema di certificazione ISO 14000 favorisce il consumatore nel rivelare sul mercato la sua disponibilità a pagare per beni a maggiore compatibilità ambientale in assenza di certificazione, il prezzo di mercato non riesce a rivelare la sensibilità alla qualità ambientale