Economia Applicata Lezione 18. Giorgia Giovannetti

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1 Economia Applicata Lezione 18 Giorgia Giovannetti

2 Programma del corso Economia Applicata w1 mercoledi 23 Intro giovedi 24 Intro, 2e elasticità w2 mercoledi 30 Richiami di micro giovedi 1 richiami micro, curve dei costi w3 martedi 6 domanda e forme mercato Mercoledi 7 forme mercato: concorrenza, monopolio w4 Martedi 13 forme di mercato: concorrenza imperfetta Mercoledi 14 Concorrenza imperfetta lungo periodo w5 Martedi 20 forme di mercato concorrenza imperfetta e oligopolio Mercoledi 21 oligopolio e economia del benessere w6 Martedi 27 benessere Mercoledi 28 confronto Cournot, Bertrand, Stackelberg w7 Martedi 3 esercizi e Q&A w8 Mercoledi 4 giochi, 2 Martedi 10 esercizi w9 Mercoledi 11 compito Martedi 17 giochi w10 Mercoledi 18 giochi Martedi 24 Investimenti w11 Mercoledi 24 Investimenti pubblici e privati Martedi 1 investimenti e incertezza w12 Mercoledi 2 esercizi su investimenti w13 Mercoledi 9 investimenti analisi costi benefici Martedi 15 esempio analisi costi benefici /secondo compito (?) w14 mercoledi 16 secondo compito? 2

3 Introduzione: investimenti D: Cosa si intende per progetto di investimento? Un investimento pubblico è diverso da uno privato? Cosa significa valutare i progetti pubblici sulla base di tecniche economiche? Cosa significa valutare la convenienza di un progetto (privato e/o pubblico)? 1) E utile fornire esempi di progetti pubblici: costruzione di infrastrutture (strade, ponti, dighe, ferrovie, scuole, ospedali), fornitura di servizi - welfare state (es. confronto di progetti di investimenti in istruzione primaria o secondaria o universitaria).

4 Introduzione-2 2) La tecnica usata per valutare i progetti di investimento (pubblici) è l analisi costi-benefici. Fornisce un insieme di strumenti che servono a valutare i costi e i benefici di un progetto pubblico sulla base di un criterio di razionalità. NB: Anche nel caso di decisioni private, un individuo confronta gli svantaggi e i vantaggi di una decisione utilizzando criteri fondati sulla razionalità.

5 Introduzione -3 Ad esempio (decisione di I privato): un individuo deve decidere se iscriversi all università (al corso di master): confronta i costi e i benefici di una tale scelta. Costi: di mantenimento (affitto, vitto), di iscrizione all università (tasse universitarie), acquisto di materiale didattico (libri, computer), costo opportunità derivante dalla rinuncia a un reddito da lavoro e sforzo che dovrà sostenere per giungere al termine degli studi.

6 Introduzione -4 Benefici: maggiore probabilità di svolgere un impiego gratificante al termine degli studi, di ottenere un reddito da lavoro più elevato (incerto), possesso di maggiori conoscenze e migliore cultura. Tali svantaggi e vantaggi sono confrontati dall individuo sulla base di un criterio razionale. Se i benefici superano i costi, il progetto si intraprende.

7 Introduzione - 5 Progetto di I pubblico: nell analisi costi-benefici, si continua a utilizzare un criterio di razionalità applicandolo però a decisioni sociali (e non individuali). L analisi costi-benefici consiste in un criterio razionale che serve a confrontare i costi ( svantaggi ) e i benefici ( vantaggi ) di un progetto pubblico allo scopo di valutarne la convenienza da un punto di vista sociale. Anche per i progetti pubblici si utilizza un criterio di razionalità ma, diversamente dalle decisioni private, le valutazioni del progetto sono aggregate.

8 Introduzione -6 Per valutare la convenienza di un progetto si verifica se il beneficio netto sociale del progetto è positivo. Nel caso di più progetti, si vede quale comporta il beneficio netto sociale più elevato. Per svolgere questa valutazione è necessario 1) individuare i costi e i benefici di un progetto 2) valutarli utilizzando un determinato sistema di prezzi (per confrontarli). Tre livelli di analisi: analisi finanziaria, analisi economica e analisi sociale. Noi finanziaria e economica.

9 Introduzione - 7 La vita di un progetto, ossia il periodo di tempo che intercorre tra l idea della sua realizzazione e il momento in cui il progetto cessa di produrre effetti, può essere idealmente suddiviso in diverse fasi: 1) l identificazione, 2) la preparazione (fattibilità tecnica e finanziaria), 3) la valutazione, 4) l attuazione e 5) il controllo o valutazione ex post. Passo indietro: distinzione I pubblici e privati

10 Progetti privati e pubblici hanno diverse fasi comuni 1. Definizione degli obiettivi sulla base dei quali effettuare la valutazione del progetto; 2. individuazione dei costi; 3. individuazione dei benefici (ricavi); 4. valutazione dei costi e dei benefici (qui c è una differenza dovuta alla scelta del sistema dei prezzi); 5. attualizzazione dei costi e dei benefici sulla base di un opportuno tasso di sconto; 6. confronto costi-benefici. ma anche diverse differenze

11 La presenza dell attività pubblica è molto ampia. Una giornata Usiamo elettricità, gas, acqua gestititi da imprese pubbliche o private ma regolate dallo stato o da enti pubblici Giriamo per strade costruite dallo stato (province, regioni etc) Consumiamo benzina, il cui prezzo è fortemente influenzato dalle imposte indirette

12 La presenza dell attività pubblica è molto ampia. Una vita... Nasciamo in un ospedale (spesso pubblico) e ci registrano all anagrafe Da giovani passiamo molti anni in scuole (spesso pubbliche o sovvenzionate dallo stato) Lavoriamo: il nostro compenso è gravato in misura rilevante da oneri sociali. Costruiamo una famiglia, abbiamo figli e in molti casi ci sono sussidi dallo stato Ci ammaliamo e siamo curati spesso in istituzioni pubbliche Cessiamo di lavorare e viviamo di una pensione, almeno in parte pubblica Si muore e saremo sepolti in un cimitero costruito dal comune.

13 La presenza dell attività pubblica è molto ampia Tutte le attività descritte richiedono un volume elevato di mezzi finanziari in gran parte raccolti con imposte, prelievi coattivi a carico dei cittadini. La descrizione delle spese e delle entrate è condensata nel Bilancio dello Stato, o meglio nei bilanci dei moltissimi enti pubblici che compongono ciò che chiamiamo stato.

14 Fase 1: preparazione studio di fattibilità - 1 Piano di fattibilità tecnica: per ogni progetto alternativo, deve essere descritto il progetto, la localizzazione, l eventuale impatto ambientale, etc. Devono poi essere indicati i flussi di costi e di ricavi che si avranno durante la vita del progetto. A esempio, si distingue tra costi di investimento e costi di gestione; tra i costi relativi ai diversi fattori produttivi (manodopera, materiali, etc.); analogamente per i benefici si distingue tra benefici finanziari e non; benefici diretti e indiretti.

15 Fase 1: preparazione studio di fattibilità- 2 Piano di fattibilità finanziaria: consiste nel predisporre un analisi di tutte le fonti di finanziamento alternative che possono essere utilizzate per finanziare il progetto (es. nazionali, internazionali). Nel caso di finanziamenti esterni, si deve considerare il piano di rimborso del prestito, riportando il piano di ammortamento delle quote di capitale e degli interessi.

16 Fase 2: valutazione In questa fase si valuta se il progetto è conveniente o meno. Il progetto si intraprende solo se è conveniente. Nel caso di più progetti alternativi, si individua il più conveniente. Il fatto di aver predisposto un analisi di fattibilità dettagliata nella fase precedente permette di poter condurre in modo più agevole la fase della valutazione. In questa fase, infatti, bisogna valutare i costi e i benefici di ciascun progetto. In particolare, è necessario procedere a una loro identificazione e quantificazione.

17 progetti di investimento La vita di un progetto, i.e. il periodo di tempo che intercorre tra l idea della sua realizzazione e il momento in cui il progetto cessa di produrre effetti, può essere suddiviso in: 1) l identificazione, 2) la preparazione (fattibilità tecnica e finanziaria), 3) la valutazione, 4) l attuazione 5) il controllo o valutazione ex post.

18 Fase 2: Analisi finanziaria Confronta i costi e i benefici finanziari del progetto permettendo di valutare la redditività del progetto a prezzi di mercato. Attraverso l analisi di valore attuale netto, tasso di rendimento interno, opzioni reali etc. si può valutare la convenienza di un progetto. I prezzi rilevanti sono quelli del mercato interno. E importante valutare qual è l impatto del progetto sui prezzi (rendita del consumatore) e come si modificheranno i prezzi in futuro sulla base di effetti indiretti del progetto. Per valutare gli andamenti dei prezzi può essere necessario tenere in considerazione l inflazione.

19 analisi costi-benefici 2) La tecnica usata per valutare i progetti di investimento (pubblici/privati) è l analisi costibenefici. Fornisce un insieme di strumenti che servono a valutare i costi e i benefici di un progetto sulla base di un criterio di razionalità. NB: Nel caso di decisioni private, un individuo confronta gli svantaggi e i vantaggi di una decisione utilizzando criteri fondati sulla razionalità. Ad esempio: un individuo deve decidere se iscriversi a master: confronta i costi e i benefici di una tale scelta. Costi: mantenimento (affitto, vitto), tasse universitarie, acquisto di materiale didattico, costo opportunità derivante dalla rinuncia a un reddito da lavoro e sforzo che dovrà sostenere per giungere al termine degli studi.

20 analisi costi-benefici Benefici: maggiore probabilità di svolgere un impiego gratificante al termine degli studi, di ottenere un reddito da lavoro più elevato (incerto), possesso di maggiori conoscenze e migliore cultura. Tali svantaggi e vantaggi sono confrontati dall individuo sulla base di un criterio razionale. Se i benefici superano i costi, il progetto si intraprende.

21 Contesto decisionale dell analisi costi benefici 1. Definire il problema; aspetti, rimedi, obiettivi; 2. Definire gli obiettivi; 3. Individuare gli strumenti per perseguire gli obiettivi; 4. Individuare un insieme limitato di alternative tra cui lo status quo; 5. Valutare le conseguenze di ogni alternativa per ogni periodo, sia in termini fisici (input e output) che con riferimento ai costi e ai benefici corrispondenti; 21

22 Contesto decisionale Attualizzare i costi e i benefici specificando il tasso di sconto usato e sommare costi e benefici; 7. Considerare gli aspetti distributivi; 8. Analizzare il ruolo dell incertezza; 9. Interpretare i risultati. 22

23 Fasi comuni a un progetto privato e pubblico 1. Definizione degli obiettivi sulla base dei quali effettuare la valutazione del progetto; 2. individuazione dei costi; 3. individuazione dei benefici (ricavi); 4. valutazione dei costi e dei benefici (qui c è una differenza dovuta alla scelta del sistema dei prezzi); 5. attualizzazione dei costi e dei benefici sulla base di un opportuno tasso di sconto; 6. confronto costi-benefici.

24 Definizione degli obiettivi L obiettivo che persegue l operatore privato consiste nel massimizzare il profitto. Nel caso invece di un operatore pubblico, l obiettivo rilevante è la massimizzazione del benessere sociale. La definizione di una funzione del benessere sociale presenta molte difficoltà teoriche. Aggregare le preferenze individuali in preferenze della collettività è un operazione molto complessa.

25 Individuazione dei costi L operatore privato considera soltanto i costi finanziari, ossia i costi monetari. L operatore pubblico fa riferimento ai costi sociali, che comprendono i costi monetari e non, che sono sopportati da tutti coloro che sono coinvolti dal progetto, comprese le diseconomie esterne (esternalità negative). In prima approssimazione, queste individuano i danni subiti da una parte della collettività a causa della realizzazione del progetto, danni che non hanno come contropartita un risarcimento.

26 Individuazione dei benefici Analogamente al caso dei costi, per l operatore privato sono rilevanti solo i benefici finanziari mentre l operatore pubblico considera i benefici sociali, includendo quindi i benefici monetari e non. Tra questi ultimi sono comprese anche le economie esterne (esternalità positive). Queste rappresentano benefici che sono goduti da un parte della popolazione a seguito della realizzazione del progetto senza che sia stato pagato nessun prezzo come contropartita.

27 Valutazione dei costi e dei benefici L operatore privato è interessato a valutare costi e ricavi finanziari. La valutazione è ai prezzi di mercato. L operatore pubblico può usare i prezzi di mercato come primo riferimento, ma questi possono sottovalutare la reale disponibilità a pagare della collettività. Inoltre, nel caso di alcuni beni, come sanità e istruzione, non solo può essere difficoltoso quantificare l ouput del progetto ma può essere estremamente difficile valutarlo perché possono mancare dei prezzi da usare come parametri di riferimento. In questi casi si utilizzano i prezzi ombra

28

29 Parola chiave: Prezzi ombra I prezzi ombra riflettono il valore economico dei beni alla luce degli obiettivi del decisore e non necessariamente coincidono con i prezzi di mercato. I prezzi ombra dovrebbero descrivere il vero valore economico del bene considerato dal progetto pubblico, in termini di utilità per gli individui al netto delle distorsioni (es tasse o sussidi) eventualmente subite dai prezzi sui mercati.

30 Prezzi ombra - 2 Gli input (costi) e gli output (benefici) del progetto pubblico dovrebbero essere valutati ricorrendo a prezzi ombra (nella realtà spesso si usano prezzi di mercato come proxy). L eventuale divario fra prezzi ombra e prezzi di mercato fornisce implicitamente indicazioni circa i confini entro cui è opportuno che rimanga l operatore pubblico.

31 Valutazione costi e benefici - segue Per quanto riguarda i benefici, si ricorre al criterio della disponibilità a pagare; per quanto riguarda i costi si ricorre al concetto di costo opportunità. Il beneficio di un progetto è rappresentato dalla disponibilità a pagare dei consumatori per tale progetto. La valutazione è fatta correggendo i prezzi di mercato: al netto delle eventuali distorsioni presenti nel mercato e al lordo degli eventuali trasferimenti (imposte, sussidi, costi di trasporto, ecc.).

32 Valutazione costi e benefici - segue I fattori impiegati nel progetto sono invece valutati facendo riferimento all output che essi avrebbero potuto generare se fossero stati utilizzati nell alternativa più efficiente. In particolare, gli input impiegati nel progetto potrebbero essere distolti da altri impieghi e quindi, il loro costo opportunità è dato dal prezzo che i consumatori sarebbero disposti a pagare per acquistare le merci prodotte utilizzando gli input in tali impieghi (al lordo di eventuali trasferimenti, come sussidi e imposte).

33 Valutazione costi benefici - fine In alternativa, gli input utilizzati nel progetto sono prodotti ex novo; in questo caso, il loro costo opportunità è dato dai costi di produzione sostenuti per produrre le merci (al netto dei trasferimenti). La necessità di sostituire i prezzi economici ai prezzi finanziari per valutare i costi e i benefici di un progetto è particolarmente rilevante per i PVS, dove le distorsioni presenti nei mercati sono enormi.

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