Summary lezione. Lezione 11. Summary. Summary. Summary. Investimenti pubblici e privati 29/11/2007
|
|
- Ida Costa
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lezione 11 Giorgia Giovannetti, Università di Firenze Summary lezione Introduzione generale al problema dei progetti di investimento Distinzione fra investimenti privati (profitto) e pubblici (obiettivi diversi), valutazione costi e benefici Esempi iscrizione corso master Costi: mantenimento (affitto, vitto), iscrizione all università (tasse universitarie), acquisto di materiale didattico (libri, computer), costo opportunità derivante dalla rinuncia a un reddito da lavoro e sforzo che dovrà sostenere per giungere al termine degli studi Summary Benefici: maggiore probabilità di svolgere un impiego gratificante al termine degli studi, di ottenere un reddito da lavoro più elevato (incerto), possesso di maggiori i conoscenze e migliore cultura. Tali svantaggi e vantaggi sono confrontati dall individuo sulla base di un criterio razionale. Se i benefici superano i costi, il progetto si intraprende. Summary nell analisi costi-benefici di un progetto di I pubblico, si continua a utilizzare un criterio di razionalità applicandolo però a decisioni sociali (e non individuali). L analisi costi-benefici consiste in un criterio razionale che serve a confrontare i costi e i benefici per valutare la convenienza da un punto di vista sociale. Identificazione delle diverse fasi: 1) identificazione, 2) fattibilità tecnica e finanziaria, 3) valutazione, 4) attuazione e 5) controllo o valutazione ex post. Summary Piano di fattibilità tecnica: localizzazione, impatto ambientale, etc. flussi di costi e di ricavi Piano di fattibilità finanziaria: analisi di tutte le fonti di finanziamento alternative. Nel caso di finanziamenti esterni, si deve considerare il piano di rimborso del prestito, riportando il piano di ammortamento delle quote di capitale e degli interessi. Fase di valutazione: si valuta se il progetto è conveniente o meno. Il progetto si intraprende solo se è conveniente Investimenti pubblici e privati Le imprese private devono prendere decisioni su investimenti da realizzare e per questo devono: Individuare l insieme dei progetti da prendere in considerazione Valutare le conseguenze di ciascun progetto (Ricavi e Costi) Valutare (con uno o più metodi) la redditività dell investimento Scegliere il progetto con il più elevato tasso di rendimento Lo Stato deve prendere decisioni su programmi o progetti d intervento e per questo deve: Individuare l insieme dei programmi da considerare Valutare le conseguenze SOCIALI dei progetti Determinare la convenienza e l opportunità (Benefici e Costi) Decidere: SE, QUALE e su che SCALA realizzare il programma 1
2 Business Plan Il contenuto di tale documento riveste grande importanza poiché sulla base delle informazioni in esso contenute l investitore finanziario deciderà: se approfondire l esame del progetto; analizzare in maniera puntuale e critica le potenzialità dell iniziativa. Nella sua redazione importante sarà: inserire dettagliate proiezioni redditualie finanziarie sviluppate in rapporto a più scenari possibili (es. stand alone, best case, worstcase), assegnando a ciascuno di essi una probabilità di concretizzazione. l aver coinvolto l intera organizzazione aziendale nel processo, sotto la guida di un management motivato, competente, compatto e dal valido trackrecord. IL BUSINESS PLAN IL BUSINESS PLAN Summary: Analisi finanziaria Valore attuale netto, tasso di rendimento interno, per valutare la convenienza di un progetto. Nei progetti privati, i prezzi rilevanti sono quelli di mercato interno. Nei progetti pubblici: prezzi ombra Fasi comuni a un progetto privato e pubblico 1. Definizione degli obiettivi sulla base dei quali effettuare la valutazione del progetto; 2. Individuazione dei costi; 3. individuazione dei benefici (ricavi); 4. valutazione dei costi e dei benefici (qui c è una differenza dovuta alla scelta del sistema dei prezzi); 5. attualizzazione dei costi e dei benefici sulla base di un opportuno tasso di sconto; 6. confronto costi-benefici. Summary: obiettivi, costi Progetto privato: massimizzare il profitto. Progetto pubblico: massimizzazione del benessere sociale (definizione, difficoltà teoriche). Aggregare le preferenze individuali in preferenze della collettività è un operazione molto complessa. L operatore privato: costi finanziari (monetari). Vl Valutazione ai prezzi idi mercato. L operatore pubblico: costi sociali, che comprendono costi monetari e non, comprese le diseconomie esterne (esternalità negative). L operatore pubblico può usare i prezzi di mercato come primo riferimento, ma questi possono sottovalutare la reale disponibilità a pagare della collettività. In questi casi si utilizzano i prezzi ombra Summary: Prezzi ombra I prezzi ombra riflettono il valore economico dei beni alla luce degli obiettivi del decisore, non necessariamente coincidono con i prezzi di mercato. I prezzi ombra dovrebbero descrivere il vero valore economico del bene considerato dal progetto pubblico, in termini di utilità per gli individui (al netto delle distorsioni eventualmente subite dai prezzi sui mercati). Il divario fra prezzi ombra e prezzi di mercato fornisce indicazioni circa i confini entro cui è opportuno che rimanga l operatore pubblico. Summary: benefici I privato: benefici finanziari I pubblico: benefici sociali (monetari e non). Economie esterne (esternalità positive): benefici goduti da un parte della popolazione a seguito della realizzazione del progetto senza che sia stato pagato pg nessun prezzo come contropartita. Criterio della disponibilità a pagare. Il beneficio di un progetto è rappresentato dalla disponibilità a pagare dei consumatori per tale progetto. La valutazione è fatta correggendo i prezzi di mercato: al netto delle eventuali distorsioni presenti nel mercato e al lordo degli eventuali trasferimenti (imposte, sussidi,costi di trasporto, ecc.). 2
3 Sintesi Dopo aver fatto un piano di fattibilità tecnica e un piano di fattibilità finanziaria, si valuta la convenienza di un progetto di Investimento. Il termine progetto implica che la metodologia si applica anche a nuove opportunità, idee non ancora messe in atto. Non si tratta di identificare le politiche ottimali, ma di capire se vale la pena o meno di intraprendere nuove iniziative. Sintesi - 2 Le tecniche di analisi dei progetti aspirano a offrire al decisore regole decisionali sintetiche. Per valutare la convenienza si verifica se il beneficio netto sociale del progetto è positivo. Nel caso di più progetti, si vede quale comporta il beneficio netto sociale più elevato. La tecnica usata per valutare i progetti di investimento (pubblici) è l analisi costi-benefici. 3
4 Attualizzazione di costi e benefici Una volta che i costi e i benefici sono stati individuati e valutati è necessario confrontarli. Un euro disponibile oggi ha un valore maggiore di un euro tra un anno. Non è possibile sommare algebricamente costi e benefici ma si rende necessario l uso di un tasso in base al quale attualizzare al presente i flussi dei costi e dei benefici per poi poterli confrontare. L operatore privato usa il tasso di interesse prevalente sul mercato dei capitali. Per i progetti pubblici, si deve determinare il cosiddetto tasso sociale di sconto che permette di confrontare (dal punto di vista della collettività), consumo presente e consumo futuro. In particolare, il tasso sociale di sconto indica a quanto consumo presente la collettività è disposta a rinunciare oggi per ricevere un maggiore beneficio espresso in termini di consumo futuro. La determinazione del tasso sociale di sconto non è semplice (nel seguito vedremo quali sono le possibili soluzioni). Tasso di sconto sociale Tasso di sconto sociale: misura slegata dal mercato dei capitali di solito inferiore alla valutazione privata poiché considera: Obiettivi differenti (sociali, ambientali, politici, ) Fallimenti del mercato (esternalità, prezzi distorti, ) Articolo interessante da leggere Banfi S., Farsi M., Filippini M., Jakob M., 2007, Willingness to Pay for Energy-Saving Measures in Residential Buildings, Energy Economics Definizioni: principali termini economici che useremo Capitale e risorse naturali Investimenti: costi e ricavi (attesi) Concetto di Stock e flusso Tasso di interesse reale e nominale Certezza, Incertezza e Rischio (decisioni diverse a secondo dell informazione) Attualizzazione (Valore attuale)- capitalizzazione Definizioni 1: Capitale e risorse naturali Capitale fisico Stock di beni che servono alla produzione di altri beni o servizi Risorse naturali Non sono producibili dall uomo e con l uso tendono ad esaurirsi Capitale fisico e risorse naturali costituiscono assieme lo stock di ricchezza tangibile di un sistema economico Definizioni 2: Investimento I beni capitali si deprezzano nel tempo Divengono meno produttivi e perdono valore Investimento lordo Produzione totale dibeni-capitale i Investimento netto Quota di investimento lordo che accresce lo stock di capitale fisico (e quindi aumenta la capacità produttiva). E quindi anche la differenza tra investimento lordo e deprezzamento. Dove ci sono più industrie si investe di più (ricordate le cartine della prima lezione? Una per esempio) Altri tipi di investimento, es. capitale umano (livello di scolarizzazione) 4
5 Definizioni:Stock e Flussi Uno stock Quantità definibile in riferimento a un istante nel tempo Esempio: il valore di un conto corrente il 1 gennaio 2004, la ricchezza, il debito pubblico Un flusso Quantità definibile in riferimento a un intervallo di tempo Esempio: il reddito, lo stipendio mensile, un progetto di investimento, il disavanzo dello stato Stock di capitale e investimenti Il capitale fisico di una economia è dato dall insieme di macchinari e attrezzature produttive esistenti in un determinato istante. Lo stock di capitale cresce se è alimentato dal flusso di investimenti, ovvero la parte della produzione corrente che viene destinata al mantenimento o all accrescimento dello stock di capitale. Vale la relazione: K t = K t-1 + I (K t -K t-1 )= I (variazione dello stock di capitale = investimento) Definizioni:Tassi di interesse reali e nominali Tasso di interesse nominale di mercato Esprime la percentuale di reddito nominale ottenibile dalla concessione in prestito di 1 unità di moneta (1 euro) in un anno Tasso di interesse reale Esprime la percentuale di reddito reale ottenibile dalla concessione in prestito di 1 unità di moneta (1 euro) in un anno Il tasso di interesse reale è pari al tasso di interesse nominale meno il tasso di inflazione Definizioni: Certezza Implica informazione perfetta. Tutta l informazione rilevante per il problema è nota. Le variabili e i parametri del modello di riferimento sono noti Definizioni: Rischio Implica informazione parziale Parte dell informazione relativa al problema è stocastica Almeno una variabile è stocastica Siamo in grado di assegnare una distribuzione di probabilità agli eventi Definizioni: Incertezza Implica informazione incompleta Manca parte dell informazione relativa al problema Non siamo in grado di definire una distribuzione di probabilità L incertezza può essere di vario tipo (es. sul timing) 5
6 Attualizzazione -1 HP: Possiamo scegliere tra ricevere 100 euro oggi o 100 euro tra un anno. La scelta razionale è preferire 100 euro oggi. Infatti: 1. La presenza di inflazione potrebbe ridurre il potere di acquisto di 100 euro tra un anno. 2. Se oggi ricevo 100 euro posso depositarli in banca e ricevere tra un anno 100 euro più gli interessi maturati (opportunità di investimento). 3. Esiste sempre il rischio che tra un anno non sia in grado di ricevere 100 euro. 4. Esiste una preferenza intertemporale per cui preferisco 100 euro oggi piuttosto che ricevere la stessa somma a una data futura. Attualizzazione -2 Sia K: valore attuale della somma; M: valore futuro della somma; i: tasso di interesse - di sconto; n: numero di anni che la somma è depositata. Supponiamo che la somma K sia depositata per un anno. Tra un anno, il montante di K èdatoda M=K(1+i). Questa è una operazione di capitalizzazione. Attualizzazione - 3 Supponiamo ora di voler calcolare il valore attuale di una somma M disponibile tra un anno. Questa è data da K=M/(1+i). Questa è una operazione di attualizzazione. Attualizzazione - 4 Supponiamo adesso che la somma K sia depositata per due anni. Il montante di K nel primo anno è dato da M= K(1+1) mentre nel secondo anno è dato da M=K(1+i) (1+i)= K (1+i) 2 In generale, il valore del montante al tempo n calcolato per mezzo dell interesse composto è M=K(1+i) (1+i)= K (1+i) n Attualizzazione - 5 Il valore attuale della somma M che sarà disponibile tra n anni è dato da M=K/(1+i) n L effetto ff di decurtazione prodotto dall operazione di attualizzazione su somme lontane nel tempo è tanto maggiore quanto maggiore è il tasso di sconto e quanto più lontane nel tempo sono le somme Attualizzazione -6 Per questo motivo, nella valutazione dei progetti, si tende a considerare un orizzonte temporale non eccessivamente lungo. Un beneficio che si verifica dopo 30 anni, una volta attualizzato con un tasso di sconto ragionevole, presenta un valore molto basso. Di conseguenza, le grandezze che si riferiscono ad anni successivi al trentesimo, oltre a essere di difficile stima, comportano un contributo marginale alla valutazione del progetto che è molto basso. Si tende quindi ad adottare convenzionalmente proprio l arco di tempo di 30 anni come confine del progetto. 6
7 Cash flow di un progetto Con cash flow di un progetto si intende la rappresentazione delle sue entrate e uscite, collocate ciascuna nel momento di tempo nel quale si verifica. In pratica, si tratta di una tabella dove in una serie di colonne sono rappresentati i costi e i benefici che si verificano nei dei diversi anni che compongono la vita di un progetto Funzione Obiettivo La grandezza che impresa/stato cerca di max è il Valore Attuale. Il VA è il VA del flusso di cashflow presente e futuro (Si fa l ipotesi di mercati efficienti, vale a dire il compratore di impresa non è disposto a pagare per comprarla più del VA di quel che l impresa renderà in futuro). Valore Attuale e cash flow VA= sommatoria per t da 0 a infinito del cash flow / (1+i)^t Cash Flow= differenza fra il valore dei ricavi e le spese per i salari e per investimenti. VA si può anche definire diversamente Valore attuale - segue Il VA di un capitale di 1 euro, disponibile a una data futura è quella somma che data a prestito oggi al tasso di interesse corrente produce un capitale totale di 1 euro alla data futura Dipende da quanto è lontana la data Dipende dal tasso di interesse di mercato Valore Attuale- segue Alla base c è l idea che il valore di una attività finanziaria o di un progetto di investimento deve essere messo in relazione con il flusso di pagamenti futuri che questa attività è in grado di generare 7
8 Valore Attuale- segue Perché la funzione obiettivo rilevante è la massimizzazione di VA? 1) In questo modo viene massimizzata la possibilità di consumo nel tempo dei proprietari delle imprese/dello stato, cui i rendimenti distribuiti costituiscono reddito 2) si può mostrare l equivalenza fra max del VA e max del profitto in ogni singolo periodo Progetti di investimento Scelta in base al confronto tra successioni/sequenze di costi e ricavi Due casi semplici per decisioni in condizione di certezza: A: preferenza assoluta Uguale importo, differenti scadenze- si preferisce quella più vicina Uguali scadenze, diversi importi- si preferisce quella con importo maggiore Progetti di investimento Dato un costo C=1000, e i rendimenti (noti) al tempo 1, 2, 3 di due progetti A e B, si calcola la funzione cumulativa dei due progetti, si confronta, si sceglie. Se i rendimenti di A sono 600, 300 e 500 e i rendimenti di B sono 620, 300 e 550, B è preferito ad A (ricavo di 470 contro 400 dopo 3 anni) Poco realistico. Non entra tasso di interesse. Rendimenti noti e certi ecc. Regola del pollice. Progetti di investimento-segue In generale tuttavia difficile avere casi di preferenza assoluta; B, preferenza non assoluta, per scegliere attualizzazione: E la differenza tra il valore attuale di costi e ricavi, entrambi calcolati ad un certo tasso di sconto composito Tra due progetti di investimento è preferito quello con VA più elevato Due operazioni con uguale VA sono indifferenti VA è funzione del tasso di attualizzazione Esempio di attualizzazione Con un costo di 1000 oggi, rendimenti di A pari a 200, 300, 100, 400 e 500 su 5 anni consecutivi e rendimenti di B pari a 200, 200, 300, 400 per 4 anni consecutivi. VA(A)= / (1.06) + 300/ (1.06)^ / (1.06) ^ / (1.06)^ / (1.06) ^ 5 = Confrontato con VA(B) = A è preferito Progetti di investimento- segue Alcune considerazioni: VA aumenta quando il tasso di interesse diminuisce VA diventa negativo a partire da un certo livello del tasso di interesse Esiste un livello del tasso di interesse tale che la profittabilità sia =0 (tasso di rendimento interno) La scelta relativa all investimento è soggettiva Anche i può cambiare. Se data distante, variazioni probabili (ma facili da inserire) 8
9 Scelta Il problema della scelta di un progetto di investimento quindi è un classico problema di massimizzazione intertemporale. Può essere risolto con tecniche di massimizzazione statica o dinamica Per semplicità si assumono prezzi costanti; se ipotesi rimossa la funzione obiettivo va riscritta tenendo conto di questo fatto NB se prezzi cambiano, tasso reale e nominale sono diversi Scelta- segue Il tasso di interesse rilevante per le decisioni di investimento è il tasso di interesse reale, vale a dire nominale meno tasso di inflazione. Quando le decisioni vengono prese, il tasso di inflazione non è conosciuto; Il tasso di inflazione rilevante per il calcolo del tasso di interesse reale è il tasso di inflazione atteso (problema formazione aspettative) Scelta Regola decisionale: quando i benefici (B) e i costi ( C) sono misurabili in grandezze comparabili: Se B- C >0 il progetto deve essere intrapreso Se B C <0 il progetto non deve essere intrapreso I benefici netti vengono calcolati attribuendo un prezzo a ciascuno degli input e degli output (incluse esternalità) del progetto. Questi prezzi, i prezzi ombra, riflettono il valore economico dei beni alla luce degli obiettivi del decisore Scelta: sintesi Il processo decisionale comprende diverse fasi (comuni a I pubblici e privati): 1. definizione degli obiettivi; 2. individuazione dei costi; 3. individuazione dei benefici (ricavi); 4. valutazione dei costi e dei benefici sulla base del sistema dei prezzi scelto; 5. Se i progetti hanno una dimensione intertemporale, attualizzazione dei costi e dei benefici (in base a un opportuno tasso di sconto); 6. confronto costi-benefici (o valore attuale dei costi e dei benefici). Differenze fra operatore pubblico e privato L operatore privato è interessato a valutare costi e ricavi finanziari. La valutazione è ai prezzi di mercato. L operatore pubblico può usare i prezzi di mercato come primo riferimento, ma questi tendono a sottovalutare la reale disponibilità a pagare della collettività. Inoltre, in alcuni casi, es sanità e istruzione, non solo può essere difficoltoso quantificare l ouput del progetto ma anche valutarlo perché possono mancare dei prezzi da usare come parametri di riferimento. In questi casi si utilizzano i prezzi ombra. I prezzi ombra riflettono il valore economico dei beni alla luce degli obiettivi del decisore (in genere non coincidono con i prezzi di mercato). Conclusione VAN La regola decisionale (Hp il tasso di sconto sociale non varia nel tempo): VAN= valore Attuale Netto VAN > 0 il progetto deve essere intrapreso VAN <0 il progetto non deve essere intrapreso. Il problema è scegliere appropriato tasso ombra. 9
10 Quale tasso di sconto? Esiste ampia letteratura sulla scelta del tasso di sconto nella valutazione dei progetti. Regole diverse per I privati e pubblici. Si può utilizzare il tasso di sconto dei consumatori (ad esempio il tasso sui depositi bancari). Si può utilizzare il tasso di sconto dei produttori (es. quello praticato sulle emissioni obbligazionarie delle società) Si possono usare i tassi usati nelle transazioni finanziarie internazionali (es. Libor). Per risolvere si può usare una media ponderata del tasso di sconto dei consumatori e dei produttori Quale tasso di sconto? Per il tasso di sconto ombra il problema è complesso. Per evitare di specificare un valore puntuale, la regola decisionale viene spesso espressa in termini di saggio di rendimento interno del progetto. Il saggio di rendimento interno (SRI) è quel valore critico del saggio di sconto ombra al quale il VAN del progetto diventa uguale a zero La regole decisionale diventa allora : Se SRI > r progetto va intrapreso Se SRI < r progetto non va intrapreso. Esempio numerico A B T T T Uguagliando a 0 il VAN dei due progetti e risolvendo per SRI si ottiene VAN(A)=0 se SRI=0.18 VAN (B)=0 se SRI=0.2 Secondo il criterio del SRI si dovrebbe preferire B ad A (che ha orizzonte temporale più lungo) sebbene A sarebbe preferito a B a tasso più basso (es =0.05) Esempio numerico - 2 Se supponiamo di reinvestire il surplus di B rispetto ad A quando T=1 (600) ad un tasso di interesse del 5%, si otterrebbe : 600 * (1+0.05) = 630 Che è inferiore ai benefici netti maturati da A al tempo T+2. Inoltre l equazione VAN (SRI)=0 ammette in generale più di una soluzione significativa. Dunque si potrà avere per lo stesso progetto più di un SRI Infine il SRI è applicabile solo quando si assume che il tasso di sconto ombra non varia nel tempo Ancora su regole decisionali per stabilire una gerarchia fra progetti La scelta è effettuata in base al confronto tra successioni/sequenze di costi e ricavi La gerarchia serve solo a stabilire priorità Due casi semplici per decisioni in condizione di certezza: A: preferenza assoluta (molto improbabile) Uguale ricavo, differenti scadenze- si preferisce quella più vicina Uguali scadenze, diversi ricavi- si preferisce quella con ricavo maggiore Regole decisionali gerarchia- 2 Dato un costo C=1000, e i rendimenti (noti) al tempo 1, 2, 3 di due progetti A e B, si calcola la funzione cumulativa dei due progetti, si confronta, si sceglie. Se i rendimenti di A sono 600, 300 e 500 e i rendimenti di B sono 620, 300 e 550, B è preferito ad A (ricavo di 470 contro 400 dopo 3 anni) Poco realistico. Non entra tasso di interesse. Rendimenti noti e certi ecc. Regola del pollice. 10
11 Regole decisonali-gerarchia - 3 Difficile avere casi di preferenza assoluta; B: preferenza non assoluta Calcolare la differenza tra il valore attuale di costi e ricavi. Tra due progetti di investimento è preferito quello con VA più elevato Due operazioni con uguale VA sono indifferenti VA è funzione del tasso di attualizzazione Esempio di attualizzazione Con un costo di 1000 oggi, rendimenti di A pari a 200, 300, 100, 400 e 500 su 5 anni consecutivi e rendimenti di B pari a 200, 200, 300, 400 per 4 anni consecutivi. VA(A)= / (1.06) + 300/ (1.06)^ / (1.06) ^ / (1.06)^ / (1.06) ^ 5 = Confrontato con VA(B) = A è preferito Regole decisionali Alcune considerazioni: VA aumenta quando il tasso di interesse diminuisce VA diventa negativo a partire da un certo livello del tasso di interesse Esiste un livello del tasso di interesse tale che la profittabilità sia =0 (tasso di rendimento interno) La scelta relativa all investimento è soggettiva Anche i può cambiare. Se data distante, variazioni probabili (ma facili da inserire) Regole decisionali - 2 Il problema della scelta di un progetto di investimento è un classico problema di massimizzazione intertemporale. Può essere risolto con tecniche di massimizzazione statica o dinamica Per semplicità si assumono prezzi costanti; se ipotesi rimossa la funzione obiettivo va riscritta tenendo conto di questo fatto NB se prezzi cambiano tasso reale e nominale sono diversi Regole decisionali - 3 Il tasso di interesse rilevante per le decisioni di investimento è il tasso di interesse reale, vale a dire nominale meno tasso di inflazione. Quando le decisioni vengono prese, il tasso di inflazione non è conosciuto; Il tasso di inflazione rilevante per il calcolo del tasso di interesse reale è pertanto il tasso di inflazione atteso (problema formazione aspettative) 11
Lezioni precedenti: riassunto. Lezione 10. Piano lezione. Piano lezione- segue. Introduzione-2. Introduzione 29/11/2007
Lezione 10 Giorgia Giovannetti, Università di Firenze giovannetti@cce.unifi.it Lezioni precedenti: riassunto Cabral, libro testo cap 1-10, 12, 14 e 15 (parte), 16 e 17 (con Lombardi) Esercizi (con Ricchiuti)
DettagliEconomia Applicata Lezione 18. Giorgia Giovannetti
Economia Applicata Lezione 18 Giorgia Giovannetti Programma del corso Economia Applicata w1 mercoledi 23 Intro giovedi 24 Intro, 2e elasticità w2 mercoledi 30 Richiami di micro giovedi 1 richiami micro,
DettagliCapitale e risorse naturali (1)
Capitale e risorse naturali (1) Capitale creato dall uomo o capitale riproducibile = capitale fisico (macchinari, strade, costruzioni) stock di prodotti che vengono destinati alla produzione di altri beni
DettagliEconomia Applicata Lezione 19. Giorgia Giovannetti
Economia Applicata Lezione 19 Giorgia Giovannetti w1 martedi 28 2 Intro giovedi 2 2 Intro, elasticitá w2 martedi 7 2 Il concetto di mercato, esempi giovedi 9 2 richiami micro, curve dei costi w3 martedi
DettagliAnalisi economico-finanziaria degli investimenti
Analisi economico-finanziaria degli investimenti Lezione 2 I flussi di cassa e I principali criteri decisionali per l analisi finanziaria Economia Applicata all ingegneria a.a. 2015-16 Prof.ssa Carmela
DettagliANALISI COSTI - BENEFICI. Valutazione delle Politiche Pubbliche Anno Accademico
ANALISI COSTI - BENEFICI Valutazione delle Politiche Pubbliche Anno Accademico 2017-18 ANALISI COSTI BENEFICI Fondamento dell ANALISI COSTI BENEFICI è l idea che un progetto o una politica possono essere
DettagliLaboratorio Tecniche di valutazione dei progetti di trasporto. 2 lezione: Cos è un investimento? Prof. Ing. Gianfranco Fancello A.
Laboratorio Tecniche di valutazione dei progetti di trasporto 2 lezione: Cos è un investimento? Prof. Ing. Gianfranco Fancello A.A: 2016-2017 Cos è un investimento? Un investimento è: - un esborso di capitale
DettagliI criteri di valutazione:
I criteri di valutazione: il VAN e il TIR 06.04.2016 La fattibilità economica del progetto La valutazione di fattibilità consiste nella verifica della convenienza economica del developer a promuovere l
Dettaglidifferiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti
Problemi con effetti differiti sono quelli per i quali tra il momento di sostentamento dei costi ed il momento di realizzo dei ricavi intercorre un certo lasso di tempo. Nei casi in cui il vantaggio è
DettagliLa fattibilità economica dei progetti: soggetti economici, obiettivi e criteri di valutazione
La fattibilità economica dei progetti: soggetti economici, obiettivi e criteri di valutazione 31.X.2012 La valutazione di fattibilità dei progetti Il tema della fattibilità può essere letto a partire da
DettagliLa fattibilità dei progetti
La fattibilità dei progetti 12.XII.2005 La fattibilità dei progetti La fattibilità di un progetto dipende dalla capacità che quest ultimo ha di determinare condizioni per un effettiva cooperazione fra
DettagliAnalisi Costi-Benefici
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Analisi Costi-Benefici Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Scelta pubblica Intervento pubblico realizzazione di progetti esempi: infrastrutture,
DettagliIL VALORE ATTUALE E IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO. LE METODOLOGIE DI VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI.
IL VALORE ATTUALE E IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO. LE METODOLOGIE DI VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI. Lezione 7-8 Castellanza, 31 Ottobre e 7 Novembre 2007 2 Summary Il concetto di investimento ed il
DettagliLa valutazione degli investimenti. - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR
La valutazione degli investimenti - Scelte di lungo periodo - VAN e SIR Scelte di lungo periodo N.B. Per seguire questa parte del programma è indispensabile la conoscenza della matematica finanziaria.
DettagliStrumenti per la stima dei beni e servizi ambientali. Elisa Montresor
1 Economia dell ambiente Strumenti per la stima dei beni e servizi ambientali Elisa Montresor 2009-2010 2 Due approcci analitici 1) Gli approcci analitici i che cercano di trasformare i costi ed i benefici
DettagliL ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI
capitolo10-1 L ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI PRIMA DI PROCEDERE ALL EFFETTIVA OFFERTA DI UN BENE O SERVIZIO PUBBLICO OCCORRE UN ATTIVITA DI PROGETTAZIONE. L ANALISI COSTI
DettagliDalla microeconomia alla macroeconomia
Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve
DettagliGli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali
Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 15-1 Argomenti Stock e flussi (par. 15.1) Il valore attuale scontato (par. 15.2) Il valore di un obbligazione
DettagliSaggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione
Saggio di attualizzazione, tasso di rendimento interno e saggio di capitalizzazione Venezia, 26 novembre 2013 Prof. Antonella Faggiani Arch. Valeria Ruaro, collaboratrice alla didattica estimo.b.acc2013@gmail.com
DettagliIl sistema finanziario cap.10
10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti
DettagliIl Tasso Interno di Rendimento: TIR
Il Tasso Interno di Rendimento: TIR Nella valutazione della profittabilità dei progetti privati si è soliti calcolare il tasso interno di rendimento, che è il tasso di sconto che renderebbe il valore attuale
DettagliTEMA 3: Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti
TEMA 3: Il criterio del VAN per la valutazione degli investimenti Decisioni di investimento con il metodo del Valore (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 8) Temi del corso 1. Analisi e pianificazione
DettagliCapitolo 24. Valutazione sociale (pubblica) degli investimenti. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani
Capitolo 24 Valutazione sociale (pubblica) degli investimenti 23.1 L oggetto della valutazione La valutazione pubblica degli investimenti ha come oggetto i progetti di interesse pubblico e come scopo la
DettagliAggregati macroeconomici e soggetti istituzionali
Aggregati macroeconomici e soggetti istituzionali Giovanni Di Bartolomeo Università di Roma La Sapienza giovanni.dibartolomeo@uniroma1.it MASTER MAGIPA (Latina) 2005 Variabili economiche Variabili stock
DettagliECONOMIA DELL AMBIENTE
ECONOMIA DELL AMBIENTE Le procedure di valutazione Prof. Francesco Zecca a.a. 2011/2012 TIPOLOGIE DI PROCEDURE Analisi Costi-Benefici; Analisi Costi-Efficacia; Analisi del Ciclo di vita (Life Cycle Assessment);
DettagliAnalisi degli investimenti: Il Valore Attuale Netto
Analisi degli investimenti: Il Valore Attuale Netto Il concetto di valore attuale netto (VAN) Il valore attuale netto è la somma attualizzata dei ricavi netti del progetto VAN = R0 + R1 / (1 + r) + R2
DettagliTemi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>
Mx-UD0x: diapositiva #1 Mx-UD0x: diapositiva #2 Mx-UD0x: diapositiva #3 Unità 2: Le scelte di investimento del consumatore I criteri di scelta dell ACB Richiami alla
DettagliValutazione degli investimenti M W M
7 Valutazione degli investimenti M W M Valutazione degli investimenti l Aspetti generali l Indici di scuola italiana l Indici di scuola anglosassone Valutazione degli investimenti I quesiti di fondo: Mi
DettagliF1 ) pagamento di 100 (immediato), ritorno di 15 dopo 1 anno e 105 dopo 2 anni
CALCOLO & USO & CONFRONTO TIR/VAN ESEMPIO TIR/VAN 1 Per confrontare due attivita (flussi) sia VA che TIR/IRR forniscono indicazioni che vanno utilizzate con accortezza, e tenendo presente il loro effettivo
DettagliCurva di domanda, DAP, SMS, Prezzo di Riserva
Curva di domanda, DAP, SMS, Prezzo di Riserva La curva di domanda è quindi composta da tutti i punti di scelta ottimale, che rappresentano anche i diversi Saggi Marginale di Sostituzione tra il bene considerato
DettagliI ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende
DettagliMatematica Finanziaria AA Valore Attuale e Valore Futuro Criteri VAN e TIR
Matematica Finanziaria AA 2017 2018 Annalisa Fabretti annalisa.fabretti@uniroma2.it Valore Attuale e Valore Futuro Criteri VAN e TIR N.B. Questo materiale NON sostituisce il libro di testo Capitalizzazione
DettagliDistribuzione temporale dei flussi e valore finanziario del tempo
inanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Distribuzione temporale dei flussi e valore finanziario del tempo Capitolo 7 Indice degli argomenti 1. Il concetto di valore finanziario
DettagliCapitolo 4 Il valore temporale del denaro
Capitolo 4 Il valore temporale del denaro 4-1 Piano di lavoro I. STRUMENTI C3. VAN e legge del prezzo unico C4. Valore del denaro nel tempo C5. Tassi di interesse II. APPLICAZIONI Valutazione di obbligazioni
DettagliDIREZIONE LAVORI PUBBLICI E PATRIMONIO
CITTÀ DI VIGNOLA DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E PATRIMONIO PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE, TRAMITE FINANZA DI PROGETTO, DELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
DettagliCapitolo 2. Contabilità nazionale
Capitolo 2 Contabilità nazionale Oggetto della contabilità nazionale La misura fondamentale del prodotto aggregato in un sistema economico è il Prodotto Interno Lordo (PIL) valore di tutti i beni e servizi
DettagliVariazioni dei tassi di interesse
Variazioni dei tassi di interesse Determinanti della domanda di attività Un attività è un bene che incorpora un valore. Posto di fronte alla questione se comprare e conservare un attività, o se acquistare
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliMassimizzazione del profitto
Massimizzazione del profitto Diversi tipi di impresa Obiettivo dell impresa: massimo profitto Profitto Economico e Profitto Contabile Costo Economico (Costo Opportunità) Profitto Normale e Etra-Profitto
DettagliCalcolare il tasso interno di rendimento i del contratto finanziario:
May 4, 2018 Esercizi Esercizio 1 Calcolare il tasso interno di rendimento i del contratto finanziario: x/t = { 45, 40, 100 } / { 0, 1, 2 } essendo il tempo espresso in anni. Determinare, inoltre, importo
DettagliFondamenti di microeconomia. Capitolo 2: Fondamenti di microeconomia
Fondamenti di 1 Efficienza e esiti di mercato Confrontate due casi estremi competizione perfetta monopolio Che cos è l efficienza? Impossibilità di riallocare le risorse disponibili nel mercato migliorando
DettagliLe decisioni di investimento: VAN, TIR E METODI ALTERNATIVI. Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta
Le decisioni di investimento: VAN, TIR E METODI ALTERNATIVI Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Un investimento: Richiede nel caso più generale notevoli impieghi iniziali di denaro (rilevanza monetaria)
DettagliRISCHIO E RENDIMENTO DELLE ATTIVITA FINANZIARIE
RISCHIO E RENDIMENTO DELLE ATTIVITA FINANZIARIE Il tasso di interesse I tassi di interesse sono tra le variabili più monitorate dell economia, perché il loro andamento influisce sulle decisioni economiche
DettagliMetodi Matematici 2 A 10 novembre 2009
Metodi Matematici 2 A 10 novembre 2009 1 a Prova Parziale - Matematica Finanziaria TEST Cognome Nome Matricola Rispondere alle dieci domande sbarrando, nel caso di risposta multipla, la casella che si
DettagliValutazione degli investimenti
5 Valutazione degli investimenti Valutazione degli investimenti l Aspetti generali l Indici di scuola anglosassone l Indici di scuola italiana (cfr. Estimo) Valutazione degli investimenti I quesiti di
DettagliLa Finanza. il fabbisogno finanziario. all efficace impiego del. necessari a soddisfare. considerazione al valore che essa è capace di creare per gli
La Finanza Garantisce il reperimento delle risorse finanziarie necessarie a coprire gli investimenti FINANZA SUBORDINATA Reperimento dei mezzi necessari a soddisfare il fabbisogno finanziario FINANZA INTEGRATA
DettagliLa Break Even Analysis e le decisioni di investimento. Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta
La Break Even Analysis e le decisioni di investimento Proff. Sergio Barile e Giuseppe Sancetta Break Even Analysis La Break Even Analysis rappresenta un utile modello a supporto delle decisioni aziendali,
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliProgrammazione a lungo termine. Capital budgeting
Programmazione a lungo termine Capital budgeting Argomenti della lezione Capital budgeting Valutazione della convenienza dei progetti d investimento Valutazione di progetti d investimentod Previsione dei
DettagliSCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA
Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della QUARTA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea
DettagliCorso di Economia Politica modulo di Macroeconomia
Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Scienze sociali per lo sviluppo Professor Fabiano Schivardi Bentornati! Nella seconda parte del corso tratteremo la macroeconomia La macroeconomia e gli
DettagliValutazione Economica del Progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini. Analisi costi ricavi. Contributo didattico di: Sergio Copiello
Valutazione Economica del Progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini Analisi costi ricavi Contributo didattico di: Sergio Copiello Analisi costi ricavi La realizzazione di un progetto richiede che siano
DettagliCapitolo 7 I criteri di scelta degli investimenti
Capitolo 7 I criteri di scelta degli investimenti 6-1 Piano di lavoro I. STRUMENTI C3. VAN e legge del prezzo unico C4. Valore del denaro nel tempo C5. Tassi di interesse II. APPLICAZIONI Valutazione di
DettagliCAPITOLO 9. La concorrenza perfetta
CAPITOLO 9 La concorrenza perfetta 1 Mercati di concorrenza perfetta Un mercato di concorrenza perfetta è composto da imprese che producono beni identici e che vendono allo stesso prezzo. Il volume di
DettagliGrant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo II. Obiettivi, valori e risultati OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI
OBIETTIVI, VALORI E RISULTATI 1 Strategia e creazione di valore L obiettivo primario dell impresa è la massimizzazione del profitto nel lungo termine. Il valore si crea attraverso: produzione scambio Valore
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari La valutazione degli investimenti Indice Introduzione I criteri tradizionali di valutazione degli investimenti I criteri finanziari di valutazione degli
DettagliOperazioni Finanziarie. Appunti sulle principali operazioni finanziarie
Operazioni Finanziarie Appunti sulle principali operazioni finanziarie Operazioni Finanziarie Regimi di Capitalizzazione e Cenni sulle Rendite La matematica finanziaria La matematica finanziaria si occupa
DettagliCorso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale: Canale e-learning. Finanza Aziendale. prof. Luca Piras. Lezione 9: la valutazione dei progetti
Finanza Aziendale prof. Luca Piras Lezione 9: la valutazione dei progetti Contenuti Il valore a@uale ne@o Il tasso interno di rendimento Il rendimento medio contabile L indice di reddi@ività Razionalità
DettagliDCP - Valutazione economico finanziaria del progetto - Prof. Mirko Bisulli A.A La leva finanziaria
La leva finanziaria 13.04.2016 Il finanziamento del progetto Il capitale impiegato per la realizzazione di un progetto può essere di due tipi: Capitale proprio del soggetto che effettua l operazione di
DettagliCorporate finance 2e. Capitolo 6 VALORE ATTUALE NETTO E CRITERI ALTERNATIVI DI SCELTA DEGLI INVESTIMENTI
Corporate finance 2e Capitolo 6 VALORE ATTUALE NETTO E CRITERI ALTERNATIVI DI SCELTA DEGLI INVESTIMENTI Panoramica del capitolo 1. Il valore attuale netto 2. Il tempo di recupero 3. Il tempo di recupero
DettagliGli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali
Capitolo 15 Gli investimenti, il tempo e il mercato dei capitali A.A. 004-005 Microeconomia - Cap. 15 1 Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice ) siti e file può
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria scheda 6 - Leasing, rateazioni, titoli obbligazionari ed esercizi di riepilogo
Esercizi di Matematica Finanziaria scheda 6 - Leasing, rateazioni, titoli obbligazionari ed esercizi di riepilogo. L anticipo è pari a 500 ed il tasso trimestrale equivalente a quello annuo contrattuale
DettagliANALISI DELLA REDDITIVITA. Docente: Prof. Massimo Mariani
ANALISI DELLA REDDITIVITA Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Redditività la redditività: il ROCE l equazione del ROE l effetto leva l equazione della leva 2 INTRODUZIONE VALUTARE LA REDDITIVITA
DettagliI Costi di Produzione
I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due
DettagliCAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA
CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo I IL MERCATO IMMOBILIARE: PROFILI GENERALI
INDICE SOMMARIO Premessa.... pag. XI Capitolo I IL MERCATO IMMOBILIARE: PROFILI GENERALI 1. Il Real Estate come asset class.... Pag. 1 2. Verso una nuova industria immobiliare....» 5 3. Caratteristiche
DettagliI PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE
I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE Alessandro Russo Università degli studi di Catania Corso di Economia e Gestione delle Imprese GLI INDICI DI REDDITIVITÀ Gli indici di redditività forniscono informazioni
DettagliIndice. Divisione del lavoro e stratificazione sociale: 23. Le «leggi di movimento» del capitalismo, p. 36
Prefazione v I. L economia e i sistemi economici 3 La scienza economica: 1. Le qualità del buon economista: rigore logico e sensibilità pratica, p. 3-2. La nascita dell economia politica, p. 4-3. L economia
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA TEORIA DELL IMPRESA Il modello di comportamento dell impresa
DettagliCAPITOLO XIV Tassi di cambio e parità del potere d acquisto
CAPITOLO XIV Tassi di cambio e parità del potere d acquisto Definizione del tasso di cambio e introduzione al modello di determinazione del tasso di cambio noto come Parità del Potere d Acquisto (PPA)
DettagliLe principali grandezze macroeconomiche
Le principali grandezze macroeconomiche Argomento della lezione: Prodotto Interno Lordo (Pil) Che cosa è il Prodotto Interno Lordo (Pil)? Come viene misurato? Perché è rilevante? Quale è l evoluzione nel
DettagliIntroduzione ai modelli macroeconomici. Lezione 3
Introduzione ai modelli macroeconomici Lezione 3 Slides disponibili sul mio sito in didattica-politica economica Password polec2017 Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 2 Il modello macroeconomico
DettagliOsservazione e spiegazione del sistema economico
Lezione 2 1 Osservazione e spiegazione del sistema economico Gli obiettivi dell economia sono una maggiore comprensione dei fenomeni economici in modo da ottenere migliori risultati in futuro: Descrizioni
DettagliL OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Saveria Capellari a.a. 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO
DettagliIntroduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie
Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo
DettagliCapitolo 24. Valutazione sociale (pubblica) degli investimenti. Manuale di Estimo 2e - Vittorio Gallerani
Capitolo 24 Valutazione sociale (pubblica) degli investimenti 23.1 L oggetto della valutazione La valutazione pubblica degli investimenti ha come oggetto i progetti di interesse pubblico e come scopo la
DettagliIntroduzione. Il bene salute. La domanda di prestazioni sanitarie. Il modello di Grossman Critiche al modello di Grossman
Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente te al libro di testo
DettagliESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017. Scadenze Importi a 0 = 90 a 1 = 15 a 2 = 180
ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2016/2017 1. Esercizi 4 Valutazioni di operazioni finanziarie Esercizio 1. Un investimento è descritto dal seguente cash-flow:
DettagliINTRODUZIONE. La base di partenza di questo lavoro è il risparmio, ovvero. consumi.
INTRODUZIONE La base di partenza di questo lavoro è il risparmio, ovvero la quota del reddito prodotto che non viene destinata ai consumi. Questa quota di reddito può essere accantonata senza destinazione
DettagliLezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3
Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo
DettagliInteressi sul capitale agrario (I)
Interessi sul capitale agrario (I) Il capitale agrario o di esercizio è costituito da tutti i mezzi produttivi fisicamente mobili necessari per ottenere la produzione. Il capitale di esercizio comprende:
DettagliIl Valore Economico del Capitale (W): nozioni introduttive. I tassi di attualizzazione
Il Valore Economico del Capitale (W): nozioni introduttive I tassi di attualizzazione Silvano Corbella Professore Straordinario di Economia aziendale Università degli Studi di Verona 1 Il W: cenni generali
DettagliCRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA
CRITERI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE NELLA FASE DI COMPRAVENDITA D AZIENDA Prof. Paola Saracino Professore associato di Ragioneria Generale ed Applicata e di Bilancio e Principi Contabili Università degli
DettagliLA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria
Corso di Trasporti e Ambiente DOCENTE prof. Antonio Comi LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria 1 Analisi Finanziaria Consiste nel determinare, attraverso l analisi dei
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliCenni di ottimizzazione dinamica
Cenni di ottimizzazione dinamica Testi di riferimento: K. Dixit Optimization in Economic Theory. Second Edition, 1990, Oxford: Oxford University Press. A. C. Chiang Elements of Dynamic Optimization, 1992,
DettagliCARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato
CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN di Flavio Servato 1. Definizione di Business Plan Il Business Plan è uno studio che da un lato analizza il mercato, il settore e la concorrenza, e dall altro
DettagliDaniela Baglieri, Giovanni Battista Dagnino, Rosario Faraci Economia e gestione delle imprese
PROCESSI FINANZIARI Capitolo 13, 2013 De Agostini Scuola SpA 0 CASO FIAT Fiat, dopo il profondo processo di rinnovamento degli assetti manageriali avviato nel 2004, ha deciso di realizzare una politica
DettagliMicroeconomia - Problem set 2 - soluzione
Microeconomia - Problem set 2 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 16 Aprile 2015 Esercizio 1. Le preferenze di un consumatore sono descritte dal saggio marginale di sostituzione SMS
DettagliSoluzioni Esame di Microeconomia 26/06/17 Versione A parte I
Soluzioni Esame di Microeconomia 26/06/17 Versione A parte I Un venditore di un bene X si confronta con una curva di domanda giornaliera Q = 2000-10P, dove P è il prezzo in centesimi di ciascuna unità
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME
Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)
DettagliAnalisi Costi e Benefici. Emanuela Randon. LEZIONE 5
62 Analisi Costi e Benefici Emanuela Randon emanuela.randon@unibo.it LEZIONE 5 Valore in $ del consumo di beni il prossimo anno 63 he Inter temporal Effects of International Trade Valore in $ del consumo
DettagliStrumenti innovativi per la creazione d impresa
I Seminario: competitività Modulo n. 2: Strumenti innovativi per la creazione d impresa Fondo Perequativo Accordo di Programma MISE Unioncamere 2010 Progetto n. 89 } } La valutazione della redditività
DettagliECONOMIA MONETARIA Livello e finanziamento del capitale produttivo. Economia Monetaria 1/29
ECONOMIA MONETARIA Livello e finanziamento del capitale produttivo Economia Monetaria 1/29 In queste diapositive Analizzeremo gli aspetti magiormente rilevanti per i settori istituzionali con saldo economico
DettagliPROPOSTA PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN COMPLESSO NATATORIO STAGIONALE SCOPERTO
NUOVA CO.GI. SPORT Soc. Coop. Comune di Russi PROPOSTA PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI UN COMPLESSO NATATORIO STAGIONALE SCOPERTO Proposta ai sensi dell art. 183, comma 15, D.Lgs. n. 50/2016 2.2_ANALISI
DettagliCorso in Gestione d Impresa e Aspetti Regolatori Le decisioni di lungo termine. La scelta degli investimenti
Corso in Gestione d Impresa e Aspetti Regolatori Le decisioni di lungo termine. La scelta degli investimenti Emidia Vagnoni e Caterina Cavicchi (vgnmde@unife.it; cvccrn@unife.it) 1 La natura dei problemi
DettagliMICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2015-2016 MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda Argomenti
Dettagli