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1 Efficienz energetic nell edilizi Allegto, prte prim Evoluzione normtiv energetic e opportunità di incentivzione per gli interventi in edilizi

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1Efficienz energetic nell edilizi Allegto, prte prim Evoluzione normtiv energetic e opportunità di incentivzione per gli interventi in edilizi Efficienz energetic nell edilizi Progrmm di Inizitiv Comunitri LEADER+ 2000/2006 Azione 3.6 del PSL Flmini Cesno DIFFUSIONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI VOLTE AL MI- GLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE ENERGETICHE DEL SETTORE EDILI- ZIO SUL TERRITORIO DEL PARCO STORICO-CULTURALE DELL ALTA MARCA www.cm-fossombrone.ps.it www.cm-pergol.ps.it 3

4

indice 6 6 7 7 8 11 11 15 16 16 17 19 19 21 1 INTRODUZIONE 1.1 L politic energetic UE 1.2 Il contesto itlino 9 1.2.1 Andmento dei consumi nzionli 9 1.2.2 Il pino nzionle sull efficienz energetic, sulle rinnovbili e sull eco industri 2 L EVOLUZIONE NORMATIVA PER L EDILIZIA SOSTENIBILE 2.1 Il Dlgs 19 gosto 2005, n. 192 e successive modifiche 2.2 l Propost di Legge dell Regione Mrche 3. LE OPPORTUNITÀ DI INCENTIVAZIONE 3.1 Gli incentivi fissti dll Finnziri 2007 (e previsti dll Finnziri 2008) 9 3.1.1 Interventi di riqulificzione energetic degli edifici 9 3.1.2 Incentivi per nuovi edifici d lto rendimento energetico 9 3.1.3 Altri interventi di efficienz energetic 3.2 Il Conto Energi per il fotovoltico 5

1Introduzione I problemi di sicurezz dell pprovvigionmento energetico e l ttenzione sull influenz ntropic rispetto i cmbimenti climtici sono temi che sempre più sono ffrontti dll opinione pubblic. È ormi ccertt l convinzione che si necessrio intervenire sulle ttuli modlità di consumo delle risorse energetiche per poter grntire un equilibrto sviluppo socile ed economico dell umnità. Negli ultimi tempi sono stte promosse livello europeo e nzionle un serie di inizitive mirte ll riduzione dei consumi energetici e llo sviluppo delle fonti rinnovbili e quindi ll riduzione delle emissioni di nidride crbonic; un settore prioritrio su cui gire è proprio l edilizi, in qunto gli edifici comportno il 40% del consumo totle di energi nell Unione Europe, del qule il 70% è rppresentto d edifici residenzili. Scopo del presente documento è dunque fornire un rssegn delle ttuli politiche di incentivzione dell uso rzionle dell energi e dello sfruttmento delle fonti rinnovbili per il settore dell edilizi, un guid prtic per cittdini, professionisti e mministrzioni per cogliere le opportunità in corso. Per meglio comprendere il qudro generle è prim propost un breve sintesi sulle recenti evoluzioni dell politic energetic europe e nzionle. 1.1 l politic energetic UE L Unione Europe h recentemente vrto un serie di provvedimenti che fissno un strtegi di politic energetic volt ridurre le emissioni di gs climlternti. Con l decisione dell Commissione Europe del 9 mrzo 2007 sono stti resi vincolnti un serie di obiettivi per gli Stti membri d rggiungere entro il 2020: 1. il 20% del mix energetico complessivo dovrà provenire d fonti rinnovbili; 2. risprmire il 20% del consumo totle di energi primri; 3. ridurre del 20% le emissioni di CO2 rispetto i livelli del 1990 rilncindo gli impegni ssunti con il Protocollo di Kyoto. L strtegi è ccompgnt d specifici pini di settore, tr cui risult di prticolre interesse il Pino d Azione per l Efficienz Energetic 2007-20013, che prevede l ppliczione di norme minime di rendimento energetico d un 6

mpio ventglio di pprecchiture e prodotti (dgli elettrodomestici come i frigoriferi e i condiziontori fino lle pompe e i ventiltori industrili), per gli edifici e per i servizi energetici. Insieme lle clssi di efficienz e i sistemi di etichetttur, l introduzione di norme minime di rendimento energetico rppresent uno strumento importnte per eliminre dl mercto i prodotti che consumno troppo, per informre i consumtori sui prodotti più efficienti e per trsformre il mercto rendendolo più efficiente sotto il profilo energetico. Srnno elborti requisiti minimi di rendimento nche per gli edifici nuovi e ristrutturti e verrnno incentivti gli edifici bssissimo consumo di energi (l cosiddett cs pssiv ). Il pino mette in luce come ci sino molte possibilità di ridurre le perdite livello di generzione, trsmissione e distribuzione dell elettricità. Il pino contiene nche un serie di proposte supplementri per sensibilizzre mggiormente i cittdini l problem, ttrverso ttività di istruzione e formzione. Ulteriori informzioni sul pino d zione sono consultbili l sito: http://ec.europ.eu/energy/ction_pln_energy_efficiency/index_en.htm Con l comuniczione dell Commissione del 10 gennio 2007 (Tbell di mrci per le energie rinnovbili) è stt presentt l strtegi lungo termine in mteri di energie rinnovbili nell Unione europe che si pone il duplice obiettivo di ccrescere l sicurezz degli pprovvigionmenti energetici e di ridurre le emissioni di gs effetto serr. Nel 2005 l riprtizione delle diverse fonti energetiche rinnovbili prodotte nell UE er l seguente: 66,1% per l biomss, 22,2% per l energi idrulic, 5,5% per l energi eolic, 5,5% per l energi geotermic e 0,7% per l energi solre (termic e fotovoltic). Nel 1997 l UE si è fisst l obiettivo di portre l 12% l quot delle fonti energetiche rinnovbili sul consumo interno lordo entro il 2010, obiettivo che probbilmente non verrà rggiunto. Conformemente ll direttiv 2001/77/CE, tutti gli Stti membri hnno fissto obiettivi nzionli per il consumo di elettricità prodott d fonti energetiche rinnovbili per rggiungere un obiettivo medio europeo pri 21% del totle dell elettricità consumt prodott d fonti energetiche rinnovbili. Benché lcuni Stti membri sino effettivmente sul punto di relizzre il loro obiettivo, l mggiornz tuttvi è in ritrdo, e nel 2010 l quot di elettricità prodott d fonti energetiche rinnovbili srà pri soltnto l 19%. All luce di questi przili insuccessi l ttule tbell di mrci prevede un obiettivo generle obbligtorio pri d un quot del 20% delle fonti energetiche rinnovbili nel consumo interno lordo entro il 2020. L Commissione proporrà misure per migliorre il mercto interno ed eliminre gli ostcoli llo sviluppo delle energie rinnovbili nei settori dell elettricità e del riscldmento e rffreddmento, tr l ltro medinte l lleggerimento degli oneri mministrtivi, il migliormento dell trsprenz e dell diffusione delle informzioni, l degumento e l umento del numero degli impinti e dei sistemi di interconnessione. Inoltre, l Commissione proporrà misure di sostegno, di incentivo e di stimolo fvore delle fonti energetiche rinnovbili, fr cui l dozione di un sistem di sostegno o di incentivo fvore dei biocrburnti, nonché il ricorso gli pplti pubblici in prticolre nel settore dei trsporti. Secondo le stime dell Commissione l obiettivo del 20% permetterà riduzioni fino 600-900 milioni di tonnellte di CO2 ll nno. 1.2 Il contesto itlino 1.2.1 Andmento dei consumi nzionli Come emerge dl Rpporto Energi e Ambiente 2006 curto dll ENEA, il consumo di energi primri in Itli è fortemente dipendente di prodotti petroliferi (43 %) e dl gs nturle (36)%, i combustibili fossili rppresentno il 9% e le fonti rinnovbili il 7%; questi dti vnno ggiunti le importzioni di energi elettric dgli ltri pesi europei. I dti dl 2002 l 2005 mettono in evidenz un umento continuo dei consumi totli di energi; l umento dell domnd di energi rigurd soprttutto i 7

Consumi di energi per settori di uso finle, trend 1994-2005 (Mtep) - elborzione ENEA settori residenzile e terzirio ed è custo essenzilmente d fttori climtici. In prticolre, nel 2003, tli consumi sono umentti in mnier sostenut con un incremento si dei consumi di gs per il riscldmento mbientle si dei consumi elettrici per l climtizzzione estiv. Nel 2005 l crescit dei consumi nel settore civile controbilnci l legger diminuzione nel settore dell industri e dei trsporti, come si evince dll seguente figur che mostr il trend dei consumi. 1 Il dossier completo del Governo è disponibile l sito http://www.governo.it/ GovernoInform/Dossier/energi_clim/ index.html 1.2.2 Il pino nzionle sull efficienz energetic, sulle rinnovbili e sull eco industri Il Governo itlino h presentto il 19 febbrio 2007 il Nuovo pino sull efficienz energetic, sulle rinnovbili e sull eco industri 1, un insieme di misure presenti e future volte rggiungere l sicurezz e l comptibilità mbientle del sistem energetico nzionle. In sintesi il pino mir : incrementre l domnd di prodotti ecocomptibili e che risprmino energi sviluppre l offert trmite un forte industri nzionle del settore 8

Incremento dell domnd di prodotti che risprmino energi e riducono l imptto mbientle Rendere opertivi i benefici previsti dll Finnziri 2007 (legge 296/2006) trmite l emnzione dei Dm ttutivi Riqulificzione energetic degli edifici (le 4 detrzioni d impost previste dll rticolo 1, commi 344-347 dell legge Finnziri con cui è stt innlzti l 55% l detrzione fiscle per gli interventi che consentono di ridurre le dispersioni termiche, per l instllzione di pnnelli solri e per l sostituzione di vecchie cldie con nuove d lt efficienz) Efficienz nell industri (le detrzioni d impost previste dll rticolo 1, commi 358-360 dell legge finnziri che fissno l detrzione fiscle l 20% per l cquisto e l instllzione di motori elettrici trifsi in bss tensione d elevt efficienz di potenz 5-90 kw, e di vritori di velocità di motori elettrici con potenz 7,5-90 kw) Mobilità sostenibile (gli incentivi destinti l rinnovo del prco mezzi nzionle previsti dll rticolo 1, comm 224-241 dell legge Finnziri, nonché delle ltre misure in mteri di riduzione delle ccise per il Gpl previste dll stess legge) Incentivi l sistem groenergetico (si trtt delle misure stbilite dll rticolo 1, commi 368-382 dell legge finnziri con cui, nche modificndo i previgenti Dlgs 30 mggio 2005, n. 128 e Dl 10 gennio 2006, n. 2, sono stti stbiliti obiettivi di miscelzione obbligtori di biocrburnti in crescit fino l 2010, di riduzione dell ccis sul biodiesel - 250mil tonnellte ll nno - e sul bioetnolo - 100mil tonnellte l nno - nonché strumenti di sviluppo di filiere produttive dedicte) Fondo rottivo per l ttuzione del protocollo di Kyoto (si trtt del Fondo - d 200 milioni di euro l nno per il triennio 2007/2009 - istituito dll rticolo 1, comm 1110 dell legge Finnziri, il qule ex comm 1114 dell stess legge srà destinto prioritrimente ll incentivzione di 7 tipologie di misure: microgenerzione diffus d lto rendimento; piccoli impinti per l utilizzzione di fonti rinnovbili; sostituzione dei motori elettrici industrili superiori 45 Kw; incremento dell efficienz energetic nel civile e terzirio; eliminzione delle emissioni di protossido di zoto di processi industrli; interventi strutturli sull mobilità urbn e progetti pilot di ricerc e sviluppo in cmpo Incentivzione del fotovoltico Nuovo decreto reltivo l Conto energi, lo strumento creto nel 2005 con l obiettivo di incentivre l diffusione del solre-fotovoltico di piccolo e medi grndezz (impinti d 1 e 1.000 kw). Potenzimento dei certificti binchi È previst un modific l sistem di incentivzione dell efficienz energetic, istituito con i due Decreti Ministerili Attività produttive 20 luglio 2004 e rivolto i distributori di energi elettric e gs. L strtegi governtiv sull questione, centrt sul mercto dei certificti binchi o Titoli di Efficienz Energetic (TEE), prevede un innlzmento degli obblighi di risprmio. Potenzimento e revisione dei certificti verdi Modifiche l sistem dei certificti verdi, istituito dll rticolo 11 del Dlgs 79/1999 sull liberlizzzione del mercto elettrico, con cui i grndi produttori/importtori di energi elettric non rinnovbile sono stti obbligti immettere in rete, nell nno successivo, un quot prodott d impinti d fonti rinnovbili. È previsto un innlzmento degli obiettivi di crescit delle fonti rinnovbili ed un differenzizione degli strumenti di sostegno in bse ll fonte/tecnologi utilizzt Incentivzione dell cogenerzione d lto rendimento Approvto il Dlgs di recepimento dell direttiv 2004/8/Ce sull promozione dell cogenerzione di energi. Con il provvedimento sctterà così un meccnismo di incentivzione dell tecnologi (finlizzt produrre ed utilizzre, medinte un unico processo, clore ed elettricità), ttrverso delle gevolzioni burocrtiche per i produttori e gli importtori di energi, il migliormento dei criteri per l ssegnzione dei certificti binchi e l possibilità di ottenere l certificzione di Grnzi di origine per l energi sostenibile genert. Impulso ll bioedilizi Provvedimenti del Dlgs 29 dicembre 2006, n. 311 con cui sono stte pportte numerose modifiche l Dlgs 19 gosto 2005, n. 192 recnte Attuzione dell direttiv 2002/91/Ce reltiv l rendimento energetico nell edilizi. 9

Sviluppo dell offert ttrverso un forte industri nzionle nel settore 2 Investimenti industrili nel settore delle energie rinnovbili collettori solri per produzione di cqu cld domestic piccole centrli elettriche cogenerzione limentte d biomsse filier industrile del solre fotovoltico industri dell eolico per l produzione di erogenertori tecnologie per l produzione, lo stoccggio e l utilizzo dell idrogeno solre d lt tempertur biocrburntienergetico.) Investimenti volti ll riqulificzione di comprti industrili esistenti verso l fornitur di nuovi prodotti bsso imptto mbientle ed energeticoefficienti Es: mttoni isolnti, cldie 4 stelle, frigoriferi A+, motori elettrici d lt efficienz, ecceter Investimenti volti ll riqulificzione di comprti industrili esistenti verso l fornitur di nuovi prodotti bsso imptto mbientle ed energeticoefficienti Es: motori con inverter, tecniche di riutilizzo del clore di scrto 2 1 progetto di innovzione industrile sull efficienz energetic per l nscit ed il rdicmento di un ecoindustri, per pprofondimenti: www.industri2015.ipi.it Le misure volte incentivre nello specifico l edilizi sono incentrte ttorno ll recente revisione del Dlgs 192/2005 sul rendimento energetico in edilizi e trovno ttuzione sostnzilmente con l legge Finnziri 2007 e il nuovo decreto di incentivzione del solre fotovoltico, come di seguito illustrto. 10

2L evoluzione normtiv per l edilizi sostenibile 2.1 Il Dlgs 19 gosto 2005, n. 192 e successive modifiche Con il Dlgs 19 gosto 2005, n. 192, di Attuzione dell direttiv 2002/91/CE reltiv l rendimento energetico nell edilizi sono stbiliti i criteri, le condizioni e le modlità per migliorre le prestzioni energetiche degli edifici l fine di fvorire lo sviluppo, l vlorizzzione e l integrzione delle fonti rinnovbili e l diversificzione energetic. L Direttiv 2002/91/CE sul rendimento energetico nell edilizi pport due sostnzili modifiche nel settore normtivo: l pproccio prestzionle in bse l qule i consumi energetici sono definiti in modo integrto (involucro + impinti) secondo un vlore limite di ccettbilità, senz interferire sulle modlità con cui tle vlore limite viene rggiunto e grntito ( senz cioè prescrizioni di prodotto o di processo); l certificzione degli edifici secondo un clssificzione di merito che ne evidenzi i diversi livello di consumo. Per rendere opertivo sotto tutti gli spetti il Dlgs 192/2005 occorrevno i decreti ttutivi indispensbili per l definizione delle modlità pplictive, in prticolre: i sistemi di clcolo dei consumi energetici (climtizzzione invernle ed estiv, fbbisogno di energi per l cqu cld snitri, ventilzione ed illuminzione); le linee guid per l certificzione energetic degli edifici. Nel frttempo è stto emnto il Dlgs 29 dicembre 2006, n. 311 recnte Disposizioni correttive ed integrtive l decreto legisltivo 19 gosto 2005, n. 192, entrto in vigore il 2 febbrio 2007. D tle dt l certificzione energetic è diventt obbligtori per:gli edifici di nuov costruzione e nel trsferimento titolo oneroso di tluni beni immobili secondo dei criteri temporli (riportti nell seguente sintesi del decreto). Di ftto ll dt di oggi l ttestto di certificzione energetic non può essere ncor emesso in qunto non sono stti emnti i decreti ttutivi, m può essere sostituito tutti gli effetti dll ttestto di qulificzione energetic rilscito i sensi dell rticolo 8 comm 2 dl Dlgs (o d un equivlente procedur di certificzione energetic stbilit dl Comune con proprio regolmento 11

ntecedente ll dt dell 8 ottobre 2005). L ttestto di qulificzione energetic dell edificio deve essere sseverto dl direttore dei lvori e presentti l comune di competenz contestulmente ll dichirzione di fine lvori senz lcun onere ggiuntivo per il committente. Dgli indirizzi generli emersi in questi mesi le linee guid nzionli per l certificzione energetic degli edifici definirnno le prestzioni oggetto di certificzione, stbilirnno il sistem di clssificzione, le metodologie di clcolo, il sistem di ccreditmento e le procedure di rilscio del certificto. L metodologi cui si f riferimento per l redzione delle Linee Guid è quell UNI, prevedendo mrgini di flessibilità in relzione lle specificità delle diverse Regioni, le quli dovrnno comunque modificre i propri stndrd l fine di rmonizzre l normtiv locle con quell nzionle (d esempio l Agenzi Csclim dell Provinci di Bolzno st preprndo un nuovo testo che si ccord con gli indirizzi nzionli). Si prevede che nel modello di ttestto di certificzione energetic (che srà llegto lle Linee Guid) l prestzione energetic globle dell edificio srà schemtizzt ttrverso un cruscotto, ossi uno schem in cui il livello di efficienz energetic è indicto d un lncett; sullo stesso schem srà indicto nche il livello di prestzione energetic rggiungibile nel breve periodo. Anche per qunto rigurd le crtteristiche del soggetto che certific l edificio, occorrerà trovre un ccordo tr le norme nzionli e quelle regionli, e tr le Regioni. Su questo tem l impostzione del Ministero è generle: soggetti certifictori possono essere tutti i tecnici bilitti e iscritti gli Albi professionli (non è previsto lcun corso bilitnte o ptentino ); enti certifictori srnno quelli ccreditti dl Sincert; l certificzione potrà essere rilscit d enti locli e d energy mnger che operno in enti pubblici. Le Regioni, tuttvi, possono prevedere l obbligo di iscrizione nei propri elenchi per i tecnici provenienti d un ltr Regione. Ad esempio, l Regione Lombrdi h istituito un elenco di certifictori bilitti, per iscriversi l qule è necessrio possedere - oltre l titolo di studio specifico e ll iscrizione l reltivo Albo - nche un esperienz nell progettzione impintistic e nell gestione energetic degli edifici, oppure l frequenz dei corsi orgnizzti d soggetti ccreditti dll Regione. Altri spetti positivi introdotti dl Dlgs 192/2005 integrto con il Dlgs 311/2006 rigurdno: Per tutti i nuovi edifici divent obbligtorio l uso di fonti rinnovbili (solre termico o geotermi) per l produzione di lmeno il 50% dell cqu cld snitri, e di impinti fotovoltici. Le modlità pplictive di queste misure srnno definite successivmente con pposito decreto. Per gli immobili nuovi e nel cso di ristrutturzioni di edifici di superficie utile superiore 1000 metri qudri, srà obbligtorio instllre sistemi schermnti esterni, l fine di contenere il consumo energetico per l climtizzzione estiv. Le delibere condominili sugli interventi di migliormento e certificzione energetic sono vlide se dottte con mggiornz semplice delle quote condominili. Obbligo per le Regioni di considerre, fr gli strumenti di pinificzione ed urbnistici di competenz, le soluzioni necessrie ll uso rzionle dell energi e ll uso di fonti rinnovbili, con indiczioni nche in ordine ll orientmento e ll conformzione degli edifici d relizzre, per mssimizzre lo sfruttmento dell rdizione solre. Entro il 31 dicembre 2008 le regioni e le province utonome, in ccordo con gli enti locli, predisporrnno un progrmm di qulificzione energetic del ptrimonio immobilire, finlizzto l conseguimento di ottimli risultti di efficienz energetic. Nell pinificzione urbnistic i comuni devono obbligtorimente collegre le scelte inseditive con soluzioni per l efficienz energetic. 12

Sintesi del DLgs 192/2005 integrto con il Dlgs 311/2006 Finlità Il provvedimento disciplin: ) l metodologi per il clcolo delle prestzioni energetiche integrte degli edifici; b) l ppliczione di requisiti minimi in mteri di prestzioni energetiche degli edifici; c) i criteri generli per l certificzione energetic degli edifici; d) le ispezioni periodiche degli impinti di climtizzzione; e) i criteri per grntire l qulificzione e l indipendenz degli esperti incricti dell certificzione energetic e delle ispezioni degli impinti; f) l rccolt delle informzioni e delle esperienze, delle elborzioni e degli studi necessri ll orientmento dell politic energetic del settore; g) l promozione dell uso rzionle dell energi nche ttrverso l informzione e l sensibilizzzione degli utenti finli, l formzione e l ggiornmento degli opertori del settore. Ambito di ppliczione Il provvedimento si pplic gli edifici del settore residenzile e di quello terzirio (uffici, edifici pubblici, ecc.). In prticolre, rientrno nel cmpo di ppliczione: l progettzione e le relizzzione di edifici di nuov costruzione (cioè degli edifici per il qule l richiest di permesso di costruire o denunci di inizio ttività si stt presentt successivmente ll 8 ottobre 2005) e degli impinti in essi instllti, di nuovi impinti instllti in edifici esistenti, delle opere di ristrutturzione degli edifici; l esercizio, il controllo, l mnutenzione e l ispezione degli impinti termici degli edifici; l certificzione energetic degli edifici. Sono esclusi dl cmpo d ppliczione: gli immobili ricdenti tr i beni culturli ex Dlgs 42/2004 (cd. Codice dei beni culturli ), nei csi in cui il rispetto delle prescrizioni implicherebbe un lterzione inccettbile del loro crttere o spetto con prticolre riferimento i crtteri storici o rtistici; le ville, i girdini e i prchi che si distinguono per l loro non comune bellezz; i complessi di cose immobili che compongono un crtteristico spetto vente vlore estetico e trdizionle; i fbbricti industrili, rtiginli e gricoli non residenzili qundo gli mbienti sono riscldti per esigenze del processo produttivo o utilizzndo reflui energetici del processo produttivo non ltrimenti utilizzbili; i fbbricti isolti con un superficie utile totle inferiore 50 metri qudrti; gli impinti instllti i fini del processo produttivo relizzto nell edificio, nche se utilizzti, in prte non prepondernte, per gli usi tipici del settore civile. Elementi qulificnti del Dlgs 192/2005. 1. Un metodo comune di clcolo integrto del rendimento energetico degli edifici. Il metodo comune in questione è clcolto sull prestzione energetic, cioè l quntità nnu di energi effettivmente consumt o che si prevede poss essere necessri per soddisfre i vri bisogni connessi d un uso stndrd dell edificio, compresi l climtizzzione invernle e estiv, l preprzione dell cqu cld per usi igienici snitri, l ventilzione e l illuminzione. Tle quntità viene espress d uno o più descrittori che tengono conto dell coibentzione, delle crtteristiche tecniche e di instllzione, dell progettzione e dell posizione in relzione gli spetti climtici, dell esposizione l sole e dell influenz delle strutture dicenti, dell esistenz di sistemi di trsformzione propri di energi e degli ltri fttori, compreso il clim degli mbienti interni, che influenzno il fbbisogno energetico. 2. Norme minime sul rendimento energetico degli edifici di nuov costruzione e degli edifici già esistenti m in ristrutturzione; I vlori del fbbisogno di energi primri limite per l climtizzzione invernle e i vlori delle trsmittnze limite sono stti resi più restrittivi: nticipti l 1 gennio 2008 i livelli di isolmento termico ttulmente previsti per il 1 gennio 2009. viene inoltre introdotto, dl 1 gennio 2010, un livello di isolmento molto più rigoroso, in grdo di grntire l riduzione dei fbbisogni termici dei nuovi edifici del 20-25% rispetto d oggi. 3. Un sistem di certificzione degli edifici di nuov costruzione ed esistenti e l esposizione negli edifici pubblici degli ttestti di rendimento energetico e di ltre informzioni pertinenti. Dll dt del 2 febbrio 2007 l obbligo di dotre il fbbricto dell certificzione energetic rigurd in generle tutti gli edifici (trnne quelli esclusi dl cmpo d ppliczione) che rientrno nei seguenti csi: gli edifici di nuov costruzione, ovvero un edificio per il qule l richiest di permesso di costruire o denunci di inizio ttività, comunque denominto, si stt presentt successivmente l giorno 8 ottobre 2005 13

gli edifici già esistenti l giorno 8 ottobre 2005, di superficie utile superiore 1.000 metri qudrti, rigurdo i quli si vvenut successivmente l ristrutturzione integrle degli elementi edilizi costituenti l involucro gli edifici già esistenti l giorno 8 ottobre 2005, di superficie utile superiore 1.000 metri qudri, che sino stti intermente demoliti e ricostruiti L obbligo di dotre l edificio dell ttestto sorge solo l termine dell costruzione : l ttestto h un vlidità temporle mssim di dieci nni prtire dl suo rilscio e deve essere ggiornto d ogni intervento di ristrutturzione che modific l prestzione energetic dell edificio o dell impinto (rt.6, comm 5, del D.Lgs.). L certificzione energetic srà inoltre obbligtori nei seguenti csi: dl 1 luglio 2007 divent obbligtori per gli edifici superiori 1000 metri qudrti, nel cso di comprvendit dell intero immobile; dl 1 luglio 2008 lo stesso obbligo sctt nche per gli edifici sotto i 1000 metri qudrti, sempre nel cso di comprvendit dell intero immobile; dl 1 luglio 2009 l ttestto divent obbligtorio nche per l comprvendit del singolo pprtmento. dl 1 luglio 2007, tutti i contrtti, nuovi o rinnovti, reltivi ll gestione degli impinti termici o di climtizzzione degli edifici pubblici devono prevedere l predisposizione dell ttestto di certificzione energetic dell edificio o dell unit immobilire interessti entro i primi sei mesi di vigenz contrttule, con predisposizione ed esposizione l pubblico dell trg energetic. Inoltre, dl 1 gennio 2007 il certificto energetico è un condizione indispensbile per ottenere le gevolzioni fiscli per ristrutturre edifici in funzione di un mggiore efficienz energetic. 4. L ispezione regolre delle cldie e degli impinti di ri condiziont negli edifici. Applicbilità del Dlgs 192/2005. Il provvedimento demnd futuri decreti l dozione di: criteri generli, le metodologie di clcolo e i requisiti minimi finlizzti l contenimento dei consumi di energi. Questi decreti disciplinno l progettzione, l instllzione, l esercizio, l mnutenzione e l ispezione degli impinti termici per l climtizzzione invernle ed estiv degli edifici, per l preprzione dell cqu cld per usi igienici snitri e, limittmente l settore terzirio, per l illuminzione rtificile degli edifici; criteri generli di prestzione energetic per l edilizi sovvenziont e convenziont, nonché per l edilizi pubblic e privt, nche rigurdo ll ristrutturzione degli edifici esistenti. Negli stessi decreti dovrnno essere indicte le metodologie di clcolo e i requisiti minimi finlizzti l rggiungimento degli obiettivi del Dlgs 192/2005; requisiti professionli e i criteri di ccreditmento per ssicurre l qulificzione e l indipendenz degli esperti o degli orgnismi cui ffidre l certificzione energetic degli edifici e l ispezione degli impinti di climtizzzione. Fino ll pubbliczione di tli decreti, il clcolo dell prestzione energetic degli edifici nell climtizzzione invernle ed, in prticolre, il fbbisogno nnuo di energi primri è disciplinto dll legge 9 gennio 1991, n. 10, come modifict dl DLgs 192/2005 integrto con il Dlgs 311/2006. Fino ll dt di entrt in vigore delle linee guid nzionli per l certificzione energetic degli edifici, l ttestto di certificzione energetic degli edifici è sostituito tutti gli effetti dll ttestto di qulificzione energetic o d un equivlente procedur di certificzione energetic stbilit dl Comune con proprio regolmento ntecedente ll dt dell 8 ottobre 2005. 14

2.2 l Propost di Legge dell Regione Mrche 3 Per pprofondimenti si rimnd l sito www.itc.org L Giunt regionle h pprovto l propost di legge rigurdnte le Norme per l edilizi sostenibile, elbort dl gruppo di lvoro interregionle Edilizi sostenibile coordinto dl 2005 dll Regione Mrche, con il supporto tecnico dell Istituto per l innovzione e trsprenz degli pplti e l comptibilità mbientle (ITACA). Lo schem di legge si propone di pplicre il decreto legisltivo 192/2005 Attuzione dell direttiv 2002/91/Ce reltiv l rendimento energetico nell edilizi ; sono dunque previsti un insieme di strumenti normtivi e tecnici che vnno dll propost di legge qudro di riferimento, ll definizione del sistem di procedure per l certificzione, sino ll relizzzione di un cpitolto e un prezzrio tipo per opere sostenibili, quest ultimo in corso di stesur. In prticolre è previst l ppliczione del metodo di vlutzione sviluppto dl gruppo di lvoro ITACA, denominto Protocollo 3, fondto sul sistem internzionle di vlutzione energetico mbientle Green Building Chllenge (GB Tool), metodologi tecnic per l vlutzione dell sostenibilità degli edifici che prevede prmetri di vlutzione mbientli complessivi molto più mpi di quelli previsti dll normtiv itlin (Dlgs 192/2005). In prtic l propost dell Regione Mrche è di dottre un sistem di Certificzione di sostenibilità energetico mbientle degli edifici di crttere volontrio e comprendente l certificzione energetic obbligtori previst dl D.lgs 192/2005. Il disciplinre tecnico per l vlutzione energetico-mbientle conterrà i requisiti di riferimento, il metodo di verific delle prestzioni riferite i requisiti e il sistem di vlutzione degli stessi, nonché l loro ponderzione in relzione lle prticolri esigenze mbientli del territorio regionle. I requisiti previsti nel disciplinre tecnico si riferiscono in prticolre: ll qulità mbientle degli spzi esterni, l risprmio delle risorse nturli; ll riduzione dei crichi mbientli; ll qulità mbientle degli spzi interni; ll qulità dell gestione e del servizio; ll integrzione con il sistem dell mobilità pubblic. Secondo l impostzione dt le funzioni mministrtive srnno così riprtite: Funzioni Regione: redzione di un cpitolto tipo prestzionle ed un prezzrio per l relizzzione degli interventi pprovzione e ggiornmento del sistem di certificzione energeticombientle pprovzione e ggiornmento delle linee guid e del disciplinre tecnico per l vlutzione energetico-mbientle Funzioni Province: incentivzione degli interventi di edilizi sostenibile nell mbito dei propri progrmmi; Funzioni Comuni: relizzzione di strumenti di governo del territorio secondo i contenuti dell presente legge; concessione di incentivi verific ed controllo sugli interventi edilizi Le norme per l edilizi sostenibile, che or pssernno l Consiglio regionle per l pprovzione definitiv, si pongono nche come strumento di promozione e incentivzione delle zioni per l sostenibilità delle costruzioni, d tture ttrverso un serie di incentivi e gevolzioni nche economici quli gli sconti sugli oneri di urbnizzzione, l esclusione dl clcolo dei prmetri edilizi di mggiori spessori e volumi derivnti dll migliore qulità dell edificio (murture più spesse e sistemi pssivi di cptzione dell luce e del clore), possibili finnzimenti e contributi che possno coprire gli inizili mggiori costi determinti dll migliore qulità degli edifici. 15

3Le opportunità di incentivzione 3.1 Gli incentivi fissti dll Finnziri 2007 (e previsti dll Finnziri 2008) L Finnziri per il 2007 (Legge 296/2006) prevede un serie di interventi specifici per l energi, molti volti l migliormento dell efficienz energetic e ll integrzione delle fonti rinnovbili negli edifici; i commi dell rticolo 1 dell Finnziri che trttno il tem dell energi sono: incentivi fvore di interventi di risprmio energetico negli edifici esistenti (344, 345) incentivi fvore dell relizzzione di nuovi edifici d lto rendimento energetico (351) incentivi fvore dell instllzione di pnnelli solri (346) incentivi fvore dell sostituzione di impinti di riscldmento, frigoriferi, congeltori con nuovi pprecchi d lto rendimento (347, 353) incentivi per l instllzione di motori elettrici e inverter d lto rendimento (358, 359) incentivi fvore delle imprese commercili per il migliormento dell efficienz energetic nell illuminzione degli mbienti (354) obbligo di instllre pnnelli fotovoltici negli edifici di un nuov costruzione (350) costituzione di un Fondo, limentto dll IVA sui crburnti e combustibili di derivzione petrolifer, per finnzire gli interventi di efficienz e ridurre i costi di fornitur energetic per finlità socili (362) interventi per promuovere l produzione e l uso di biocrburnti nei trsporti (biodiesel, bioetnolo e suoi derivti, ETBE di origine gricol e bioidrogeno) (367, 368, 371, 372, 374,375, 376, 377, 379) interventi per fvorire l presenz dell impres gricol nel mercto energetico (369) interventi per l riduzione dei costi delle forniture energetiche nel settore gricolo, industrile, civile con prticolre riferimento lle zone montne, lle reti di teleriscldmento (380, 394) istituzione di un Fondo rottivo per l erogzione di finnzimenti tsso gevolto fvore di interventi di riduzione delle emissioni di gs effetto serr in ttuzione del Protocollo di Kyoto, con prticolre riferimento ll 16

microgenerzione, gli impinti fonti rinnovbili di piccol tgli, i motori elettrici industrili d lt efficienz, ll incremento dell efficienz energetic nel settore civile e terzirio, ll riduzione delle emissioni di protossido di zoto nei processi industrili, llo sviluppo di progetti di ricerc e sviluppo tecnologico e di fonti di energi emissioni zero (1110, 1111, 1112) interventi fvore del trsporto pubblico e del migliormento dell qulità dell ri nelle ree urbne (1121, 1122) finnzimento di progetti per l sostenibilità mbientle di settori economici e ree geogrfiche, per l educzione mbientle e progetti di cooperzione internzionle (1124) pino d zione per l sostenibilità mbientle dei consumi dell pubblic mministrzione (1126) 3.1.1 interventi di riqulificzione energetic degli edifici Con il DM 19 febbrio 2007 sono stte definite le modlità di ccesso lle detrzioni per gli interventi di riqulificzione energetic degli edifici: Commi dell finnziri Tipologi d intervento Quot detrzione dell impost Vlore mssimo dell detrzione 344 Riqulificzione energetic di edifici esistenti che conseguono un vlore limite di fbbisogno di energi primri nnuo per l climtizzzione invernle inferiore di lmeno il 20% rispetto i vlori dell llegto C, comm 1, tbell 1 del Dlgs 192/2005 ( Rendimento energetico nell edilizi ) modificto dl Dlgs 311/2006 55% degli importi rimsti crico del contribuente 100.000,00 345 Interventi su edifici esistenti, prti di edifici esistenti o unità immobiliri, rigurdnti strutture opche verticli ed orizzontli (coperture e pvimenti), finestre comprensive di infissi. Devono essere rispettti i requisiti di trsmittnz termic U, espress in W/m 2 K, dell tbell 3 llegt ll finnziri 4 55% degli importi rimsti crico del contribuente 60.000,00 346 Instllzione di pnnelli solri per l produzione di cqu cld per usi 55% degli importi domestici, industrili e per il fbbisogno di piscine, strutture sportive, rimsti crico del cse di ricovero e cur, istituti scolstici ed università contribuente 60.000,00 347 Sostituzione di impinti di climtizzzione invernle con impinti dotti 55% degli importi di cldie condenszione e contestule mess punto del sistem di rimsti crico del distribuzione contribuente 30.000,00 4 Come specificto dl DM 19 febbrio 2007, l tbell 3 dell legge finnziri 2007, lle colonne delle strutture opche orizzontli riport erronemente un inversione dei vlori reltivi lle trsmittnze delle coperture e dei pvimenti ; Il disegno di legge Finnziri 2008 corregge tli prmetri di trsmittnz termic con efficci dl 1º gennio 2007. Secondo il disegno di legge Finnziri 2008 pprovto dl Sento sono stte prorogte fino l 31 dicembre 2010 le detrzioni fiscli del 55% per l riqulificzione energetic degli edifici previste di commi d 344 347, dell Finnziri 2007. Gli stndrd prestzionli per ccedere lle detrzioni per gli interventi i commi 344 e 345 sono: COMMA 344 - Riqulificzione energetic di edifici esistenti che conseguono un vlore limite di fbbisogno di energi primri nnuo per l climtizzzione invernle inferiore di lmeno il 20% rispetto i vlori dell llegto C, comm 1, tbell 1 del Dlgs 192/2005 ( Rendimento energetico nell edilizi ) modificto dl Dlgs 311/2006: 17

Rpporto di form dell edificio S/V Edifici residenzili dell clsse E1(clssificzione rt. 3, DPR 412/93), esclusi collegi, conventi, cse di pen e cserme - Vlori limite dell indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle, espresso in kwh/m 2 nno Zon climtic A B C D E F fino 600 601 900 901 1400 1401 2100 2101 3000 oltre3000 <0,2 10 10 15 15 25 25 40 40 55 55 >0,9 45 45 60 60 85 85 110 110 145 145 Rpporto di form dell edificio S/V Tutti gli ltri edifici - Vlori limite dell indice di prestzione energetic per l climtizzzione invernle espresso in kwh/m 3 nno Zon climtic A B C D E F fino 600 601 900 901 1400 1401 2100 2101 3000 oltre 3000 <0,2 2,5 2,5 4,5 4,5 7,5 7,5 12 12 16 16 >0,9 11 11 17 17 23 23 30 30 41 41 I vlori limite riportti nelle tbelle sono espressi in funzione dell zon climtic, così come individut ll rticolo 2 del decreto del Presidente dell Repubblic 26 gosto 1993, n. 412, e del rpporto di form dell edificio S/V, dove: ) S, espress in metri qudrti, è l superficie che delimit verso l esterno (ovvero verso mbienti non dotti di impinto di riscldmento), il volume riscldto V; b) V è il volume lordo, espresso in metri cubi, delle prti di edificio riscldte, definito dlle superfici che lo delimitno. Per vlori di S/V compresi nell intervllo 0,2 0,9 e, nlogmente, per grdi giorno () intermedi i limiti delle zone climtiche riportti in tbell si procede medinte interpolzione linere. Per loclità crtterizzte d un numero di grdi giorno superiori 3001 i vlori limite sono determinti per estrpolzione linere, sull bse dei vlori fissti per l zon climtic E, con riferimento l numero di proprio dell loclità in esme. COMMA 345 - Interventi di riqulificzione energetic di edifici esistenti, prti di edifici esistenti o unità immobiliri, rigurdnti interventi su strutture opche verticli, strutture opche orizzontli (coperture e pvimenti), finestre comprensive di infissi, che rispettino i requisiti di trsmittnz termic dell seguente tbell (i vlori riportti contengono già l correzione previst dll Finnziri 2008): Zon climtic strutture opche verticli Strutture opche orizzontli pvimenti (W/m2K) coperture finestre comprensive di infissi A 0,72 0.74 0,42 5 B 0,54 0,55 0,42 3,6 C 0.46 0,49 0,42 3,0 D 0,40 0,41 0,35 2,8 E 0,37 0,38 0,32 2,5 F 0,35 0,36 0,31 2,2 18

Secondo il disegno di legge Finnziri 2008 pprovto dl Sento, con un decreto del Ministro dello sviluppo economico, che srà emnto entro il 28 febbrio 2008, srnno ridefiniti i vlori limite di fbbisogno di energi primri nnuo per l climtizzzione invernle, i fini dell ppliczione del comm 344 dell Finnziri 2007, e i vlori di trsmittnz termic i fini dell ppliczione del comm 345 dell Finnziri 2007 Il DM 19 febbrio 2007 chirisce che l ccesso lle detrzioni per gli interventi previsti i commi 344, 345, 346, e 347 dell Finnziri è riservto persone fisiche, professionisti e società, che bbino trsmesso ll Ene entro 60 giorni dll fine dei lvori: l ttestto di certificzione energetic o di qulificzione energetic per gli interventi i commi 344 e 347 (vedi cp 2.1); un sched informtiv necessri per il monitorggio dell inizitiv. Secondo il disegno di legge Finnziri 2008 pprovto dl Sento, per fruire delle detrzioni del 55% previste dl comm 345 dell Finnziri 2007, limittmente ll sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliri, e l comm 346, reltivo ll instllzione di pnnelli solri termici, non è richiesto l ttestto di qulificzione energetic. Anche le spese per l certificzione o l ttestto di qulificzione energetic sono detribili. Dl 30 prile 2007 sul sito internet www.cs.ene.it è possibile ttivre l procedur on-line e reperire le informzioni necessrie per usufruire delle detrzioni previste dll finnziri. Sempre secondo il disegno di legge Finnziri 2008, per tutti gli interventi l detrzione può essere riprtit in un numero di quote nnuli di pri importo non inferiore tre e non superiore dieci, scelt irrevocbile del contribuente, opert ll tto dell prim detrzione. Le detrzioni non sono cumulbili con ltre gevolzioni fiscli previste d ltre disposizioni di legge nzionli. Sono però comptibili con l richiest di titoli di efficienz energetic di cui i decreti del 24 luglio 2004 del Ministro delle ttività produttive di concerto con il Ministro dell mbiente e dell tutel del territorio e con specifici incentivi disposti d Regioni, Province e Comuni. 3.1.2 incentivi per nuovi edifici d lto rendimento energetico Al fine di fvorire l costruzione di nuovi edifici di medie e grndi dimensioni (superiore 10.000 m 3 ) con un fbbisogno energetico minore del 50% di qunto dispone l ttule normtiv del Dlgs 192/2005, l Finnziri 2007 prevede un contributo pri l 55% degli extr costi sostenuti per rggiungere tle prestzione. È previsto un fondo di 15 milioni di euro per ciscuno degli nni 2007-2009 che dovrebbe consentire l relizzzione di circ 20 edifici esemplri dl punto di vist energetico e replicbili sul territorio nzionle. L dt inizio lvori deve essere entro il 31/12/07 e il termine lvori entro i tre nni successivi. Si rinvi d un decreto ministerile per l definizione delle condizioni e modlità di ccesso ll erogzione dell incentivo nonché dei vlori limite reltivi l fbbisogno di energi per il condizionmento estivo e l illuminzione 3.1.3 Altri interventi di efficienz energetic Di seguito si riportno un list di ulteriori interventi volti migliorre le performnce energetiche in vri settori sempre previsti dll Finnziri 2007. Obbligo fotovoltico nuovi edifici; nei regolmenti edilizi comunli, i fini del rilscio del permesso di costruire, deve essere previst l instllzione dei pnnelli fotovoltici per l produzione di energi elettric per gli edifici di nuov costruzione, in modo tle d grntire un produzione energetic non inferiore 0,2 kw per ciscun unità bittiv. 19

20 Detrzione fiscle per sostituzione di frigoriferi, congeltori; detrzione fiscle in un unic rt per un quot pri l 20% degli importi crico del contribuente (e un mmontre complessivo non superiore 200 euro per ciscun pprecchio) per l sostituzione di frigoriferi, congeltori e loro combinzioni, di clsse energetic non inferiore d A+, cquistti nel corso del 2007. Ai fini dell detrzione d impost, le spese sostenute comprendono nche il trsporto e lo smltimento dell pprecchio dismesso. L circolre 27 prile 2007, n. 24/E, sottoline che per poter usufruire dell detrzione Irpef i richiedenti devono presentre, oltre ll fttur di cquisto o llo scontrino, un utodichirzione reltiv ll pprecchio sostituito ed lle modlità di dismissione. Detrzione del 36% per sostituzione di pprecchi illuminnti nel settore commercile; i soggetti esercenti ttività d impres rientrnte nel settore del commercio che effettuno interventi di efficienz energetic per l illuminzione nei due periodi d impost successivi quello in corso l 31 dicembre 2006, spett un ulteriore deduzione dl reddito d impres pri l 36 per cento dei costi sostenuti nei seguenti csi: 1. sostituzione, negli mbienti interni, di pprecchi illuminnti con ltri d lt efficienz energetic, mggiore o ugule l 60 %; 2. sostituzione, negli mbienti interni, di lmpde d incndiscenz con lmpde fluorescenti di clsse A purché lloggite in pprecchi illuminnti d lto rendimento ottico, mggiore o ugule l 60 %; 3. sostituzione, negli mbienti esterni, di pprecchi illuminnti dotti di lmpde vpori di mercurio con pprecchi illuminnti d lto rendimento ottico, mggiore o ugule ll 80 %, dotti di lmpde vpori di sodio d lt o bss pressione o di lmpde ioduri metllici; 4. zione o integrzione, in mbienti interni o esterni, di regoltori del flusso luminoso. Incentivi per l instllzione di motori industrili d lt efficienz e velocità vribile; per l cquisto o l sostituzione di motori funzionnti in bss o medi tensione (nche integrti in pprecchiture) con motori elevt efficienz di potenz elettric compres tr 5 e 90 Kw è previst un detrzione fiscle in un unic rt, per un quot pri l 20% degli importi crico del contribuente, per un mmontre complessivo (comprensivo delle spese di instllzione) non superiore 1.500 euro. Nel cso di cquisto o instllzione di inverter su impinti con potenz elettric compres tr 7,5 e 90 KW, l sogli mssim per l detrzione è pri 1.500 euro. Semplificzioni mministrtive per i piccoli uto-produttori di energi elettric; estes gli impinti di potenz fino 200 kw limentti d fonti rinnovbili o cogenertivi il meccnismo dello scmbio sul posto dell energi elettric, finor vigente per i piccolissimi impinti d fonti d fonti rinnovbili fino 20 kw. Vengono inoltre semplificte le procedure fiscli e cncellte lcune imposte onerose sotto il profilo mministrtivo. Riduzione dell ccis del GPL e incentivi ll impiego di utoveicoli GPL e metno; riduzione del 20% del crico fiscle per il GPL; l ccis si riduce così 227,77 euro per 1.000 kg di prodotto Introdotti incentivi per trsformre utovetture gs metno o GPL e per l cquisto di utoveicoli metno e metno o GPL con un fondo 100 milioni euro/nno per il 2007, 2008 e 2009. Incentivi per i biocrburnti; l Finnziri 2007 lline l legislzione itlin sui biocrburnti ll Direttiv europe 2003/30/CE sugli obiettivi di miscelzione obbligtori dei biocrburnti nei crburnti petroliferi, secondo un percentule progressiv: 1% l 2005; 2,5% l 2008; 5% l 2010.

3.2 Il Conto Energi per il fotovoltico Con il Dm 19 febbrio 2007 è stt emnt l nuov disciplin del Conto energi, il progrmm ministerile di incentivzione degli impinti fotovoltici precedentemente disciplinto dl Dm 27 luglio 2005. Con l pubbliczione dell deliber AEEG (Autorità per l Energi Elettric ed il Gs) n. 90 del 11 prile 2007, è stto reso opertivo il nuovo Conto Energi e gli interessti possono presentre le domnde di mmissione l GSE (Gestore Servizo Elettrico). Sostnzilmente è stto semplificto l iter burocrtico per l ccesso ll incentivo, eliminndo i tetti nnuli di potenz, ponendo un obiettivo unico l 2016 di 3000 MWp; in prtic l ccettzione dell domnd diviene utomtic slvo il rispetto dei requisiti richiesti. Possono essere incentivti nche gli impinti esistenti entrti in esercizio tr il 01.10.2005 e l dt deliber dell AEEG sul nuovo Conto Energi (11.04.07), purché non bbino già beneficito del precedente Conto Energi disciplinto dl Dm 27 luglio 2005, e che presentino domnd entro 90 giorni dll entrt in vigore dell deliber AEEG 90/2007. Le regole fisste dl precedente Dm 27 luglio 2005 e reltiv deliber 188/2005 rimngono in vigore per gli impinti già mmessi ll incentivzione. Le triffe incentivnti, pplicbili gli impinti sopr 1 kw e con durt pri 20 nni, vrino in funzione dell clsse di potenz degli impinti e del livello di integrzione rchitettonic: Tgli di potenz dell impinto Non integrto ( /kwh) Przilmente integrto ( /kwh) Integrto ( / kwh) 1 kw < P < 3 kw 0,40 0,44 0,49 3 kw < P < 20 kw 0,38 0,42 0,46 P > 20 kw 0,36 0,40 0,44 L triff indict si pplic per ogni kwh di energi prodott dll impinto fotovoltico ed è mggiore per gli impinti di piccol tgli con integrzione rchitettonic. Il livello di integrzione dell impinto fotovoltico è così definito: 1. integrzione rchitettonic: qundo i moduli sono integrti con gli elementi di rredo urbno e virio, superfici esterne degli involucri di edifici, fbbricti, strutture edilizie di qulsisi funzione e destinzione, secondo le seguenti tipologie: i moduli sostituiscono i mterili di copertur o rivestimento tetti o fccite, venti l medesim inclinzione e funzionlità rchitettonic; l struttur di copertur di pensiline, pergole e tettoie è costituit d moduli fotovoltici; i moduli sostituiscono il mterile trsprente o semi-trsprente tto permettere l illuminmento nturle interno gli edifici; i moduli sostituiscono prte dei pnnelli fonossorbenti delle brriere custiche; i moduli costituiscono l prte espost l sole dell superficie riflettente di elementi di illuminzione; i sistemi frngisole sono costituiti d moduli fotovoltici; gli elementi di rivestimento e copertur di prpetti sono sostituiti d moduli; le superfici vetrte delle finestre sono costituite d moduli; i moduli costituiscono elementi strutturli di persine; i moduli fotovoltici costituiscono rivestimento o copertur derente ll superficie delle tipologie precedentemente descritte; 2. przilmente integrto: qundo moduli sono posizionti sugli elementi di rredo urbno e virio, sulle superfici esterne degli involucri di edifici, sui bbricti, sulle strutture edilizie di qulsisi funzione e destinzione, secondo le seguenti modlità: 21

Moduli fotovoltici instllti su tetti pini e terrzze di edifici e fbbricti. Qulor si presente un blustr perimetrle, l quot mssim, riferit ll sse medino dei moduli fotovoltici, deve risultre non superiore ll ltezz minim dell stess blustr Moduli fotovoltici instllti su tetti, coperture, fccite, blustre o prpetti di edifici e fbbricti in modo complnre ll superficie di ppoggio senz l sostituzione dei mterili che costituiscono le superfici Moduli fotovoltici instllti su elementi di rredo urbno, brriere custiche, pensiline, pergole e tettoie in modo complnre ll superficie di ppoggio senz l sostituzione dei mterili che costituiscono le superfici d ppoggio stesse. 3. non integrto: l impinto con moduli ubicti l suolo, sugli elementi di rredo urbno e virio, sulle superfici esterne degli involucri di edifici, di fbbricti e strutture edilizie di qulsisi funzione e destinzione, con modlità diverse d quelle dei precedenti punti. Secondo il disegno di legge Finnziri 2008, i fini dell erogzione delle triffe incentivnti in Conto energi previste dl DM 19 febbrio 2007, gli impinti fotovoltici i cui soggetti responsbili sono enti locli, sono considerti ll pri dell impinto fotovoltico con integrzione rchitettonic, beneficindo quindi di un triff più lt. Per l costruzione e l esercizio di questi impinti viene, inoltre, semplificto il procedimento di rilscio dell utorizzzione unic. È previsto un premio per impinti fotovoltici bbinti d un uso efficiente dell energi, ovvero qulor ll relizzzione dell impinto fotovoltico sono bbinti degli interventi che conseguono un riduzione del fbbisogno energetico degli edifici. Il premio consiste in un mggiorzione percentule dell triff pri ll metà dell percentule di riduzione del fbbisogno di energi conseguit e certifict (i sensi del Dlgs 192 e successive modificzioni) e comunque non può superre l percentule del 30% dell triff riconosciut ll dt di entrt in esercizio degli impinti. È comunque necessrio che gli impinti operino in regime di scmbio sul posto e che limentno, nche przilmente, utenze ubicte ll interno o sservite unità immobiliri di edifici. In lterntiv il premio nell misur del 30% spett gli edifici completti successivmente ll dt di entrt in vigore del decreto (24 febbrio 2007) che, sull bse di idone certificzione (i sensi del Dlgs 192 e successive modificzioni), rggiungono un vlore limite di fbbisogno di energi nnuo per metro qudrto di superficie utile dell edificio o unità immobiliri, inferiore di lmeno il 50 % rispetto i vlori riportti nell llegto C, comm 1, tbell 1, del decreto legisltivo 19 gosto 2005, n. 192, e successive modificzioni e integrzioni. È inoltre previsto un premio ggiuntivo pri un incremento del 5 % dell triff nei seguenti csi (comunque non cumulbili tr loro): 1. impinti mggiori di 3 kw di potenz non integrti rchitettonicmente, i cui soggetti responsbili impiegno l energi elettric prodott in modo tle d conseguire il titolo di utoproduttori (i sensi dell rt. 2, comm 2 del D. Lgs. n. 79/99 e successive modifiche e integrzioni); 2. impinti i cui soggetti responsbili sono scuole pubbliche o pritrie di qulunque ordine e grdo o strutture snitrie pubbliche; 3. impinti integrti in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti minto relizzti in superfici esterne degli involucri di: edifici, fbbricti, strutture edilizie di destinzione gricol; 4. impinti i cui soggetti sono Comuni con popolzione inferiore i 5.000 bitnti in bse ll ultimo censimento ISTAT (incluse Municiplità e Circoscrizioni, sempre che bbino un loro utonomi e sino sotto i 5000 bitnti). Per gli impinti entrti in esercizio nel periodo intercorrente tr il 1 gennio 2009 e il 31 dicembre 2010, le triffe sono decurtte del 2% per ciscuno degli nni di clendrio successivi l 2008 (con rrotondmento ll terz cifr deci- 22