INCUBATORE DOHA Progetto Incubatore Qatar. Qatar2013



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INCUBATORE DOHA Progetto Incubatore Qatar Qatar2013

INCUBATORE DOHA Progetto Incubatore Qatar

Premessa L Italia sta attraversando una fase epocale di grave difficoltà economica. Tale difficoltà si riflette pesantemente sui consumi interni causandone una importante compressione in termini di volumi. Le aziende stanno perdendo percentuali importanti del fatturato, entrando inevitabilmente in uno stato di stallo economico dal quale risulta difficile uscire. Riescono ad uscire da tale grave crisi solo le aziende che hanno le risorse per investire in mercati esteri emergenti e soprattutto remunerativi. Il progetto Incubatore si pone come grande opportunità per le imprese italiane e le imprese del Qatar, opportunità di costruire uno scambio duraturo e consolidato di beni e servizi. Perché il Qatar Nonostante la crisi finanziaria globale che ha colpito nel biennio 2008-2009 le economie di tutti i paesi industrializzati e i principali paesi dell area MENA in particolare gli Emirati Arabi Uniti - l economia del Qatar si e mantenuta robusta. Nel 2010 il Qatar ha registrato il più alto tasso di crescita al mondo soprattutto grazie agli interventi che le autorità del Qatar hanno posto in essere durante la crisi cercando di proteggere il settore bancario locale, con investimenti diretti in banche nazionali. Secondo una stima dell Economic Intelligent Unit (maggio 2011), il PIL, cresciuto del 14% nel 2010, continua a crescere nel corso del 2011 del 15.8%, soprattutto grazie all aumento dei prezzi del petrolio e alla spinta interna fornita da un quasi raddoppio della produzione di GNL. Inoltre, si prevede che altri due impianti GNL (ciascuno con una capacità di 7.8mt /a) entrino in funzione entro la fine del primo trimestre del 2011. Sempre secondo quanto emerge dall ultimo rapporto dell EIU disponibile vi sono crescenti preoccupazioni circa l impatto sull economia qatarina di un possibile crollo globale della domanda di GNL, in particolare di Asia e Stati Uniti. Se cosi fosse, si prospettano due anni difficili, sebbene la posizione dominante del Qatar sul mercato e i bassi costi di produzione dovrebbero consentirgli di mantenere i volumi di esportazione, anche se i margini di profitto saranno inferiori in quanto, sebbene la capacità di produzione di greggio aumenterà di circa il 25% nel periodo di previsione (in gran parte a causa di espansione al giacimento petrolifero di Al Shaheen), la produzione resterà vincolata alle quote decise in sede OPEC. Nonostante i soddisfacenti risultati della politica di diversificazione economica il settore degli idrocarburi, secondo i dati della Qatar Statistics Authority, ha mantenuto ancora un peso preponderante (50%) nella composizione del PIL anche 2010. Circa l 85% dei proventi delle esportazioni e il 70% delle entrate del governo sono legate al settore degli idrocarburi. Il Petrolio e il gas hanno fatto del Qatar il secondo paese con il più alto reddito pro-capite e probabilmente il paese con il più basso tasso di disoccupazione. Le riserve di petrolio pari a 15 miliardi di barili dovrebbero consentire una produzione ai livelli attuali per 37 anni. Le riserve di gas naturale del Qatar sono superiori a 25 trilioni di metri cubi, circa il 14% del totale mondiale e le terze più grandi al mondo. Nell aprile 2009 è stato inaugurato Qatargas-2, il primo progetto integrato al mondo per la produzione e la distribuzione di GNL. Il mega-progetto della Qatargas comprende due impianti di liquefazione (treni 4 e 5) da 7,8 milioni di tonnellate annue ognuno e una flotta di 14 navi cargo per il trasporto di GNL verso il terminal di Mildford Haven in Galles. La capacità produttiva totale di Qatargas al completamento dei progetti di espansione in programma dovrebbe superare i 42 milioni di tonnellate annue. Dopo l inaugurazione del terminal di rigassificazione di Rovigo (19 ottobre 2009), le forniture di gas liquefatto del Qatar hanno cominciato a raggiungere anche le sponde dell Italia dove dovrebbero coprire circa il 10% del fabbisogno interno Il divario, dunque, e ancora grande sebbene alcuni progressi comincino ad essere visibili. Le Autorità del Qatar hanno, in piu occasioni, ribadito il concetto della centralità della strategia di diversificazione economica rivelando che nei prossimi anni circa il 50% degli investimenti pubblici saranno convogliati sui settori non-oil, soprattutto a seguito dell assegnazione dei mondiali di calcio del 2022 al Qatar che si e impegnato a spendere 50 miliardi di USD in infrastrutture. La dinamicità dell economia qatarina, dunque, si manifesta anche in settori diversi da quello energetico. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, sono in corso i lavori per diversi miliardi di US$, comprendenti l ampliamento della rete viaria e la costruzione di complessi residenziali, alberghieri, commerciali. Sono stati completati i progetti di realizzazione della Education City e della Hamad Medical City, senza contare i progetti relativi alle infrastrutture come il mega progetto per la costruzione del nuovo Aeroporto Internazionale di Doha del valore complessivo di 2,5 miliardi di US$ o il Ponte di 40 km tra Qatar e Bahrain, i progetti di sviluppo del settore turistico concentrati nel Qatar Tourism Master Plan (stanziamenti per circa 15 miliardi di US$) e lo sviluppo del settore delle PMI a favore del quale sono stati stanziati alcune centinaia di milioni di dollari. Dal novembre 2009, a seguito di una JV fra Qatari Diar e la tedesca Deutsche Bahn, e in fase di realizzazione il progetto per la rete ferroviaria integrata del Qatar, un mega progetto da 25 miliardi di dollari che dovrebbe essere completato nel 2026. La prima fase del progetto, il secondo al mondo dopo quello cinese, che prevede l avvio delle attività di procurement già dal prossimo giugno 2011, sarà interamente gestito dalla JV Qatar Railways Develompment Company (51% Qatari Diar e 49% Deutsche Bahn), e prevede la realizzazione di un sistema di metropolitana di circa 300 km per la capitale. Questo sarà integrato da una rete ferroviaria per il trasporto merci e passeggeri che collegherà le due città industriali di Ras Laffan a nord, e Mesaieed a sud, attraverso Doha. L ultima fase prevede l estensione del sistema ferroviario nazionale verso il Bahrain (attraverso il cosiddetto ponte dell amicizia di prossima costruzione) e l Arabia Saudita. La maggior parte del progetto dovrebbe essere completato entro il 2022, in tempo per i mondiali di calcio che il Qatar ospiterà sul proprio territorio. Nel settore edilizio va ricordato il progetto Pearl of Qatar, che grazie ad un budget di 2,5 miliardi di Dollari USA (circa 2 MEuro), ha previsto la realizzazione di un isola artificiale di 400 ettari in prossimità del litorale Nord di Doha con 8000 abitazioni di vario tipo e cubatura (da appartamenti in palazzi a ville singole) in grado di ospitare circa 30.000 persone. Tre hotel di lusso, quattro esclusivi porticcioli turistici, centri commerciali, ristoranti gia operativi - oltre a scuole, parchi e centri sportivi e ricreativi (il tutto ripartito in dieci quartieri) completano il progetto di quella che a buon diritto aspira e diventata una tra le più esclusive zone residenziali dell area del Golfo. La peculiarità di questo progetto è che la proprietà degli immobili puo essere data agli stranieri unitamente al permesso di residenza a norma dell art.3 del decreto emirale n.17/2004 del 6 giugno 2004 che deroga alla normativa vigente. Altro grande progetto immobiliare e il Lusail Development Project di Diar Qatar, società immobiliare di proprietà statale. Con un valore complessivo di circa 5 miliardi di US$, si svilupperà su una superficie di 35 Km quadrati nella zona Nord di Doha e prevede la realizzazione di un lago artificiale, quartieri residenziali, centri commerciali e ricreativi, due campi da golf, alberghi, strutture ospedaliere e due porticcioli turistici, il tutto raggruppato in dieci distretti. La proprietà degli immobili e aperta anche agli stranieri anche se si tratta di un diritto di proprietà in certa misura affievolito perché limitato temporalmente ad un periodo di 99 anni ancorché rinnovabili. Un altro imponente progetto edilizio è il Barwa Al Baraha Project e un progetto di riqualificazione del distretto industriale di Doha che interesserà una superficie complessiva di circa 1.900.000 mq. Il progetto prevede l allestimento di un quartiere residenziale (specialmente dedicato alla manodopera ed ai quadri) capace di ospitare fino a 50.000 persone, un area adibita a parcheggio per mezzi pesanti capace di ospitare 4000 autoarticolati di diverse dimensioni ed inoltre la costruzione di un centro commerciale, negozi, uffici, showrooms, spazi ricreativi, centri sportivi e strutture sanitarie. Il valore complessivo di Al-Baraha Project e stimato in circa 1,1 miliardi di US$. Verso la fine del 2008, Barwa Al Khor, una joint venture fra il colosso immobiliare Barwa Real Estate e la kuwaitiana Alimtiaz Investment, ha presentato Urjuan, un altro mega progetto di sviluppo urbano da oltre 9 miliardi di US$ che prevede la costruzione di una cittadella residenziale su una uperficie di 5,5 milioni di metri quadrati a nord di Al Khor. pag 5

L Incubatore L incubatore è un progetto che prevede la realizzazione di una struttura fornita di servizi, uffici, magazzini macchinari ed attrezzature e di un pool di competenze in grado di formare ed addestrare personale in loco deputato allo svolgimento delle specifiche mansioni aziendali. Le aziende Italiane possono scegliere diversi livelli di incubazione: Assistenza paese-assistenza progetto-assistenza struttura-assistenza generale-show Room-Retail-Contract-Magazzino e Logistica-Altro. La differenza tra i diversi livelli di assistenza consiste nel livello di servizio svolto dalla struttura. Nel primo livello verrà erogata una assistenza finalizzata alla conoscenza completa ed esaustiva delle norme amministrative, economiche e sociali del paese; Nel secondo livello verrà erogato un livello che non si limita alla informazione generica ma si addentra nella specificità del progetto valutandone anche i livelli di opportunità e di rischio. Una analisi di fattibilità completa ed esaustiva mirata, Nel terzo livello l Incubatore diventa il vero e proprio realizzatore dell intero piano di sviluppo commerciale, provvedendo a tutte le attività necessarie alla realizzazione della struttura operativa. Pertanto si passa dall analisi di fattibilità all operatività e alla realizzazione del progetto. In sostanza provvediamo a realizzare l intero contenitore chiavi in mano. Nel quarto livello oltre alla realizzazione del contenitore provvediamo alla organizzazione del contenuto e pertanto alla ricerca e selezione del personale, alla gestione della fase start-up fino ad una possibile cooperazione economica sull intera attività di business. Possiamo pertanto individuare due livelli del quarto livello, un primo livello di assistenza globale senza condivisione del processo di impresa e di rischio; un secondo livello in cui condividiamo l attività di processo di impresa e di rischio opportunità. L Incubatore è una struttura privata che permetterà di indirizzare le imprese italiane anche nella ricerca delle risorse finanziarie necessarie al progetto, sia da fondi nazionali ed europei che da fondi del Qatar. L Incubatore svilupperà una rete relazionale e commerciale che favorirà le imprese incubate a penetrare il mercato del Qatar, offrendo pertanto relazioni commerciali di rilievo e soprattutto selezionati. L Incubatore crea una relazione a 3 tra i Produttori di beni e servizi/gli Investitori Qatarini/le Istituzioni. L incubatore gode anche di un altra grande forza dettata dal Pool Tecnico che consente alla struttura di assistere le imprese di differenti settori merceologici: moda lusso, arredamento design e uffici, alimentare, forniture edili, forniture Ho.Re.Ca., sistemi e tecnologie x l agricoltura per quanto concerne i beni e prodotti; progettazione architettonica e assistenza finanziaria e legale per quanto riguarda i servizi professionali, cultura. L Incubatore è operatività a 360 gradi che consente alle imprese italiane di affrontare con gli occhi aperti un mercato distante, difficile e assolutamente in grande sviluppo. Il fattore di successo del progetto Incubatore è la regia del progetto e il ruolo fondamentale del direttore di orchestra che riesce a costruire un organigramma organizzativo in grado di agire sia verticalmente che orizzontalmente permettendo agli attori (imprese) di mantenere la loro totale autonomia in tutto ciò che li caratterizza e distingue, e nello stesso tempo fare delle sinergie importanti per tutto ciò che non ha senso duplicare evitando sprechi inutili di denaro. Non meno rilevante sarà il ruolo che l incubatore svolgerà in termini di diffusione della cultura italiana con lo scopo di realizzare eventi culturali e di integrazione significativi. L Incubatore esprime un concentrato assoluto di tutte le eccellenze del ns paese, permettendo a tutti di farne sia motivo di orgoglio che di conoscenza. Integrazione in un paese distante geograficamente e culturalmente, in un paese molto veloce ma altrettanto radicato al proprio territorio, uno spaccato d Italia in Medio Oriente. pag 7

RAPPORTI BANCARI & ISTITUZIONALI CEO PUBBLICHE RELAZIONI CONTROLLO DI GESTIONE AMMINISTRAZIONE & ACQUISTI INFORMATION SYSTEM RISORSE UMANE SEGRETERIA GENERALE MRKG & COMUNICAZIONE ARREDO CASA & UFFICIO FOOD FASHION HORECA COSTRUZIONI & PROGETTI AUTOMOTIVE MACCHINARI & ATTREZZATURE MATERIALI EDILI LOGISTICA & MONTAGGI Area Retail 50 S CANALI DISTRIBUTIVI - VENDITE & SERVIZI Area Contract - Responsabile Commerciale SUPPORTI COMMERCIALI SALES MANAGER TEMPORARY VIDEO ROOM SHOW ROOM MAGAZZINI OFFICINA pag 9

Pianta incubatore Format Ufficio affari generali STAFF RETAIL - RESTAURANT - SHOW ROOM 1.Amministrazione & Acquisti 2.Information System 3.Risorse Umane 4.Segreteria generale 5.Controllo di gestione 6.Mrkg & Comunicazione Show Room 1.Sala espositiva 2.Video room 3.Taste room Temporary Room SALA RIUNIONI MAGAZZINI 1.Sala in prestito Sito Internet/Intranet CENTRO SERVIZI MAGAZZINI 1.Incubator 2.Metro Trade Brochure Incubatore 1.Presentazione progetto 2.Presentazione beni/servizi VIDEO ROOM GARAGE OFFICINA 3.Aziende incubate Catalogo prodotti 1.Personalizzazione catalogo aziendale Magazzini 1.Gestione logistica merci 2.Stoccaggio merci Affitto mezzi e attrezzature Logistica & Montaggi Officina pag 11

Rendering architettonico pag 13

Timing progetto SETTEMBRE 12 Conclusione della analisi specifica ed operativa del Qatar Definizione delle relazioni referenti in Qatar DICEMBRE 12 Costituzione del nucleo iniziale di imprese interessate al progetto Qatar Definizione del Pool tecnici di settore Costituzione società in Qatar GENNAIO 13 Contratti di fornitura tra INCUBATORE e IMPRESE ITALIANE, e tra INCUBATORE e IMPRESE QATAR interrelazioni La chiave di successo di un progetto spesso la si legge nella sua replicabilità, infatti se Noi riflettiamo bene, la problematica di sviluppo commerciale nei paesi esteri delle imprese italiane è frequentissima. Il progetto può ambire a diventare un modello di business da ripetere in più paesi esteri creando così una rete internazionale di incubatori tutti rispondenti allo stesso format e alla stessa severa disciplina operativa. Oltre al modello applicativo e al modello di gestione credo che l aspetto più rilevante sia da attribuire alla capacità di creare un Pool qualitativo di aziende italiane e una rete di relazioni commerciali in loco, affidabile e rilevante. Il Coordinatore CEO di ogni incubatore necessità di una esperienza manageriale e imprenditoriale indispensabili per il buon equilibrio e funzionamento del processo e del progetto. Sicuramente una volta creato il primo centro PILOTA sarà lo stesso a fare da palestra per il personale CEO degli altri centri internazionali. VARI l incubatore CANALI DISTRIBUTIVI FEBBRAIO 13 Ipotesi A) Insediamento in struttura esistente IMPRESE ITALIANE CLIENTI DA DEFINIRE Ipotesi B) Appalto per la realizzazione della struttura pag 15

Fonti di finanziamento L incubatore sarà finanziato da risorse personali degli AZIONISTI e dalle risorse degli INCUBATI, solo una piccola porzione del progetto godrà di finanziamenti pubblici. Gli investimenti sono soprattutto orientati ai contenuti relativi alla struttura dell incubatore e alla formazione del personale. Una importante fetta degli investimenti sarà destinata allo sviluppo commerciale. Non prevediamo l acquisto di strutture immobiliari per non appesantire l investimento iniziale e soprattutto per poter adeguare l Incubatore stesso alle esigenze dimensionali future. 3 LIVELLI FONDAMENTALI di ingresso al progetto: 1) PARTNER AZIONISTA (l imprenditore versa una quota di capitale per la costituzione della società in Qatar); 2) PARTNER INCUBATO (l imprenditore paga una quota di SERVICE in relazione alle specifiche esigenze di business); 3) PARTNER RAPPRESENTANZA (l imprenditore definisce solo contratti distributivi commerciali per l area Medio Orientale); PARTNER ISTITUZIONALE (le istituzioni che vorranno avranno una sede all interno della struttura). Analisi SWOT punti di forza affidabilità paese - elevati livelli di ivestimento - infrastrutture esistenti - cllegamenti internazionali - ruolo strategico area mediorentale punti di debolezza difficoltà reperibilità risorse umane specializzate - interlocutori affidabili - velocità sviluppo mercato competitività domestica - mix proposta - trasversalità - servizio offerto - presidio diretto del mercato - aggregazione dell offerta - forti economie di scala e di scopo competitività internazionale - distanza da Italia - differenze culturali vantaggi svantaggi pag 17

Conclusioni Siamo certi che molti imprenditori italiani condividono il modello di business presentato e soprattutto condivideranno l importanza di realizzare uno strumento operativo quale braccio operativo di un pool consolidato da tempo e rappresentato dalle organizzazioni ITALIANE no profit oggi presenti in numerosi mercati internazionali, di grande aiuto e supporto alla realizzazione del progetto Incubatore. L incubatore come Casa Italia, una casa dove chi ci entra conclude affari in sicurezza. Ci auguriamo di avervi presentato un modello di sviluppo commerciale adeguato alle esigenze reali delle imprese e soprattutto sostenibile in termini economici, oltre ad essere un modo nuovo di conquistare i mercati internazionali e sviluppare il business della vostra impresa. Joint Venture Contratto iniziale finalizzato al progetto Qatar Business Plan In via di definizione pag 19

Sede amministrativa: M&M Srl via dei Martiri,6 06034 FOLIGNO (PG) Sede operativa: Viale Mazzini 121 00100 Roma Mobile 3495422585 rmattonelli@gmail.com