Laboratorio Ufficio stampa Presentazione

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PROGRAMMA PREVENTIVO

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

Transcript:

Laboratorio Ufficio stampa Presentazione Gaia Peruzzi Laboratorio Ufficio stampa a.a. 2016/2017 Pagina 1

A.A. 2016/2017 Storia e modelli del giornalismo + Laboratorio Uffici stampa = insegnamento da 9 cfu (6+3) del I anno della LM 19 Media Comunicazione digitale Giornalismo settore scientifico disciplinare SPS/08 docenti Marco Bruno e Gaia Peruzzi Pagina 2

Destinatari Storia e modelli del giornalismo - Laboratorio Uffici stampa (SPS/08) è un corso rivolto agli studenti del I anno della LM 19 in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Il Laboratorio si rivolge a tutti gli studenti interessati a comprendere il funzionamento di un ufficio stampa, e a fare pratica di scrittura professionale. The Laboratory is a course for the students of the I year of the II level degree on Media, Digital Communication and Journalism. The Laboratory is open to all students interested to understand the dynamics of the press office, and to practice professional writing skills. Pagina 3

Obiettivi formativi A cosa serve e come funziona un ufficio stampa? Quali funzioni svolge? Come si organizza e si gestisce l ufficio comunicazione di un organizzazione professionale (ente profit, pubblico o non profit)? Come si gestiscono le relazioni con i media? Quali competenze organizzative, redazionali e relazionali deve possedere l addetto alla comunicazione di un impresa, di di un associazione o di un istituzione politica? Quali competenze e tecniche di scrittura deve possedere l addetto stampa? Pagina 4

Obiettivi Il Laboratorio si propone di fornire gli strumenti concettuali e operativi per organizzare e gestire le attività dell ufficio comunicazione di un organizzazione professionale. Pagina 5

Goals The Laboratory intends to offer conceptual and practical tools to manage the activities of the Communication Office of a professional organization. Pagina 6

Programma Il Laboratorio (24 ore) affronterà i seguenti temi: gli obiettivi, il ruolo e i processi di funzionamento dell ufficio stampa, con attenzione alle specifiche esigenze di organizzazioni pubbliche, private, non profit; le relazioni con i media; il newsmaking; il comunicato stampa (con particolare attenzione alla trattazione di temi sociali); la conferenza stampa. la rassegna stampa. i social media. Pagina 7

Program The Laboratory (24 h) will deal with the following themes: goals, role and processes of the press office, paying particular attention to the specific needs of different organizations: enterprises, public administrations, non-profit organizations; media relations; newsmaking; press release (focus on the treatment of social issues); press conferences; press review; social media. Pagina 8

Competenze e conoscenze da acquisirsi Alla fine del Laboratorio, gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: conoscenza degli obiettivi, delle funzioni e delle principali attività svolte dall ufficio stampa; conoscenza dei bisogni e delle caratteristiche specifiche degli uffici comunicazione e stampa di organizzazioni pubbliche, private, non profit; competenze per lo svolgimento delle principali attività di competenza di un ufficio stampa (pubbliche relazioni con i mass media, organizzazione di conferenze stampa); competenze mirate per la redazione di comunicati stampa; competenze mirate per la trattazione e la costruzione di notizie concernenti temi sociali. Pagina 9

Knowledges and skills to be acquired At the end of the Laboratory, students should have gained the following skills and competences: knowledge of goals, functions and activities of press office; knowledge of the needs and specific features of communication office in private, public and no profit organizations; competences to accomplish the main activities of press office (public relations with mass media, organizations of press conferences); professional writing press release skills; competences to treat social themes. Pagina 10

Metodo didattico Trattandosi di un Laboratorio, tutte le lezioni saranno mirate a stimolare, e richiederanno, la partecipazione attiva degli studenti. Si prevedono: esercitazioni, in aula e a casa; presentazione e discussione di case-study, partecipazione di professionisti. Interactive lessons, home and class exercises, expert witnesses, analysis of case-studies. Pagina 11

Frequenza e propedeuticità Data la natura laboratoriale del percorso, la frequenza alle lezioni è fortemente consigliata. La frequenza sarà attestata dalle firme. I frequentanti sono pregati di iscriversi sulla webcattedra. Si prevedono programmi diversi e diverse modalità di valutazione per gli studenti frequentanti e non frequentanti. Non sono previste propedeuticità. Pagina 12

I testi d esame 1. G. Peruzzi, A. Volterrani (2016). La comunicazione sociale. Manuale per le organizzazioni non profit. Roma-Bari: Laterza 2. G. Peruzzi (2011). Fondamenti di comunicazione sociale. Diritti, media, solidarietà. Roma: Carocci. - Parte II Cap. 4-10. Pagina 13

I testi d esame Un manuale pensato e scritto per gli studenti e per i professionisti del settore non profit. Dopo una panoramica che esplora il profilo socio-culturale del mondo del non profit, il testo affronta le dimensioni della comunicazione del Terzo Settore. Da quelle più classiche come l ufficio stampa e la comunicazione organizzativa a quelle emergenti come storytelling, fund raising, nuovi media e valutazioni di impatto sociale. Una guida essenziale per conoscere tutti gli aspetti fondamentali, teorici e pratici di un settore in costante crescita. L'introduzione del testo nella bibliografia del corso risponde a due obiettivi: offrire una panoramica completa delle strategie e delle attività dell ufficio comunicazione di un organizzazione professionale; fornire specifiche conoscenze in materia di comunicazione sociale, considerando l importanza crescente che le questioni etiche e di linguaggio sensibile hanno in tutti i tipi di organizzazione, soprattutto quelle più innovative. Pagina 14

I testi d esame La prima parte del testo è una disamina critica delle caratteristiche e delle funzioni della comunicazione sociale, mirata a far comprendere le ragioni etiche e l'utilità per la nostra società di una comunicazione attenta ai valori della solidarietà e dei diritti civili. La seconda parte è una raccolta di storie esemplari di imprese editoriali specializzate nel sociale. L'introduzione del testo nella bibliografia del corso risponde a due obiettivi: fornire uno strumento di riflessione per accrescere la sensibilità degli operatori della comunicazione in materia di temi sociali; fornire conoscenza di fonti specializzate sui temi e sulle questioni sociali, indispensabili ai comunicatori delle organizzazioni non profit, ma necessarie al giorno d'oggi anche negli uffici stampa delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Pagina 15

La valutazione Il voto finale è unico, e si ottiene dalla somma ponderata dei voti finali di Corso (2/3) e Laboratorio (1/3). La verbalizzazione è la registrazione del voto finale unico. Si procederà alla somma finale solo quando lo studente avrà riportato un voto = o > 18 sia nel Corso che nel Laboratorio. NB. Non sono previsti meccanismi di compensazione per riparare a insufficienze in uno dei due voti Pagina 16

Le prove frequentanti del Lab L esame dei frequentanti consiste in una prova scritta, con domande aperte sul testo d esame. Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di sostenere la prova finale alla fine delle lezioni del Laboratorio (fine marzo), o al I appello di giugno. Nel caso non sostengano/non superino la prova in nessuna di queste 2 date, decadranno dalla condizioni di frequentanti e potranno sostenere la prova non frequentanti in uno qualunque degli appelli successivi. Inoltre, i frequentanti avranno la possibilità di partecipare ad alcune esercitazioni, assegnate durante il Laboratorio, da svolgersi a casa o in classe. Le esercitazioni sono facoltative. Ad ogni esercitazione sarà attribuita una valutazione, secondo i seguenti criteri: 0 punti = insufficiente; 1 punto = sufficiente/buono; 2 punti = ottimo/eccellente I voti conseguiti partecipando alle esercitazioni saranno sommati al voto della prova scritta (frequentanti o no), purché questa sia superata entro dicembre 2017. Pagina 17

La prova non frequentanti L esame dei NON frequentanti consiste in una unica prova scritta, con domandeù aperte, sui testi d esame. Pagina 18