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Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica Consuntivo di attività anno 2016 e programmazione anno 2017 31 marzo 2017

INDICE ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE...2 CONTROLLO E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE...2 Le segnalazioni e le indagini epidemiologiche in provincia di Modena2 Controllo della tubercolosi...3 Sorveglianza dei contatti di soggetti HBsAg positivi...3 Prevenzione della Legionellosi...4 Prevenzione delle malattie trasmesse da vettori...4 Attività integrata con il Servizi Dipartimentali...5 Attività integrata con i Servizi Aziendali e Interaziendali...6 Gestione emergenza profughi...6 Attività di vigilanza e profilassi su Casa Circondariale di Modena e Casa di Reclusione di Castelfranco...7 Gruppo di lavoro interaziendale Emergenza ZIKA...8 Gruppo di lavoro interaziendale Protocollo vaccinale per soggetti con patologie croniche...8 L ATTIVITA VACCINALE...10 L'offerta vaccinale alle categorie a rischio di malattie invasive batteriche (MIB)...10 Azioni legate al Piano Nazionale per l'eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita 2010-2015 (PNEMoRc)...12 Campagna stagionale di vaccinazione antinfluenzale 2016-2017...13 Attività rivolta a viaggiatori che si recano all'estero...14 ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE IGIENE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE COSTRUITO..16 Verifica della compatibilità sanitaria della pianificazione territoriale...16 Valutazione e controllo dei fattori di nocività derivanti dagli inquinanti ambientali...17 Vigilanza e controllo negli ambienti di vita...18 Piano Regionale Prevenzione: incidenti domestici e stradali...20 PROGRAMMAZIONE ATTIVITA 2017...22 Accreditamento istituzionale del Dipartimento di Sanità Pubblica...22 Adeguamento dei sistemi informatici e dei flussi informativi...22 Area disciplinare Profilassi delle Malattie Infettive...22 Area disciplinare Igiene del territorio e dell'ambiente Costruito...23 1

ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE CONTROLLO E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE Le segnalazioni e le indagini epidemiologiche in provincia di Modena Nell ambito della conoscenza e controllo delle malattie infettive, la segnalazione tempestiva dei casi rappresenta un punto chiave per la Sanità Pubblica in quanto permette di tracciare il profilo epidemiologico di tali malattie a livello locale, regionale, europeo ed inoltre permette l'avvio dell'indagine epidemiologica e la conseguente messa in atto di misure preventive. Le indagini, che il Servizio di Igiene Pubblica (di seguito SIP) è tenuto a sviluppare, riguardano tutte le patologie infettive-diffusive che si presentano sotto forma di focolai, oltre a quelle che pur presentandosi singolarmente, sono caratterizzate da rilevante diffusività o pericolosità. L indagine epidemiologica ha lo scopo di: individuare la fonte, quando possibile approfondire la conoscenza sulle modalità di diffusione di quello specifico caso individuare eventuali persone a rischio (contatti), alle quali proporre le misure preventive specifiche I dati indicati si riferiscono alle segnalazioni del 2016 e sono ancora in fase di consolidamento comunque si può affermare che: - le segnalazioni pervenute, più numerose, riguardano la varicella e, in ordine numerico decrescente, la scarlattina, le infezioni intestinali da Clostridium difficile, le salmonellosi non tifoidee, le infezioni intestinali da Campylobacter e le acariasi. - la sorveglianza attiva, attuata in collaborazione con il laboratorio BLU del NOCSAE, relativa alla positività di campioni biologici, anche di cittadini non residenti in provincia di Modena, a diversi enteropatogeni ha permesso di identificare 378 casi di infezioni intestinali (187 campylobatteriosi, 166 salmonellosi, 9 yersiniosi, 4 listeriosi, 1 Vibrio paraemolitico, 3 infezione sostenuta da E. coli-stec, e 9 da Norovirus); inoltre con la collaborazione dell IZS sono stati definiti due focolai a livello territoriale sostenuti da Salmonella D (13 casi da genotipo SXB_PS.0727 e 10 casi sostenuti da genotipo SXB_PR.0112) - il SIP nell arco dell intero anno 2016 ha gestito 1.441 indagini epidemiologiche somministrando 4.399 interviste(tabella 1). Le distribuzioni degli eventi infettivi del 2016 (1 semestre) e per gli anni passati, sono recuperabili anche nel sito internet aziendale. I report delle malattie infettive segnalate al Servizio igiene Pubblica dell intero anno 2016 verrà pubblicato nel 1 semestre del 2018, a seguito del consolidamento dei dati da parte della Regione Emilia-Romagna. 2

Indagini epidemiologiche: n di casi e n di persone intervistate, periodo 2012-2016 N casi 2012 2013 2014 2015(^) 2016( ) N casi N casi N intervist e N casi N interviste N casi N interviste Tabella 1 ( ) I dati del 2016 sono provvisori e in fase di consolidamento da parte della Regione Emilia-Romagna. (^) Dato consolidato. N casi N interviste TOTALE 670 3.331 1.132 4.862 1.046 3.517 1.475 4.837 1.441 4.399 Per quanto riguarda i focolai, nel 2016 si sono verificati 64 focolai che hanno interessato 213 persone, nello specifico si rimanda all'allegato SIP n. 1 - Descrizione dei focolai malattie infettive 2016 per la descrizione della numerosità, e tipologia delle collettività coinvolte. Controllo della tubercolosi Nel 2016 sono stati eseguiti 932 test tubercolinici secondo Mantoux eseguiti quasi esclusivamente su contatti di casi, come indicato in tabella 2. Esecuzione e controllo con test secondo Mantoux (dati provinciali), periodo 2012-2016. anno 2012 2013 2014 2015 2016 N 1.117 1.551 1.217 1.165 932 Tabella 2 Da dicembre 2015 è in vigore un protocollo interaziendale (DI.SMTB) che definisce i percorsi per la sorveglianza dei trattamenti dei casi e dei contatti di casi tb. Sorveglianza dei contatti di soggetti HBsAg positivi Gli operatori SIP a seguito di individuazione di persone positive all'antigene di superficie dell'epatite B, effettuano colloquio con il caso per individuare i contatti stretti a cui proporre la vaccinazione antiepatite B, eventualmente preceduta dal controllo sierologico. Nel 2016 il SIP ha gestito 151 persone HBsAg positive. 3

Prevenzione della Legionellosi Anche nel 2016 è continuato il supporto alla Direzione Aziendale, volto a favorire l applicazione della DGR 1115/08 (Linee guida per la sorveglianza e il controllo della legionellosi). Prevenzione delle malattie trasmesse da vettori Nel primo quadrimestre sono state realizzate le azioni per l avvio del Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione di Zika, Chikungunya, della Dengue; in particolare: 1. sono state ripristinate le misure relative alla sorveglianza sanitaria per Chikungunya e Dengue alla quale si è aggiunta l emergenza Zika (vedi paragrafo dedicato) che prevedono il coinvolgimento di: MMG e Direzioni Sanitarie ospedaliere: per la segnalazione al DSP di casi sospetti DSP, Presidi Ospedalieri, Servizi di PS e 118: per il rapido inoltro di campioni su casi sospetti al Laboratorio di Riferimento Regionale DSP, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana: per la segnalazione rapida all Assessorato Regionale competente e il pre-allertamento dei Comuni Comuni: per gli eventuali interventi di bonifica mediante adulticidi nelle aree limitrofe all abitazione di casi confermati. 2. è stata ripristinata la rete di monitoraggio mediante ovitrappole in tutti i comuni modenesi situati al di sotto dei 500 mt. slm. Questa attività è stata preceduta dall organizzazione di un evento formativo/organizzativo rivolto ai referenti comunali che è stata occasione per richiamare l attenzione dei comuni sulla necessità di una puntuale applicazione delle linee regionali in materia di controllo della diffusione di Aedes Albopictus in quanto misure con valenza di tutela sanitaria della cittadinanza. 3. i comuni con territorio al di sotto dei 500 mt di altitudine sono stati sollecitati a rinnovare gli strumenti amministrativi (ordinanze sindacali specifiche) e operativi (appalti con ditte di disinfestazione) per l esecuzione dei trattamenti larvicidi nelle caditoie pubbliche e la predisposizione di piani di emergenza (bonifica mediante adulticidi nelle aree limitrofe all abitazione di casi confermati); sono state di nuovo sollecitate e supportate iniziative comunali di sensibilizzazione della popolazione, che affiancassero quelle televisive e radiofoniche attuate direttamente dalla Regione. Nel secondo quadrimestre è stata attivata, come per gli anni precedenti la rete di sorveglianza entomologica prima, e successivamente veterinaria e sanitaria; con tale sorveglianza si è potuto definire il rischio di trasmissione di WN per la popolazione ad un livello moderato nel mese di luglio e medio nel mese di agosto. Si è proseguito con l attività di informazione, aggiornamento e di coordinamento delle azioni indicate dall assessorato regionale nei confronti di comuni (tutela della popolazione mediante uso di adulticidi) e MMG (collaborazione alla trasmissione di informazioni alla popolazione). 4

Nel corso del terzo quadrimestre si è provveduto ad adempiere ai compiti di raccolta dati e relativa rendicontazione alla Regione ai fini dell accesso da parte dei comuni ai contributi regionali (nel 2016 erogati ai comuni modenesi 110.493,00 ). Casi di Arbovirosi segnalati in provincia di Modena nel 2016 e relative definizioni di caso Malattie Confermato Probabile Non caso Totale Febbre Dengue 1 3 5 9 Encefalite da virus Toscana 2 - - 2 Febbre Chikungunya - - 4 4 Febbre WN non specificata 1-2 3 Febbre WN con encefalite 1 - - 1 Febbre WN con altre complicazioni neurologiche 2 - - 2 Febbre WN con altre complicazioni 1 - - 1 Chikungunya-Dengue-Zika 2-17 19 infezione asintomatica di WN (screening donatori sangue) 2 - - 2 totale 12 3 28 43 Tabella 3 Dati provvisori non consolidati dalla Regione Emilia-Romagna. Attività integrata con il Servizi Dipartimentali Il SIP collabora con l Area Dipartimentale di Sanità Pubblica Veterinaria (di seguito ADSPV) e il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (di seguito SIAN) nell'ambito della sorveglianza delle zoonosi e delle malattie trasmesse da alimenti. Nel 2016 si sono verificati e sono stati gestiti: - 5 focolai di malattie trasmesse da alimenti - 6 casi umani di Leishmaniosi cutanea - 10 casi di Malattia di Lyme I casi di Leishamniosi e di malattia di Lyme sono stati comunicati all ADSPV come previsto dalle indicazioni emanate dalla Regione Emilia-Romagna, nelle modalità previste da istruzione operativa. Il SIP ha inoltre gestito, in collaborazione con l ADSPV 601 morsi d'animale; tale attività prevede il contatto ed eventuale colloquio con l'infortunato, l'indagine sul suo stato vaccinale, una valutazione del rischio per tetano e rabbia e l'offerta, nei casi previsti, della vaccinazione antitetanica e/o antirabbica (tabella 4). 5

Morsi di animali gestiti per anni e distretti, periodo 2012-2016. 2012 2013 2014 2015 2016 Mirandola 40 76 86 121 94 Carpi 47 50 68 65 63 Modena 163 133 192 142 166 Sassuolo 145 139 89 107 107 Pavullo n/f 73 71 76 56 60 Vignola 75 80 49 60 60 Castelfranco E. 40 18 47 40 51 TOTALE 583 567 607 591 601 Tabella 4 Attività integrata con i Servizi Aziendali e Interaziendali Gestione emergenza profughi La gestione dei profughi del Progetto Mare Nostrum e Triton trasferiti nel territorio provinciale dell AUSL di Modena è svolta dal 2014 sotto il coordinamento del Servizio Igiene Pubblica. Per l esecuzione delle visite mediche per la sorveglianza sindromica, oltre ai Medici del SIP-PMI, sono stati coinvolti: la Pediatria di Comunità per i minori, il Dipartimento Cure Primarie, dal mese di Agosto 2015, il Reparto Malattie Infettive dell AOU di Modena Policlinico e dal mese di settembre 2016 Medici Infettivologi dell'ausl Gli accertamenti radiologici per lo screening della TB in atto sono stati eseguiti dalla Radiologia del Policlinico fino al 31 Agosto 2016 e dal 1 Settembre 2016 dalla Radiologia di Castelfranco Emilia. l pronto soccorso dell AOU ha gestito le urgenze e altri Reparti del Policlinico i necessari accertamenti di secondo livello. A partire da Agosto del 2014 gli accertamenti di screening previsti dalla RER sono stati invece effettuati presso il Centro di Accoglienza di Bologna. Tuttavia ciò non ha impedito anche nel 2016, nei momenti di maggior afflusso di profughi, il trasferimento nel territorio provinciale di soggetti non visitati e non sottoposti a RX-torace per lo screening della TB; infatti nel 201 sono stati eseguiti dai Servizi coinvolti del Policlinico e dell AUSL di Modena 485 prime visite e accertamenti radiologici non effettuati presso il Centro di Accoglienza di Bologna. Si sottolinea che dal 19/03/2014 al 31/12/2016 sono stati eseguiti da Medici del SIP- PMI, dai servizi del Policlinico e dell'ausl di Modena n 824 accertamenti (accertamento sindromico e Rx-torace per TB). Per tutto il 2014 e parte del 2015 n 339 viisite hanno visto il principale coinvolgimento dei soli Medici del SIP-PMI. Il SIP-PMI ha inoltre dedicato, nel solo 2016, n. 105 sedute vaccinali aggiuntive dedicate ai profughi somministrando n. 4.575 dosi di vaccino (DT/Polio; HBV; MPR). 6

In totale nel 2015 e nel 2016 il SIP-PMI ha dedicato n 207 sedute aggiuntive dedicate ai profughi somministrando n 8.524 dosi. Il SIP-PMI ha inoltre gestito n 2 casi di TB attiva, uno dei quali aveva eseguito Rx a Bologna mentre il secondo caso è stato individuato all'esecuzione della prima visita infettivologica eseguita presso le malattie infettive del Policlinico di Modena, individuando n 56 contatti a rischio che sono stati sottoposti al previsto protocollo di screening. Al 31.12.2016 risultano presenti nel territorio provinciale dell AUSL di Modena n. 1.303 profughi. Attività di vigilanza e profilassi su Casa Circondariale di Modena e Casa di Reclusione di Castelfranco Il DSP, ai sensi dell'art. 11 della L. 354/75 svolge attività di vigilanza sulla Casa Circondariale S. Anna di Modena e sulla Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia tramite visite ispettive semestrali che vedono la collaborazione tra le diverse figure dell'area Profilassi Malattie Infettive, l'area Igiene del Territorio e dell Ambiente Costruito, l ADSPV, il SIAN e il DACP inoltre dal 2012 è attivo, con gli Istituti di Pena, un protocollo relativo alla gestione delle malattie infettive e all'offerta delle vaccinazioni raccomandate in relazione ad età, condizione e appartenenza a categorie di rischio, in attuazione della Delibera di Giunta regionale n.2/2010 Programma regionale per la salute negli istituti penitenziari: prime indicazioni alle Aziende USL per la redazione di programmi aziendali Il SIP è punto di riferimento per la segnalazione dei casi di malattie infettive, per la raccolta di tutte le notizie epidemiologiche che costituiscono un debito informativo nei confronti degli organi regionali e centrali e per la gestione degli interventi in ambito comunitario generati da segnalazioni provenienti dalla struttura carceraria. All'interno delle strutture carcerarie viene proposta attivamente dai medici del carcere la vaccinazioni contro l'epatite B, contro la difterite e il tetano e le vaccinazioni per la prevenzione delle malattie invasive batteriche. In tabella 5 vengono indicate le vaccinazioni somministrate nelle due strutture della provincia di Modena: Tipologia di vaccini somministrati nella C.C. e C.R. provinciali, anno 2016. Vaccini C.C. C.R. Sant Anna Castelfranco E. antidiftotetanici 150 1 antiepatite B 159 1 antipneumocciche 45 4 antinfluenzali 172 23 TOTALE VACCINI SOMMINSITRATI 526 29 Tabella 5 7

I vaccini vengono forniti dal SIP e successivamente le vaccinazioni sono registrate nell anagrafe vaccinale aziendale. Nel carcere viene svolto il programma di sorveglianza dell'infezione tubercolare, con l'adozione della check-list per la raccolta dell'anamnesi all'ingresso in carcere e l'offerta attiva dello screening dell'infezione tubercolare latente ai nuovi giunti che permangono in struttura più di 15 giorni tramite test tubercolinico secondo Mantoux ; le persone che presentano una positività al test vengono sottoposte ad Rx del torace per escludere la malattia tubercolare in atto. Nel 2016 sono state fatte 330 Mantoux presso la C.C. Sant Anna e 40 presso la C.R. di Castelfranco E. Gruppo di lavoro interaziendale Emergenza ZIKA L andamento epidemiologico dell infezione da Zika virus in diversi Paesi del Centro e Sud America, a partire dai primi mesi del 2015, e l aumento di incidenza di eventi probabilmente correlati all infezione quali sindrome di G-B e microcefalia ha portato l OMS a dichiarare in data 01/02/2016 l infezione da Zika virus come un emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. A seguito di circolari ministeriali e note regionali, a partire da maggio 2016 il SIP, su decisione della Direzione Sanitaria, ha coordinato il gruppo di lavoro interaziendale per la sorveglianza e controllo dell infezione da Zika virus che ha coinvolto i seguenti Servizi/Dipartimenti delle aziende sanitarie di Modena: - Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Direzione ospedaliera UO Malattie Infettive Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia - Azienda USL di Modena Presidio Unico Aziendale Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento Aziendale di Cure Primarie Dipartimento di Sanità Pubblica Il gruppo di lavoro ha prodotto un documento interaziendale (DI.ZIKA) emesso dalle Direzioni Sanitarie AUSL e AOU che prevede diversi percorsi operativi, in caso di sospetta infezione, relativi ai prelievi domiciliari, percorsi diagnostici dedicati per donne gravide, note informative e indicazioni comportamentali per gli operatori sanitari (compresi i medici di medicina generale-mmg) e per gli utenti. Gruppo di lavoro interaziendale Protocollo vaccinale per soggetti con patologie croniche Il nuovo Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 prevede al progetto 6.10 la promozione dell adesione consapevole ai programmi vaccinali in specifici gruppi a rischio. Le attività previste dal progetto con impatto sul SIP sono: 8

- Attività 1 - introduzione nelle schede di dimissione del campo obbligatorio con il consiglio alla vaccinazione (coordinamento) - Attività 2 - realizzazione di corsi di formazione obbligatoria sulle vaccinazioni per operatori sanitari dipendenti SSR, mmg e pediatri di libera scelta-pls (coordinamento) - Attività 3 - monitoraggio flusso vaccinazione contro la rosolia da punti nascita e laboratori a DSP (vedere paragrafo Azione legate al PNEMoRc) Le prime due attività sono tuttora in corso d opera e nello specifico relativamente all anno 2016: - Attività 1 - sono stati identificati i referenti aziendali dei Servizi informatici aziendali e sono iniziati gli incontri con i referenti dipartimentali della AUSL, AOU e Nuovo Ospedale di Sassuolo - NOS (conclusi si lavori per il NOS e l AOU presidio Policlinico). - Attività 2 - sono stati realizzati n. 6 corsi dedicati ai medici di medicina generale (uno per distretto, per il distretto di Modena e Castelfranco si è organizzata un unica edizione) e n.1 corso è stato organizzato dalla Pediatria di Comunità per i pediatri di libera scelta. 9

L ATTIVITA VACCINALE La prevenzione delle malattie infettive trova nelle vaccinazioni agli adulti e nelle consulenze per i viaggiatori internazionali alcuni fra i suoi strumenti più efficaci. Il numero di vaccinazioni eseguite (comprese le vaccinazioni antinfluenzali erogate direttamente dal SIP) nel 2016 sono indicate in tabella 6 e mostra un trend in aumento dal 2012 (+17,1% rispetto al 2015). Vaccinazioni eseguite per anni e distretti, periodo 2012-2016. 2012 2013 2014 2015 2016 Mirandola 2.327 3.026 3.505 3.895 4.184 Carpi 2.072 3.318 3.570 4.208 4.676 Modena 7.137 6.701 7.564 8.463 11.017 Sassuolo 2.666 2.092 2.380 2.752 2.855 Pavullo n/f 539 789 934 1.070 1.319 Vignola 2.549 2.298 3.057 3.806 4.373 Castelfranco E. 1.170 1.302 1.508 2.017 2.270 TOTALE 18.460 19.526 22.518 26.211 30.694 Tabella 6 In ordine numerico decrescente, le principali tipologie di vaccinazioni, somministrate direttamente dal SIP, sono l antidifto-tetanica (11.311 dosi), l antiepatite B (3.155 dosi), l antimeningococccica ACWY coniugato (2.733 dosi), l antimorbillo-parotite-rosolia (2.547 dosi), l antidifto-tetano-polio (2.170 dosi), l antiepatite A (1.301 dosi) e l'antitetanica (1.261 dosi). L'offerta vaccinale alle categorie a rischio di malattie invasive batteriche (MIB) Con nota regionale PG/2014/240655 del 19.6.2014, sono state aggiornate le schedule vaccinali e la definizione delle categorie a rischio. Dal 2014 la schedula vaccinale contro le MIB prevede, per la quasi totalità delle categorie ritenute a rischio, la vaccinazione contro pneumococco (vaccino coniugato e a seguire dopo almeno 8 settimane vaccino polisaccaridico) e in alcuni casi la vaccinazione contro emofilo influenza b (una dose) e contro meningococco (2 dosi di vaccino gruppo ACWY coniugato e 2 dosi contro il gruppo B). Il numero di vaccinazioni contro le MIB è riportato in tabella 7. 10

N di soggetti vaccinati contro le MIB per tipologia di vaccino, periodo 2014-2015 tipo di vaccino 2014 2015 2016 Pneumococco 23 val. 759 502 872 Pmeumococco 13 val. 940 729 931 Emofilo influenza b 211 167 216 Meningococco ACW135Y coniug. 270 278 390 Meningococco B a DNA ricomb. 77 401 390 Tabella 7 Il SIP nel 2016 ha continuato l attività vaccinale nei confronti dei soggetti appartenenti alle categorie a rischio previste dai due protocolli interaziendali AUSL e AOU di Modena relativi a percorsi dedicati alle seguenti categorie a rischio: - soggetti trapiantati di cellule staminali emopietiche - soggetti positivi al virus dell'immunodeficienza umana - soggetti trapiantati o in attesa di trapianto di organo solido In applicazione al protocollo vaccinale per i soggetti trapiantati di CSE e in continuità con l attività degli anni precedenti nel 2016 sono stati presi in carico 13 nuovi pazienti provenienti dall Unità di Trapianto di Midollo mentre i soggetti candidati a trapianto di organo solido o già trapiantati, presi in carico dal Servizio igiene Pubblica sono stati 51. In applicazione al protocollo vaccinale dedicato ai soggetti HIV positivi e in continuità con l attività degli anni precedenti nel 2016 sono stati presi in carico 102 nuovi pazienti provenienti dal Reparto di Malattie Infettive; i pazienti presi in carico ad oggi sono 275 e a questi sono stati somministrati 1.639 dosi di vaccino (tabella 8). N di vaccini somministrati a soggetti HIV postivi, periodo 2013-2016 Tipo di vaccino 2013( ) 2014 2015 2016 2 pazienti in carico 2 nuovi pazienti n. dosi somministrate 11 87 pazienti in carico 85 nuovi pazienti n. dosi somministrate 173 pazienti in carico 86 nuovi pazienti n. dosi somministrate 275 pazienti in carico 102 nuovi pazienti n. dosi somministrate Pneumococco 13 valente coniugato 2 84 84 93 Pneumococco 23 valente polisaccaridico - 84 26 52 Emofilo influenza b 2 85 78 54 Meningococco ACW135Y coniugato - 160 98 125 Meningococco B a DNA ricombinante - 30 150 188 Epatite A - 41 14 17 Epatite B - 11 24 44 Epatite A+B - 11 53 29 TOTALE VACCINI SOMMINISTRATI 4 506 527 602 Tabella 8

Azioni legate al Piano Nazionale per l'eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita 2010-2015 (PNEMoRc) Dal 2011 la Regione ha recepito Il Piano nazionale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015 che ha sostituito quello approvato nel 2003 e che ribadisce la necessità di ridurre la quota di donne suscettibili alla rosolia al di sotto del 5% inoltre dal 2007 tra il SIP e la totalità dei punti nascita dei nostri ospedali, vi è collaborazione in quanto l occasione del parto rappresenta un momento ideale di sintesi fra il riscontro eventuale di suscettibilità (negatività alla ricerca delle IgG con il rubeotest), raggiungibilità della persona suscettibile e sicurezza della somministrazione del vaccino, in assenza di rischio per una nuova gravidanza. Dal 2007 vi è stretta collaborazione tra SIP e la totalità dei punti nascita dei nostri ospedali: il SIP fornisce i vaccini contro la rosolia ai reparti di Ostetricia e Ginecologia aziendali e dell AOU di Modena mentre la concreta somministrazione dello stesso avviene all interno del reparto stesso, prima che la puerpera venga dimessa. Eccezione unica la fa il punto nascita di Pavullo che provvede a comunicare i nominativi delle puerpere suscettibili al SIP competente per territorio. In tabella 9 vengono indicate le vaccinazioni MPR effettuate dal SIP i collaborazione con i reparti del Vaccino MPR somministrato a donne suscettibili in età fertile, periodo 2012-2016. Servizio vaccinatore 2012 2013 2014 2015 2016 Sanità Pubblica 274 371 409 413 576 Pediatria di Comunità 281 186 149 90 90 AOU di Modena 89 90 79 69 68 Reparti di ostetricia AUSL 47 87 92 88 94 TOTALE 410 548 580 570 738 Tabella 9 Inoltre il SIP offre attivamente, tramite invito scritto, la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia a - soggetti suscettibili per Morbillo, per mancanza di una o di entrambe le dosi di suddetto vaccino (chiamata per coorte), - donne in età fertile suscettibili per rosolia su segnalazione del laboratorio dell AOU di Modena. Nello specifico nel 2016 sono stati invitati 1005 soggetti nati nel 1995 (100% dei suscettibili identificati dall anagrafe vaccinale aziendale) e 365 donne suscettibili alla rosolia (100% delle donne identificate e segnalate dal laboratorio dell AOU di Modena). Continua l'andamento in crescita delle vaccinazioni antimorbillo-parotite-rosolia eseguite presso le sedi vaccinali del SIP (+619 dosi somministrate rispetto al 2015); 12

tale aumento si è avuto anche per la vaccinazione ai soggetti immigrati rientranti nei progetti Mare Nostrum e Triton. Infine nel 2016 il SIP ha stipulato un accordo con il Servizio di Sorveglianza Sanitaria dell AOU di Modena che prevede il rifornimento del vaccino contro morbilloparotite-rosolia al fine di facilitare la somministrazione agli operatori suscettibili per Morbillo.Tale accordo è operativo dal 1 gennaio 2017. Campagna stagionale di vaccinazione antinfluenzale 2016-2017 Riguardo alla vaccinazione antinfluenzale stagionale, in questi anni si continua ad osservare una copertura vaccinale degli anziani ultra sessantaquattrenni, inferiore al target del 75% auspicato dal Ministero della Salute. Nella stagione 2010/2011 si osservata una netta diminuzione della copertura vaccinale negli ultra sessantaquattrenni rispetto al passato, questo dato si è riprodotto per le categorie di rischio rappresentate da condizione patologica cronica; tale realtà è in sintonia con il generale andamento della campagna, a livello regionale e nazionale. Il forte calo delle vaccinazioni antinfluenzali è probabilmente da ricondurre a diversi fattori quali: - il clima di allarme generale, seguito poi da sfiducia diffusa nella adeguatezza delle proposte vaccinali contro l influenza durante la pandempia del virus A/H1N1v, - dal blocco del vaccino adiuvato con MF59 avvenuto nell autunno 2014 da parte di AIFA a seguito di segnalazioni di sospetti decessi correlati temporalmente alla vaccinazione antinfluenzale ma smentite successivamente dagli organi tecnici ministeriali preposti. La tabella 10 riporta le vaccinazioni eseguite sul territorio modenese, nelle ultime 5 campagne, suddivise per le principali macro-categorie individuate dalla Regione Emilia-Romagna e i tassi di copertura dei soggetti ultrasessantaquattrenni; i dati relativi alla campagna vaccinale antinfluenzale 2016/2017 sono provvisori e non ancora consolidati da parte della Regione Emilia-Romagna in base alle registrazioni che i medici e i Servizi vaccinatori effettuano attraverso il portale SOLE. I tassi di copertura vaccinale nei soggetti ultra sessantaquattrenni sono calcolati con i dati di popolazione al 01/01 di ogni anno d'inizio della campagna (fonte: Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna). 13

Vaccinazioni antinfluenzali, e tassi vaccinali in soggetti con età pari o superiore a 65 anni, periodo campagne 2012-2013* / 2016-2017. Categorie 2012/2013* 2013/2014* 2014/2015* 2015/2016* 2016/2017 Soggetti con età > 65 anni con e senza patologie 84.831 88.500 80.965 83.713 85.526 Soggetti con età < 65 anni con patologie 18.733 19.787 16.922 17.983 17.446 Soggetti addetti a servizi 1.655 2.307 1.851 2.058 2.469 pubblici di interesse collettivo Operatori sanitari 1.022 1.316 1.081 1.309 2.102 Altre categorie 3.137 3.790 2.999 3.141 3.618 Totale vaccinati in provincia di Modena 109.378 115.700 103.818 108.204 111.161 COPERTURE VACCINALI PER I SOGGETTI CON 56.5%* 58.0%* 52.2%* 53,4%* 54,6% ETA' > 65 ANNI COPERTURA REGIONALE VACCINALE PER I SOGGETTI CON ETA' > 65 ANNI - RIFERIMENTO 54,7%* 55,8%* 50,0%* 51,5%* N.D. Tabella 10 (*) dati consolidati dalla Regione E-R ( ) dati provvisori e non consolidati dalla Regione E-R al 30.3.2017 Attività rivolta a viaggiatori che si recano all'estero Ai viaggiatori che si recano in paesi esteri, per motivi lavorativi, umanitari o per vacanza, vengono offerte informazioni aggiornate relativamente alla tipologia dei rischi per la salute che quelle specifiche destinazioni presentano, nonché alle misure più adeguate per la prevenzione dei danni correlati. Per il 2016 si osserva una lieve flessione del numero di consulenze erogate (tabella 11); durante tali consulenze sono state somministrate 691 dosi di vaccino contro la febbre gialla. Il n. di vaccinazioni tanti febbre gialla sta subendo negli ultimi anni una flessione in parte dovuta alla risoluzione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) WHA67.13 82014 adottata durante la 67 Assemblea Mondiale della Sanità, che modifica il periodo di validità della vaccinazione contro la febbre gialla, da 10 anni a tutta la vita, a partire da luglio 2016, senza necessità di richiami (salvo situazioni particolari individuate dal medico). Al fine di aumentare la sensibilizzazione e le conoscenze sulle opportunità di prevenzione delle malattie tramite le vaccinazioni nei viaggiatori continua: l offerta di collaborazione con istituti scolastici superiori, che ritengano di inserire la presentazione della nostra esperienza nei loro corsi l esperienza, avviata nel 2009, di rapporto con tutte le agenzie di viaggio della provincia di Modena, alle quali sono inviati bollettini informativi, inerenti le principali situazioni emergenziali internazionali tramite un servizio di newsletter. 14

Consulenze ai viaggiatori internazionali, periodo 2012-2016. 2012 2013 2014 2015 2016 Carpi 195 313 377 341 332 Mirandola 122 219 195 218 304 Modena 1.312 1.172 1.046 832 853 Castelfranco 52 65 88 77 81 Sassuolo 318 238 284 145 175 Pavullo 39 71 53 43 44 Vignola 171 193 247 264 191 TOTALE 2.209 2.271 2.290 1.920 1.980 Tabella 11 Risposta alla popolazione all aumentata richiesta di vaccinazione antimeningococcica. A partire da ottobre 2016 a seguito delle numerose informazioni riportate dai media si è assistito ad un aumento ingiustificato della richiesta di vaccinazione antimeningococcia alla quale si è aggiunta un aumento significativo di richieste di informazioni relativamente alla malattia e alla vaccinazione (tipologia vaccini esistenti e percorsi di accesso). Nei soli mesi di novembre e dicembre il solo personale SIP che svolge attività ambulatoriale ha: somministrato su domanda dell utente 1.957 vaccini antimeningococcici (n. 1.808 dosi di vaccino quadrivalente coniugato e n. 149 dosi di vaccino antimeningococco gruppo B). ha effettuato consulenza telefonica, attività di front office e risposta per posta elettronica per un impegno di circa 1.250 ore da parte del personale di comparto e circa 310 ore da parte del personale dirigente. A questo impegno orario si aggiungono circa 230 ore della dirigenza medica utilizzate per attività organizzative (ricognizioni, stesure di relazioni e impegno per i comunicati stampa aziendali). 15

ATTIVITÀ AREA DISCIPLINARE IGIENE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE COSTRUITO Verifica della compatibilità sanitaria della pianificazione territoriale Il Dipartimento di Sanità pubblica tramite il Servizio Igiene Pubblica - Igiene del Territorio e dell Ambiente costruito (SIP ITAC) esprime valutazioni igienico sanitarie sugli strumenti urbanistici, sia della Provincia che dei Comuni singoli o associati. Tali pareri possono essere ancora espressi secondo le modalità previste dalla previgente normativa, ma sempre più di frequente secondo le modalità previste dalla più recente normativa regionale sulla tutela e l uso del territorio, in ambito di conferenze di servizi. Nel corso dell anno 2016 sono stati espressi 85 pareri, ripartiti in ambito provinciale come indicato in tabella 12. Pianificazione territoriale-pareri espressi, anni 2014-2016. Ambiti distrettuali Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Carpi 12 8 15 Mirandola 27 15 19 Modena 14 3 6 Castelfranco 16 12 8 Sassuolo 17 15 17 Pavullo 9 13 9 Vignola 19 8 11 TOTALE 114 74 85 Tabella 12 Il SIP è chiamato ad esprimere pareri e/o osservazioni sotto il profilo igienico sanitario dei PSC (Piani Strutturali Comunali), dei POC (Piani Operativi Comunali), dei PUA (Piani Urbanistici Attuativi) e dei RUE (Regolamenti Urbanistici ed Edilizi) ed in via transitoria dei Piani Regolatori Generali, e relative varianti, sugli strumenti urbanistici attuativi e sui regolamenti edilizi. Per quanto riguarda i PSC e i POC e per la Pianificazione sovraordinata ai due strumenti precedenti (PTCP e relative varianti) il SIP fornisce il proprio contributo con l espressione di valutazioni sanitarie nell ambito della Conferenza dei Servizi. In tabella 13 è riportato il numero complessivo di conferenze di servizi alle quali ha partecipato il SIP nel triennio 2014-2016 nel settore della pianificazione territoriale. Pianificazione territoriale-conferenze dei Servizi, periodo 2014-2016. 2014 2015 2016 Strumenti urbanistici procedimenti sedute procedimenti sedute procedimenti sedute 26 32 18 17 4 6 Tabella 13 16

Si rimanda all allegato 1 SIP-ITAC - Approfondimenti sull attività relativa alla Pianificazione Territoriale Valutazione e controllo dei fattori di nocività derivanti dagli inquinanti ambientali Il SIP esprime valutazioni sanitarie sui rischi da inquinanti ambientali, sia in forma di risposta a segnalazioni di cittadini che in forma di pareri complessi su insediamenti a grande impatto nell ambito delle conferenze dei servizi dei Comuni e di ARPAE. Si segnala al riguardo che nel 2016 le competenze autorizzative in materia ambientale sono passate dalla Provincia all ARPAE. In particolare si è contribuito in ARPAE ai lavori per il rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) partecipando alle conferenze dei servizi di 12 procedimenti e l espressione di 16 pareri ed inoltre ai lavori per la Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) e Screening partecipando alle conferenze dei servizi di 21 procedimenti e l espressione di 49 pareri. Sono stati emessi 95 pareri sanitari per il rilascio di Autorizzazioni Uniche Ambientali (AUA) e si è partecipato alle Conferenze dei servizi di 63 procedimenti relativi a insediamenti produttivi di maggior impatto. Sull inceneritore sono continuate le attività connesse alla sorveglianza e controllo, attraverso la valutazione sistematica dei resoconti analitici dei monitoraggi, effettuati dall'ente gestore e da ARPAE, previsti dal rapporto ambientale e dall Autorizzazione Integrata Ambientale. all. 2 SIP-ITAC - Approfondimenti sul monitoraggio inceneritore di Modena Sono state rilasciate le valutazioni sanitarie relative all installazione di stazioni radio-base, elettrodotti ed impianti radiotelevisivi (tabella 14) e si è partecipato ad iniziative di informazione sul tema dei campi elettromagnetici, in collaborazione con Provincia e Comuni, rivolte a cittadini singoli ed organizzati in comitati. Campi elettromagnetici-pareri e sopralluoghi, periodo 2014-2016. 2014 2015 2016 Sopralluoghi Pareri Sopralluoghi Pareri Sopralluoghi Pareri Elettrodotti 33 18 9 Stazioni radiobase (compresi i piani 9 190 3 248 1 133 annuali) Trasmettitori radiotelevisivi 3 2 2 Totale 9 226 3 268 1 144 Tabella 14 17

Sono stati condotti 95 sopralluoghi ed espressi 109 pareri su segnalazioni di ambienti e strutture con presenza di materiali contenenti amianto e si è partecipato ai lavori ed ai progetti del Gruppo Dipartimentale relativo. Nell ambito della Commissione Gas Tossici, la cui attività è coordinata dal Servizio Igiene Pubblica, sono stati rilasciati 7 pareri per l autorizzazione all utilizzo, detenzione e deposito. Una parte rilevante di attività svolta in campo ambientale e della pianificazione territoriale avviene nelle Conferenze dei Servizi. Il numero complessivo di procedimenti e di sedute alle quali ha partecipato il SIP nel triennio 2014-2016 è riportato in tabella 15. Ambiente e Pianificazione territoriale-conferenze dei Servizi, periodo 2014-2016. 2014 2015 2016 procedimenti sedute procedimenti sedute procedimenti sedute Carpi 26 29 33 36 12 17 Mirandola 67 81 49 57 33 46 Modena 48 62 46 48 16 19 Castelfranco E. 62 47 26 30 5 10 Sassuolo 33 50 38 46 34 40 Pavullo 14 19 14 14 10 12 Vignola 25 34 26 34 12 12 TOTALE 275 322 232 265 122 156 Tabella 15 Vigilanza e controllo negli ambienti di vita Il SIP valuta la presenza di fattori di rischio per la salute della popolazione negli ambienti di vita, attraverso sopralluoghi, prelievo di campioni analitici, espressione di pareri e richiesta di provvedimenti. L attività di vigilanza e controllo, ha riguardato principalmente i seguenti settori: piscine, strutture per il servizio alla persona, strutture scolastiche e ricettive. In tabella 16 sono riportati i pareri espressi e le ispezioni svolte in suddette strutture nel periodo 2014-2016. 18

Principali attività controllate, periodo 2014-2016 2014 2015 2016 N. N. N. N. N. sopralluoghi pareri sopralluoghi pareri sopralluoghi Piscine 112 2 100 1 107 2 Strutture per il servizio alla persona Strutture scolastiche Strutture ricettive N. pareri 169 85 134 93 130 68 14 8 12 1 20 2 49 7 42 10 44 13 TOTALE 344 102 288 105 301 85 Tabella 16 In tabella 17 viene indicato il numero di campioni di acqua prelevati in piscina dal SIP nel periodo 2014-2016 poi inviati al laboratorio di ARPAE a Bologna per le analisi. Controllo acque di piscina, periodo 2014-2016. 2014 2015 2016 N. campioni N. campioni N. campioni Piscine 574 563 515 Tabella 17 E proseguita nel 2015 l attività di controllo sull unico stabilimento termale presente nel territorio provinciale mediante il prelievo agli 8 pozzi attivi di 35 campioni di acqua poi analizzati da ARPAE. A seguito di notifiche di casi sospetti o accertati di legionellosi, sono stati prelevati 281campioni analitici di acqua prevalentemente presso abitazioni private e si è collaborato all informazione sulla manutenzione degli impianti come previsto dalla DGR 21.07.08 n. 1115 Approvazione linee guida regionali per la sorveglianza e il controllo della Legionellosi. Sono stati espressi 122 pareri ed effettuati 137 sopralluoghi su segnalazione di inconvenienti igienici presso abitazioni private, strutture e luoghi aperti al pubblico (tabella 18) : il riscontro degli inconvenienti lamentati e la valutazione del rischio per la salute ha determinato nella maggior parte dei casi la richiesta di provvedimenti. 19

Pareri su inconvenienti igienici, periodo 2014-2016. 2014 2015 2016 Carpi 30 20 10 Mirandola 41 34 17 Modena 44 20 28 Castelfranco E. 8 8 9 Sassuolo 7 10 20 Pavullo 15 4 5 Vignola 32 27 33 TOTALE 177 123 122 Tabella 18 Si è partecipato alle Commissioni di Vigilanza Pubblico Spettacolo, sia Prefettizie che Comunali, fornendo le valutazioni sanitarie di competenza attraverso 248 pareri e 13 sopralluoghi. In tema di polizia mortuaria, si è continuata l attività di supporto ai Comuni ed alle imprese per l applicazione della L.R. 19/2004 che vede coinvolto il SIP in particolare nella pianificazione territoriale, nell igiene dei cimiteri e nei controlli su rimesse e auto funebri. Complessivamente il numero dei sopralluoghi svolti e dei pareri espressi dal SIP nel periodo 2014-2016 è evidenziato in tabella 19. Numero complessivo di sopralluoghi e pareri SIP (*), periodo 2014-2016 2014 2015 2016 N. sopralluoghi N. pareri N. sopralluoghi N. pareri N. sopralluoghi N. pareri Carpi 194 267 187 256 143 196 Mirandola 172 249 215 352 126 202 Modena 228 357 245 332 181 238 Castelfranco E. 110 183 66 183 52 136 Sassuolo 181 206 120 213 118 178 Pavullo 67 108 49 93 54 71 Vignola 170 227 153 213 150 141 TOTALE 1122 1597 1035 1642 824 1162 Tabella 19 (*) Escluso i NIP all. 3 SIP-ITAC - Approfondimenti sull attività di controllo Piano Regionale Prevenzione: incidenti domestici e stradali Nel 2015 è stato approvato il nuovo PRP 2015 2018 che prevede progetti mirati alla prevenzione degli incidenti domestici e stradali. 20

Riguardo agli incidenti domestici il SIP ha aderito al nuovo progetto 3.3 Sicurezze che prevede interventi mirati ai bambini e coordinati dalla Regione volti alla tutela della sicurezza domestica ed al corretto uso dei dispositivi elettronici (smartphone, cellulari, tablet, videogiochi, ecc). Nel corso del 2016 si è partecipato alle riunioni ed ai lavori regionali per la messa a punto del materiale informativo. all. 4 SIP-ITAC Incidenti domestici 2016. Sul tema degli incidenti stradali il SIP, ha aderito al nuovo progetto 2.7 Advocacy per le politiche di pianificazione urbanistica e dei trasporti orientate alla salute che prevede interventi di prevenzione in materia di incidenti stradali, accessibilità, promozione dell attività motoria, verde, socializzazione rivolti ad operatori e professionisti che si interessano di pianificazione del territorio attraverso l applicazione delle Linee guida regionali per la valutazione igienico sanitaria degli strumenti di pianificazione territoriale all. 5 SIP-ITAC - Incidenti stradali 2016. 21

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA 2017 Accreditamento istituzionale del Dipartimento di Sanità Pubblica In particolare per il 2017 è previsto l accreditamento istituzionale del Servizio Igiene Pubblica e di conseguenza l allineamento della documentazione ai requisiti generali e specifici richiesti dalla normativa regionale. In particolare: revisione della documentazione esistente integrazione con nuova documentazione necessaria a soddisfare i requisti Adeguamento dei sistemi informatici e dei flussi informativi In relazione al miglioramento dell attività e della gestione dei dati e relativi flussi informativi in entrata e in uscita in merito alle prestazioni vaccinali e a seguito dell acquisizione del nuovo applicativo informatico Gestione Vaccinazioni verrà predisposto un piano di addestramento per gli operatori che svolgono attività ambulatoriale. Attività area disciplinare Profilassi delle Malattie Infettive La sorveglianza e il controllo delle malattie infettive e parassitarie rimane una attività fondamentale che garantisce l adesione puntuale ai sistemi di sorveglianza e assicura la corretta gestione delle situazioni di emergenza, in particolare in tale ambito sono previste azioni per : - la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da vettori (Zika, Chikungunya, Dengue e West Nile Disease) secondo le indicazioni regionali e ministeriali accentuando la collaborazione fra Servizi Aziendali e interaziendali alla luce delle mutevoli evidenze epidemiologiche possibili in particolar modo nei confronti di Zika virus - la sorveglianza e il controllo della malattia tubercolare mantenendo la sorveglianza su popolazioni a rischio alla luce del nuovo documento interaziendale per la gestione intergrata dei casi di tb e dei contatti - la sorveglianza dei focolai e delle malattie trasmesse da alimenti in collaborazione con il SIAN, con l ADSPV e con il laboratorio BLU del NOCSAE - la sorveglianza e controllo delle malattie prevenibili con la vaccinazione - la prevenzione e controllo di morbillo, rosolia e delle malattie invasive da meningococco ed emofilo influenza b Nell ambito della profilassi vaccinale si continuerà: - il percorso di integrazione e implementazione di percorsi interaziendali e interdisciplinari atti a favorire la profilassi vaccinale in soggetti con fattori di rischio 22

- il rafforzamento delle attività inerenti alle campagne preventive nazionali e regionali di prevenzione di malattie infettive prevenibili con la vaccinazione, attraverso: il contributo di gruppi di lavoro dedicati la prevenzione della rosolia congenita con la collaborazione dei laboratori provinciali, dei reparti di ostetricia e della Pediatria di Comunità l'aumento della copertura vaccinale contro morbillo-parotite-rosolia anche proseguendo la chiamata attiva dei soggetti giovani adulti non vaccinati rientranti nella coorte di nascita del 1996 la profilassi vaccinale contro le malattie invasive batteriche attraverso: percorsi formalizzati e dedicati di presa in carico di soggetti a rischio di complicanze realizzazione di percorsi formativi e di approfondimento sulle vaccinazioni, nel triennio 2016-2018, rivolti al personale medico del Servizio Sanitario Regionale (ospedalieri, specialisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, operatori dei consultori e del carcere) in ottemperanza al Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 (Progetto 6.10) - relativamente alla campagna vaccinale antinfluenzale, rimane fondamentale la collaborazione con i distretti, con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per migliorare la copertura vaccinale della popolazione ultrasessantaquattrenne e delle categorie a rischio annualmente indicate dal Ministero della Salute e dalla Regione Emilia- Romagna; - relativamente alla campagna vaccinale antipneumococcica prevista dal nuovo PNPV 2017-2019 e che interessa la coorte dei sessantacinquenni, il SIP provvede ad attuare le misure previste dalla Regione Emilia-Romagna - il mantenimento dell'offerta di consulenza a favore di viaggiatori internazionali, visto che i trasferimenti (per lavoro, per turismo, per scopi umanitari e per rientro temporaneo verso i paesi d origine) possono comportare esposizione ad agenti infettanti per i singoli ed occasioni di importazione di nuove malattie; l accesso alle vaccinazioni e l offerta di informazioni sui corretti comportamenti, hanno la finalità di ridurre l entità dei citati rischi sanitari. Attività area disciplinare Igiene del territorio e dell'ambiente Costruito Viene assicurato per il 2017 la continuità di tutte le attività di competenza istituzionale del Servizio Igiene Pubblica in ambito di territorio e ambiente costruito e in particolare: - l espressione di pareri e/o la partecipazione alle conferenze dei servizi in materia di strumenti urbanistici su richiesta della Provincia che dei Comuni singoli o associati 23

- l espressione di pareri o la partecipazione alle conferenze dei servizi in materia ambientale su richiesta di ARPAE (ex Provincia) che dei Comuni singoli o associati. Particolare attenzione sarà dedicata alle tematiche di natura ambientale, considerato anche l interesse in materia da parte della popolazione. In particolare sarà implementata l attività del gruppo tecnico composto da medici e tecnici della prevenzione per la gestione di tematiche ambientali complesse attraverso una approfondita conoscenza delle normativa più recente, sarà migliorata l integrazione con gli altri Enti coinvolti nelle procedure autorizzative - l attività del gruppo di lavoro per la verifica dell applicazione uniforme sul territorio della nuova procedura AVEN sulla gestione degli inconvenienti igienici - l attività di vigilanza programmata e controllo negli ambienti di vita e in particolare per il 2017 sono previsti piani di lavoro per: il controllo delle strutture sanitarie, con approccio integrato SIP SPSAL per la tutela della salute e della sicurezza dei pazienti e quella dei lavoratori il controllo delle palestre, attraverso un attività congiunta SIP - Servizio di Medicina dello Sport, per verificare, su richiesta del Servizio di Medicina dello Sport, gli aspetti igienico-sanitari e quelli di medicina Sportiva nelle palestre in elenco regionale. I controlli saranno integrati anche con personale dell Unità Operativa Impiantistico Antinfortunistica per una verifica delle condizioni di sicurezza della struttura il controllo delle scuole, prevedendo per le scuole superiori interventi integrati con il Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL). il controllo delle piscine comprensivo di interventi integrati con il Servizio Impiantistico Antinfortunistico ed il Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro per la verifica dei parametri di sicurezza ed igiene a tutela di utenti e lavoratori addetti il controllo delle strutture ricettive con l utilizzo della check list AVEN per la valutazione del rischio legionellosi in applicazione della DGR 1115/2008 (Linee guida per la sorveglianza e il controllo della legionellosi). il controllo delle attività per la cura estetica della persona in particolare tatuatori ed estetisti il controllo delle farmacie attraverso l attività congiunta con il Servizio Farmaceutico che provvede alla programmazione dei sopralluoghi. 24