Gli Uffici comunali e provinciali della bici: il caso Venezia



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Transcript:

Gli Uffici comunali e provinciali bici: il caso Venezia Antonio Dalla Venezia Presidente FIAB onlus Mobilità Enrico Prevedello Fiab MI 2a/I Intermodalità Massimiliano Amirfeiz Fiab GE - 2a/II Intermodalità Romolo Solari Fiab GE - 2a/II Moderazione Marco Passigato Fiab VR 2a/III Reti ciclabili Claudio Pedroni Fiab RE 3b/I Bici e sicurezza Edoardo Galatola Fiab LO 2a/III Bici e CdS Enrico Chiarini Fiab BS 3a/I Clicca sul nome per scaricare la relazione Enti locali Antonio Dalla Venezia Fiab VE - 2b/I Bici e turismo Michele Mutterle Fiab VI 3b/III Promozione Eugenio Galli Fiab MI 2b/III Il network delle relazioni e delle competenze FIAB Spost., turismo e salute Luigi Riccardi Fiab MI 9/11 Bici e ambiente Stefano Caserini Fiab LO 4a/I Bimbimbici Fabio Masotti Fiab SI 4b/I Progettazione Giulio Rigotti Fiab TO 3a/III Segnaletica Alberto Marescotti Fiab PD 3a/II Bici e scuola Gianfranco Fantini Fiab RE 4b/III 1

L Europa ci indica la strada: Sul piano organizzativo la creazione di una unità bicicletta è una condizione sine qua non per lo sviluppo di una politica ciclistica realistica ed efficace Il Piano Urbano del Traffico del Comune di Venezia, approvato nel maggio 2002, prevede la costituzione dell Ufficio Biciclette Si predispone la costituzione di un apposito Ufficio Biciclette, per promuovere l uso urbano di questo mezzo di trasporto, per collaborare con i Consigli di Quartiere e la Municipalità di Marghera nella definizione delle priorità di realizzazione e con gli uffici comunali preposti per migliorare la progettazione 2

con delibera n. 476 del 28 giugno 2002 la Giunta Comunale approvala costituzione dell Ufficio Biciclette nell ambito del Servizio Mobilità Terraferma con lo scopo di raccogliere le esigenze cittadinanza e dei Consigli di Quartiere, valutare l ordine di priorità di realizzazione delle piste ciclabili, puntualizzare i tracciati, individuare e risolvere i punti critici; col medesimo atto la Giunta determina che tale Ufficio potrà avvalersi per ogni forma di consulenza e/o collaborazione per il perseguimento dei propri scopi di un appartenente all Associazione Amici, sede di Mestre, aderente alla FIAB con determinazione dirigenziale n. 1706 del 7 agosto 2002 viene costituito ufficialmente l Ufficio Biciclette del Comune di Venezia: La struttura è composta dai tecnici dello stesso servizio, che collaborano alla supervisione degli aspetti progettuali ciclabilità e moderazione del traffico e da una dipendente con funzioni amministrative. Per gli aspetti di promozione ed organizzazione di eventi l ufficio si avvale inoltre di un consulente, appartenente agli AdB di Mestre, con comprovata esperienza nel settore ciclabilità Competenze dell Ufficio Biciclette: Promozione dell uso bicicletta tramite iniziative da progettare in stretto coordinamento con l Assessorato alla Mobilità, anche con manifestazioni ciclistiche da organizzarsi nell ambito delle Domeniche Ecologiche; Raccolta delle esigenze, delle segnalazioni e dei suggerimenti sul miglioramento rete ciclabile espresse dalla cittadinanza e prima definizione delle soluzioni proponibili; Emissioni di pareri sulla funzionalità dei tracciati esistenti, sia in termini di caratteristiche geometriche, sia di condizioni di sicurezza e stato manutentivo; Emissioni di pareri su studi, piani e progetti per il potenziamento rete ciclabile stessa, con attenzione alla validità e fattibilità dei tracciati previsti, loro tipologia, delle soluzioni proposte per le intersezioni con la viabilità, le aree di parcheggio biciclette... 3

L attività dell ufficio si è indirizzata principalmente nei seguenti ambiti: Promozione e visibilità del nuovo ufficio comunale Promozione dell uso bicicletta mirata a diverse categorie di potenziali utilizzatori Organizzazione di iniziative culturali, manifestazioni, studi e convegni Assistenza alla progettazione delle nuove piste ciclabili Monitoraggio e manutenzione delle piste ciclabili esistenti Promozione e visibilità del nuovo ufficio comunale attraverso la realizzazione di un sito internet, la realizzazione e distribuzione di materiale istituzionale e informativo: segnalibro borse fiere calendario cartelline 4

Promozione dell uso bicicletta mirata a diverse categorie di potenziali utilizzatori con iniziative e manifestazioni: Organizzazione di iniziative culturali, manifestazioni, studi e convegni: Mostra fotografica World of bicycles Raccolta Norme di Legge che interessano il mondo del ciclista Convegno Nazionale Moderazione del traffico e ciclabilità Mappa Piste Ciclabili di Mestre Questionario sull uso bicicletta 5

Assistenza alla progettazione delle nuove piste ciclabili Il P.G.T.U. prevede un programma complessivo per la realizzazione, l ampliamento ed il completamento rete principale degli itinerari ciclabili e pedonali ai sensi dell art. 2 L. n. 208/91 Monitoraggio e manutenzione delle piste ciclabili esistenti La Comunità Europea nella già citata pubblicazione città per la bicicletta, città per l avvenire indicava questa come una delle azioni più importanti per una efficace politica a favore ciclabilità. L Ufficio Biciclette individuò, già nel primo anno di bilancio, un programma di lavoro con l obiettivo di rispondere in un breve arco temporale a quanto emerso anche dalle numerose segnalazioni dei cittadini che lamentavano una scarsa attenzione nel confronti delle piste costruite ormai da qualche anno l primo passo è stata la convenzione con l associazione degli Amici per un monitoraggio periodico e continuativo di tutte le piste, monitoraggio che si sostanziava con la compilazione di una scheda per ogni pista ove venivano segnalati i problemi relativi alle condizioni del fondo, all illuminazione, alla segnaletica. Contestualmente nel bilancio triennale 2004-2006 venivano stanziati 450.000 euro scorporati dalla manutenzione stradale da utilizzarsi esclusivamente per interventi di manutenzione delle piste ciclabili 6

via A. Da Mestre via Fradeletto via A. Lazzari via Torino via Altobello via Cavallotti via Poerio viale Garibaldi 7

Piani Particolareggiati del Traffico l Ufficio Biciclette ha avuto un ruolo non secondario anche nella redazione dei Piani Particolaraggiati del Traffico Urbano (PPTU), in particolare tra gli obiettivi primari di questi strumenti di pianificazione a scala quartierale vi era: la definizione delle isole ambientali il potenziamento del sistema ciclopedonale mediante integrazioni e/o cuciture delle tratte esistenti, nonché l aumento delle estensione rete In questa prima fase di applicazione dei Piani si sono realizzati i primi interventi di moderazione del traffico passaggio pedonale protetto passaggio pedonale a raso passaggio pedonale rialzato platea rialzata 1

La rete ciclabile prima dell istituzione dell Ufficio Biciclette aveva un estensione di circa 34 chilometri più 8 di corsie bus e strade chiuse percorribili dai cicli; ad oggi la rete si è sviluppata fino a raggiungere una lunghezza complessiva di oltre 60 compresi i percorsi ciclabili interni ai nuovi parchi urbani, per un incremento rete approssimativamente del 50%. 2

IL NUOVO PIANO CICLABILE COMUNALE Il Piano proposto mira a raddoppiare l estensione delle piste ciclabili. Collegandole tra loro. Individuando 16 itinerari ciclabili continui che colleghino il centro città con tutte le Municipalità, le aree residenziali e i servizi di maggiore importanza. I NUMERI CICLABILI DI OGGI E DI DOMANI l esistente percorsi ciclabili : 43 km percorsi ciclabili nei Parchi Urbani: 7 km il finanziato percorsi ciclabili già finanziati o in fase di realizzazione: 17 km il proposto nuovi percorsi previsti dal BiciPlan: 28 km tratti da riqualificare interni al BiciPlan: 5 km Rete ciclabile totale dopo il BiciPlan: 97 km 3

1_OBIETTIVI 2_STRUMENTI 3_VERIFICA OBIETTIVO: aumentare la mobilità ciclistica passando dal 16% al 20-25% sul totale degli spostamenti urbani STRUMENTI: offrire percorsi continui, sicuri e riconoscibili per connettere le zone periferiche al centro città VERIFICA: monitoraggio periodico dei risultati ottenuti sia in termini di gradimento che di reale utilizzo delle nuove infrastrutture 2_gli STRUMENTI 16 itinerari principali continui, sicuri, collegati tra loro Promozione dell uso bici come mezzo di trasporto bello, sano,amico del piccolo commercio come dell ambiente 4

IL METODO DI LAVORO Il BICI PLAN rappresenta lo strumento di pianificazione dedicato alla mobilità ciclabile con un orizzonte temporale di lungo periodo: 5 anni. Lo studio di questo BICI PLAN si articola in tre fasi: Fase 1 pianificazione dei 16 itinerari urbani principali che collegano le periferie al centro città Fase 2 pianificazione di tutti gli itinerari ciclabili secondari, e riqualificazione dei tratti esistenti Fase 3 pianificazione degli itinerari extraurbani e del tempo libero 5

STRUMENTI di supporto ai 16 itinerari Segnaletica verticale di direzione dedicata ai 16 itinerari principali Segnaletica verticale di direzione e distanze dedicata ai 16 itinerari principali 6

Segnaletica orizzontale di riconoscibilità dedicata ai 16 itinerari principali LO STRUMENTO promozione Marketing e comunicazione sono strumenti strategici per contattare i cittadini ed indurli con successo a comportamenti mirati In Italia come in Europa si vanno consolidando esperienze di comunicazione e di marketing urbano perché l obiettivo vero non è costruire tante piste ciclabili ma attivare mobilità ciclistica 7

chi usa la bicicletta ha fatto la scelta giusta, è una persona moderna, che ha un comportamento corretto e da imitare nei confronti società 3_la VERIFICA MODAL SPLIT: indagine sulla ripartizione modale terraferma CUSTOMER SATISFACTION: confronto con la cittadinanza sui risultati CONTEGGI PUNTUALI: Il contabici come strumento di misurazione delle variazioni del livello di utilizzo dei nuovi percorsi principali 1

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale 1

Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale 2

1. Potenzialità bicicletta Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale Per valutare l attrattività bicicletta come mezzo di trasporto, ovvero quali sono i fattori che determinano la scelta di tale mezzo piuttosto che un altro per fare uno spostamento, nell indagine effettuata si sono presi in considerazione diversi fattori. Un primo elemento su cui vale la pena soffermarsi sono i tempi di spostamento (o di percorrenza). A titolo puramente indicativo se ne desume che il 19% supera di poco 1Km, un altro 20% rimane sotto i 2,5 Km e comunque gli spostamenti complessivi che rimangono entro i 4 Km sono il 60% degli spostamenti. Se si prendono in considerazione gli stessi dati differenziati rispetto alla scelta modale effettuata è interessante notare che più del 50% degli spostamenti in auto avviene entro i 4 Km, di questi molti sono sotto i 2,5 Km (33% del totale) e alcuni (10% del totale) sono di poco superiori a 1 Km. Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Istituto per uno sviluppo ecologico e sociale 3

PROVINCIA DI VENEZIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE AMBIENTALI RAPPORTO SULLA CICLABILITÀ IN PROVINCIA DI VENEZIA IL BIKE OFFICE Nasce nel 2002 presso il Settore Politiche Ambientali Provincia di Venezia con il compito di fungere da punto di riferimento per i Comuni Provincia e i diversi Assessorati Provinciali per tutto ciò che riguarda la ciclabilità e più in generale la mobilità sostenibile. 4

IL BIKE OFFICE Nei suoi sei anni di attività ha promosso attività di: Formazione (corsi, convegni, viaggi di studio, studi di fattibilità..) Informazione (Brochure e pieghevoli, elaborazione di itinerari storico-naturalistici, rapporti sulla ciclabilità..) Monitoraggio (Osservatorio permanente sulla rete ciclabile) IL BIKE OFFICE 5

PROVINCIA DI VENEZIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE AMBIENTALI LE CITTÀ E LA BICICLETTA RAPPORTO SULLA CICLABILITÀ IN PROVINCIA DI VENEZIA DATI A CONFRONTO 2001-2006 IL RAPPORTO SULLA CICLABILITÀ Pubblicato nel 2006, il rapporto segue a distanza di cinque anni il primo Atlante delle piste ciclabili nella Provincia di Venezia Questo secondo rapporto è il frutto di cinque anni di contatti con gli Uffici Tecnici comunali e rilievi sul campo da parte degli operatori del Bike Office Sono state censite più di 500 piste ciclabili, per un totale di 400 km, raccogliendo dati su caratteristiche quantitative e qualitative. 6

IL RAPPORTO SULLA CICLABILITÀ Inevitabilmente il Rapporto sulla Ciclabilità è una fotografia statica di una situazione in continua evoluzione Per questo sono previste modalità di aggiornamento in tempo reale per i Comuni che inviano dati riguardanti il proprio territorio La pagina internet del Sistema Informativo Territoriale Ambientale del Settore Politiche Ambientali dedicata alle piste ciclabili è costantemente aggiornata con i dati che arrivano al Bike Office CONDIVISIONE DEI DATI 7

CONDIVISIONE DEI DATI CONDIVISIONE DEI DATI Comune Venezia Direzione Bidirezionale Indirizzo Parco Sabbioni Lunghezza (m) 760 Competenza Comunale Sezione (m) 3 Tipologia Foto Ciclopedonale Pavimentazione Sterrato 1

PANORAMICA PROVINCIALE ESTENSIONE RETE CICLABILE PROVINCIALE (PER TIPOLOGIA) 350,00 300,00 250,00 Km 200,00 150,00 316.22 316,22 100,00 50,00 0,00 33.64 33,64 54.82 54,82 Totale Piste (Km) Totale Corsie (Km) Totale Naturalistiche (Km) PANORAMICA PROVINCIALE ESTENSIONE RETE CICLABILE PROVINCIALE CONFRONTO 2001-2006 450,00 400,00 +47 % 350,00 300,00 Km 250,00 200,00 150,00 100,00 50,00 274.49 274,49 404.68 404,68 0,00 2001 Estensione rete ciclabile (Km) 2006 Estensione rete ciclabile (Km) Anno 2

PANORAMICA PROVINCIALE INDICE DI CICLABILITÀ (metri di piste/n abitanti) CONFRONTO 2001-2006 1,50 1,40 1,30 1,20 1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0.34 0,34 + 44% 0.49 0,49 0,00 2001 Indice di Ciclabilit Totale 2006 Indice di Ciclabilit Urbano (m ( / b) b / b) PANORAMICA PROVINCIALE ADEGUATEZZA AL D.M. n 557/99 Naturalistiche adeguate al DM 557/99 Km; 25,15 Naturalistiche da adeguare al DM 557/99 Km; 29,67 Corsie da adeguare al DM 557/99 Km; 16,642 Corsie adeguate al DM 557/99 Km; 17 Piste adeguate al DM 557/99 Km; 208,686 Piste da adeguare al DM 557/99 Km; 107,529 QUASI 2/3 DEGLI INTERVENTI REALIZZATI RISPETTANO PER LARGHEZZA E SEGNALETICA LE NORME PREVISTE DAL DECRETO 3

GLI INDICI: INDICE DI CICLABILITÀ COMUNI CON IL PIÙ ELEVATO COEFFICIENTE DI CICLABILITÀ URBANA (m di piste urbane/ n di abitanti): Ceggia 1,99 Annone Veneto Teglio Veneto Noventa di Piave S. Michele al Tagliamento Caorle Cavallino Treporti Torre di Mosto Foss 1,76 1,68 1,50 1,49 1,45 1,38 1,24 1,20 0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 GLI INDICI: INDICE DI CONFORMITÀ COMUNI CON OLTRE IL 75 % DI PISTE CICLABILI ADEGUATE AL D.M. n 557/99 : Vigonovo Fossalta di Portogruaro Fossalta di Piave Eraclea Concordia Sagittaria Cinto Caomaggiore Campagna Lupia Chioggia Venezia- Mestre Portogruaro Cavallino Treporti Ceggia Santa Maria di Sala Foss 86,18 82,67 81,29 79,07 90,19 88,39 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 98,34 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00 90,00 100,0 4

GLI INDICI: INDICE DI CONTINUITÀ DEFINIZIONE : Si è ipotizzata una rete ideale di collegamento tra i tratti ciclabili esistenti in ciascun comune, escludendo dal computo i tratti di collegamento di lunghezza superiore ai 5 chilometri. La lunghezza rete ipotetica di collegamento è stata messa in relazione con la lunghezza rete già esistente. L indice tende a 1 per reti completamente collegate, a 0 per reti con tratti molto discontinui e lontani tra loro. Tale indice non è stato calcolato per i Comuni che possiedono soltanto una pista ciclabile, nessuna, o i cui tratti ciclabili distano tra loro più di 5 chilometri. GLI INDICI: INDICE DI CONTINUITÀ COMUNI CON INDICE DI CONTINUITÀ SUPERIORE A 0,85 : Eraclea 1,00 Cavallino Treporti Foss Quarto D'Altino Campolongo Maggiore Ceggia Portogruaro Chioggia 0,93 0,90 0,90 0,89 0,88 0,85 0,85 0,75 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 5

GLI INDICI: INDICE DI QUALITÀ GENERALE COEFFICIENTE DI CICLABILITÀ + INDICE DI CONFORMITÀ + = INDICE DI CONTINUITÀ GLI INDICI: INDICE DI QUALITÀ GENERALE 6

GLI INDICI: INDICE DI QUALITÀ GENERALE COMUNI CON INDICE DI QUALITÀ maggiore di 6,00 : Ceggia 9,25 Cavallino Treporti Annone Veneto Foss Caorle S. Michele al Tagliamento Noventa di Piave Campolongo Maggiore Teglio Veneto 7,91 7,80 7,23 6,86 6,54 6,46 6,38 6,04 0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 10,00 Fiab Federazione Italiana Amici via Borsieri, 4/E 20159 tel e fax 02-69.31.16.24 www.fiab-onlus info@fiab-onlus.it Antonio Dalla Venezia adallavenezia@libero.it 7