Lesioni Da Pressione se le conosci le eviti!



Documenti analoghi
La prevenzione delle lesioni da pressione. a cura di Eleonora Aloi Coord. Inf. Lungodegenza

PAD Pubblic Access Defibrillation

E.O. Ospedali Galliera di Genova

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE FAMIGLIA. Nome del bambino: Sesso: F M

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

La prevenzione e il trattamento delle lesioni cutanee

S.C. Servizio Infermieristico Aziendale Direttore dr.ssa Maila Mislej

La spasticità: nuove possibilità di trattamento

SCALA DI NORTON modificata secondo Nancy A. Scotts

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Ambulatorio di diagnostica cutanea

Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)

Il Processo di Valutazione dei Rischi nel Contesto Organizzativo delineato dal D.lgs.n 81/08 e smi

GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO

RIABILITAZIONE CAVIGLIA DOPO DISTORSIONE

PROTOCOLLI DI TRATTAMENTO DELLE LDD

MATERASSINO AD ARIA A BOLLE

Che cos è la celiachia?

Pre r m e es e s s a s : O i b et e tivo v :

APPROPRIATEZZA DEGLI INTERVENTI SANITARI IN WOUND-CARE: SUPERFICI ANTIDECUBITO. IL MIGLIOR RAPPORTO TRA COSTO ED EFFICACIA CLINICA

BLS E PRIMO SOCCORSO. M.E Della Marta C. Piluso- A. Montecalvo Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DELLE LESIONI DA DECUBITO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Gara a procedura aperta per l'affidamento triennale della fornitura di medicazioni speciali

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

UN SOLIDO ANCORAGGIO PER I DENTI

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Responsabilità: Direttore U.O. e Caposala U.O.

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

IL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE

Consigli ai genitori. La dermatite atopica Come curarla

B.L.S.D. Basic Life Support Defibrillation Supporto Vitale di Base e Defibrillazione Secondo le linee guida 2007 della Regione Toscana

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica

Il Triage : novità e responsabilità

CRONICITÀ E APPROPRIATEZZA NEI SETTING DI CURA FIBROSI CISTICA DALL OSPEDALE AL TERRITORIO

VALUTAZIONE del TRAUMA BACINO: Cingolo pelvico: Organi pelvici:

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione

Linee guida per la prevenzione e trattamento delle lesioni da pressione nelle cure primarie e in ospedale

Gestione del rischio clinico. guida pratica alla prevenzione e trattamento delle lesioni da pressione [LDP]

Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato

La gravidanza per la donna

TECNICHE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Periotest è un misuratore per uso in odontoiatria con il seguente spettro di applicazioni:

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova

LESIONI DA DECUBITO NEL PAZIENTE ANZIANO OSPEDALIZZATO IN UN REPARTO PER ACUTI: PREVALENZA E CORRELATI CLINICI

U.O. DI RIABILITAZIONE POLIFUNZIONALE SPECIALISTICA RESPONSABILE DR. MARCO MARTINELLI

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

R e g i o n e L a z i o

dott. Massimiliano Molfetta


Lesioni del midollo spinale e vescica

Conferenza Regionale Misericordie. Ufficio Formazione

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

F 81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche

LESIONI DA DECUBITO Prevenzione e trattamento

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Divisione di Neurochirurgia 1 A.O.R.N. Antonio Cardarelli, Napoli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

Pediatric Alarm. Intercettamento precoce del peggioramento clinico. C. Bondone, I. Bergese, M.C. Rossi, A. F. Urbino

Maria Anna Conte Hospice Il gabbiano San Vito al Tagliamento Rete cure palliative provincia di Pordenone

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

UN TEAM MULTIDISCIPLINARE A LETTO DEL PAZIENTE A DOMICILIO: IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO

INNOVAZIONE, QUALITÀ E SICUREZZA PER IL PAZIENTE

Anamnesi Terapista: Data:

Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Terapia del dolore con Stimolazione Midollare

Titolare del trattamento dei dati innanzi descritto è tsnpalombara.it

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Università degli Studi di Bologna

Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

Abstract: Diagnosi e gestione della xerostomia

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il recupero funzionale del cardiopatico

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

STATO COMATOSO - cause

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

MASTOPLASTICA RIDUTTIVA: RIDUZIONE DEL VOLUME DEL SENO

Relazione sull utilizzo in pazienti diabetici con complicanze ai piedi di una emulsione fluida di Morinda Citrifolia (xerem) PREMESSA

Progetto Sicurezza nelle microimprese metalmeccaniche ASL TO4

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida


REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA

Il Supporto Respiratorio non Invasivo nel neonato

OFFERTA FORMATIVA AISLEC CATALOGO PRIMO SEMESTRE 2016

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA All INTERNO DELL AZIENDE

Implantologia Dentale Osteointegrata

Transcript:

Lesioni Da Pressione se le conosci le eviti!

Cosa sono le L.D.P.? Una LPD è una lesione localizzata alla cute e/o agli strati sottostanti, generalmente in corrispondenza di una prominenza ossea, quale risultato di pressione, o pressione in combinazione con forze da taglio. Numerosi fattori contribuenti o confondenti sono associati con le ulcere da pressione; il significato di questi fattori deve ancora essere elucidato. (European Pressure Ulcer Advisory Panel and National Pressure Ulcer Advisory Panel 2009)

Dati epidemiologici La prevalenza delle LDP nei bambini ospedalizzati è stimata tra lo 0,47% ed il 13,1% e superiore al 27% nelle TIPED. (Willock, Anthony,& Richardson, 2008) Neonati e bambini molto piccoli sono maggiormente a rischio di sviluppare LDP. Dopo i 5 anni il rischio è comparabile a quello degli adulti (McCord, McElvain, Sachdeva, Schwarz, & Jefferson, 2004)

Dati epidemiologici Il 70% delle LDP riguarda il I stadio Il 27% II stadio IL 3% III stadio (Curley, Quigley, & Lin, 2003) Le zone piu colpite sono: occipite (31%) sacro (20%) piedi (19%) orecchie, coccige, petto, altro (30%) (McLane, Bookout, McCord, McCain & Jefferson, 2004)

Fattori di rischio relativi al paziente Significativa prematurità Criticità della malattia Alterazione neurologica (lesioni cerebrali o spinali) Deficit nutrizionali Alterata perfusione o ossigenazione tessutale Edema marcato o generalizzato Attività spontanee compromesse o assenti (sedazione, paralisi,compromissioni neuromuscolari) Circonferenza cranica di grandi dimensioni Anemia significativa(hb<9g/dl) Febbre persistente(t >38.0 C per più di 4 h) Ipoalbuminemia (< 35g/l) Peso inferiore al decimo percentile Incontinenza inappropriata per l età Percenzione sensoriale alterata

Fattori di rischio legati all'assistenza Pressione/sfregamento prolungato sulla cute con tubi o presidi ospedalieri (comprese maschere, cannule, caschi per NIV) Durata della degenza ospedaliera > 96 h Possibilità di posizionamento limitate (ECMO, HFOV, CVVH) Interventi chirurgici o procedure prolungate(>4 h in S.O.) Omissione delle manovre di prevenzione su pazienti a rischio

Schede utilizzate: Accertamento del rischio Nella nostra TIPED è stata implementata la Glamorgan scale come strumento di prevenzione delle LDP (validata a livello pediatrico). Essa è in grado non solo di identificare i bambini a rischio ma anche il livello e i specifici fattori che l aumentano l identificazione precoce del rischio è direttamente collegata ad un piano di prevenzione atto a ridurre o annullare il rischio stesso Il punteggio va da un minimo di 0 a un massimo di 42. Il punteggio complessivo più alto corrisponde al più alto rischio di sviluppare LDP.

Punteggio del rischio e prevenzione L'accertamento va eseguito entro le 24 ore dall'ingresso e ogni 7 giorni se punteggio inferiore a 10 Se il valore di rischio è uguale o superiore a 10 va eseguito ogni giorno In base al punteggio si classificano pazienti a rischio N (normale) (10-14) A (alto) (15-19) A+ (altissimo) (>20) Gli interventi preventivi da attuare (codificati) sono in relazione alla tipologia di rischio

La prevenzione (N)= (10-14) Ispezionare la cute almeno 2 volte al giorno Aiutare il bambino a muoversi almeno ogni 2 ore Usare presidi che ridistribuiscono la pressione (A)= (15-19) Ispezionare la cute ad ogni posizionamento Riposizionare bambino, presidi e dispositivi ogni 2 ore Ridurre la pressione prima che avvenga arrossamento Usare presidi che ridistribuiscono la pressione (A+)= (20) Ispezionare la cute ogni ora Muovere il bambino e girarlo prima che la cute si arrossi Assicurarsi che presidi e dispositivi non premano sulla cute Valutare se neccessari presidi antidecubito

E in caso arrivi un bambino con LDP o ne sviluppi in reparto? Accertamento del rischio ogni giorno Monitoraggio della lesione Trattamento codificato e standardizzato

Schede utilizzate: Monitoraggio delle lesioni La scheda di monitoraggio delle LDP è stata creata sulla base delle linee guida aziendali le quali includono: Stadiazione Descrizione Estensione Modalità di medicazione

Monitoraggio e trattamento La scheda monitorizza: Stadio (4 stadi) Bordo (Lineare, macerato, necrotico, irregolare) Cute (integra, secca, arrossata, macerata Tessuto (integro, epiteliale, di granulazione) Slough Escara Essudato (nullo, scarso, moderato, abbondante) Dimensioni (in cm quadrati da 0 a 24) Dolore Infezione In rosso i parametri analizzati dalla Push.3.0 scale

Trattamento Per il trattamento delle LDP ci siamo attenuti alle linee guida aziendali codificando il manuale con dei codici relativi ad ogni tipologia di medicazione.

Il nostro piccolo M.T. Bambino nato a luglio 2013 a 36 settimane gestazionali Peso alla nascita 2865g c.cranica 32cm lunghezza 50 cm Cardiopatia severa/ipertensione polmonare/ipoperfusione Intervento cardio chirurgico palliativo (ECMO) Insufficienza respiratoria cronica Tracheostomizzato Difficoltà nell'alimentazione per intolleranza ai pasti Ritardo della crescita e dello sviluppo psico motorio

Il nostro piccolo M.T. Rientra in TiPed il 17/12/2013 dopo intervento cardiochirurgico palliativo e procedura ECMO Presenta all'ingresso 2 LDP occipitali con presenza di escara in entrambe. La maggiore di 12 cmq La minore di 6 cmq

Le lesioni al rientro in Ti Ped 6 cmq 12 cmq

Il trattamento: 1 Favorire il distacco delle escare Favorire il distacco delle escare in entrambe le lesioni: Richiesto intervento dei chirurghi plastici: I chirurghi hanno rimosso parzialmente l escara senza esporre totalmente il tessuto sottostante Successivamente : Abbiamo applicato costantemente gel con funzione autolitica sul tessuto necrotico rimanente

Il trattamento: 1 Favorire il distacco del tessuto necrotico Gel con funzione autolitica Copertura con film poliuretanico Cadenza della medicazione ogni 3 giorni Dopo circa 15 gg la LDP piccola era quasi totalmente pulita dal materiale necrotico La maggiore rimaneva ancora con molto tessuto necrotico ed entrambe avevano segni di infezione: su consulenza Medica: pomata ATB

LDP DOPO CIRCA 20 GG

Il trattamento: 1 Favorire il distacco del tessuto necrotico Dopo circa 1 mese la LDP piccola era totalmente pulita e in fase di granulazione La LDP più grande ha necessitato di idrogel per circa 4 mesi prima di essere pulita L uso della pomata antibiotica è stato ripreso a cicli su indicazione medica le condizioni cliniche di M.T. nel frattempo peggioravano relativamente alla patologia di base con ulteriori ed importanti ripercussioni sul circolo

LDP > A 3 MESI

Il trattamento: 2 Favorire la cicatrizzazione Abbiamo usato successivamente su entrambe le lesioni alternativamente: (A) Film poliuretanico+idrogel (B) Placche idrocolloidali e poliuretaniche (queste medicazioni favoriscono un ambiente umido utile alla cicatrizzazione)

LDP > A 6 MESI

Il trattamento: Risultati La lesione piccola si è totalmente rimarginata dopo 4 mesi dall inizio del trattamento La lesione grande si è totalmente rimarginata dopo 8 mesi dall inizio del trattamento

e la prevenzione? E stato costantemente monitorato il punteggio della Glamorgan scale la quale si attestava stabile su punteggi superiori a 20 definendo M.T ad altissimo rischio pertanto: Mobilizzazione ogni 1, 2 ore Controllo costante della cute Controllo dei presidi (pressione sulla cute) Materassino in gel sulla culla

17/12/2013 31/12/2013 14/01/2014 28/01/2014 11/02/2014 25/02/2014 11/03/2014 25/03/2014 08/04/2014 22/04/2014 06/05/2014 20/05/2014 03/06/2014 17/06/2014 01/07/2014 15/07/2014 29/07/2014 Il grafico dell andamento delle LDP ( Push 3.0 ) 14 12 10 8 6 Evoluzione LDP Minore Evoluzione LDP Maggiore 4 2 0

dopo mesi di lavoro Le LDP di M.T. sono finalmente guarite dopo mesi di lavoro costante e intenso sul fronte della prevenzione e del trattamento, tuttavia le condizioni cliniche del bambino spesso hanno ritardato i progressi Rimangono esiti cicatriziali importanti che non vanno sottovalutati ai fini dello sviluppo psico sociale del bambino

Cosa portiamo a casa? Accertamento del rischio prioritario E fondamentale la prevenzione Serve trattamento univoco e codificato Necessario approccio multidisciplinare

Grazie per l attenzione Grazie per l attenzione