PIANO DI LAVORO ANNUALE DI ECONOMIA POLITICA PER IL QUINTO ANNO di Mauro CERNESI Presentiamo una proposta di piano di lavoro di Economia politica per le classi quinte del nuovo ordinamento degli Istituti tecnici indirizzo AFM e SIA. A partire dall anno scolastico 2014-2015, la riforma dei nuovi Istituti tecnici, in vigore dal 1 settembre 2010, entra a regime nel quinto anno di corso. Per la prima volta i docenti di materie giuridiche-economiche dovranno prevedere per il quinto anno una nuova programmazione annuale per Economia politica, che ha sostituito la vecchia materia di Scienza delle Finanze. Non si tratta di un cambiamento solo terminologico, ma anche curricolare e disciplinare. Infatti, la base di riferimento per programmare gli obiettivi da raggiungere e gli argomenti da sviluppare in classe è ora costituita dalle Linee guida che hanno preso il posto del vecchio Programma ministeriale. Quest ultimo, come si ricorderà, conteneva una scansione di argomenti, in parte rigida, stabiliti a livello ministeriale, che ogni docente doveva programmare e sviluppare in ciascun anno scolastico. I due approcci sono completamente differenti, così come spiegato nelle Linee guida relative al secondo biennio: «[ ] il documento non si pone come un prescrittivo Programma ministeriale, ma vuole costituire un sostegno all autonomia delle istituzioni scolastiche, per una adeguata definizione del piano dell offerta formativa e una efficace formazione del curricolo. In quest ottica i contenuti curricolari espressi vanno intesi come una base di riferimento per una programmazione didattica di istituto, di classe e di insegnamento; esse vanno pertanto assunte per una approfondita riflessione da parte di tutti gli operatori interessati». Si passa, pertanto, da una programmazione che partendo dai contenuti del Programma ministeriale arrivava a individuare le competenze che lo studente doveva acquisire a una programmazione che mette al centro le competenze finali (così come indicate nelle Linee guida) per definire lo sviluppo del percorso formativo. In pratica, è necessario partire dalle competenze previste in uscita dal percorso di studi per elaborare la programmazione, individuando contenuti, tempi e modalità finalizzati alle conoscenze e abilità contenute nelle Linee guida. Il presente lavoro vuole fornire delle semplici indicazioni, non certo esaustive, per la preparazione della nuova programmazione di Economia politica (classe quinta) per i docenti impegnati negli Istituti tecnici, alla luce delle nuove Linee guida. 1
LE LINEE GUIDA DI ECONOMIA POLITICA PER IL QUINTO ANNO RISULTATI DI APPRENDIMENTO GENERALE Il docente di Economia politica concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall economia e dal diritto; riconoscere l interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/ globale; analizzare, con l ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. COMPETENZE GENERALI DI APPRENDIMENTO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse; riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date; inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato; orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose; analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d impresa. Conoscenze QUINTO ANNO Abilità Strumenti e funzioni di politica economica Bilancio dello Stato Sistema tributario italiano Finanza locale e bilancio degli enti locali Processo di determinazione del reddito contabile, fiscale e imponibile Ricercare e analizzare rapporti, previsioni e studi economici di settore Riconoscere il tipo di politiche economico-finanziarie poste in essere per la governance di un settore o di un intero Paese Riconoscere il ruolo del Bilancio dello Stato come strumento di politica economica Analizzare le imposte e le tasse a carico delle imprese L altra novità contenuta nelle Linee guida è rappresentata dall adozione di metodologie didattiche innovative, fondate su un ampio uso delle tecnologie informatiche (IT), sulla valorizzazione del metodo scientifico e dell approccio laboratoriale, per progetti e gruppi di lavoro, favorendo la contestualizzazione della disciplina attraverso la simulazione e lo studio dei casi reali. Questo può avvenire, come vedremo nel piano di lavoro proposto, attraverso l utilizzo delle Lavagne interattive multimediali (Lim), oggi presenti in gran parte degli Istituti, e nell utilizzo dei laboratori multimediali che rendono lo studente protagonista degli apprendimenti e non solo semplice ascoltatore. 2
PIANO DI LAVORO PER ECONOMIA POLITICA (QUINTO ANNO) A questo punto, in base alle Linee guida, si presenta, a titolo esemplificativo, un piano di lavoro annuale. Si tratta di un ipotesi di piano, poiché non è possibile elaborare una programmazione standard, senza conoscere la realtà e la situazione di partenza della classe e senza tenere conto di quanto previsto nel Piano dell offerta formativa dei singoli Istituti e dagli obiettivi prefissati dal Consiglio di classe. Prima di passare al piano di lavoro vero e proprio, ricordiamo che l insegnamento di Economia politica nelle classi quinte degli indirizzi Amministrazione Finanza e Marketing (AFM) e Sistemi Informativi Aziendali (SIA), prevede un orario settimanale di tre ore e un monte ore annuale di 99 ore. a. Individuazione dei moduli e delle unità da sviluppare durante l anno scolastico Per elaborare il piano di lavoro, occorre individuare i moduli da sviluppare durante l anno scolastico, i tempi e le modalità, finalizzati alle conoscenze e abilità contenute nelle Linee guida. Precisamente: Modulo 1 L attività economica pubblica Modulo 2 La politica della spesa pubblica Modulo 3 La politica delle entrate Modulo 4 La programmazione delle scelte Modulo 5 Il sistema tributario italiano Per quanto riguarda la consistenza temporale dei moduli, poiché l orario a disposizione per i docenti per la disciplina è di 99 ore annue, la previsione potrebbe essere la seguente: Modulo 1 30 ore Modulo 2 10 ore Modulo 3 10 ore Modulo 4 25 ore Modulo 5 24 ore Il periodo scolastico di attuazione dei moduli, di conseguenza, potrebbe essere così articolato: Modulo 1 30 ore dal 15/09 al 15/11 Modulo 2 10 ore dal 17/11 al 9/12 Modulo 3 10 ore dal 10/12 al 14/01 Modulo 4 25 ore dal 15/01 al 14/03 Modulo 5 24 ore dal 16/3 all 8/6 ECONOMIA POLITICA CLASSE V MONTE ORE ANNUALE PARI A 99 ORE Modulo Argomento Ore Periodo di attuazione del modulo 1 L attività economica pubblica 30 dal 15/09 al 15/11 2 La politica della spesa pubblica 10 dal 17/11 al 9/12 3 La politica delle entrate 10 dal 10/12 al 14/01 4 La programmazione delle scelte 25 dal 15/01 al 14/03 5 Il sistema tributario italiano 24 dal 16/3 all 8/6 Totale 99 3
Ogni singolo modulo si articola nelle seguenti unità: RIFORMA DELLE SUPERIORI Modulo 1 L attività economica pubblica (30 h) Unità 1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico (7 h) Unità 2 Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico (5 h) Unità 3 L intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato (7 h) Unità 4 La politica economica (5 h) Unità 5 Gli obiettivi della politica economica (6 h) Modulo 2 La politica della spesa pubblica (10 h) Unità 1 Il fenomeno della spesa pubblica (5 h) Unità 2 La spesa sociale (5 h) Modulo 3 La politica delle entrate (10 h) Unità 1 Le entrate (5 h) Unità 2 Le imposte (5 h) Modulo 4 La programmazione delle scelte (25 h) Unità 1 Il bilancio dello Stato (4 h) Unità 2 Struttura e gestione del bilancio (6 h) Unità 3 Il bilancio e le scelte di finanza pubblica (5 h) Unità 4 La finanza locale e il federalismo fiscale (6 h) Unità 5 Il bilancio dell Unione europea (4 h) Modulo 5 Il sistema tributario italiano (24 h) Unità 1 L evoluzione del sistema tributario italiano (2 h) Unità 2 L Imposta sul reddito delle persone fisiche (4 h) Unità 3 L Ires e la tassazione del reddito d impresa (5 h) Unità 4 Le imposte indirette (2 h) Unità 5 L Imposta sul valore aggiunto (4 h) Unità 6 Le principali imposte regionali e locali (3 h) Unità 7 L obbligo dichiarativo (2 h) Unità 8 Accertamento e rapporti con il fisco (2 h) 4
b. Prerequisiti, competenze specifiche e abilità per ogni singolo modulo MODULO PREREQUISITI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITÀ L attività economica pubblica La politica della spesa pubblica La politica delle entrate La programmazione delle scelte Il sistema tributario italiano dei principi generali di micro e macroeconomia del linguaggio economico di base degli strumenti di rappresentazione dei fenomeni economici degli strumenti e degli obiettivi della politica economica delle autorità di politica economica della spesa pubblica, dei suoi criteri di classificazione e di misurazione e degli effetti economici delle ragioni dell intervento del soggetto pubblico in economia dei principali periodi storici nelle sue linee essenziali della storia del pensiero economico delle principali forme di entrata del settore pubblico della terminologia e della classificazione delle imposte dell incidenza delle imposte Saper riconoscere e interpretare l azione del soggetto pubblico nel sistema economico, cogliendone gli obiettivi prefissati Comprendere le ripercussioni di natura economica, sociale e politica che conseguono a determinate scelte di politica economica Comprendere la funzione svolta dal soggetto pubblico a favore delle imprese e dell economia di mercato Saper distinguere i tipi di spesa pubblica in relazione a vari criteri Cogliere gli effetti di una determinata spesa pubblica a livello economico e sociale Comprendere le ragioni della crescita continua della spesa pubblica e gli effetti negativi sul sistema economico Comprendere nelle linee essenziali il sistema previdenziale, assistenziale e sanitario italiano Saper distinguere i diversi tipi di entrate Comprendere gli effetti economici della politica delle entrate Distinguere i diversi tipi di imposta cogliendo peculiarità e conseguenze in ambito economico e sociale Conoscere i principi giuridici delle imposte Saper riconoscere gli effetti microeconomici dell imposta Saper riconoscere e interpretare i diversi interventi effettuati dal soggetto pubblico nel sistema economico e gli effetti economici che ne derivano Saper leggere e analizzare i principali documenti che compongono la manovra finanziaria Saper cogliere i nessi e i collegamenti tra i bilanci elaborati dai diversi livelli di Governo Individuare le manovre di bilancio ancora possibili che i singoli Stati membri dell Unione europea possono eseguire, dopo i limiti alla spesa pubblica previsti nel Patto di stabilità e crescita Riconoscere e interpretare le principali imposte dirette e indirette che caratterizzano il sistema tributario italiano Orientarsi nel sistema di imposizione regionale e locale evidenziando i limiti e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo Riconoscere gli obblighi tributari a carico dei contribuenti e gli strumenti a disposizione dell Amministrazione finanziaria per controllare e accertare i soggetti passivi Riconoscere nei dati dell attualità i principali interventi del soggetto pubblico nel sistema economico Sapersi orientare nei processi di privatizzazione, liberalizzazione e regolamentazione dei mercati Saper individuare, sulla base delle scelte effettuate, i principali modelli di riferimento dei policy maker Distinguere politiche fiscali e monetarie espansive e restrittive Distinguere gli interventi di politica economica antinflazionistici da quelli che favoriscono l aumento generalizzato dei prezzi Comprendere le ragioni che determinano la crescita della spesa e ne rendono difficile il controllo Distinguere gli effetti positivi e negativi della politica della spesa pubblica Riconoscere le situazioni che giustificano l intervento a tutela dei lavoratori infortunati o malati Analizzare le caratteristiche dell attuale Sistema sanitario nazionale Conoscere gli effetti economici e sociali delle entrate Distinguere le caratteristiche dei diversi tributi Essere in grado di misurare attraverso i diversi indicatori la dimensione delle entrate Conoscere le modalità di determinazione della capacità contributiva Illustrare le diverse conseguenze microeconomiche delle imposte Saper leggere il bilancio dello Stato e commentare i relativi risultati differenziali Individuare i principali interventi da adottare per il contenimento e la riqualificazione della spesa pubblica (spending review) Essere in grado di prevedere e calcolare gli effetti sul sistema economico di manovre quantitative e qualitative sulla spesa e sulle entrate (fiscal policy) Mettere a confronto il Bilancio dello Stato con quello degli Enti territoriali evidenziandone analogie e differenze Saper leggere e commentare il Bilancio dell Unione europea Applicare le disposizioni normative tributarie a situazioni date Individuare e confrontare le regole che presiedono alla determinazione della base imponibile Irpef e Ires Essere in grado di compilare una fattura relativa alle vendite e saperla registrare ai fini Iva Essere in grado di calcolare il valore aggiunto dell Irap Saper calcolare l Imposta unica comunale nelle sue componenti (Imu, Tasi e Tari) Essere in grado di leggere un Cud e saper individuare, in base alle caratteristiche del soggetto passivo, il modello dichiarativo da utilizzare 5
c. Individuazione delle metodologie didattiche e strumenti RIFORMA DELLE SUPERIORI Per il raggiungimento delle abilità e delle competenze previste sono adottate strategie diverse: lezione frontale, lezione partecipata, brainstorming e lavori di gruppo, problem solving, applicazioni in laboratorio dei concetti studiati, uso del libro di testo e di testi di supporto, lettura in classe di articoli di quotidiani e riviste economiche, ricorso a esperti esterni, attività di ricerca e visite guidate sul territorio. Le lezioni verranno schematizzate e saranno presentate mappe concettuali. Si farà largo uso di tecnologie informatiche e nuove forme di comunicazione visiva e multimediale (Lim, presentazione con Power Point, utilizzo di Excel ecc.). d. Criteri di verifica, misurazione e valutazione I criteri di valutazione, in particolare per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e prestazioni, sono quelli indicate nel Pof. In particolare, si prevedono prove strutturate di fine unità e verifiche formative e sommative di fine modulo. Le verifiche potranno essere orali (dal posto o dalla cattedra), attraverso test oggettivi (a risposta chiusa) o questionari a domanda aperta, anche in relazione alla preparazione della terza prova dell Esame di Stato. Nella valutazione al termine del periodo, oltre ai risultati evidenziati nelle singole prove di verifica, si terrà conto della progressione nell apprendimento, dell assiduità e dell impegno e, nella partecipazione al dialogo educativo, di eventuali altri elementi legati alla specifica situazione degli allievi. Sempre nell ultimo periodo sarà effettuata una verifica orale strutturata sulla falsariga del colloquio di esame al fine di verificare e sollecitare l assimilazione dei profili di complementarietà e collegamento fra l economia pubblica, il diritto tributario, l economia politica e il diritto pubblico. e. Recupero programmato Il recupero sarà svolto in itinere attraverso specifiche attività indirizzate agli allievi che presentano difficoltà. Nei periodi di pausa didattica (se inclusi nel Pof) verranno previsti interventi mirati a colmare le lacune presenti nella preparazione. 6