Nucleo XXX. Anno 2008

Documenti analoghi
Nucleo Noceto. Anno 2009

Prevenzione delle malattie cardiovascolari nei pazienti post- IMA/SCA. Alleanza ospedale-territorio per la prevenzione della IMA/SCA

I CONSUMI DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI PER DISCIPLINA E DI PRIME VISITE SPECIALISTICHE NELL ASL DI VARESE ANNO 2013

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est

3a) DRG LEA Non Chirurgici per Residenza, DRG e Struttura - Anno 2012 ( con Mobilità Passiva anno 2011)

2.56 Indicatore B20a: Tempi di attesa per prime visite specialistiche e prestazioni diagnostiche

OBIETTIVI ASSEGNATI DALLA REGIONE ALLE AZIENDE OSPEDALIERE PER L'ANNO 2012

TREVISO Gestione richieste URGENTI

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN

Osservatorio delle Cure Primarie come strumento di valutazione della qualità dell assistenza primaria

Il modello dell Agenzia Sanitaria del Veneto

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 19 dicembre 2011, n. 1163

INFORMAZIONE INDIPENDENTE PROGETTI MONITORAGGIO, RICERCA, FARMACOVIGILANZA AUDIT

Il problema delle risorse ed il ruolo della regione.

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

Azienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA

Percorso di gestione primo - secondo livello per. LUTS/Ipertrofia Prostatica Benigna

Tempi di attesa specialistica ambulatoriale in regione Emilia-Romagna

e di aderenza al trattamento Aas4 Friuli centrale

TEMPI DI ATTESA INFORMATIVA ALL UTENZA

Il Paziente Cronico: il profilo di assistenza dei pazienti affetti da BPCO nella Provincia Autonoma di Trento

Approfondimenti descrittivi

DRG s: risposta compatibile con la medicina della complessità? Anna Micaela Ciarrapico Università di Roma Tor Vergata

APPELLO PER UNA RAZIONALE PROGRAMMAZIONE DEL POLO OSPEDALIERO PEDIATRICO DELLA CITTA DI MILANO

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Sedda Angelina Data di nascita 11/05/1955. Dirigente medico - incarico professionale di alta specializzazione

Nuclei delle Cure Primarie: Profili Assistenziali e Strumenti Organizzativi. Nucleo NCP4 FONTANELLATO. Anno 2011

Schede indicatori sanitari 2008 concordati Toscana - Liguria - Umbria - Piemonte

Percorso per la gestione integrata del diabete tipo 2 in Liguria proposto dal gruppo di lavoro tra le reti diabetologia e cure primarie

Indice - TOTALE ASL - Annuale 2015 v8

STEFANO DEL CANALE CURRICULUM VITAE

TARIFFARIO MEDSALUS CARDIOLOGIA DIABETOLOGIA ENDOCRINOLOGIA VISITA CARDIOLOGICA 80 EURO VISITA + ECG 100 EURO ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG) 30 EURO

Riconoscere e trattare le microangiopatie trombotiche nell adulto

IL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS. Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO

Attività specialistica ambulatoriale

CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI

4.3 L OSPEDALE I

LE INIZIATIVE NELLA ASL DI MANTOVA

GESTIONE INTEGRATA del diabete mellito tipo 2 nell'adulto ULSS 14 Chioggia

exz ÉÇx TâàÉÇÉÅt YÜ âä ixçxé t Z âä t

DATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM):

Seminario di confronto sul tema Forme e modalità di aggregazione dei MMG in rapporto alla rete ospedaliera e territoriale

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3

L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie

dell insufficienza cardiaca in Lombardia. Paziente Esperienze di Disease acuto Management: Trieste Paziente Andrea Di Lenarda, MD, FESC, FACC Trieste

013 DIABETE MELLITO (Anno 2004) tassi grezzi di prevalenza (x 100 ab) 2,9

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA DELLO SVILUPPO E RIABILITAZIONE(6 CFU)

Aspettativa di vita e cause di morte a Bologna. Dicembre 2015

Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE

SCHEDA MEDICA INFORMATIVA

PROFESSIONE E BUONE PRATICHE PERCORSI INTEGRATI DI CURA. Mirna Magnani

TARIFFARIO IN CONVENZIONE CON " SI PUO' " Prenotazione Uguale Opportunità

Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente

Le Cure Palliative erogate in Rete

Comunicato stampa. 14 Salute N Tassi di mortalità ancora in leggero calo. Cause di morte nel Embargo:

GESTIONE TELESOCCORSO Linea Vita

Azienda Sanitaria Locale di Brescia LA PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA 12 maggio 2009

Valutazione qualitativa dei processi di deospedalizzazione e continuità assistenziale

L Azienda Ospedaliera di Verona

S. Vecchi, AM. Bargagli, M. Leone, P. Michelozzi AIE- Bari ottobre 2012

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA

OFFERTA SERVIZI. Servizi Sanitari Ospedalieri. Assistenza Primaria

un cardiologo sempre con te 24 ore su 24 Adesso posso controllare il cuore dei miei pazienti sempre e ovunque

TEMPI D'ATTESA posti annuali 2014 in classe di priorità "U", "B", "D" utilizzati dai medici

SERVIZIO SANITARIO - REGIONE SARDEGNA

Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco

Valutazione e pianificazione multidimensionale: meglio strumenti semplici o complessi?

Ospedale M.O. A. Locatelli di Piario: presente e futuro Piario, 14 aprile 2016

PAOLO DI LORETO - curriculum vitae

Da oltre 30 anni al servizio della salute

Ministero della Salute

Sezione di Endocrinologia e Malattie del Ricambio. [Corso Residenziale] Focus on osteopatie metaboliche e terapia IV Edizione

Corso di Aggiornamento

PSICHIATRIA ANALISI DELLE DIMISSIONI OSPEDALIERE NELLE U.O.C. DI PSICHIATRIA (DISCIPLINA 40) DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE DELLA REGIONE ABRUZZO.

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici,

CAPITOLO 1: INTRODUZIONE E VEDUTA D INSIEME

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti

VADEMECUM PROGETTO "RITORNARE A CASA"

Legenda centri di responsabilità: CdR centri di costo: cdc centri di rilevazione per l'acquisto di prestazioni finali da terzi soggetti erogatori: cda

ASSESSORATO TUTELA DELLA SALUTE E SANITA' DIREZIONE CONTROLLO DELLE ATTIVITA' SANITARIE

La mobilità sanitaria interregionale Basilicata

Tempi di attesa specialistica ambulatoriale

Nuovo polo chirurgico dell Ospedale civile maggiore di Borgo Trento a Verona

I Progetti Regionali sulla fragilità

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE

L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio

Il piano degli studi per la coorte di studenti che si immatricola nell anno accademico 2014/2015 è riportato nelle pagine seguenti.

ALLEGATO C Dgr n. del pag. 9/162

A.O. S. Martino e Cliniche Universitarie convenzionate di Genova Pelucco David Direttore SC Pneumologia AO San Martino - Genova Scordamaglia Antonio

PROGRAMMA STROKE CARE: Istituzione CTS regionale (DGR 742/2010)

Corso di Laurea in Infermieristica

Allegato 1 Drg ad Ato rischio di non appropriatezza in regime di degenza ordinaria/dh e tariffe Day Service. 1 C 006 Decompressione del tunnel carpale

Calendario Seminari 2014

La Gestione Integrata del Diabete tipo 2

Il sistema di comunità e di cura in Emilia-Romagna: le modalità di integrazione tra cure primarie e salute mentale

7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio

Analisi delle richieste per singoli casi

I dati di MilleinRete e i dati di sistema: i risultati di una ricerca regionale. (A. Battaggia, M. Saugo, R. Toffanin)

Venti da Chernobyl. Progetto sanitario. Pinerolo. Associazione Senza Confini - Pinerolo. solidarietà, accoglienza, cooperazione.

Azienda Sanitaria Locale di Matera Tempi di attesa Altre Prestazioni Attesa Attesa

Transcript:

Nuclei delle Cure Primarie: Profili Assistenziali e Strumenti Organizzativi Nucleo XXX Anno 2008 Da una collaborazione fra: Assessorato Politiche per la Salute Agenzia Sanitaria e Sociale Thomas Jefferson University, Philadelphia, USA Con il contributo delle Aziende USL di Parma e Reggio Emilia

Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali SOMMARIO SOMMARIO 2 OBIETTIVO 3 MATERIALI E METODI 3 Dati 3 Popolazione 3 Analisi 3 PROFILO DEI 4 I Medici di Medicina Generale 4 La popolazione di riferimento 4 Indicatori di trattamento di malattia 5 UTILIZZO DEI SERVIZI SANITARI 7 Assistenza ospedaliera 7 Assistenza farmaceutica 9 Assistenza specialistica 10 INDICATORI DI QUALITÁ 12 Malattie cardiovascolari 12 Diabete 14 Asma 15 ALLEGATO 1 SPECIFICHE TECNICHE ACSC 16

OBIETTIVO Lo scopo di questo documento è descrivere le caratteristiche demografiche, cliniche, di utilizzo dell assistenza da parte degli assistiti dei Nuclei di Cure Primarie () della ASL di XXX, e di confrontare i comportamenti dei rispetto a diversi indicatori di qualità assistenziale. L obiettivo finale di queste analisi è quello di fornire ai MMG le informazioni utili a comprendere e, se necessario, a migliorare le loro scelte assistenziali e gli esiti clinici. MATERIALI E METODI Dati I dati sono costituiti dalla Banca dati regionale dell assistenza sanitaria che contiene dati relativi alle caratteristiche demografiche e all utilizzazione di prestazioni sanitarie (assistenza ospedaliera, farmaceutica e specialistica) da parte della popolazione assistita. Popolazione Sono inclusi nell analisi tutti i MMG rimasti attivi per tutto il 2008 ed attivi anche al 1 gennaio 2010; i MMG di nuova convenzione nel 2008 o che hanno cessato l attività convenzionata durante il 2008, sono stati esclusi dall analisi. Per quanto riguarda gli assistiti, sono considerati solo coloro rimasti con lo stesso MMG per tutto il 2008. Dall analisi sono esclusi quelli che hanno cambiato medico con la finalità di attribuire ad ogni medico i consumi dei propri pazienti ed evitare quindi che i dati relativi ad un medesimo paziente possano essere attribuiti a due o più medici 1 ; sono inoltre esclusi i deceduti ed i neonati nel 2008 per garantire una maggior affidabilità degli indicatori di qualità assistenziale. La composizione dei della ASL è quella al 1 gennaio 2010 come rilevata dal Programma regionale gestione trattamento economico MMG e PLS. Analisi I dati descrittivi della popolazione e dei medici di medicina generale dei sono in genere riportati in termini di numeri e percentuali. I dati di prevalenza del trattamento di malattia e quelli di utilizzo delle risorse assistenziali sono riportati come tassi standardizzati. La standardizzazione della popolazione del Nucleo è stata realizzata per età e sesso sulla base della composizione della popolazione assistita da tutti i Nuclei della Regione. 1 Questa scelta comporta l esclusione dell analisi di circa l 8% della popolazione in carico ai MMG. 3

Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali PROFILO DEI I Medici di Medicina Generale La Tabella 1 riporta le principali caratteristiche demografiche ed organizzative dei MMG del, confrontate con il Distretto di appartenenza, con l e con la Regione. Tabella 1. Caratteristiche demografiche dei MMG del MMG ( N)= Maschi (%) Età, media < 50 (%) 50 60 (%) > 60 (%) Anni di convenzione, media Singolo (%) Associato (%) Forma associativa Gruppo (%) Rete (%) Associazione (%) Nucleo Distretto RER (intervallo) (intervallo) (intervallo) La popolazione di riferimento Lo Tabella 2 descrive le caratteristiche demografiche della popolazione assistista dai MMG del, confrontata con il Distretto di appartenza, con l e con la Regione. Tabella 2. Caratteristiche demografiche della popolazione Assistiti N= Femmine (%) Maschi (%) Età, media 0-5 (%) 6-14 (%) 15-34 (%) 35-64 (%) 65 + (%) 65-74 (%) 75-84 (%) 85 + (%) Nucleo Distretto RER (intervallo) (intervallo) (intervallo)

Indicatori di trattamento di malattia Un importante aspetto che deve essere valutato per ogni riguarda la prevalenza di malattie croniche negli assistiti. In assenza di informazioni dettagliate circa la diffusione di malattie croniche nella popolazione di riferimento è stato utilizzato uno strumento applicato con successo in studi condotti nella Regione Emilia-Romagna2,adattando la metodologia proposta da Clark3. Lo strumento permette di utilizzare i dati di prescrizione farmaceutica per stimare la prevalenza di specifiche malattie croniche nella popolazione di riferimento. Sono state considerate le malattie croniche identificabili dal consumo di farmaci rimborsabili dal Servizio Sanitario Nazionale (ad esempio, patologie mentali, diabete, iperlipidemia); all opposto, condizioni croniche quali l ansia sono state escluse in quanto i farmaci per il loro trattamento rientrano nella Classe C e non sono quindi rimborsati dal SSN. I farmaci e le classi terapeutiche previsti dall algoritmo originale di Clark sono stati rivisti sia da un punto di vista clinico, che rispetto alle specialità attualmente disponibili all interno del Prontuario Farmaceutico Nazionale. Il lavoro è stato condotto con particolare attenzione a due aspetti: verificare che i farmaci permettessero di individuare esclusivamente i soggetti con patologie croniche e non anche i consumatori occasionali e garantire che esistesse una relazione univoca tra farmaco e condizione cronica. In alcuni casi l associazione è relativamente immediata (esempio, trattamento di malattie della tiroide mediante agenti anti-tiroidei). In altri casi, invece, l incrocio tra farmaco e condizione cronica ha richiesto alcune assunzioni. Per esempio, i farmaci per le malattie cardiovascolari, come i diuretici, possono essere utilizzati per il trattamento di diverse condizioni di salute quali lo scompenso cardiaco e l ipertensione. È stata pertanto definita un unica categoria che comprende ipertensione, malattie cardiache, sclerosi cardiovascolare e scompenso cardiaco. Per quanto infine riguarda il rischio di individuare come pazienti affetti da patologie croniche anche i consumatori occasionali, è stata costruita una metodologia mirata ad eliminare i falsi positivi che ha fissato come soglia un consumo inferiore o uguale a 2 confezioni. 2 Maio V et al. Using pharmacy data to identify those with chronic conditions in Emilia Romagna, Italy. J Health Serv Res Policy 2005;10:232-8. 3 Clark DO, Von Korff M, Saunders K, et al. A chronic disease score with empirically derived weights. Medical Care 1995;33(8):783-95 5

Tabella 3. Prevalenza della malattie croniche sulla base dei consumi farmaceutici (Tasso standardizzato per 1.000 assistiti) Condizioni croniche Nucleo Distretto RER Patologie cardiovascolari Disordini gastrici Condizioni reumatologiche Malattie psichiatriche Iperlipidemia Iperplasia prostatica benigna Disordini della tiroide Diabete mellito Malattie respiratorie croniche Morbo di Paget/Osteoporosi Epilessia Parkinson's La Tabella 4 riporta infine una stima del tasso di prevalenza standardizzato per patologie oncologiche, oculistiche e dermatologiche. La diffusione di tali patologie non può essere ricavata accuratamente dalla sola lettura del dato di consumo farmaceutico e pertanto è stata utilizzata una combinazione dei dati di dimissione ospedaliera, di prescrizione farmaceutica e di prestazioni specialistiche. Tabella 4. Prevalenza delle malattie croniche sulla base di consumi farmaceutici, delle diagnosi di ricovero e delle prestazioni specialistiche (Tasso standardizzato per 1.000 assistiti) Condizioni croniche Nucleo Distretto RER Malattie oncologiche Malattie dell'occhio Malattie dermatologiche 6

UTILIZZO DEI SERVIZI SANITARI Questa sezione è dedicata ai dati di consumo delle prestazioni relative ai principali livelli di assistenza: assistenza ospedaliera, specialistica e farmaceutica. Per ognuno sono indicati i dati della tipologia di consumi (ricoveri più frequenti, farmaci di particolare interesse, prestazioni di specialistica più frequentemente prescritte). Assistenza ospedaliera La Tabella 5 riporta il tasso standardizzato di ospedalizzazione; la classificazione rispetto al regime di ricovero ed alla tipologia di trattamento è avvenuta in base al DRG di ricovero. Tabella 5. Ricoveri medici e chirurgici (Tasso standardizzato per 1.000 assistiti) Condizioni croniche Nucleo Distretto RER Ricoveri ordinari Chirurgici Medici Day hospital Chirurgici Medici La Tabella 6 mostra, per i 10 ricoveri ordinari medici più frequenti, il numero di dimissioni ed il relativo tasso standardizzato di ospedalizzazione per 1.000 assistiti. 4 Tabella 6. Ricoveri medici più frequenti 10 ricoveri medici ordinari più frequenti nel 10 ricoveri medici ordinari più frequenti - Azienda N T.O. T.O. La Tabella 7 riporta il numero di pazienti e relativo tasso di ospedalizzazione standardizzato per le principali condizioni sensibili al trattamento ambulatoriale (Ambulatory Care Sensitive Conditions 4 La Tabella è stata costruita utilizzando le categorie diagnostiche previste dal sistema di classificazione Disease Staging che cercano di individuare la causa del ricovero in base all insieme delle diagnosi ICD- IX-CM presenti nella SDO (Taroni F (1996), DRG/ROD e nuovo sistema di finanziamento degli ospedali, Il pensiero scientifico). Per tale motivo i valori presentati nella Tabella 6 non sono sovrapponbili a quelli della Tabella 7 che si basano solo sulla diagnosi principale. 7

ACSC). Le ACSC sono da tempo identificate dalla letteratura scientifica internazionale come suscettibili di un ricovero potenzialmente evitabile. Sono, infatti, considerate condizioni per le quali un appropriata e tempestiva assistenza primaria può ridurre il rischio di ospedalizzazione mediante la prevenzione della condizione morbosa, il controllo degli episodi acuti e la gestione della malattia cronica. Le ACSC sono individuate mediante l analisi della Scheda di Dimissione Ospedaliera (Allegato 1) e rappresentano, ad oggi, il miglior strumento di valutazione degli esiti assistenziali delle cure primarie mediante l analisi delle SDO. Sebbene anche fattori socio-economici ed ambientali possano influenzare il tasso di ospedalizzazione per queste patologie, le ACSC rappresentano un ottimo punto di partenza per la valutazione dei servizi sanitari erogati a livello territoriale anche in integrazione con il livello di assistenza ospedaliero. Il numero di pazienti ricoverati per ACSC è quindi proposto come indicatore di accesso e qualità dell assistenza primaria. In aggiunta al tasso di ospedalizzazione viene anche riportata la percentuale di pazienti che per la medesima patologia hanno ricevuto due o più ricoveri durante l anno (Allegato 1 per ulteriori informazioni) Tabella 7. Condizioni sensibili al trattamento ambulatoriale (ACSC): Numero dei Pazienti, tasso standardizzato per 1.000, numero e proporzione di pazienti ospedalizzati 2 o piu volte Condizioni croniche Complicanze del diabete BPCO Ipertensione Scompenso cardiaco congestizio Polmonite batterica Infezioni del tratto urinario Angina Asma Disidratazione N T.O. Nucleo T.O. Azienda USL Num pzt osp >= 2 volte Pt osp. >= 2 volte (%) La Tabella 8 riporta il numero di ricoveri medici potenzialmente inappropriati rispetto al regime di ricovero e il relativo tasso di ospedalizzazione. I ricoveri oggetto di analisi rientrano nella lista prevista dall Allegato 2C dei LEA (DPCM 22 novembre 2001) integrata con ulteriori tipologie di casistica individuate dalla Regione Emilia-Romagna. Vengono qui definiti come ricoveri "inappropriati" i casi trattati in regime di ricovero ordinario o in day hospital che le strutture sanitarie possono trattare in un diverso setting assistenziale con identico beneficio per il paziente e con minore impiego di risorse. È quindi importante tenere presente che per questi ricoveri si fa riferimento all appropriatezza organizzativa (scelta del regime di ricovero più appropriato) e non all appropriatezza clinica (opportunità clinica di erogare il ricovero). L analisi è stata realizzata usando una metodologia sviluppata dalla Thomas Jefferson University in collaborazione con l Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale della Regione Emilia-Romagna. 5 5 Louis D et al. Increasing appropriateness of hospital admissions in the Emilia-Romagna region of Italy. Journal of Health Services Research & Policy 13(4);2008:202-208 ; Fiorini M, Vizioli M, Melotti R, Louis DZ, Grilli R. 2006. Atlante dell'appropriatezza organizzativa. I ricoveri ospedalieri in Emilia-Romagna. Dossier 132/2006 disponibile al seguente: http://asr.regione.emilia-romagna.it/wcm/asr/collana_dossier/doss132.htm; 8

Tabella 8. Ricoveri medici potenzialmente inappropriati Affezioni mediche del dorso Alterazioni dell'equilibrio Anomalie dei globuli rossi Calcolosi urinaria Diabete mellito Ipertensione Malattie nervi cranici e periferici Malattie delle vie biliari Malattie gastriche Malattie vascolari periferiche N N potenz. inapp. % pot inapp. % pot inapp. Assistenza farmaceutica La Tabella 9 mostra, per alcune classi ATC, il numero di DDD per 1.000 assistiti/die standardizzato; sono inoltre riportati i consumi per alcune categorie specifiche di farmaci. Tabella 9. Consumo farmaceutico per categorie selezionate DDD/1.000 assistiti/die standardizzato Classi ATC Distretto RER A-Apparato gastrointestinale B-Sangue ed organi emopoietici C-Sistema cardiovascolare J-Antimicrobici per uso sistemico M-Sistema muscoloscheletrico N-Sistema nervoso R-Sistema respiratorio Statine PPI Betabloccanti FANS 9

Assistenza specialistica Le Tabelle 10-11-12 riportano l indice di consumo rispettivamente per le macro-aggregazioni regionali, per le visite e per le principali prestazioni di diagnostica strumentale. 6 Tabella 10. Consumo di prestazioni per macro-aggregazioni (Indice di consumo standardizzato per 1.000 assistiti) Diagnostica Laboratorio Riabilitazione Prestazioni Terapeutiche Visite Distretto RER Tabella 11. Consumo di prime visite e visite di controllo (Indice di consumo standardizzato per 1.000 assistiti) Cardiologia Mal.endocrine/diabetolog. Neurologia Oculistica Ortopedia Ostetricia e ginecologia Otorinolaringoiatria Urologia Dermatologia Recupero e riabilitazione Pneumologia Distretto RER Tabella 12. Consumo di prestazioni di diagnostica strumentale (Indice di consumo standardizzato per 1.000 assistiti) 7 D11-RX D12-TAC D14-Medicina nucleare D21-Ecografia D22-Ecocolordoppler D23-Elettromiografia D24-Endoscopia D25-RM Distretto RER 6 Il sistema di aggregazione adottato dalla Regione Emilia-Romagna, attribuisce in maniera sistematica ed univoca ogni prestazione ad uno specifico raggruppamento individuando così cinque grandi tipologie di prestazioni (Visite, Diagnostica,Laboratorio,Terapeutiche, Riabilitazione). Ciascuna di queste categorie è stata diversificata in ulteriori più specifici sottogruppi, creando una struttura ad albero. http://www.regione.emilia-romagna.it/sas/asa/tabelle/aggrega_prestamb.htm 7 Sono escluse le prestazioni in regime di PS e OBI 10

La Tabella 13 riporta gil accessi al Pronto Soccorso non seguiti da ricovero erogato presso la medesima struttura o presso altra struttura/regione classificati rispetto al codice assegnato dal medico in uscita. Viene inoltre indicato l indice di consumo standardizzato per 1.000 assistiti. Tabella 13 Accessi al PS non seguiti da ricovero: numero e indice di consumo standardizzato Codice N Indice (per 1.000) N Indice (per 1.000) Bianco Verde Giallo-Rosso Accessi Totali 11

INDICATORI DI QUALITÁ Gli indicatori di qualità analizzati comprendono tre aree di interesse clinico: le malattie cardiovascolari, il diabete e l asma. La completa descrizione dei criteri di inclusione/esclusione dei pazienti e delle misure utilizzate per gli indicatori di qualità è disponibile al link.. I criteri usati sono descritti in breve in calce ad ogni indicatore analizzato. Malattie cardiovascolari Infarto Acuto del Miocardio (IMA) Indicatore: Trattamento farmacologico dopo IMA a) Trattamento con betabloccanti In breve sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi per IMA fra 1 ottobre 2007 e 30 settembre 2008; esclusi pazienti a) con selezionati pregressi problemi cardiovascolari e/o b) con asma. Misura: almeno una prescrizione per betabloccanti entro 90gg dalla dimissione. b) Trattamento con statine In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi in vita per IMA fra 1 ottobre 2007 e 30 settembre 2008; esclusi pazienti nei quali le statine sono controindicate. Misura: almeno una prescrizione per statine entro 90gg dalla dimissione c) Trattamento con antiaggreganti In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi in vita per IMA fra 1 ottobre 2007 e 30 settembre 2008. Misura: almeno una prescrizione per antiaggreganti (aspirina, clopidogrel, o ticlopidina) entro 90gg dalla dimissione Indicatore: Gestione dopo IMA a) Visita cardiologica: almeno una visita nell anno di misurazione In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi in vita per IMA fra 1 gennaio e 31 dicembre 2007. Misura: visita cardiologica nell anno di misurazione. 12

b) Test creatinina: almeno un test nell anno di misurazione In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi in vita per IMA fra 1 gennaio e 31 dicembre 2007. Misura: test creatinina nell anno di misurazione c) Misura del colesterolo: almeno un test nell anno di misurazione In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi in vita per IMA fra 1 gennaio e 31 dicembre 2007. Misura: test del colesterolo nell anno di misurazione Problemi cardiovascolari: Management del colesterolo Indicatore: Misura del colesterolo - almeno un test nell anno di misurazione In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi con IMA, bypass coronarico, angioplastica o ischemia vascolare fra 1 gennaio e 31 dicembre 2007; esclusi pazienti deceduti entro un anno dall evento. Misura: Test del colesterolo nell anno di misurazione. Scompenso Cardiaco Congestizio Indicatore: Trattamento farmacologico dopo uno scompenso cardiaco a) Trattamento con ACE/ARB inibitori In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi per scompenso cardiaco fra 1 ottobre 2007 e 30 settembre 2008; esclusi pazienti nei quali le ACE/ARB sono controindicati. Misura: almeno una prescrizione per ACE/ARB entro 90gg dalla dimissione b) Trattamento con Betabloccanti In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi per scompenso cardiaco fra 1 ottobre 2007 e 30 settembre 2008; esclusi pazienti a) con selezionati pregressi problemi cardiovascolari, e/o b) con asma. Misura: almeno una prescrizione per betabloccanti entro 90gg dalla dimissione Indicatore: Gestione dopo scompenso a) Test creatinina: almeno un test nell anno di misurazione In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi per scompenso fra 1 gennaio e 31 dicembre 2007. Misura: test creatinina nell anno di misurazione 13

b) Test elettroliti: almeno un test nell anno di misurazione In breve, sono stati utilizzati i seguenti criteri: inclusi pazienti di età 18+ dimessi per scompenso fra 1 gennaio e 31 dicembre 2007. Misura: test elettroliti nell anno di misurazione. Diabete Sono inclusi i pazienti di età 18 anni identificati in base a (ad esclusione dei pazienti con diabete gestazionale e sindrome dell ovaio policistico): a) almeno una prescrizione per un farmaco antidiabetico nell anno di misurazione o nei due anni precedenti E/O b) un ricovero con diagnosi di diabete nell anno di misurazione o nei due anni precedenti Indicatore: Emoglobina glicata 18 -- 35 36 -- 75 76 + TOTALE Misura: almeno un esame dell emoglobina glicata nell anno di misurazione. Indicatore: Esame dell occhio 18 -- 35 36 -- 75 76 + TOTALE Misura: almeno un esame dell occhio nell anno di misurazione. Indicatore: Profilo lipidico 18 -- 35 36 -- 75 76 + TOTALE Misura: almeno un esame del profilo lipidico nell anno di misurazione 14

Indicatore: Microalbuminuria 18 -- 35 36 -- 75 76 + TOTALE Misura: almeno un esame della microalbuminuria nell anno di misurazione Indicatore: ECG 18 -- 35 36 -- 75 76 + TOTALE Misura: almeno un ECG nell anno di misurazione Indicatore: Filtrato glomerulare o creatinina 18 -- 35 36 -- 75 76 + TOTALE Misura: almeno un esame del filtrato glomerulare o creatinina nell anno di misurazione. Asma Sono inclusi i pazienti di età compresa tra 14 e 50 anni identificati in base a: a) almeno quattro prescrizioni per un farmaco consigliato per il trattamento dell asma persistente nell anno precedente alla misurazione E/O b) un ricovero con diagnosi di asma nel periodo 1 gennaio 2002 all anno di misurazione Indicatore: Trattamento farmacologico dell asma persistente Esclusi pazienti con diagnosi di enfisema e BPCO. Misura: almeno una prescrizione nell anno di misurazione per uno dei farmaci consigliati per il controllo nel lungo termine dell asma. 15

Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali ALLEGATO 1 SPECIFICHE TECNICHE ACSC La selezione dei pazienti, relativi alla popolazione di età maggiore o uguale a 18 anni, avviene analizzando la sola diagnosi principale ed escludendo tutti le dimissioni classificate in MDC 14 (Gravidanza, Parto e Puerperio). La tabella seguente riporta, per ogni condizione considerata, le eventuali ulteriori esclusioni ed una esemplificazione delle diagnosi principali da individuare. L elenco completo delle diagnosi e delle procedure è scaricabile al link http://www.qualityindicators.ahrq.gov/technicalspecs41.htm#pqi41 ACSC Diagnosi principali considerate Criteri specifici di esclusione Complicanze del diabete BPCO Ipertensione Scompenso cardiaco congestizio Polmonite batterica Infezioni del tratto urinario Angina Diabete con cheto acidosi Coma iperosmolare diabetico Coma diabetico Manifestazioni renali diabetiche Manifestazioni neurologiche diabetiche Disturbi circolatori diabetici Bronchite cronica semplice Bronchite cronica ostruttiva Altre bronchiti croniche Bolla enfisematosa Altri enfisemi Bronchiectasie Ipertensione maligna Malattia renale ipertensiva maligna Malattia cardiaca/renale ipertensiva maligna Malattia cardiaca/renale ipertensiva benigna Insufficienza cardiaca congestiva Insufficienza cardiaca del cuore sinistro Insufficienza cardiaca Polmonite pneumococco Polmonite H.Influenzae Polmonite streptococco Polmonite stafilococco Polmonite da micoplasma Polmonite batterica Pielonefrite acuta Ascesso renale/perirenale Pielouretrite cistica Altra pielonefrite Cistite acuta Infezione delle vie urinarie senza altre indicazioni Sindrome coronarica intermedia Occlusione coronarica senza infarto Angina da decubito Angina di prinzmetal Angina pectoris non altrove specificata pazienti con codici di procedure cardio-chirurgiche in qualsiasi posizione pazienti con diagnosi di insufficienza renale (Stadi I-IV) solo in compresenza di procedure di preparazione alla dialisi in qualsiasi posizione pazienti con codici di procedure cardio-chirurgiche in qualsiasi posizione pazienti con diagnosi di anemia falciforme in qualsiasi posizione pazienti con diagnosi e/o procedure per stato di immunocompromissione in qualsiasi posizione pazienti con diagnosi di disordini renali/del tratto urinario in qualsiasi posizione pazienti con diagnosi e/o procedure per stato di immunocompromissione in qualsiasi posizione pazienti con codice di procedura cardiochirurgia in qualsiasi posizione

Asma ACSC Diagnosi principali considerate Criteri specifici di esclusione Disidratazione Asma estrinseca senza menzione di stato asmatico Asma estrinseca con stato asmatico Asma cronico-ostruttiva senza stato asmatico Asma senza stato asmatico Deplezione di volumi Disidratazione pazienti con diagnosi di fibrosi cistica e anomalie del sistema respiratorio in qualsiasi posizione 17

Si ringraziano per la partecipazione: Maria Beatrice Bassi AUSL Reggio Emilia Antonio Brambilla - Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Patrizia Cagossi AUSL Parma Gabriele Cavazza AUSL Bologna Stefano Del Canale AUSL Parma Andrea Donatini - Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione e Sviluppo dei Servizi Sanitari Corrado Fini AUSl Forlì Lucia La Rovere AUSL Imola Vittorio Maio Thomas Jefferson University Maria Luisa Marcaccio AUSL Bologna Bertilla Mazzanti AUSL Ferrara Mara Morini AUSL Bologna Giuseppina Rossi AUSL Parma Luige Salines AUSL Cesena Marina Scarpa AUSL Modena Stefano Sforza Servizio Informativo Sanità e Politiche Sociali Maria Antonella Sidoli Servizio Informativo Sanità e Politiche Sociali Valentina Solfrini AUSL Modena Giovanni Tamarri AUSL Piacenza Eleonora Verdini Servizio Informativo Sanità e Politiche Sociali 18